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Giornata della Sicurezza, in Piazza Libertà la cultura del rispetto delle regole
Una giornata dedicata a coloro che ci proteggono ogni giorno con attività di prevenzione e di intervento in caso di emergenza. Sabato 18 maggio, dalle 16 alle 22, Piazza Libertà ospiterà la prima edizione della “Giornata della Sicurezza”, promossa dall’Amministrazione Comunale in concomitanza col weekend della “Festa di Primavera”, iniziativa a cura di Lissone Commercia. Il Centro città diventerà per un pomeriggio il punto di ritrovo nel quale saranno allestiti stand dedicati alle Forze dell’ordine e alle Associazioni di pubblica sicurezza, dove si potrà partecipare ad attività per tutte le età. In Piazza Libertà saranno presenti il locale distaccamento dei Vigili del Fuoco, la tenenza lissonese dei Carabinieri, i volontari della Croce Verde Lissonese, gli agenti del Comando di Polizia locale, il Comitato Volontario Protezione Civile di Lissone e ANMIL – Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro. Nel corso della manifestazione bambini e ragazzi saranno coinvolti in giochi ed attività, ma ci sarà “spazio” anche per momenti di educazione dedicati agli adulti. In particolare, presso lo stand del Comando di Polizia locale, sarà possibile ritirare gratuitamente un alcol-test come forma di prevenzione alla guida in stato di ebbrezza. Presso ogni stand sarà disponibile materiale informativo e preventivo; non mancheranno, inoltre, dimostrazioni di primo soccorso e dei principali strumenti in dotazione alle Forze dell’ordine, oltre a simulazioni di pronto-intervento in caso di emergenza. “Ogni giorno, in Italia, tre persone perdono la vita per non aver rispettato gli standard di sicurezza stradale o sul lavoro – dichiara Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone – con questa iniziativa vogliamo educare i giovani e gli adulti alla cultura della legalità intesa come rispetto delle regole e dei doveri che disciplinano tanto la circolazione stradale quanto i settori della convivenza sociale”. La Giornata della Sicurezza si inserisce, come detto, nell’ambito della Festa di Primavera che gode del patrocinio e del contributo del Comune di Lissone. Dalle 14.30 alle 23.30, le vie del Centro si animeranno con allestimenti e iniziative organizzate dagli associati di Lissone Commercia. “Animazione e intrattenimento, insieme all’apertura serale dei negozi, contribuiranno a rendere vivo il nostro Centro storico – sottolinea Alessandro Merlino, assessore al Marketing Territoriale – Teniamo molto a questa prima edizione della Giornata della Sicurezza in quanto ci permette di avvicinare le Forze dell’ordine alla cittadinanza. Sarà poi l'occasione per promuovere una cultura della legalità direttamente con i cittadini. La sicurezza nel territorio è garantita grazie anche alla sempre più stretta e proficua collaborazione tra le istituzioni cittadine e le Forze dell’ordine, che ringraziamo per il grande lavoro svolto giorno per giorno”.
Lissone, 8 Maggio 2019
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Inchiesta anticorruzione in Lombardia, Cgil MB: “Le organizzazioni criminali peggiorano le condizioni dei lavoratori, migliorare i sistemi di prevenzione”.
Tangenti e affari con la ‘ndrangheta: un’altra brutta storia di corruzione in Lombardia che coinvolge politici, imprenditori e cosche mafiose. “Le notizie di questi giorni – commenta Simone Pulici, membro della segreteria della Cgil di Monza e Brianza con delega alla legalità – ci indicano nuovamente l’esistenza di un’ampia zona grigia che mostra di avere aderenze pericolose con le organizzazioni criminali di stampo mafioso presenti sul nostro territorio”. “Questo fenomeno, ormai ricorrente – continua Pulici –, dovrebbe portare il sistema territoriale a interrogarsi sul funzionamento dei meccanismi corruttivi che si determinano con una certa frequenza in Lombardia e sulle modalità per contrastarli efficacemente”. “L’azione delle organizzazioni criminali nel sistema economico tende a condizionare negativamente anche le condizioni dei lavoratori”, denuncia il responsabile della legalità per la Cgil brianzola, che rilancia: “I sistemi anticorruzione della Pubblica Amministrazione non dovrebbero essere percepiti come mero atto formale, ma devono diventare un vero strumento di lotta alla corruzione, attraverso la formazione dei pubblici dipendenti e un sistema di denunce che garantisca davvero l’anonimato”.
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Autonomia differenziata: la secessione dei ricchi? Se ne discute con la Cgil in un seminario informativo
Un seminario informativo per parlare di autonomia differenziata e per approfondire i suoi eventuali effetti sul sistema nazionale dei servizi. L’iniziativa pubblica “Autonomia differenziata. La secessione dei ricchi?”, organizzata dalla Cgil di Monza e Brianza, è prevista per mercoledì 15 maggio alle 14:30 presso la Camera del Lavoro territoriale di Monza, in via Premuda, 17.
Negli ultimi mesi, si è sentito parlare spesso di autonomia differenziata, ma quasi sempre come ulteriore elemento di scontro tra Cinque Stelle e Lega, i due “alleati” di governo. La Cgil di Monza e Brianza, invece, su un tema così delicato, prova a creare un momento di confronto: l’autonomia differenziata, infatti, per come si sta delineando, potrebbe essere in forte contrasto con i principi fondamentali della nostra Costituzione, che prevedono la promozione delle pari opportunità per tutti i cittadini, a prescindere dalla regione di nascita.
Il dibattito sull’autonomia differenziata – che coinvolge, anche se in maniera differente, Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna e riguarda l’attribuzione a queste regioni di una serie di maggiori competenze – non si svolge solo sul piano pratico, ma anche su quello ideologico: sia i Cinque Stelle che la Lega, infatti, cercano di tutelare i propri interessi elettorali, senza preoccuparsi dei livelli essenziali delle prestazioni. Sono in gioco diritti fondamentali come istruzione, mobilità, salute e assistenza. E, persino, l’unità nazionale, sancita dall’articolo 5 della Carta costituzionale. Il tutto è ridotto a una disputa interna alla maggioranza di governo, escludendo, così, la possibilità di un vero confronto con le parti sociali e in parlamento.
In un contesto di informazioni parziali e confuse, proverà a metterci una pezza l’iniziativa della Cgil. La relazione introduttiva è a cura di Luca Finazzi, funzionario della Cgil Lombardia. A seguire, interverranno Manuela Vanoli, segretaria generale lombarda della Funzione Pubblica, Tobia Sertori, segretario generale regionale della FLC, la categoria della Cgil che rappresenta i lavoratori della conoscenza; mentre, le conclusioni sono affidate a Elena Lattuada, segretaria generale regionale della Cgil. A coordinare il tavolo degli interventi ci penserà Walter Palvarini, membro della segreteria provinciale del sindacato di via Premuda.
“I diritti di cittadinanza non possono essere ad assetto variabile in funzione del reddito o del territorio di residenza – spiega Palvarini –. Guardiamo con preoccupazione a una discussione stretta in mano a pochi e a scelte che rischiano di determinare importanti e irreversibili ripercussioni nella vita di tutti. Meglio provare a fare un po’ di chiarezza”.
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A TEATRO LA DISABILITÀ È INVISIBILE
Si alza il sipario della terza edizione del festival nazionale «Lì sei vero» dal 16 al 19 maggio
Monza, 06 maggio 2019. «Sul palco non si è per nulla limitati perché si è liberi nel linguaggio: il linguaggio è la fonte della fantasia», diceva il drammaturgo americano Sam Shepard. Frase che sembra scritta proprio per attori che sono diversamente abili. È questo il senso della terza edizione del festival internazionale di teatro e disabilità, promosso dall’associazione «Il Veliero Onlus», «Lì sei vero».L’inclusione attraverso il teatro. Il Sindaco sottolinea come si tratti di un progetto importante perché attraverso il teatro sviluppa un concetto di inclusione, non solo dal punto di vista artistico, ma anche dal punto di vista sociale e pedagogico. Attori e spettatori, insieme, sono parte del «gioco del teatro»: un vero e proprio abbattimento delle barriere culturali, perché la cultura deve essere per tutti e di tutti.Il concorso. Sette spettacoli in gara, prodotti da laboratori o compagnie teatrali provenienti dal Nord e dal Sud Italia, per mostrare che esiste un universo fatto di attori diversamente abili, ma capaci di annullare ogni differenza grazie al potere del teatro. A giudicarli una Giuria presieduta da una «vera» attrice professionista, Silvana Fallisi.«C’è una bellissima frase di J.K. Rowling – dichiarano i direttori del Festival Daniela Longoni e Enrico Roveris - che diceva che non abbiamo bisogno della magia per cambiare il mondo poiché dentro di noi c’è tutto il potere di cui abbiamo bisogno. Abbiamo anche il potere di immaginare le cose migliori di quelle che sono e non importa quanto siamo simili agli altri ma quanto non lo siamo. Questo è quello che ci insegnano gli attori del “Veliero” che, hanno imparato, con la pratica teatrale, a conoscere sé stessi e a raccontarsi nella loro totale semplicità, verità e grandezza. Il Festival è la “formula” che abbiamo pensato per documentare, dare letteratura e visibilità a questi aspetti che non sono quasi mai così evidenti: un concorso teatrale con persone con disabilità che ha l’ambizione di fare un piccolo ma incisivo passo per cambiare la percezione e concezione di “limite”».Le persone oltre la disabilità. L’Assessore alle Politiche Sociali si concentra sul valore di questo progetto che parte dalla persona. Nella rappresentazione della disabilità non è così scontato. Anzi. Ci si concentra sulla disabilità o sulla mancanza di una abilità. persona, sembra arrivare dopo. Il progetto Lì sei vero ha la capacità di invertire questa tendenza: prima la persona. Sul palco tutte le disabilità spariscono. Ci sono solo attori.L’«anteprima». «Lì sei vero» avrà un’«anteprima», sabato 11 maggio, con la presentazione in piazza Trento e Trieste dalle 10 alle 18. Perché, come ha spiegato il Sindaco, l’obiettivo è far uscire il festival dal teatro per provare a farlo diventare patrimonio dell’intera comunità. In programma djset, sessioni di danza, performance musicali di ogni genere, dalla musica classica al rock, dal pop al jazz, artisti di strada, mostre d’arte e di fumetti. Un grande happening per mettere in mostra i tanti associazioni brianzole che lavorano con la disabilità.Gli spettacoli. La gara si aprirà giovedì 16 maggio alle ore 21 con la messa in scena di «Io – La Rinascita» della Compagnia teatrale «Il Giullare» di Trani. Venerdì 17 maggio doppio appuntamento: alle ore 20.30 si comincia con «Gandino express» del laboratorio teatrale «Saranno famosi?» del CDD di Gandino Albino (BG), mentre alle ore 21.30 il Laboratorio teatrale «F.A.R.C.E.L.A» di Castelfranco Veneto (TV) proporrà «Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare». Sabato 18 maggio alle 21 andrà in scena «A mezzanotte, Parerga e Paralipomene» della Compagnia teatrale «Mayor von Frinzius» di Livorno e alle ore 22 «I cinque malfatti» di «Diversamente danza» di Verona. Domenica 19 maggio gli ultimi due spettacoli si svolgeranno la mattina: alle ore 10 la Compagnia «Il Menestrello» di Alba (CN) metterà in scena «La tana del grande coniglio», mentre alle 11 «Dance on the tree» della Compagnia teatrale «Magnifico teatrino errante» di Bologna chiuderà il concorso. Tutti gli spettacoli si svolgeranno al Binario 7 (via Turati, 8).Le premiazioni. La cerimonia di premiazione avrà luogo domenica 19 maggio alle 15.30, presso la Cascina San Fedele all'interno della Reggia di Monza.Oltre il teatro. «Lì sei vero», però, non è solo teatro. In programma anche un convegno sulla comunicazione e i linguaggi della disabilità (mercoledì 15amaggio alle ore 14.30 al «Binario 7»), la presentazione del libro di Alberto Fontana «Le regole dei motoneuroni» (mercoledì 15 maggio alle ore 21 al «Binario 7»), un convegno sulla giornata mondiale dell’accessibilità (mercoledì 17 maggio alle ore 15.30 al «Binario 7»), una mostra fotografica di Raoul Iacometti, «Alcuni di noi» (da sabato 11 a domenica 19 maggio al «Binario 7») e una mostra di fumetti, «Comic out. L’arte di distinguersi» (da sabato 11 a domenica 19 maggio al «Binario 7»).
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Da Imperial Regio Parco austro-napoleonico a “verde attrezzato”: questa è la destinazione che i politici locali hanno in mente per il complesso monumentale
Con un Accordo di Programma (AdP) fra i Comuni di Monza, Milano e Regione Lombardia è stata decisa la cessione gratuita a quest’ultima di 1/3 del Parco dietro un finanziamento di 70 milioni di € (pari a 1/3 del suo valore catastale) da destinarsi a lavori di valorizzazione dell’intero complesso monumentale Villa Reale, Giardini e Parco. La cifra pattuita è scesa a 55 milioni a seguito della decisione della Regione di scorporare dal totale 15 milioni versati all’ACI allo scopo di ottenere il rinnovo della titolarità del GP di formula 1 per il triennio 2017-2019. Il passaggio di proprietà si è da poco perfezionato. La destinazione dei fondi è stata suddivisa in due fasi: una prima (13 milioni) per interventi già decisi e urgenti; una seconda (42 milioni) da definire in base a un masterplan. L’elaborazione delle linee guida del masterplan è stata assegnata al Politecnico di Milano, mentre la funzione di braccio operativo per l’attuazione dell’AdP è stata riservata a Infrastrutture Lombarde S.p.A. (ILSPA), società interamente partecipata da Regione Lombardia.
Nelle dichiarazioni delle Autorità che hanno sottoscritto l’accordo, il Masterplan è destinato a determinare il futuro del complesso monumentale per i prossimi trent’anni. È in questo scenario prospettico che si inserisce il progetto, presentato alla Soprintendenza da Sias/Aci, di destinare stabilmente uno dei prati di maggior pregio del Parco storico - il prato della Gerascia nell’area in concessione alla Sias – a spazio attrezzato e fornito di strutture di servizi per ospitare concerti con grande affluenza di pubblico. Va ricordato che l’intero Parco, comprese le aree date in concessione, è vincolato come paesaggio e patrimonio storico e artistico dall’art.9 della Costituzione e dall’art. 10 del Codice dei Beni Culturali. Negli ultimi anni la Soprintendenza ha autorizzato lo svolgimento nell’area suddetta di alcuni concerti sulla base della considerazione che si trattava di interventi che non avrebbero modificato il disegno paesaggistico originario dell’architetto Luigi Canonica, risalente ai primi anni del XIX secolo, potendosi ripristinare l’area nella sua configurazione precedente.
Tale argomentazione è stata ritenuta non rispondente al dettato del Testo Unico dei Beni Culturali e nemmeno alle disposizioni contenute nella concessione, da parte dei Comitati a salvaguardia del complesso monumentale, che hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica, tuttora in esame. Le dichiarazioni rilasciate alla stampa locale da parte del Vice-presidente di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, del Presidente del Parco della Valle del Lambro, Eleonora Frigerio e dell’esponente della Lega Lombarda, Andrea Monti, favorevoli alla modifica strutturale del disegno originario per ospitare in modo permanente i concerti nel prato storico della Gerascia, prefigurano uno stravolgimento di quello che non è un semplice prato ma una parte integrante di un complesso monumentale di valore internazionale.
In queste stesse dichiarazioni si avanza l’ipotesi di frammentare l’intero complesso in aree a destinazione funzionale, con ciò riducendo quello che è a tutti gli effetti un bene culturale e, in quanto tale inalterabile, a contenitore di usi di qualsiasi genere, proseguendo lungo una direzione, intrapresa fin dagli anni ’20, che ha consentito di inserire in un Parco storico strutture del tutto incompatibili, tra l’altro, sottraendole alla fruizione pubblica. Temiamo che sarà questo l’orientamento alla base del masterplan, come è già evidente nel progetto che riguarda la Gerascia. Un intervento che lascia trasparire l’intenzione di favorire economicamente la Sias che - come è stato confermato dallo stesso presidente di ACI, Angelo Sticchi Damiani, - versa in pessime acque e pretende che siano i soldi pubblici a toglierla dai guai con un finanziamento annuale di 10 mln dallo Stato (disegno di legge presentato dal sen. Massimiliano Romeo) e uno, sempre annuale, di 5 mln già deliberato da Regione Lombardia, a cui si aggiunge la richiesta al Consorzio di rivedere al ribasso i termini economici della concessione, già estremamente bassi.
Questo per coprire, solo in parte, una spesa complessiva che si aggirerebbe, secondo quel poco che traspare dalla stampa, attorno ai 100 milioni per ristrutturare l’autodromo, a cui vanno aggiunti 20-25 mln annui per soddisfare le richieste di Liberty Media (al momento non è dato sapere con certezza la cifra precisa stante il divieto di pubblicità imposto dai contraenti, malgrado i cittadini ne abbiano il diritto, visto che ne sopporteranno l’onere). Tutto questo per 5 giorni l’anno di GP che, come si è più volte dimostrato, non portano un reale indotto economico alla città.
Quanto all’interesse collettivo riguardo alla possibilità di svolgere concerti con grande afflusso di pubblico nel Parco, si fa presente che è necessario e certamente più proficuo sotto tutti i punti di vista prendere in considerazione alternative valide quali, ad esempio, lo stadio rinnovato e le ex cave Rocca.
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Apre il nuovo «parcheggione» della stazione: 105 stalli gratuiti a disposizione dei pendolari
Una nuova area di sosta, con 105 stalli gratuiti a disposizione dei pendolari. Completati i lavori di asfaltatura, illuminazione e posa di segnaletica orizzontale e verticale, dall’inizio della prossima settimana sarà ufficialmente aperto al pubblico il nuovo «parcheggione» della stazione. L’area di sosta rappresenta la naturale prosecuzione di quella attualmente esistente al fianco della Ciclostazione, dove si interverrà nelle prossime settimane con un intervento di restyling. A conclusione degli interventi, i posti auto a disposizione dei pendolari saliranno dagli attuali 70 a circa 230, triplicando la capienza del posteggio. “L’area che andiamo a rendere usufruibile rappresenta una facilitazione per chi sceglie il treno come mezzo per raggiungere il luogo di studio o di lavoro – dichiara Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone – servirà inizialmente un po’ di pazienza, ma siamo soddisfatti per il risultato raggiunto, per il quale da tempo ci siamo adoperati con tutti i passaggi necessari. Andiamo a incrementare un servizio a vantaggio di tutti, proseguendo nella riqualificazione di tutta la zona”. Per entrare a regime, anche la nuova area di sosta e la viabilità ad essa connessa avrà bisogno nei primi giorni di un «rodaggio». Per aiutare i pendolari e per fornire tutte le informazioni sulla sosta, nei primi giorni della settimana nelle ore di massima affluenza una pattuglia della Polizia locale provvederà a regolare l’ingresso e l’uscita delle auto da via General Guidoni. “L’apertura del «parcheggione» rappresenta un importante traguardo per questa Amministrazione Comunale e conferma la nostra attenzione verso la mobilità, verso i pendolari e verso un’area nevralgica del territorio come lo è la stazione ferroviaria - sottolinea Marino Nava, assessore alla Città vivibile - in questo modo andremo progressivamente a decongestionare la zona dalle auto parcheggiate nelle vie adiacenti”. L’apertura del nuovo «parcheggione» precederà interventi di restyling nell’area attualmente adibita alla sosta. Il completamento dei lavori prevede anche un’ulteriore implementazione degli stalli presenti nel nuovo posteggio (fino a raggiungere quota 230), l’apertura di via Perlasca per il deflusso dei pendolari e il completamento dei percorsi per la mobilità pedonale e ciclopedonale.
Lissone, 3 Maggio 2019
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L’ETICA NELLO SPORT
Martedì 7 maggio a San Fruttuoso un convegno dedicato alle famiglie e alle associazioni sportive del territorio promosso nell’ambito del progetto «Monza Family»
Monza, 03 maggio 2019. Rispetto, è la parola chiave. Un termine che deve essere condiviso nella vita e nello sport. Così l’Assessore alle Politiche Sociali presenta l’incontro «Sport: una questione di appartenenza» in programma martedì 7 maggio alle ore 17.30 presso la società «San Fruttuoso Calcio» (via Montanari, 23) per parlare di etica e sport ai genitori, allenatori, educatori, insegnanti e ragazzi.
Dirigenti, allenatori e genitori: un rapporto di rispetto. L’Assessore sottolinea il ruolo educativo congiunto della famiglia e delle società nella formazione e preparazione dei giovani attraverso la pratica della disciplina sportiva. Per questo l’appuntamento del prossimo 7 maggio riveste grande importanza, essendo volto allo sviluppo di sinergie fondate sul rispetto, il dialogo e la collaborazione fra dirigenti, allenatori e genitori.
I relatori. Ne parleranno Don Luca Magnani (responsabile della Pastorale Giovanile della Comunità Pastorale «Quattro Evangelisti»), Alessio Martino(allenatore e campione italiano professionisti di Muay Thai) e Nicoletta Porzano (psicopedagogista e counselor).
L’alleanza tra famiglie e società sportive. Scopo dell’incontro, promosso nell’ambito del progetto «Monza Family», è il coinvolgimento dei genitori, il confronto con loro e la condivisione degli obiettivi. Tutto ciò per migliorare il dialogo tra società sportive e famiglie, mettendo le basi per una solida alleanza tra i due principali soggetti che contribuisco alla formazione dei giovani.Un percorso necessario. La competizione sportiva, conclude l’Assessore, è sì basata sulla voglia di vincere e di affermarsi, ma anche e soprattutto sul rispetto dell’altro, anche se in quel momento è un avversario, in un pieno spirito di lealtà. Per questo bisogna iniziare un percorso etico e sociale in cui famiglie e volontari devono spendersi in prima persona. Un percorso non facile, ma sicuramente fruttuoso e necessario.
Il 21 maggio si parlerà di educazione. Il prossimo appuntamento sarà con «Percorsi educativi: una questione di consapevolezza e identità». Si svolgerà martedì 21 maggio alle ore 17 al «Binario 7» (Sala «Picasso» – via Turati, 6).
Info: mpagani@comune.monza.it. La partecipazione agli incontri è libera.
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Sabato 4 maggio MIX PER OTTO dalle ore 10.30 Piazza della Pace & Spazio Mix Caponago
Bambini, amici, genitori. Tutti in piazza a Caponago e poi allo Spazio MIX per celebrare gli otto anni del progetto MIX, luogo di memoria storica e culturale, ma anche punto di riferimento ricreativo e formativo per grandi e piccini, gestito da Industria Scenica in collaborazione con il Comune di Caponago. Al mattino, tutta la cittadinanza sarà invitata a partecipare a un’attività ludica che coinvolgerà l’intera comunità in un metaforico percorso, un laboratorio di drammaturgia di comunità, a tema “il viaggio nei valori”. Ogni persona presente sarà il volto di una virtù. Così le vie di Caponago si trasformeranno in un ritrovo dedicato ai valori di importanza sociali per arricchire la comunità di qualità positive. L’evento si diramerà fra tre luoghi culto della cittadina, come una manifestazione itinerante con tre tappe: la prima al Monumento dei Caduti, nei pressi della scuola, per rendere omaggio al ricordo delle persone che in passato hanno compiuto azioni valorose per il futuro degli altri uomini; la seconda alla Biblioteca Comunale, per sostenere l’importanza del valore culturale e del diritto all’istruzione per tutti; la terza al ponte vicino al Molgora, per sottolineare l’importanza del rispetto dell’ambiente. Sul luogo di incontro conclusivo, presso il Parco Europa, ci sarà la celebrazione dei valori onesti e meritevoli con una vera e propria installazione artistica fatta da Caponago per Caponago: la comunità comporrà frasi e slogan sulla felicità, l’ingiustizia e la giustizia e la diversità in quanto risorsa culturale. A seguire, si trascorrerà del tempo insieme durante un momento conviviale con rinfresco presso lo Spazio MIX. Nel pomeriggio, dalle 16 alle 18.30, la giornata si concluderà con l’evento "Il racconto dei racconti" dedicato all’intera cittadinanza. Per l’occasione lo Spazio Mix resterà aperto per “mettersi in mostra”, raccontare il suo passato e il suo presente con la presentazione dell’esito dei laboratori di formazione dello spazio. A seguire, momenti di memoria storica circa l’ex Ospedaletto e le numerose attività che Industria Scenica, in collaborazione con il Comune di Caponago, ha organizzato all’interno dello spazio in questi otto anni. La giornata vuole essere un momento di cooperazione e cura sociale che si basa sull’animazione attraverso le arti performative. Un momento di unione per l’intera comunità di Caponago.
Industria Scenica nasce nel 2012 con l’idea di progettare e realizzare percorsi che integrano le arti performative con il sociale, la formazione con lo sviluppo personale e ricreativo del singolo e della collettività. Negli anni è rimasta coerente con il suo percorso, credendo in una drammaturgia di comunità e nella produzione di spettacoli teatrali a partire da tematiche sociali. Per farlo, si serve di uno spazio storico e alternativo, un ex post-lavoro dell’età di quarant’anni, una balera, che ha accolto migliaia di persone di passaggio e non, l’Everest. L’Everest è sede di Industria Scenica dal 2014 e le cinque menti artistiche che l’hanno fondata - Andrea Veronelli, Serena Facchini, Isnaba Miranda, Ermanno Nardi e Francesca Perego - tutt’oggi la fanno crescere scalandone la vetta. Oggi Industria Scenica collabora con numerose compagnie teatrali, produce spettacoli di sperimentazione, lavora su interventi di drammaturgia di comunità e coesione sociale, progetti di peer education, media education, percorsi di formazione teatrale e video, performance interattive e visite di tourism theatre. Ha anche una sua compagnia, Elea Teatro, con dieci anni di esperienza e spettacoli all’attivo.
Per la stagione teatrale 2017/2018, Industria Scenica collabora con: Comune di Vimodrone, Mibac, Circuito Ministeriale Multidisciplinare della Lombardia C.L.A.P.Spettacolodalvivo, Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.
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Sono aperte le iscrizioni alla 7ª edizione del Brianza Film Corto Festival 2019, l'Associazione Culturale BMovies, con la collaborazione di Collateral, organizzatrice di Brianza Film Corto è felice di darne l'annuncio. Il nostro obiettivo è quello di tracciare una linea di continuità con l'edizione precedente, cercando di manifestare un'attenzione a quegli sguardi, periferici e marginali, che innervano la produzione cinematografica a livello nazionale e internazionale.
Presidenti di Giuria saranno, infatti, Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa, trionfatori della 6ª edizione del Festival.
Allo stesso tempo, abbiamo deciso di arricchire ulteriormente la nostra proposta, aumentando il numero di eventi e proiezioni, nella speranza di fare del Brianza Film Corto un serbatorio d'idee e di creatività.
La partecipazione al Festival ha un costo di 10,00 €. Saranno prese in considerazione le opere che non superino la durata di 30 minuti (titoli compresi). Sono ammesse opere di finzione, di animazione e documentazione nelle loro diverse contaminazioni e articolazioni prodotti dopo il 1 Ottobre 2017. Film industriali, pubblicitari e di propaganda non saranno ammessi al concorso.
Il Premio al vincitore del Concorso è di 500 €.
All’interno del Festival saranno presenti alcune sezioni collaterali che premieranno i relativi vincitori.
Le sezioni sono:
Sezione “Paolo Marzorati”, dedicata alla memoria del fondatore del Brianza Film Corto Festival: 100 €
Sezione “Lo Specchio Scuro”, riservata agli sguardi capaci di sperimentare le possibilità del linguaggio cinematografico: 100 €
Sezione “il Mosaico” sul tema DISABILITÀ E LAVORO : 100 €
Il Festival si svolgerà nel mese di Novembre 2019 in luogo e data da stabilire.
L'intero regolamento è visionabile all'indirizzo www.brianzafilmcorto.it
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LA STRADA COMUNALE DELLA SANTA DIVENTERÀ CICLOPEDONALE
I lavori di riqualificazione iniziano da lunedì 6 maggio. In autunno la piantumazione.
L’Amministrazione Comunale intende riqualificare la strada comunale della Santa, dedicarla esclusivamente al transito ciclo-pedonale e predisporla per una futura piantumazione di un doppio filare alberato. Vimercate dispone di un considerevole patrimonio verde e uno degli obiettivi dell'Amministrazione è la costruzione di una rete ecologica e una rete del verde, per incrementare la naturalità e valorizzare il patrimonio forestale. La riqualificazione e declassificazione della strada della Santa ha l'obiettivo di incrementare la mobilità sostenibile e recuperare la naturalità in ambito agricolo nelle aree esterne all’abitato. La strada sarà aperta alla cosiddetta “mobilità dolce”.
I possibili effetti sul traffico conseguenti alla chiusura alle auto della strada della Santa, sono stati valutati con rilievi e simulazioni modellistiche e si ritiene possibile declassificare la strada comunale della Santa da “strada locale extraurbana” a “Itinerario ciclopedonale”. La strada sarà pertanto chiusa al transito veicolare e pedonale a partire da lunedì 6 maggio. A partire da questa data inizieranno i lavori di rimozione dell'asfalto bituminoso ai lati della strada, così da consentire la successiva piantumazione. Entro l'estate la strada sarà riaperta al solo transito ciclopedonale, fatta eccezione per i mezzi agricoli autorizzati. La piantumazione avverrà nel tardo autunno, quando le condizioni saranno ideali per l'attecchimento delle nuove essenze.
Dichiara il Sindaco Francesco Sartini: «Con questo intervento restituiamo la strada della Santa alla sua originaria vocazione agricola e creiamo un percorso ciclo-pedonale di pregio. Eliminiamo inoltre una fonte di pericolo, essendo la strada stretta e con una visuale in certi punti insufficiente. Le analisi dei flussi di traffico ci rassicurano sulla bontà della decisione presa. Aggiungo che la possibilità di percorrere la strada con i veicoli e l’assenza di abitazioni induce molti incivili a considerarla una sorta di discarica abusiva. Infine, allargando l'orizzonte, vorrei sottolineare il fatto che le giovani generazioni stanno manifestando in tutto il mondo per ricordarci che è arrivato il momento di rinunciare a qualche comodità (e in questo caso si tratta di una rinuncia davvero piccola) per tornare a occuparci dell'ambiente in cui viviamo, riscoprendo forme di mobilità più sostenibile».
Vimercate, 30 aprile 2019