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RETESCUOLE MONZA E BRIANZA
Proseguono le iniziative di ReteScuole Monza e Brianza, associazione a difesa della scuola pubblica statale, bene comune di tutti e per tutti.
Anche il nuovo anno si è aperto all’insegna dei tagli e delle politiche di contenimento della spesa pubblica che sulla scuola, per il terzo anno consecutivo, significano contrazione degli insegnanti e del personale ATA e diminuzione dei fondi per il funzionamento degli istituti.
Impoverita dalle scarse risorse e dalla mancanza di un progetto politico e culturale che investa il sistema scolastico nazionale, la scuola pubblica deve affrontare criticità di ogni tipo, la più sofferta delle quali è la conservazione di un alto livello di qualità, sia sul piano didattico che su quello della formazione civile e culturale.
Meno soldi, meno persone, maggiori carichi di lavoro, orari disarticolati, nuove problematiche che bambini e ragazzi portano con sé, relative ai mutamenti sociali e ai contesti di provenienza, hanno una pesante ricaduta sull’organizzazione del lavoro e sulla gestione dei percorsi didattici e delle dinamiche relazionali all’interno dell’agire scolastico.
ReteScuole, dunque, che di scuola si occupa e che riconosce nella scuola di tutti e per tutti un fattore irrinunciabile di crescita sociale e civile, propone ancora una volta un incontro con i cittadini del territorio (genitori, insegnanti, studenti e chiunque sia interessato).
Sarà un evento che si connota come spazio pubblico
di informazione/promozione culturale/confronto
con le persone interessate/coinvolte/consapevoli
che abbiano voglia di saperne di più e di mettersi in cammino verso il cambiamento.
GIOVEDI’ 24 NOVEMBRE
ORE 20.45
presentazione del libro
RI-SVEGLIARE LA SCUOLA:
a cura di Diego Miscioscia
presso il liceo Carlo Porta, via Della Guerrina, Monza
Diego Miscioscia, psicologo, psicoterapeuta e formatore, racconterà come sia possibile individuare e praticare strategie per affrontare, all’interno delle scuole e in raccordo con le famiglie e il territorio, le difficoltà e i disagi che i ragazzi esprimono nel loro vissuto scolastico.
“Dai periodi difficili si esce soltanto con soluzioni innovative”.
Nel corso della serata alcuni rappresentanti di ReteScuole illustreranno un elaborato autoprodotto dal titolo “SCUOLA PUBBLICA, BENE COMUNE. Vademecum per la resistenza al tempo della Gelmini” (vedi sunto più sotto + Vademecum allegato) e un documento sul dimensionamento scolastico (che alleghiamo)
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Buona sera
E ora che i Ministeri non ci sono più, i Monzy Python hanno ricevuto l'incarico di gestire la liquidazione fallimentare di questa grottesca testimonianza dell'ingegno padano.
L'iniziativa viene pubblicizzata in città (in particolar modo nel quartiere di San Biagio) con un capillare servizio di affissioni.
Nei prossimi giorni verranno comunicati data, ora e luogo della grandiosa svendita con ribassi fino al 70%.
Ecco una prima lista della merce che verrà messa in vendita:
a. arredamento da ufficio - tra cui spicca una pregiata libreria Billy
b. cancelleria
c. ampolle
d. una foto di Bossi
e. un paio di scarpe (tacco 12) dell'ex Ministro Brambilla (marca Pittarello)
f. gessetti colorati
g. spadone di plastica (tipo Guerre Stellari)
h. due camicie verdi
i. tre volumi dell'Enciclopedia "I Quindici"
l. otto volumi della Collana "Lando" (fumetto didattico)
Brian & i Monzy Python
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SEL BRIANZA SU VARIANTE PGT DESIO: LA POLITICA NUOVA NON E’ SLOGAN, MA BUONE PRATICHE
Dichiarazione di Renato Magni,coordinatore provinciale Sel Brianza
“A pochi mesi dal suo insediamento alla guida del Comune di Desio, ilcentrosinistra ha approvato una variante al Piano di Governo del Territorio chesottrae un milione e mezzo di metri quadrati alla cementificazione.
Si tratta di un passaggio in controtendenza, che segna una vera svolta e che havisto il ruolo determinante di Sel e del suo assessore Daniele Cassanmagnago.
E’ la dimostrazione di come un’altra urbanistica sia possibile,concretizzando processi virtuosi che pongono fine al consumo del territorio ebloccando così quel meccanismo perverso per cui si finanziano servizi attraverso l’edilizia.
In Brianza,dove i livelli di urbanizzazione sono altissimi, Sel lavora per sostituire lacultura dell'espansione con quella della riqualificazione, proponendonuovi modelli di sviluppo alternativi all’egemonia del cemento.
E’ questa la direzione in cui operano gli amministratori di Sel nei nostri comuni,da Desio fino a Vimercate e Limbiate, passando per Arcore.
E anche a Monza, dove si voterà in primavera, una visone diversa del Piano diGoverno del Territorio starà alla base del progetto di Sel per la città.Già a partire dalle primarie del centrosinistra, perché il nostro giudizio sui candidati sarà legato in misura determinante ai loro orientamenti sull’uso e il destino del territorio".
Monza,12 novembre 2011
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“TUTTA LA MIA CITTÀ”
Di Roberto Peia
Sabato 19 novembre presso la libreria Libraccio Due di Via Vittorio Emanuele Monza,
ore 17,00 presentazione del libro “Tutta la mia città” di Roberto Peia, sarà presente
l’autore.
Il primo servizio di consegne in bicicletta è milanese. Gli Urban Bike Messenger,
messaggeri urbani a pedali, hanno il volto di Roberto Peia, ex giornalista ora devoto
alle due ruote e al suo uso metropolitano come mezzo per una mobilità ecosostenibile
e silenziosa.
L’autore ci racconta la sua esperienza a cominciare dalle corse pazze per la città, gli
incontri, gli scontri e riesce a intrappolare nei raggi della sua bicicletta i mille volti di
una Milano che è per definizione in continuo movimento.
Il suo è uno stile meticcio, forgiato dalla strada, che va dal resoconto giornalistico alla
narrazione pura, con un tono a volte arrabbiato a volte sognante, che fa restare il
lettore attaccato alla terra per volare con la mente.
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Comunicato stampa
La sonrisa de Lola |Paolo Maggis
Galleria di via Vittorio Emanuele 44
26 novembre – 14 gennaio 2012
da martedì a sabato 11.00 - 19.00
Paolo Maggis a Monza!
Milanese e poco più che trentenne, Paolo Maggis è nato a Milano e vissuto a Vimercate fino a vent'anni prima di intraprendere un lungo viaggio che lo ha portato prima a Milano, poi a Berlino ed infine a Barcellona (dove attualmente vive e lavora), è già riconosciuto tra i maggiori talenti artistici europei.
Ha esposto in diverse gallerie e musei di tutto il mondo ed i suoi lavori sono stati in mostra in spazi pubblici e gallerie private in Italia, Spagna, Germania, Stati Uniti, China, Corea.
La galleria Marco Rossi Arte Contemporanea è lieta di annunciare la doppia personale a Verona e Monza "La Sonrisa De Lola" di Paolo Maggis, in concomitanza con la presentazione ufficiale del libro "Paolo Maggis" di Carlo Cambi Editore sui 10 anni di lavoro (2000-2010) e a seguito della partecipazione alla Biennale di Venezia 2011.
“Il mio tentativo é di sintetizzare immagine e linguaggio in una forma di equilibrio instabile dove nessuno dei due livelli prevalga e lo sguardo passi dal soggetto alla pittura costantemente. L'altro elemento che cerco di evidenziare é la circolazione di energia e movimento in una sorta di indefinitezza dell'immagine. Questo tipo di sintassi è il prodotto di undici anni di ricerca e di lotta continua tra questi due elementi, forma e contenuto”, spiega Paolo Maggis.
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Provincia di Monza: centrodestra boccia proposta Idv e Pd di pubblicare redditi e patrimonio
Monza, 11 novembre 2011 – Un ordine del giorno per impegnare la Provincia di Monza a rendere pubblici sul sito internet dell’ente non solo i compensi che presidente, assessori e consiglieri percepiscono da Palazzo Grossi ma anche la situazione reddituale e patrimoniale complessiva, proprio come invita a fare la legge 441 del 1982, ancorché su base volontaria. Lo hanno presentato in Consiglio provinciale Idv e Pd e ieri sera, al termine della discussione, è stato bocciato da Pdl e Lega Nord, che come motivazione del voto contrario hanno invocato esigenze di tutela della privacy e sicurezza.
“Un vero peccato – commenta Paolo Pilotto, consigliere provinciale del Partito democratico – perché in un momento di crisi, anche di credibilità della politica, abbiamo perso un’occasione per fare un passo di riavvicinamento verso cittadini sempre più sfiduciati”.
“Un’occasione persa – ha aggiunto il collega del Pd Adriano Poletti – anche perché con elenchi pubblici e volontari avremmo potuto mettere in evidenza come i consiglieri provinciali siano una casta che non costa, per quel che riguarda le indennità che percepiscono dall’ente. Ma a parte le battute, crediamo sia un errore tutto ciò che va contro la trasparenza, perché deve essere un valore per tutti soprattutto di chi ha incarichi pubblici”.
Ufficio stampa del PD di MB
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INTERPELLANZA 1
Il progetto Archimedes e gli step di attuazione. A quando le informazioni in tempo reale agli utenti dei mezzi pubblici come in tutte le grandi città?
Nella nostra città il Progetto ARCHIMEDES prevede l’attuazione di diverse misure che riguardano l’innovazione tecnologica e la sensibilizzazione della cittadinanza verso forme di mobilità più rispettose della salute di tutti e dell’ambiente.
Una delle iniziative previste era il tracciamento degli autobus sul territorio per informare gli utenti dell’esatto orario di passaggio attraverso paline intelligenti installate nelle fermate più importanti, per fornire informazioni in tempo reale sui mezzi pubblici.
La città aspetta l’installazione di 30 "paline intelligenti" e dieci "punti chiave" per l'infomobilità.
Che tempi sono previsti?
Verrà mantenuta la previsione?
Elena Colombo
Monza, 10 novembre 2011
INTERPELLANZA 2
Interpellanza del consigliere Elena Colombo al Sindaco e agli Assessori competenti dal titolo: La realizzazione di interventi a favore della mobilità in bici: il progetto bicistazione presso la stazione ferroviaria e l’attivazione del bike sharing in città. A che punto siamo?
(Misura 62 di Archimedes)
Premesso che:
Monza ha 30 chilometri circa di ciclabili che non sono affatto sufficienti a coprire le esigenze dei quartieri periferici;
che solo il 10% della rete stradale è percorribile in sicurezza dai ciclisti;
che le ciclabili esistenti sono tutte spezzettate e non consentono ad oggi una percorribilità ottimale;
che andrebbe programmata una manutenzione di molte ciclabili perché sporche, con buche, senza segnaletica;
che da tempo abbiamo chiesto all’amministrazione di promuovere interventi a favore della mobilità ciclistica: in particolare rastrelliere, alla stazione scivoli lungo le scale per trasportare le biciclette sui binari, bicistazioni attrezzate e in particolare il servizio di bikesharing, di cui almeno un centinaio di città italiane si sono dotate;
che mentre Monza aspetta, a Vimercate è stato inaugurato in ottobre un servizio di bike sharing con biciclette elettriche a pedalata assistita ricaricate da pannelli fotovoltaici, con stazioni disponibili per la ricarica, progetto voluto dalla Provincia di Monza e Brianza e il comune di Vimercate.
Si interpellano il Sindaco e la Giunta per sapere:
A che punto è il progetto Archimedes e le iniziative previste sulla mobilità ciclabile, censimento delle biciclette, pianificazione di uno studio sulle misure da adottare per migliorare la ciclabilità in città. E anche l’incremento delle possibilità di parcheggio per le bici, il miglioramento dei servizi correlati (noleggio, riparazioni), una sezione dedicata sul sito web del Comune e il Bikesharing (interventi annunciati dall’amministrazione e previsti dallo stesso Archimedes)?
E’ confermata l’attivazione del progetto (nel progetto Civitas-Archimedes e con che tempi?
Cordiali saluti.
Elena Colombo
Monza, 10 novembre 2011
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PREMIO LISSONE
presenta
il ciclo di dialoghi
MATRIOSKA DESIGN
tre generazioni del design italiano a confronto
Denis Santachiara con Giulio Iacchetti, Andrea Branzi con Paolo Ulian, Aldo Cibic con Lorenzo Palmieri
Museo d’Arte Contemporanea di Lissone
17 novembre 2011 – 19 gennaio 2012 – 26 gennaio 2012 (Ore 21.00)
Che scenari immaginare per il design del prossimo futuro? Che ruolo avrà nell'affrontare i temi e i
cambiamenti che la società contemporanea sta vivendo? Come contribuirà a migliorare la qualità della
nostra vita e insieme a suggerire stili di vita differenti? Questi e altri interrogativi sono alla base del ciclo di
incontri MATRIOSKA DESIGN. Tre appuntamenti, a partire dal 17 novembre, che accompagnano e
integrano il programma del Premio Lissone Design 2011 – Street Furniture a cura di Luca
Molinari/viapiranesi e promosso dal Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, dall’Assessorato alla Cultura
del Comune di Lissone, in collaborazione con Progetto Lissone e Fondazione Colore Brianza Osservatorio
Colore Interni. Un Premio che anche quest’anno conferma la propria identità di appuntamento di
riferimento nel panorama del design. L’edizione dedicata all’arredo urbano ha visto infatti la partecipazione
di 165 designer provenienti da 26 paesi dei 5 continenti.
Il Premio Lissone Design 2011 – Street Furniture sarà assegnato nel corso di una cerimonia prevista il
prossimo 17 dicembre nella sede del Museo d’Arte Contemporanea di Lissone in concomitanza con
l’inaugurazione della mostra dedicata a tutti i progetti pervenuti al concorso.
I compassi d’oro Denis Santachiara e Giulio Iacchetti sono i protagonisti del primo appuntamento in
programma al Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, giovedì 17 novembre alle ore 21. Il 19 gennaio
sarà la volta di Andrea Branzi e Paolo Ulian mentre il 26 gennaio Aldo Cibic e Lorenzo Palmieri concludono
il ciclo di dialoghi. Un’occasione di confronto pubblico ma anche un momento unico per dare voce e
visibilità a un giovane talento emergente under 30 la cui identità sarà svelata di volta in volta, in
concomitanza con gli incontri.
“Il ciclo di incontri MATRIOSKA DESIGN mette in dialogo tre generazioni di progettisti secondo uno schema
di confronto intergenerazionale ispirato, appunto, alla matrioska. Un designer che ha fatto scuola e segnato
la storia del progetto italiano presenta un nome in ascesa a livello nazionale e internazionale che, a sua
volta, introduce una giovane promessa. Un’impostazione originale che ha lo scopo di innescare uno
scambio virtuoso, auspicabile anche nella pratica progettuale contemporanea” spiega Luca Molinari,
curatore della terza edizione del Premio Lissone Design e moderatore degli incontri.
“Il ciclo di conferenze Matrioska Design tende a rafforzare il significante primario del Premio: valorizzare la
vocazione della città di Lissone, laboratorio all’avanguardia nella ricerca di nuovi talenti, punto di
riferimento per architetti e designer internazionali” commenta Daniela Ronchi, Assessore alla Cultura della
Città di Lissone.
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Matrioska Design – I protagonisti
Giulio Iacchetti, nato nel 1966, si occupa di industrial design dal 1992 progettando per diversi marchi, tra
cui Alessi, Danese, Ferrero, Foscarini, Globo, Grom, Lavazza, Moleskine, Panasonic, Pandora Design e
Sambonet. All’attività di progettista alterna l’insegnamento presso numerose università e scuole di design,
in Italia e all’estero. Caratteri distintivi del suo fare sono la ricerca e la definizione di nuove tipologie
oggettuali, come il Moscardino, posata multiuso biodegradabile per cui, nel 2001, si aggiudica, con Matteo
Ragni, il Compasso d’Oro ed entrata a far parte della collezione permanente del design al MoMA di New
York. Con l’ideazione e il coordinamento del progetto collettivo Eureka Coop, realizzato per Coop Italia, ha
portato il design nella grande distribuzione organizzata e caratterizzato la nuova generazione del design
italiano. Nel 2009 questo progetto gli è valso il Premio dei Premi per l’innovazione conferitogli dal
Presidente della Repubblica Italiana. All’attività di progettista si aggiunge la direzione artistica per
importanti marchi come iB rubinetterie, ceramica Globo e il Coccio design edition. Per Corraini Edizioni ha
curato il libro Italianità, una raccolta di interventi relativi agli oggetti, ai simboli, agli odori, ai sapori e ai
suoni che contribuiscono a formare la coscienza del popolo italiano. Nel maggio 2009 la Triennale di Milano
ha ospitato una sua mostra personale intitolata “Giulio Iacchetti. Oggetti disobbedienti”.
Denis Santachiara, nato nel 1951 a Campagnola (Reggio Emilia), autodidatta, inizia la sua attività di
designer nel 1980 attratto dalle potenzialità poetico-linguistiche delle nuove tecnologie e dai processi
estetici che ne possono nascere in ambito industriale. Realizza opere al confine tra arte e design che
vengono fin da subito esposte alla Biennale di Venezia, a Documenta 8 di Kassel, alla Triennale di Milano e
alla Quadriennale di Roma. Ha unito nelle sue teorizzazioni e creazioni originali, la tecnica al senso magico,
la multifunzionalità alla sorpresa e al gioco. I suoi oggetti fanno parte della collezione permanente del
Museo Nazionale di Arte Moderna di Tokyo, del MoMA di New York, del Louvre a Parigi, Kunsthalle a
Francoforte e del Museo della Città di Philadelfia. Ha progettato la Piazza Toyama in Giappone, il Magic
Museum a Blois in Francia. Lavora per FIAT, Ministero della Cultura Francese, Artemide, Swatch, Rosenthal,
Panasonic, Domodinamica, Vitra, Alessi, Superga, Bang-Olufsen.
Andrea Branzi, architetto e designer, nasce a Firenze nel 1938, dove si è laureato nel 1966, vive e lavora a
Milano dal 1973. Dal 1964 al 1974 ha fatto parte del gruppo Archizoom Associati, primo gruppo di
avanguardia noto in campo internazionale, i cui progetti sono oggi conservati presso il Centro Studi e
Archivio della Comunicazione dell'Università di Parma; la sua tesi di laurea e numerosi progetti sono
conservati presso il Centro Georges Pompidou di Parigi. Co-fondatore di Domus Academy, prima scuola
internazionale post-laurea di design. Autore di numerosi libri sulla storia e la teoria del design, ha curato
numerose mostre di questo settore in Italia e all'estero. Nel 1987 ha ricevuto il Compasso d'Oro alla
carriera. E' Professore Ordinario e Presidente del Corso di Laurea alla Facoltà di Interni e Design al
Politecnico di Milano.
Paolo Ulian nasce nel 1961. Frequenta per tre anni l’Accademia di Belle Arti di Carrara dove segue i corsi di
pittura tenuti da Getulio Alviani e Luciano Fabro quindi si trasferisce a Firenze per iscriversi all’Isia. Si
diploma in Industrial Design nel 1990 con il progetto di un paravento in cartone col quale vince il premio
“Design for Europe in Belgio”. Alla fine del 1990 é a Milano per lavorare con Enzo Mari. Rimane con lui fino
al 1992 per poi tornare in Toscana ed iniziare la propria attività con il fratello Giuseppe col quale collabora
ancora oggi. Dal 1994 partecipa a molte delle mostre organizzate allo Spazio Opos a Milano e a numerose
altre in Italia e all’estero. Sono del 1995 i suoi primi progetti entrati in produzione, con Driade e Bieffeplast.
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Nel 2000 partecipa al Salone Satellite dove vince la prima edizione del “Design Report” Award. Negli anni
successivi vince il premio “Dedalus” e inizia a collaborare con Droog Design e con alcune aziende italiane
come Fontana Arte, Luminara, Zani e Zani, BBB Bonacina, Sensi&C., Coop, Azzurra Ceramiche, Skitsch.
Aldo Cibic nasce nel 1955 a Schio (Vicenza). Per la sua formazione è stato determinante l’incontro con
Ettore Sottsass con cui nel 1981 fonda il gruppo Memphis. Il sodalizio con Sottsass si interrompe alla fine
degli anni Ottanta quando Cibic apre il suo studio, Cibic & Partners, a Milano. Con il suo team creativo ha
realizzato progetti di interni come gli showroom Esprit in Italia e Inghilterra, gli spazi Fiorucci, il Museo
Maserati, le facciate esterne della Rinascente. Lavora per Gallotti e Radice, Foscarini, Abaco, Salvagnini,
Serralunga. Aldo Cibic insegna alla Domus Academy, al Corso di Laurea in Disegno Industriale della Facoltà
di Architettura del Politecnico di Milano, al Corso di Laurea in Disegno Industriale della Facoltà di Design
dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia ed è Professore Onorario alla Tongji University di
Shanghai. Partecipa a concorsi e appuntamenti culturali importanti come la Biennale di Venezia e di Londra.
Lorenzo Palmieri, architetto, si laurea presso il politecnico di Milano. Si occupa di progettazione ed è attivo
nei campi del design, dell'architettura, dell'insegnamento, della composizione e produzione musicale.
Partecipa a numerose mostre di design collettive e personali. Tra queste tutte le edizioni di Vindesign;
il Festival della Creatività di Firenze; Il segno dei designer, alla Triennale di Milano; Quali cose siamo, terza
interpretazione del Triennale Design Museum, a cura di Alessandro Mendini. Tra i suoi clienti: la discoteca
Le Cinema di Milano, Fiera di Milano, Gaslini 3G, Morandotti, Guzzini, Invicta. In campo musicale compone
colonne sonore per cinema e teatro, ambientazioni per eventi e attività di ricerca sulla forma canzone.
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IL PREMIO – Edizione 2011
Street Furniture è il titolo della terza edizione del Premio Lissone Design (2011), promosso dalla Città di
Lissone - Assessorato alla Cultura, Identità e Tradizioni Locali, con la curatela scientifica di Luca Molinari,
architetto e critico di rilievo internazionale e partner dello studio viapiranesi.
Il Premio, a partecipazione gratuita, è rivolto a giovani creativi under 36 di qualsiasi nazionalità - studenti,
progettisti, architetti, designer, artisti - invitati, quest’anno, a ideare e progettare una nuova generazione di
arredi urbani, street furniture, in grado di affrontare le sfide e le esigenze delle grandi metropoli di questo
millennio.
La Giuria della terza edizione del Premio, presieduta da Luca Molinari, docente di Storia dell’Architettura
Contemporanea presso la II Facoltà di Architettura “Luigi Vanvitelli” di Napoli e curatore del Padiglione
Italiano alla XII Mostra Internazionale di Architettura a Venezia (2010), è composta da Giulio Iacchetti,
industrial designer, Michele De Lucchi, architetto e designer, Silvana Annichiarico, direttore Triennale
Design Museum di Milano e Daniela Ronchi, assessore alla Cultura della Città di Lissone, Luigi Cavadini,
direttore artistico del Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, Sergio Allievi, presidente di Progetto
Lissone S.p.A., Renato Mattioni, segretario Generale Camera di Commercio di Monza e Brianza, Giacomo
Piccini, direttore Generale Fondazione Distretto Green & High Tech MB, Vimercate, Alessandro Cremonesi,
Group Vice President - Advanced System Technology, STMicroelectronics, Agrate Brianza.
La sfida proposta dal curatore scientifico Luca Molinari è quella di ideare e progettare oggetti inediti di
arredo urbano, realizzabili con materiali e metodi di produzione e lavorazione ecosostenibili e che siano
resistenti alle condizioni esterne. Ma anche oggetti “attivi” e interattivi, in grado di ricevere ed elaborare
informazioni e dati lasciati dai cittadini, al fine di generare un sistema territoriale di distribuzione di notizie
utili ai fruitori del territorio.
Ancora una volta Lissone si propone come area votata alla sperimentazione in tutti i settori dell’arredo.
In questo caso e con questo progetto, la città della produzione avanzata di design per eccellenza intende
valorizzare la sua vocazione di laboratorio aperto ai giovani, invitando architetti e designer internazionali a
rispondere e anticipare le esigenze della città futura, puntando l’attenzione sulla necessità di trasferire
nell’arredo urbano - street furniture - la stessa ricerca di qualità e tecnologia, di comfort, funzionalità e cura
estetica che hanno caratterizzato la storia e lo sviluppo dell’arredo d’interni contemporaneo, dagli anni
Cinquanta in poi. Una sfida all’interno della quale l’Amministrazione Comunale intende coinvolgere in
prima persona il territorio stesso della città, attraverso sia l’esposizione e l’installazione dei frutti di questa
ricerca, che la realizzazione dei prototipi dei progetti meritevoli selezionati.
Patrocini:
In collaborazione con: Partner:
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IL PREMIO LISSONE DESIGN: UN’INIZIATIVA DI ECCELLENZA CHE VALORIZZA E
PREMIA IL TALENTO E LA GIOVANE CREATIVITÀ
Il Premio Lissone Design si svolge dal 2006 in alternanza con lo storico Premio Lissone di Arte
Contemporanea, ripreso con continuità a partire dal 2002, con il quale condivide l’obiettivo fondamentale
della valorizzazione e del sostegno concreto delle potenzialità e del talento dei giovani creativi.
Iniziativa nata nel distretto italiano leader nel settore dell’arredamento e del design, Lissone, riconosciuto
e apprezzato nel mondo per una vera e propria “cultura dell’arredo”, che ha saputo costruire, sviluppare e
consolidare in oltre due secoli di storia, il Premio Lissone Design si inserisce in un contesto internazionale
di ricerca, sperimentazione e realizzazione di prototipi di prodotti legati al mondo del design.
Il Premio Lissone Design si è affermato negli anni con riconosciuto valore e interesse per la qualità e
l’elevato profilo tecnico dei progetti presentati, firmati da giovani designer di ogni nazionalità e valutati in
base ai principi di originalità progettuale, qualità estetica, innovazione, realizzabilità in termini produttivi,
sicurezza ed eco-compatibilità.
I 238 progetti qualificati provenienti da 22 Paesi nel 2006 in Playing Design e la partecipazione di designer
da 4 continenti e 30 Paesi nella seconda edizione di Lighting Design del 2008 sono solo alcuni numeri che
testimoniano il successo e il favorevole riscontro che l’iniziativa ha ottenuto sia a livello nazionale che a
livello internazionale.
A questi si affiancano sia i numerosi patrocini concessi da parte di importanti enti ed istituzioni (Parlamento
Europeo, MIBAC - Direzione Regionale, Triennale e Politecnico di Milano, solo per citarne alcuni) nonché
l’autorevolezza delle giurie scientifiche che si sono succedute, composte da importanti e qualificati
esponenti del mondo accademico - dal design all’architettura, all’arte - della cultura e della realtà
industriale. Personalità di rilievo e prestigio tra cui, a titolo esemplificativo, il Prof. Arturo Dell’Acqua
Bellavitis, Presidente della Fondazione Museo del Design di Milano, Cini Boeri, Architetto e designer,
Luisa Bocchietto, Architetto, Presidente nazionale ADI (Associazione per il Disegno Industriale), l’Architetto
Francesco Iannone e l’Architetto Piero Castiglioni.
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Consiglio provinciale congiunto Monza e Milano per accelerare la restituzione del debito di Palazzi Isimbardi nei confronti della Brianza. Passa all’unanimità a Palazzo Grossi ordine del giorno promosso dal Pd
Monza, 11 novembre 2011 - E’ stato approvato ieri sera all’unanimità dal Consiglio provinciale di Monza un ordine del giorno che chiede un consiglio straordinario congiunto tra le assemblee provinciali brianzola e milanese per valutare e accelerare la restituzione del debito che ancora oggi Milano ha nei confronti della provincia di Monza. Un analogo ordine del giorno sarà presto presentato dal Pd nel consiglio provinciale di Palazzo Isimbardi.
“Finalmente ci sarà il momento della verità non solo sui debiti ma su quello che la nuova provincia della Brianza ritiene giusto per il proprio futuro – dicono il segretario provinciale e il capogruppo in Consiglio Gigi Ponti e Domenico Guerriero. Il consiglio provinciale congiunto sarà anche l’occasione per chiedere al presidente Podestà di porre un freno alle continue ingerenze su quel che deve o non deve fare la nostra provincia”, dicono ancora gli esponenti Pd riferendosi alle dichiarazioni di mercoledì, in Regione Lombardia, rilasciate dal presidente della provincia di Milano in merito al piano rifiuti e alla necessità che la Brianza diventi autonoma. “Quel che deve fare Podestà è dare alla nostra Provincia ciò che le spetta”.
“La proposta avanzata dal gruppo del Pd e votata da tutto il Consiglio provinciale – spiega Vittorio Arrigoni, che ha illustrato il testo – servirà a fare chiarezza e speriamo ad accelerare la restituzione di 46 milioni di euro che derivano dalla suddivisione del patrimonio, indispensabili per sostenere e finanziare i servizi ai cittadini e gli investimenti sul nostro territorio, ma anche del personale che serve al nostro ente al quale mancano ancora più di 100 persone”.
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Luigi Piciotti: mostra antologica di olii, tempere, disegni e collage
Paderno D’Adda, Cascina Maria, 11-27 novembre 2011
Su invito di Anna Rosa Panzeri, Assessore alla Cultura del Comune di Paderno d’Adda, Luigi Piciotti espone le proprie opere nella mostra antologica curata da Simona Bartolena. La mostra, allestita presso Cascina Maria di Paderno, si inaugura venerdì 11 novembre ed è visitabile fino al giorno 27 dello stesso mese.
La mostra dedicata all’opera di Luigi Piciotti – nativo di Paderno d’Adda - con il patrocinio della Provincia di Lecco e la collaborazione dell’Associazione Monterobbio, raccoglie olii, tempere, disegni e collage del pittore appartenente a una generazione di artisti che ha dato molto all’arte, in modo vivace, dinamico e d’avanguardia.
L’antologia – una cinquantina di opere di cui 28 olii e 15 tra disegni, collage e tempere - ripercorre la ricca produzione artistica di Piciotti, ben rivelando la figura di un artista complesso, a tratti inquieto, capace di mettersi in discussione e sempre in cerca di nuove strade espressive, linguaggi formali ed emozioni.
Se gli esordi si presentano sotto il segno di una pittura morlottiana – si tratta per lo più di paesaggi della Brianza, figure e nature morte carichi di “colori della terra” – nel giro di pochi anni la pennellata acquista materia, la scelta cromatica si spegne virando ai grigi e ai bruni per lasciare spazio a una pittura che guarda all’informale, pur restandone alla giusta distanza. Nelle tele dipinte intorno alla metà degli anni ’60 – le opere che segnano il culmine della produzione di Luigi Piciotti - il punto di partenza è sempre la realtà, ma una realtà che si trasfigura in una pittura di sentimento ed emozione: corpi sensuali nella loro monumentalità, inquieti e dinamici, trattenuti a stento dalla rete tracciata dal segno, che pare bloccarli a forza, quasi in una lotta tra istinto e ragione.
Ad accompagnare l’intensa ricerca pittorica di Piciotti - ben delineata dalla mostra antologica in apertura a Paderno d’Adda - è una ricca serie di disegni che, lungi dall’essere semplici studi preparatori, rivelano a pieno la personalità dell’artista, ne esaltano la tensione espressiva, ne sottolineano la felicità del tratto rappresentando a perfezione lo spirito del pittore.
La mostra antologia di Luigi Piciotti sarà visitabile fino al 27 novembre nelle giornate di sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 15 alle 18, oltre che nei giorni feriali, su richiesta, telefonando al numero 349.8084324.
Luigi Piciotti - Nota biografica
Nato a Paderno d’Adda nel 1929, dopo gli studi classici si iscrive alla facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Dal 1956 si dedica esclusivamente alla pittura, stabilendosi a Milano. Partecipa a molte collettive, tra le quali il Premio San Fedele, e, dal 1958, comincia una vivace attività espositiva in importanti gallerie italiane e straniere, a Milano si lega in particolare alla Galleria Toninelli e alla Galleria delle Ore. Nel 1963 una sua opera viene riprodotta in sovraccoperta per il libro “Vino e pane” di Ignazio Silone e nel 1964 gli viene commissionato il bozzetto per un arazzo realizzato per la turbonave “Raffaello”. Nel 1967 espone un gruppo di opere sul tema “il ciclo della vita” alla Galleria il Milione di Milano. L’anno successivo è invitato al Salone delle Esposizioni di Philadelphia. Trasferitosi a Solaro dà poi inizio allo studio di quadri di grande formato sul tema dell’“uomo fiore”. Sulla sua opera hanno scritto: Franco Russoli, Raffaele de Grada, Lucio Fontana, Luigi Ferrante e Guido Ballo, che, nel dicembre 1966, gli dedica la poesia “Il grembo”, nel suo libro “Posta per gli amici”.
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