Arte e design: Michelangelo Pistoletto

ogni prodotto assume responsabilità sociale

Il Museo d’arte contemporanea di Lissone negli oltre dieci anni di attività ha sviluppato una proposta artistica che poggia sull’esperienza “storica” del Premio Lissone (1946-1967), ma ha anche avviato un percorso che attiene strettamente alle specificità del territorio, nel tentativo di valorizzare quella cultura dell’artigianato e del design che da alcuni secoli caratterizza e sostiene il sistema produttivo brianzolo.  Al Premio Lissone dedicato alla pittura, rinato nel 2002, si è così affiancato nel 2006 un Premio Lissone Design, che richiama ogni due anni i giovani designer di tutto il mondo ad affrontare con la loro creatività un aspetto del vivere umano, proponendo nuove idee e nuovi prodotti. E attorno al design si sono proposti corsi, incontri e riflessioni che trovano un riscontro estremamente partecipato da parte di un pubblico molto diversificato proveniente da un territorio ben più ampio della provincia di Monza e della Brianza.

Su queste premesse e con l’intento di sostenere gli sforzi che il territorio sta compiendo in una situazione economica complessa e difficile come quella attuale, viene ora proposto un ciclo di eventi-manifestazioni che hanno l’obiettivo di portare linfa e stimoli per una creatività fresca, originale, capace di attivare nuove esperienze.

Il design progetta oggetti di uso quotidiano. Oggetti che possono diventare strumenti di uso responsabile, che possono contribuire al benessere dell'uomo e dell'ambiente in cui questo vive. Attorno a questo tema verte la recente ricerca di Love Difference, Movimento Artistico per una Politica InteMediterranea, che Michelangelo Pistoletto ha creato per lavorare sulla partecipazione e la valorizzazione della creatività del singolo nel collettivo. Tutto questo a partire dalla convinzione di Pistoletto che “ogni prodotto assume responsabilità sociale”, motto alla base delle attività di Cittadellarte nel mondo del design e della produzione, sviluppate in collaborazione con diverse realtà imprenditoriali (Furla, Illy, Zegna, Serralunga...) ed istituzionali (CNA, ADI). Ecco allora la necessità di pensare e dare forma a oggetti, progettati e realizzati per fornire risposte pratiche ai nuovi problemi di sostenibilità sia ambientale che relazionale.

A questo hanno lavorato e lavorano – con Pistoletto - Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e Love Difference, che intervengono in questa proposta portando esperienze, suggerimenti,  prodotti già realizzati, e che sono disponibili a confrontarsi con quanti sentono la necessità di nuovi percorsi, di nuove idee, di un modo di fare e di vivere più responsabile.

Il progetto che si propone e che si articola nella presentazione di opere d’arte e oggetti di design, in un workshop – laboratorio di confronto e di lavoro comune – e in un incontro pubblico, ha nelle sue premesse la riflessione sulla situazione del territorio e sulle condizioni produttive e di sperimentazione eventualmente in atto.

Love Difference ha svolto negli ultimi anni la ricerca Mehtods – Processes of Change, in cui esperti internazionali si sono confrontati sui processi di cambiamento, studiando gli aspetti “spontanei”, naturali e sostenibili della trasformazione sia nell’individuo che nella società. La recente indagine di Methods - che sarà fondamentale nel nostro operare - vuole indirizzarsi verso le ricerche in atto sul design (social, collaborative, interaction) e vuole indagare gli aspetti partecipativi in questo ambito.

Con il progetto si vuole portare a Lissone, sede di un importante Premio per il Design, i risultati di una ricerca specifica sul design, valorizzando il patrimonio relazione del network Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e Love Difference, e arricchendosi dell'esperienza di importanti soggetti locali. I risultati della ricerca, che parte dall'opera di Pistoletto fino alle più recenti declinazioni del social design, diventano i soggetti del progetto per il Museo d'arte contemporanea di Lissone.

Tutto questo contribuirà alla divulgazione del concetto di design basato sull'individuo, sull'essere umano, soggetto creatore, parte di una comunità, che dialoga con il territorio, identificando bisogni singoli che diventano plurali. L'utente diventa co-ideatore e attraverso processi creativi e di gestione risponde ai propri bisogni producendo oggetti funzionali.

Questa l’articolazione del progetto:

  1. IL TAVOLO LOVE DIFFERENCE

L’allestimento al museo del tavolo “Love Difference” di Michelangelo Pistoletto avvia la manifestazione raccogliendo attorno ad esso un pubblico indifferenziato cui è rivolto il messaggio e il lavoro che si andranno ad affrontare in questi mesi. L’insieme degli eventi richiede infatti una partecipazione attiva del territorio e di quelle figure che si muovono nell’ambito dell’arte e del design: dai giovani creativi, agli artigiani, agli artisti, ai rappresentanti delle aziende, dei commercianti, ai curiosi e agli appassionati di arte e design.

Specchio delle differenze, il Tavolo Love Difference a forma di Mar Mediterraneo, opera di Michelangelo Pistoletto, concretizza l’idea di progetto aperto e orizzontale invitando diverse persone a parlare e confrontarsi. Ciascun individuo da pubblico diventa parte attiva nella definizione del progetto. A partire dal 2003 il Tavolo è stato esposto in molti differenti luoghi e contesti, ospitando incontri e dibattiti. Tra gli altri: 50a e 51a esposizione internazionale d'arte della Biennale di Venezia, Galerie Sfeir-Semler di Beirut, Musée d'Art contemporain (MAC) di Marsiglia, Dar Bach Hamba di Tunisi, Tel Aviv Museum of Art, Philapelphia Arte Museum e MAXXI di Roma.

  1. PRESENTAZIONE - negli spazi del museo.

Inaugurazione della mostra: sabato 24 marzo, ore 18.00

Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte-Fondazione Pistoletto presentano attraverso opere storiche e recenti la ricerca sul design a partire dall'assunto di Pistoletto “Ogni prodotto assume responsabilità sociale”. Michelangelo Pistoletto, autore dei Quadri

specchianti (1961-1962), che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore; degli Oggetti in meno (1965-1966), considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera, movimento artistico di cui Pistoletto è animatore e protagonista.  Creatore a partire dal 1967 di una serie di eventi fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che rappresentano le prime manifestazioni di quella “collaborazione creativa” che Pistoletto svilupperà nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti provenienti da diverse discipline e settori sempre più ampi della società; per giungere nel corso degli anni Novanta, con Progetto Arte e con la creazione a Biella di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e dell’Università delle Idee, a mettere l’arte

in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società.

Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia. Nel 2004 l'Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze Politiche. In tale occasione l'artista annuncia quella che costituisce la fase più recente del suo lavoro, denominata Terzo Paradiso.

Al secondo piano del museo viene creato uno spazio per gli incontri pubblici che presenta il Tavolo Love Difference, I Mediterranei – Sedie Love Difference create da Pistoletto & Sandoval per Alias.

Love Difference è una associazione no profit fondata nel giugno del 2002, promossa da Cittadellarte-Fondazione Pistoletto in collaborazione con istituzioni internazionali, centri culturali, ricercatori, curatori e artisti. L’obiettivo di Love Difference è quello di sviluppare progetti creativi al fine di stimolare il dialogo tra le persone e di costruire una solida rete fra soggetti che intendono confrontarsi e risolvere questioni sociali attraverso l’arte, il design e la creatività.

Cittadellarte presenta alcune realizzazioni che risultano dalla contaminazione dell'arte nel mondo del design, volte a trasformare i prodotti in veicoli vivi di messaggi e modelli, come nel caso delle collaborazioni con Furla e Illy, o in progetti che esplorano il mondo dell'artigianato nelle sue relazioni con i valori culturali ed economici sedimentati nei territori italiani.

Il progetto di ricerca internazionale Methods – Processes of change, avviato nel 2004, indaga le metodologie adottate in processi creativi e di produzione indirizzati alla trasformazione sociale responsabile. L' obiettivo è mettere a confronto e condividere metodi provenienti da diverse discipline, che agevolano i processi di trasformazione sia collettivi sia individuali, con particolare attenzione alle metodologie di carattere partecipativo, interdisciplinare ed esperienziale, nonché a quelle che producono una crescita dell'individuo. Si vuole riflettere sulla trasferibilità dei metodi in altri contesti o di alcuni loro aspetti (strumenti, prassi ecc), sviluppare nuove metodologie di co-creazione, che abbiano un carattere innovativo, partecipativo, sostenibile e interdisciplinare e creare una base di conoscenze, accessibile e trasferibile a tutti gli attori dei processi creativi e sociali.

  1. workshop.

30, 31 marzo e 1 aprile 2012

A fine marzo si tiene un workshop di tre giorni, a cui partecipano rappresentanti del mondo dell'arte relazionale, designer, esperti di gestione dei processi produttivi, consulenti, imprenditori, industriali, artigiani e studenti. Vengono presentate: innovative metodologie e modelli sul design, processi di produzione e strumenti di progettazione. Si approfondiscono le varie correnti del design contemporaneo: social, collaborative, interaction; si indagando gli aspetti partecipativi. Con l'obbiettivo di elaborare una nuova visione e esempi da declinare in futuri progetti per il territorio. Il workshop proposto è un percorso orientato di un totale di 26 ore, secondo una metodologia, già sperimentata in altri contesti(http://methodsprocessesofchange.wordpress.com/), che attraverso presentazioni di casi, best practice, sperimentazioni di metodologie e focus group sul tema in esame permette ai partecipanti di sviluppare una nuova visione sul design e di integrarla nei propri ambiti operativi. Il workshop è curato da Love Difference e Cittadellarte-Fondazione Pistoletto in collaborazione con “artway of thinking”, associazione specializzata in processi creativi condivisi, e “snark space making”, gruppo interdisciplinare esperto nella sperimentazione di nuove tecnologie e ricerche nel design.

  1. evento pubblico.

sabato 26 maggio

Il progetto vuole aprire un dialogo con la cittadinanza. Per questo si vuole utilizzare gli spazi esterni del Museo, lo spazio pubblico, in cui presentare i risultati della ricerca alla cittadinanza e divulgare una visione del design come disciplina che parte dai bisogni dei soggetti per creare oggetti. I temi e la forma dell'evento pubblico saranno elaborati durante il workshop. L'evento non racconterà ma farà sperimentare attraverso esperienze i risultati emersi dal workshop. Saranno create forme comunicative che coinvolgeranno il pubblico grazie a laboratori e istallazioni temporanee.

Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933.

Inizia a esporre nel 1955 e nel 1960 tiene la sua prima personale alla Galleria Galatea di Torino. La sua prima produzione pittorica è caratterizzata da una ricerca sull’autoritratto.

Nel biennio 1961-1962 approda alla realizzazione dei Quadri specchianti, che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore, la dimensione reale del tempo e riaprono inoltre la prospettiva, rovesciando quella rinascimentale chiusa dalle avanguardie del XX secolo. Con questi lavori Pistoletto raggiunge in breve riconoscimento e successo internazionali, che lo portano a realizzare, già nel corso degli anni Sessanta, mostre personali in prestigiose gallerie e musei in Europa e negli Stati Uniti.

I Quadri specchianti costituiranno la base della sua successiva produzione artistica e riflessione teorica. Tra il 1965 e il 1966 produce un insieme di lavori intitolati Oggetti in meno, considerati basilari per la nascita dell’Arte Povera, movimento artistico di cui Pistoletto è animatore e protagonista. A partire dal 1967 realizza, fuori dai tradizionali spazi espositivi, azioni che rappresentano le prime manifestazioni di quella “collaborazione creativa” che Pistoletto svilupperà nel corso dei decenni successivi, mettendo in relazione artisti provenienti da diverse discipline e settori sempre più ampi della società.

Tra il 1975 e il 1976 realizza alla Galleria Stein di Torino un ciclo di dodici mostre consecutive, Le Stanze, il primo di una serie di complessi lavori articolati nell’arco di un anno, chiamati “continenti di tempo”, come Anno Bianco (1989) e Tartaruga Felice (1992).

Nel 1978 tiene alla Galleria Persano di Torino una mostra nel corso della quale presenta due fondamentali direzioni della sua futura ricerca e produzione artistica: Divisione e moltiplicazione dello specchio e L’arte assume la religione. All’inizio degli anni Ottanta realizza una serie di sculture in poliuretano rigido, tradotte in marmo per la mostra personale del 1984 al Forte di Belvedere di Firenze. Dal 1985 al 1989 crea la serie di volumi “scuri” denominata Arte dello squallore. Nel corso degli anni Novanta, con Progetto Arte e con la creazione a Biella di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto e dell’Università delle Idee, mette l’arte in relazione attiva con i diversi ambiti del tessuto sociale al fine di ispirare e produrre una trasformazione responsabile della società.

Nel 2002 fonda Love Difference - Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea, associazione che attiva una rete di cooperazioni, alimentata dall’arte, per promuovere una civiltà che esalti le differenze e che favorisca la convivenza tra le differenti culture dei Paesi mediterranei. Le attività artistiche e culturali di Love Difference mirano alla costituzione di un Parlamento Culturale Mediterraneo. Il Movimento è esteso a tutti i mari mediterranei (mari tra le terre) del mondo.

Nel 2003 è insignito del Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia.

Nel 2004 l'Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze Politiche. In tale occasione l'artista annuncia quella che costituisce la fase più recente del suo lavoro, denominata Terzo Paradiso.

Nel 2007 riceve a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts, “per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d'arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondo”.

Tra il 2010 e il 2011 due grandi mostre antologiche del lavoro del Maestro Pistoletto sono ospitate presso il Philapelphia Arte Museum e il MAXXI di Roma.

www.pistoletto.it

Cittadellarte-Fondazione Pistoletto

Cittadellarte ha come scopo di ispirare e produrre un cambiamento responsabile nella società attraverso idee e progetti creativi.

Cittadellarte-Fondazione Pistoletto viene istituita nel 1998 come attuazione concreta del  Manifesto Progetto Arte, con il quale l’artista Michelangelo Pistoletto propone un nuovo ruolo per l’artista: quello di porre l'arte in diretta interazione con tutti gli ambiti dell'attività umana che formano la società.

Cittadellarte è un grande laboratorio, un generatore di energia creativa, che sviluppa processi di trasformazione responsabile nei diversi settori del tessuto sociale.

Le attività di Cittadellarte perseguono un obiettivo di base: portare operativamente l'intervento artistico in ogni ambito della società civile, per contribuire a indirizzare responsabilmente e proficuamente le profonde mutazioni epocali in atto.

Cittadellarte è strutturata organicamente secondo un sistema cellulare. Essa si configura in un nucleo primario che si suddivide in differenti nuclei. Questi prendono il nome di Uffizi. Ogni Ufficio conduce una propria attività rivolta ad un'area specifica del sistema sociale.

www.cittadellarte.it

Love Difference è un Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea creato nel 2002 su iniziativa di Cittadellarte-Fondazione Pistoletto per attivare cooperazioni alimentate dall’arte, per promuovere una civiltà che esalti le differenze e che favorisca la convivenza tra le differenti culture del Mediterraneo. Love Difference è impegnata insieme a soggetti internazionali nello sviluppo del Parlamento Culturale Mediterraneo.

www.lovedifference.org

www.lovedifference.org

Informazioni: museo@comune.lissone.mb.it; tel. 039 7397368

www.museolissone.it