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Comunicato Stampa
Provincia dà via libera a variante Pgt Monza.
Pd: “Smentite dichiarazioni Allevi su stop consumo di suolo”
Monza, 14 febbraio 2012 - La giunta provinciale di Monza nella seduta di ieri ha dato il parere di compatibilità con il Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) alla variante del Piano di Governo del Territorio (Pgt) adottato dal comune di Monza.
Per il Pd, hanno denunciato il capogruppo Domenico Guerriero e il segretario provinciale Gigi Ponti, il via libera alla variante di Monza, che azzera buona parte delle aree verdi e agricole cittadine e prevede l’edificazione di circa 4 milioni di metri cubi di nuovo cemento, “smentisce categoricamente gli annunci della giunta Allevi sullo stop al consumo di suolo. Leggeremo attentamente le motivazioni e sin d’ora annunciamo che chiederemo l’istituzione di una commissione provinciale per analizzare nel dettaglio il provvedimento urbanistico monzese”, hanno annunciato.
Il Pd, con una lettera indirizzata settimana scorsa al presidente della giunta provinciale, anche in relazione all’inchiesta giudiziaria aveva chiesto ad Allevi di sospendere il giudizio sulla variante al Pgt di Monza e di rivedere tutta l’impostazione del Ptcp.
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Con il presente appello invitiamo tutte le realtà, i comitati, i gruppi di acquisto solidale, le associazioni e i singoli cittadini che lottano per la difesa dei propri territori contro speculazione e cementificazione per la difesa dei beni comuni a partecipare al corteo di Sabato 18 Febbraio che partirà dalla Stazione Centrale di Milano alle 14.
Per chi viene da Monza l'appuntamento è alle ore 13 all'Urban Center(retro stazione FS) per poi spostarci tutti assieme in treno a Milano.
Diffondete l'appuntamento ai vostri contatti!
Grazie
Matteo
APPELLO PER UNO SPEZZONE UNITARIO DEI TERRITORI LOMBARDI IN LOTTA
Sabato 18 a Milano si svolgerà un corteo cittadino in solidarietà con i 26 attivisti No Tav arrestati il 26 Gennaio. Non vogliamo entrare nello specifico dei reati contestati e non saremo di certo noi a reiterare il meccanismo di condanna preventiva che ci è stato proposto dalla stampa in questi giorni. Crediamo che questa operazione della magistratura sia invece mirata a reprimere la possibilità di esprimere dissenso ed opposizione ai progetti che quotidianamente devastano e saccheggiano i nostri territori.
Come in Val di Susa anche noi da molti anni assistiamo alla cementificazione sistematica del nostro territorio sotto diverse forme e con diverse modalità. In questi momenti difficili crediamo sia importante muoversi uniti e compatti e dimostrare la nostra solidarietà con chi combatte da vent’anni, come noi, per un modello di sviluppo sostenibile e compatibile con il territorio.
In valle vogliono bucare una montagna, da noi vogliono ricoprirci di asfalto e infrastrutture inutili e dannose, il meccanismo è il medesimo: corruzione, speculazione, militarizzazione e sfruttamento del lavoro. Il tutto proposto semplicemente per produrre profitto a vantaggio dei soliti noti, quei grandi costruttori che in Val Susa come a Milano hanno in comune modalità, obiettivi, nomi (fra tutti la CMC e Impregilo), sponsor politici e relazioni con la grande finanza.
Per tutti questi motivi vi invitiamo a dare forza al nostro appello con la vostra adesione e partecipazione. Per uno spezzone unitario che esprima la sua vicinanza ai No Tav arrestati e contemporaneamente affermi con forza che la valle è in ogni città e che lo sviluppo non passa per lo sfruttamento delle risorse, l’espropriazione di territori e la cementificazione degli spazi verdi.
LA VALLE NON SI ARRESTA E I NO TAV NON SONO SOLI… OVUNQUE!
Per adesioni scrivere a: adesioni.corteo18@gmail.com
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CON L'APPROVAZIONE DELLA VARIANTE AL PGT UNA COLATA DI CEMENTO SEPPELLIRÀ MONZA: FERMIAMOLA!
Hanno avuto grande eco le azioni giudiziarie che hanno coinvolto politici locali e regionali di ogni
colore, accusati di corruzione, bancarotta, falso in bilancio e quant'altro.
Come spesso accade, a queste seguono campagne mediatiche che durano il tempo di una notte e che
canalizzano l'attenzione sul politico di turno, con l'effetto di sbattere il “mostro” in prima pagina,
magari a seguito di qualche arresto eclatante.
Accanto alle singole responsabilità dei coinvolti, sarebbe miope non guardare alla trama generale,
cioè un disegno affaristico che coinvolge molteplici interpreti, sotto gli occhi indifferenti di
molti: il diffuso disinteresse per il territorio, a stento percepito come bene comune, ha fornito
l'habitat ideale per un progetto politico privatistico, che ha portato alla situazione in cui ci
troviamo oggi, dove le conseguenze degli illeciti sono davanti ai nostri occhi.
A Monza come in Provincia stanno per essere approvati una variante al precedente PGT (Piano di Governo
del Territorio) e un PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) che avranno effetti
devastanti e permanenti sul territorio: intere aree verdi o agricole saranno cementificate e interi
parchi saranno sventrati per far posto a strade che porteranno un crescente traffico su gomma, come se
questa provincia non avesse già uno dei tassi di urbanizzazione, cementificazione e km di strade per
superficie tra i più alti in Europa.
La variante al PGT monzese cerca legittimità nella previsione di un boom demografico che non ha motivo
d'essere, stando a dati ufficiali che mostrano un numero di abitanti costante dagli anni '80 a oggi e
all'assenza di politiche abitative che si discostino dal mercato -ben riassunte nelle affermazioni di
questi giorni del sindaco Marco Mariani in merito alla riqualificazione del quartiere Cantalupo- e
nella volontà di dotare la città di alcuni nuovi poli, cioé macro aree di edifici-parcheggi-strade,
che abbiano la funzione di accorpare alcuni servizi pubblici già esistenti e diffusi sulla superficie
cittadina.
Tutto questo non è lungimiranza, è interesse politico ed economico; invece di progettare una colata di
2.000.000 metri cubi di cemento, perché non utilizzare le molte aree ed edifici dismessi presenti in
città?
Come Cittadini per il Bene Comune, come FOA Boccaccio 003, come cittadine e cittadini, abbiamo a cuore
in particolare l'area della Cascinazza, ultima grande libera area verde cittadina dalle enormi
potenzialità agroalimentari, didattiche e lavorative, su cui la variante al PGT prevede invece la
costruzione di palazzine, parcheggi, uffici e altri edifici per un totale di 500.000 metri cubi di
cemento, riducendo in modo preoccupante quella che sulle mappe è l'area di sfogo delle esondazioni del
fiume Lambro.
Per questi motivi stiamo cercando di fermare l'approvazione di questa variante al PGT.
Attraverso svariati eventi e iniziative abbiamo fatto un lavoro non solo di informazione e
sensibilizzazione della cittadinanza, ma soprattutto di coinvolgimento.
Dalla tre giorni di Memento Urbis (mementourbis.noblogs.org) ai gazebo nelle piazze, dai volantinaggi
alle affissioni, alla nuova vitalità dei comitati di quartiere, si è arrivati a raccogliere spunti,
idee e progetti poi confluiti in centinaia di Osservazioni che, avvalorate da migliaia di firme e
presentate in consiglio comunale, mirano a fermare questa variante al PGT per rilanciare un'idea
diversa di città e di spazi urbani e comuni.
Seguiamo con crescente attenzione, mista a preoccupazione e fiducia, ciò che sta accadendo a livello
comunale, anche alla luce delle imminenti scadenze politiche: la giunta comunale perde un altro
assessore, la maggioranza in consiglio è sempre più traballante, l'assessore provinciale che ha
firmato il PGTP si è dovuto dimettere e per l'approvazione del piano c'è tempo fino al 17 Marzo.
Anche se gli obiettivi sembrano più vicini, non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Per
questo proponiamo un mese di mobilitazione permanente contro l'approvazione della variante al PGT in
cui unire e intensificare i nostri sforzi.
Venerdì 17 alle ore 18 saremo presenti in consiglio comunale per controllare i lavori della commissione comunale che dovrà valutare le osservazioni alla variante che abbiamo presentato.
Invitiamo tutti i soggetti e i singoli cittadini che si sono impegnati in questi mesi a presenziare ai
consigli comunali e provinciali in cui si discuterà di questi argomenti per dimostrare a chi ci
governa che l'ultima parola spetta a noi e che abbiamo il diritto di esprimerci su queste decisioni.
Questo è solo il primo passo a cui seguirà una massiccia campagna di informazione e una presenza costante durante i prossimi consigli in cui si discuterà del PGT.
Cittadini per il Bene Comune
FOA Boccaccio
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“Cioccobici 2012” Visita alla villa Borromeo-Litta, cioccolata calda e pranzo
Domenica 19 febbraio ritrovo in p.zza S. Paolo, Monza alle ore 8.30
Programma: partenza per Lainate lungo la ciclabile del canale Villoresi,
arrivo a Lainate alle ore 11.00, ristoro con la tradizionale cioccolata calda, alle
ore 11.45 visita guidata alla villa Borromeo-Litta, alle ore 13.00 pranzo al
ristorante "il Borgo" di Lainate (menù a scelta, tipico e vegetariano),
partenza da Lainate alle ore 15.00 ed arrivo a Monza verso le ore 17.30.
Difficoltà: percorso facile di circa 25 Km, tutto su pista ciclabile.
Contributo: soci = 18 Euro, non soci = 22 Euro, comprendente
l'assicurazione contro gli infortuni, cioccolata, l'ingresso con visita guidata alla
villa ed il pranzo.
Iscrizione: presso la ProMonza dal 7 al 16 febbraio
Viale Libertà 33, Monza info@monzainbici.it" href="mailto:info@monzainbici.it">info@monzainbici.it www.monzainbici.it
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COMUNICATO STAMPA
Stellapolare con Emergency domenica 19 febbraio
Il Centro Stellapolare, centro della Cooperativa Novo Milennio, in collaborazione con Emergency invita a partecipare all’evento in programma domenica 19 febbraio. L’occasione per presentare i progetti di Emergency e per sostenere le azioni umanitarie dell’associazione fondata da Gino Strada.
L’iniziativacomincerà alle 16,00 con la visita della mostra fotografica allestita da Emergency e con la possibilità di girare fra le bancarelle di artisti e associazioni solidali. Alle 16,30 dal palco di Stellapolare, concerto dei “Wangy Blues Machine” che si scateneranno a colpi di musica rock, ritm&blues, reggae e con pezzi favolosi degli anni '60 e '70. Durante l’intervallo rinfresco con offerta libera a sostegno dei progetti umanitari di Gino Strada.
L’evento, aperto a tutti, è gratuito, ed offre un momento di aggregazione culturale e ricreativa. Stellapolare opera a favore della salute mentale con progetti innovativi e con iniziative aperte ai cittadini e al territorio. L’appuntamento è, dunque, domenica 19 febbraio ore 16,00 via Montecassino, 8 Monza.
Glieventi di Stellapolare sono stati ispirati dalle idee della nuova psichiatria in particolare da Basaglia. Beppe dell’Acqua, psichiatra, allievo e collega di Basaglia ha scritto:
“Nellapratica che ogni giorno potevamo inventare, capivamo che la città doveva essere coinvolta con tutti i mezzi possibili, dalle feste, alle assemblee, dall’uso degli spazi, alla proposta di servizi ulteriori e diversi. Dovevamo valorizzare alleanze e amicizie, ricercare collaborazioni, accordi, intese”
Impossibilenon riconoscere la filosofia di Stellapolare!
Permaggiori informazioni
Centro Stellapolare Socializzazione 039 2319693
www.stella-polare.org
UfficioStampa
Caritas di Monza - Novo Millennio Società Cooperativa Sociale Onlus
Responsabile Fabrizio Annaro
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COMUNICATO STAMPA
Un breve commento su quanto si sta dibattendo in questo momento a proposito della
questione assunzioni disabili e videoriprese del Consiglio Comunale.
L'interpellanza sul caso assunzioni disabili presentata dal Movimento 5 Stelle trattata nel
corso dell'ultimo consiglio, richiedeva risposta puntuale in merito al mancato rispetto di
una legge del 1999, per la quale il Comune ci risulta essere fuori regola.
L'Amministrazione sostiene che il Comune sia in regola per il fatto di aver stipulato una
seconda convenzione con la Provincia nel novembre 2011, dopo che la prima è scaduta
nell aprile del 2010.
Nei fatti, attualmente non sono garantiti i posti previsti per legge per i disabili, e
questo perdura dal 1999.
Al di là delle convenzioni, i disabili si vedono invitati ad aspettare ancora anni per
poter vedere rispettata una legge dello stato che tutela i loro diritti. Per 6 di loro il
rispetto di questa legge rappresenta l'accesso al lavoro e la possibilità di realizzarsi.
Dal sapore decisamente “satirico” mi risulta l'affermazione che la legge possa essere
posta sotto questione politica, e con questo presentarne il mancato rispetto.
Sinceramente, dopo questa affermazione mi trovo in difficoltà nell'insegnare a mio figlio il
rispetto di regole come lo stop al semaforo rosso: potrebbe farmi notare che non ci sono
auto in vista, e quindi la regola è “di dubbia efficacia”.
Trovo strano che fino a qualche mese fa, la questione della dubbia efficacia, o questione
politica che dir si voglia, per sfuggire ad una legge dello stato da parte della forza di
governo fosse immediatamente etichettata come illecita interpretazione “ad personam” da
parte dell'opposizione. In questo caso gli schieramenti sono rovesciati, ma la pratica è la
stessa!
Sullo slancio di questo principio, se l'automobilista che parcheggia abusivamente su uno
stallo dedicato ai disabili ponesse questione di inefficacia del codice della strada? Beh, il
Comune dovrebbe sospendere la sanzione in quel caso.
Io non la penso così. Le leggi, se ingiuste, vanno cambiate, ma come tutte le leggi, fino al
momento che sono in vigore, vanno rispettate.
L'Amministrazione fa anche appello, nel giustificare la situazione, alle limitazioni di cui il
Comune soffre in merito alle assunzioni del personale: la circolare 6 del 2009 del
Dipartimento della Funzione Pubblica sancisce chiaramente che le assunzioni obbligatorie
sono escluse dalle limitazioni di assunzione. Anche questa giustificazione non regge.
Veniamo alla questione videoriprese.
La modalità satirica con cui il Movimento 5 Stelle cittadino ha riproposto lo stralcio del
Consiglio Comunale che tratta questo argomento (contenente l'intero intervento) ha aperto
un ulteriore fronte di discussione, che si occupa dell'opportunità di consentire le riprese
video del Consiglio Comunale.
Sono stato chiamato in causa direttamente, in quanto ho concordato in conferenza
capigruppo, trattando l'argomento in vista di una futura regolamentazione, con
l'opportunità che la ripresa del Consiglio fosse pubblicata in modo integrale, ma nella
stessa conferenza capigruppo ho manifestato il mio favore al diritto di sottolineare parti
specifiche del Consiglio, da parte di chiunque, pubblicando liberamente stralci di filmato.
Questa pratica non può essere tecnicamente impedita una volta che il filmato integrale è
pubblicato, e questo punto tutti lo hanno accettato in modo consapevole.
Il video integrale del Consiglio Comunale del 30 gennaio è stato pubblicato il 2 febbraio sul
canale YouTube del Movimento, mentre lo stralcio in questione è stato pubblicato il 7
febbraio.
Accordi rispettati dunque (mi riferisco alla pubblicazione integrale delle riprese, non alla
convenzione per le assunzioni stipulata con la Provincia il 1 luglio 2002, quella non è stata
rispettata).
Dopo mesi di discussione in Conferena Capigruppo credo che ormai le posizioni siano
chiare, almeno per le forze di minoranza, sull'opportunità della videoripresa e diffusione
dei filmati.
Non vedo la stessa chiarezza nelle forze di maggioranza. Il Sindaco stesso ha
affermato di essere tra quelli che valuta come non opportuno, “all'istituzione Consiglio
Comunale la pubblicità e la ripresa delle cose”.
I comunicati che si stanno succedendo da parte delle forze di maggioranza, duri verso il
Movimento, sottendono un regolamento di conti interno alla maggioranza stessa, tra
forze che spingono il Sindaco ad attivare al più presto l'istituzione delle riprese del
Consiglio da parte del Comune, ed evidenti forze contrarie.
Queste ultime cercano di accaparrarsi il vantaggio di aver posto il punto delle videoriprese
nel programma elettorale, salvo pararsi dietro la crisi delle casse comunali e quindi
rimandare l'attuazione di questo servizio (un po' come l'assunzione dei disabili).
Adesso la questione è nelle mani del Presidente del Consiglio Comunale.
Come capogruppo del Movimento posso aggiungere che videocamera e cavalletto mi
sono costati meno di 200 euro, sborsati di tasca. Il servizio di ripresa e Internet invece
sono gratuiti e offerti dagli attivisti.
Francesco Sartini
Capogruppo
Movimento 5 Stelle - Vimercate
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più importanti in programma nei prossimi sette giorni
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Pietro Amati parla del "caso" Lusi
Luigi Lusi accusato di aver "spostato"
13 milioni di euro dalle casse del partito
è stato dichiarato incompatibile con il Pd ed espulso
www.seregno.tv info@seregno.tv
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CESED ENTRA IN LIQUIDAZIONE.
NON DEVONO PAGARE LE LAVORATRICI E I LAVORATORI!
Dopo mesi d’evidenti difficoltà economiche, Cesed convoca i soci lavoratori e pone all’ordine del giorno la liquidazione della società. Si avvia una procedura concorsuale, per il pagamento dei creditori, che potrebbe arrivare, ci auguriamo di no, anche al fallimento.
Bisogna evitare che le lavoratrici e i lavoratori paghino colpe che non hanno!
E’ necessario che le socie lavoratrici facciano valere i propri diritti facendo approvare dall’assemblea dei soci un impegno preciso affinché al centro dei crediti da liquidare (iscrizione allo stato passivo della procedura concorsuale) rientrino i crediti economici delle lavoratrici:
- T.F.R (anche se il T.F.R. è garantito dal Fondo di Garanzia INPS + ultime tre mensilità dei dodici mesi di lavoro che precedono la data dell’apertura della procedura concorsuale, va specificato che questi istituti non sono garantiti al 100%. Comunque a fronte di una procedura concorsuale, il Fondo di Garanzia dell’INPS è garantito ai lavoratori).
- Quota associativa, ferie non godute, eventuali differenze retributive (13° mensilità, orarie, ecc.), le quote del T.F.R. destinate ai fondi pensione complementare ma non versati, il 5° dello stipendio destinato ai piani finanziari non versati e quanto residua. (Questi ed altri istituti economici non sono garantiti dal Fondo di Garanzia INPS).
Come USB continueremo il nostro impegno sostenendo tutte le lavoratrici e i lavoratori affinché sia garantita la continuità del posto di lavoro e dello stipendio, come fatto in questi mesi firmando diversi accordi sindacali con le cooperative subentranti.
E’ nostra intenzione, come ampiamente dimostrato, di rivalerci in tutte le sedi affinché tutte le lavoratrici e i lavoratori siano tutelati.
Monza, 7 febbraio 2012
USB Lavoro Privato Monza Brianza
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Martedì 14 Febbraio, alle ore 20:30, è convocata la Commissione I° "Persona e Cittadino".
La convocazione (pubblica) può essere scaricata dal sito del Comune di Vimercate
Il tema "UNICO" della convocazione riguarda le modalità attuative della nuova gestione dell'asilo nido "Girotondo"
Per chi non ne fosse al corrente, il Comune sta procedendo lungo il percorso che vuole portare all'assegnazione ad un privato della gestione dell'asilo nido comunale.
La notizia è pubblicata sul sito del Comune.
A dire il vero, è pubblicata in modo che, per poterla cogliere, si debba aspettare "il momento giusto". La news infatti è presente solo nel box destro dove le ultime news vengono fatte "ruotare". Solo aspettando si vede arrivare una news che riguarda "Asilo Nido Avviso di cessione del servizio".
Il tema è sicuramente degno di nota, e tutti coloro che sono interessati alle sorti dell'asilo nido Comunale possono partecipare alla commissione.
Credo che sia importante partecipare. Ne vanno di mezzo le sorti dell'asilo nido comunale.
La seconda nota che ci preme sottolineare in merito alla convocazione di questa commissione è che il Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Comune ho chiesto in data 27 novembre (protocollata il 28) che venisse inserito all'ordine del giorno della prima commissione utile il seguente punto:
"Istituzione della Consulta per le politiche a favore delle Persone con disabilità"
Da quella data non sono state convocate commissioni fino a quella del 14 febbraio prossimo, e del punto all'ordine del giorno non c'è traccia.
Il presidente della commissione ha assicurato verbalmente il capogruppo che il punto verrà inserito nella prossima commissione, ma non ha saputo indicare una data.
Altro caso di "disabile scomparso"?