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"Guardare con le mani, toccare con gli occhi": in Biblioteca una mostra tattile destinata anche agli ipovedenti
Libri tattili adatti ai più piccoli e ai bambini ipovedenti, per avvicinare al piacere del libro anche la fascia d’età compresa fra 0 e 5 anni.
Da sabato 17 novembre e fino a sabato 24 novembre, l’Amministrazione, tramite la propria Biblioteca Civica, presso la Sezione ragazzi e nell’ambito del progetto nazionale “Nati per leggere”, ospiterà la mostra del libro tattile intitolata “Guardare con le mani, toccare con gli occhi”.
Dal 17 al 25 novembre 2018 ricorre infatti "La settimana nazionale Nati per Leggere" istituita nel 2014 per promuovere il diritto alla lettura ed alle storie delle bambine e dei bambini. Il periodo coincide con la data del 20 novembre, giorno in cui ricorre la Giornata Internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza.
In concomitanza con la ricorrenza, la Biblioteca propone momenti di lettura e condivisione attraverso l’esperienza del libro tattile con i bambini e le loro famiglie.
Dai libri di stoffa per i più piccoli, ai cartonati, fino ai pop up e ai libri braille, Il libro, in tutte le sue declinazioni diventa un mezzo di conoscenza e di scoperta.
Proprio i libri braille rappresentano un importante patrimonio che viene presentato all’utenza lissonese durante questo evento, restando sempre a disposizione dei bambini per la consultazione.
I libri braille, nel numero complessivo di sei volumi, sono stati donati alla Biblioteca di Lissone dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni Prociechi – Onlus, nell’ambito del progetto “A spasso con le dita”. Il progetto nazionale è stato avviato nel novembre 2010 a sostegno dell’integrazione fra ragazzi ciechi, ipovedenti e vedenti, ideato dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni Prociechi Onlus.
Il progetto ha previsto la fornitura gratuita di una collezione di 6 libri tattili a biblioteche pubbliche, reparti pediatrici, istituzioni impegnate nella promozione della lettura e istituzioni che operano per l’integrazione scolastica e sociale dei bambini minorati della vista. La biblioteca di Lissone è stata selezionata tra i beneficiari dal comitato scientifico del Progetto Nazionale Nati per Leggere.
“Come negli anni precedenti si conferma l’attenzione della Biblioteca lissonese nell’avvicinare i bambini, sin da piccolissimi, alla conoscenza del libro come oggetto ed alla lettura. L’adesione, sempre entusiasta, dei bibliotecari al progetto nazionale “Nati per leggere” è uno degli aspetti del lavoro di sensibilizzazione che l’Amministrazione, proprio attraverso la sua biblioteca, porta avanti - dichiara l’Ass.re Tremolada alla Cultura - La donazione dei libri braille è un ulteriore riconoscimento che ci consente di implementare il patrimonio in direzione inclusiva”.
La mostra del libro tattile “Guardare con le mani, toccare con gli occhi”, è visitabile da sabato 17 fino a sabato 24 novembre con i seguenti orari: mart-ven 9.30 - 12.30 e 14.00 - 18.30; sab. 9.30 - 12.30 e 14.00 - 17.30.
Lissone, 14 Novembre 2018
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Cercasi urgentemente cambio di rotta. La manovra del Governo non aiuta lo sviluppo del Paese, lo ribadiscono i sindacati confederali nell’attivo unitario al Binario 7 di Monza
“Affermiamo con forza la necessità di superare le politiche di austerity che, in Italia come in Europa, hanno determinato profonde disuguaglianze, povertà e disoccupazione e chiediamo interventi a sostegno dello sviluppo del Paese. La manovra del Governo, pur rappresentando una prima inversione di tendenza, mostra elementi di inadeguatezza ed è carente di un disegno strategico che sia capace di rilanciare le politiche pubbliche finalizzate allo sviluppo sostenibile e al lavoro”, questa la sintesi delle priorità individuate da Cgil, Cisl e Uil nel documento unitario per la legge di bilancio 2019.
Di questo si è discusso nella mattinata di oggi, nell’attivo unitario organizzato dai sindacati confederali brianzoli a Monza, in un Teatro Binario 7 strapieno di lavoratori: “Siamo in 220 tra delegate e delegati”, ha annunciato con soddisfazione Rita Pavan, segretaria generale Cisl Monza Brianza Lecco, aprendo i lavori della giornata e prima di lasciare la parola ad Angela Mondellini, segretaria generale della Cgil di Monza e Brianza, per la relazione introduttiva.
“A partire da questo appuntamento iniziamo una lunga marcia per sostenere le nostre proposte utili per il futuro del Paese e per migliorare le condizioni di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori, dei pensionati e per restituire speranza alle nuove generazioni”, ha spiegato Mondellini sintetizzando i contenuti del documento unitario, proposte concrete su fisco, Mezzogiorno, ammortizzatori sociali e welfare, lavoro e politiche attive, attorno alle quali le Confederazioni chiedono un confronto al Governo e si dichiarano pronte a sostenere con tutte le iniziative sindacali.
Impegno unitario che è stato sottolineato anche da Ivana Veronese, segretaria nazionale Uil, nel suo intervento conclusivo in rappresentanza delle Segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil: “Serve una scossa per far ripartire il nostro Paese – ha affermato Veronese – e le proposte che facciamo vanno proprio in questa direzione: servono politiche espansive capaci di investire nelle infrastrutture sociali e culturali, nell’innovazione e nella formazione, perché la concorrenza non avvenga sempre sulla pelle dei lavoratori, ma sulla capacità di un Paese di innovare”.
“La manovra del nuovo Governo non è all’altezza delle esigenze del Paese, di spot elettorali siamo sazi, l’Italia ha bisogno di risposte concrete per il lavoro e per ridurre la crescente precarietà e di andare a recuperare le risorse economiche lì dove sono, con un serio contrasto all’evasione fiscale e alla criminalità organizzata”, ha concluso Veronese.
Monza, 14 novembre 2018
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APRE IN LARGO PONTIDA A VIMERCATE UN NUOVO CENTRO ANTIVIOLENZA ACCREDITATO
Il nuovo centro sarà aperto tutti i giorni, con reperibilità notturna Servirà tutti i comuni dell’ambito, che si divideranno le spese di gestione Sarà inaugurato sabato 24 novembre, alle ore 14.30, il nuovo centro antiviolenza di Largo Pontida 16 a Vimercate. Il centro servirà tutti i comuni dell’Ambito di Vimercate1 , che si divideranno le spese di gestione. Le attività del centro saranno a cura dell’Associazione di Volontariato Telefono Donna, sulla base di una convenzione stipulata con OffertaSociale (ente strumentale dei comuni afferenti all’Ambito di Vimercate) nell’ambito del Progetto Artemide: nuovi centri antiviolenza. Il centro antiviolenza di Largo Pontida sarà aperto tutti i giorni, con reperibilità notturna e con un’offerta di servizi multidisciplinari, tra cui quello legale e psicologico. I locali di Largo Pontida sono stati messi a disposizione dal Comune di Vimercate, che ha aderito a un bando ATS per l’assegnazione di risorse regionali finalizzate a incrementare il numero di sedi di centri antiviolenza e case rifugio o ad adeguare i requisiti strutturali di quelle già esistenti. Eventi che faranno da corollario all’inaugurazione ufficiale del nuovo centro si svolgeranno da venerdì 23 a domenica 25 novembre (giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne).
Vimercate, 14 ottobre 2018
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2003 - 2018
15 ANNI DI FOA BOCCACCIO. Atto primo
16|17 NOVEMBRE 2018
FOA Boccaccio 003, via Rosmini 11, Monza
boccaccio.noblogs.org
Oggi come ieri, il progetto che intendiamo portare avanti si propone obiettivi ben precisi: vogliamo riqualificare e restituire ad uso sociale un’area abbandonata ormai da molti anni, lasciata in mano esclusivamente al degrado e agli spacciatori, per riconsegnarla alla cittadinanza. Vogliamo promuovere iniziative che partono dal basso, dando la possibilità di organizzare concerti, mostre, conferenze o laboratori senza dover far fronte a spese impensabili o a interminabili procedure burocratiche, reali ostacoli alla libertà di espressione. Vogliamo opporci a quella crisi culturale e sociale che ormai da troppo tempo investe la nostra città, i cui valori dominanti sono ormai dettati dalla logica del guadagno, sempre più all’insegna della precarietà, sul lavoro come nella vita, creando uno spazio in cui promuovere giustizia sociale, integrazione e salvaguardia dei diritti.
Tutto questo nel nome dell’autonomia da partiti e dell’autogestione.
15 novembre 2003
Fabbrica Occupata Autogestita Boccaccio 003
Uno sguardo al calendario e i conti sono presto fatti: il 15 novembre 2003 occupavamo l’ex tintoria di via Boccaccio 6 e nasceva l’esperienza della Fabbrica Occupata Autogestita Boccaccio 003. Da allora un ininterrotto percorso collettivo si è sviluppato attraverso innumerevoli vicende umane e politiche, fino ad oggi.
15 anni scanditi dal ritmo imperfetto e irregolare, ma autentico, dell’autorganizzazione e dell’autogestione.
15 anni durante i quali ha preso forma un progetto politico unico nel sempre più difficile territorio brianzolo, un intreccio di pratiche e contenuti capace di rinnovarsi nel tempo e desideroso di ritagliarsi costantemente il proprio ruolo in città (e non solo).
Percorsi di lotta dedicati ad antifascismo, antirazzismo, casa, lavoro, migrazioni, carcere, grandi opere e grandi eventi, cause internazionaliste; migliaia di iniziative costruite dal basso declinando i più disparati linguaggi, dalla musica al teatro, dal cinema allo sport popolare.
Ma soprattutto volti, storie, compagni e compagne, un patrimonio inestimabile di relazioni, complicità ed esperienze condivise che, nella sua dichiarata eterogeneità, ha definito giorno dopo giorno la nostra identità antagonista.
Gli sgomberi, le manovre repressive e le gogne mediatiche che hanno segnato la nostra esperienza non sono mai riuscite a minare la continuità del progetto che, come una fenice, è sempre stato in grado, con determinazione, di rilanciarsi anche nei momenti di maggiore difficoltà.
Parlare di 15 anni di FOA Boccaccio non è quindi cosa semplice e non ci interessano racconti autocelebrativi: piuttosto crediamo utile, in questi tempi contraddistinti dall’egemonia dell’istantaneo e in cui la memoria sembra aver perso valore, recuperare insieme il senso profondo dell’esperienza condivisa, dei processi di cambiamento, delle vittorie e delle sconfitte. Emergeranno stimoli, idee e suggestioni per vivere il presente e, soprattutto, proiettare il nostro operato in una dimensione futura.
Con queste due giornate di novembre inauguriamo quindi questo percorso “retroprospettico”, un primo atto di un più ampio ciclo di iniziative che attraverseranno gli spazi di via Rosmini e la città fino al 25 aprile 2019.
Autoproduzioni*Istallazioni*Proiezioni*Distro*Musica
...con Peppino nel cuore, per sempre libero e ribelle!
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VENERDI' 16 NOVEMBRE a partire dalle ore 21, ingresso con sottoscrizione
Rave in Italy. Racconti orali dalla scena techno.
Pablito el Drito (Agenzia X, novembre 2018).
Presentazione a cura dell'autore, con intervento di Marco Philopat.
http://www.agenziax.it/
La fine del mondo verrà prima della fine del capitalismo.
Se i punk gridavano “no future”, i raver sono andati oltre il futuro. Non è più il tempo delle provocazioni nichiliste nel tentativo di combattere da un’altra angolazione il capitalismo, per i raver la catastrofe è già avvenuta. Inutile lottare per cambiare la società, molto meglio trovare delle zone temporaneamente autonome dove sperimentare una vita libera dopo l’apocalisse. Rave in Italy è una raccolta di interviste e contributi che ricostruiscono gli albori e lo sviluppo della scena in Italia a partire dai primi anni novanta, focalizzandosi sulle tribù autoctone di Torino, Roma, Milano e Bologna.
Raccontano la loro storia e quella del movimento non solo musicisti e dj, ma anche donne e uomini che ne hanno fatto parte a vario titolo: elettricisti, grafici, baristi, allestitori, performer, squatter, produttori, pusher, “buttadentro”, traveller e frequentatori assidui.
A seguire
Palco 1
UROCHROMES hardcore from USA
https://urochromes.bandcamp.com/releases
WISECRACK
CORPSE hardcore punk
https://www.facebook.com/corpsemegapunx/
DUDE STALKER electro-punk horror
https://www.facebook.com/DudeStalker/
Palco 2
HOLLOWBONE downtempo, post rock, drone, electronics
https://www.facebook.com/hollowboneofficial
HIFI PANORAMA rxstnz Records
SEDGEMORE & HYENA rxstnz Records
https://www.facebook.com/sedgemore/
https://www.facebook.com/hyenasixsixtysix/
OPSER rxstnz Records
PABLITO EL DRITO rxstnz Records
https://www.facebook.com/pablitoeldritodj/
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SABATO 17 NOVEMBRE a partire dalle ore 15, ingresso gratuito fino alle ore 20, a seguire con sottoscrizione
WRITING ACTION>Restyling murale
D.I.Y. OPEN LAB>Pomeriggio di laboratori aperti con Serigrafatti e Le Sartine del Boccaccio.
https://www.facebook.com/Serigrafatti/
https://www.facebook.com/sartineboccaccio.it/
HIP HOP SESSION
Open mic e dj set a partire dalle 16:00, inizio live ore 18:00
GREVE & CROMA + DJ GRAPPO
https://www.facebook.com/akaGreve/
https://www.facebook.com/CROMAOFFICIAL/
https://www.facebook.com/DjGrappo/
ALZ / TENPO & PJ NEENA
Presentazione del nuovo ep Punti Sospesi
SNAKE
CENA POPOLARE a partire dalle ore 19.30
A seguire dalle ore 21
MECHANICS FOR DREAMERS
Spettacolo di macchine elettroacustiche
https://www.facebook.com/MechanicsForDreamers/
CINEMINO SANPIETRINO
Drive in
Palco 1
ZIDIMA noise, rock, post-core
http://www.zidima.it/
WARGAME crossover, thrash
https://wargamethrash.bandcamp.com/
ASCIDIE punk from Grenoble
Ascidie.bandcamp.com
MATRAK ATTAKK crust from Liegi
Matrakattakkcrust.bandcamp.com
Palco 2
BLACKQIREX NewSpecies/Hulabulah Crew
MNT NewSpecies/Hulabulah Crew
ORGONAUTH Pyramid-Head Crew
https://www.facebook.com/orgonauth/
CEKIT Riot Music Sound
ETK Riot Music Sound
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Decreto sicurezza, Cgil MB insorge: “Sull’accoglienza si favoriscono i soggetti spregiudicati”
Non risolve i problemi, ma li crea: territorio più insicuro e centinaia di posti di lavoro in meno
“C’era una volta l’accoglienza…”. Potrebbe iniziare così il racconto di quello che sta accadendo da quando il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha introdotto il cosiddetto “decreto sicurezza”. Lo hanno spiegato molto bene alcuni operatori del settore ieri, lunedì 12 novembre, in occasione di un convegno organizzato dall’Area Migranti e Politiche Sociali della Cgil di Monza e Brianza.
Il tema è caldo. Il testo è ora all’esame della Camera dei Deputati per la conversione definitiva in legge, ma, secondo i dati forniti dalle Commissioni Territoriali, gli effetti sono già evidenti con il 75% di richieste di asilo respinte nel solo mese di ottobre.
Non a caso, insomma, per l’“Incontro informativo sul decreto sicurezza” la sala Bruno Trentin di via Premuda era strapiena: a partecipare, oltre agli addetti ai lavori, diversi rappresentanti di realtà associative e di volontariato che saranno chiamati a fare gli straordinari dopo le scelte del governo giallo-verde, come ha spiegato Livio Neri, avvocato dell’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI).
Il decreto, infatti, introduce radicali cambiamenti nella disciplina dell’asilo, dell’immigrazione e della cittadinanza. La cancellazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari – è la denuncia degli operatori – è un passaggio traumatico per molte persone che, da oggi, rischieranno di cadere in una condizione di irregolarità amministrativa esponendosi a povertà, marginalità e sfruttamento. E i permessi di soggiorno “per casi speciali” si configurano come concessioni precarie e difficili da ottenere.
“Il decreto sicurezza sembra inserirsi in un percorso legislativo, quello della normativa sull'immigrazione in Italia, che già in passato ha subito le spinte di un'opinione pubblica montata ad hoc e poco o per nulla ha saputo rispondere alle necessità”, ha spiegato Luca Mandreoli dell’Area Migranti di via Premuda.
Mandreoli ha introdotto gli interventi degli operatori di sportello che hanno illustrato le prime ricadute del decreto sui soggetti più fragili, le persone inserite in percorsi di cura come i CPS e i SERT, che con la cancellazione del permesso per motivi umanitari potrebbero avere grosse difficoltà nel convertirlo in altra tipologia di permesso utile al proseguimento del percorso di tipo sanitario.
Il decreto interviene anche sulla richiesta di cittadinanza, pratica che registra il trend di crescita più elevato negli ultimi anni. Portare da 2 a 4 anni l'iter della richiesta, non solo si traduce con un aumento dell'attesa, ma con la necessità di mantenere un reddito sufficiente per tutto il periodo, elemento che renderà più difficile ottenere il riconoscimento.
Si attendono gravi ripercussioni anche sul tessuto economico. Solo in Brianza sono 250 i “lavoratori diretti” che rischiano il posto e a risentirne sarà l’intero sistema dell’accoglienza, un ampio indotto difficilmente quantificabile, “lavoratori indiretti” impegnati nella fornitura di beni e servizi.
Un sistema di accoglienza diffuso, modello virtuoso che ha permesso alla Brianza di gestire il fenomeno in maniera efficiente, che oggi viene messo in discussione.
“I contraccolpi saranno pesanti – spiega Simone Pulici, segretario della Cgil di Monza e Brianza – oltre ad abbandonare milioni di uomini e di donne a un destino indefinito, avremo più bassi livelli di integrazione e un territorio più insicuro: con il nuovo provvedimento si buttano a mare tutti gli sforzi che hanno reso possibile, soprattutto in Brianza, un sistema di accoglienza di eccellenza”.
“Si cancellano con un colpo di spugna decine di nuove professionalità che, negli ultimi 4 anni, hanno permesso a giovani lavoratori di fare un’esperienza altamente formativa. Con il nuovo modello voluto da Salvini, si avvantaggeranno soggetti economici spregiudicati con pesanti ricadute sul territorio”, denuncia il sindacato.
“La Cgil è a disposizione di tutti i lavoratori che rischiano di trovarsi senza occupazione”, assicura Pulici, che lancia una proposta: “Alle istituzioni chiediamo di aprire un tavolo di discussione territoriale su questo tema e di farlo il prima possibile”.
Monza, 13 novembre 2018
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Varedo - Per il quarto anno consecutivo torna ‘Alberi per il Futuro’ l’iniziativa di piantumazione partecipata di alberi promossa dal 2015 dal Gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle in collaborazione con l’associazione Gianroberto Casaleggio, altri comitati cittadini, associazioni locali e amministrazioni comunali di ogni colore politico. L’iniziativa che si svolge nel week end più prossimo alla Giornata Nazionale degli Alberi, quest’anno avrà luogo per la prima volta a Varedo domenica 18 novembre o la domenica successiva in caso di maltempo.
Quest’anno nel Comune di Varedo un gruppo di cittadini volontari metteranno a dimora 100 alberi.
L’iniziativa è trasversale e si svolge senza bandiere o simboli politici perché gli alberi come l’aria sono di tutti. In tutta Italia ad oggi sono 96 i Comuni che hanno aderito all’iniziativa ‘Alberi per il futuro 2018’. Dal 2015 ad oggi sono già stati messi a dimora 27.000 alberi e arbusti in 74 città italiane.
L'evento è stato organizzato sul territorio varedese dal Comitato La Varedo Che Vorrei, in collaborazione col Comune di Varedo: l'Assessore all’Urbanistica e Ambiente F. Figini si sono dimostrati entusiasti fin da subito di mettere in moto la macchina amministrativa comunale a supporto dell'iniziativa. Le piantine sono state richieste a Ersaf a titolo gratuito dal Comune di Varedo e da Avis sezione varedese. Altro sponsor che ringraziamo per il contributo per l'acquisto dei materiali per la piantumazione è Gianmarco Corbetta, parlamentare 5 stelle. Ma la differenza la faranno i cittadini che si cimenteranno nella piantumazione e adotteranno un piccolo alberello, perché parliamo di adozione? Perché nel corso dell'anno, specie durante la stagione estiva, ciascuno dovrà premurarsi di innaffiare l'alberello adottato. Commenta il Presidente del Comitato La Varedo Che Vorrei, Sergio Mariani: "Ormai siamo in dirittura d'arrivo, da oggi parte il conto alla rovescia, è stato bello toccare con mano che significa fare rete tra volontari, associazioni, contributo comunale e scuole per raggiungere questo primo traguardo di 100 nuovi alberelli nel Comune di Varedo, speriamo che sia solo il primo passo per consolidare questa iniziativa per gli anni a venire".
VANTAGGI – Mettere a dimora alberi e arbusti in aree urbane creando future fasce boscate è una delle opere di mitigazione ambientale necessarie per combattere i cambiamenti climatici. Ogni albero, una volta diventato adulto produce ossigeno per quasi tre esseri umani.
Gli alberi modificano positivamente l’ambiente in cui viviamo moderando il clima, migliorando la qualità dell’aria, riducendo il deflusso delle acque piovane e ospitando la fauna selvatica.
AREE PIANTUMAZIONE: L'area di piantumazione è una fascia di terreno agricolo facente parte del Parco del Grugnotorno la cui previsione urbanistica da PGT prevede la trasformazione in bosco.
RITROVO: Il Ritrovo per quest’anno è domenica 18 novembre alle ore 10 presso l'area mercatale.
Se possibile si raccomanda di portare paletta, vanga, guanti e stivali, trattandosi di un terreno brullo. In caso di maltempo l’iniziativa verrà rinviata alla domenica successiva.
Per adesioni alla giornata inviate una E-mail a lavaredochevorrei@gmail.com
I Cittadini de "La Varedo Che Vorrei"
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“Autismo e la società inclusiva e solidale”
domani 13/11 il convegno all’Urban Center
Monza, 12 novembre 2018. Prosegue l’impegno del Comune di Monza per creare una comunità sempre più inclusiva, grazie a percorsi ad hoc a sostegno delle categorie più fragili. Il convegno dedicato all’autismo, in programma per domani dalle ore 9.00 all’Urban Center, approfondisce il tema dell’inclusione dei soggetti autistici, anche grazie al contributo scientifico di alcuni esponenti accademici delle Università di Enna, di Brescia e di Napoli. La giornata affronta il tema della città come occasione di inclusione, partendo dalla scuola e ampliando gli orizzonti ai diversi spazi cittadini. Nel pomeriggio è prevista, inoltre, una sezione monografica dedicata alle case histories di alcune realtà associative da tempo impegnate in percorsi di inclusione artistici, sportivi e di comunità.
“Ogni cittadino, pur nella sua fragilità, è portatore di un valore e di una risorsa per la città - spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Désirée Merlini - In questo convegno vogliamo approfondire i modelli di inclusione possibili, affinchè la città tutta possa dare esempio di un processo capace di fornire occasioni concrete alle persone autistiche e alle loro famiglie. Grazie al contributo aperto di tutti potremo vedere in ciascuno un capolavoro”.
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Monza. M5S Lombardia a Allevi. PD dorme: non c’è ancora progetto metro.
“Stupiscono le parole del Sindaco di Monza Allevi circa i ritardi nella realizzazione della metropolitana monzese. In un’intervista a un quotidiano il sindaco di Monza, infatti, oltre a dichiarare che “entro fine dicembre dovremo deliberare lo studio di fattibilità, passaggio fondamentale per chiedere il finanziamento”, insinua che il Ministero non sarebbe pronto a finanziare l’opera. Ma come può un Ministero finanziare un’infrastruttura se non è ancora disponibile neppure lo studio di fattibilità?”, così Marco Fumagalli, consigliere regionale del M5S Lombardia.
“Il problema è che sulle metropolitane in Brianza la politica tradizionale dorme. Non è un mistero che le priorità della politica lombarda sono le autostrade. Com’è possibile che dopo decine di anni trascorsi a parlare di metropolitana a Monza non ci sia ancora lo studio di fattibilità.
La responsabilità è dei partiti che hanno governato fino ad oggi in Lombardia, a Milano e a Monza. Basti pensare che nemmeno lo studio di fattibilità per il prolungamento della Metropolitana fino a Vimercate potrà arrivare in tempo per la scadenza del 31 dicembre semplicemente perché il Comune di Milano ha pagato in ritardo la fattura a Metropolitana Milanese, che deve redigere il progetto.
Una mia mozione presentata a giugno per costituire un tavolo di lavoro per coordinare le attività sul prolungamento della M2, è stata inviata in Commissione regionale trasporti è finta in un cassetto sepolta dall’inerzia dei partiti storici. È per questo che ribadisco con forza che occorre avere una cabina di regia sui prolungamenti in Brianza in modo che le azioni siano coordinate e non debbano subire i ritardi dei singoli comuni e dell’inerzia della politica locale”, conclude Fumagalli.
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Leggiamo che il sindaco Sala di Milano e Allevi di Monza se la prendono con il governo per i fondi necessari al prolungamento della M5 sino al nord di Monza. Indipendentemente dai partiti politici (aspetto che non ci interessa), da semplici e concreti cittadini ci chiediamo: poichè Milano e Monza non hanno ancora presentato la domanda per accedere ai fondi per le metropolitane, disponibili al ministero infrastrutture, che logica hanno queste dichiarazioni adesso? Presentassero la richiesta entro dicembre, come è previsto da un anno, e poi semmai sarà la volta di domandarne conto al governo. Farlo prima che senso ha?
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Sicurezza Stradale nelle scuole primarie, coinvolti 600 alunni
Uno spettacolo di burattini per sensibilizzare gli alunni delle scuole primarie sull’importanza della sicurezza stradale e per insegnare l’importanza del rispetto delle regole del Codice della strada.
A partire da questa settimana, 600 studenti dei tre Comprensori scolastici saranno coinvolti in un progetto didattico di educazione stradale proposto dall’Amministrazione Comunale nell’ambito della metodologia VeloOK, uno degli elementi della campagna “Attenta-Mente!” a cui ha aderito il Comune di Lissone.
Complessivamente, saranno 8 gli spettacoli proposti nelle scuole a partire dalle classi della De Amicis e della Buonarroti. Fra gag, battute e storie tutte da ridere, il Centro Teatrale Corniani Artisti Associati - Famiglia di Burattinai Professionisti metterà in scena uno spettacolo di alto valore educativo, adatto anche ai più piccoli.
Gli alunni si troveranno di fronte il “Signor Bassotto”, un vigile urbano che vive in una città piena di traffico e di inquinamento. Il Signor Bassotto però, a differenza degli altri vigili urbani, non è un umano ma bensì un cane, molto simpatico, che entra immediatamente in sintonia con i bambini. Racconta del suo lavoro, della sua dedizione per far rispettare i segnali stradali a tutti, adulti e bambini. Tra canzoni e simpatici errori di interpretazione dei segnali, la storia in modo leggero e divertente porterà il bambino a conoscere le più elementari norme di comportamento da tenere sul marciapiede, quando si attraversa la strada, in bicicletta, in auto, etc. Rispettare la strada significa rispettare la propria vita e quella degli altri: è questo il motto del Signor Bassotto.
Lissone, 12 Novembre 2018