Cinema
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KKK, film e presidenti: Thurgood Marshall e la "sentenza Brown"
Ripartendo da The Blackkklansman e andando a ritroso nel tempo con il contributo di alcuni film sul grande avvocato dei diritti civili Thurgood Marshall, seguiamo il percorso storico che, dopo quasi un secolo dalle leggi segregazioniste, ha portato all'epocale sentenza della Corte Suprema Brown vs Board of Educationdel 1954, che dava il via all'integrazione scolastica ma anche alla terza dilagante ondata del KKK.
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L’evoluzione biologica di una lacrima. Il cinema di Alberto Grifi
Il cinema come lo ha vissuto e realizzato Alberto Grifi, una specie di Socrate della settima arte. A lui, con lui e per lui, Stefania Rossi – artista, videomaker e documentarista – ha dedicato un libro
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Un ricordo, in ricordo, di Ermanno Olmi
“L’albero degli zoccoli” lo vidi grazie alla scuola. Era il 1978 e avevo nove anni e il fatto di andare al cinema la mattina, in modo istituzionale in un certo senso, ricordo che aggiunse all’impresa un senso di solennità. Tre ore di film a quell’età non sono cosa da poco, di un film così poi.
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Kieslowski, Preisner e Film blu
Coinvolto nel progetto Tre colori, Preisner trasportò insieme a Kieslowski e Piesiewicz il suo pianoforte su per le scale fino all’appartamento in cui avrebbe composto la musica, mentre al piano di sotto regista e sceneggiatore avrebbero trascorso il tempo fumando, bevendo, chiacchierando di Dio e automobili per poi gettare su pezzi di carta recuperati a stento qualche idea per il film.
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Il Trono di Spade e il tramonto di un'epoca
Quella de Il Trono di Spadenon è solo la fine di una serie, è la fine di un tipo di narrazione, un evento legato a grandi zone tematiche, estese tra le modalità di espressione della televisione e la fruizione degli spettatori, la nascita dei servizi streaming a formato liquido e il cambiamento di un tipo di narrativa di prestigio.
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Todd Solondz. L'intervista
«Ci sono persone che amano il successo e altre che ne hanno paura. Io ne ho paura.» Tutto comincia con una penna e un foglio di carta
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Maresco. Il cinema come atto di fede
«Ai tempi di Cinico TV accusavano me e Ciprì di essere degli sfruttatori, dei sadici, e via dicendo. Poi con il passare del tempo coloro che hanno conosciuto davvero bene il nostro lavoro hanno capito che ci mettevamo sullo stesso piano, ci mettevamo in gioco, con una postura simile a quella degli esperimenti di Basaglia.»
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Silvano Agosti, l'uomo dei perché
Intervista al filmaker, scrittore, poeta e gestore dell'Azzurro Scipioni a Roma: «La normalità è la perdita di controllo dei propri desideri, è l’incapacità di dargli una risposta, quella è la normalità. Il normale non dà più risposte ai suoi desideri, dà risposte solo ai suoi bisogni.»
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Il cinema secondo Sara Fgaier
Incontro con la regista e montatrice «Non pochi dilemmi li ho risolti di notte, in sogno, d’altronde i sogni, dicono, cristallizzano i pensieri.»
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Tutti i colori di Monza
Straniero io?, il film di Carlo Concina e Cristina Maurelli – prodotto da Liberi Svincoli con il contributo del Comune di Monza – restituisce dignità di nome e cognome agli "stranieri" della città
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Shakespeare, il cinema e la scuola
Coloro che a scuola hanno a che fare con Shakespeare e con la letteratura in generale dovrebbero imparare a vedersi un po’ di più come degli attori, soprattutto se vogliono avere la speranza di infondere nei ragazzi l'interesse verso la cultura
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Cronaca di una passione
Grande serata al cinema Roma di Seregno, con le associazioni impegnate sul territorio nel sostegno alle vittime di indebitamento e con il regista Fabrizio Cattani
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Un altro me, un altro sguardo
Il film che Claudio Casazza ha girato interamente nel carcere di Bollate seguendo per 12 mesi un gruppo di autori di reati sessuali
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La libertà di informazione e Il giornalismo nel cinema
Spotlight, la censura in Turchia, i film sul giornalismo. Pasquale Barbella commenta ed elenca una filmografia in 60 titoli
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Dolce vita on the road I
Titoli anni ’60 in due mostre oltre le barriere di tempo e spazio.
Dal Palazzo delle Esposizioni di Roma spunti per confronti storico-artistici e digressioni a ruota libera -
Carol, Ida, Fargo.
Cinema. Todd Haynes è uno dei registi più interessanti in circolazione, ma sul tema dell’omosessualità e delle convenzioni sociali era stato più avvincente con Lontano dal paradiso
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Cinema Epistolare 3. Dalla fiction al documentario. La lettera come comparsa
Amelio, Cupellini, D'Angelo, Rubini, Scola. La lettera come funzione narrativa imprescindibile, all'ultima Festa del Cinema di Roma.
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Cinema Epistolare 2. "Incontri ravvicinati" fra Truffaut e Hitchcock
In principio fu una lettera. Rivive sul grande schermo e sul palcoscenico l'eredità di due geni a confronto -
Cinema Epistolare 1. Walter Veltroni presenta il nuovo libro di Gian Luigi Rondi
Gian Luigi Rondi, nel libro Tutto il cinema in 100 (e più) lettere, apre il suo "scrigno segreto":
il cinema italiano si racconta attraverso le lettere dei suoi protagonisti -
Souvenir da Venezia. Il cinema della 72a Biennale
Cinema. A quasi due settimane dall’avvenuta premiazione al Festival di Venezia,Vorreipropone una panoramica ragionata sui film che si sono contesi il Leone d’Oro e gli altri premi, a cominciare proprio dal venezuelano Lorenzo Vigas, vincitore conDesde Allá e da Valeria Golino, vincitrice della Coppa Volpi.
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In difesa del Cinema Roma di Seregno
Dal centro storico di Seregno rischia di sparire uno degli spazi pubblici più amati, più frequentati e più attivi sulla scena culturale cittadina. Lottare perché le sale cinematografiche non vengano espulse dai centri storici vuol dire difendere una idea di spazi pubblici dove la socialità sia vissuta come piacere di condividere con altri storie, pensieri, sogni, impegno civile: cultura, insomma.
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Antonio Augugliaro racconta “Io sto con la sposa”
Uno dei tre registi del film-documentario intervistato in video dai ragazzi dell'Ipsia di Monza nell'ambito di Lab Redazione Mondo
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“Io sto con la sposa”: da Milano a Malmo in quattro giorni per abbattere le frontiere
Il lungometraggio è formato da una doppia storia: c’è la tragedia, la storia vera di ognuno dei personaggi, e c’è la messinscena del matrimonio, che rende l’esperimento, di per sé rischioso per tutti, una festa continua.
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I 10 film ambientati a Monza e in Brianza (con i trailer)
Non sono moltissimi e si va da veri capolavori come La notte di Antonioni e Il giardino dei finzi Contini di De Sica fino al trash di Dracula in Brianza. Da Celentano alla Gialappa's, passando per la band di Radio Deejay e il motoristico Grand Prix di John Frankenheimer
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Scrittori di luce. I maestri della fotografia nel cinema
Till Neuburg scrive un commosso e strettamente individuale omaggio a chi ha reso ancora più bello, magico ed eccitante il suo infinito trip nel magnifico chiaro-scuro dell’immaginazione. Un grande tributo ai direttori della fotografia
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Bentornata alla fontana “di Celentano”
È tornata in funzione la fontana della Villa Reale di Monza. Protagonista nel 1979 di una scena di “Mani di Velluto”. Adriano Celentano ci finiva a mollo...
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Il viaggio leggero di Timbuktu
Un film di Abderrahmane Sissako. Altro che scontro di civiltà, altro che modernità contro barbarie. I frutti perversi dell'emarginazione e della sottocultura europea
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Siamo tutti un po' Birdman
Emozione a mille, dalla grafica iniziale fino alla fine. Sound design da sballo. La composizione armonica ed enigmatica della prima inquadratura. Devo rivedere la top ten dei miei dieci film preferiti e decidere quale cacciare fuori per farci entrare questo.
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Film sui tablet e selfie. Lo sguardo soffocato
Il regista Davide Ferrario (“Tutti giù per terra”, “Dopo mezzanotte”, Tutta colpa di Giuda”): Il cinema tradizionale si basava su uno sfruttamento totale delle potenzialità dell’occhio. Era una visione che «apriva», in tutti i sensi: sia fisicamente che emotivamente. Il selfie sceglie di lasciar perdere il mondo circostante per concentrarsi sulla faccia del soggetto
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Belluscone, una storia siciliana
Cinema. Presentato nella sezione Orizzonti del Festival del Cinema di Venezia 2014, e osannato dal pubblico, l’ultimo film di Franco Maresco: tra l’ironico e l’amaro, un geniale ritratto dell’incompiutezza.
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Guido Quaroni, da Monza alla Pixar senza ritorno
Dossier. Brianza che vai, Brianza che vieni. Da Toy Story 2 a Monsters University, Guido Quaroni lavora e si diverte alla Pixar. Se guarda al nostro Paese, al suo Paese, sostiene che «La vera forza di una nazione è la collaborazione e il rispetto delle regole».
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Giovane e bella di François Ozon
Cinema. Storia di una adolescente che si prostituisce. Per crescere? Per piacere? Per sfuggire a un dolore? Attorno una famiglia francese.
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Il cinema di Paolo Virzì tra commedia all’italiana e antielitarismo
Il cinema di Paolo Virzì è capace come pochi altri di coniugare rappresentazione impegnata del tessuto sociale e intrattenimento.