Nel tempo delle polemiche (autodromo sì- autodromo no / concertoni sì – concertoni no) Il Forum Cultura-Parco e Villa Reale del PD ha lavorato silenziosamente per un anno, per proporre idee e progetti di alto respiro affinché in futuro, il Parco (e la Villa) diventino davvero Reali.
Nell’iniziativa di Sabato 15 ottobre, dalle 9.00 alle 12.30 al Binario 7 in sala D, il Forum presenterà un documento che indica una visione: il Parco e la Villa come un patrimonio storico e culturale e presenta ben 25 proposte che riguardano il Parco, i Giardini e la Villa in molti aspetti
Ruolo del Consorzio e dei Comuni confinanti al Parco, viabilità e mobilità interna ed esterna, il recupero del patrimonio architettonico e del patrimonio paesaggistico, ambientale, botanico e forestale, il restauro dei Giardini della Villa Reale e dei Boschetti Reali, la valorizzazione del settore agro alimentare, la relazione tra cultura, arte e natura anche negli spazi all’aperto, le grandi concessioni: Autodromo e Golf, il completamento del restauro della Villa Reale e infine la sollecitazione per costruire le condizioni affinché Parco e Villa possano in futuro essere riconosciute come “Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’Unesco”.
A queste proposte ci si è arrivati, non solo attraverso il lavoro del forum, ma anche coinvolgendo e ascoltando (in 2 Seminari) molte persone e realtà interessate e competenti, che hanno contribuito alla stesura dei contenuti del documento.
Due gli obiettivi dell’incontro:
-
Presentare le proposte e interloquire con il Consorzio, sarà presente il Presidente Roberto Scanagatti, con le forze politiche a poco più di un anno dalle elezioni, con le realtà associative e quelle presenti nel Parco
-
Sollecitare la realizzazione di un master plan, peraltro previsto dall’accordo di programma con la Regione, che definisca una piano futuro con strategie, progetti e risorse adeguate.
Dopo un intervento di Giorgio Buizza che presenterà di quale Parco e Villa stiamo parlando, Sergio Civati e Gimmi Perego (per il Forum) presenteranno obiettivi politici e culturali e le proposte.
Al termine il dibattito si prevede ricco di contributi di qualità politica e culturale di molte persone e realtà che hanno già assicurato la loro presenza.
Una occasione quindi per cercare insieme di “uscire in avanti” dal contingente, dall’enfatizzazioni o demonizzazioni dei grandi eventi ed individuare un futuro adeguato e ci auguriamo condiviso.