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Speciale elezioni di Vimercate: la candidata di Forza Italia e del centrodestra vuole salvaguardare il diritto di scelta del cittadino. In particolare sui temi dell'urbanistica

 

Cristina Biella, che cosa l'ha spinta a candidarsi a sindaco?
Per dare un'alternativa credibile all'amministrazione di centrosinistra.

Questa amministrazione è fallimentare, non funziona?
Direi proprio di no. Ha commesso molti errori.

Nel nostro programma sono previste una serie di correzioni. Innanzi tutto la riduzione sensibile delle tasse

Cosa c'è da correggere?
Nel nostro programma sono previste una serie di correzioni. Innanzi tutto la riduzione sensibile delle tasse. Vimercate, per quanto riguarda le imprese, è stata collocata da Assolombarda al 66° posto su 100 come livello di tassazione. Oltre a correggere la tassazione elevata sulle imprese la nostra intenzione è di operare una riduzione anche per le tassazioni dei cittadini. Occorre pensare poi al lavoro, al risparmio di denaro pubblico, come ad esempio riutilizzare l’ala del Must per spostare gli uffici comunali anziché corrispondere canoni di locazione ed alla sicurezza.

 

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Cristina Biella

 

A Vimercate ci sono problemi di sicurezza?
Vimercate, a differenza di altri comuni come Bernareggio, Aicurzio e Cornate D'Adda non ha un sistema di video sorveglianza. Una città di 26.000 abitanti ha soltanto tre telecamere e pure mal funzionanti. Bernareggio e Aicurzio in totale hanno 90 telecamere e sono paesi notevolmente più piccoli di Vimercate. La sola Cornate ne ha 27. Sicuramente dobbiamo intervenire. Se vogliamo arginare i fenomeni di microcriminalità diffusa. Le dirò di più: dobbiamo intervenire anche nelle scuole.

Perché?
In città abbiamo un istituto di grandi dimensioni, l'Onnicomprensivo. Qui il livello di sicurezza è ridotto al minimo. E’ accaduto che l'amministrazione di centrosinistra abbia paradossalmente criticato le forze dall'ordine quando queste hanno eseguito una perquisizione con l'aiuto di cani addestrati antidroga. Noi riteniamo che la sicurezza, soprattutto nella scuola, che è la culla della formazione degli adulti di domani, debba avere una assoluta priorità come forma di prevenzione e di cultura della legalità rivolta ai ragazzi.

 

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Le torri bianche di Vimercate  viste da Caponago - Foto di Pino Timpani

 

E nel campo urbanistico, cosa proponete?
E' un altro punto importante del programma. Vogliamo intervenire e bloccare la tendenza alla edificazione di grandi complessi di immobili abitativi. A Vimercate ci sono stati alcuni grandi interventi edificatori. Uno è quello dell’ex area Bassetti che presenta tuttora un invenduto altissimo. Nonostante questo, l'amministrazione ha previsto, con una nuova variante al Pgt, un nuovo intervento se non simile, ancora più grande dell'area ex-Bassetti. Riteniamo che non abbia senso offrire immobili abitativi in presenza di una carente domanda. Appare più equo e conforme alle esigenze dei cittadini prevedere l’edificazione di attività produttive al fine di incrementare il lavoro.

Dove?
Nell'area dell'ex-ospedale e cava Cantù. Come detto non ha senso edificare ulteriormente unità abitative, laddove si sono già manifestate fallimenti nelle esperienze precedenti. C'è un problema di fondo legato alla libertà individuale del cittadino. Persiste a Vimercate una pianificazione calata dall'alto. Noi, al contrario, vogliamo salvaguardare il diritto di scelta del cittadino anche attraverso forme di consultazione referendaria.

Alessandro Cagliani propone la creazione di residenze per anziani. Lei sarebbe favorevole?
Non siamo assolutamente d'accordo. Gli anziani non vanno ghettizzati in una residenza “per anziani”, ma vanno considerati quali risorsa insostituibile ed integrata della nostra società.

Devono essere i cittadini di Vimercate a decidere cosa fare nel proprio territorio

Cosa proponete di fare?
Ci potrebbero essere diverse alternative praticabili. L’area ex-ospedale e cava Cantù potrebbero essere meglio valorizzate con limitate residenze di pregio e con attività produttive atte a creare occupazione lavorativa. In ogni caso pensiamo che la parola debba passare ai cittadini. Devono essere i cittadini di Vimercate a decidere cosa fare nel proprio territorio. La nostra idea non è di imporre edificazioni. Se non ascoltiamo i cittadini, non facciamo buona amministrazione. La mia idea di politica è basata sull'ascolto, sulla relazione con i cittadini. Al contrario di questa amministrazione che procede per imposizioni. Mi riferisco, per esempio, anche all'ultima approvazione che hanno fatto.

Quale?
Quella relativa all'ampliamento del Parco Molgora. Questa amministrazione sottrae costantemente alla disponibilità individuale le proprietà del privato danneggiandolo. Vincolare sempre più aree libere significa sottrarre libertà al cittadino che vede deprezzato e sminuito il valore della propria proprietà privata.

 

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Den Frühlingsabend in Klotzsche malte - Conrad Felixmüller im Jahr 1926

 

Ma non serve per tutelare il verde?
Certo. Da un lato aumenta il verde. Ma a discapito della proprietà privata. Quindi occorre trovare una soluzione ragionevole che da un lato preservi le aree verdi e dall’altro non venga intaccata la proprietà privata.

Noi pensiamo che non si può procedere con vincoli penalizzando solo le proprietà. Bisogna bilanciare

Perché le aree vengono vincolate?
Aumentano i parchi e quindi aumentano i vincoli. La nostra proposta è decisamente diversa. Anche noi puntiamo alla salvaguardia del verde. Puntiamo alla manutenzione della città e all'attenzione per le aiuole. Per gli spazi verdi e per i parchi. Ma con una logica diversa. Noi pensiamo che non si può procedere con vincoli penalizzando solo le proprietà. Bisogna bilanciare.

Come?
Stabilendo una compensazione: a ogni cubatura edificata deve corrispondere una piantumazione arborea. Altrimenti, procedendo con i vincoli, si danneggia il patrimonio di un cittadino e si compie una lesione. Si lede anche di un diritto costituzionalmente garantito, che è il diritto alla proprietà privata.

Quindi, sull'area ex-ospedale aspettate un pronunciamento della popolazione?
Riteniamo che ad oggi non ci sia la necessità di avere ulteriore edificazione. Perché la domanda non la richiede. La crisi economica ha investito tutti i settori. quello dell'edilizia è stato sicuramente il più colpito. Questa problematica è evidente agli occhi di tutti, soprattutto a Vimercate. Perché, ripeto, ci sono tanti immobili invenduti. Andare a costruire ulteriormente, realizzando case in edilizia convenzionata, o case non di particolare pregio, aumenta l'invenduto e si peggiorano le condizioni del mercato.

E' questo momento storico che impedisce di pensare a una edificazione

Però la proprietà dell'ex-ospedale è della regione Lombardia. Il progetto di costruire un nuovo ospedale si basa nel ripagarsi facendo cassa con la vendita dell'aerea di quello vecchio. Accetterà facilmente questa soluzione?
La regione ha interesse a vendere perché deve monetizzare. Ma l'alienazione sarà possibile solo nel momento in cui ci saranno le condizioni adeguate. E' questo momento storico che impedisce di pensare a una edificazione. Non è detto che tra qualche anno, se la situazione cambierà e se aumenterà la domanda, si possano aprire nuovi scenari.

Siete per congelare e attendere cambiamenti?
Per il momento siamo per edificare conformemente alla domanda per quanto riguarda gli immobili abitativi; diversamente siamo assolutamente favorevoli all’edificazione di attività produttive in quanto più attività produttive significa più lavoro e servizi.

 

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Il monoblocco dell'ex-ospedale - Foto di Pino Timpani

 

Cosa pensate del piano di intervento Esselunga?
E' una edificazione privata che riguarda un supermercato. Costruire un nuovo supermercato non è un problema. Anzi, sostituire un esercizio vecchio con una struttura moderna può essere un utile servizio. Il problema non è questo. E' il consumo di suolo. Questo procedere di edificazione indiscriminata. Peraltro priva di un progetto specifico. Si potrebbe anche edificare, ma tenendo conto delle esigenze reali dei cittadini. Oggi il cittadino chiede altri servizi. Chiede spazi per i bambini, parcheggi, terziario. Con lo spostamento dell'ospedale il commercio del centro storico ha avuto un calo notevole. Bisognerebbe pensare a dare risposte a questi problemi.

Per quanto riguarda il lavoro che prospettive offrite?
Sicuramente incentivare il lavoro giovanile attraverso strumenti di formazione. Implementare il polo di sviluppo tecnologico nel village dell'Energy Park. Bisogna lavorare al massimo nella mission di attrarre aziende ad alta tecnologia. E' una delle possibilità concrete di incrementare il lavoro. Servirebbe poi un polo di ricerca collegato all'università ed al mondo delle imprese per favorire il lavoro giovanile. I giovani devono avere la possibilità di immettersi nel modo del lavoro attraverso percorsi formativi di alto livello. Il polo universitario del nord-est andrebbe strutturato in stretta connessione con le realtà aziendali attraverso stage e corsi di inserimento nel mondo del lavoro.

Il distretto High-Tech può aiutare?
Assolutamente si. Il distretto High-Tech è la base da cui partire per creare occupazione. Occorre implementare l’offerta ed attrarre grandi aziende multinazionali anche attraverso l’edificazione di attività produttive.

 

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La Sagra di Oreno - Foto di Pino Timpani

 

Cosa ne pensate del progetto PANE e dell'unione dei tre parchi?
Non siamo favorevoli. Sempre a causa della limitazione della proprietà privata e dell’ulteriore estensione di aree limitate, a discapito della libertà del cittadino di autodeterminare la propria proprietà privata.

Il progetto PANE è più una scelta politica che risponde alle logiche del centrosinistra

E' l'unico motivo o ce ne sono altri?
Il progetto PANE, pare, invero, più una scelta politica che risponde alle logiche del centrosinistra che una scelta consapevole per il bene della città.

Inizialmente eravate intenzionati ad allearvi anche con la lista Noi Per Vimercate. Come mai si è rotta la possibile alleanza?
Forza Italia si è ricostituita in partito circa tre mesi fa. Dall'atto di costituzione ha rivendicato una propria identità. Da coordinatrice ho prontamente dichiarato che il partito avrebbe svolto un ruolo importante e centrale a Vimercate rivendicando la propria identità.

Ma perché vi presentate in due coalizioni distinte?
Non siamo due coalizioni distinte. Siamo un’unica coalizione di centrodestra composta da Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d'Italia. Siamo partiti nazionali che corrono in coalizione. La lista civica corre in solitaria e, per quanto ci riguarda, può ancora decidere se confluire nella coalizione di centrodestra o correre da sola.

Però nella lista sono confluiti alcuni dei vostri?
Devo negare la circostanza. Nella lista civica non è confluito nessun iscritto tesserato di Forza Italia. Ci sono state solo alcune scelte individuali, rispettabili ma non condivisibili.

Avete possibilità di recuperare l'alleanza nel caso di ballottaggio?
Mi pare chiaro che il nostro avversario politico sia il centrosinistra. Con le forze politiche espressione del centrodestra, invece, siamo sempre pronti al dialogo.

 

 Speciale Elezioni Vimercate 2016

 

 

Gli autori di Vorrei
Pino Timpani

"Scrivere non ha niente a che vedere con significare, ma con misurare territori, cartografare contrade a venire." (Gilles Deleuze & Felix Guattari: Rizoma, Mille piani - 1980)
Pur essendo nato in Calabria, fui trapiantato a Monza nel 1968 e qui brianzolato nel corso di molti anni. Sono impegnato in politica e nell'associazionismo ambientalista brianzolo, presidente dell'Associazione per i Parchi del Vimercatese e dell' Associazione Culturale Vorrei. Ho lavorato dal 1979 fino al 2014 alla Delchi di Villasanta, industria manifatturiera fondata nel 1908 e acquistata dalla multinazionale Carrier nel 1984 (Orwell qui non c'entra nulla). Nell'adolescenza, in gioventù e poi nell'età adulta, sono stato appassionato cultore della letteratura di Italo Calvino e di James Ballard.

Qui la scheda personale e l'elenco di tutti gli articoli.