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Dodicesimo Convegno del Garden Club Monza e Brianza e di Orticola di Lombardia “ DONNE PROTAGONISTE NELLA STORIA DEL GIARDINO” Il 14 ottobre avrà luogo a Villa Taverna a Canonica di Triuggio la dodicesima edizione del Convegno “DONNE PROTAGONISTE NELLA STORIA DEL GIARDINO” dedicato a Lavinia Taverna Gallarati Scotti scomparsa nel 1997. Forse non tutti sanno che la grande paesaggista italiana LAVINIA TAVERNA, artefice con Russell Page del giardino della Landriana a sud di Roma, esempio di giardino romantico, a stanze, nato su 10 ettari di terra brulla, è nata e vissuta proprio qui, a Triuggio e qui riposa nella cappella di famiglia. Il Convegno ed il Premio ad esso collegato è nato nel 2005 da un idea di Maria Theresa Ferraro Rossi, allora Presidente del Garden Club di Monza e Brianza intitolato a LAVINIA TAVERNA, scegliendo come luogo del Convegno, con il pieno appoggio e plauso della nipote di Lavinia, Villa Taverna a Canonica di Triuggio. Il Convegno si avvale del contributo fattivo di Orticola di Milano che da sei anni provvede alla continuità del premio Lavinia Taverna, e del Garden Club Monza e Brianza alla presenza di tutte le socie che in questi anni hanno sempre collaborato alla piena realizzazione dell’evento. Il Premio Lavinia Taverna vuole essere un riconoscimento a figure femminili che hanno dedicato professionalità, impegno e passione alla realizzazione del giardino, del verde e del paesaggio. In questa preziosa cornice secentesca, in questa sala che si protende verso il giardino formale avrà luogo l’ormai dodicesima edizione del convegno che questo anno è dedicato all'olandese Mien Ruys (Dedemsvaart 1904, Deventer 1999), una delle più influenti paesaggiste del '900. Filippo Pizzoni, architetto paesaggista e storico del giardino, che da oltre vent'anni progetta e restaura giardini privati e pubblici e si impegna nella diffusione della cultura delle piante e del paesaggio, illustrerà la vita e le opere di Mien Ruys. L'architetto Susanna Magistretti, responsabile di Cascina Bollate, vivaio del carcere di Bollate, commenterà i progetti della paesaggista olandese, mettendo in luce la sua modernità. Mien Ruys è stata una grande innovatrice nel campo del plant design, ha saputo infatti coniugare la sua profonda conoscenza in campo botanico con un disegno molto personale. Forse la chiave di lettura più adatta per apprezzare i suoi giardini è la definizione che la stessa Ruys diede al suo stile di progettista di giardini "un impianto di vegetazione naturalistico su un disegno molto forte". Dopo l'intervento dei relatori avrà luogo la premiazione di Eugenia Natalino, giovane botanica che ha creato una collezione di piante mediterranee e progetta giardini ecosostenibili.
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L’istituto della “denuncia di taglio bosco informatizzata” è oramai entrato nelle consuetudini e nelle abitudini di tutti gli operatori che lavorano all’interno delle superfici boschive. Ieri, come oggi, la “denuncia di taglio bosco” ha lo scopo di informare gli Enti incaricati del controllo che è in corso una utilizzazione forestale. Il PLIS del Rio Vallone è soggetto autorizzato a gestire uno sportello informatizzato per la raccolta delle denuncie di taglio bosco, attivato da lunedì 17/10/2016 e fino alla fine della stagione dei tagli, negli orari di lunedì dalle 15.00 alle 17.00 presso la sede consortile di C.na Sofia in Cavenago B.za. Per compilare la denuncia è necessario presentarsi con:
• documento di riconoscimento;
• codice fiscale (è scritto fra l’altro anche sulla tessera sanitaria di ognuno di noi);
• dati catastali (n° di foglio e mappale) del bosco da tagliare;
• superficie del bosco da tagliare;
• massa legnosa (in metri cubi) da tagliare per i boschi d’alto fusto e se disponibile massa legnosa (in quintali) da tagliare per i boschi cedui;
• specie prevalenti che formano il bosco da tagliare.
Per il Presidente del PLIS Rio Vallone Pirovano Andrea “l’apertura di uno sportello per raccogliere le denuncie di taglio bosco vuole essere un servizio che il Parco offre ai proprietari di bosco del Parco e nel contempo uno strumento per permettere un minimo di controllo su chi utilizza i pochi lembi di foresta rimasti nel Parco. E’ il momento in cui le nostre G.E.V. possono fornire le informazioni necessarie a coloro che si apprestano a tagliare i boschi, per evitare sgradevoli contestazioni dopo e danni all’ambiente boschivo” “Il servizio è ovviamente gratuito”. E’ doveroso ricordare che la normativa regionale di settore definisce chiaramente le sanzioni amministrative per coloro che tagliano boschi senza le prescritta denuncia di taglio boschi o che tagliano in maniera difforme dalle Norme Forestali Regionali.
IL PRESIDENTE (Pirovano Andrea)
Per maggiori dettagli si rimanda al sito della Regione Lombardia www.agricoltura.regione.lombardia.it
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Pedemontana: il Presidente Antonio di Pietro a Monza
Incontro in Provincia con i Comuni della tratta B2:
resta l’incognita sul piano finanziario e sul futuro della Milano-Meda
Monza, 5 ottobre 2016. Il Presidente della Società Pedemontana Lombarda Antonio Di Pietro ha incontrato oggi a Monza, presso la sede della Provincia, i Sindaci della Brianza attraversati dalla tratta B2 del nuovo asse stradale, Lentate sul Seveso, Meda, Seveso, Barlassina e Cesano Maderno.
L’incontro - al quale hanno partecipato anche i tecnici di CAL Concessioni Autostradali Lombarde – è stato organizzato a seguito della richiesta formulata lo scorso 12 settembre dal Presidente della Provincia MB Gigi Ponti, che aveva richiesto a Di Pietro un incontro urgente in merito alla realizzazione di Pedemontana, un’opera da tutti riconosciuta strategica ma “in grave ritardo a causa della scarsità di risorse e al mancato closing finanziario”.
I ritardi. Il piano economico finanziario dell’opera attualmente in vigore, approvato dal CIPE, prevedeva l’entrata in esercizio della tratta B1 fino a Lomazzo il 30 aprile 2015 e della tratta B2 il 1 luglio 2017: ad oggi, mentre la B1 è stata inaugurata nel novembre 2015, non si conosce una data plausibile per la realizzazione della B2.
Il closing finanziario. L’incognita principale, confermata anche oggi dal Presidente Di Pietro, è quella ancora gravante sul piano economico-finanziario dell’opera, che pregiudica di fatto qualsiasi previsione temporale e attuativa, anche poiché sono andati deserti diversi bandi per coinvolgere nell’operazione gli istituti bancari. Mentre ulteriori ricognizioni sono ancora in corso, Pedemontana ha anticipato di aver richiesto un intervento di Regione Lombardia affinchè vengano anticipate parte delle risorse a preventivo, mentre dal Governo è stata confermata la disponibilità alla defiscalizzazione dell’opera, pari a circa 800 milioni da spalmare nel corso della realizzazione.
“Ringrazio il Presidente di Pietro per avere voluto partecipare a questo incontro – ha detto il Presidente Gigi Ponti al termine della riunione – Un incontro che conferma quanto la modalità di realizzazione di Pedemontana in Brianza sia oggi un ‘cantiere nel cantiere’, considerando le tante incertezze che ancora pendono sull’opera. La concessionaria, tuttavia, ha voluto sottolineare che ciò che non è in discussione è la progettualità complessiva, che riguarda l’intera tratta originariamente approvata dal CIPE”.
La realizzazione delle opere connesse: tra i maggiori problemi evidenziati dai Comuni vi è l’effettivo “congelamento” dei piani di governo del territorio, nei quali da anni è disegnato il tracciato della Pedemontana: ciò blocca di fatto la programmazione dei lavori pubblici e ne vincola altri. A questo proposito il Presidente Di Pietro si è detto disponibile a valutare la possibilità di anticipare la realizzazione delle opere connesse rispetto alla tratta autostradale vera e propria, per ridurre gli impatti della cantierizzazione sulla viabilità locale, se e non appena saranno disponibili le risorse finanziarie.
Il futuro della Milano-Meda: i Sindaci hanno chiesto, ancora una volta, a Regione Lombardia di prendersi in carico la gestione della Milano-Meda: una strada con flussi di traffico ingenti, passata in competenza alla Provincia MB, lo scorso 19 marzo, che necessità di manutenzione straordinaria. “La Provincia fino ad oggi ha tamponato le emergenze con le poche risorse disponibili e ora stiamo affidando un appalto per ulteriori lavori pari a 1,5 milioni di Euro”, ricorda Ponti.
“E’ evidente che le questioni e le criticità sollevate dai Sindaci in questi anni erano fondate, ragionevoli e ancora oggi attuali: per questo è necessario che Regione Lombardia prenda al più presto una decisione, perché non è più possibile affrontare la gestione di un tema così delicato senza conoscere un orizzonte temporale certo”.
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M5S Lombardia. Pedemontana come il Titanic, Di Pietro dovrebbe fare il liquidatore della società
“Ringraziamo il Presidente di Pedemontana Di Pietro per aver risposto all'invito del M5S e per aver finalmente usato parole molto chiare, dati e numeri che confermano quello che diciamo da tempo su di un'autostrada che è ormai un Titanic”, così Stefano Buffagni, consigliere regionale del M5S Lombardia, alla luce dell'audizione del Presidente di Pedemontana Antonio Di Pietro che si è tenuta questa mattina in Commissione Programmazione e Bilancio. “I dati che abbiamo raccolto sono tragici”, aggiunge. “E' del tutto evidente che stiamo pagando il conto di una cattiva progettazione e l'illusione d'incassi che mai si realizzeranno. Non è possibile concepire un'infrastruttura i cui costi, secondo l'appaltatore, sono ormai più che raddoppiati. E non siamo nemmeno a metà dell'opera. Pedemontana è un suicidio manageriale, imprenditoriale e ambientale e va fermata, non possiamo permetterci di svendere il futuro dei lombardi con milioni di euro di debiti sulle loro spalle”. “Se oggi è realizzata la prima parte dell'autostrada è solo frutto di stime di incasso gonfiate. Per di più dobbiamo ancora chiudere le posizioni aperte sul passato e fare le compensazioni ambientali su quanto già realizzato. M5S non mancherà di tenere i fari puntati sulla vicenda: nel buco nero di Pendemontana ci sono i soldi dei lombardi. Per fermare questo scempio Maroni dovrebbe nominare Di Pietro commissario liquidatore della società”, conclude il consigliere.
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Movimento 5 Stelle Monza Emergenza profughi a Monza: il M5S incontra il Prefetto. A oggi non si intravedono facili vie d'uscita per risolvere i problemi di convivenza presso la palazzina di via Asiago dove, a fronte di pochi italiani residenti, sono ospitati ben 100 profughi stipati in 10 appartamenti. Con l'obiettivo di chiarire meglio le difficoltà e le possibili soluzioni, nella mattinata di lunedì 3 ottobre i portavoce del M5S Gianmarco Novi (Consigliere comunale a Monza) e Bruno Marton (Senatore) hanno avuto un incontro con il Prefetto di Monza. “La dott.ssa Vilasi ha mostrato disponibilità e ci ha spiegato le difficoltà legate al numero sempre crescente di profughi in arrivo – riferisce Gianmarco Novi – tuttavia abbiamo fatto presente che situazioni di affollamento come quella di via Asiago sono assolutamente da evitare perché rischiano di creare veri e propri ghetti." “Non si può continuare ad agire in condizioni di emergenza mandando i profughi dove capita – aggiunge Bruno Marton – occorre invece trovare soluzioni alternative per distribuire gli stranieri sul territorio evitando concentrazioni: questo faciliterebbe non solo l'accettazione da parte dei residenti ma anche l'integrazione degli stessi migranti.” “Bisogna fare in modo che il percorso di integrazione sia reale – conclude Novi – e non solo sulla carta: i migranti devono davvero imparare la lingua e, perché no, avere occasioni per rendersi utili alla città, altrimenti si rischia di considerarli fannulloni dimenticando che queste persone fuggono dalla guerra e dalla violenza.” L'emergenza migranti è un grave problema che non può essere subìto o strumentalizzato, ma va affrontato seriamente nel rispetto della legalità: in questa direzione va il massimo impegno da parte del M5S.
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Sabato 8 ottobre, al Teatro Manzoni, ore 21.00
SEI GRADI
Spettacolo di e con GIOBBE COVATTA
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Iniziativa dell'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Monza
Come sarà il mondo quando la temperatura media sarà più alta di un grado rispetto ad oggi? E quando i gradi saranno due? E quando saranno sei? Se lo chiede il grande comico napoletano: modelli matematici applicati all’ecologia creati con solide basi scientifiche fanno nettamente pensare che i nostri più stretti discendenti avranno seri problemi, e si dovranno adattare a (soprav)vivere in un pianeta divenuto assai meno ospitale, se non cercheremo di risolvere sin da oggi i problemi dell’ambiente, della sovrappopolazione e dell’energia. Tutto ciò che vedremo nel corso dello spettacolo è collocato nel futuro, in diversi periodi storici nei quali la temperatura media della terra sarà aumentata di uno, due, tre, quattro, cinque e sei gradi. I personaggi che vivranno i queste epoche saranno i nostri discendenti (figli, nipoti o pronipoti che siano) e avranno ereditato da noi il nostro patrimonio economico, sociale e culturale ma anche il mondo nello stato in cui glielo avremo lasciato. Certo l’uomo non perderà il suo ingegno e Giobbe si diverte ad immaginare le drammatiche e stravaganti invenzioni scientifiche, sociali e politiche, che metteremo a punto per far fronte ad una drammatica emergenza ambientale e sociale. Ne emergeranno personaggi di grande verve comica indaffarati a realizzare all’ultimo momento quello che noi avremmo dovuto fare da anni. Da Giobbe Covatta uno spettacolo dove comicità, ironia e satira si accompagnano alla divulgazione scientifica su quelli che sono senza dubbio i grandi temi del nostro secolo: sostenibilità del Pianeta e di conseguenza delle sue popolazioni. Lo spettacolo è realizzato nell’ambito della manifestazione “MonzaEcoFest” (8 e 9 ottobre, Piazza Trento e Trieste)
http://www.comune.monza.it/it/
Ufficio Attività Culturali
Comune di Monza
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Lettura corale di alcuni racconti del libro di Stefano Benni
Cari mostri
con:
I bibliotecari di Monza Prestavoce e i giovani A tutto volume
Simone Bordin
Laura Cavallini
Roberta Consonni
Lisa Lorenzetti
Lorena Mastropasqua
Roberto Monti
Rachele Motta
Cristina Rotatori
Accompagnamento musicale degli Skydancers
Riccardo Andreoni
Arturo Bassoli
Claudia Breseghello
Ludovico Rodigari
Regia
Simone Demaria
sabato 5 novembre 2016 ore 21.00
Biblioteca Civica di Monza
Ingresso libero
tel. 039382272
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Piazza Libertà: intervento di pulizia straordinaria nel «salotto» della città
Inizia mercoledì 5 ottobre e proseguirà per tutto il mese l’intervento straordinario di pulizia e lavaggio di Piazza Libertà, eseguito ad opera di Gelsia Ambiente e fortemente sollecitato dall’Amministrazione Comunale di Lissone.
L’intervento sarà effettuato con un macchinario innovativo e tecnologico, che consentirà un’azione minuziosa e accurata garantendo pertanto un vero e proprio “restauro” dell’ampia pavimentazione comunale.
I cittadini potranno quindi incontrare, passando nei pressi della piazza, un mezzo di piccole dimensioni, manovrato da personale specializzato di Gelsia, con un sistema robotizzato adibito alla sanificazione dell’area (con abbattimento dei batteri), e all’asportazione di quei residui solidi, come ad esempio i chewing-gum, che risultano solitamente più difficili da rimuovere.
Non solo: il lavaggio dell’area, che utilizza pochissima acqua, e il basso consumo del mezzo, faranno in modo che si potrà parlare di una vera e propria operazione a basso impatto ambientale.
“Questo intervento ci era sollecitato da lungo tempo dai cittadini, desiderosi di avere un Centro pulito in cui camminare – dichiara il Sindaco Concettina Monguzzi – oltre alla pavimentazione, la pulizia riguarderà anche le sei steli verticali, così da ottenere un risultato che restituisca ai cittadini una Lissone più ordinata e pulita. E tutti sappiamo che una città pulita è una città in cui si vive meglio”.
Lissone, 5 Ottobre 2016
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FIAB MonzainBici sarà presente alla quarta edizione di Monza Eco Fest.
La nostra associazione nel proporre modalità alternative e sostenibili di una nuova mobilità sia cittadina che per il ciclotursmo rispettoso dell'ambiente, offrirà durante la due giorni (sabato 8 e domenica 9 ottobre) in p.zza Trento e Trieste, la "punzonatura" delle biciclette, con l'incisione del proprio codice fiscale sul telaio della bicicletta. Il presidente di MonzainBici, Pasquale Scalambrino afferma che questa operazione fatta in collaborazione con il Comune di Monza, sarà un primo tentativo di ridurre i furti delle biciclette, purtroppo troppo numerosi nella nostra città. I cittadini che vorranno approfittare di questo servizio potranno recarsi nei due giorni, in p.zza Trento Trieste a Monza e gratuitamente riceveranno la punzonatura.
Uffcio Stampa FIAB MonzainBici
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Domenica 9 ottobre: Giornata della F@mu, il Museo “parla” ai più piccoli
Un’ampia gamma di attività per vivere da vicino il MAC - Museo di arte contemporanea e per partecipare a esperienze ludico-creative mirate ai più piccoli. Domenica 9 ottobre il MAC ospiterà la giornata F@mu, un’apertura speciale durante la quale l’offerta didattica si rivolge in particolare ai bambini dai 3 agli 11 anni e alle loro famiglie. Le proposte sono pensate proprio per far “vivere” l’esperienza museale e “per imparare divertendosi e per crescere confrontandosi con gli altri”, come recita la mission della giornata F@mu.
“Il MAC conferma la propria attenzione nei confronti delle attività rivolte alle famiglie – sottolinea Elio Talarico, vicesindaco con delega alla Cultura - crediamo che la crescita culturale e artistica dei nostri ragazzi passi dalla conoscenza e dal vissuto dei luoghi dell'arte e della cultura che, fortunatamente a Lissone, rappresentano dei veri fiori all'occhiello”. Le attività proposte presso il Museo d’arte contemporanea comprenderanno:
- Visita guidata destinata all’intera famiglia
- Laboratorio artistico riservato ai più piccoli visitatori e ispirato alle opere incontrate lungo il percorso museale, specialmente alle sperimentazioni originali riferibili all’artista 2501.
L’esperienza creativa consisterà nella decorazione di un rotolo di carta lungo più di un metro che si potrà avviluppare su se stesso, similmente agli antichissimi rotoli di pergamena istoriati o come i dipinti su rotolo dell’arte cinese e giapponese.
Titolo:
L’ARTE CHE SI SVELA: UN VORTICE DI STORIE SENZA FINE
Beneficiari dell’iniziativa:
Bambini dai 3 agli 11 anni
Famiglie
Dove:
MAC - Museo d’Arte contemporanea di Lissone
Quando:
09/10/2016
Orari e durata:
Il laboratorio avrà durata di circa h 1:30 e sarà effettuato nelle seguenti fasce orarie:
10:30-12:00
15:00-16:30
17:00-18:30
Costo: partecipazione gratuita, comprendente la visita guidata per l’intera famiglia.
Ai fini di un agevole svolgimento delle attività si ritiene necessaria la prenotazione obbligatoria chiamando il 340/3402368 e/o il 039/2145174 o inviando un’e-mail a info@eoscoop.com
Lissone, 5 Ottobre 2016