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COMUNICATO STAMPA
Cornate d’Adda: al via la rassegna cinematografica“Dignità rivendicate”
Un percorso tra i diritti umani nel mondo, con trefilm patrocinati da Amnesty International
Cornate d’Adda, 20 febbraio 2012. E’ ai nastri dipartenza la rassegna cinematografica “Dignitàrivendicate. Viaggio tra i diritti umani nel mondo”, un percorso discoperta e di riflessione sulle condizioni dei diritti umani, lontane e vicinea noi, attraverso tre film patrocinati da Amnesty International. L’iniziativa èpromossa dal Comune di Cornate d’Addae dai Gruppi Amnesty International diMerate e di Vimercate. Le proiezioni, ad ingresso gratuito, si svolgerannopresso la Sala Pontiggia della Biblioteca Civica di Cornate d’Adda (VillaSandroni, Via Manzoni, 2 - Fraz. Colnago) e prenderanno il via venerdì 24 febbraio alle ore 21.00 conuna serata dedicata all’India.
Sarà infatti Water, film diretto da Deepa Mehta edincentrato sulle difficili condizioni delle donne indiane, ad aprire il ciclodi tre appuntamenti. Il film, ambientato nel 1938, quando l'India era ancoraparte dell'Impero britannico, narra la storia della piccola Chuyia, sposa bambinadi soli otto anni, che alla morte del marito viene rinchiusa, come vuole latradizione, in una casa per vedove, costrette a prostituirsi e a chiederel'elemosina pur di sopravvivere.
La proiezione saràseguita da un dibattito con il pubblico, durante il quale gli attivisti diAmnesty International faranno il punto sull’India di oggi e sul lungo viaggioche ancora attende i diritti umani nel continente. A margine della serata verràinoltre presentata una raccolta firme su alcuni casi di violazioni dei dirittiumani. Le petizioni ed il materiale informativo resteranno a disposizione ditutti gli interessati presso la Biblioteca Civica di Cornate d’Adda fino allasuccessiva serata.
“Questi tre filmpresentano in modo coinvolgente i temi su cui Amnesty International si impegnada oltre cinquant’anni: la denuncia delle violazioni dei diritti umani,l’affermazione del rispetto per i diritti di tutti e tutte, a prescindere dalgenere, dagli orientamenti religiosi, politici e sessuali. - commenta Alba Bonetti,Responsabile della Circoscrizione Lombardia di Amnesty International -La battaglia per i diritti umani parte dall’informazione e dalla consapevolezzae queste serate sono un’ottima occasione per accrescere l’una e l’altra, nonsolo riguardo a situazioni lontane da noi, ma anche relative alla realtà delnostro Paese”.
La rassegna proseguiràcon la proiezione di Bordertown (venerdì 9 marzo, ore 21.00), serrataindagine su alcuni casi di omicidi di giovani donne a Ciudad Juárez, inMessico, che sarà l’occasione, in concomitanza con la Festa della Donna, perraccontare le storie di coloro che si battono con coraggio in difesa di tantedignità violate. Chiuderà infine l’iniziativa Il Sangue Verde (venerdì 23 marzo, ore 21.00), documentario cheraccoglie le testimonianze dei braccianti africani di Rosarno e che sposterà iriflettori sulle violazioni dei diritti umani nel nostro Paese.
AMNESTY INTERNATIONAL
AmnestyInternational è un'organizzazione non governativa indipendente, una comunitàglobale di difensori dei diritti umani che si riconosce nei principi dellasolidarietà internazionale. Fondata nel 1961 dall'avvocato inglese Peter Benenson,che lanciò una campagna per l'amnistia dei prigionieri di coscienza, l’associazioneconta attualmente due milioni e ottocentomila soci, sostenitori e donatori inpiù di 150 paesi. Amnesty International gode inoltre di status consultivopresso le Nazioni Unite e nel 1977 ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace.
L’associazione sibatte per un mondo in cui ogni persona goda di tutti i diritti sanciti dallaDichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948 e dagli altri standard internazionalirelativi ai diritti umani, svolgendo attività di ricerca e di informazione emobilitando i cittadini di tutto il mondo contro ogni violazione di talidiritti.
La Sezione Italianaconta attualmente oltre 80.000 soci, di cui 18.000 nella Circoscrizione Lombardia.Due i gruppi presenti nel nord-est della Brianza: il Gruppo Italia 108 diVimercate (MB) e il Gruppo Italia 126 di Merate (LC), che organizzano tavoli diraccolta firme e di sensibilizzazione sulle campagne di Amnesty International,proiezioni, concerti, spettacoli, mostre fotografiche e incontri nelle scuoledel territorio.
Per ulterioriinformazioni:
Biblioteca CivicaCornate d’Adda
tel.039 6885004
Gruppo Italia 108 -Vimercate (MB)
www.amnestygr108.org
Gruppo Italia 126 -Merate (LC)
www.amnesty-merate.org
www.facebook.com/amnestymerate
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Buongiorno,
gli ultimi due videospot della campagna no-alcol no-droga che abbiamo realizzato per MB4YOU (Provincia MB) sono particolari. Quello no-alcol, girato in via Sempione a Monza, ha richiesto 80 comparse e una tecnica cinematografica con tre telecamere a passo 24. Quello no-droga è stato girato a Limbiate ed ha una colonna sonora che è una canzone appositamente composta dal gruppo rap "Scacco Matto". Gli spot sono pubblicati su www.mbreporter.it e, nei prossimi giorni, andranno in rete anche sui siti istituzionali della Provincia MB e sui portali youtube, dailymotion e vimeo. Gli spot sono stati ideati e realizzati dagli iscritti alla ns associazione in collaborazione con altre associazioni e con ragazzi delle scuole di Monza e Brianza.
I migliori saluti.
Associazione culturale "Cittadini Reporter" Monza MB
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Al Presidente del Consiglio
Al Sig. Sindaco
All’Assessore alle Società partecipate
INTERPELLANZA: FIBRA OTTICA A MONZA
Apprendiamo dal sito Monza HiCon che Monza sarà la prima città italiana ad ospitare la connessione Ultraveloce che sfrutta l’innovativa linea a fibre ottiche di ultima generazione, una connessione mediamente 100 volte più veloce di quanto possa offrire ad oggi la media italiana.
Come preannunciato dall’assessorato competente, verrà avviata una sperimentazione ad un numero limitato di utenti.
Interpello quindi il Sindaco, data l’assenza dell’assessore competente per dimissioni, per conoscere:
-HiCon è una Società, un Consorzio o quale altra forma societaria o associativa?
-se Società quali ne sono gli azionisti e con quali quote societarie o se forma associativa quali ne siano i componenti;
-quando è pianificato l’inizio ed il termine dei lavori;
-con quale criterio sono state prescelte le zone oggetto della sperimentazione considerato che, a parte l’Ospedale, due scuole ed una farmacia sono zone esclusivamente residenziali;
-chi sarà l’appaltatore e l’esecutore delle opere, quale società o consorzio;
-quale ruolo spetta al Comune, considerato in particolare che nella Home Page del sito è indicato come riferimento telefonico e di sede quello del Comune in piazza Trento e Trieste;
-se tale sperimentazione sarà gratuita per il Comune e per gli utenti aderenti;
-quali sono i costi complessivi e quali, eventualmente a carico del Comune;
-quali saranno le tariffe a carico dei cittadini aderenti, in particolare al termine della sperimentazione;
-quali saranno i servizi per i cittadini;
-quali sviluppi siano previsti al termine della sperimentazione.
Rimango in attesa di un sollecito riscontro.
Distinti saluti.
Michele Faglia
Al Presidente del Consiglio
Al Sig. Sindaco
All’Assessore alla Sicurezza
INTERPELLANZA: QUALE SICUREZZA’
Frequento spesso i giardini della Villa reale e, nonostante le numerose segnalazioni, riscontro la costante presenza di personaggi inquietanti nella zona a ridosso del muro dell’ex hokey, da tempo in odore di spaccio di droga od altri commerci illeciti.
E’ di tre giorni fa il gravissimo episodio verificatosi in quella zona, le cui conseguenze hanno colpito un ignaro passante che è stato ferito da un colpo di pistola.
Dopo tanti proclami sulla sicurezza l’amministrazione Mariani pare non dedicare più attenzione a questo tema, tanto da lasciare senza presidio una delle zone più delicate della città, frequentata da famiglie, mamme con bimbi, in quanto l’ingresso a giardini della Villa reale da via Boccaccio è la via più direttamente accessibile da parte dei monzesi residenti e non.
Gli annunci di posizionare telecamere anche in quella zona, a quanto pare, sono rimasti tali, tra i tanti altri impegni non mantenuti.
Interpello quindi il Sindaco e l’assessore competente, per conoscere:
-quali iniziative intenda assumere per liberare i giardini della villa reale dalla frequentazione di spacciatori di droga;
-se sia stato interessato il prefetto e le forze dell’ordine per interventi specifici nella zona;
Rimango in attesa di un sollecito riscontro.
Distinti saluti.
Michele Faglia
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Dopo il Protocollo di Kyoto, in cui sono indicati gli impegni di riduzione e di limitazione delle emissioni di gas serra di cui si fanno carico i paesi firmatari, l'Unione europea ha previsto per gli Stati membri politiche di tutela ambientale e a favore delle energie alternative e negli stessi anni in cui veniva approvato il Protocollo iniziava a interessarsi agli acquisti verdi nella pubblica amministrazione e al cosiddetto GPP.
IL GPP è il mezzo per poter scegliere prodotti e servizi che abbiano un minore effetto sulla salute umana e sull'ambiente rispetto ad altri prodotti e servizi utilizzati allo stesso scopo. Acquistare verde significa quindi acquistare un bene/servizio tenendo conto dell’impatto ambientale che questo può avere nel corso del suo ciclo di vita.
Il GPP, Green Public Procurement, una sorta di sistema di acquisti verdi, è un impegno a scegliere beni e servizi che abbiano il minori impatto ambientale possibile sull'ambiente, incoraggiando così la diffusione di tecnologie e prodotti sostenibili. L'impatto viene valutato lungo tutta la filiera e il ciclo di vita dei prodotti o servizi. Sostenibilità riferita alla dimensione ambientale, ma anche a quella economica e sociale, a quella etica.
Mentre Ministero dell’Ambiente e dello Sviluppo economico proponevano come obiettivo da conseguire entro il 2010 il 50% di acquisti “verdi” e molte amministrazioni hanno adottato una politica in questa direzione la nostra amministrazione ha ritenuto con la votazione in aula consiliare di respingere tutti gli emendamenti proposti accogliendo soltanto l’ODG, IMPORTANTE ELEMENTO INNOVATIVO PER GLI ACQUISTI VERDI SECONDO LE PROCEDURE GPP. Importantissima azione di Città Persone che avrà ricadute sulle future scelte dell’amministrazione monzese .
Cristina Sello Ufficio stampa Città Persone
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Interpellanza del consigliere Elena Colombo al Sindaco e agli Assessori competenti dal titolo: “Il Teatrino della Villa Reale, la sala Convegni: chi li affitta? E quali prospettive per il Serrone?”
Il Teatrino della Villa (con i suoi 100 posti a sedere) e l’annessa Sala Convegni (100 posti circa) vengono da tempo affittati per rappresentazioni, convegni, manifestazioni di vario tipo.
Per prenotarli da sempre ci si rivolge all’Ufficio Cultura del Comune di Monza, che stabilisce accordi con le associazioni in relazione a costi, patrocini… E che da sempre gestisce il calendario degli eventi.
Sembra che l’Ufficio Cultura non sia più titolare e abbia perso questa titolarità e prerogativa.
Sarà così anche per il Serrone??? Monza perderà anche la programmazione di questo spazio?
Nonostante le rassicurazioni del Sindaco prima di Natale, si interpella formalmente lo stesso e gli Assessori competenti per chiedere quali decisioni in merito intende prendere l’amministrazione.
Cordiali saluti
Elena Colombo
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Presentata nel Consiglio provinciale di Milano un'interrogazione urgente dal Gruppo consiliare della Federazione della Sinistra (PRC-Comunisti Italiani). In allegato testo e dichiarazione del Capogruppo Massimo Gatti. Ma la Provincia di Monza, interessata per il tratto limbiatese perchè ricade nel suo territorio, che fa?
Come le stelle rimane a guardare o intende entrare nella "partita "? Non è certo indifferente, per il territorio brianzolo, il mantenimento o meno della suddetta linea e, ancor più, il suo collegamento con la linea ferroviaria Seregno-Saronno. A tutt'oggi, compresa la manifestazione di sabato pomeriggio, la Provincia di Monza e Brianza è stata totalmente assente.
Un tempo , per farci aderire alla costituenda provincia di Monza, si diceva che non volevamo essere la "periferia di Milano", a conti fatti però sulla vicenda del tram abbiamo avuto vicina la provincia di Milano (presenti due consiglieri provinciali), il Consiglio regionale (presente un consigliere regionale), il comune di Milano ci ha aiutato parecchio e, da subito, è stato al nostro fianco.
Se tutto quello che la provincia di Monza sa fare per il nostro comune è il nulla, allora era meglio restare con Milano.
Ma insisto, quanto intende investire la Provincia di Monza per l'ammodernamento della linea tranviaria e la sua trasformazione in metrotranvia ? Che ruolo intende svolgere nella realizzazione del collegamento della metrotranvia con la linea Seregno-Sarono ?
Consigliere Rosario Traina (La Sinistra per Limbiate)
Testo del Comunicato Stampa
Il Capogruppo Massimo Gatti (Rifondazione- Comunisti Italiani) ha presentato il 10 febbraio un’interrogazione urgente rivolta al Presidente della Provincia in merito alla metro tramvia Milano Comasina – Limbiate Ospedale. “La proposta di sostituire, a partire dal 25/02/2012 il servizio tram da Milano a Limbiate con il trasporto su gomma, comporterebbe un sensibile aumento dell’inquinamento e del traffico, nonché un peggioramento del servizio, a causa di tempi di percorrenza superiori a quelli del tram, per gran parte del tragitto in sede protetta.
Inoltre è già stata predisposta la progettazione definitiva, per un costo complessivo dell’intera opera di €167.927.290,41, che prevede la realizzazione di una moderna metro-tramvia interurbana di lunghezza complessiva di circa 11,7 km, con una prima tratta di circa 7,7 km verso Milano a doppio binario e la restante parte a singolo binario. Con l’interrogazione abbiamo chiesto di sapere con urgenza quali iniziative ha intrapreso l’Amministrazione provinciale per impedire la sospensione del servizio su ferro; quali interventi sono necessari per mettere in sicurezza la linea; a quanto ammonterebbero i costi per tali interventi e, infine, a che punto è il progetto di riqualificazione della metrotranvia Milano-Limbiate.
Non c’è tempo da perdere, la tramvia va messa in sicurezza, ATM e Comune di Milano devono fare la loro parte per scongiurare tagli ai servizi drastici e immotivati. Una volta tanto la Provincia di Milano faccia qualcosa di concreto per difendere e realizzare condizioni di viaggio accettabili per i pendolari e per azzardare una politica del trasporto pubblico alternativa al nulla prodotto finora dal PDL-Lega”.
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DECATHLON NON RINNOVA IL CONTRATTO DI LAVORO AD APPRENDISTA PRECARIO - GUARDA CASO IL LAVORATORE E’ UN DELEGATO SINDACALE
E’ ripartito l’attacco al posto di lavoro “fisso e monotono” e all’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori (divieto di licenziamento senza giusta causa nelle aziende con più di 15 dipendenti).
Vogliono farci credere che il posto “fisso” dei padri è la causa della disoccupazione dei figli. Falso!
In Italia milioni di lavoratori, giovani ed anziani, sono precari e senza diritti a causa delle leggi (Biagi - Treu) approvate da tutti i governi e dai contratti firmati da CGIL - CISL - UIL.
Quanto accaduto nel gruppo Decathlon è in linea con questo modello.
La Direzione di Decathlon Lissone si vanta di intrattenere con i propri collaboratori relazioni corrette dal punto di vista contrattuale e soprattutto “umane”.
Sulla correttezza e umanità riportiamo solo alcuni esempi:
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- indice elezioni per nominare il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza in cui si vota su un'unica lista, ovviamente quella aziendale, composta da candidati esterni al sito, ai lavoratori del negozio Decathlon non è consentito proporre la propria candidatura, le elezioni si svolgono con modalità di segretezza del voto pari a quelle in uso nelle repubbliche delle banane;
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- fa un uso assiduo di contratti di lavoro precario;
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- convoca i lavoratori in riunioni serali extra orario, a recupero, per spiegare la sua “filosofia aziendale”;
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- nega ai lavoratori organizzati con l’Unione Sindacale di Base gli elementari diritti sindacali all’interno del negozio.
Sempre con grande attenzione ai rapporti umani e contrattuali, procede all’allontanamento di chi osa mettere in discussione le direttive aziendali, ecco quanto è accaduto!
Nel negozio Decathlon di Lissone un lavoratore assunto con contratto d’apprendistato, quindi al di fuori delle tutele dell’art. 18, aderendo, insieme con altri colleghi, al sindacato assume il ruolo di rappresentante sindacale aziendale, attivandosi per affrontare i problemi presenti nel negozio. Alla scadenza dell’apprendistato, nonostante lo stesso abbia svolto le proprie mansioni ed i propri compiti come tutti gli altri colleghi, gli viene negata la conferma, QUINDI VIENE LICENZIATO!
Questa storia, d’ordinaria discriminazione è l’esempio di quali siano le reali intenzioni della cordata Governo Monti, Confindustria, Confcommercio e sindacati concertativi,
Come USB, con determinazione, combatteremo contro quest’ingiustizia! L’obiettivo è l’assunzione a tempo indeterminato di tutti i lavoratori precari.
Decathlon fa enormi profitti annuali, le risorse economiche ci sono. Invitiamo tutti ad esprimere solidarietà al lavoratore Decathlon licenziato: direttamente durante le iniziative di lotta e anche on line (vedi sito regionale ed indirizzo mail del sindacato).
La battaglia contro il precariato, per i diritti sindacali garantiti a tutti i lavoratori, è la battaglia per l’applicazione dei diritti sanciti dalla Costituzione Italiana. Difendendoli ed applicandoli difendiamo tutti!
USB di Monza - lavoro privato
USB -Via Mossotti, 1 - 20159 Milano - tel: 02.683091 02.6072576 - fax: 02.6080381 lombardia@usb.it">lombardia@usb.it www.lombardia.usb.it
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LA CRONACA di SEREGNO Ediz del 17 febbraio
- Commercio a Seregno: un negozio ogni 67 abitanti
- Cena dell’ Amicizia: presente il console dell’Ecuador
- Scherma Paralimpica al Palaporada
- Ritorna la 100km e diventa mondiale
www.seregno.tv info@seregno.tv
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Il Comune di Monza, Assessorato all’Educazione, promuove anche quest’anno Campus Orienta! Il Salone dello studente, un evento interamente dedicato all’orientamento post diploma (percorsi universitari, formazione superiore e formazione professionale), alle opportunità professionali e di volontariato per gli studenti di Monza e della Provincia di Monza e Brianza.
All’interno dell’Autodromo di Monza le Università, i Centri di Formazione e gli Istituti di Formazione Superiore offriranno l’opportunità agli studenti di avere informazioni sui percorsi formativi e sulle opportunità di carriera professionale.
L’edizione 2012 vede un incremento degli incontri con specialisti nel campo dell’orientamento universitario e professionale e delle simulazioni dei test di accesso alle facoltà per dare agli studenti l’occasione di mettersi in gioco personalmente.
“Sono certo che queste due giornate di incontro e confronto potranno offrire ai ragazzi e alle ragazze un’opportunità importante per informarsi e confrontarsi. E’ necessario – afferma l’Assessore all’Educazione Pierfranco Maffè - che ogni ragazzo diventi parte attiva della costruzione del proprio futuro impegnandosi con serietà nella scelta del percorso formativo e lavorativo. Come Amministrazione il nostro impegno è quello di dare ai nostri giovani tutti gli strumenti necessari per prendere delle decisioni consapevoli.
Questa sesta edizione di “Campus Orienta! Il Salone dello Studente” avrà un’attenzione particolare al mondo del lavoro. In un contesto economico come quello che stiamo vivendo è indispensabile associare alle proposte formative quelle di impegno diretto nel mondo del lavoro”.
L’iniziativa è promossa dal Comune di Monza e dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Monza e Brianza con la collaborazione dell’Assessorato all’Istruzione della Provincia di Monza e Brianza; Campus Editori si conferma ancora una volta come partner tecnico e organizzativo dell’evento.
Per informazioni:
www.campus.it infoline 0258219735 - 736 -737
orientamento@comune.monza.it">orientamento@comune.monza.it
Monza, 17 febbraio 2012
Ufficio Stampa del Comune di Monza
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Arte e design: Michelangelo Pistoletto
ogni prodotto assume responsabilità sociale
Il Museo d’arte contemporanea di Lissone negli oltre dieci anni di attività ha sviluppato una proposta artistica che poggia sull’esperienza “storica” del Premio Lissone (1946-1967), ma ha anche avviato un percorso che attiene strettamente alle specificità del territorio, nel tentativo di valorizzare quella cultura dell’artigianato e del design che da alcuni secoli caratterizza e sostiene il sistema produttivo brianzolo. Al Premio Lissone dedicato alla pittura, rinato nel 2002, si è così affiancato nel 2006 un Premio Lissone Design, che richiama ogni due anni i giovani designer di tutto il mondo ad affrontare con la loro creatività un aspetto del vivere umano, proponendo nuove idee e nuovi prodotti. E attorno al design si sono proposti corsi, incontri e riflessioni che trovano un riscontro estremamente partecipato da parte di un pubblico molto diversificato proveniente da un territorio ben più ampio della provincia di Monza e della Brianza.
Su queste premesse e con l’intento di sostenere gli sforzi che il territorio sta compiendo in una situazione economica complessa e difficile come quella attuale, viene ora proposto un ciclo di eventi-manifestazioni che hanno l’obiettivo di portare linfa e stimoli per una creatività fresca, originale, capace di attivare nuove esperienze.
Il design progetta oggetti di uso quotidiano. Oggetti che possono diventare strumenti di uso responsabile, che possono contribuire al benessere dell'uomo e dell'ambiente in cui questo vive. Attorno a questo tema verte la recente ricerca di Love Difference, Movimento Artistico per una Politica InteMediterranea, che Michelangelo Pistoletto ha creato per lavorare sulla partecipazione e la valorizzazione della creatività del singolo nel collettivo. Tutto questo a partire dalla convinzione di Pistoletto che “ogni prodotto assume responsabilità sociale”, motto alla base delle attività di Cittadellarte nel mondo del design e della produzione, sviluppate in collaborazione con diverse realtà imprenditoriali (Furla, Illy, Zegna, Serralunga...) ed istituzionali (CNA, ADI). Ecco allora la necessità di pensare e dare forma a oggetti, progettati e realizzati per fornire risposte pratiche ai nuovi problemi di sostenibilità sia ambientale che relazionale.
A questo hanno lavorato e lavorano – con Pistoletto - Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e Love Difference, che intervengono in questa proposta portando esperienze, suggerimenti, prodotti già realizzati, e che sono disponibili a confrontarsi con quanti sentono la necessità di nuovi percorsi, di nuove idee, di un modo di fare e di vivere più responsabile.
Il progetto che si propone e che si articola nella presentazione di opere d’arte e oggetti di design, in un workshop – laboratorio di confronto e di lavoro comune – e in un incontro pubblico, ha nelle sue premesse la riflessione sulla situazione del territorio e sulle condizioni produttive e di sperimentazione eventualmente in atto.
Love Difference ha svolto negli ultimi anni la ricerca Mehtods – Processes of Change, in cui esperti internazionali si sono confrontati sui processi di cambiamento, studiando gli aspetti “spontanei”, naturali e sostenibili della trasformazione sia nell’individuo che nella società. La recente indagine di Methods - che sarà fondamentale nel nostro operare - vuole indirizzarsi verso le ricerche in atto sul design (social, collaborative, interaction) e vuole indagare gli aspetti partecipativi in questo ambito.
Con il progetto si vuole portare a Lissone, sede di un importante Premio per il Design, i risultati di una ricerca specifica sul design, valorizzando il patrimonio relazione del network Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e Love Difference, e arricchendosi dell'esperienza di importanti soggetti locali. I risultati della ricerca, che parte dall'opera di Pistoletto fino alle più recenti declinazioni del social design, diventano i soggetti del progetto per il Museo d'arte contemporanea di Lissone.
Tutto questo contribuirà alla divulgazione del concetto di design basato sull'individuo, sull'essere umano, soggetto creatore, parte di una comunità, che dialoga con il territorio, identificando bisogni singoli che diventano plurali. L'utente diventa co-ideatore e attraverso processi creativi e di gestione risponde ai propri bisogni producendo oggetti funzionali.
Questa l’articolazione del progetto:
- IL TAVOLO LOVE DIFFERENCE
L’allestimento al museo del tavolo “Love Difference” di Michelangelo Pistoletto avvia la manifestazione raccogliendo attorno ad esso un pubblico indifferenziato cui è rivolto il messaggio e il lavoro che si andranno ad affrontare in questi mesi. L’insieme degli eventi richiede infatti una partecipazione attiva del territorio e di quelle figure che si muovono nell’ambito dell’arte e del design: dai giovani creativi, agli artigiani, agli artisti, ai rappresentanti delle aziende, dei commercianti, ai curiosi e agli appassionati di arte e design.
Specchio delle differenze, il Tavolo Love Difference a forma di Mar Mediterraneo, opera di Michelangelo Pistoletto, concretizza l’idea di progetto aperto e orizzontale invitando diverse persone a parlare e confrontarsi. Ciascun individuo da pubblico diventa parte attiva nella definizione del progetto. A partire dal 2003 il Tavolo è stato esposto in molti differenti luoghi e contesti, ospitando incontri e dibattiti. Tra gli altri: 50a e 51a esposizione internazionale d'arte della Biennale di Venezia, Galerie Sfeir-Semler di Beirut, Musée d'Art contemporain (MAC) di Marsiglia, Dar Bach Hamba di Tunisi, Tel Aviv Museum of Art, Philapelphia Arte Museum e MAXXI di Roma.
- PRESENTAZIONE - negli spazi del museo.
Inaugurazione della mostra: sabato 24 marzo, ore 18.00
Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte-Fondazione Pistoletto presentano attraverso opere storiche e recenti la ricerca sul design a partire dall'assunto di Pistoletto “Ogni prodotto assume responsabilità sociale”. Michelangelo Pistoletto, autore dei Quadri
specchianti (1961-1962), che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore; degli Oggetti in meno (1965-1966), considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera, movimento artistico di cui Pistoletto è animatore e protagonista. Creatore a partire dal 1967 di una serie di eventi fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che rappresentano le prime manifestazioni di quella “collaborazione creativa” che Pistoletto svilupperà nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti provenienti da diverse discipline e settori sempre più ampi della società; per giungere nel corso degli anni Novanta, con Progetto Arte e con la creazione a Biella di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e dell’Università delle Idee, a mettere l’arte
in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società.
Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia. Nel 2004 l'Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze Politiche. In tale occasione l'artista annuncia quella che costituisce la fase più recente del suo lavoro, denominata Terzo Paradiso.
Al secondo piano del museo viene creato uno spazio per gli incontri pubblici che presenta il Tavolo Love Difference, I Mediterranei – Sedie Love Difference create da Pistoletto & Sandoval per Alias.
Love Difference è una associazione no profit fondata nel giugno del 2002, promossa da Cittadellarte-Fondazione Pistoletto in collaborazione con istituzioni internazionali, centri culturali, ricercatori, curatori e artisti. L’obiettivo di Love Difference è quello di sviluppare progetti creativi al fine di stimolare il dialogo tra le persone e di costruire una solida rete fra soggetti che intendono confrontarsi e risolvere questioni sociali attraverso l’arte, il design e la creatività.
Cittadellarte presenta alcune realizzazioni che risultano dalla contaminazione dell'arte nel mondo del design, volte a trasformare i prodotti in veicoli vivi di messaggi e modelli, come nel caso delle collaborazioni con Furla e Illy, o in progetti che esplorano il mondo dell'artigianato nelle sue relazioni con i valori culturali ed economici sedimentati nei territori italiani.
Il progetto di ricerca internazionale Methods – Processes of change, avviato nel 2004, indaga le metodologie adottate in processi creativi e di produzione indirizzati alla trasformazione sociale responsabile. L' obiettivo è mettere a confronto e condividere metodi provenienti da diverse discipline, che agevolano i processi di trasformazione sia collettivi sia individuali, con particolare attenzione alle metodologie di carattere partecipativo, interdisciplinare ed esperienziale, nonché a quelle che producono una crescita dell'individuo. Si vuole riflettere sulla trasferibilità dei metodi in altri contesti o di alcuni loro aspetti (strumenti, prassi ecc), sviluppare nuove metodologie di co-creazione, che abbiano un carattere innovativo, partecipativo, sostenibile e interdisciplinare e creare una base di conoscenze, accessibile e trasferibile a tutti gli attori dei processi creativi e sociali.
- workshop.
30, 31 marzo e 1 aprile 2012
A fine marzo si tiene un workshop di tre giorni, a cui partecipano rappresentanti del mondo dell'arte relazionale, designer, esperti di gestione dei processi produttivi, consulenti, imprenditori, industriali, artigiani e studenti. Vengono presentate: innovative metodologie e modelli sul design, processi di produzione e strumenti di progettazione. Si approfondiscono le varie correnti del design contemporaneo: social, collaborative, interaction; si indagando gli aspetti partecipativi. Con l'obbiettivo di elaborare una nuova visione e esempi da declinare in futuri progetti per il territorio. Il workshop proposto è un percorso orientato di un totale di 26 ore, secondo una metodologia, già sperimentata in altri contesti(http://methodsprocessesofchange.wordpress.com/), che attraverso presentazioni di casi, best practice, sperimentazioni di metodologie e focus group sul tema in esame permette ai partecipanti di sviluppare una nuova visione sul design e di integrarla nei propri ambiti operativi. Il workshop è curato da Love Difference e Cittadellarte-Fondazione Pistoletto in collaborazione con “artway of thinking”, associazione specializzata in processi creativi condivisi, e “snark space making”, gruppo interdisciplinare esperto nella sperimentazione di nuove tecnologie e ricerche nel design.
- evento pubblico.
sabato 26 maggio
Il progetto vuole aprire un dialogo con la cittadinanza. Per questo si vuole utilizzare gli spazi esterni del Museo, lo spazio pubblico, in cui presentare i risultati della ricerca alla cittadinanza e divulgare una visione del design come disciplina che parte dai bisogni dei soggetti per creare oggetti. I temi e la forma dell'evento pubblico saranno elaborati durante il workshop. L'evento non racconterà ma farà sperimentare attraverso esperienze i risultati emersi dal workshop. Saranno create forme comunicative che coinvolgeranno il pubblico grazie a laboratori e istallazioni temporanee.
Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933.
Inizia a esporre nel 1955 e nel 1960 tiene la sua prima personale alla Galleria Galatea di Torino. La sua prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca sull’autoritratto.
Nel biennio 1961-1962 approda alla realizzazione dei Quadri specchianti, che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore, la dimensione reale del tempo e riaprono inoltre la prospettiva, rovesciando quella rinascimentale chiusa dalle avanguardie del XX secolo. Con questi lavori Pistoletto raggiunge in breve riconoscimento e successo internazionali, che lo portano a realizzare, già nel corso degli anni Sessanta, mostre personali in prestigiose gallerie e musei in Europa e negli Stati Uniti.
I Quadri specchianti costituiranno la base della sua successiva produzione artistica e riflessione teorica. Tra il 1965 e il 1966 produce un insieme di lavori intitolati Oggetti in meno, considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera, movimento artistico di cui Pistoletto è animatore e protagonista. A partire dal 1967 realizza, fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che rappresentano le prime manifestazioni di quella “collaborazione creativa” che Pistoletto svilupperà nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti provenienti da diverse discipline e settori sempre più ampi della società.
Tra il 1975 e il 1976 realizza alla Galleria Stein di Torino un ciclo di dodici mostre consecutive, Le Stanze, il primo di una serie di complessi lavori articolati nell’arco di un anno, chiamati “continenti di tempo”, come Anno Bianco (1989) e Tartaruga Felice (1992).
Nel 1978 tiene alla Galleria Persano di Torino una mostra nel corso della quale presenta due fondamentali direzioni della sua futura ricerca e produzione artistica: Divisione e moltiplicazione dello specchio e L’arte assume la religione. All’inizio degli anni Ottanta realizza una serie di sculture in poliuretano rigido, tradotte in marmo per la mostra personale del 1984 al Forte di Belvedere di Firenze. Dal 1985 al 1989 crea la serie di volumi “scuri” denominata Arte dello squallore. Nel corso degli anni Novanta, con Progetto Arte e con la creazione a Biella di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e dell’Università delle Idee, mette l’arte in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società.
Nel 2002 fonda Love Difference - Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea, associazione che attiva una rete di cooperazioni, alimentata dall’arte, per promuovere una civiltà che esalti le differenze e che favorisca la convivenza tra le differenti culture dei Paesi mediterranei. Le attività artistiche e culturali di Love Difference mirano alla costituzione di un Parlamento Culturale Mediterraneo. Il Movimento è esteso a tutti i mari mediterranei (mari tra le terre) del mondo.
Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia.
Nel 2004 l'Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze Politiche. In tale occasione l'artista annuncia quella che costituisce la fase più recente del suo lavoro, denominata Terzo Paradiso.
Nel 2007 riceve a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts, “per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d'arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondo”.
Tra il 2010 e il 2011 due grandi mostre antologiche del lavoro del Maestro Pistoletto sono ospitate presso il Philapelphia Arte Museum e il MAXXI di Roma.
Cittadellarte-Fondazione Pistoletto
Cittadellarte ha come scopo di ispirare e produrre un cambiamento responsabile nella società attraverso idee e progetti creativi.
Cittadellarte-Fondazione Pistoletto viene istituita nel 1998 come attuazione concreta del Manifesto Progetto Arte, con il quale l’artista Michelangelo Pistoletto propone un nuovo ruolo per l’artista: quello di porre l'arte in diretta interazione con tutti gli ambiti dell'attività umana che formano la società.
Cittadellarte è un grande laboratorio, un generatore di energia creativa, che sviluppa processi di trasformazione responsabile nei diversi settori del tessuto sociale.
Le attività di Cittadellarte perseguono un obiettivo di base: portare operativamente l'intervento artistico in ogni ambito della società civile, per contribuire a indirizzare responsabilmente e proficuamente le profonde mutazioni epocali in atto.
Cittadellarte è strutturata organicamente secondo un sistema cellulare. Essa si configura in un nucleo primario che si suddivide in differenti nuclei. Questi prendono il nome di Uffizi. Ogni Ufficio conduce una propria attività rivolta ad un'area specifica del sistema sociale.
Love Difference è un Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea creato nel 2002 su iniziativa di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto per attivare cooperazioni alimentate dall’arte, per promuovere una civiltà che esalti le differenze e che favorisca la convivenza tra le differenti culture del Mediterraneo. Love Difference è impegnata insieme a soggetti internazionali nello sviluppo del Parlamento Culturale Mediterraneo.
www.lovedifference.org
Informazioni: museo@comune.lissone.mb.it; tel. 039 7397368
www.museolissone.it