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Dopo il successo di pubblico e di interesse del primo incontro del ciclo "Incontri attorno allo scaffale Oltre il cancro" tenutosi lunedì 6 febbraio 2012, ecco il nuovo appuntamento
lunedì 12 marzo 2012 alle ore 21.00 presso la Biblioteca Civica di Brugherio.
Argomento della serata sarà "I nei: un vezzo o un pericolo?" - Conoscere e prevenire i tumori della pelle.
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GIOVEDI' 23 Febbraio 2012 presso il Museo di Arte Contemporanea di Lissone P.le Padania (davanti alla stazione ferroviaria)
CONFERENZA-DIBATTITO 54° BIENNALE DI VENEZIA Padiglione Italia
L'ARTE NON E' COSA NOSTRA curatore VITTORIO SGARBI
tenuta dal Coordinatore Generale del Padiglione Italia
Prof. GIORGIO GRASSO
organizzata da A.M.A.C.Li Amici Museo Arte Contemporanea di Lissone
Durantre la serata verrà proiettata una intervista sulla Biennale al dott. VITTORIO SGARBI realizzata a Torino dall'Associazione Culturale A(K)ORA di Lissone.
Si sta per concludere a Torino, presso il Palazzo delle Esposizioni - Sala Nervi - l'importante esposizione che vede coinvolti artisti nazionali al Padiglione Italia.
Maria Rosaria Marra
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COMUNICATO SINDACALE RSU-VIMERCATE
Come deciso dall'assemblea generale di oggi, contro il piano di tagli occupazionali e di dismissione di attività di Alcatel-Lucent,le Lavoratrici,i Lavoratori,insieme alla Rsu, hanno
indetto uno sciopero di tutti i Lavoratori della sede di Vimercate, da mercoledì 22 febbraio a venerdì 24 febbraio (intera giornata per tre giorni),con presidio delle portinerie.
Invitiamo tutti i lavoratori a partecipare al presidio delle portinerie durante lo sciopero. Invitiamo inoltre i lavoratori delle altre aziende a non entrare in sede durante i giorni dello sciopero.
Difendiamo il nostro futuro!
Insieme possiamo farcela!
Vimercate 20/02/2012
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Gentilissimi,
con la presente abbiamo il piacere di segnalarvi che lunedì 20 febbraio 2012,presso gli Istituti Clinici Zucchi di Monza, si è tenuto l’incontro con lo specialista israeliano Dr. Lior Merom finalizzato alla condivisionedelle innovazioni tecniche utilizzate presso il Centro di chirurgia vertebraledel presidio monzese.
Vi ringraziamodell’attenzione e rimango a vostra disposizione
Cordiali saluti
Sandra Marchetti
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Comunicato stampa - 21 febbraio 2012
LA CHIRURGIA VERTEBRALE:
CENTRO D’ECCELLENZA AGLI ISTITUTI CLINICI ZUCCHI
Monza,21 febbraio 2012 – Ieri, agli Istituti Clinici Zucchi si è tenuto l’importanteincontro con lo specialista israeliano Dr. Lior Merom, specializzato inchirurgia vertebrale. L’Istituto medico monzese dal 2010 ospita un settorededicato alla chirurgia vertebrale, specializzato nella cura delle fratturevertebrali, delle malattie degenerative, dell’ernia discale e delle deformitàdelle colonna vertebrale. Il responsabile del centro è il dottor Pedro Berjano,un’eccellenza nel campo della cura e della riabilitazione delle malattie checolpiscono questa parte del corpo. La visita del Dott. Merom si inserisceall’interno di un panorama più ampio, che ha visto l’incontro presso gliIstituti Clinici Zucchi anche con lo specialista giapponese Kioshi Kumano. Ilreparto è infatti all’avanguardia, in materia di tecniche e di strumentazioni,e la direzione sanitaria vuole che l’eccellenza raggiunta si concretizzi inoccasioni di scambio anche con luminari anche di altri paesi del mondo.
Hadichiarato il Dott. Berjano: “La nostra struttura applica una tecnicainnovativa chiamata XLIF che riduce al minimo l’aggressività chirurgica nellepatologie vertebrali , consentendo interventi efficaci e meno rischiosi anchein pazienti anziani. Possiamo considerarci centro pioniere a livello europeoper l’applicazione dei questa tecnica e, per questo motivo, riceviamocontinuamente visite da parte di colleghi italiani e stranieri intenzionati adapprendere e replicare la tecnica da noi utilizzata. E’ in questo contesto chesi inserisce la visita dello specialista israeliano Dr. Lior Merom e, soloqualche settima fa, dello specialista giapponese Dr. Kioshi Kumano“.
Grazieal partenariato con l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, facente parte delGruppo Ospedaliero S. Donato, dove il Dott. Berjano svolge gli interventi dimaggior complessità e allo staff interdisciplinare degli Istituti CliniciZucchi, che comprende Ortopedici, Fisiatri, Fisioterapisti e Specialisti nelladiagnostica Radiologica, il Centro di Chirurgia Vertebrale è uno dei punti diriferimento per la cura delle malattie della colonna vertebrale nel nostroterritorio che, nel tempo, ha consentito l’instaurarsi di un ottimo rapporto difidelizzazione e stima dei pazienti.
Hadichiarato Massimo Castoldi, Direttore Sanitario degli Istituti Clinici Zucchi:“Dal 2009, anno in cui grazie al fondamentale contributo del Dott. Berjanoabbiamo inaugurato l’unità funzionale dedicata alla chirurgia vertebrale,abbiamo riscontrato un interesse sempre crescente nei confronti della nostraattività. Questo è dovuto non solo alla particolare area di intervento,pressoché unica nel nostro territorio, ma soprattutto all’altissimo livello dispecializzazione raggiunto, punto di riferimento a livello nazionale e non.Proprio per mantenere e migliorare questo primato, l’obiettivo per il futuro èquello di incrementare ulteriormente la specializzazione al fine di poteroffrire ai nostri pazienti il meglio delle tecniche e delle procedureesistenti”.
Per informazioni:
●Istituti CliniciZucchi
via BartolomeoZucchi, 24 -20052 Monza (MB)
Tel. +39 0398383257 – info.zucchi@grupposandonato.it
● Ufficio stampaTramite R.P. & Comunicazione
Tel. +39 0398946677 - info@tramitecomunicazione.it
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Sabato 25 febbraio 2012
MASQUERADE DISCO CLUB
CARNIVAL PARTY! - DISCO 70/80
Apertura porte: 22.00 - Inizio spettacoli: 22:30 - Ingresso 6 euro
STEVE MANERO & ALDUS ERPICO (Dj Set)
IL CLASSICO DEL BLOOM!!!
Toglietevi la maschera di tutti giorni e mettetevi il costume del ballerino/a più torrido della serata.
Niente di meglio della disco ‘70/'80 per sfoggiare la fantastica mise da SEXI-ZORRO o da MACHO-FATINA.
Per una volta però non vestivevi da suora... non fa chic.
Aldus Erpico & Steve Manero mascherati da DJ.
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BLOOM - SVILUPPI INCONTROLLATI
Coop. Sociale Il visconte di Mezzago
Via Curiel 39 - 20883 Mezzago MB
tel. 039/623853 - fax 039/6022742
stampa@bloomnet.org
www.bloomnet.org
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Costituzione italiana: il 23 febbraio al teatro Manzoni, un’iniziativa che coinvolgerà 700 bambini
Il Consiglio Regionale della Lombardia nell’ambito delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia che coinvolgono i giovani e il mondo della scuola, ha avviato in collaborazione con ANCI Lombardia un progetto rivolto alle classi V della scuola primaria.
L’iniziativa ha avuto come output principale la realizzazione di un volume che raccoglie il testo della Costituzione e dello Statuto d’autonomia con una prefazione del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio regionale da distribuire alle scuole dei Comuni dei capoluoghi lombardi.
L’iniziativa, oltre ad avere un significato formativo di educazione alla cittadinanza intende rafforzare l’impegno delle istituzioni nei confronti dei giovani per la promozione di una cittadinanza attiva e le relazioni con le realtà locali.
Monza ospiterà l’evento di consegna delle pubblicazioni il giorno 23 febbraio prossimo, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, presso il Teatro Manzoni. Nel corso della mattinata bambini, oltre a ricevere il volume, assisteranno a uno spettacolo teatrale sul tema della cittadinanza, della costituzione e dell’unità d’Italia, appositamente pensato e realizzato dalla Compagnia TEATRODACCAPO, dal titolo “Qui si fa l’Italia… e ci si diverte!”.
E’ prevista la presenza di 15 scuole monzesi, per un totale di circa 30 classi e 700 bambini.
All’incontro interverranno il Presidente del Consiglio Regionale Davide Boni, il presidente di ANCI Lombardia Attilio Fontana e l’Assessore all’Educazione del Comune di Monza Pierfranco Maffé.
Monza, 20 febbraio 2012
Ufficio Stampa
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L’associazione brianzola e i pozzi nel Camerun dove opera un missionario di Cassago Brianza
ACQUA, PER AMORE DELLA VITA
Intervista all’Ing. Donato Sangalli, presidente di Agape Onlus. Racconti di sei anni di solidarietà tra fatiche e soddisfazioni.
Agape, che in greco significa amore, è il nome dell’associazione con sede in provincia di Monza e Brianza che regala all’Africa ogni anno pozzi d’acqua, grazie alle donazioni e all’operato dei suoi volontari. Un dono preziosissimo che garantisce la sopravvivenza ad interi villaggi.
Quali sono le attività dell’associazione AGAPE onlus della quale è presidente?
Agape Onlus è un’associazione attiva sul territorio di Besana in Brianza dal Settembre 2006, si occupa di promuovere il mutuo apprezzamento dei valori propri alle varie culture e popoli del mondo e di diffondere una coscienza comune su uno stile di vita sostenibile. Oltre a ciò, Agape Onlus è attiva direttamente nel campo della solidarietà con lo scopo di porre rimedio alle situazioni di disagio e povertà, cercando una collaborazione duratura, composta di competenze tecniche e rapporti umani con le comunità locali ove interviene.
In particolare si è presa in carico il problema che affligge le popolazioni delle province del Nord del Camerun, nel dipartimento di Benque, dove esistono seri problemi di approvvigionamento di acqua potabile. Questi territori hanno risorse idriche che possono essere eccessive durante la stagione delle piogge mentre sono minime nel periodo della stagione secca che dura una decina di mesi. Ci siamo mossi a seguito di una richiesta d’aiuto pervenuta dal Sottoprefetto di Ngong, nella quale si richiede un sostegno per lo sviluppo ed il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità locali. Il nostro referente è Don Mario Morstabilini, prete missionario brianzolo.
Chi è Don Mario e che cosa ha realizzato nella missione?
Don Mario Morstabilini è un prete di Cassago Brianza, dopo un’esperienza in alcune parrocchie del nostro territorio, è stato assegnato dal vescovo in una missione del Camerun, per poi arrivare definitivamente a Djalingo. Questo villaggio africano che anni fa era piccolo, oggi ha una chiesa, un pozzo d’acqua potabile che soddisfa le esigenze idriche di circa 1.500 abitanti, un centro per la riabilitazione di disabili e poliomielitici, una falegnameria, la fondazione della comunità cristiana, un laboratorio d’informatica, una scuola primaria.
Don Mario ha realizzato un Foyer all’interno della missione, un centro che è in grado di accogliere 40-50 ragazze dei villaggi circostanti e serve per la loro formazione (alfabetizzazione, conduzione ed economia famigliare, sartoria, igiene e primo soccorso medico). Dopo un triennio di formazione, le ragazze potranno tornare al loro villaggio con una diversa consapevolezza: quella di poter essere protagoniste della crescita della loro famiglia recuperando in questo modo dignità e libertà. Il Foyer è composto da tre diverse costruzioni realizzate ed adibite a residenza, dove le ragazze possono dormire, cucinare e studiare per tutta la durata della loro formazione.
Perché i pozzi d’acqua sono una delle priorità di AGAPE?
I pozzi sono l’unica fonte garantita di sopravvivenza. La nostra associazione li può realizzare sia poco profondi attivati con pompe a mano, o profondi (60 m circa) funzionanti con sistemi elettrici alimentati da pannelli fotovoltaici. I lavori si suddividono in una prima parte con il montaggio del castello dell’acqua e in una seconda relativa all’installazione dei pannelli fotovoltaici e dell’ impianto elettrico associato. Il lavoro si conclude con il collegamento dell’impianto al pozzo, in modo che una pompa elettrica alimentata dall’energia ricavata dal sole possa mantenere il serbatoio sempre a regime con la conseguente disponibilità d’acqua per gli abitanti del villaggio. Tutto materiale necessario per i pozzi viene fornito dall’ associazione e viene spedito in Africa con un container.
Il terreno di questa zona del Camerun è ricco d’acqua, il problema è che ci sono pochi pozzi che permettono di utilizzare l’acqua corrente, appena sgorgata, sana. E’ d’uso invece, proprio per le grandi distanze esistenti tra un pozzo e l’altro, fare approvvigionamenti idrici in secchi e contenitori per diversi giorni. Il clima e le scarse condizioni igieniche favoriscono le contaminazioni batteriche che provocano poi malattie ed infezioni agli occhi, alla pelle e al tratto gastrointestinale.
Ha mai partecipato a queste attività solidali in Africa?
Assolutamente sì e lo faccio ogni anno, appena possibile. La prima volta è stata nel 2005. Sono partito con mia moglie medico e le mie 3 figlie di cui l’ultima di appena 9 anni. Il viaggio è stato a dir poco avventuroso, lo abbiamo capito non appena atterrati all’aeroporto della capitale. Abbiamo viaggiato una notte intera sull’unico treno che collega la capitale al nord, completamente al buio, attraversando la foresta vergine. La missione di Pitoa, dov’era allora Don Mario era spartana ma dignitosa. E’ così che ho incontrato Don Mario, mi sono fermato da lui tutto il mese di luglio. Il primo viaggio è stato un sopralluogo, per capire le problematiche, le abitudini, la cultura, i modi di vivere della popolazione. Naturalmente anche in questa prima occasione non mi sono tirato indietro quando si è trattato di fare un po’ di manutenzione ed ho contribuito a costruire la chiesa: pareti di legno e tetto di paglia. È stata l’occasione per, su sollecitazione del Vescovo di Garoua, progettare con Don Mario la nuova Missione di Djalingo: la realizzazione del pozzo, la centrale fotovoltaica, l’abitazione ed il centro giovanile.
Qual è stato l’approccio con la popolazione del Camerun?
Ho vissuto con loro ed ho avuto modo di conoscere quanto sia affascinante la loro cultura, sono persone estremamente generose, di grande dignità ed umanità. Mi piace raccontare un aneddoto: nella missione c’era un fabbro del posto, che stava realizzando un’inferriata per la finestra della missione, perché c’erano stati episodi di delinquenza verso i preti. Era seduto per terra, lavorava in maniera molto rudimentale del ferro nigeriano, molto morbido e duttile, stava realizzando una sorta di motivo a cerchio. Ero in piedi ad osservarlo e gli ho suggerito di utilizzare la morsa per fissare il pezzo, lavorarlo meglio e con meno fatica. Poi mi sono allontanato. Al mio ritorno ho notato che non aveva seguito il mio consiglio. Ho capito dal suo sguardo fiero ed orgoglioso che non gradiva che gli dicessi come fare, preferiva che lo facessimo insieme, condividendo il lavoro. Allora mi sono seduto accanto a lui, ho preso in mano il martello, poi glielo ho passato e solo allora, con un gran sorriso, ha iniziato a lavorare come gli avevo indicato.
Che aria si respira nei villaggi africani?
Quando si va in giro, tutti salutano tutti e ai saluti spesso seguono gli inviti. Nella savana ci sono persone che camminano per uno o due giorni, è una cosa normale, viaggiano leggeri, non portano nulla perché lungo il percorso vengono ospitati nei villaggi, sfamati e dissetati. Ed un posto sicuro dove riposare lo trovano sempre. “D’abord bonjour”( prima di tutto buongiorno) così è l’approccio con l’altro. Salutare innanzitutto, significa rispetto per il prossimo, grande segno di civiltà. La vita nei villaggi di campagna tutto sommato è dignitosa, in città ci si deve confrontare con la cruda realtà delle baraccopoli, spesso regno di sporcizia, degrado e violenza. La vita in queste zone è attaccata ad un filo sottile, la mortalità infantile ancora altissima. In questo contesto, un inconveniente come una banale malattia può costituire un problema gravissimo, perché in questo caso la famiglia si trova costretta ad impiegare le poche risorse economiche per acquistare dei medicinali di primo soccorso, come il paracetamolo ad esempio. Con il rischio di non magiare per diversi giorni.
Qual è la condizione femminile in Camerun?
Le donne sono le colonne della società africana, si fanno carico praticamente di tutto. Consideriamo che in questa zona la religione prevalente è animista, seguono la musulmana e la cattolica. La poligamia è considerata pertanto normale, nei villaggi l’uomo vive nella sua capanna, il suo compito è quello di procreare, difendere e proteggere il suo territorio. Le capanne delle mogli sono costruite tutt’intorno. La giornata tipo di una donna: all’alba preparazione di un pasto (una specie di polenta) per tutta la famiglia, poi nei campi per ore, senza bere o magiare, con i numerosi figli appresso, il più piccolo sulla schiena. Lavorano sodo, zappano, si occupano del raccolto e tornano alla capanna al tramonto. All’ora di cena si vedono i bambini che tornano al villaggio con secchi d’acqua, a volte percorrono kilometri per recuperarla.
Le ragazze si sposano in media verso i 13 anni. Prima dei 30 anni possono aver partorito anche una decina di figli. E’ davvero significativo un aneddoto che mi ha raccontato Don Mario. Un giorno una giovane donna, già madre di diversi bambini, si è recata da lui, che è considerato all’occorrenza anche un medico, e molto preoccupata gli ha confidato di avere un problema, di essere molto malata perché da alcuni giorni presentava un’emorragia. Don Mario le ha dovuto spiegare che si trattava semplicemente del ciclo mestruale al quale probabilmente, date le numerose gravidanze, non era più abituata.
Quali sono i progetti futuri di AGAPE?
Come ogni anno ci recheremo con i nostri volontari in Camerun, su segnalazione di Don Mario e degli abitanti individueremo il punto dove costruire i nuovi pozzi. Riusciamo ogni anno a costruirne almeno due e a fare manutenzione, dove serve, a quelli esistenti.
I prossimi obiettivi saranno 3 pozzi: Sangherepaul, Jeffatu e Babla, 3 villaggi facenti parte della Missione di Don Mario e che non hanno pozzo se non superficiale e quindi soggetto ad asciugare nella stagione secca. Preferiamo però trasferire il know-how, responsabilizzare gli abitanti sulla buona gestione dei pozzi, per questo insegniamo loro cosa fare in caso di inconvenienti o mal funzionamento.
Quanto costa realizzare un pozzo?
La progettazione e la mano d’opera è offerta gratuitamente dai nostri volontari, il materiale viene inviato dall’Italia, quindi su di esso pesano solamente i costi del trasporto e i dazi. Alcune forniture vengono donate e altre acquistate. I costi a carico di Agape risultano quindi essere circa 3.000 euro (trasporto – sdoganamento – gasolio – logistica locale). Con questa cifra si garantisce la sopravvivenza di un’ intera missione e non solo, perché l’acqua è un bene talmente prezioso che viene condiviso anche agli abitanti dei villaggi limitrofi.
Come è possibile sostenere l’associazione AGAPE?
Tramite bonifico bancario sul c/C 900ABI 05584 CAB 32521 Banca Popolare di Milano intestato a Associazione Agape Onlus CF 91100920155, causale erogazione liberale o versare la quota del 5 per mille al momento della dichiarazione dei redditi.
Quanto è importante l’acqua nella sua vita?
Credo sia il mio leit motiv. Sono presidente di questa onlus, del centro sportivo e benessere Wet Life di Nibionno, sto seguendo la realizzazione di nuovi centri natatori e sono sub.
(Antonella De Chiara)
DONATO SANGALLI
ISTRUZIONE
- Laurea in ingegneria Meccanica conseguita presso il Politecnico di Milano il 8 gennaio 1982 indirizzo Energetico - Tesi su impianto sperimentale di produzione di freddo mediante energia solare
- Iscritto all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Monza e Brianza sez. A settori a, b, c, al numero A383
- 1983÷2004 Assistente presso il Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Settore Edilizia – corso “progetti di servizi tecnologici nell’edilizia”
- Iscritto all’Albo degli Studiosi e degli Esperti del DIESET al n° 44 per il Settore Scientifico Disciplinare ICAR 11 Produzione Edilizia, ora SSD ICAR 10 Architettura Tecnica
ESPERIENZE PROFESSIONALI
- Responsabile ufficio impianti presso Studio Ingegneria Tekne VRC di Milano (1980÷1983)
- Libero professionista dal 1983 realizzando svariati progetti in Italia e nel mondo
- Lunga collaborazione con Pirelli Cavi SpA (ora Prysmian) – progettazione e realizzazione di sale a bassa umidità per cavi sottomarini e progettazione di stabilimenti per la produzione di fibre ottiche e relativi cavi (Italia, Inghilterra, Brasile, Indonesia, Stati Uniti)
- Imprenditore nel settore impiantistico dal 1992
- Dal 2002 Amministratore Unico della SOGISPORT Società Sportiva Dilettantistica ssd s.r.l.
ESPERIENZE NEL CAMPO DEL SOCIALE
- Istruttore di nuoto e attività subacquee per disabili
- Esperienza amministrativa nel comune di Besana in Brianza
- Esperienza come Presidente dell’Associazione Sportiva Oratoriana di Villa Raverio
- Attualmente impegnato come Presidente dell’associazione Agape
BREVE BIOGRAFIA
L’esperienza giovanile maturata nell’ambito dell’oratorio prima e dai Salesiani poi, ha marchiato in maniera indelebile la mia vita condizionando tutte le scelte e orientandole verso il sociale.
L’ambiente famigliare, padre artigiano e madre casalinga, hanno sicuramente fatto maturare una coscienza lavorativa fatta di fatiche, di praticità e di concretezza.
Lo sport, basket, praticato da semiprofessionista ha sicuramente contribuito alla formazione di un’etica di onestà e rispetto delle regole.
Ecco quindi il naturale orientamento verso una scuola tecnica: ingegneria meccanica.
L’attenzione al sociale ha però condizionato le scelte extralavorative quale, importantissima, una famiglia con moglie e 3 figlie.
È stata la difficoltà all’accesso alle strutture natatorie, code al mattino alle 6 per iscrivere le figlie ai corsi di nuoto e pochissimo spazio riservato ai portatori di handicap, che mi hanno spinto a realizzare insieme con altri soci ma soprattutto con l’appoggio di mia moglie, la piscina di Nibionno della quale ora sono amministratore.
Questa è stata e lo è ancora, una grande possibilità di conoscere persone ed associazioni polarizzate dalla necessità di avere spazi acqua disponibili.
Il progetto della piscina è stato sostenuto appassionatamente dall’allora Sindaco di Nibionno Angelo Negri e si è reso possibile solo con l’aiuto del CONI che ha consentito l’accesso ad un finanziamento da parte dell’Istituto del Credito Sportivo.
Fabio Silva, allora Vice Presidente di Banca Etica ha valutato l’opera socialmente interessante ed ha completato il finanziamento sino all’80% del valore dell’impianto.
Nella struttura natatoria numerose associazioni di disabili hanno oggi la possibilità di usufruire dell’acqua sia per il nuoto che per il benessere ed il rilassamento.
Costoro sono ben accolti e il loro accesso è sicuramente privilegiato.
L’incontro con Don Mario Morstabilini avuto prima per tramite della piscina e poi in Camerun ha sconvolto la vita mia e della mia famiglia.
Egli ci ha mostrato come moltissime persone siano impossibilitate a vivere una vita dignitosa, ad avere estrema difficoltà per l’accesso all’acqua potabile ma soprattutto ci ha mostrato l’umanità di persone lontane dalla nostra civiltà ma estremamente civili nella loro storia e nelle loro tradizioni millenarie.
L’associazione è nata per aiutare queste popolazioni ad avere a disposizione acqua buona da bere.
Dal 2005 sono legato all’Africa della quale mi piace ripetere quanto detto da uno scrittore vissuto in Camerun ed in Ciad:
“Africa. È una terra alla quale i rami secchi, le ambizioni e gli uomini tornano più rapidamente che altrove; una terra che, più di ogni altra, è un luogo di passaggio, un accampamento di fortuna, una tappa, dove perfino i villaggi sembrano messi lì provvisoriamente per essere trasferiti altrove”.
Contatti:
AGAPE onlus
Via Matteotti 15
20050 Besana in Brianza (MB)
agape.onlus@libero.it">agape.onlus@libero.it
Presidente: Ing. Donato Sangalli
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SABBIONETA Patrimonio Unesco
SABATO 17 DOMENICA 18 MARZO 2012
Le città ideali sono come pennellate di sogni che spezzano il mondo reale, i suoi
schemi e la sua monotonia. Sono gioielli che gli uomini del Rinascimento hanno
posto qua e là per agghindare l’Italia, rendendola il più possibile vicina alla
perfezione.
Incastonata nel bel mezzo della Pianura Padana, in cui occupava una posizione
strategica, Sabbioneta sorge su un terreno alluvionale tra i corsi del Po e dell’Oglio,
lungo l’antica via Vitelliana. Benché la zona fosse abitata già in periodo preistorico,
in qualità di città ideale Sabbioneta fu fondata da Vespasiano Gonzaga Colonna nella
seconda metà del Cinquecento: una città basata su un progetto da sogno ma fatta di
vere case, vere strade e alle loro spalle, secoli appassionanti di storia.
Sabato 17 marzo ritrovo ore 07,30 Stazione F.S. Monza (lato P.zza Castello)
Partenza ore 08,00
Pomeriggio visita facoltativa alla citta' di Sabbioneta -biglietto ingresso €12,00 da
pagare in loco
Ore 19,30 cena ristorante
Domenica 18 Marzo arrivo a Monza ore 19,00 circa
Contributo: ridotto e soci €90,00 intero €95,00 -comprende assicurazione, viaggio
A/R, cena di sabato sera, pernottamento e prima colazione.
Percorso: facile, strade secondarie, complessivi Km.75.
Iscrizione obbligatoria c/o PRO MONZA dal 21 febbraio al 03 marzo 2012 (posti
limitati)
info:Luciano 3495631024
Eleonora MonzainBici
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Comunicato stampa
Comunali Monza: il candidato sindaco Roberto Scanagatti presenta i Cantieri delle idee
Conferenza stampa mercoledì 22 febbraio – Ore 11.30 Via Italia 24 Monza
Monza, 20 febbraio 2012 - Mercoledì 22 febbraio, alle ore 11.30, in Via Italia 24 a Monza, il candidato sindaco del centrosinistra alle prossime comunali, Roberto Scanagatti, insieme agli esponenti del comitato elettorale, nel corso di una conferenza stampa presenterà obiettivi e cronoprogramma dei Cantieri delle idee, lo strumento che servirà nelle prossime settimane a stimolare la partecipazione dei cittadini alla costruzione del programma per il governo della città.
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Mercoledì 22 febbraio, ore 18.00
Museo d’arte contemporanea di Lissone
Viale Padania 6 – fronte stazione FS, Lissone (MB)
SARÀ PRESENTE MICHELANGELO PISTOLETTO
Inizierà il 24 marzo 2012, presso il Museo d’arte contemporanea di Lissone, una manifestazione di riflessione e proposta tra arte e design, in cui avrà un ruolo da protagonista MICHELANGELO PISTOLETTO, uno dei pochi artisti italiani contemporanei attorno a cui si concentra l’interesse della cultura internazionale. La Fondazione Cittadellarte, da lui creata, è nata per ispirare e produrre un cambiamento responsabile nella società attraverso idee e progetti creativi.
Mercoledì 22 febbraio alle ore 18.00, presente Michelangelo Pistoletto, sarà presentata alla stampa e al pubblico l’intera manifestazione con particolare riferimento alla mostra e al workshop che si terranno nel mese di marzo. La presentazione avverrà attorno al Tavolo Love Difference, opera di Pistoletto a forma di Mar Mediterraneo che ben concretizza l’idea di progetto aperto e orizzontale, invitando diverse persone a parlare e a confrontarsi.
La mostra racconterà, attraverso le opere, l'esperienza nell'ambito del design di Pistoletto e Cittadellarte.
Il workshop, a cura di Love Difference- Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea, permette di indagare la forza simbolica del design a partire dal motto di Pistoletto: “Ogni prodotto assume responsabilità sociale”. È rivolto a designer, artisti, artigiani, commercianti, appassionati d’arte, docenti, imprenditori, studenti universitari.
Il Museo d’arte contemporanea di Lissone negli oltre dieci anni di attività ha sviluppato una proposta artistica che poggia sull’esperienza “storica” del Premio Lissone (1946-1967), ma ha anche avviato un percorso che attiene strettamente alle specificità del territorio, nel tentativo di valorizzare quella cultura dell’artigianato e del design che da alcuni secoli caratterizza e sostiene il sistema produttivo brianzolo. Al Premio Lissone dedicato alla pittura, rinato nel 2002, si è così affiancato nel 2006 un Premio Lissone Design, che richiama ogni due anni i giovani designer di tutto il mondo ad affrontare con la loro creatività un aspetto del vivere umano, proponendo nuove idee e nuovi prodotti. E attorno al design si sono proposti corsi, incontri e riflessioni che trovano un riscontro estremamente partecipato da parte di un pubblico molto diversificato, proveniente da un territorio ben più ampio della Provincia di Monza e della Brianza.
Su queste premesse e con l’intento di sostenere gli sforzi che il territorio sta compiendo in una situazione economica complessa e difficile come quella attuale, viene ora proposto un ciclo di eventi-manifestazioni che hanno l’obiettivo di portare linfa e stimoli per una creatività nuova, originale, capace di attivare nuove esperienze.
Cittadellarte-Fondazione Pistoletto è un grande laboratorio, un generatore di energia creativa, che sviluppa processi di trasformazione responsabile nei diversi settori del tessuto sociale. www.cittadellarte.it
Love Difference è un Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea creato nel 2002 su iniziativa di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto per attivare cooperazioni alimentate dall’arte.
www.lovedifference.org
Informazioni: museo@comune.lissone.mb.it; tel. 039 7397368
www.museolissone