Libro Bianco 3.2 sulla città di Monza di ottobre 2024
Presentato la sera di venerdì 8 novembre alla Sala civica di San Rocco il Libro Bianco 3.2 sulla città di Monza a poco più di due anni dall’insediamento della Giunta di centro sinistra.
Il Coordinamento di Comitati e Associazioni di Monza, una ventina, forte di una attenzione e di una lettura continua dei problemi di Monza e della loro presa in carico da parte di chi la amministra, ha tracciato un bilancio sulla città a due anni dall’insediamento della Giunta Pilotto. Non è la prima volta che il Coordinamento si fa sentire. In estrema sintesi, di seguito le principali tappe:
Che bilancio si può tracciare sull’operato di questa Giunta?
Qualcuno dice che due anni sono pochi per mettere a punto i buoni propositi espressi nelle linee programmatiche del Sindaco Paolo Pilotto. Sicuramente alcune promesse sono state disattese e questo ha lasciato l’amaro in bocca a molti. Ora restano meno di tre anni per capire che ne sarà, nel prossimo futuro, della nostra città.
L’operato dell’Amministrazione Pilotto, in questi due anni circa, non è confortante, anzi, è preoccupante sotto vari punti di vista.
Il Coordinamento di Comitati e Associazioni, e anche i vari Comitati in autonomia, non hanno mai fatto mancare la propria disponibilità al confronto con proposte, soluzioni circostanziate, e diversi ma realistici punti di vista sulle realtà di quartiere vissute dai cittadini in prima persona, realtà che conoscono meglio di tutti.
Purtroppo poche volte si è ottenuto ciò che è stato promesso o giudicato fattibile: piccole conquiste non hanno mutato la realtà dei fatti.
Una foto della serata a San Rocco
Un “cambio di passo” era opportuno e fattibile.
Gli interventi che si sono susseguiti venerdì sera sono stati relativi al nuovo Piano di Governo del Territorio (PGT) il cui iter procede con una estrema lentezza; il caso delle edificazioni continue nel quartiere Sant’Albino nella parte sud est della Città; le proposte di uso per il vecchio Ospedale Umberto 1° a Triante; i progetti per l’area dell’ex Buon Pastore, un’area di pregio storico vincolata dalla Soprintendenza, dove si prevedono progetti non compatibili per quel contesto urbano; il quartiere San Donato - Regina Pacis su quanto si vorrebbe realizzare sulle aree della ex Fiat, dell’ex Macello comunale e sull’ex Carcere del 1930.
Il Comitato San Fruttuoso Bene Comune ha illustrato quanto si è ottenuto (palestra) e quali sono invece i nuovi pericoli edificatori (ambito AT 05); il rappresentante del Comitato aria pulita Monza ha presentato alcune azioni positive intraprese e quelle che necessariamente devono essere introdotte per limitare l’inquinamento dell’aria.
Il Comitato per il Parco A. Cederna ha presentato un appello ai rappresentanti del Consorzio della Villa Reale e la petizione sulla concessione approvata del Golf che ha già raccolto più di 2.300 firme chiedendo di recedere dalla decisione presa. Si è poi parlato di quanto sta succedendo sull’area a verde di via Rosmini dopo il suo sgombero e infine di quello che si potrebbe fare sul versante dell’antimafia.
Si è concluso che molto spesso gli ambientalisti vengono definiti come quelli che dicono sempre no. In realtà è chi governa la città che invece respinge in modo sistematico le proposte motivate, anche da un punto di vista tecnico, le osservazioni che vengono presentate sui diversi Piani attuativi, al PGT e alle sue varianti, interventi che hanno come unico obiettivo la cura e la tutela della città, del territorio e dell’ambiente in cui viviamo, considerati un bene comune.
Il Libro Bianco 3.2 di ottobre 2024 è scaricabile a questo link:
LIBRO BIANCO 3.2 OTTOBRE 31_10_2024.pdf