crisi

Quaderno rosso, ovvero vivere al tempo della crisi. La sua grande passione, a proposito di avere abbastanza (nient'altro che ritenersi ricchi per quel che si è oltre quel che si ha), è la musica. 

Quaderno rosso, ovvero vivere al tempo della crisi. Un malinconico rammarico per quei giorni, prima dell’età adulta, in cui l’amicizia e la sensualità guidavano la ricerca della felicità senza bisogno di avere il portafogli in tasca.

Quaderno rosso, ovvero vivere al tempo della crisi. Una comunità di amici per una cooperativa che crei reddito inventando una cucina legata alla coltivazione.

Quaderno rosso, ovvero vivere al tempo della crisi. Eccezione alla norma, lui all'indomani della laurea in scienze politiche, scelse, scelto a sua volta da una donna molto amata, la famiglia.

Quaderno rosso, ovvero vivere al tempo della crisi. Gino è nato negli anni sessanta, il boom. Gino oggi dispone di 650 euro al mese, cerca di farcela con quello che ha.

Come viene raccontata la realtà da mass media e organizzazioni politiche. Spread, mutui e altre piccolezze.

Qualche grafico per dimostrare le tendenze di lungo periodo dell'economia nazionale. Non andrà bene ed è bene saperlo per non farsi infinocchiare da certa informazione.

I think tank economici ci azzeccano? Ossia i vari centri studi internazionali e nazionali quanto sono precisi nello stimare la crescita del PIL e dunque l’andamento dell’economia italiana? Esiste un rapporto direttamente proporzionale tra svalutazione e inflazione? Quanto è efficace la lotta alla disoccupazione giovanile sulla bocca di tutti?

Una ricerca dell'Istituto Toniolo, Università Cattolica e Intesa San Paolo fotografa le aspettative dei giovani italiani: vedono le proprie capacità e intraprendenze indissolubilmente frenate dai limiti del sistema paese e dalle carenze della politica finora incapace di rimettere le nuove generazioni al centro della crescita.

Seconda puntata sui miti che dovrebbero spiegare le ragioni della crisi italiana. Numeri e grafici che smontano le affermazioni che vanno per la maggiore. Siamo proprio sicuri che è come ce la raccontano?

Negli ultimi anni la Provincia di Monza e Brianza è stata messa a dura prova dalle crisi aziendali. «Non abbiamo un sistema paese. Siamo 60 milioni di individualità senza identità. I politici italiani rincorrono la prossima illusione ma non il prossimo futuro». L'assenza di Governo e Regione

Otto giorni sul tetto e 445 di presidio permanente per il rispetto dei diritti

Analizziamo uno per uno i mantra che dovrebbero spiegare l’attuale momento economico.
Le cause delle crisi non sono quelle che vanno per la maggiore.

Dossier. Brianza che vieni, Brianza che vai. La crisi morde anche l’immigrazione. Succede pure in Brianza. Luciana Spagnoli che dirige un frequentatissimo ufficio presso la Camera del Lavoro, nella sede di via Premuda 17, ne è più che convinta. E come darle torto?

Dossier: Vecchie povertà, nuovi mestieri. I frati di Santa Maria delle Grazie a Monza e l'impegno per il sostegno delle persone in difficoltà , i poveri, i senza tetto, i senza lavoro. “Più che portare alla luce il problema, discutere, argomentare, porre vincoli burocratici, qui bisogna rimboccarsi le maniche”

La fotografia dello spaccato di imprese che non conosce crisi ed aumenta il volume di affari utilizzando cultura e connettività.

Il nostro viaggio nella crisi produttiva brianzola ci porta allo stabilimento STM di Agrate Brianza

Una festa natalizia aziendale, “allietata” dalla filosofia di un Babbo Natale dall’accento inconfondibile.

Andamento degli investimenti pubblicitari nei primi otto mesi dell'anno: piange pure la tv