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Ogni tanto si legge su qualche settimanale locale che alcune agenzie immobiliari sostengono che ci sono poche case a Monza e in Brianza e che questo provoca un aumento dei costi degli immobili. In realtà i recenti dati pubblicati dall’Istat smentiscono tali affermazioni.

Infatti il Censimento 2021 delle abitazioni ha rilevato che in Brianza ci sono 435.794 abitazioni di cui 59.975 non sono occupate, cioè il 13,8% del totale. A Monza, su 62.809 abitazioni, ben 7.341 non sono occupate, cioè l’11,7%. Si consideri che ogni alloggio può contenere una famiglia, mononucleare oppure composta da padre, madre e figlio.

A Monza il fenomeno del “non occupato” è in continuo aumento, passando dal 7% nel 1991 al 11,7% nel 2021 e da 3.345 a 7.341 alloggi.

 

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Si consideri poi che, negli ultimi 30 anni, gli alloggi in proprietà a Monza sono aumentati (il 75% nel 2021) e quelli in affitto diminuiti. In Brianza quelli in proprietà erano nel 2021 ben l’81% del totale. Il mercato dell’affitto si è quindi contratto e ci sono quindi più proprietari di casa.

Se poi sommiamo a questi dati i Piani attuativi e i Permessi di costruire che a Monza sono stati rilasciati in questi ultimi 15 anni, pur con amministrazioni comunali di diverso colore politico, possiamo stimare che Monza potrebbe accogliere altre 10.000 famiglie (nel patrimonio sfitto, in quello in costruzione o terminato da poco) senza costruire altre case con tutti i loro impatti. Come noto la popolazione di Monza invece è ferma da 43 anni a 123.000 abitanti, anche se aumento i single e i nuclei monofamiliari.

D’altra parte, anche in una recente variante al Piano territoriali provinciale (PTCP di MB), approvata nel 2022, si dimostra (nell’allegato B) che ci sono più abitazione nei PGT comunali del reale fabbisogno di alloggi.

Questi dati ufficiali dell’Istat dimostrano come sia in atto una speculazione edilizia e immobiliare che previlegia il profitto di pochi e il danno di molti. C’è da chiedersi se questi dati i nostri amministratori li abbiano mai letti.

Interessante a questo proposito un interessante articolo de “Il Fatto quotidiano” che analizza la situazione a livello nazionale.

Riportiamo sotto il Censimento Istat 2021 per singolo Comune della Brianza con la tabella delle abitazioni occupate e quelle non occupate, sperando possa essere utile per capire il fenomeno in atto.

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Gli autori di Vorrei
Giorgio Majoli
Giorgio Majoli

Nato nel 1951 a Brescia, vive a Monza dal 1964. Dal 1980 al 2007, ha lavorato nel Settore pianificazione territoriale del Comune di Monza, del quale è stato anche dirigente. Socio di Legambiente Monza dal 1984, nel direttivo regionale nei primi anni ’90 e dal 2007, per due mandati (8 anni). Nell’esecutivo del Centro Culturale Ricerca (CCR) di Monza dal 1981. Ora pensionato, collabora come volontario, con associazioni e comitati di cittadini di Monza e della Brianza, per cercare di migliore l’ambiente in cui viviamo.Qui la scheda personale e l'elenco di tutti gli articoli.