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Buongiorno,
alleghiamo comunicato stampa da parte del comitato di associazioni e cittadini che si sta opponendo alla costruzione del distributore gpl nel Parco, in relazione all’incontro avuto con i dirigenti Sias, con preghiera di cortese pubblicazione. Ricordiamo che il comitato e’ composto anche da: Comitato Parco A. Cederna, Legambiente, Lista Civica Citta’ Persone, Movimento 5 Stelle di Monza e Brianza, Idv, PD.
COMUNICATO STAMPA
Venerdì 18 novembre, una delegazione dei quasi 5000 cittadini che hanno sottoscritto la petizione contro la costruzione del distributore di carburanti all’interno del Parco di Monza, in prossimita’ del confine con Biassono, su una superficie di circa 9000 m2, ha consegnato copia delle firme ai dirigenti della Sias Paolo Guaitamacchi ed Enrico Ferrari.
Per inciso, in data 27 settembre le firme erano state consegnate al sindaco e all’assessore alle attivita’ produttive di Monza, con le modalita’ previste dal regolamento comunale. La risposta ufficiale, prevista per legge, non ancora è ancora giunta.
Alla luce delle informazioni avute dai responsabili dell’autodromo, sono ancora più inspiegabili i motivi per i quali il distributore debba essere costruito proprio all’interno del Parco di Monza, che pure dovrebbe essere tutelato da precise norme di legge.
I dirigenti della SIAS hanno dichiarato che l’idea del distributore, con relativo finanziamento, non è partita da loro ma da Regione Lombardia e che la valutazione dell’effettivo ritorno economico dell’operazione è ancora in corso da parte di ACI Milano, proprietaria di SIAS.
La costruzione del distributore e’ parte di un piu’ ampio progetto di “riqualificazione” di porzioni, anche boscate o comunque verdi, all’interno del Parco, reso fattibile dalla variante al PGT - fortemente voluta dalla presente giunta monzese e approvata dal consiglio comunale – che, modificando la definizione dell’area da “attrezzature territoriali e generali” a “attrezzature di interesse collettivo”, introduce norme più permissive.
Sarebbero interessati alla “riqualificazione” sia il campeggio che la piscina.
P. Guaitamacchi ha riconosciuto la rilevanza della petizione contraria all’inserimento del distributore, ma ha dichiarato che ci sono pressioni sia dal Comune di Monza che dalla Regione affinche’ il distributore venga collocato nel Parco.
Ricordiamo che l’area in concessione alla SIAS e’ di oltre 100 ettari, che sommati ai 93 ettari in concessione al Golf Club Milano – anch’essa oggetto di possibili modifiche grazie alla variante del PGT – costituiscono oltre un terzo della superficie del Parco, che viene messo a rischio di possibili interventi di cementificazione e di asfaltatura, analoghi a quelli che si sono già verificati nel corso degli anni nell’area in concessione all’autodromo, e che hanno comportato disboscamenti, eliminazione di prati e sottobosco, anche a danno della fauna.
La delegazione ha di nuovo fatto presente che importanti istituzioni, come la Soprintendenza, il Parco Valle Lambro, la Provincia di Monza e Brianza, hanno gia’ dato parere negativo al progetto; parere che ha potuto essere superato solo grazie a un’autorizzazione concessa dall’allora Presidente del Consiglio.
La delegazione ha ringraziato i dirigenti Sias per la cortese disponibilita’ all’incontro.
Sull’ autorizzazione pende un ricorso al TAR. La petizione on line prosegue al link: http://www.parcomonza.org/petizioni/petizione.php?operaz=petizione&;nrpetiz=5
che chiediamo cortesemente di citare.
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Dalla seconda metà degli Anni Novanta le tenebre dei bracci della morte e la battaglia contro la pena capitale sono diventati uno dei terreni di impegno globale della comunità di Sant’Egidio. Estrema sintesi delle violazioni dei diritti umani, la pena di morte rappresenta una forma di tortura, contraddice una visione riabilitativa della giustizia, abbassa l’intera società civile al livello di chi uccide, legittima la violenza al livello più alto e, spesso si fa strumento per colpire minoranze politiche, etniche o religiose. Oggi, dopo anni di battaglie civili e di sforzi diplomatici a diversi livelli, sono 139 i paesi abolizionisti di fatto o di diritto, mentre sono 58 i paesi che ancora mantengono la pena capitale. Anche se negli ultimi anni il numero di esecuzioni è lentamente diminuito sono ancora più di 17.800 le persone su cui pesa una condanna a morte.
La Comunità di Sant’Egidio è entrata nei bracci della morte, attraverso la corrispondenza epistolare, iniziando con Dominique Green, un giovane afroamericano detenuto nel Texas, per poi raggiungere, attraverso una rete di amici, oltre 1500 detenuti.
Nova Milanese, dallo scorso anno, ha aderito alla campagna promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, mettendo un link sul proprio sito istituzionale ed illuminando a giorno il monumento ai caduti di piazza Gio.I.A. nella giornata Internazionale contro la Pena di Morte, prevista per il 30 novembre.
Quest’anno inoltre raccogliendo l’invito della Comunità, si vuole sollecitare la popolazione a Scrivere a un condannato a morte. Il primo passo per garantire i diritti vitali agli uomini e alle donne nei bracci della morte (death row) è rompere l’isolamento. Niente è inutile, gli sforzi di tutti sono preziosi. Nel sito http://nodeathpenalty.santegidio.org è aperta una pagina sulla corrispondenza con i condannati a morte: sono entrati in contatto epistolare 1000 condannati a morte degli Stati Uniti, della Russia, del Camerun, dello Zambia e dei Caraibi con altrettante persone di 55 paesi del mondo. Ricevere una lettera fa piacere a tutti. Ancor più se questo può significare la possibilità di allacciare un'amicizia duratura e sincera, altrimenti impossibile.
Per saperne di più:
NO alla pena di morte
Comunità di Sant’Egidio
p.zza Sant'Egidio, 3/A, 00153, Roma - tel +39.06.899.22.34 - fax +39.06.580.01.97
abolition@santegidio.org" >abolition@santegidio.org
http://nodeathpenalty.santegidio.org
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Venerdì 25 Novembre alle 21.30 presso la Casa dei Popoli di Villasanta, Africa '70 vi invita al reading-concerto
DI QUI E D'ALTROVE. FOTOSTORIA DI UN'EMIGRAZIONE, di Angel Luis Galzerano,
scrittore, musicista e compositore di origine uruguayana. Si tratta di un percorso in parole e musica,
che coniuga alla lettura dei brani l'accompagnamento musicale, chitarra e percussioni.
Parola e musica diventano una sola cosa, cosi si perde il confine tra canzoni che
diventano racconti e racconti che diventano musica uscendo dalla classica
presentazione letteraria e dando vita ad una performance musico- teatrale. Vi aspettiamo!
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LICENZIATO IN DIRETTA AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE UN DELEGATO DELLA CGIL
R.D.G. è delegato nell’azienda Cotam Trans, azienda che opera per conto terzi nel settore del trasporto merci al servizio di grandi clienti.
R.D.G., insieme ai suoi colleghi della rappresentanza sindacale, da tempo chiede garanzie all’azienda a proposito del rispetto delle normative di legge relativamente all’orario di lavoro, alla sicurezza e alla guida dei mezzi.
L’azienda da un paio d’anni utilizza infatti in modo illegittimo personale “esterno”, non dipendente, per sostituire i dipendenti dispensandoli dalla giornata di lavoro.
Il 31 ottobre finalmente si allestisce un tavolo di confronto azienda/sindacato presso la Federazione Autotrasporto (FAI) di Milano.
Al tavolo, nel bel mezzo della discussione sul corretto utilizzo dei lavoratori della Cotam Trans, uno dei titolari della ditta mette sul tavolo la lettera di licenziamento per R.D.G. mentre i rappresentanti della FAI voltano la testa da un’altra parte.
Su questa vicenda, inopinatamente rappresentativa dello stato delle relazioni sindacali in “settori deboli”, qual è quello della logistica, è convocata una CONFERENZA STAMPA per domani, MARTEDI’ 22 novembre, alle ore 12.00, presso la sede della Camera del Lavoro di Monza in via Premuda 17.
Saranno presenti:
MAURIZIO LAINI, segretario generale della CGIL di Monza e Brianza,
SALVATORE CAMPISI, segretario generale della FILT CGIL di Monza e Brianza,
R.D.G., il lavoratore della Cotam, delegato sindacale della CGIL, licenziato.
Monza, 21 novembre 2011
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Con la presente é mia intenzione segnalare, come militante di Sel, come aderente al comitato" Aprire al cambiamento" e come cittadino, il mio sconcerto rispetto il comunicato stampa apparso su alcuni giornali locali di settimana scorsa e riportato sul Blog di Sel Monza relativo alla distanza assunta dal Coordinatore Cittadino Alessandro Gerosa e dal Coordinatore Provinciale Renato Magni di SEL nei confronti dell'auto candidatura di Vincenzo Ascrizzi alle primarie del Centrosinistra a Monza.
Sono perplesso per i modi in cui ciò è avvenuto, in quanto, con l'atteggiamento assunto dai segretari, si evidenzia la difficoltà di far entrare il partito nelle piazze, tra la gente e la moltitudine cittadina, e si cerca la propria visibilità e gloria in un dibattito personalistico fatto per apparire e non per essere, dove la presenza di Sel viene paradossalmente annichilita dall'esigenza della segreteria di porre dei confini e dei paletti attraverso l’adozione di una posizione di distanza da una persona che, oltre ad essersi spesa per SEL, sta cercando, con il progetto "Aprire al cambiamento", di contribuire al riavvicinamento dei cittadini alla politica. Ciò mi lascia ancor più basito quando leggo che i segretari dichiarano di essere equidistanti rispetto le candidature delle primarie
Mi preoccupa seriamente la vicenda che, come evidente, si trascina nella sete di notizie dei giornali mettendo in cattiva luce sia Sel, sia il Movimento di opinione “Aprire al cambiamento” di cui Vincenzo Ascrizzi, insieme ad altri cittadini di Monza, è il primo fondatore.
Di fronte a tutto questo non posso rimanere passivo ed apatico in quanto credo moltissimo sia nella partita aperta rappresentata da SEL nello scenario politico nazionale, per la quale mi sono prodigato affinché potesse radicarsi in città ancora prima di tesserarmi, sia nel movimento "Aprire al cambiamento" che risulta nella sua dinamicità uno strumento per l’efficace realizzazione di un laboratorio di partecipazione e di scambio di idee intergenerazionale ed interculturale tra persone di estrazione sociale e culturale differente.
Sono preoccupato per la mancanza di rispetto dei rappresentanti di SEL che riguarda non solo i cittadini iscritti a SEL che sostengono Ascrizzi, ma anche nei confronti del progetto civico-politico di “Aprire al cambiamento”ed ancora di più sottolineo la mia preoccupazione per gli effetti deleteri che SEL riceve da questa vicenda a causa delle proprie contraddizioni, tutte localiste.
Quello che emerge, purtroppo, dal dibattito interno a SEL, ed in particolar modo dalla sua segreteria, è l’immagine di un partito cittadino che non riesce a darsi una propria connotazione ed un proprio carattere e che risulta essere camaleontico.
E, poiché non è in grado di darsi visibilità ed ancor meno di radicarsi, si trova in difficoltà a definire delle proposte serie e condivisibili per la città, non riesce a confrontarsi con il territorio e dunque cerca un nemico su cui scagliarsi per aprire una controversia fine a se stessa, traducendo tale approccio in un dibattito tra candidato e segreteria pur di apparire sui media.
Questo all'interno di un periodo pre-elettorale che dovrebbe rientrare in una fase di confronto democratico, basato sulla sostanza e non sulla forma, sui contenuti e non sui contenitori, tra i partiti e i soggetti politici che si riconoscono nel centro sinistra; un confronto che dovrebbe tenersi con lealtà, serenità e pacatezza, e che dovrebbe sempre essere rispettoso degli altri soggetti politici con cui si condivide la necessità di offrire una possibilità di governo di alternativa alla città. Confronto che dovrebbe contribuire al cambiamento della città e portare il centrosinistra vittorioso alle prossime amministrative. In questo scenario SEL appare chiuso nella propria invisibilità auto rappresentativa ed ha scelto, attraverso la scomunica di Ascrizzi e nel porsi con netta distanza rispetto al progetto sotteso alla sua candidatura, uno strumento per darsi visibilità, e che non trova, tra altro, altre forme comunicative e spazi organizzativi adeguati per costruire la propria rappresentanza politica sul territorio.
Personalmente ho deciso di condividere il percorso di “Aprire al cambiamento” a causa del ruolo di sudditanza politica che SEL, attraverso il suo segretario, assumeva nella partecipazione alle primarie del PD. In effetti la distanza presa dai rappresentanti di SEL, tra l'altro eletti da un ristretto gruppo di militanti, dal progetto di Ascrizzi è il segno di un partito che pare non riesca a darsi pace rispetto il proprio ruolo in città, confuso tra un modello di partito legato all'apparato ed alle scuderie, ed un partito giovane, anzi giovanissimo, neanche poi tanto snello dove pare essere scomparsa tutta una generazione intermedia ( per la dimensione del partito in termini di iscritti mi rendo conto che questa è un'analisi azzardata ). Nella vicenda non riesco a trovare ragioni politiche reali per la posizione surreale di SEL se non pregiudizi personali ed ordini di scuderia e trame occulte che tutto sommato annoiano e allontanano i cittadini dalla politica.
Credo che da parte dei rappresentanti di SEL, in un momento così delicato per il paese e per la nostra città, un maggior senso di responsabilità non possa che fare bene. Ma del resto la tornata elettorale Monzese risulta strategica anche per gli assetti politici di livello superiore. Un senso di responsabilità e di consapevolezza dell'importanza del proprio ruolo assume ancora maggior rilevanza in un contesto politico nazionale dove l'esercizio democratico delle funzioni della politica pare essersi arreso lasciandosi cavalcare dalla gestione tecnocratica del potere politico o meglio del potere economico.
Francamente l'atteggiamento di chi parla per nome e per conto dei militanti di SEL-Monza mi pare andare in direzione contraria rispetto al discorso del Segretario Nazionale Nichi Vendola tenutosi a Roma durante lo scorso mese dove lo stesso Vendola poneva al centro delle proprie parole, rispetto al ruolo politico di SEL, il pluralismo, l'apertura ai soggetti civici, il confronto con i cittadini e con l'associazionismo, con il mondo del volontariato e delineava un partito inclusivo e non esclusivo; tutto questo, con una propria caratterizzazione locale, un partito che si vuole liberare dei "miti e feticci del passato", per citare lo stesso Vendola.
Da cittadino ribadisco con orgoglio la mia adesione a SEL ed al movimento d'opinione "Aprirsi al cambiamento" e non mi provoca alcuna reazione saper se SEL Monza ed Ascrizzi raggiungono un'intesa rispetto alle distanze politiche ed alle spigolature venutasi a creare a causa dell'appoggio o meno di SEL alla sua candidatura ( la questione del candidato di bandiera è un falso problema, come lo è la questione dell'auto candidatura, perche in fondo qualcuno avrà pur chiesto al candidato se dava la propria disponibilità alla candidatura e, comunque, da un certo punto di vista, per come sono articolate le primarie sono tutte autocandidature perlomeno rispetto la formazione di un comitato elettorale ). Mi interessa affermare che il progetto "Aprire al cambiamento" fondato da Ascrizzi insieme ad altri cittadini ha una sua valenza altamente civica. Aprire al cambiamento è per me, come per altri aderenti, un progetto che vuole dimostrare, attraverso la partecipazione attiva, superando ogni forma di cinismo partitico, che una Monza diversa può esistere, una Monza che metta al centro delle proprie politiche l'integrazione, la coesione sociale, la conoscenza. Un progetto che si sta realizzando con la partecipazione di uomini e donne di estrazione culturale e sociale diversa, accomunati dalla voglia di ritrovare una speranza per una vita più serena per sé e per le future generazioni. Persone comuni, con tutti i problemi che la vita moderna e frenetica presenta, che sacrificano il proprio tempo e si rendono disponibili per realizzare un' idea di cambiamento. Un idea che dovrebbe crescere e trovare il sostegno dei partiti politici riformisti e progressisti come SEL e non essere ostacolato in quanto deve rappresentare un’occasione, un’opportunità e non il nemico da combattere solo perché considerato un problema nella ricerca del massimo consenso elettorale. “Aprire al cambiamento” non si fermerà con le elezioni perché vuole divenire nello scenario politico Monzese (come sostiene il suo fondatore) un soggetto di emancipazione civica e democratica. Un progetto che vede come elementi fondativi il rispetto e la salvaguardia dei beni comuni, il rispetto dei valori previsti nella carta costituzionale, un lavoro dignitoso e sicuro, un ambiente domestico sano, un ambiente urbano dove si possa frequentare spazi pubblici e di aggregazione respirando aria pulita, pensando ad una città ospitale accogliente attrattiva, dove le persone possano ricevere un'istruzione in ambienti accessibili aperti alla società ed al territorio e sicuri, dove si possano esprimere attraverso la comunità le proprie attitudini anche imprenditoriali e lavorative senza dover ogni volta abbassare la testa per chiedere al potente di turno, aspettando i tempi di una burocrazia inutile necessaria esclusivamente al mantenimento di posizioni di rendita, generando per chi vuole investire, ad esempio in impresa sociale etica e responsabile, più problemi che soluzioni. Il nostro è un modello di città che vuole coniugare ad esigenze di sviluppo economico e urbano, la sostenibilità delle scelte fatte e le esigenze di conservazione e di salvaguardia del territorio.
Chi cerca di strumentalizzare un progetto di così ampio respiro con battibecchi partitici non ha ancora capito che la società ed i tempi stanno cambiando e che i ritmi della città e quelli della politica sono sempre più distanti e che un progetto come il nostro vuole trovare un punto di armonia tra le modalità differenti di interpretare la domanda sociale di territorio e le politiche di governo delle trasformazioni in atto. Le società democratiche non sanno che farsene di apparati e di nomenclature e vogliono interlocutori che siano rappresentativi della normalità ed adeguati ai tempi che viviamo.
Villy Deluca –“ Aprire al Cambiamento”
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PER NON DIMENTICARE… Don Gallo a Nova Milanese: sempre in prima linea per i diritti degli ultimi
DON GALLO a Nova Milanese (Monza e Brianza)
Don Andrea Gallo, che sarà ospite principale dell'evento, è un sacerdote, partigiano e prete di strada, fondatore e animatore della comunità di San Benedetto al Porto di Genova e di altri centri di accoglienza. Le comunità di Don Gallo accolgono persone con ogni tipo di problema di emarginazione, tutti gli ultimi, i più deboli, gli emarginati, i più fragili e tutte le persone con difficoltà che la società non vuole e non riesce ad aiutare e ad integrare.
http://www.peacelink.it/pace/a/34836.html
http://www.youtube.com/lauratussi#p/u/0/9nH5Y34bVfc
http://www.youtube.com/lauratussi#p/u/4/3I301nTY0pc
http://www.youtube.com/lauratussi#p/u/3/yY_jb0pXn5E
http://www.youtube.com/lauratussi#p/u/2/1_cdbA8Hw94
http://www.youtube.com/lauratussi#p/u/1/sgC4tApmzvk
PER NON DIMENTICARE…
Don Gallo a Nova Milanese: sempre in prima linea per i diritti degli ultimi
In Auditorium Comunale, sabato 29 ottobre 2011, ore 17.oo, si aprirà la nuova stagione del progetto “Per Non Dimenticare” con una staffetta benefica di raccolta fondi a favore delle comunità del caro amico e compagno Don Andrea Gallo. Sul palco si esibiranno attori del calibro di Alberto Patrucco, Bebo Storti, Renato Sarti, Diego Parassole, Paolo Ciarchi, Daniele Biacchessi, i 7grani e molti altri. “Per non dimenticare”, l'importante Progetto riguardante la memoria storica dell'Antifascismo e della Resistenza è organizzato, promosso e coordinato da LauraTussi, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Nova Milanese, con l’Istituto Comprensivo Via Prati di Desio e con molte altre realtà associative e istituzionali e centri di ricerca per la Pace e la Nonviolenza. Il progetto “Per non dimenticare” è sempre aperto ad argomenti di attualità, di importanza e di rilievo civile e di impegno sociale e umanitario. Infatti, Don Andrea Gallo, che sarà ospite principale dell'iniziativa, è un sacerdote e partigiano, fondatore e animatore della comunità di San Benedetto al Porto di Genova e di altri centri di accoglienza. Le comunità di Don Gallo accolgono persone con ogni tipo di problema di emarginazione, tutti gli ultimi, i più deboli, gli emarginati, i più fragili e tutte le persone con difficoltà che la società non vuole e non riesce ad aiutare e ad integrare. Don Andrea Gallo è stato uno dei più grandi amici di Fabrizio De André e caro amico di Moni Ovadia e di altri personaggi importanti del mondo della cultura, della politica e dello spettacolo. Ricordiamo l'ultimo suo libro, dal titolo “Di sana e robusta Costituzione”, edito da Aliberti e Mondadori, che sarà disponibile dopo l'iniziativa e sarà autografato e dedicato, a chiunque lo richieda, dallo stesso Don Gallo. Durante l'evento sarà presente anche e soprattutto Emergency.
Saranno presenti RAI e RAI NEWS 24.
DON GALLO a NOVA MILANESE
“PER NON DIMENTICARE”
Stagione 2011/2012
Staffetta benefica in favore delle comunità di Don Gallo
Presentano LAURA TUSSI e RENATO SARTI
Intervengono con DON GALLO
BEBO STORTI, ALBERTO PATRUCCO, DIEGO PARASSOLE,
DANIELE BIACCHESSI, GIULIO CAVALLI, ANTONIO PIZZINATO, GIULIO CRISTOFANINI,
I 7GRANI
Con la partecipazione di RAI NEWS 24, TGRAI, EMERGENCY
Sabato 29 Ottobre 2011 ore 17.00
AUDITORIUM COMUNALE- Nova Milanese
Con il patrocinio:
Città di Nova Milanese
Comune di Cesate - Medaglia d’argento al Valore Civile
Comune di Cologno Monzese
Comune di Cormano
Città di Desio
Città di Bresso
Città di Cinisello Balsamo (Milano)
Comune di Sinalunga (Siena)- Assessorato alla Memoria
In collaborazione con:
ANPI, ANED, APEI, ARCINOVA, CAMPAGNA DI OBIEZIONE DI COSCIENZA ALLE SPESE MILITARI- LOC OSM, CASA DELLA CULTURA-Milano, CENTRO STUDI SERENO REGIS-Torino, CENTRO INTERDISCIPLINARE DI SCIENZE PER LA PACE-UNIVERSITÀ DI PISA, FLC-CGIL, DIFESA AMBIENTE, EMERGENCY, FONDAZIONE GIANFRANCESCO SERIO, IL DIALOGO.org, ISTITUTO PEDAGOGICO DELLA RESISTENZA, OSSERVATORIO NAZIONALE ED EUROPEO PER IL RISPETTO DELLE PARI OPPORTUNITA’- ONERPO, PEACELINK, RETE ANTIFASCISTA NORD OVEST MILANO, TEATRO DELLA COOPERATIVA, TEMPI DI FRATERNITA’, LAVORATORI METALLI PREZIOSI….e tanti altri.
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Il Comune di Monza non aderisce
al blocco del traffico del 20 novembre
Il Comune di Monza non aderirà al blocco del traffico previsto per domenica 20 novembre 2011 in diverse città italiane.
“Rimaniamo dell’avviso che bloccare il traffico per una sola giornata – afferma il Sindaco Marco Mariani - non risolve alcun problema inerente l’inquinamento dato che nei giorni successivi al fermo delle auto ben poco cambia.
La nostra città, per motivi di ordine logistico, si trova in una condizione precaria di qualità dell’aria. Siamo infatti in una zona poco esposta ai venti, coperta dalle Prealpi e posta lungo le principali direttive di attraversamento della Lombardia.
A fronte di questo disagio abbiamo voluto investire in politiche di mobilità sostenibile a lungo termine piuttosto che azioni spot che non possono risolvere il problema. Sto parlando di iniziative come la nostra partecipazione al progetto europeo Archimedes sulla mobilità sostenibile, “andiamo a scuola a piedi” e “pedibus” pensate per educare i nostri bambini fin dalla prima infanzia, al car sharing nel centro storico e nelle circoscrizioni, all’inserimento nel parco autobus utilizzati in città di un nuovo mezzo ibrido e al servizio di bus a chiamata organizzato in occasione di particolari eventi cittadini. Iniziative significative, che puntano a una diversa cultura della mobilità”.
Monza, 18 novembre 2011
Ufficio Stampa
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Gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti:
intervento della Polizia Locale
La Polizia Locale -Nucleo Vigilanza Ambientale- ha accertato la presenza di un cumulo di rifiuti per circa 2000 mc in largo Segrino al confine con Muggiò. Il materiale rinvenuto era costituito da detriti e macerie provenienti da lavori stradali depositati sulla terra nuda nell'area adibita a deposito mezzi di una ditta.
La zona è stata posta sotto sequestro dagli agenti per consentire l'effettuazione delle analisi dei materiali da parte del personale dell'ARPA con il fine di verificare l’eventuale presenza di rifiuti pericolosi.
Nei confronti del titolare dell’area si è proceduto con la denuncia all’Autorità giudiziaria per il reato di gestione illecita e deposito incontrollato di rifiuti.
“Il controllo delle aree periferiche e dei reati commessi nell’ambito della gestione illecita dei rifiuti – afferma l’Assessore alla Sicurezza Simone Villa – sono sempre state una delle priorità della nostra Polizia Locale.
Reati di questo genere sono purtroppo sempre dietro l’angolo e per questo motivo l’attenzione continuerà a rimanere alta. Questo intervento si inserisce nell’ambito dei servizi di controllo specialistico del territorio che negli ultimi mesi sono stati potenziati sensibilmente.
Un grazie va al consigliere Faglia che ha segnalato in Consiglio Comunale questa situazione di degrado nella zona di confine tra la città di Monza e Muggiò. La puntualità nel segnalare situazioni di questo tipo da parte di cittadini e Consiglieri Comunali è un elemento sempre fondamentale per interventi tempestivi”.
Monza, 18 novembre 2011
Ufficio Stampa
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Gentilissimi,
con la presente Vi invitiamo all'evento organizzato dall'associazione Barzanò Arte e Cultura "Chi è Dio? Perchè credere in lui?",
che si svolgerà martedì 22 novembre 2011 alle ore 20.45 presso il Palazzetto del centro Paolo VI di Barzanò.
Interverranno due eminenti studiosi: Mons. Fumagalli, vicerettore della Biblioteca Ambrosiana di Milano, e Vito Mancuso, teologo "progressista".
In allegato vi inoltriamo il comunicato stampa, il profilo dei relatori e il volantino relativo alla serata.
RSVP
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Buongiorno,
su www.mbreporter.it, ecco in che condizioni si trova la variante della SP6 iniziata e abbandonata alle spalle dell'ospedale di Monza.
Dopo undici anni, è ancora ferma. Un "caso" al centro di incredibili vicende tecniche e burocratiche, un monumento allo spreco di denaro pubblico.
E nel punto del previsto collegamento con la SS36 abbiamo scoperto che...
I migliori saluti
www.mbreporter.it