Pino Timpani

  • Villasanta: un'area Verde da salvare e tutelare

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    Pubblichiamo Integralmente il comunicato del Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB e del Comitato Oasi del Sole Villasanta

     

    Si tratta di un'area compresa in un comparto industriale dismesso e che, con il passare degli anni, in abbandono, ha avviato un processo spontaneo di ri-naturalizzazione.

    Questa area può essere concepita come estensione del Parco di Monza che travalica le sue mura, in una propaggine verso il Vimercatese. Nella parte Sud, al confine tra Monza è Villasanta, esiste un corridoio ecologico, mappato nelle carte della rete ecologica provinciale e regionale. Questo, purtroppo, sta per essere ulteriormente assottigliato dall'espansione residenziale urbana.

    Tuttavia è l'ultimo spazio di connessione ecologica che permette, per quanto modestamente, l'evitare che il Parco di Monza diventi un enclave del macrosistema ecologico territoriale.

    In mezzo al comparto industriale, esiste un contesto abitato, la Cascina del Sole, già mappata nel Catasto Teresiano del 1721 e adiacente all'aerea verde, in cui ci sono numerose traccie di naturalizzazione della stessa fauna che sopravvive nel Parco di Monza e che probabilmente si sposta nei due ambiti, anche grazie a un tunnel di connessione che passa sotto la via Lecco e la ferrovia.

     

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     Sit-In di protesta-denuncia per lo sversamento di idrocarburi nel Lambro, 27 febbraio 2010 - Foto di Pino Timpani

     

    Difendiamo l'area verde di rigenerazione naturale nell'ex Lombarda Petroli di Villasanta

    Sull’area ex Lombarda Petroli di Villasanta, pari a 150mila metri quadri, da cui si originò nel 2010 uno dei più gravi disastri ambientali in Italia, poi accertato dalla Magistratura essere di natura dolosa, è nata e perdura una complicata vicenda che val la pena illustrare.

    Siamo in presenza di un fallimento con un curatore cui è stato demandato il compito di gestire la procedura e amministrare il patrimonio dell’imprenditore fallito, i cui creditori sono in gran parte enti pubblici.

    Sinora la curatela del fallimento non è riuscita o non ha voluto procedere nel mettere all'asta il patrimonio, come si fa normalmente in queste situazioni, per poi ricompensare con il ricavato i creditori.

    É presumibile supporre che non lo abbia fatto perché il valore attuale dell'area è inferiore alle somme da risarcire ai creditori e abbia perciò preferito tentare di valorizzare l'area per farle acquisire un valore nominale superiore.

    Per ottenere questo risultato, ha sollecitato a più riprese una diminuzione di 28 mila mq della superficie libera, chiedendo che tale superficie vada ad ampliare il comparto edificabile con 20 mila mq.

     

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     Mappa dell'area Ex Lombarda Petroli di Villasanta, sul confine con Monza

     

    In questa intricata situazione sono stati poi avviati una serie di ricorsi legali, uno vertente proprio sull'area non trasformabile.

    Nel complesso si tratta di circa a una ventina di contenziosi giudiziari in corso, alcuni dei quali creati al solo scopo di rallentare l’iter di bonifica che il Comune è riuscito ad avviare, tramite complesse relazioni con Regione Lombardia.

    Per la bonifica vi sono risorse economiche complessive che possono arrivare fino a 7 milioni di euro, comprensive di fondi del PNRR.

    C’è però opposizione da parte della curatela fallimentare poiché con la bonifica fatta dalla Regione, quest’ultima ha la facoltà di addebitare i costi alla proprietà. Proprietà che però non può far fronte al pagamento e che conseguentemente potrebbe incorrere in una procedura di esproprio per il valore corrispondente.

    La strategia della curatela è dunque quella di ricercare l’aumento del valore immobiliare del comparto ex Lombarda Petroli, da ottenere con la riduzione degli oltre 60000 mq di terreno non trasformabile previsti dal PGT di Villasanta e con il contemporaneo aumento della superficie e delle volumetrie dell’edificabile.

    Questa operazione, per noi incondivisibile, è ritenuta necessaria per trovare un operatore che acquisterebbe l'area, accollandosene anche gli oneri di bonifica.

    A dicembre 2023, è poi arrivata la sentenza del Consiglio di Stato in merito alla causa intentata dalla curatela fallimentare contro l’amministrazione di Villasanta proprio sulla quantificazione di 90mila metri quadrati a standard, ossia a usi collettivi, tra i quali figurano i noti 60 mila mq non trasformabili.

    Anche se non viene adeguatamente chiarito ed è invece opportuno qui rimarcarlo, la sentenza lascia comunque intatta la facoltà dell’amministrazione di determinare questa destinazione chiedendone una “adeguata motivazione”, cosa che il Comune sta provvedendo a fare, essendo in corso la variante al Pgt.

    Dopo quest’ultimo accadimento, la curatela, in assonanza con altri incauti soggetti, ha pensato bene di sostenere la realizzazione di un fantomatico hub ferroviario, con un contorno di altre mirabolanti ipotesi.

     

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     Via Lecco: lo spazio residuale del corridoio ecologico, sul confine tra Villasanta e Monza - Foto di Pino Timpani 

     

    Nell’arena si gettano suggerimenti senza valutarli seriamente, senza stimarne l’utilità e la redditività, senza considerare il complesso iter e la necessità di una verifica di fattibilità e senza un approfondito e mirato studio di viabilità e traffico merci che un simile progetto richiederebbe, dovendo essere contemplato in un piano d'area con il coinvolgimento di enti, azienda ferroviaria, istituzioni e investitori, tenendo nel dovuto peso anche l’opinione della cittadinanza.

    Una proposta del resto non nuova e del tutto simile a quella fatta nel 2004 dalla Ex Dogana di Concorezzo e ora come allora priva di fondamento operativo.

    I gruppi firmatari del presente comunicato, ritengono che sia prioritario e indispensabile procedere da subito alla bonifica del comparto e che sia necessario tutelare il verde della rinaturalizzazione attualmente già spontaneamente in atto come risarcimento ambientale per il disastro subito dalla comunità nel 2010.

    Sottolineano inoltre che le soluzioni proposte per le altre porzioni del comparto vadano perseguite con necessari, inevitabili e seri approfondimenti per poterne valutare la reale fattibilità.

     

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     Via Lecco, il restante spazio, oggetto di edificazione - Foto di Pino Timpani  

     

    Nell’area ex Lombarda Petroli va confermata una robusta aliquota di recupero a verde, evitando una cementificazione sconsiderata.

    La trasformazione in un parco di cintura urbana, proprio a partire dalla porzione a verde attualmente lì prevista dal PGT comunale, consentirebbe altresì di ampliare il corridoio ecologico in essere.

    Monza e Brianza 30-01-024

    Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB

    Comitato Oasi del Sole Villasanta

  • Villasanta: un'area Verde da salvare e tutelare

    20240202 oasi sole

    Pubblichiamo Integralmente il comunicato del Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB e del Comitato Oasi del Sole Villasanta


     

    Si tratta di un'area compresa in un comparto industriale dismesso e che, con il passare degli anni, in abbandono, ha avviato un processo spontaneo di ri-naturalizzazione.

    Questa area può essere concepita come estensione del Parco di Monza che travalica le sue mura, in una propaggine verso il Vimercatese. Nella parte Sud, al confine tra Monza è Villasanta, esiste un corridoio ecologico, mappato nelle carte della rete ecologica provinciale e regionale. Questo, purtroppo, sta per essere ulteriormente assottigliato dall'espansione residenziale urbana.

    Tuttavia è l'ultimo spazio di connessione ecologica che permette, per quanto modestamente, l'evitare che il Parco di Monza diventi un enclave del macrosistema ecologico territoriale.

    In mezzo al comparto industriale, esiste un contesto abitato, la Cascina del Sole, già mappata nel Catasto Teresiano del 1721 e adiacente all'aerea verde, in cui ci sono numerose traccie di naturalizzazione della stessa fauna che sopravvive nel Parco di Monza e che probabilmente si sposta nei due ambiti, anche grazie a un tunnel di connessione che passa sotto la via Lecco e la ferrovia.

     

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    Sit-in di protesta-denucia per lo sversamento di idrocarburi, 27 febbraio 2010 - Foto di Pino Timpani 

     

    Difendiamo l'area verde di rigenerazione naturale nell'ex Lombarda Petroli di Villasanta

    Sull’area ex Lombarda Petroli di Villasanta, pari a 150mila metri quadri, da cui si originò nel 2010 uno dei più gravi disastri ambientali in Italia, poi accertato dalla Magistratura essere di natura dolosa, è nata e perdura una complicata vicenda che val la pena illustrare.

    Siamo in presenza di un fallimento con un curatore cui è stato demandato il compito di gestire la procedura e amministrare il patrimonio dell’imprenditore fallito, i cui creditori sono in gran parte enti pubblici.

    Sinora la curatela del fallimento non è riuscita o non ha voluto procedere nel mettere all'asta il patrimonio, come si fa normalmente in queste situazioni, per poi ricompensare con il ricavato i creditori.

    É presumibile supporre che non lo abbia fatto perché il valore attuale dell'area è inferiore alle somme da risarcire ai creditori e abbia perciò preferito tentare di valorizzare l'area per farle acquisire un valore nominale superiore.

    Per ottenere questo risultato, ha sollecitato a più riprese una diminuzione di 28 mila mq della superficie libera, chiedendo che tale superficie vada ad ampliare il comparto edificabile con 20 mila mq.

     

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    Area Ex Raffineria Lombarda Petroli, nel conteso del confine tra Monza e Villasanta

     

    In questa intricata situazione sono stati poi avviati una serie di ricorsi legali, uno vertente proprio sull'area non trasformabile.

    Nel complesso si tratta di circa a una ventina di contenziosi giudiziari in corso, alcuni dei quali creati al solo scopo di rallentare l’iter di bonifica che il Comune è riuscito ad avviare, tramite complesse relazioni con Regione Lombardia.

    Per la bonifica vi sono risorse economiche complessive che possono arrivare fino a 7 milioni di euro, comprensive di fondi del PNRR.

    C’è però opposizione da parte della curatela fallimentare poiché con la bonifica fatta dalla Regione, quest’ultima ha la facoltà di addebitare i costi alla proprietà. Proprietà che però non può far fronte al pagamento e che conseguentemente potrebbe incorrere in una procedura di esproprio per il valore corrispondente.

    La strategia della curatela è dunque quella di ricercare l’aumento del valore immobiliare del comparto ex Lombarda Petroli, da ottenere con la riduzione degli oltre 60000 mq di terreno non trasformabile previsti dal PGT di Villasanta e con il contemporaneo aumento della superficie e delle volumetrie dell’edificabile.

    Questa operazione, per noi incondivisibile, è ritenuta necessaria per trovare un operatore che acquisterebbe l'area, accollandosene anche gli oneri di bonifica.

    A dicembre 2023, è poi arrivata la sentenza del Consiglio di Stato in merito alla causa intentata dalla curatela fallimentare contro l’amministrazione di Villasanta proprio sulla quantificazione di 90mila metri quadrati a standard, ossia a usi collettivi, tra i quali figurano i noti 60 mila mq non trasformabili.

    Anche se non viene adeguatamente chiarito ed è invece opportuno qui rimarcarlo, la sentenza lascia comunque intatta la facoltà dell’amministrazione di determinare questa destinazione chiedendone una “adeguata motivazione”, cosa che il Comune sta provvedendo a fare, essendo in corso la variante al Pgt.

    Dopo quest’ultimo accadimento, la curatela, in assonanza con altri incauti soggetti, ha pensato bene di sostenere la realizzazione di un fantomatico hub ferroviario, con un contorno di altre mirabolanti ipotesi.

     

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    Area residuale del corridio ecologico, in via Lecco a Monza - Foto di Pino Timpani

     

    Nell’arena si gettano suggerimenti senza valutarli seriamente, senza stimarne l’utilità e la redditività, senza considerare il complesso iter e la necessità di una verifica di fattibilità e senza un approfondito e mirato studio di viabilità e traffico merci che un simile progetto richiederebbe, dovendo essere contemplato in un piano d'area con il coinvolgimento di enti, azienda ferroviaria, istituzioni e investitori, tenendo nel dovuto peso anche l’opinione della cittadinanza.

    Una proposta del resto non nuova e del tutto simile a quella fatta nel 2004 dalla Ex Dogana di Concorezzo e ora come allora priva di fondamento operativo.

    I gruppi firmatari del presente comunicato, ritengono che sia prioritario e indispensabile procedere da subito alla bonifica del comparto e che sia necessario tutelare il verde della rinaturalizzazione attualmente già spontaneamente in atto come risarcimento ambientale per il disastro subito dalla comunità nel 2010.

    Sottolineano inoltre che le soluzioni proposte per le altre porzioni del comparto vadano perseguite con necessari, inevitabili e seri approfondimenti per poterne valutare la reale fattibilità.

    Nell’area ex Lombarda Petroli va confermata una robusta aliquota di recupero a verde, evitando una cementificazione sconsiderata.

     

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    Via Lecco, Monza, parte del corridoio ecologico interassato da nuova edificazione - Foto di Pino Timpani

     

    La trasformazione in un parco di cintura urbana, proprio a partire dalla porzione a verde attualmente lì prevista dal PGT comunale, consentirebbe altresì di ampliare il corridoio ecologico in essere.

    Monza e Brianza 30-01-024

    Coordinamento Ambientalista Osservatorio PTCP di MB

    Comitato Oasi del Sole Villasanta

  • Agrate Brianza: inaugurato un bosco alla memoria di Matteo Barattieri

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    Un contributo

  • Giovedì 29 settembre 2022, ore 21: Bloom di Mezzago, presentazione del libro Art Nouveau

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    Presentazione del libro di Art Nouveau, scritto e pubblicato in auto produzione dai quattro fondatori del Circolo Culturale Cantalupo di Monza: Roberto Meroni (Aru) Gianfranco Catania, Edoardo Fossati e Dario Fossati

  • Elezioni a Monza: la sala negata

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  • Le perle di Monza degli anni '80: Art Nouveau è ora un libro

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    Sabato 9 aprile, presso le Officine Libra, via Michelangelo Buonarroti 72 , Monza, a partire dalle ore 16, saranno presenti gli autori del libro, con le copie calde e flagranti, pronte da acquistare

  • Edoardo Fossati: Trapassare il Vuoto Cosmico

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  • In memoria dell'Assessore Claudio Colombo

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  • Comunidades Energéticas

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    Comunidades Energéticas

  • Gianluca Limonta: l'Arte e la liberazione del sé

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    Da 583 giorni, da quando ha scoperto il suo talento artistico, Gianluca Limonta procede incessantemente e a tappe spedite in un percorso di auto conoscenza e conoscenza di se e del mondo che gli sta intorno, trovando nel processo di creazione artistica uno strumento di piacere da concedersi e da donare agli altri

  • Comunità Energetiche

    20190530 energia

  • Federico Ferrari: il suono dell'immagine

    20190406 federico ferrari icona

    Un giovane e promettente musicista, allievo del Liceo Musicale Zucchi, ci presenta la sua musica e il contesto in cui la crea

  • Comunità in Brianza: Mi Fido Di Noi

    20190328 mifidodinoi

    Un sistema comunitario di scambio, ideato da DESBri e in funzione da sei anni

  • Il nostro De André. La canzone del padre

    20190113 de andré

    "Storia di un impiegato": La canzone del padre

  • Comunità in Brianza: la Cooperativa Sociale Aeris

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     Una comunità nella comunità, da più di vent'anni nel Vimercatese, produce valore relazionale umano e lo trasmette nel territorio in pratiche culturali di scambi osmotici e reciprocità

  • Comunità in Brianza: l'Associazione Minerva

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    Genesi ed evoluzione di una particolare comunità di giovani, creatasi negli ultimi cinque anni, in una cittadina della Brianza: Concorezzo

  • Post Utopie: il neo comunitarismo

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    Le declinazioni del comunitarismo di Lealtà Azione a Monza, comunità che si ispira a ideali, a valori tradizionali ed identitari

  • Il Pesto Orsino del Lambro

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    Galleria fotografica della seconda edizione dell'evento “Raccolta dell'aglio orsino nel Bosco della Buerga”

  • La Cina che non ti aspetti

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    Luigi Dionisio racconta dei suoi viaggi di lavoro nella Cina contemporanea

  • LabMonza si trasforma in associazione

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    Il progetto LabMonza cambia di forma, chiudendo l'esperienza di lista civica, ma conservando gli stessi contenuti nell'azione politica. Arianna Bettin ne è presidente

  • Post Utopie: Transition Towns

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    Cristiano Bottone, facilitatore del movimento delle Transition Town in Italia, ci parla della sua esperienza diretta, dei concetti fondanti e dei risultati raggiunti nei dieci anni di vita della Transizione

  • Corti e Contrade del borgo di Seregno

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    Chiara Ballabio e Zeno Celotto, storico attivista ambientalista fin dagli anni ‘80, hanno presentato il loro secondo libro su Seregno

  • Post Utopie: la Decrescita Felice

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    Jean Louis Aillon, è stato presidente del Movimento per la Decrescita Felice (MFF) ed è attualmente responsabile dei rapporti internazionali del MDF. Ci parla del movimento nato in Italia e dei temi fondanti del pensiero

  • Post Utopie: la Spiritualità Laica, il Bioregionalismo e l'Ecologia Profonda

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    Paolo D'Arpini, uno dei fondatori del movimento bioregionalista italiano, ci guida verso l'essenza profonda del pensiero bioregionale, collegandolo all'Ecologia Profonda e alla Spiritualità Laica (o naturale)

  • Post Utopie: la Panarchia

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     Intervista a Gian Piero de Bellis, studioso e ricercatore della Panarchia

  • Post Utopie: il Bioregionalismo

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    Abbiamo intervistato a Canzo Teodoro Di Fiori Margarita, esponente del movimento e attivo da anni nella Brianza Settentrionale

  • “Il caso non esiste. Nulla accade per caso”

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    La VI edizione di "mUnschasc", la FlashArt made nella Villa Tornaghi di Monza, si terrà il 16 e 17 settembre: due giorni intensi di eventi, performance, mostre, creazioni artistiche e concerti

  • Verso un Piano di Governo del Territorio partecipativo per Villasanta

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    Tre serate di approfondimento dell'urbanista Luigi Caprarella nelle leggi per il governo del territorio e nelle pratiche partecipative. La prima serata si svolgerà giovedì 18 maggio presso il Parco della Ghiringhella. Gli altri due appuntamenti sono previsti il 25 maggio e il 15 di giugno in Villa Camperio

  • «Un centro politico liberale e popolare per rigenerare Monza»

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    Pierfranco Maffè, già assessore in precedenti giunte di centrodestra, è il candidato sindaco di una nuova lista locale che mira a vincere le lezioni e a governare Monza

  • «Monza ha un disperato bisogno di scrollarsi di dosso i partiti»

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    Paolo Piffer si ricandida a sindaco: "La città ha bisogno di respiro, di prospettiva, di una visone più complessa. Solo il ricambio delle nuove generazioni la possono portare, naturalmente con il supporto dei più esperti"

  • Un'alternativa di sinistra per Monza

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    Michele Quitadamo, segretario del Prc di Monza, è stato proposto come candidato sindaco da un gruppo di forze della sinistra locale, alternativo ma non contrario al Pd

  • Le ricette con l'aglio orsino di Brianza

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    Giuseppe Astori, presidente di Cata Monza, ci offre alcune ricette utilizzabili con l'aglio orsino raccolto nei boschi della Valle Lambro

  • Potenza del pesante - metafisica del cemento

    20170315 roberto conte

    Roberto Conte, fotografo di architetture, dal 26 marzo espone al Libra di Via Buonarroti: dalla Russia agli Usa, passando per la Germania e da numerosi altri paesi, propone gli universi paralleli dell'architettura brutalista e del modernismo socialista, ma non solo

  • Alle radici dell'aglio orsino in Brianza

    20170302 orsino

    Enrica, Piero e Ambrogio Fossati, proprietari di Effemarket alla Bareggia di Lissone, ci parlano del progetto di uso alimentare della pianta. Abbiamo ripercorso con loro la storia secolare dell'attività di produzione e commercio e la genesi del progetto aglio orsino di Brianza

  • Una petizione per salvare la cascina Cavallera di Oreno

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    A Vimercate è stata lanciata una raccolta firme a sostegno del recupero della cascina, di cui sono già crollati entrambi i fienili

  • Quale futuro per la ex Provincia Monza e Brianza?

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    Riccardo Borgonovo, Sindaco di Concorezzo e delegato di Forza Italia, ci parla dell'Area Vasta. Il 4 dicembre, nel contesto del voto sul referendum costituzionale, si decide anche sul destino delle realtà amministrative locali

  • Gigi Ponti: l'Area Vasta non è più un ente di secondo livello

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    Il presidente dell'Area Vasta di Monza e Brianza ci parla dello stato attuale dell'ente, diventato di fatto uno strumento di servizio intermedio per i comuni. Ma non dispone di risorse sufficienti per soddisfare i bisogni primari e assolvere adeguatamente al compito di gestire strade, trasporti e scuole

  • L'arte di Betty Zola. Carte, Stoffe & Ruggini

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    «Sono i materiali a chiamarsi tra di loro e a decidere con chi stare vicino. A me resta il compito di lasciarmi guidare e accostarli». Intervista dell'artista biellese nella sua casa di Netro

  • Per ville e monasteri in Brianza

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    Il nostro tour in Ville Aperte 2016 prosegue nella splendida Villa Gallarati Scotti di Oreno e nel poco noto, ma prezioso, ex Monastero Benedettino di Brugora a Besana Brianza

  • La delizia dei Rasini

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    Tra le iniziative collegate a Ville Aperte, un nuovo appuntamento con il Prof. Graziano Vergani alla scoperta delle bellezze di Palazzo Rasini, attuale sede del Comune di Cavenago Brianza

  • Ville Aperte in Brianza si quadruplica

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    Gianpiero Bocca, responsabile del progetto strategico Distretto culturale di Monza e Brianza, ci parla dell'edizione 2016. Alle tre province di Monza, Como e Lecco si aggiungono altri tre comuni del Milanese. 

  • Da Spiga & Madia a Spighe Sostenibili

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    Ha compiuto dieci anni il progetto di filiera del pane creato da Desbri. Sarà rinnovato con un progetto più ambizioso e verrà sperimentato a Caponago e Agrate Brianza. “Chi Semina Raccoglie”, il documentario di Franca Roiatti e Alice Barrese

  • Meda: la Pedemontana rischia di riportare ancora nell'aria la diossina dell'Icmesa

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    Il geologo Gianni Del Pero incaricato di verificare la presenza di diossina che potrebbe interferire con il tracciato autostradale. In caso di bonifiche obbligatorie, la Pedemontana potrebbe essere realizzata più difficilmente, a causa dei costi elevati a cui andrebbe incontro

  • La fotografia di Elizabeth Gaeta

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    Dal 12 al 9 luglio: la fotografa monzese espone presso Hair Couture di via Missori. Le sue fotografie concettuali ripercorrono i temi umani della passione, dell'amore, della solitudine, della sofferenza e del distacco

  • Il 16 giugno a "mUnschasc" 16 ore di FlashArt in Monza

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    Micaela Tornaghi ci parla dell'evento da lei ideato nel giardino di Villa Tornaghi e giunto alla quinta edizione

  • Sovico in Musica 2016

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    Al via dal 12 al 19 giugno la terza rassegna di concerti. Andrea Micucci, uno dei tre pianisti organizzatori, insieme a Francesco Di Marco e Gianluca Imperato, ci parla dell'edizione imminente

  • Roberto Re: il valore della persona e la solidarietà sociale

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    Speciale elezioni di Vimercate: per il candidato della lista CivicaVimercate non serve costruire ulteriori case. Va ristrutturato il patrimonio edilizio esistente. Attrezzare la città per affrontate il problema dell'invecchiamento della popolazione. Occorre una razionalizzazione delle spese sostenute dal Must

  • Mariasole Mascia: un bilanciamento negli investimenti per la cultura e lo sport

    20160501 M mariasole 2

    Speciale elezioni di Vimercate: l'attuale assessore alla cultura guida un'alleanza di centrosinistra. Propone un mix equilibrato di interventi per lanciare Vimercate nella sfida del futuro. Cultura, sport, valorizzazione delle aree agricole e della vocazione alla produzione High-Tech

  • Cristina Biella: riduzione sensibile delle tasse e attenzione alla sicurezza

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    Speciale elezioni di Vimercate: la candidata di Forza Italia e del centrodestra vuole salvaguardare il diritto di scelta del cittadino. In particolare sui temi dell'urbanistica

  • Alessandro Cagliani: lo sport, la scuola di artigianato e la sovranità territoriale

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    Speciale elezioni di Vimercate: il candidato della lista civica Noi per Vimercate propone di investire soprattutto nello sport e nella scuola di artigianato. Ma anche nella capacità di negoziazione del territorio. I vincoli dei parchi sarebbero un ostacolo allo sviluppo. Nel centrodestra sono prevalsi gli interesse di pochi imprenditori a scapito della buona amministrazione

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