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La Soc. Autostrada Pedemontana Lombarda (APL) con il suo attuale Presidente Antonio di Pietro, e Concessioni Autostrade Lombarde (CAL), hanno portato un nuovo argomento per sostenere la tesi di proseguire con la realizzazione dell’autostrada: lo spauracchio delle penali da pagare agli appaltatori in caso di rinuncia al completamento dell’opera. Un’argomentazione che omette il fatto che delle tratte B2, C e D non esiste nemmeno un progetto esecutivo, ragion per cui qualsiasi penale sarebbe sicuramente rapportabile allo stato dell’iter e quindi di gran lunga inferiore ai costi totali previsti per la realizzazione delle parti mancanti dell’autostrada.
Insomma quella fatta da APL e CAL nel consesso voluto dal Presidente della Provincia di Monza e Brianza è da ritenersi una forma di indebita pressione.
Nel complesso non stupisce che l’esito dell’incontro lasci i Sindaci della Tratta B2 del tutto insoddisfatti: il modo in cui è stato realizzato questo incontro e quanto emerso ha qualcosa di surreale.
In primo luogo è criticabile che siano stati coinvolti soltanto i Sindaci della Tratta B2. Trattandosi di un appuntamento di livello provinciale ci saremmo aspettati la partecipazione di tutti i Sindaci. Sabato 8 ottobre su Repubblica il Sindaco di Mezzago ribadisce la contrarietà del suo Comune al proseguimento dell’autostrada, con una posizione coerente e condivisibile che avrebbe dovuto essere presa in considerazione. Altri Sindaci della tratta C hanno posizioni simili e non sono stati invitati.
Questa impostazione mostra come lo sguardo sull’infrastruttura non sia mai di insieme e, infatti, non è mai presa in considerazione l’idea di fare un punto della situazione con tutti i Sindaci, compresi quelle delle tratte già in esercizio, laddove il territorio è stato letteralmente massacrato e dove i soldi residui dovrebbero servire a risarcire i danni piuttosto che ad avviare altrove inutili cantieri.
Nel merito poi dei contenuti dell’incontro, invece di ripetere il solito mantra dell’autostrada che si deve fare tutta e se si farà tutta sarà una “bella” autostrada andrebbe esplicitato che Il Project Financing con cui molti si son riempiti la bocca è ormai un pallido ricordo e un totale fallimento per la mancanza del capitale privato.
La “commedia” raggiunge l’apice con APL che continua a promettere ai Comuni l’anticipo delle opere di viabilità locale e intercomunale connesse con risorse economiche che non ci sono e quindi chiedendo alle stesse Amministrazioni di coprirle preventivamente di tasca propria. E’ noto che quando le società non riescono a mantenere i propri impegni, falliscono e pagano le conseguenze dei danni che hanno contribuito a realizzare, invece, in linea con l’italico sistema la Soc. Autostrada Pedemontana Lombarda chiede alla Regione “l’anticipo delle risorse a preventivo”. Chiede cioè un altro intervento pubblico da sommare all’incentivo “virtuale” della defiscalizzazione per 800 milioni voluta dal governo. Un’istanza che va nella direzione di buttare denaro PUBBLICO nella voragine, in aggiunta alla quota “dell’aiuto di Stato” della defiscalizzazione la cui legittimità è sotto esame della Commissione Europea per la Concorrenza.
Dai comunicati e dagli articoli, inoltre verifichiamo che il bilancio ambientale e la criticità Diossina TCDD sulla tratta B2 e inizio C sono spettri da non evocare mentre per quanto riguarda il territorio di Seveso e comuni limitrofi la questione dovrebbe stare al centro dell’attenzione e non solo perché la presenza di diossina TCDD potrebbe comportare una ulteriore e aggiuntiva previsione di spesa ma anche perché non basta ricordare il danno di 40 anni fa, ma bisogna essere molto solleciti e presenti per prevenire l’aggravamento della situazione perpetrando una scelta già sbagliata che riguarda appunto il passaggio di una autostrada in una zona così fortemente contaminata.
A questo punto la decenza imporrebbe di prendere atto della disastrosa situazione in cui ci troviamo – tempi non rispettati, pezzi di autostrada incompiuti, bassissimi volumi di traffico sulle tratte realizzate, costi realizzativi elevati, territorio pesantemente compromesso, aree verdi devastate, compensazioni ambientali abbandonate al loro destino - rinunciando al completamento di questa inutile e dispendiosa infrastruttura aprendo invece un confronto sul potenziamento del ferro e della viabilità esistente. E’ nelle facoltà del Governo attuale riprendere in mano il progetto complessivo dell’opera e stralciarla in modo definitivo da quelle previste dalla Legge Obiettivo (creatura del Governo Berlusconi, ndr) per dare vita a qualcosa di più sensato e attento ai bisogni reali del territorio.
Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile
Meda - Seveso 8/10/2016
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La democrazia diretta non fa per Monza. Bocciate le mozioni del M5S. I consiglieri comunali abbandonano l'aula.
La democrazia diretta non fa per Monza... Almeno per ora. Il consiglio comunale, nella seduta di giovedì 6 ottobre, ha bocciato entrambe le mozioni depositate dai consiglieri pentastellati sull'introduzione del “question time” dei cittadini, un momento istituzionale in cui l'amministrazione risponde ai quesiti dei cittadini in un confronto faccia-a-faccia e, ancora più grave, dei referendum propositivi e abrogativi.
"Abbiamo perso una buona occasione per introdurre un po' di sana e diretta democrazia nella nostra città. Ci vuole più condivisone delle scelte, almeno per le più importanti e più impattanti", sostiene Fuggetta. Mentre dai banchi della maggioranza si parlava di “metodi medievali” e di “sono gli eletti che rappresentano i cittadini, noi non crediamo nella democrazia diretta”, il M5S si batteva per introdurre strumenti innovativi in grado di riavvicinare i cittadini alla politica.
"C'è stata preclusione, secondo me. La maggioranza ha inspiegabilmente respinto due proposte che volevano solo dare più voce in capitolo alle persone. Una cosa rivoluzionaria, visti i tempi che corrono", ha dichiarato Novi. “Con questi strumenti avremmo dato alla città un’ulteriore possibilità di conoscere da vicino il funzionamento del consiglio comunale e di proporre in maniera vincolante alcune azioni sulla città, come ad esempio l’ampliamento delle aree pedonali o l’introduzione nel parco di un’area feste”, prosegue.
I consiglieri Novi e Fuggetta hanno abbandonato anzitempo l'aula, a meno di mezz'ora dalla fine, in segno di profondo dissenso: non era mai capitato prima in più di quattro anni.
Noi non ci arrendiamo e riproporremo anche questi temi nel programma per le prossime comunali nel 2017.
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Nel tempo delle polemiche (autodromo sì- autodromo no / concertoni sì – concertoni no) Il Forum Cultura-Parco e Villa Reale del PD ha lavorato silenziosamente per un anno, per proporre idee e progetti di alto respiro affinché in futuro, il Parco (e la Villa) diventino davvero Reali.
Nell’iniziativa di Sabato 15 ottobre, dalle 9.00 alle 12.30 al Binario 7 in sala D, il Forum presenterà un documento che indica una visione: il Parco e la Villa come un patrimonio storico e culturale e presenta ben 25 proposte che riguardano il Parco, i Giardini e la Villa in molti aspetti
Ruolo del Consorzio e dei Comuni confinanti al Parco, viabilità e mobilità interna ed esterna, il recupero del patrimonio architettonico e del patrimonio paesaggistico, ambientale, botanico e forestale, il restauro dei Giardini della Villa Reale e dei Boschetti Reali, la valorizzazione del settore agro alimentare, la relazione tra cultura, arte e natura anche negli spazi all’aperto, le grandi concessioni: Autodromo e Golf, il completamento del restauro della Villa Reale e infine la sollecitazione per costruire le condizioni affinché Parco e Villa possano in futuro essere riconosciute come “Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’Unesco”.
A queste proposte ci si è arrivati, non solo attraverso il lavoro del forum, ma anche coinvolgendo e ascoltando (in 2 Seminari) molte persone e realtà interessate e competenti, che hanno contribuito alla stesura dei contenuti del documento.
Due gli obiettivi dell’incontro:
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Presentare le proposte e interloquire con il Consorzio, sarà presente il Presidente Roberto Scanagatti, con le forze politiche a poco più di un anno dalle elezioni, con le realtà associative e quelle presenti nel Parco
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Sollecitare la realizzazione di un master plan, peraltro previsto dall’accordo di programma con la Regione, che definisca una piano futuro con strategie, progetti e risorse adeguate.
Dopo un intervento di Giorgio Buizza che presenterà di quale Parco e Villa stiamo parlando, Sergio Civati e Gimmi Perego (per il Forum) presenteranno obiettivi politici e culturali e le proposte.
Al termine il dibattito si prevede ricco di contributi di qualità politica e culturale di molte persone e realtà che hanno già assicurato la loro presenza.
Una occasione quindi per cercare insieme di “uscire in avanti” dal contingente, dall’enfatizzazioni o demonizzazioni dei grandi eventi ed individuare un futuro adeguato e ci auguriamo condiviso.
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Rotonda di via Stucchi: riapre oggi la bretellina stradale per Sant’Albino di Monza
Monza, 7 ottobre 2016 – Riapre oggi la bretellina di collegamento stradale che consente l’accesso alla via Sant’Albino per chi proviene da viale Stucchi. L’interruzione dell’arteria era prevista inizialmente per un mese e mezzo, poi ridotta a due settimane in seguito a un accordo raggiunto settimana scorsa tra Comune e impresa che ha accelerato i lavori, ed era legata agli interventi di allestimento del cantiere per la realizzazione della passerella ciclopedonale per i quali non vi era alternativa tecnica. Quando le opere saranno completate, entro sei mesi, la passerella consentirà l’
Ufficio stampa del Comune
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“Insieme per la prevenzione” nasce dalla collaborazione di due associazioni, La Lampada di Aladino di Brugherio e l’Associazione Lorenzo Perrone di Cologno Monzese, che operano in sinergia per offrire supporto e assistenza ai malati oncologici e ai loro famigliari in una vasta area a Nord-Est di Milano, che comprende alcuni comuni della Città Metropolitana di Milano e alcuni della Provincia di Monza e Brianza. Le stesse associazioni, in collaborazione anche con altri soggetti che operano sul territorio, organizzano da alcuni anni anche eventi e campagne di informazione rivolti ai cittadini sui temi della prevenzione oncologica e della tutela della salute.
La prevenzione è la migliore e più semplice arma per sconfiggere o allontanare le malattie. Esistono diversi tipi di prevenzione dai più semplici a portata di ogni singolo individuo ai più complessi e futuribili della biologia molecolare. Negli ultimi decenni si è sempre più dato importanza alla prevenzione soprattutto per ridurre l’incidenza di cancro e malattie cardiovascolari. L’aumento dei numeri è legato soprattutto all’allungamento della vita ma sempre più casi di mezza età indicano che ci si deve soffermare molto sugli stili di vita.
La Lampada di Aladino onlus, per questa occasione organizza:
Nella settimana dal 17 al 21 ottobre sarà possibile effettuare visite al seno a carattere preventivo, ma anche parlare con i vari specialisti della Lampada su prevenzione primaria e cioè su stili di vita e su come questi influiscano sulla nostra salute.
La nostra struttura brugherese sarà in modalità “open house” per tutta la settimana, ma è necessario preventivamente fissare un appuntamento, contattando la segreteria della Lampada dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 12:30, specificando il tipo di bisogno informativo e/o il tipo di visita richiesta.
Sabato 22 ottobre, in collaborazione con l’Associazione Amici di Resuttano e con il patrocinio del Comune di Brugherio, si terrà un incontro in Sala Consiliare dal titolo “Mangiar bene, stare meglio”, a partire dalle ore 15:30. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Insieme al dott. Toniolo e alla dott.ssa Saglia, si parlerà di corretta alimentazione, uno dei temi più gettonati in questi tempi. Tv, internet, giornali… rincorriamo continuamente informazioni ma a volte non siamo in grado di comprenderne l’attendibilità e di integrarle in un contenitore più grande che si chiama “stile di vita”. Un incontro in cui i relatori ci aiuteranno a assimilare meglio il ruolo del cibo nella prevenzione.
Sabato 29 ottobre, in collaborazione con l’Associazione Gruppo Teatro Tempo e con il patrocinio del Comune di Brugherio, avrà luogo lo spettacolo teatrale a fine benefico “Gli allegri chirurghi”, in Auditorium Civico a partire dalle ore 21:00. Ingresso a offerta libera, ma fino a esaurimento posti, pertanto si consiglia la prenotazione contattando la segreteria della Lampada. Un’iniziativa i cui proventi andranno a finanziare le tante necessità che la Lampada affronta ogni giorno.
Giovedì 3 novembre, nell’ambito dei Giovedì della salute alla Lampada, si terrà la serata “Menopausa: una pausa per sé stesse” insieme alle dott.sse Iannuzzi, Lucchese, Pozzoni e al dott. Galante.
Di fronte ad un passaggio esistenziale così significativo nella vita di una donna quale quello della menopausa, è importante riflettere sui cambiamenti che essa vive, su più piani (fisico, psicologico, relazionale). Ci chiediamo come aiutare la donna a prendersi cura di sé, del proprio corpo e della propria salute psico-fisica.
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Domenica 9 ott 2016 - 18 km di cammino a piedi nel verde tra le più celebri Ville di Delizia brianzole, da Mariano Comense (CO) a Monguzzo (CO)
Proseguono le uscite domenicali a piedi del Cammino giubilare di S. Agostino, con uno splendida tappa da Mariano Comense (Santuario della Madonna di S. Rocco) a Inverigo (Santuario di Santa Maria della Noce) e quindi a Monguzzo (Santuario della Madonna di Lourdes). Percorso non impegnativo con passaggio in zone naturali protette (Fontana del Guerc) e nei pressi di monumenti e ville tra i più famosi della Brianza (Palazzo Perego a Cremnago, La Rotonda del Cagnola a Inverigo con la vicina statua del Gigante e la prima parte del viale dei Cipressi, la parte Monumentale di Inverigo con il castello Crivelli – purtroppo chiuso per restauri – la seconda parte del viale dei Cipressi e a seguire la tenuta di Pomelasca).
Lunghezza tappa km 18, eventualmente suddivisibile in due parti per chi non se la sentisse di percorrerla tutta (fino a Inverigo o da Inverigo a Monguzzo, sempre con possibilità di arrivo e ripartenza in treno per il ritorno a Mariano Comense). Itinerario guidato dagli accompagnatori.
Ritrovo: Stazione Ferrovie Nord di Mariano Comense alle ore 9.45 (arrivo treno da Milano Cadorna). Ore 10:15 partenza dal Santuario della Madonna San Rocco – nel centro di Mariano Comense, in via San Rocco, distante circa 1 km dalla stazione.
Arrivo al Santuario di Inverigo alle ore 13:00 con sosta per pranzo al sacco e quindi ripartenza per Monguzzo con arrivo previsto entro ore 16.30. Per chi desidera sarà possibile ascoltare anche la S. Messa in Santuario alle ore 18.00.
Come arrivare a Mariano Comense: in auto oppure in treno Ferrovie Nord da Milano Cadorna alle ore 9.09, arrivo a Mariano Comense ore 9.44
Rientro a Milano Cadorna con treno dalla stazione Ferrovie Nord si Monguzzo/Merone (1,2 km circa dal Santuario) ogni ora al minuto 0.53 sino alle ore 20.53.
Chi è sprovvisto della Credenziale del Pellegrino potrà riceverla alla partenza della tappa. Non occorre iscrizione, la partecipazione è libera e gratuita. E' gradita una piccola offerta libera a copertura dei costi organizzativi, sostenuti dalla Associazione Cammino di S. Agostino (stampa credenziali, timbri, assicurazioni, mappe, ecc.).
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Domenica 16 ottobre 2016 – Monza
Torna neVALElapena per le vie di Monza,
la corsa-camminata per la raccolta fondi a favore della ricerca sui sarcomi
Due percorsi da 4 e 10 km in ricordo di Valeria Redaelli per finanziare la ricerca scientifica della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Il prossimo 16 ottobre torna la terza edizione di neVALElapena, la corsa-camminata non competitiva organizzata in memoria di Valeria Redaelli con l’obiettivo di raccogliere fondi a favore di S.S. Chirurgia dei Sarcomi della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, struttura interamente dedicata alla cura e alla ricerca oncologica.
Dopo il successo delle due passate edizioni della corsa, che hanno visto complessivamente l,a partecipazione di oltre 1.600 persone e la donazione di circa 15.000 euro, la Onlus neVALElapena continua il suo progetto che punta a fondare la sua attività mediante iniziative sul territorio e relazioni con le strutture italiane che si occupano di curare e studiare questa rara forma di tumore.
La terza edizione della corsa-camminata ha come scopo quello di rendere disponibile, in formato pc e mac, un’applicazione che la S.S. Chirurgia dei Sarcomi della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori ha recentemente sviluppato per fornire un’accurata stima della probabilità che un paziente operato per sarcoma dei tessuti molli sopravviva o vada incontro a eventi avversi, quali lo sviluppo di metastasi a distanza, dopo l'intervento chirurgico.
Con questo obiettivo dunque torna la corsa-camminata che il 16 ottobre, con partenza libera tra le 8.30 e le 10.00 dall’Oratorio P.G. Frassati di Monza, seguirà due percorsi: uno di circa 4 km, ideale anche per chi preferisce effettuare una camminata, che si estende fino a via Bergamo, e un secondo da 10 km, che percorrerà un tratto della suggestiva Ciclabile Villoresi prima di raggiungere il centro di Monza, regalando gli scorci più belli e un passaggio nelle piazze e davanti ai monumenti principali della città.
Dai bambini alle famiglie, dai giovani ai più adulti: tutti sono i benvenuti e liberi di scegliere il percorso e il ritmo da dare alla corsa, senza perdere l’occasione di affiancare a un momento all’aria aperta una così importante causa.
L’organizzazione metterà a disposizione, grazie a molti volontari monzesi e ai giovani dell’oratorio P.G. Frassati che hanno accolto con entusiasmo l’invito a fare parte di questa giornata di festa, punti di ristoro e tutto il supporto necessario a chi parteciperà alla corsa. Durante la manifestazione saranno presenti giochi per bambini e trattamenti dimostrativi Shiatsu.
Per la terza edizione, neVALElapena ha raccolto adesione e sostegno da parte di numerosi enti patrocinanti e aziende sostenitrici.
Patrocinano questa edizione la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, l’Italian Sarcoma Group, l’Associazione Paola per i tumori muscolo-scheletrici Onlus, il Comune di Monza, la Fondazione Monza e Brianza Onlus.
Confermato anche l’intervento di privati e il contributo dei sostenitori dell’iniziativa: A3 Studio Tecnico Associato, Farmacia Cederna, Il Ranocchio, Libraccio, Novatex, Pastificio Di Martino, Scalise Luigi, Shiatsu & Natura; Boario, acqua minerale del Gruppo Ferrarelle, conferma per il terzo anno la partecipazione in qualità di sponsor tecnico, insieme ad Affari & Sport.
Il punto di arrivo per entrambi i percorsi è l'Oratorio P.G. Frassati, in cui sarà possibile, al termine della manifestazione, pranzare e riposarsi.
Per ulteriori informazioni sul percorso e sull’evento è possibile consultare il sito internet dell’associazione nella sezione dedicata.
Abbiamo bisogno della partecipazione di tutti, perché neVALElapena.
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IL SINDACO MAZZA CHIEDA SCUSA AI DIPENDENTI DEL COMUNE
Abbiamo letto con forte disappunto le dichiarazioni rese alla stampa da parte del Sindaco di Seregno Edoardo Mazza, al rientro dalle ferie, rispetto alla vicenda del “degrado” del cimitero, ma abbiamo voluto prendere tempo per fare delle verifiche “sul campo”.
Il Primo cittadino, con delega al personale dipendente del Comune, scarica con incredibile facilità sugli uffici e sui lavoratori ogni responsabilità in merito alla situazione.
Non saremo certo noi a negare le inefficienze. Ormai da anni le rappresentanze sindacali lamentano le difficoltà organizzative conseguenti ad una progettualità inesistente e ad una insufficiente copertura dei servizi in termini di risorse umane, di investimenti economici e formativi.
Ci aspettavamo che il Sindaco spiegasse per quali motivi vi è una carenza di personale che non permette di poter gestire molti degli interventi che pure sarebbero necessari e urgenti sul territorio comunale.
Neanche una parola in merito, sottacendo la semplice evidenza che sono proprio i dipendenti comunali i primi soggetti a subire queste inefficienze e che operano in base a precisi ordini di servizio che ricevono dai propri responsabili.
Chiediamo che il Sindaco spieghi con chiarezza cosa non ha funzionato nella gestione del verde al cimitero e che vengano approfondite difficoltà organizzative che da tempo denunciamo e che sono state spesso considerate di minor importanza persino rispetto all’organizzazione di eventi o feste di paese per non citare alcuni investimenti che drenano molte risorse.
Siamo quasi certi che il Primo cittadino non riterrà di dovere delle scuse ai lavoratori, pur conoscendo bene come si sono svolti i fatti e quali siano le cause. Ci accontenteremmo che egli si assumesse le responsabilità rispetto alle scelte fatte dall’Amministrazione di Seregno, eventualmente spiegando cosa non funziona e per quali motivi.
Il ruolo del Sindaco è quello di gestire le risorse pubbliche disponibili affinché la “macchina” comunale funzioni correttamente, garantendo servizi di qualità ai cittadini.
Troverà i dipendenti comunali già impegnati quotidianamente in questa direzione.
p.le OO.SS. Territoriali
Tania Goldonetto
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Alloggi di edilizia residenziale pubblica: il Comune di Lissone redige la «carta d’identità» delle 308 unità abitative
Una fotografia aggiornata al mese di settembre 2016 dei 308 alloggi a destinazione edilizia residenziale pubblica (E.R.P.) dislocati in 15 complessi di cui l’Amministrazione Comunale è proprietaria, per pianificare gli interventi da eseguire nel corso degli anni.
Con un lavoro di quasi due anni che ha portato ad avere 308 “carte di identità” relative ad ogni singolo alloggio, l’Ufficio Patrimonio del Comune di Lissone ha completato uno screening che nell’arco del biennio 2015-2016, ha fatto sì che il personale comunale compiesse uno o più sopralluoghi presso ognuno dei 308 alloggi allocati negli stabili di proprietà comunale.
“Con questo straordinario lavoro per il quale ringrazio il personale dell’Ufficio Patrimonio abbiamo creato un archivio storico degli alloggi comunali che ha una data di inizio valida per tutti – sottolinea l’assessore alla Città vivibile, Marino Nava – purtroppo, sono emerse le criticità dovute da una parte alla carenza di interventi e dall’altra da una completa mancanza di programmazione che permette di valorizzare al meglio il patrimonio alloggiativo comunale”.
Il sopralluogo si è incentrato su aspetti amministrativi e catastali, su elementi interni nonché esterni e decorativi. In dettaglio è stato indagato lo stato di manutenzione degli alloggi, la condizione degli impianti elettrici e idrico-sanitari comprensivi delle caldaie esistenti.
Una mappatura che ha permesso di verificare criticità e priorità, con l’obiettivo di poter pianificare un elenco di interventi in modo programmato. Infatti, per ogni unità abitativa, è stata redatta una specifica scheda tecnica-descrittiva che oltre ad indicare lo stato attuale dell’alloggio prevede una specifica sezione nella quale saranno annotati gli interventi manutentivi effettuati nel tempo con lo scopo di mantenere il fascicolo dell’alloggio sempre aggiornato allo stato di fatto.
“Il lavoro di cui ora l’Amministrazione Comunale dispone è l'ultimo dei passi che abbiamo percorso, faticosamente, dal nostro insediamento - prosegue l’assessore Nava - Dopo le riunioni condominiali mai realizzate prima, dopo il Manuale d'uso realizzato e consegnato agli inquilini, dopo la rendicontazione puntuale e trasparente, dopo la lotta a coloro i quali non pagano l'affitto, che ci ha portato ad alcune decadenze arriva anche il Monitoraggio, uno strumento disponibile e ricco di informazioni e dati da poter condividere. Un risultato "silente" che farà parlare di sé e crediamo farà la differenza. Con questo lavoro Lissone davvero sbarca nel nuovo millennio”.
L’intervento, per la cui riuscita è stato fondamentale il contributo delle Doti comuni, è stato ispirato dalla necessità di monitorare lo stato di fatto in cui si trovano gli alloggi di proprietà comunale e poter commisurare l’entità degli interventi necessari a garantire i dovuti parametri di sicurezza, abitabilità e risparmio energetico degli alloggi comunali.
A sopralluoghi eseguiti si è proceduto a quantificare economicamente i costi da sostenere per la messa a norma degli alloggi e degli stabili ERP redigendo una stima che ammonta ad oltre 5 milioni e 320mila euro, Iva esclusa, pari a circa 17mila euro per alloggio.
“Oggi Lissone si dota di uno strumento fondamentale per poter pianificare la manutenzione degli alloggi – conclude l’assessore Nava – sappiamo quali sono le priorità e i casi per i quali non si può perdere ulteriore tempo: su queste basi si provvederà a scadenziare ogni singola azione”.
INDIRIZZO |
N. ALLOGGI |
VIA ALIPRANDI 9 |
33 |
VIA APPIANI 19 |
1 |
VIA APPIANI 21 |
1 |
VIA BOTTICELLI 16 |
4 |
VIA BOTTICELLI 18 |
5 |
VIA BOTTICELLI 20 |
11 |
VIA BOTTICELLI 22 |
7 |
VIA BOTTICELLI 24 |
6 |
VIA FERRUCCI 5 |
14 |
VIA FERRUCCI 7 |
15 |
VIA FERRUCCI 9 |
16 |
VIA LAMARMORA 9 |
10 |
P.ZZA DELLA LEGA LOMBARDA 1 |
30 |
VIA MONTELUNGO 5 |
12 |
VIA MURRI 70 |
4 |
VIA MURRI 72 |
2 |
VIA MURRI 76 |
6 |
VIA MURRI 78 |
3 |
VIA NEGRI 2 |
6 |
VIA NEGRI 4 |
7 |
VIA NEGRI 6 |
4 |
VIA NENNI 12 |
23 |
VIA NENNI 16 |
17 |
VIA NIGRA 10 |
1 |
VIA PACINOTTI 82 |
14 |
VIA SAURO |
4 |
VIA VECELLIO 33/37 |
12 |
VIA VOLTA 29/31 |
11 |
VIA XX SETTEMBRE 115 |
29 |
TOTALE ALLOGGI |
308 |
Lissone, 6 Ottobre 2016