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Nel Parco della Resistenza un nuovo monumento dedicato alla Pace donato da ANPI
“La Pace regni nel mondo” è la denominazione del nuovo monumento commemorativo che verrà collocato nei prossimi mesi nel Parco della Resistenza. La scultura, donata dalla Sezione “Emilio Diligenti” della Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), sarà posizionata all’angolo tra le vie Dante Alighieri e Don Minzoni, in una posizione che assicurerà massima visibilità all’opera. La Giunta Comunale ha deliberato il sostegno all’iniziativa presentata dall’ANPI – Sezione “Emilio Diligenti”, concedendo gratuitamente l’uso dell’area. Il bozzetto dell’opera, realizzata dalla scultrice Virginia Frisoni, che ha operato nel nostro territorio e che è stata destinataria nel 2018 della civica benemerenza “Angelo d’oro”, è stato approvato dalla Giunta che ne ha condiviso e sostenuto i valori e l’impegno dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. Il monumento, che rappresenta una colomba, simbolo universale di pace e speranza, sarà collocato su una aiuola all’angolo tra via Dante Alighieri e via don Minzoni. L’opera, in ferro saldato, aveva vinto il primo premio nel concorso indetto dalla Biennale di La Spezia. Le spese per la realizzazione e la posa del monumento sono a totale carico della Cooperativa Edificatrice Gramsci di Lissone. La posa e l’inaugurazione del monumento avverranno nei prossimi mesi di concerto tra l’Amministrazione e l’ANPI lissonese e sarà dedicato un momento di inaugurazione in una data significativa legata alla tematica dell’opera inerente la Pace.
Lissone, 29 Aprile 2019
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È un biacco il primo inquilino dell'oasi accanto al rifugio di Monza.
L'innocuo serpente era stato trovato in un box a Biassono.
Il suo nome scientifico è Hierophis viridiflavus, comunemente è conosciuto come biacco o colubro verdegiallo. È una specie abbastanza comune in tutta Europa e anche in Italia, e può arrivare a una lunghezza di 120-140 centimetri. Non è un serpente velenoso e, se disturbato, preferisce la fuga, mentre se si cerca di prenderlo può reagire vigorosamente, alzandosi minaccioso. È comunque un animale innocuo utilissimo all’ecosistema perché si ciba di roditori e di insetti. Un esemplare di biacco, molto diffuso in Brianza, è stato recuperato dai volontari ENPA sabato 20 aprile in un box auto a Biassono (MB) dove aveva seminato panico causando anche l’arrivo di una pattuglia di vigili. Portato al rifugio di via San Damiano, è stato liberato nell’Oasi di biodiversità, primo inquilino della grande area di 2500 metri quadri accanto al canile che sta acquistando piano piano una sua precisa identità.
L’ofidiofobia, una paura ancestrale
Nel nostro Paese non ci sono né enormi anaconda né boa constrictor né temutissimi cobra, eppure la paura dei serpenti è comune a molto di noi. La popolazione di ofidi presenti in Italia consta di 17 specie, 13 Colubridi del tutto innocui e 4 Viperidi, potenzialmente pericolosi perché dotati di ghiandole velenifere. Oltre al biacco, altre specie che non è raro incontrare nel territorio brianzolo sono il colubro liscio (Coronella austriaca), la biscia d’acqua (Natrix natrix) e il colubro di Esculapio (Elaphe longissima), chiamato anche saettone. Purtroppo la paura ancestrale dell’uomo verso questi animali spinge molto spesso alla loro ingiustificata uccisione.
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Prossimo appuntamento di Brianza Classica, domenica 5 maggio, presso la Chiesa Vecchia di Sovico:
Recital del Quartetto d’Archi della Radio Televisione Albanese
Gezim Bulcari e Blerta Ristani – violini
Albana Kola – viola
Aristidh Prosi – violoncello
domenica 5 maggio, ore 17:00 / Chiesa dei SS. Simone e Giuda “Chiesa Vecchia” / via Giovanni Da Sovico 1 / Sovico (MB)
Domenica 5 maggio, presso la Chiesa Vecchia di Sovico, un nuovo appuntamento di Brianza Classica con un’importante ospitalità internazionale: il Quartetto d’Archi della Radio Televisione Albanese. L’ensemble è nato su iniziativa del maestro violoncellista Aristidh Prosi, che ha voluto così continuare le precedenti esperienze con il Tirana String Quartet. Questo Quartetto svolge la sua attività all’interno dell’ Albanian Radio Television Symphony Orchestra ed il suo repertorio comprende le opere di maggior successo, inclusi i brani più impegnativi del repertorio quartettistico di tutti i tempi. Tra i brani in programma, il celebre quartetto “Imperatore” di Haydn (con le variazioni sull’ Anthem, poi divenuto l’inno ufficiale tedesco) ed una brillante suite del musicologo compositore albanese Gjon Simoni basata su temi della prima opera albanese scritta dal compositore Prenk Jakova.
Programma:
Mozart String Quartet nr14 in G major, K387 “Spring”
1-Allegro vivace assai
2-Menuetto. Allegro-Trio
3-Andante cantabile
4-Molto Allegro
Haydn “Emperor “ Quartet op76, Nr3
1-Allegro
2-Poco Adagio: Cantabile
3-Menuetto
4-Finale: Presto
Gjon Simoni “Mirka” Suite on themes by Prenk Jakova
1-Andante
2-Allegretto
3-Adagio non molto
4-Allegro agitato
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Muggiò, 29 aprile 2019 ore 21.00
presso Cascina Faipò – Via Filippo Meda, 2
La lista civica Muggiò Partecipata presenta:
IL NOSTRO PIANETA È' IN PERICOLO, MA DA DOVE INIZIAMO?
Una serata di approfondimento per conoscere lo stato di salute del nostro clima, le conseguenze di questo sistema di sviluppo, quali pratiche possiamo adottare, dimostrazione di esempi riusciti per combattere l'inquinamento intraprese dall' amministrazione di Cassina de' Pecchi. Ne parliamo con:
- Paolo Valisa, meteorologo del Centro Geofisico Prealpino di Varese
- Alberto Caspani, giornalista di Altreconomia, e consigliere comunale di Lista per Biassono
- Tommaso Chiarella, assessore alle Politiche Ambientali di Cassina de' Pecchi e Coordinatore Regionale dell'Associazione dei Comuni Virtuosi
“ la terra su cui viviamo non l'abbiamo ereditata dai nostri padri, l'abbiamo presa in prestito dai nostri figli”.
citazione dal discorso che nel 1852, Capo Seattle pronunciò in risposta alla richiesta del Governo degli Stati Uniti d’America, relativamente alla volontà di comprare le terre del suo popolo, gli indiani d’America.
Piccole accortezze:
1) Comprare frutta e verdura di stagione, avranno fatto meno km per arrivare sulla tua tavola, e magari alcuni prodotti li avrai coltivati tu.
2) Preferire acqua del rubinetto, o dalle case dell'acqua
3) Ridurre la carne rossa, gli allevamenti intensivi direttamente o indirettamente sono responsabili di un'altissima percentuale di inquinamento.
4) Non acquistare uno smartphone nuovo ogni sei mesi. La fabbricazione di quegli oggetti è estremamente onerosa sotto più profili, in primis quello delle emissioni di CO2.
5) Metà del calore prodotto dalla tua caldaia si disperde all’esterno dell’abitazione? Adoperarsi nell’isolamento termico della propria casa non è una spesa: è un investimento. Tieni presente che il riscaldamento è tra le prime fonti di inquinamento urbano, al pari del trasporto veicolare.
6) Sostituire i faretti alogeni, con moderne lampade a basso consumo (LED).
7) La maggioranza dei tuoi viaggi in auto li fai da solo? Valuta la possibilità di condividere qualche tragitto con amici e colleghi.
8) Attenzione agli sprechi domestici. Con il cibo buttato vengono sprecati terra, acqua, e i fertilizzanti- senza contare le emissioni di gas serra – che sono stati necessari per la sua produzione e l’ambiente è stato quindi inquinato, sfruttato o alterato invano.
9) Prima di smanettare sui siti di vendite on-line per qulche acquisto, prova a verificare se lo puoi acquistare sotto casa. Ricordati che questa tipologia di acquisti, crea traffico, inquina, e strozza il piccolo negoziante.
10) Se hai figli, impegna molto tempo a insegnarli la responsabilità individuale per la tutela efficace del bene collettivo.
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il 6 Luglio Monza ospiterà il primo Brianza Pride 2019, un atto politico, festoso e colorato che attraverserà la città di Teodolina. Le tante difficoltà avute per trovare la data sono state superate. Un ringraziamento particolare a quanti hanno partecipato alla campagna #esciladata. A 50 anni dai moti di Stonewall, Monza avrà il Suo primo Pride.
Scendiamo in strada per manifestare l’orgoglio e la libertà di chiunque di essere e amare.
Scendiamo in strada per rivendicare eguali diritti civili per chiunque, a prescindere dall’orientamento sessuale e dall’identità.
Scendiamo in strada per urlare che il nostro corteo è antifascista antisessista antirazzista e rifiuta ogni forma di estremismo religioso.
Scendiamo in strada perché vengano riconosciute tutte le forme di famiglie.
Scendiamo in strada affinché tutti abbiano libertà di espressione, senza doversi allineare a stereotipi o a canoni di bellezza.
Per questo, al Brianza Pride, nessuno dovrà sentirsi a disagio rispetto al proprio corpo e a come esprime la propria libertà attraverso di esso.
Il 6 Luglio saremo in moltissim* a percorrere le vie di Monza reclamando il vero volto di una città solidale e accogliente al grido di: #VieniComeSei.
Un cordiale saluto,
Rete Brianza Pride e il Comitato Pro Brianza Pride
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È Miele il vincitore del primo concorso lapino!
Un successo sorprendente per l'iniziativa dell'ENPA monzese.
Come annunciato, la mattina di Pasqua abbiamo decretato il vincitore della prima edizione del “Concorso fotografico lapino a tema pasquale” lanciato dall’ ENPA di Monza e Brianza. Il coniglietto la cui immagine ha collezionato più "like" di tutti è Miele di Sabrina Murolo con la bellezza di ben 732 preferenze. Considerata la massiccia ed entusiasta partecipazione - oltre 50 le foto ricevute - abbiamo deciso di premiare anche il secondo e il terzo classificato: ai posti d'onore si sono piazzati rispettivamente Harry di Sara Massironi (607 like) e Pancake di Romina Elli (143).
Conosciamo i vincitori
«L'ho chiamata Miele - ci racconta Sabrina Murolo - non solo per il colore della pelliccia ma anche per il dolcissimo carattere. È una mangiona e mangerebbe fieno a volontà, ama giocare, saltare sul letto e nascondersi dietro la tenda quando la chiamo, adora le coccole e i grattini sulla testa e quando smetto di farli mi fa capire che devo andare avanti! Con lei è stato amore a prima vita, ora ha 2 anni ed è la gioia della mia vita!»
«Harry - ci spiega Sara Massironi - ha 5 anni, adora le carote e soprattutto grattare i tappeti! Quando l'ho visto la prima volta ho sentito che dovevo portarlo via con me. Mi ha cambiato la vita e la sta rendendo ogni giorno migliore!»
Ecco, infine, il piccolo Pancake visto con gli occhi della sua mamma Romina Elli: «Pancake ha 5 anni, lo abbiamo adottato quando ne aveva uno. Adora stare sul divano mentre io sferruzzo ed è capace di sentire il profumo di un pezzetto di banana a chilometri di distanza!»
I primi tre classificati hanno ricevuto un attestato personalizzato e un cesto contenente snack, accessori e giochi per i loro coniglietti, offerti da ENPA Monza. Vogliamo però ringraziare tutti i proprietari che hanno partecipato con grande passione al concorso, ricordando loro che l'anno prossimo si ripete, quindi si può ancora vincere! E visto che è piaciuto tanto, nel 2020 vi daremo ancora ogni mattina su facebook, nel periodo pasquale, il "Buongiorno con un coniglio", protagonisti i tanti conigli che al rifugio di Monza aspettano anche loro una famiglia.
Conigli felici, ma non sempre è così...
È stato bello vedere tante immagini di animali felici e liberi di scorazzare in casa e il nostro sogno è che ci siano sempre più coniglietti (magari non comprati ma adottati nei rifugi) che conducono una splendida vita di animali da compagnia e sempre meno conigli destinati a condurre la loro breve esistenza in condizioni allucinanti, stipati in gabbie piccolissime da cui vengono tolti solo per essere macellati.
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Sabato 4 Maggio 2019
Due passi lungo il Lambro sconosciuto
Un’escursione organizzata da Legambiente
Il circolo Alexander Langer di Monza organizza, per sabato 4 Maggio, un’escursione sulla sponda del fiume Lambro nell’area Cascinazza, per conoscere da vicino un intervento di rinaturazione svoltosi anni fa all’interno del parco sovraccomunale. Sono:
DUE PASSI LUNGO IL LAMBRO SCONOSCIUTO
Perché, nonostante la zona sia molto vicina al centro, sono in molti a non conoscerla. L’area è stata piantumata ormai 20 anni fa, con il contributo dei ragazzi della scuola Buonarroti e degli allievi della Scuola Agraria del Parco di Monza, su iniziativa del circolo Legambiente di Monza. Durante l’escursione si potrà notare come un argine che era diventato brullo dopo essere stato sottoposto a un trattamento di consolidamento delle sponde, è rinato ed è stato “rinaturalizzato” con la piantumazione di oltre 100 essenze autoctone, che ora, 20 anni dopo, sono belle e rigogliose. Un’utile area boscata in cui gli animali selvatici possono nascondersi, cibarsi e riprodursi in tutta tranquillità. Ricordiamo che quest’area è entrata ufficialmente nel nuovo Parco della Media Valle del Lambro. Si tratta di oltre 6,5 milioni di metri quadri di territorio sottratti alla speculazione edilizia, di cui molti da recuperare (come la roggia Lupa, di cui Legambiente peraltro si prende cura periodicamente con pulizie e piantumazioni). Tutta l’area è inserita nel corridoio ecologico del fiume Lambro. Tutto il territorio lungo il fiume è stato studiato, grazie al Progetto CONNUBI finanziato dalla Fondazione Cariplo, per definirne le qualità e valutarne il possibile recupero naturalistico.
L'appuntamento è alle ore 10,00 in via Ghilini, angolo via Timavo, a Monza
Si raccomanda un abbigliamento adatto. Tutti saranno coperti da assicurazione. L’iniziativa è gratuita. E’ gradita la prenotazione via e-mail. In caso di maltempo l’iniziativa sarà annullata. Per informazioni contattare il responsabile del progetto: Atos Scandellari, Indirizzo e-mail: atos.scandellari@tiscali.it
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Celebrazione istituzionale del 25 aprile
Programma della giornata del 74° anniversario della Liberazione
- Ore 8.45 Partenza bus da piazza Carducci per Cimitero Urbano
- Ore 9.00 Celebrazione S. Messa presso la Cappella del Cimitero
- Ore 9.40 Cimitero Urbano: deposizione corone al campo dei Caduti della
Resistenza, alla stele ANEI, al campo dei Caduti di tutte le guerre
- Ore 10.45 Ritrovo in piazza Citterio, angolo via Carlo Alberto
- Ore 11.00 Partenza corteo per piazza Trento e Trieste
- Ore 11.15 Alzabandiera e Cerimonia ufficiale in piazza Trento e Trieste alla presenza delle Autorità cittadine
Partecipano gli studenti del Liceo Scientifico Paolo Frisi di Monza
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APPELLO alla Soprintendenza
Con un accordo fra i Comuni di Monza, Milano e Regione Lombardia, nel 2015 è stata decisa la cessione gratuita a quest’ultima di 1/3 del Parco in cambio di un finanziamento di 70 milioni di € (pari a 1/3 del suo valore catastale) da destinarsi a lavori a beneficio dell’intero monumento, Villa Reale compresa. La cifra pattuita è scesa a 55 milioni in seguito alla pretesa della Regione di scorporare dal totale 15 milioni versati all’ACI allo scopo di ottenere il rinnovo della titolarità del GP di formula 1 per il triennio 2017-2019. Il passaggio di proprietà si è da poco perfezionato. I 13 milioni versati al Consorzio per una prima parte degli interventi saranno gestiti anch’essi dalla Regione che ha dichiarato di sentirsi libera di “rimodulare” la destinazione di tutti i 55 milioni. Dichiarazione che ci preoccupa vista la scadenza dell’accordo per il rinnovo del GP, i costi esorbitanti che esso comporterà (24 milioni l’anno) e la propensione della Regione a finanziare con soldi pubblici una impresa privata come l’autodromo che versa in pessime acque.
La preoccupazione pare condivisa anche dalle recenti dichiarazioni del Soprintendente Rinaldi nel corso del Convegno “Oltre il Parco”, che ha evidenziato una sorta di abuso edilizio permanente all’interno dell’area dell’autodromo e ha confermato la presentazione di un progetto da parte di Sias per la trasfomazione strutturale della Gerascia come sede permanente di concerti a grande impatto di pubblico.
Ci hanno colpito le affermazioni del Soprintendente che descrive l’utilizzo del Parco di Monza come un grande contenitore privo di un progetto unitario e sostanzialmente caratterizzato da scelte che di volta in volta vengono decise da chi dispone dei contributi.
Denunciamo da anni le conseguenze nefaste delle prassi stigmatizzate dal Soprintendente al quale ci rivolgiamo espressamente cogliendo il suo invito alla società civile monzese ad affiancare l’impegno di chi, come il Comitato da 25 anni agisce attivamente a salvaguardia del nostro monumento.
CHIEDIAMO PERCIÒ:
come primo atto che la Soprintendenza e il Consorzio, in tutta trasparenza, rendano noto il progetto di trasformazione permanente dell’area della Gerascia, confindando che la Soprintendenza, coerentemente con quanto affermato, voglia impedire quello che sarebbe uno stravolgimento strutturale del disegno originario di una parte del Parco, in netto contrasto sia con le norme a tutela del patrimonio culturale che ambientale.
Ribadiamo inoltre, quando già richiesto nel Comunicato stampa del 1° marzo, rimasto fino ad ora privo di riscontro, e cioè:
- Che venga garantita la massima trasparenza dei bandi, dei progetti, dello stato di avanzamento dei lavori, anche attraverso la pubblicazione dei documenti inerenti all'attuazione dell'Adp (Accordo di Programma) tra cui le relazioni semestrali del Consorzio al Collegio di Vigilanza (art. 12.2 dell'Adp) e gli Atti della Segreteria tecnica dell'Adp.
- Che nella destinazione dei fondi si dia priorità:
- all’attuazione tassativa e rapida di quanto già previsto per la prima fase degli interventi;
- alla manutenzione del verde e alla redazione/attuazione del Piano di Assestamento Forestale;
- al recupero totale del complesso delle Ville Duriniane Mirabellino e Mirabello, completando il restauro di questa seconda e provvedendo all’acquisizione (promessa dal Demanio e data per certa dal Sindaco precedente e confermata dall’attuale) e al restauro di Villa Mirabellino che versa in uno stato di degrado inaccettabile. L’obiettivo è quello di costituire – sulla base di un progetto presentato fin dal gennaio 2015 da venti associazioni culturali e ambientaliste – un osservatorio agro-naturalistico del Parco e dei Parchi storici di valenza internazionale, che manca anche a livello regionale;
- Che il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza sia dotato delle risorse umane, materiali ed economiche adeguate a gestire un monumento della dimensione e importanza della Villa Reale e del Parco di Monza, prendendo a modello gli enti preposti a monumenti di analogo valore e prestigio (Venaria, Schoenbrunn, Versailles). Tale organo dovrà:
- essere reso autonomo e preservato da interessi di parte, pubblici o privati;
- avere un Consiglio composto di persone di adeguata cultura umanistica e scientifica;
- essere dotato di competenze direzionali specifiche per i diversi aspetti in cui si articola la complessa realtà del monumento: architettoniche, paesaggistiche, naturalistiche, agroforestali, idrogeologiche, faunistiche;
- avere un direttore scelto con un concorso internazionale, dotato di un curriculum e di competenze specifiche in materia di gestione di beni culturali, di altissimo livello.
. Che venga garantita la massima trasparenza dei bandi, dei progetti, dello stato di avanzamento dei lavori, anche attraverso la pubblicazione dei documenti inerenti all'attuazione dell'AdP (Accordo di Programma) tra cui le relazioni semestrali del Consorzio al Collegio di Vigilanza (art. 12.2 dell'AdP e gli atti della Segreteria tecnica dell’Adp.
- Per quanto riguarda in particolare Master Plan, da cui dipenderà il futuro del complesso monumentale, è necessario che il bando sia tale da coinvolgere i massimi esperti internazionali in materia di ville e parchi storici, e che a questo scopo sia libero da procedure farraginose capaci di restringere, o peggio condizionare, il numero e la qualità dei concorrenti. Esso dovrà tener conto della vasta letteratura e dei piani pregressi finalizzati al recupero del monumento, e in particolare proseguire e integrare gli interventi parzialmente, ma positivamente attuati del “Piano per la Rinascita del Parco di Monza” ex LR 40/95. E’ inoltre necessario che il bando e l’elaborazione del Master Plan si svolgano attraverso un ampio e adeguatamente informato processo partecipativo, peraltro già preannunciato dal responsabile regionale del procedimento, che auspichiamo mantenga l’impegno assunto.
I portavoce:
Bianca Montrasio e Roberto D’Achille
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PLIS Grugnotorto-Villoresi, sabato 4 maggio un laboratorio per bambini al Laghetto del Bosco Urbano
Un laboratorio gratuito per bambini dai 5 ai 10 anni per «festeggiare» l’unione fra i parchi Grugnotorto Villoresi e Brianza Centrale. Anche Lissone, dal 2017 fra i Comune aderenti al PLIS Grugnotorto Villoresi, sarà coinvolta nella tre giorni di iniziative che vedranno sancire la “fusione” fra due realtà verdi che coinvolgono trasversalmente la Brianza. Le due esperienze - quella del parco Grugnotorto Villoresi e del Parco Brianza Centrale - si mettono insieme per partecipare con sempre più forza a bandi europei, nazionali, regionali, oltre che per realizzare interventi pubblici più integrati e per incentivare lo sviluppo di attività agro-forestali sempre più ecologicamente virtuose. Lissone ospiterà un’iniziativa nella serata di sabato 4 maggio quando, al Laghetto del Bosco Urbano, si terrà un laboratorio didattico per bambini e per gli adulti una presentazione che spiegherà le motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione Comunale di Lissone ad aderire al PLIS Grugnotorto Villoresi e le motivazioni che stanno portando alla fusione tra il parco della Plis Grugnotorto Villortesi e del Plis Brianza centrale. Saranno presenti alla serata, fra gli altri, anche il sindaco di Lissone, Concettina Monguzzi, l’assessore alla Pianificazione territoriale, Antonio Erba, e il presidente del PLIS Grugnotorto Villoresi, Arturo Lanzani. A partire dal 2017, anche la Città di Lissone fa ufficialmente parte del PLIS Grugnotorto Villoresi. L’adesione del Comune consiste complessivamente in 160 ettari vincolati a verde, molti dei quali situati nell’area del Bosco Urbano. La scelta mette definitivamente in salvaguardia il territorio vergine residuo, nell’ottica di valorizzarlo e renderlo sempre più usufruibile da parte della cittadinanza.
Lissone, 19 Aprile 2019