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Concorso di idee per il Centro storico: in un video i 3 progetti finalisti e tutti i progetti partecipanti
Un video per visionare i 3 progetti finalisti del Concorso di idee per la riqualificazione del Centro storico e di Piazza Libertà. Oltre alla mostra espositiva allestita nell’atrio del Municipio, l’Amministrazione Comunale ha predisposto anche un video in cui ha riunito i 3 progetti che concorrono alla vittoria finale oltre a tutti quelli presentati e sottoposti al giudizio della Commissione tecnica. Il video, consultabile sul canale YouTube del Comune di Lissone al link https://bit.ly/2Eiwb94, ha registrato oltre 1.000 visite nelle prime 48 ore, confermando il forte interesse della cittadinanza verso la tematica. Il video, oltre a mostrare rendering e visioni prospettiche dei 3 progetti finalisti, mostra anche i titoli, i progettisti ed una immagine degli altri 16 progetti presentati. Il video, oltre che su YouTube, sarà diffuso anche nei pressi della mostra allestita in Comune. Fino al 22 giugno, sarà possibile votare il progetto preferito fra i 3 finalisti per i lissonesi con almeno 16 anni compiuti e per i titolari di attività commerciale con sede in città. Gli orari di apertura della mostra - e di conseguenza la possibilità di voto - coincideranno con l'apertura al pubblico dell'URP - Sportello per il cittadino: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30, il lunedì e il mercoledìanche nel pomeriggio dalle 14.30 alle 18, il sabato dalle 8.30 alle 11.30.
Lissone, 21 Maggio 2019
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ENPA Monza si fa in 10!
A giugno la prima di dieci serate di approfondimento cinofilo.
Il mondo del cane è in costante e continua evoluzione e gli argomenti a tema cinofilo sono tantissimi. ENPA di Monza e Brianza ne ha selezionati 10 che saranno i temi di altrettante serate/incontro che si svolgeranno sia quest'anno sia nel 2020. Interverranno relatori importanti come Ivano Vitalini e Luca Spennacchio, istruttori cinofili, Elena Garoni, veterinaria comportamentalista, Cinzia Stefanini, educatrice cinofila.
Le serate di svolgeranno presso la Sala Conferenze del rifugio di Monza, via San Damiano 21, alle ore 21; l'ingresso è a offerta libera fino ad esaurimento posti e il ricavato andrà a sostegno della attività di ENPA Monza e Brianza.
5 giugno, si comincia!
Mercoledì 5 giugno è in programma la prima delle dieci serate dal titolo "Il privilegio di avere l'affetto di un cane reduce dalla sperimentazione animale".
Le relatrici saranno Valentina Dal Buono, educatrice cinofila e volontaria ENPA Monza e Silvia Ruffinello, volontari OIPA che presenterà il suo nuovo libro "Il viaggio di Lillo verso la libertà".
Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto all'associazione Collina dei Conigli di Torino Onlus e contribuirà a pagare le spese processuali dei ragazzi condannati per aver liberato 70 beagle dal lager di Green Hill, il tristemente famoso allevamento di Montichiari (BS), mentre il ricavato della serata servirà a finanziare il tanto atteso progetto ENPA volto alla realizzazione del Centro di Recupero dei beagle da laboratorio che sta sorgendo a Concorezzo (MB).
Dall'inferno della sperimentazione a una vita in famiglia
Silvia Ruffinello ben conosce il mondo dei beagle da laboratorio, avendo adottato prima Freedom, che ha vissuto sei mesi a Green Hill prima dell'adozione, e successivamente Lillo, arrivato al canile di Monza dopo una vita in laboratorio in Spagna e poi a Napoli, utilizzato come cavia per testare i vaccini per la leishmania. I suoi beagle erano già stati i protagonisti del libro di Silvia “Freedom, Lillo & Co. Green Hill: l’inizio della sua fine”, in cui Freedom racconta la sua storia fatta di dolore, paura e felicità e Lillo, beagle poliglotta che parla spagnolo misto a francese e napoletano, proprio grazie a Freedom riesce a diventare un cane "normale".
La serata è aperta a tutti; è gradita la prenotazione.
Per info: prenotazioni@enpamonza.it / Ilaria 328-4528309.
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INCONTRO TRA IL SILP CGIL E IL QUESTORE DI MONZA E DELLA BRIANZA
Nel pomeriggio di giovedì 16 maggio, la Segreteria Regionale e i rappresentanti locali del Silp Cgil, hanno incontrato il Questore di Monza e della Brianza Dottor Sinigaglia. L’incontro, che si è svolto in un clima di cordiale stima reciproca, ha permesso di affrontare alcune problematiche legate all’apertura della nuova sede, e in particolare: organici, uffici, alloggi collettivi per il personale e spazi benessere. Questa Organizzazione Sindacale ha stigmatizzato il rapporto tra cittadinanza della provincia di Monza e della Brianza (circa 900 mila) e l’attuale numero di operatori (129), evidenziando che anche quando si arriverà ai 185 operatori previsti dal Decreto attuativo, bisognerà puntare ad arrivare almeno ai 230 poliziotti, per garantire la sicurezza ad una delle province più produttive d’Italia, che negli ultimi anni sta vivendo una situazione di degrado e che vede alcune zone della città in mano a vere e proprie bande dedite a svariati reati. E’ stata inoltre evidenziata la disparità nella distribuzione dei locali tra la Questura e la Prefettura.
Non si è considerato che il personale della Questura, a regime sarà di circa 200 operatori cui si aggiunge un significativo accesso di pubblico (Ufficio Immigrazione, P.A.S. e Denunce), mentre il personale della Prefettura dovrebbe attestarsi a circa 35 operatori, con scarsa presenza di pubblico. Di fondamentale importanza sono le questioni attinenti agli alloggi, nonché agli spazi e ai luoghi destinati al benessere del personale. Il Questore Sinigaglia ha recepito quanto segnalato dal Silp Cgil, assicurando che con il termine dei prossimi corsi Agenti, verrà assegnato alla Questura di Monza il personale necessario per completare l’organico previsto dal Decreto attuativo. In ordine all’assegnazione di nuovi spazi da destinare agli uffici della Questura, questo dipenderà dall’ultimazione dei lavori e dagli spazi che non verranno utilizzati dalla Prefettura.
Relativamente agli alloggi per il personale, sono in via di ultimazione 20 posti letto che, al termine dei lavori, potrebbero raddoppiare. Infine, il Dottor Sinigaglia ha manifestato la propria intenzione di individuare dei locali da destinare a sala benessere. La Segreteria Regionale del Silp Cgil, vigilerà, anche attraverso la Segreteria Nazionale, affinché il Dipartimento dia seguito alla corretta esecuzione del Decreto attuativo della neo Questura di Monza e della Brianza.
Sindacato Italiano Lavoratori di Polizia Cgil
Segreteria Regionale Lombardia
Monza 20 maggio 2019
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Lettera aperta ai candidati sindaci alle elezioni comunali 2019 in Brianza
Le Organizzazioni Sindacali dei Pensionati Spi Cgil – Fnp Cisl – Uil Pensionati di Monza e Brianza, in vista delle prossime elezioni comunali del 26 maggio 2019, hanno scritto e consegnato una “lettera aperta” ai candidati sindaci dei 31 Comuni indicando i temi che, prioritariamente, dovrebbero caratterizzare gli impegni programmatici ed essere poi concretizzati nel mandato amministrativo
Da anni le stesse Organizzazioni Sindacali svolgono attivita’ di negoziazione sociale con i Comuni della provincia di MB, confronto che si avvale di proposte e strumenti condivisi finalizzati ad un “benessere di comunita’” e condizioni dignitose per i cittadini, attraverso scelte eque e solidali che devono ancorarsi ai valori costituzionali di democrazia, partecipazione, coesione sociale, sicurezza e diritti sociali e civili. Confronti su temi e misure per affrontare le diverse poverta’ partendo dalle necessita’ primarie fino ai bisogni strutturali che sono ancora piu’ importanti per il perdurare della crisi che va affrontata anche a livello locale. Le politiche di bilancio, attraverso lo strumento del “bilancio sociale e di genere”, dovranno affrontare il disagio sociale ed economico, le solitudini e fragilita’, la non autosufficienza, la disabilita’, gli anziani, l’abitazione e il trasporto sociale. Tali priorita’ rappresentano, secondo i Sindacati dei Pensionati, I temi principali per un confronto periodico e collaborativo con i Sindaci eletti e le loro Giunte.
Ai candidati tutti formuliamo l’augurio per un confronto centrato su questi problemi delle persone e del territorio; un confronto attento e sensibile, per dovere di giustizia, alle persone in condizioni di maggiore fragilità sociale e economica.
Monza, 16 maggio 2019
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Comunicato di Fridays For Future Monza per lo sciopero del 24 Maggio
Con la presente, a nome dell’intero movimento globale Fridays For Future, degli Studenti e dei Docenti che hanno deciso di supportarci spontaneamente, vi comunichiamo che in data 24 Maggio 2019 si terrà anche a Monza uno sciopero per l’ambiente. Il punto di ritrovo previsto è piazza Citterio, ci sposteremo in seguito in corteo verso il centro cittadino, per poi percorrere via Cavallotti avanti e indietro e infine confluire in piazza Trento e Trieste. Il percorso è stato pensato in modo da toccare più istituti superiori possibili, per evidenziare la natura studentesca del movimento e per mostrare a più giovani possibili l’unità e la vastità che il movimento ha già acquisito, nella speranza che quanti non hanno ancora preso posizione lo facciano il prima possibile. Una volta arrivati in piazza, è previsto un flash mob a tema ambiente e infine chiunque voglia intervenire al microfono ed esprimere opinioni sul tema, verrà ascoltato. Durante il corteo verrà inoltre ritagliato un momento per mettere in atto una pratica di guerrilla gardening: alcuni volontari lanceranno, in un luogo ancora da stabilirsi, decine di “seed bombs” (piccoli agglomerati di argilla, terriccio e semi di fiori) con lo scopo di rigenerare aree urbane dismesse. Teniamo a specificare che siamo a conoscenza che per gli Studenti non è contemplato il diritto allo sciopero, abbiamo dunque deciso di rivendicarlo in piazza in occasione dell’evento in discussione. Come dichiarato ci muoveremo in maniera indipendente da ogni partito, organizzazione o associazione schierata politicamente, nella convinzione che i temi per cui abbiamo deciso di attivarci sono trasversali. Hanno al momento aderito alla manifestazione i rappresentanti degli studenti delle seguenti scuole: Liceo Zucchi, Liceo Frisi, Istituto Mosè Bianchi, Liceo Porta, Istituto Olivetti, Liceo Valentini.
FridaysForFuture Monza
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LA VOLPE E L'UVA - VII edizione della critical wine di Monza e Brianza
25/26 MAGGIO 2019
FOA Boccaccio 003
via Rosmini 11, Monza
Ingresso 5 euro con degustazione
https://www.facebook.com/lavolpeeluvamonza/
Il maggio pazzesco della FOA Boccaccio prosegue e dopo le GORGONI, le 2000 persone del VINYL, gli INTO THE WEEK arriva finalmente anche LA VOLPE E L'UVA, la critical wine di Monza e Brianza giunta ormai alla settima edizione, quest'anno con ancora più musica e teatro per un ricchissimo programma di contorno alle consuete degustazioni di vini e cibi autentici e genuini.
Consulta l'elenco dei produttori dell'edizione 2019.
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In questo ultimo decennio abbiamo visto cambiare e trasformarsi molte cose nei molteplici mondi del vino: derive industriali, scientifiche e tecniche, patrimoni culturali e agronomici sparire nel nulla; insistenti e ipocrite strategie promozionali, mode e tendenze effimere buone solo per vendere e guadagnare ma anche guizzi imprevisti, tanta voglia di fare e cambiare un ambiente ingessato, modi di produzione innovativi, spazi di libertà e di immaginazione, progetti e rapporti sociali nuovi e coraggiosi, specificità territoriali e produttive valorizzate e rinate. L’Italia è il paese del Vinitaly, la manifestazione che più d’ogni altra ha scandito l’evoluzione del sistema vitivinicolo nazionale ed internazionale. E oggi, ormai sono decine gli eventi che evocano la naturalità, la territorialità e l’autenticità con strategie di marketing vincenti. Decine di eventi col patrocinio delle istituzioni, dal Comune alla Regione, dall’Assessorato al Ministero. Partner, più o meno patinati, che spaziano dai produttori di calici alle aziende che forniscono prodotti per l’enologia financo a organizzazioni complici e responsabili della devastazione ambientale, del decadimento e del vuoto intorno all’agricoltura, che in queste situazioni, al suon di sponsorizzazioni, si comprano anche un paio di bidoni di tempera verde per rifarsi un po’ la facciata. Istituzioni e imprese con le loro politiche e produzioni inadeguate e irrilevanti per la vita della stragrande maggioranza delle persone. Eventi, kermesse, festival supportati dalle multinazionali, dall’agroindustria, dalle fondazioni bancarie, dai consorzi e dalle associazioni che, semplicemente, speculano sul vino e il cibo. Eventi appoggiati e promossi dalla stampa di settore e mainstream con un codazzo di apprendisti enoaddetti in cerca di fama e fortuna. Appuntamenti del vino e del cibo che non hanno cambiato di una virgola i rapporti di produzione, il rapporto con la natura e le relazioni sociali. Manifestazioni svuotate di cultura e coltura, assordanti vuoti pneumatici buoni a dar sfoggio, su tappeti rossi e innanzi a telecamere, alle insane derive politiche di questi tempi.
In Italia poi e prima, sempre di più, ci sono state, ci sono e ci saranno feste e fiere (feroci), del vino e dei prodotti della terra e del lavoro dell’uomo, dentro e intorno agli spazi occupati e/o autogestiti. Giornate e progetti realizzati grazie all’autorganizzazione e all’autofinanziamento. Senza sponsor e patrocini. Giornate e progetti che hanno cambiato il mondo del vino e dell’agricoltura di questo paese e reinventato culture e colture, saperi e sapori. Dentro e intorno a questi spazi si è data centralità al valore politico del vino, del cibo e dell’agricoltura.
Dentro e intorno a questi spazi si festeggia la vita e si trovano i migliori vignaioli (i migliori agricoltori) e quelli che lo saranno in futuro.
In alto i calici!
da L’Almanacco de La Terra Trema. Vini, cibi, cultura materiale n. 09
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SABATO 25 MAGGIO
h 15.00 Apertura cancelli e degustazioni
h 16.00 Workshop PANIFICAZIONE BIMBI (3+) a cura di Forno del Mastro
https://m.facebook.com/fornodelmastro/
h 16.00/20.00 Incursioni teatrali a cura di Teatro Fornace
https://m.facebook.com/teatro.infornace/
h 17.30 Workshop ERBE OFFICINALI E SPONTANEE. Guida pratica al riconoscimento, alla raccolta e all'uso
A cura di Luciano Tei e Verdebionatura
h 20.00 FLOWDIDGE Concerto Beatbox Didgeridoo by William Goldschmidt
https://www.youtube.com/user/williamgold92
h 21.30 I BRIGANTI Pizziche, tarantelle, danze e canti sfrenati
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DOMENICA 26 MAGGIO h 12.30 Pranzo con i produttori (su prenotazione - scrivi alla pagina FB)h 15.00 Apertura cancelli e degustazionih 16.00 Laboratorio artistico per i più piccoli/e (2-6anni): rielaborazione del sentimento della rabbia attraverso il movimento e la pittura.
h 16.00 Workshop di PANIFICAZIONE NATURALE a cura di Forno Del Mastro
https://m.facebook.com/fornodelmastro/h 17.30 Presentazione de L'ALMANACCO di e con La Terra Trema
h 19.00 CANTI EBBRI. Spettacolo teatrale di Nudo e Crudo Teatro
http://www.nudoecrudoteatro.org/
h 21.00 LA MALALECHE Patchanka trio
https://m.facebook.com/malalecheacoustic/
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Riunione della “Task force” pro Monza Metropolitana. Ecco tutte le criticità dell’iter e del progetto. Parlamentari, consiglieri regionali e cittadini: “avanti uniti”.
Riunione, stamattina, della “task force” di pubblici amministratori promossa dalla nostra associazione per promuovere e sostenere il prolungamento della M5 sino al nord di Monza. Erano presenti i senatori Massimiliano Romeo, Gianmarco Corbetta, Roberto Rampi, i deputati Jari Colla, Gianmario Fragomeli (Andrea Mandelli ha inviato un messaggio di adesione), e i consiglieri regionali Marco Mariani, Gigi Ponti e Marco Fumagalli (Fabrizio Sala ha inviato un messaggio di adesione). Intervenuto a fine riunione anche il sindaco di Monza Dario Allevi. A seguito di informazioni raccolte, abbiamo fatto il punto sull’iter burocratico e sul progetto definitivo in corso di elaborazione. Isabella Tavazzi, nostra portavoce, ha ricordato che “Il metrò monzese cammina, ma la strada è ancora molto lunga e piena di trappole”. Se recentemente la Commissione Bilancio della Camera ha approvato, dopo una verifica, lo stanziamento di 900 milioni inserito in finanziaria, ancora mancano il via libera della Commissione Territorio e quello delle due analoghe commissioni del Senato. Successivamente, la Presidenza del Consiglio dovrà emanare un decreto che renda effettivamente disponibili i fondi, che sono spalmati su 9 anni. Un ritardo in questa parte dell’iter potrebbe far “saltare” i primi 15 milioni previsti per il 2019. Manca ancora, e qui si viaggia a rilento, la stipula della convenzione tra Ministero Infrastrutture ed Enti locali (Regione Lombardia e Comuni di Milano, Monza, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni). Procede troppo lentamente anche il confronto in sede ministeriale sul progetto e sulla relativa analisi costi-benefici (che è peraltro positiva). Manca infine la ripartizione delle quote di partecipazione da parte degli enti locali, che dovranno farsi carico di investimenti per 350 milioni di euro. Quanto al progetto definitivo in corso di elaborazione, abbiamo evidenziato due criticità che emergono dallo studio preliminare e avanzato proposte. La prima: il deposito treni, previsto su un’area di 1.300 mq in zona Bettola, è fondamentale per la linea, ma può e deve essere realizzato interrato e circondato da una fascia boschiva di almeno 20 metri, per mitigarne l’impatto estetico-visuale e di inquinamento acustico. Gli eventuali maggiori costi possono essere coperti attingendo ad un fondo di 58 milioni di euro già previsto per migliorie di progetto. La seconda criticità: è indispensabile, e al momento non previsto, un adeguato parcheggio (almeno 3.000 posti auto) al capolinea Monza Nord, Polo Istituzionale, là dove oggi già ci sono problemi emergenti per la sosta in presenza di Questura e Provincia MB. Quel capolinea richiamerà passeggeri della M5 dalla Brianza, in particolare dai Comuni di Lissone, Muggiò, Vedano e limitrofi. I partecipanti al tavolo hanno riconfermato il loro impegno unitario, al di là degli schieramenti politici, per arrivare alla realizzazione del prolungamento della M5 da Bignami a Monza Nord nei tempi più rapidi possibili ed hanno assicurato che effettueranno verifiche e assumeranno iniziative perché ogni intoppo dell’iter sia superato e non si verifichino ritardi. La riunione è stata anche occasione per un confronto sul tema più ampio del trasporto pubblico a Monza e in Brianza, con riferimenti alla linea ferroviaria Monza-Molteno, alla ipotesi di realizzazione di una linea veloce da Cologno Nord sino a Vimercate, alle prospettive di riorganizzazione futura del TPL di superficie in tutta l’area.
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PRIMO CONCORSO CANORO A DESIO
Sono aperte le iscrizioni per partecipare al primo concorso canoro, denominato ''Desio Factor'', organizzato dalla Pro Loco Desio (MB) - Lombardia e patrocinato dall'amministrazione comunale. Il concorso, aperto a cantanti professionisti e dilettanti, di età non inferiore ad anni 16 (compiuti alla data della prima selezione), prevede due selezioni. Ad ogni serata saranno ammessi un massimo di 20 concorrenti La prima selezione, avrà luogo mercoledì 22 Maggio 2019 con inizio ore 21,30 presso il bar Dr. Creatur - Via Lampugnani 119 - Desio. La seconda si terrà mercoledì 29 maggio dalle ore 21,30 presso il birrificio Irrenhaus - Viale Europa 84 - Desio.
Una giuria, formata da esperti in campo musicale esprimerà, con un punteggio da un minimo di 5 punti ad un massimo di 10, il proprio giudizio tecnico sull'intonazione, l'interpretazione, la presenza scenica e la difficoltà tecnica del brano scelto da ogni singolo concorrente. Le due selezioni permetteranno di individuare 10 finalisti. La giuria assegnerà, al primo classificato, il premio ''Desio Factor 2019'' consistente in un buono Thomann e un premio speciale sarà assegnato al concorrente più votato dalla giuria popolare.
Questa prima edizione di ''Desio Factor'' sarà, per tutti i concorrenti finalisti, una grande occasione per salire sul palco e far conoscere il proprio talento artistico davanti ad un folto pubblico, la sera della finale che si terrà in Piazza Conciliazione mercoledì 26 giugno 2019.
L'iscrizione al concorso è gratuito. Per partecipare occorre far richiesta, via mail, all'indirizzo prolocodesio@gmail.com.
Il richiedente riceverà, sempre via mail, oltre al modulo di iscrizione, da compilare in tutte le sue parti, anche il regolamento.
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Una gradita presenza nei cieli e nel parco monzese.
Visto anche in Brianza l'Ibis Eremita, uccello ormai raro.
Nei giorni scorsi gli amanti del birdwatching, ma anche coloro che amano passeggiare nel Parco di Monza o rivolgere ogni tanto uno sguardo al cielo, saranno sicuramente rimasti colpiti dalla presenza di un uccello decisamente insolito e in tanti si sono chiesti che specie fosse, segnalandolo prontamente anche sul gruppo Facebook “Sei di Monza se…”.
Ecco la risposta: si tratta di Luigi 053, un rarissimo esemplare di ibis eremita (Geronticus eremita) che il 7 e l’8 maggio, dopo essere transitato nel torinese, si è fermato al parco di Monza ed è ripartito alla volta dell'Emilia Romagna, per poi risalire a Pavia.
Testa calva ma non si nutre di carogne!
Il piumaggio dell'ibis eremita è nero con riflessi iridescenti verdi e violacei, gli esemplari adulti hanno la testa priva di piumaggio come gli avvoltoi (ma non si cibano di carogne!) circondata da una sorta di corona di piume più lunghe, le zampe sono rosse e il lungo becco è incurvato verso il basso per estrarre le prede dal terreno (principalmente vermi terrestri e larve d’insetti).
Una specie monitorata
L'ibis eremita è una specie migratrice che era presente nell’Europa centrale fino al XVII secolo, prima che si estinguesse del tutto a causa della pressione venatoria e oggi è una delle specie maggiormente minacciate a livello mondiale. Nell’ambito di uno dei più grandi progetti europei di conservazione di una specie: “Reason for Hope”: progetto dell’Unione europea (LIFE+ Biodiversità), avviato nel 2013 con partner in Austria, in Italia e in Germania, la specie sarà reintrodotta in Europa. Gli aspetti chiave riguardano l’attuazione di misure estensive contro la caccia illegale a carico di questa specie in particolare in Italia.
Questo esemplare è quindi nato in cattività come tutti i suoi compagni, fa parte del progetto e i suoi spostamenti sono monitorati costantemente grazie a un trasmettitore a energia solare presente sul dorso.
Non resta che augurarsi che un uccello così raro e così bello possa continuare a spostarsi nel nostro Paese e sorvolare i nostri cieli senza avere la sfortuna, come purtroppo è accaduto ad altri ibis passati per l'Italia (l'ultimo, Dusti, è stato ucciso dai bracconieri in Toscana a gennaio), di incontrare la doppietta di qualche cacciatore desideroso di impallinare il primo animale che gli capita a tiro.
Info e link
Per saperne di più, per sostenere il progetto o per avere aggiornamenti continui sul progetto di reintroduzione della specie dell’ibis eremita, potete visitare il sito dedicato al progetto "Reason for Hope" (http://waldrapp.eu/index.php/it/it-home) e la pagina Facebook "Bentornato Ibis" (https://www.facebook.com/BentornatoIbis/).
Per informazioni e segnalazioni, contattare Dr Nicoletta Perco al 347-5292120, Referente italiana.
LE FOTO
La splendida sequenza fotografica è stata scattata il 27 aprile a Orbassano (TO) da Mauro Gialdini, "cacciatore di immagini" (https://www.facebook.com/mauro.gialdini - https://www.flickr.com/photos/130232585@N02/)
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AREE AGRICOLE, L’ATTO DI INDIRIZZO DELLA GIUNTA
Il Comune di Monza proprietario di 32 ettari di terreni. I contratti saranno prorogati fino al novembre 2020 in vista di una ricognizione generale dei fondi
Monza, 17 maggio 2019. Circa 32 ettari che equivalgono a poco più di 44 campi di calcio. È il patrimonio di fondi agricoli del Comune di Monza. Si tratta di aree nel territorio di Monza e Concorezzo condotte da coltivatori sulla base di contratti ormai superati dalla normativa.
Due le aree abbandonate. Due di questi terreni per un’estensione complessiva di 6 ettari, uno in via Santa Anastasia e uno in via Libertà/viale Stucchi, risultano liberi e incolti. Pertanto la Giunta nella seduta di martedì 7 maggio ha approvato un atto di indirizzo con cui assegna i due terreni, in proroga fino a novembre 2020, agli agricoltori già conduttori di altri fondi, ai sensi dell’articolo 45 della Legge 203/82. I terreni saranno assegnati, si legge nella delibera, «secondo un principio informato all’equità della ripartizione che determini un’equivalenza tra superfici complessive condotte dagli stessi».
Terreni agricoli come «strumento» di controllo del territorio. Il vicesindaco spiega che l’atto di indirizzo nasce dalla volontà di rilanciare il sistema agricolo locale come elemento di crescita economica del territorio, collegandolo al consumo locale, ma anche come elemento di controllo e tutela del territorio. I terreni agricoli abbandonati, infatti, sono «terra di nessuno» dove sono abbandonati rifiuti e materiali, con costi di smaltimento a carico del bilancio del Comune.
La transizione. Durante questa fase di transizione l’Amministrazione comunale condurrà una ricognizione delle aree agricole per definire, dopo il novembre 2020, i nuovi contratti agrari.