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LEGAMBIENTE CIRCOLO DI MONZA
ECOSISTEMA URBANO 2018
La caduta senza fine di Monza
Mantova si conferma in testa alla classifica del rapporto di Legambiente sulle performance ambientali delle città Anche Bergamo, Cremona, Milano e Sondrio nella top 25. Bene la metropoli milanese per la mobilità condivisa, a Bergamo la Ztl più estesa d’Italia. Posizioni in miglioramento per Brescia, Pavia e Varese, peggiorano Cremona, Lodi e Lecco.
L’Italia del buon ecosistema urbano è principalmente l’Italia che fa, che fa bene e spende bene le sue risorse, che si evolve e pianifica le trasformazioni future, che non s’accontenta dello scenario contemporaneo, che in uno o più ambiti produce ottime performance o raggiunge l’eccellenza.
“Le città devono diventare sempre di più le protagoniste del cambiamento – dichiara Barbara Meggetto, presidente Legambiente Lombardia – perché possono incidere con forza ed efficacia sulla trasformazione ecologica della società. Le buone pratiche esistenti dimostrano quale sia la strada, ma è necessario metterle a sistema. Anche in Lombardia accanto a scelte politiche lungimiranti ci sono ancora resistenze e lentezze”.
Dalle amministrazioni locali si deve certamente pretendere molto più coraggio, molta più discontinuità e capacità di innovazione, ma nello stesso tempo è il Paese che deve fare un investimento politico
“Negli ultimi anni Monza ha perso diverse posizioni nella classifica di Ecosistema Urbano. Dalla 76° posizione nel rapporto 2012, nell’edizione del 2018, sempre su 104 città, è scesa alla 98°. Ultima tra le città lombarde e tra quelle dell’Italia Settentrionale. Precisa Atos Scandellari del locale circolo Legambiente. “Il recupero sarà sempre più difficile; rischiano di non essere sufficienti gli impegni presi per potenziare la raccolta differenziata, attivare la tariffazione al posto della tassa sui rifiuti e il modesto potenziamento della rete ciclabile.
Al fine di contribuire ad una maggiore sostenibilità, nell'ottica territoriale ed ecosistemica, delle politiche urbane, il circolo Legambiente di Monza auspica un maggior coinvolgimento degli stakeholder nelle gestione dei processi decisionali sulle trasformazioni del territorio
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Per il secondo ciclo di
RIPENSIAMOCI
DOVE STA ANDANDO IL MONDO?
Un incontro con Maurizio Molinari
2018, FUGA DALL’EUROPA
7 NOVEMBRE , ORE 18
Binario 7 – Sala Chaplin
Via Turati 6/8, Monza
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Dove sta andando il mondo, il “nostro” mondo occidentale, come stanno cambiando i nostri punti di riferimento e che fine faranno le nostre certezze politiche e sociali collegate al nostro essere europei, al far parte di un’Europa che non è solo un’istituzione sovranazionale ma un’ unione culturale con profonde radici nella storia.
Un appuntamento da non perdere con il giornalista Maurizio Molinari farà procedere la nostra riflessione, spostando l’attenzione concentrata sul Medio Oriente in occasione dell’appuntamento avuto con Lorenzo Cremonesi, e portandola in Europa, un’altra area del mondo in fase di grande trasformazione.
Partiremo dall’ultimo libro di Molinari in pubblicazione proprio in questi giorni, “Perché è successo qui” nel quale l’autore riflette sulle difficoltà del nostro sistema politico e sulle conseguenze che scelte e posizioni avranno sulla nostra permanenza nell’organismo europeo, anche in vista delle prossime elezioni.
Stiamo sperimentando due populismi al governo in una volta sola, un primato tutto italiano: ma perché è successo tutto qui? Nel sottotitolo del libro la metodologia dell’analisi utilizzata da Molinari: viaggio all’origine del populismo italiano che scuote l’Europa.
“L’analisi on the road dell’autore […] è lucida, spietata, ma non rassegnata. Il sovranismo all’italiana è una riedizione tribale del nazionalismo. Esalta la retorica del leader forte facendo leva su un istinto mai represso dell’antropologia politica del Paese. Ha bisogno di avere un nemico: l’establishment, i poteri forti, la globalizzazione. Nel difendere e nel riscoprire le radici identitarie ha lo sguardo costantemente rivolto al passato. E, dunque, nel ritracciare i confini, non solo geografici, ma anche culturali, rivaluta il ruolo protettivo dello Stato. In questa veste vintage affascina anche il pubblico giovanile. Le memorie del Novecento si diradano. I valori della pace e della solidarietà sono ingialliti dal tempo, svuotati dall’impoverimento dei ceti medi, dalla paura delle invasioni migratorie. Il senso della Storia conosce, di conseguenza, rivoli imprevisti. E il paradosso, come nota Molinari, è che queste forze, con la testa inebriata dalle peggiori suggestioni del Novecento, si sono dimostrate le più preparate e spregiudicate nell’uso della Rete.[...] Una dimestichezza nello scorrazzare per i social network che potremmo definire una sorta di avanguardismo digitale, cui la violenza delle parole non fa difetto. Lo squadrismo del web è all’opera. I moderati si ritraggono. Il rumore di fondo è tutto sovranista.”- scrive Ferruccio De Bortoli sul Corriere della sera del 24 ottobre nel suo commento al libro di Molinari.
Come reagire? Quali le soluzioni? Tra le possibili proposte, Molinari chiede di rompere un ultimo tabù: un premier donna. “Chi meglio di una donna potrebbe guidare il nostro Paese nella sfida alle diseguaglianze, lì dove questo tallone d’Achille della società nazionale è rappresentato soprattutto da famiglie con figli che provano disagio per non poter coronare i propri sogni?”. Sarebbe una grande prova di soft power, nel mezzo del Mediterraneo, un segnale di valore strategico di rinnovamento per l’Occidente e un messaggio anche al terrorismo e all’intolleranza delle frange estremiste dello jihadismo islamico.
Parleremo di questo ed altro ancora con il nostro ospite: un’occasione importante per riflettere e confrontarci con un giornalista di qualità e di esperienza, un’opportunità per “fare informazione” per non farci travolgere dalle solite fake news diffuse da improbabili opinionisti e da valutazioni scorrette se non alquanto inopportune espresse da alcuni personaggi politici e del mondo della comunicazione.
Informazioni sull’intero ciclo e sui singoli appuntamenti su www.novalunamonza.it
MAURIZIO MOLINARI
Nasce a Roma nel 1964, è direttore del quotidiano italiano La Stampa. Ha iniziato a La Stampa nel 1997 e da allora è stato corrispondente da Bruxelles, New York e Gerusalemme-Ramallah. Giornalista dal 1989 ha coperto i conflitti nei Balcani, Medio Oriente e Corno d'Africa. Tra i leader che ha intervistato ci sono i Presidenti degli Stati Uniti George W Bush e Barack Obama, i segretari di stato americano Condoleezza Rice, Madleine Albright e Henry Kissinger, il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan e Ban Ki moon, il colonnello Gheddafi, il re saudita Abdallah, i Primi Ministri israeliani Netanyahu e anche Peres, il
presidente israeliano Rivlin, il presidente dell'OLP Arafat, il presidente palestinese Abbas, il comandante del Pkk Ocalan, il presidente curdo iracheno Barazani e il presidente turco Erdogan.
Ha pubblicato in Italia 19 libri di politica estera, tra cui Il califfato del terrore e Jihad, l'ultimo è Il ritorno delle tribù di Rizzoli. Molinari ha studiato al Manchester College e all'Università ebraica di Gerusalemme prima di laurearsi in Politica estera e storia all'Università di Roma.
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UNIVERSITÀ DEL TEMPO LIBERO: SI RIAPRONO LE ISCRIZIONI PER IL SECONDO TURNO
Sono 40 i posti disponibili. L’Università del Tempo Liberoche riapre le iscrizioni esclusivamente per la frequenza al secondo turno dalle ore 17.00 alle ore 19.00 presso il TeatrOreno di via Madonna, 14 e per un totale di 40 posti. Il costo dell’iscrizione è come sempre di 70 euro da pagare con bollettino postale che verrà consegnato direttamente nel momento di richiesta dell’iscrizione, l’iscrizione verrà convalidata una volta restituito il tagliando dell’avvenuto pagamento. Le iscrizioni si apriranno a partire dal 5 novembre e verranno raccolte direttamente dai volontari nei giorni di lezione (il lunedì e il giovedì) dalle 14 alle 15 presso il TeatrOreno. Le iscrizioni saranno aperte fino ad esaurimento posti e comunque non oltre giovedì 29 novembre.
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“I SUONI DEL MONDO: VIAGGIO MUSICALE NEI 5 CONTINENTI”
A VILLA TITTONI LA MUSICA COMUNICA EMOZIONI INTERNAZIONALI
3 NOVEMBRE DALLE 16:00 ALLE 23:00
VIA LAMPUGNANI 62 - DESIO
Nasce dal progetto di marketing turistico e culturale, per l’inclusione lavorativa di giovani con disabilità sensoriale, l’appuntamento musicale “I SUONI DEL MONDO” organizzato nell’ambito del progetto “BARRIERE SENSORIALI: TURISMO, CULTURA, ACCOGLIENZA”
A seguito del grande interesse riscontrato nelle giornate di “Ville Aperte”, Villa Tittoni organizza visite guidate alle ore 15,30 sia sabato 3 prima del concerto sia domenica 4 pomeriggio. E’ un’opportunità che presto diventerà consuetudine, per rendere la Villa luogo di incontro e conoscenza, aperta alle famiglie.
Desio, … ottobre 2018 – Villa Tittoni è sede di una giornata speciale dedicata all’universo sonoro proveniente da tutto il mondo: Africa, America, Oceania, Europa, Medio Oriente e Asia Centrale sono i 5 continenti che saranno scoperti attraverso le musiche e le danze che più li rappresentano.
Il programma prevede:
ore 16:00 /17:30 per l’Africa: Drum circle, sorprese sonore per grandi e bambini dai 5 anni in su
ore 17:30/18:30 per l’Oceania: Esibizione con il didjeridoo, antico strumento aborigeno
ore 18:30/19:30 per il Medio Oriente: Danza del ventre con accompagnamento di percussioni dal vivo
ore 19:30/20:30 per l’America: Dimostrazione di capoeira e di danze popolari brasiliane
ore 20:30/21:30 per l’Europa: Concerto “Dal liuto alla musica classica moderna”
ore 21:30/23:00 per l’Asia Centrale: Campane tibetane, dalla musica soave alla meditazione
Biglietti d’ingresso al concerto: intero: 10 euro; ridotto: 7 euro over 65 – disabili; gratuito per bambini 0-12 anni.
L’ideazione della giornata musicale nasce nell’ambito del progetto “BARRIERE SENSORIALI: TURISMO, CULTURA, ACCOGLIENZA” che ha visto Villa Tittoni a Desio quale sede operativa di progettazione e attuazione del progetto stesso. Da inizio giugno, grazie a sei tirocini lavorativi, sei giovani hanno collaborato con la gestione di Villa Tittoni per promuoverla quale importante bene culturale aperto ed accogliente. A tal fine hanno sviluppato e realizzato progetti per il miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità culturale per le persone con disabilità sensoriale. Il tutto realizzato attraverso un percorso di forte valore sociale: l’inserimento lavorativo di giovani con disabilità sensoriali in un contesto altamente specializzato che, inoltre, richiede continue relazioni con le persone: colleghi, fornitori, turisti, ecc.
I sei tirocinanti hanno tutti una formazione qualificata: sono diplomati o laureati, anche in “Scienze dei beni culturali”. Gli aspetti curati dai tirocinanti hanno riguardato in primis il miglioramento dell’accessibilità e delle possibilità di fruizione della Villa, verificando la situazione attuale, individuando carenze e interventi migliorativi (ad esempio mappe tattili, audioguide, …). Quindi il marketing e la comunicazione con la traduzione in inglese del sito della Villa (traduzione che sarà visibile on-line tra qualche settimana), la costruzione di pacchetti turistici che verranno inseriti nel portale turistico nazionale “Trame d’Italia”; l’organizzazione dell’evento musicale che si svolgerà il 3 novembre in Villa Tittoni dalle ore 16 alle 23 ed infine la preparazione della guida alla Collezione Scalvini, presente al 1° piano della Villa come mostra permanente del percorso artistico dello scultore milanese esponente dalla corrente del Realismo esistenziale milanese degli anni cinquanta.
Il progetto è stato promosso e finanziato dalla Provincia di Monza e Brianza con capofila il Consorzio Nazionale della Cooperazione Sociale Gino Mattarelli; è stato realizzato a Villa Tittoni grazie al supporto del personale del Consorzio Comunità Brianza e di alcune coop. sociali socie nonché del Comune di Desio con l’Assessore Cristina Redi e la Consigliera Marialuisa Ricchiuti.
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Guida a un sistema di Protezione Civile Locale, l’esperienza di Lissone nella nuova prassi di riferimento UNI
Il ruolo della Protezione civile si rende sempre più insostituibile, con un’intensa attività di prevenzione dei rischi, soccorso delle popolazioni colpite oltre che contrasto e superamento dell'emergenza.
La prima risposta a un’emergenza che colpisce i nostri territori deve essere in primo luogo garantita a livello locale dai Comuni.
Per questo motivo UNI-Ente Italiano di Normazione e Comune di Lissone (capofila di questa iniziativa) hanno messo a punto e pubblicato la prassi di riferimento UNI/PdR 47:2018 in materia di Protezione Civile destinata a un’applicazione da parte di tutte le organizzazioni che erogano questi servizi.
Al gruppo di lavoro hanno partecipato, oltre al Comandante della Polizia Locale, Ferdinando Longobardo, esperti del settore della Protezione Civile a diversi livelli, provenienti sia dal mondo dell’associazionismo come Giuseppe Colli (Associazione Volontari Protezione Civile A. Mussi e G. Arosio - Lissone) e Giancarlo Costa (Comitato di coordinamento Volontari Protezione Civile Monza Brianza ), che da quello della consulenza, Carlo Moiraghi - (studio INFOSAFE), Alessandro Foti (ESHQ Consulting S.r.l.), che da quello della Pubblica Amministrazione, Marcello Arosio (Scuola Universitaria Superiore IUSS Pavia) e Mario Moiraghi (Politecnico di Milano e Regione Lombardia).
Il documento redatto si compone di due parti: la prima dedicata alle “Linee guida tecnico-organizzative per un sistema di Protezione Civile locale", la seconda sui “Sistemi di gestione per la Protezione Civile".
Obiettivo della prima parte della prassi è definire le linee guida tecnico-organizzative relative all’attivazione di un sistema di Protezione Civile locale, individuando le caratteristiche che tale sistema deve avere per potersi facilmente integrare e per operare nel contesto socio-territoriale.
Il documento delinea una cornice metodologica uniforme sui sistemi di Protezione Civile delle organizzazioni deputate a tale funzione fornendo una guida alle singole realtà favorendo così l’omogeneità e la compatibilità fra organizzazioni confinanti o comunque deputate ad attività coordinate nell’ambito della protezione civile stessa.
Oltre a individuare le caratteristiche che un sistema di protezione civile deve avere per potersi facilmente integrare ed operare nel contesto socio-territoriale, la prassi consente alle Organizzazioni che la applicano di conoscere i rischi che gravano sul proprio territorio, di svolgere le proprie funzioni in caso di emergenza e di erogare alla popolazione il servizio di protezione civile in maniera efficace.
La seconda parte del documento intende definire un sistema di gestione della Protezione Civile che consenta a un’organizzazione di sviluppare e attuare politiche e obiettivi che tengano conto delle buone pratiche, nonché delle prescrizioni legali e tecniche in vigore.
La prassi di riferimento è applicabile, come detto, a qualunque tipo di organizzazione che desideri realizzare un sistema di gestione di Protezione Civile volto a controllare e ridurre i rischi presenti sul territorio, attuando, mantenendo e migliorando continuamente un proprio sistema di gestione.
Tutte le prassi di riferimento sono gratuitamente scaricabili dal sito www.uni.com accedendo alla sezione “Catalogo”.
Il documento intende inoltre favorire il rispetto delle politiche promosse dalla Protezione Civile.
“Il punto d’arrivo è quello di delineare un metodo uniforme sui sistemi di protezione civile delle organizzazioni deputate a tale funzione – sottolinea Concettina Monguzzi, sindaco di Lissone – in questo modo si va nella direzione di attuare attività coordinate fra organizzazioni confinanti o comunque fra loro deputate ad attività coordinate, superando la logica dei confini territoriali ed introducendo con forza una visione più ampia di aiuto reciproco a favore della cittadinanza in situazioni di grave emergenza”.
“Il tavolo di lavoro avviato dalla scorsa primavera ha avuto come obiettivo quello di scrivere una linea guida operativa per un sistema integrato di Protezione civile locale - dichiara Ferdinando Longobardo, comandante della Polizia locale di Lissone - Lissone ha espresso l’auspicio di condividere e trasmettere la propria esperienza di Pubblica amministrazione in relazione alle pratiche operative in ambito di protezione civile, a vantaggio di altre Amministrazioni pubbliche e comunità locali, ed è oggi una straordinaria soddisfazione essere giunti a conclusione di un lavoro utile a livello nazionale”.
Chi è UNI
L’Ente Italiano di Normazione è un'associazione privata senza scopo di lucro, i cui soci, oltre 4.000, sono imprese, liberi professionisti, associazioni, istituti scientifici e scolastici, pubbliche amministrazioni.
Dal 1921 svolge attività di normazione tecnica in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario ad esclusione di quello elettrico ed elettrotecnico. Le norme sono documenti che definiscono le caratteristiche (prestazionali, ambientali, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo, servizio o professione, secondo lo “stato dell'arte” e sono il risultato del lavoro di decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo. In estrema sintesi, sono documenti che definiscono “come fare bene le cose” garantendo sicurezza, rispetto per l’ambiente e prestazioni certe. Il ruolo dell'UNI, quale Organismo nazionale italiano di normazione, è stato riconosciuto dal Decreto Legislativo 223/2017 sulla normazione tecnica. UNI partecipa, in rappresentanza dell'Italia, all'attività di normazione internazionale ISO ed europea CEN.
Lissone, 30 Ottobre 2018
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PARCO TROTTI: REGIONE LOMBARDIA FINANZIA IL PARCO GIOCHI INCLUSIVO
Due le strutture che saranno affiancate a quelle già presenti all’interno dell’area verde. Poco meno di 25.000 euro è la cifra che Regione Lombardia verserà alle casse comunali sottoforma di contributo a fondo perduto per il parco giochi inclusivo di Parco Trotti. Il progetto, realizzato dall’ufficio tecnico comunale, ha avuto il via libera da Palazzo Lombardia nell’ambito di del bando dedicato alla realizzazione dei parchi giochi inclusivi regionali. Tra tutti gli enti che hanno partecipato Vimercate si è classificato 46 esimo su 83 progetti. Con un investimento totale è 24.960 euro il progetto prevede di affiancare al gioco complesso già presente una giostra inclusiva e un trampolino inclusivo. I lavori partiranno nei prossimi giorni e termineranno entro la fine di dicembre. A Vimercate sono già stati realizzati negli anni precedenti delle aree gioco inclusive al Parco di Villa Sottocasa, dove un gioco complesso (denominato “La Nave”) ha uno spazio apposito inclusivo e al Parco Gussi, dove tra i vari giochi è posizionata un’altalena inclusiva a cesto. Dichiara l’assessore alle Politiche Sociali Simona Ghedini: “Non c'è nulla di più paritario del gioco per i bambini. Continuare nel segno dell'inclusività e del rinnovamento dei giochi nei nostri parchi non può che essere motivo di vanto e apprezzamento da parte di chi i giardini li frequenta e li vive. Le barriere nel gioco si annullano. Questa nuova attrezzatura andrà a potenziare il valore del gioco e dello stare insieme senza confini”.
Vimercate, 29 ottobre 2018
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Vento e Maltempo: chiusi oggi il Parco e i cimiteri cittadini
Monza, 29 ottobre 2018. Con due ordinanze contingibili e urgenti il Sindaco Dario Allevi ha disposto la chiusura totale del Parco di Monza e dei due cimiteri cittadini per l’intera giornata di oggi. La decisione è stata presa a fronte delle condizioni meteo e delle previsioni che impongono la massima attenzione per il pericolo di caduta di rami e alberi. Anche su Monza, infatti, sono attese precipitazioni e rovesci diffusi per tutto il giorno, con raffiche di vento fino a 70 km/h e accumuli di pioggia anche di 50 mm in 24 ore. Un possibile miglioramento è previsto solo per la prossima notte. I tecnici della Protezione Civile stanno monitorando i livelli del fiume Lambro nel tratto cittadino e al momento non sono segnalate criticità.
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Al via il recupero di Porta Monza: restauro dell’infopoint e ripristino dell’idoneità statica Monza.
Il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza ha avviato le procedure per il restauro conservativo dell’edificio denominato Porta Monza nel Parco di Monza. I lavori sono finanziati attraverso i fondi stanziati con l’Accordo di Programma per la valorizzazione del complesso monumentale Villa Reale e Parco di Monza, siglato all’inizio dell’anno dagli Enti proprietari. La storia. L’edificio è stato costruito tra il 1805 e il 1825 per ospitare l’appartamento del custode del portale d’accesso al Parco dalla città di Monza. La Portineria si affaccia sull’ingresso carrabile in corrispondenza di Viale Cavriga. All’Archivio di Stato di Lugano si conservano alcuni disegni di Luigi Canonica, nominato architetto nazionale e subentrato al Piermarini nella progettazione complessiva del Parco e delle opere ad esso complementari, che riguardano la Porta di Monza. Benché molte idee fossero state presentate dal Canonica prima del 1805, il suo operato all’interno dei Giardini Reali si attivò solamente a seguito della costituzione ufficiale del Parco di Monza, avvenuta l’8 settembre 1805 per ordine del viceré del Regno d’Italia Eugène de Beauharnais. Quest’ultimo fece riprendere i lavori con il dichiarato scopo di realizzare una “tenuta modello” e un luogo ideale di intrattenimento e di caccia per gli esponenti di governo. A Luigi Canonica spettò anche il compito di realizzare il lungo muro perimetrale che racchiude il Parco, risultato della lunghezza di oltre 14 chilometri. Il muro di cinta del Parco, voluto per definire i confini di una vasta area ad uso esclusivo dei governanti francesi, segnalava un orientamento perseguito nelle grandi capitali europee. Le soluzioni proposte sono differenti: un grande arco ad inquadrare l’ingresso principale, a cui si affiancano due accessi minori; oppure in alternativa l’idea di un semplice cancello delimitato lateralmente da pilastri lavorati in pietra. Nella realizzazione, a partire dal 1805, queste proposte non vennero considerate. L’ingresso è delimitato da due pilastri semplici, senza elementi decorativi. L’edificio, adibito a casello, realizzato anch’esso a partire dal 1805, era originariamente costituito da una struttura a due piani con planimetria a T. Successivamente, nel 1938, venne aggiunto un corpo di fabbrica più basso, adibito in parte a residenza ed in parte a deposito. Quest’ultimo è stato trasformato nel corso degli anni, recuperando parte della superficie ad uso abitativo. L’edificio è stato oggetto di interventi di manutenzione straordinaria nel 1997, tra cui la ricorsa del manto di copertura e parziale lattoneria, la sostituzione dei vetri ed il rifacimento degli intonaci di facciata. L’ammaloramento. A seguito degli eventi alluvionali del 16-11-2014, duranti i quali sia il vespaio che la porzione di interrato si sono completamente allagati, l’edificio ha subito dei cedimenti strutturali tali da rendere l’edificio inagibile. All’interno dell’Accordo di Programma siglato nel mese di gennaio è prevista la realizzazione di infopoint presso gli ingressi principali del polmone verde.
Il Restauro Conservativo. L’intervento è principalmente finalizzato al ripristino dell’idoneità statica dell’edificio oltreché al rifacimento e rifinitura del manufatto nelle facciate esterne ed interne della copertura con ripristino delle colorazioni originarie. Saranno avviate delle operazioni di contenimento dell’umidità di risalita. Il costo dell’intervento di restauro conservativo è pari a 149.000 euro. I lavori, per i quali è stato pubblicato lunedì il bando di gara, saranno ultimati entro 180 giorni dall’avvio della cantierizzazione. “Finalmente passano dalla carta al cantiere i lavori di ripristino dell’Infopoint all’ingresso del Parco – spiega Dario Allevi, Sindaco di Monza e Presidente del Consorzio Villa Reale – Una postazione strategica per garantire uno spazio adeguato di informazioni e accoglienza turistica per i numerosi ed eterogenei visitatori del nostro Parco”. “Un altro manufatto conosce una nuova vita attraverso il recupero. Tornerà ad essere punto di riferimento per l’accoglienza del pubblico. L’intervento va a inserirsi nell’ambito delle azioni di valorizzazione dei beni del complesso monumentale della Reggia di Monza attuate dagli enti proprietari. Si parte da Porta Monza per realizzare una rete di infopoint collocati agli ingressi principali del Parco.” dichiara Piero Addis il Direttore generale del Consorzio Villa Reale Parco di Monza.
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Milano-Meda. Progetto negato a M5S Lombardia: “approssimazione totale in Lombardia, andrò dal Difensore regionale”.
Negata al M5S Lombardia la trasmissione dei progetti della Milano-Meda richiesta, con un accesso agli atti ufficiale, del Consigliere regionale Marco Fumagalli. Al M5S è stata consentita la sola consultazione della documentazione. “E’ un grave sgarbo istituzionale”, spiega Fumagalli, “soprattutto alla luce delle reazioni scomposte di Monti alle nostre sollecitazioni sull’infrastruttura. Evidentemente gestiscono la Lombardia come un bene di loro proprietà senza nessun rispetto per le facoltà di accesso agli atti e controllo istituzionale che mi competono”. “Non mi resta che ricorrere al difensore regionale della Lombardia per ottenere una copia del progetto di riqualificazione della Milano–Meda. Con ulteriori aggravi di spese per i cittadini. Al momento questa maggioranza regionale non ha meriti e perde tempo a ideare opere irrealizzabili e a opporsi a qualunque tentativo di fare chiarezza nell’interesse dei cittadini. È forse venuto il momento di prendere atto della totale inutilità di certe opere e di pensare ad una mobilità maggiormente sostenibile, fatta di metropolitane che si prolungano in provincia per accorciare le distanze. Probabilmente purtroppo si guadagna di più a fare autostrade inutili che metropolitane utili”, conclude Fumagalli.
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«Il Sapere non ha età», ultimi posti disponibili per l’annualità 2018-2019
Ultimi posti disponibili per l’annualità 2018-2018 de «Il Sapere non ha età», ampio ventaglio di proposte formative per tutti i cittadini di Lissone.
Giunta all’11esima edizione ed organizzato dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo I di Lissone, il CPIA - Centro Provinciale Istruzione Adulti di Monza e Brianza e con le Associazioni del territorio, la proposta interessa quest’anno argomenti inediti per i quali sono ancora disponibili alcuni posti.
L’Associazione LIVE propone ben due corsi legati agli ambiti dell’animazione teatrale e dello spettacolo:
- • “Animatori del tempo libero” è un corso che mira a fornire elementi pratici e teorici sulla conduzione di gruppi di bambini e adolescenti tramite esercizi di gioco e mimica teatrale;
- • “Il tecnico luci, audio video e palcoscenico” è invece incentrato sull’apprendimento teorico e pratico dei fondamenti sull’allestimento e la gestione di attrezzature audio, video e di illuminazione scenica.
L’Associazione Binario440 propone invece il corso “Inglese in Musica” che tramite la selezione e traduzione, da parte dei partecipanti, di testi di canzoni famose dà la possibilità di apprendere la lingua inglese.
È nuovo anche il corso proposto dall’Associazione MeC - Musica e Canto: “Storia delle donne” si propone di narrare la vita, spesso ingiustamente trascurata dagli storici, della donna lungo tutta la storia dell’umanità, per ricostruire un mosaico di insieme che tocca le discriminazioni, le difficoltà e i ricorsi storici legati alla condizione della donna al fine di acquisire consapevolezza sulla situazione odierna.
L’offerta formativa include inoltre un corso di disegno e tecniche artistiche base ed avanzato, un corso di pupazzeria e tecniche creative ed un corso amatoriale di Shiatsu; inoltre è previsto un corso di storia “Il secolo Breve”, per i quali vi sono ancora posti disponibili.
I corsi organizzati in collaborazione con le Associazioni di riferimento saranno attivati al raggiungimento della quota minima di 12 iscritti. In caso di domande eccedenti i posti disponibili, verrà data precedenza ai residenti sul territorio comunale.
Per iscrizioni e informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Istruzione - piano terzo, via Gramsci 21, nei seguenti giorni ed orari:
martedì, giovedì e venerdì: 8,30/13,30
lunedì – mercoledì: 8,30-13,30 / 14,30-18,00
Tel. 039-7397.333 - e-mail: istruzione@comune.lissone.mb.it
Gli incontri si svolgeranno presso la Scuola Media Croce, via Mariani n. 1, Lissone, salvo diversamente indicato.
Lissone, 25 Ottobre 2018