SINISTRA E AMBIENTE E IMPULSI PRESENTANO OSSERVAZIONI AL PIANO ATTUATIVO SULL' AREA EX MEDASPAN.
Dopo aver attentamente analizzato la documentazione relativa al Piano attuativo 2020 sull'ambito di trasformazione AT1 dell'ex Medaspan adottato con delibera di giunta n° 137 il 9-11-020, i gruppi di Sinistra e Ambiente e di Impulsi-Sostenibilità e Solidarietà, hanno espresso le perplessità e contrarietà al piano attuativo e ora hanno deciso di presentare Osservazioni allo stesso. Le Osservazioni dovranno essere accolte o respinte prima della fase di approvazione del Piano Attuativo.
L'osservazione principale argomenta e chiede che l'amministrazione avvii una Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) sull'insediamento di un polo commerciale nell'area ex Medaspan, anche ai sensi di quanto definito nell'Allegato B, punto 7 lettera b6 della LR 5/2010. Il furbo spacchettamento su più edifici non risolve l'impatto COMPLESSIVO di queste strutture sul traffico veicolare e sull'inquinamento atmosferico aggiuntivo oltrechè sull'impatto economico che ne deriverà per i negozi di vicinato. Anche le criticità viabilistiche dell'area, con l'annosa vicenda del superamento della linea FNM, devono entrare a pieno titolo in una VIA.
La seconda osservazione riguarda la bretella da via Cadorna a via Busnelli, voluta dall'amministrazione comunale nel 2017.
Per essere realizzata, da una prima lettura delle normative nazionali in essere, necessita con ogni probabilità dell'autorizzazione di FS (secondo il DPR 753 del 11 luglio 1980 art. 58) poichè ricade per buona parte dentro la fascia di rispetto della linea ferroviaria Milano-Como-Chiasso. Si chiede prioritariamente di definire l'iter autorizzativo.
Infine la terza osservazione, in cui si chiede che l'amministrazione comunale esiga l'elaborazione di un Piano di gestione e di utilizzo delle terre di scavo, un PIANO SCAVI con analisi chimiche di caratterizzazione dettagliate per gli elementi e i composti che già nel 2015 Arpa suggeriva, durante la fase di VAS.
Una VAS con uno studio ambientale che fu, a nostro avviso, decisamente insufficiente, con poche analisi chimiche, effettuate senza un protocollo e una modalità CONCORDATA con ARPA e pertanto non validabili da ARPA.
Per questo è necessario un Piano Scavi con analisi chimiche di caratterizzazione che vedano il coinvolgimento della stessa ARPA nel contradditorio e nella validazione. Questo affinchè si tenga conto che l'area ex Medaspan è nel perimetro di quella che venne definita come "zona R o di rispetto" per il livello di contaminazione da diossina Tcdd fuoriuscita dall'Icmesa nel 1976, nonchè della pregressa attività della fabbrica Medaspan che produceva pannelli in compensato e truciolato con l'uso di formaldeide e solventi.
Meda 10-12-020
Sinistra e Ambiente e Impulsi – Sostenibilità e Solidarietà