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A meno di due mesi dalla scadenza per ottenere i fondi statali per la M5 sino al nord di Monza non c’è niente di pronto. Milano e Monza rischiano di perdere un treno da 800 milioni.
Mancano meno di due mesi alla scadenza per presentare la richiesta di finanziamento statale per il prolungamento della M5 sino al nord di Monza, e di pronto ancora non c’è nulla, nemmeno sul piano burocratico e amministrativo. Nonostante le promesse dei sindaci Sala e Allevi e del presidente della Regione Fontana, mancano tutti quegli elementi indicati come indispensabili dal Ministero Infrastrutture per ottenere i fondi (parliamo di circa 800 milioni fondamentali).
- Non risulta che sia stato ufficializzato lo studio di fattibilità definitivo;
- Non risulta che i Comuni coinvolti, Milano, Monza, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, abbiano deliberato il loro impegno a partecipare ai costi di realizzazione;
- Non risulta che la Regione Lombardia abbia deliberato di contribuire al finanziamento dell’opera;
- Non risulta che la Città Metropolitana di Milano abbia previsto la linea nel PSM (Piano Strategico Metropolitano), lo stesso dicasi per il PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento) della Provincia Monza Brianza, né risulta che questi due enti abbiano manifestato l’intenzione di partecipare al finanziamento, per esempio attraverso le convenzioni tra Anci e Ministero Infrastrutture;
- Non risulta che siano stati coinvolti enti privati, quando invece per la tratta milanese di M5 attualmente in funzione hanno coperto quasi metà dei costi di costruzione;
- Non risulta che sia stata coinvolta M5 Spa, la società di gestione controllata da Ferrovie Italiane.
L’impressione – ma è più di una impressione – è che siamo in alto mare e che si sta rischiando di perdere un’occasione di finanziamento importante, con uno slittamento poi di un anno e forse più. Ricordiamo che il prolungamento della M5 sino al nord di Monza è indispensabile e urgente per almeno quattro motivi:
- L’entrata in funzione della stazione Cinisello Bettola della M1, a sud di Monza, causerà incrementi notevoli di traffico e inquinamento ai danni della nostra città;
- La ferrovia Milano-Chiasso è satura e comunque prioritaria per i treni internazionali, e non consente di potenziare il già carente servizio S locale;
- Dalla Brianza si spostano su Milano più di 500mila veicoli privati ogni giorno, numero in progressivo aumento perché il trasporto pubblico locale è carente e inefficiente, con incremento di traffico e inquinamento;
- Solo una MM può portare a Monza più visitatori e contribuire a dare alla Villa Reale, al Duomo e al parco il ruolo turistico e culturale che meritano, con riflessi positivi per i settori commercio e servizi.
Dice Isabella Tavazzi, portavoce dell’Associazione HQMonza: “Migliaia di cittadini di Monza e Lissone hanno sottoscritto nel 2014 la nostra istanza, motivata e documentata, per una linea di metrò sino al confine tra questi due comuni, passando per Villa Reale e Parco. Altre migliaia di cittadini, e molti sono milanesi, ci hanno espresso in questi mesi il loro favore per ragioni di mobilità e di riduzione di traffico e smog. Se gli enti pubblici perderanno il treno della scadenza di fine anno per ottenere i fondi statali, la delusione sarà fortissima e noi chiameremo questi cittadini ad una mobilitazione permanente e gli amministratori pubblici a rendere conto del fallimento”.
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Sabato 17 novembre 1018
La Cripta del Duomo di Monza e il Corpo degli Alabardieri
Alla scoperta degli aspetti più affascinanti e misteriosi della città di Monza
Il FAI contribuisce attivamente alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale.
La Delegazione FAI di Monza, nell’ambito delle sue iniziative culturali, organizza in collaborazione con il Duomo di Monza un incontro per raccontare il mistero degli Alabardieri, attraverso 300 anni di storia e una tradizione millenaria che è alla base della nostra memoria collettiva e quindi della nostra identità.
L’incontro permetterà di entrare in un luogo suggestivo, di solito inaccessibile al pubblico, lo Scurolo, ovvero la Cripta del Duomo di Monza, prezioso scrigno architettonico custode del reliquiario di San Giovanni Battista, l’urna eccelsa a forma di arca donata dal marchese Recalcati nel 1773, vera meraviglia artistica e unica per l’elevata densità simbolica in essa rappresentata.
L’incontro svelerà l’importante valenza simbolica della Cripta e consentirà di approfondire i molti e antichi privilegi della Basilica di San Giovanni Battista: l'Arciprete gode delle insegne episcopali quali la mitra e l'anello, può indossare vesti violacee e la cappa magna, usufruisce dell’uso del baldacchino per la processione del "Santo Chiodo".
Dispone inoltre di Alabardieri, guardie armate che con le guardie svizzere pontificie, rappresentano l’unico Corpo armato al mondo che può presenziare in armi le funzioni religiose all’interno di una Chiesa.
La prima notizia certa sul Corpo risale al 1718 quando nel manoscritto “Giubili di Monza” si descrive la processione per la ricorrenza del Santo Chiodo e si testimonia la presenza degli Alabardieri. Successivamente, nel 1763, in risposta alla richiesta da parte dei Fabbricieri del Duomo, l’editto di Maria Teresa d’Austria approvò con leggere modifiche la nuova uniforme.
Da allora la divisa non è più stata modificata ed è la stessa in uso ancora oggi a eccezione dell’originale copricapo a tricorno sostituito nel 1807 con la feluca per volere di Napoleone Bonaparte.
Sabato 17 novembre, ore 15:15
Intervengono:
Don Carlo Crotti, Assistente Ecclesiastico
Paolo Filippi, Comandante degli Alabardieri
Informazioni
L’evento si terrà presso la Cripta del Duomo, Piazza Duomo 1, Monza.
Ritrovo in piazza Duomo, lato destro della Basilica, ore 15.15
Per partecipare è necessario prenotarsi sul sito: www.faiprenotazioni.it
Ingresso a contributo libero a partire da 5 € per gli iscritti FAI; e a partire da 7 € per i non iscritti FAI.
Per informazioni: monza@delegazionefai.fondoambiente.it
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L'ASSESSORATO ALL'ECOLOGIA INCONTRA I CITTADINI: MERCOLEDÌ 14 NOVEMBRE
Serata monotematica dedicati ai rifiuti Secondo appuntamento autunnale per l’iniziativa mensile “L’ecologia incontra i cittadini” nell’auditorium della Biblioteca. Due ore, dalle 18.00 alle 20.00, con l'Assessore all'Ecologia Maurizio Bertinelli per un confronto su alcuni temi legati all'ambiente, allo sviluppo sostenibile, alla mobilità. L'incontro di mercoledì 14 novembre sarà interamente dedicato ai rifiuti con il punto della situazione, obiettivi ed iniziative in corso per il raggiungimento dell’obiettivo VERSO RIFIUTI ZERO. Siete tutti invitati a partecipare.
Vimercate, 9 novembre 2018
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rispettaMI
percorsi artistici e riflessioni contro la violenza di genere
in occasione della Giornata internazionale contro il femminicidio 2018
RispettaMI è il titolo della manifestazione organizzata presso la Ex Filanda di Sulbiate in occasione della Giornata internazionale contro il femminicidio che si celebra ogni anno il 25 novembre.
La violenza sulle donne è un tema di grande attualità che negli ultimi tempi ha avuto anche una incredibile recrudescenza coinvolgendo sempre più persone di ogni età e provenienza. Tra il 2017 e il 2018, sono stati oltre 130 gli omicidi di donne commessi in Italia da un familiare. Ed ai femminicidi si aggiungono violenze quotidiane che spesso sfuggono ai conteggi: secondo i dati Istat sono quasi 7 milioni le donne italiane che, nel corso della propria vita, hanno subito una qualche forma di abuso. Una questione sulla quale è importante promuovere la massima sensibilizzazione tra tutte le persone e rispetto alla quale una attenzione particolare è necessario garantire nei confronti delle giovani generazioni.
E’ per questo motivo che Ex Filanda, The Future Lab e Mestieri Lombardia, con la collaborazione di CCB e delleALI teatro, hanno accolto la proposta delle scuole del territorio a coinvolgere i loro studenti nella realizzazione dell’iniziativa: il Liceo Artistico Nanni Valentini di Monza, l’IIS Einstein e la Scuola Secondaria di I° grado Manzoni di Vimercate. Gli studenti e le studentesse sono state parte attiva e l’iniziativa è diventata un progetto di alternanza fra scuola e lavoro, nel quale sperimentarsiprofessionalmente nella ideazione, organizzazione, promozione, realizzazione e diffusione di un evento di particolare rilevanza anche da un punto di vista culturale.
E’ in virtù di queste molteplici valenze che l’iniziativa può contare sul contributo della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi e sul Patrocinio del Comune di Sulbiate e dell’importante supporto professionale offerto da ArtCenter di Bernareggio per la produzione del materiale fotografico.
Il primo appuntamento è fissato per sabato 17 novembre 2018 dalle ore 17 per l’inaugurazione delle mostre ed installazioni: amorTe, Ritratto di donne, La violenza è rifugio dell’ignoranza e Scarpette Rosse. A cui seguirà un aperitivo per sviluppare i legami e le relazioni informali tra i partecipanti. Domenica 18 novembre tutti glispazi sono aperti al pubblico. Sabato 24 alle ore 18 è programmato uno spettacolo teatrale ad ingresso gratuito a cura di delleALI teatro nello Spazio Eventi della Ex Filanda, e già nel pomeriggio si potranno visitare mostra ed installazioni.
Domenica 25 novembre tutti gli spazi sono di nuovo aperti al pubblico.
E’ la data in cui in tutto il mondo si celebra la Giornata internazionale contro il femminicidio.
Nel corso della settimana, dal 19 al 23 novembre, la mostra e le installazioni sono aperte per visite su appuntamento rivolte a scuole, ma anche per associazioni e gruppi informali, ad imprese e per chiunque le faccia richiesta.
Al termine della iniziativa, la mostra e le installazioni sono a disposizione di comuni, enti ed associazioni affinché possa essere replicata in altri luoghi. Per ogni informazione si può scrivere a info@thefuturelab.it
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Venerdì 16 novembre 2018 dalle ore 8.30, presidio davanti al Tribunale di Monza in Piazza Garibaldi.
SI AL RINVIO A GIUDIZIO!
Tornano ancora in piazza gli ex dipendenti chiedendo che chi ha causato il disastro in Bames e SEM sia rinviato a giudizio e chi ha avuto responsabilità paghi!
Venerdì 16 novembre si tiene un altra udienza davanti al Giudice per le indagini preliminari per discutere del rinvio a giudizio dei 10 indagati di bancarotta fraudolenta e della distrazione di beni e risorse economiche che dovevano essere destinate alla re-industrializzazione, il presidio ha lo scopo di richiamare nuovamente l'attenzione su quanto è avvenuto e sulla situazione di lavoratrici e lavoratori che hanno perso il lavoro a causa di questi motivi.
Saranno presenti gli ex dipendenti Bames, orgogliosi di tutte le iniziative e le lotte che, con il supporto delle organizzazioni sindacali Fim Cisl e Fiom Cgil, hanno fatto in questi anni. Orgogliosi di aver portato il gruppo dirigente e la famiglia Bartolini in un’aula di tribunale, costituendosi come parte civile nei confronti dei 10 indagati e in tal senso sono stati ammessi dal Giudice per i danni morali.
Gli ex dipendenti auspicano che ci sia il rinvio a giudizio ed un processo che accerti tutte le responsabilità nei confronti di chi ha portato al fallimento queste aziende creando enormi problemi economici e sociali, chi ha commesso illeciti paghi per quello che ha fatto anche se questo non cancellerà tutti i danni e i torti subiti dalle persone che lavoravano in queste aziende e che sono state coinvolte drammaticamente in questa situazione. "Chiediamo che vengano accertate le responsabilità di chi ha portato delle importanti realtà industriali al fallimento per bancarotta fraudolenta, chiediamo che sia fatta Giustizia".
La vicenda della ex IBM, ex Celestica, ex Bames ex SEM continua ad avere una ferita aperta e non è per niente conclusa, oggi alcuni ex dipendenti (si stimano circa 80 persone) sono senza nessun reddito. La loro è una storia conosciuta, erano i dipendenti della multinazionale IBM di Vimercate, nel 2000 sono stati scorporati e ceduti alla canadese Celestica e nel 2006 lo stabilimento (con gli 860 dipendenti rimasti) è stato acquisito da Bartolini Progetti. Da quel momento è iniziata la loro drammatica vicenda lavorativa che, dopo diversi anni di piani industriali volutamente disattesi e dopo parecchi anni di Cassa Integrazione, ha visto nell’autunno del 2013 il fallimento delle due aziende ed il licenziamento dei circa 480 lavoratori rimasti in quella data,
Nel 2010 avevamo commissionato un’analisi dei bilanci a una società specialistica che ha svolto una ricerca sulle attività fatte da Bartolini Progetti e dalle società a essa collegate per comprendere meglio quanto stava avvenendo allora, è stato realizzato uno studio dal titolo sicuramente emblematico: ”il saccheggio di Bames, Quattro anni di giochi finanziari sulle spalle dei lavoratori” a cui è seguito un convegno pubblico il 25 febbraio 2011 con la diffusione a più livelli della sintesi della ricerca, il testo completo di questa ricerca è stato messo a disposizione sia della curatela di Bames che della Procura della Repubblica di Monza.
I dubbi sul ruolo di Bartolini Progetti sono stati denunciati da Fim e Fiom sin dalla sua comparsa in questa vicenda ed in particolare dopo l’acquisizione delle quote di Celestica Italia (settembre 2006) che avevamo contestato fortemente perché veniva stravolto il senso della re-industrializzazione prevista nel Protocollo Istituzionale firmato dalle parti in Regione Lombardia il 2 agosto 2006, questi dubbi sono stati anche formalizzati richiedendo un incontro con una lettera inviata il 3 ottobre 2006 dove chiedevamo, poco ascoltati, chiarimenti in merito a tale operazione e visto come sono andate le cose, i fatti ci confermano che purtroppo avevamo visto giusto sin da allora.
Non va dimenticato che come Fim Cisl, Fiom Cgil, RSU, lavoratrici e lavoratori avevamo a suo tempo presentato istanza di fallimento per le due società con l’obiettivo di esautorare la famiglia Bartolini e il gruppo dirigente dalla gestione fallimentare delle aziende e le indagini hanno evidenziato che c’era dell’altro.
Ritornano in presidio gli ex dipendenti per non far dimenticare che ci sono ancora e che c’è a Vimercate un’area importante sottoutilizzata che deve essere rilanciata con forza! L'area rimane a vocazione industriale, così come sostenuto dall'ordine del giorno votato all'unanimità dal consiglio comunale di Vimercate il 15 marzo 2017, ma si sta sempre più svuotando ed è necessario fare di più e in fretta per rilanciarla e darle una prospettiva reale. Il tema del suo riutilizzo è uno degli aspetti che vogliamo ancora una volta evidenziare e lo facciamo rivolgendoci a tutto il mondo della Politica istituzionale (Locale, Provinciale, Regionale e Nazionale), per questo motivo chiediamo loro di essere presenti a questa iniziativa.
Vimercate 8 novembre 2018
Comitato lavoratori e lavoratrici ex Bames-Sem
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Monza viabilità: lavori urgenti per 190.000 euro
Monza, 8 novembre 2018. Prenderanno il via nelle prossime settimane alcuni interventi urgenti sulla rete viabilistica comunale: cinque i nodi da risolvere con le risorse extra stanziate dall’Ufficio Lavori Pubblici – circa 190.000 euro – per tamponare alcune situazioni, prima dell’arrivo della stagione invernale.
Con un cantiere notturno sarà sistemata in particolare via Marconi, dopo il viadotto di S. Rocco, che da alcuni giorni è transennata per buche pericolose.
Lo stesso tipo di intervento riguarderà via Calatafimi – transennata da mesi – per riempire e ripristinare una voragine importante che si era creata con le piogge della scorsa stagione.
Il rifacimento dell’asfalto è previsto anche in via Rosmini, all’incrocio con viale delle Industrie al confine con Brugherio, nel tratto finale a partire dalla recinzione del centro sportivo.
Verranno rifatti, inoltre, i marciapiedi di via Guerrazzi davanti alla chiesa di S. Giuseppe: con l’occasione saranno riordinati i parcheggi e ripristinato il decoro dell’area.
Infine un ultimo ma importante intervento di emergenza riguarda il ripristino temporaneo di via degli Zavattari, tra l’ingresso del Liceo Zucchi e Piazza Trento e Trieste: le lastre di pietra sconnesse, che rendono pericolosa la circolazione, saranno sostituite temporaneamente con iniezioni di cemento, in attesa delle risorse necessarie per il complessivo rifacimento della strada.
“Abbiamo dato priorità alle situazioni non più rinviabili – spiega il Vicesindaco Simone Villa – che anche i cittadini ci segnalano come urgenze. Con le risorse disponibili stiamo facendo il massimo per garantire sicurezza e decoro alla nostra viabilità”.
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Sabati di novembre al MAC: laboratori artistici tra patrimonio culturale, salvaguardia e natura
Laboratori e attività dedicati a bambini e ragazzi dai 5 ai 14 anni per sollecitare l’interesse verso il patrimonio culturale. Accompagnati dai propri famigliari e guidati dalla figura esperta dell’operatore didattico, il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone tutti i sabati di novembre aprirà le proprie porte a bambini e ragazzi con un tris di proposte innovative.
L’Amministrazione comunale, in collaborazione con Eos cooperativa sociale onlus propone, per tutto il mese di novembre, attività incentrate sul patrimonio artistico ed il paesaggio e sulla loro salvaguardia.
Per i più grandi (dagli 11 ai 14 anni) sabato 10 novembre si tratterà di diventare cittadini attivi con “Costituiamo l’arte: piccoli grandi cittadini in azione”. Partendo dall’articolo 9 della Costituzione si parlerà di salvaguardia del patrimonio, trasformando il testo in poesia e costruendo delle composizioni ricche di colori.
Gli appuntamenti di sabato 17 novembre e sabato 24 novembre, legati alla imminente inaugurazione del Premio Lissone Pittura sono invece pensati per i bambini dai 5 ai 10 anni. Il primo indaga il rapporto con la natura a partire dall’osservazione di colori, strutture e forme tipiche del periodo autunnale, per sviluppare fantasiose composizioni artistiche e trasformare la natura in pittura.
“Dalla macchia al dipinto” è invece l’ultimo laboratorio proposto. Attraverso il metodo di Hermann Rorschach, ispirandosi a Leonardo e Mirò, con fantasia e creatività, dalle macchie realizzate sul supporto si cercherà di creare illustrazioni a partire dai dettagli nascosti tra forme e colori.
“Il MAC si conferma così luogo di formazione e conoscenza, aperto alla cittadinanza e, in questo caso, alle nuove generazioni - dichiara Alessia Tremolada, assessore alla Cultura - uno spazio sociale in cui la comunità, anche attraverso gli occhi e le mani dei più giovani, possa riconoscersi e ritrovarsi. L’idea di dedicare un laboratorio alla Costituzione rientra nel percorso che l’amministrazione quest’anno ha intrapreso di celebrazione della nostra carta fondamentale. L’idea è quella che tutto il territorio lissonese e tutti i suoi luoghi, ognuno nelle sue forme, siano coinvolti in questa ricorrenza. L’incontro coi ragazzi negli altri due laboratori è anche il modo per anticipare e promuovere il Premio Lissone di prossima realizzazione”.
La prenotazione ai laboratori è sempre obbligatoria per consentire l'allestimento delle postazioni di lavoro e dare possibilità di accesso all'aula didattica, allestita presso il museo, a un adeguato numero di utenti. Tutti i laboratori saranno alle ore 16.00.
Per l'iscrizione telefonare al n. 039/7397368 o 039/2145174 oppure scrivere all'indirizzo: museo@comune.lissone.mb.it
Lissone, 8 novembre 2018
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Domenica 18 novembre assessori, consiglieri comunali, Pro Loco Vimercate, Banca del Tempo 25A ora, le associazioni locali e i cittadini uniti nell’iniziativa di impegno ambientale. Due le importanti iniziative che si svolgeranno domenica 18 novembre a Vimercate: la seconda edizione di PuliAmo Vimercate, la giornata di impegno ambientale voluta dell’Amministrazione Comunale e realizzata in collaborazione con Pro Loco Vimercate e Garage Sale coordinata con la Banca del Tempo di Vimercate. L’Amministrazione Comunale crede fortemente alla promozione di azioni di sensibilizzazione sulla riduzione dei rifiuti e per questo motivo partecipa con queste due iniziative alla “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR) che si terrà dal 18 al 25 novembre. Come già avvenuto per prima edizione di PuliAmo Vimercate, tenutasi lo scorso anno, saranno bonificate circa sei macro aree, tra le quali parco del volo, area WWF fino all’isola ecologica, Piazza Giovanni Paolo II, Velasca, Oreno, San Maurizio. A coordinare le operazioni sarà la Pro Loco di Vimercate con il contributo di una decina di associazioni cittadine – ASS. NAZ. Alpini di Vimercate, AIDO, Amico Gatto, Associazione nazionale Carabinieri, Banca del Tempo 25A ora, Club Alpino Italiano, Gruppo Scout Europa Vimercate, Lions e Oratori. All’impegno ecologico hanno aderito anche 145 alunni delle classi 4^A – 4^B – 4^C e 4^D della Scuola Primaria “E. Filiberto” e 4^A e 4^B della Scuola Primaria “L. Da Vinci”, coordinati da 12 docenti che giovedì 8 novembre puliranno gli spazi intorno ai plessi scolastici. I partecipanti a PuliAmo Vimercate saranno suddivisi in gruppi, a ciascuno dei quali sarà assegnata un’area da bonificare. Terminata la raccolta, i sacchi che saranno stati riempiti saranno posizionati in specifici punti di raccolta e successivamente ritirati dal CEM. Per quanto riguarda i rifiuti ingombranti, saranno segnalati da ciascun gruppo sulla applicazione Municipium. L’appuntamento è per domenica mattina, alle ore 09,00, ciascun gruppo nella propria area di competenza, e per chi volesse partecipare per conto proprio l’incontro è al punto di ritrovo Pro Loco Vimercate in Via Papa Giovanni XXIII, 13 , dove saranno consegnati i sacchi per la raccolta e indicata un’area in cui operare. L’amministrazione Comunale promuove e sostiene PuliAmo Vimercate anche con una presenza attiva – l’ assessore Bertinelli e la consigliera Teoldi si presenteranno al punto di ritrovo per collaborare alla pulizia della città – e in modo sostanziale, fornendo guanti per i partecipanti e, ovviamente, tutti i sacchi per la raccolta differenziata. “Pro Loco Vimercate è orgogliosa di essere parte attiva di questa importante iniziativa – afferma Andrea Assi, Presidente di Pro Loco Vimercate – Da un lato perché crediamo nella necessità di contribuire al benessere ambientale della nostra città, dall’altro perché in quest’occasione vediamo concretizzarsi uno degli obiettivi che più ci sta a cuore, ovvero quello di creare una solida e continuativa collaborazione tra le associazioni cittadine” L’anno scorso, sono stati riempiti oltre 100 sacchi per l’indifferenziata e 10 bidoni con bottiglie di vario genere, oltre a moltissimo multipack recuperato; quest’anno l’obiettivo, non è solo quello di superare questi risultati in termini di rifiuti raccolti, ma di coinvolgere molti più cittadini nell’impegno di pulire – e mantenere pulita – la nostra città In caso di maltempo la raccolta sarà rimandata in data da definirsi. IL “GARAGE SALE” DI VIMERCATE Per la prima volta a Vimercate un’iniziativa che prende spunto dalla tradizione americana in cui ogni famiglia raccoglie dal proprio garage oggetti, cose dimenticate o non più utilizzate per regalarle, venderle esponendole di fronte a casa. In questo modo tutti i curiosi potranno andare per cantine e garage ricevere oppure comprare abiti, mobili e oggetti recuperati da depositi, soffitte, bauli e armadi. Il motto di questo curioso evento è “Diamo vita agli oggetti che non usiamo più!”, si venderanno, regaleranno o baratteranno vecchi oggetti. Un mercatino fatto apposta per svuotare armadi cogliendo magari l'occasione del cambio stagione, creando un riciclo intelligente senza sprecare nulla. A coordinare il progetto ideato dall’Assessorato all’ecologia del Comune di Vimercate l’associazione “BANCA DEL TEMPO 25a ORA” Appuntamento domenica 18 novembre dalle 14:30 alle 17:00. Per aderire è possibile compilare il modulo on-line disponibile sul sito internet comunale nella news dedicata a Puliamo il Mondo e Garage-sale indicando il nominativo, indirizzo e una lista di massima degli oggetti messi a disposizione. L’iscrizione è gratuita. Ogni abitazione aderente all’iniziativa sarà identificata dal logo identificativo della manifestazione qui sotto rappresentato.
AMICO GATTO L’associazione Amico Gatto si occuperà della pulizia dei parcheggi di via Cereda e del tratto di via Vittorio Emanuele II antistante la Villa Sottocasa, provvedendo all’allestimento di 4 fioriere ad oggi non curate. Lo scopo è quello di preparare un piccolo spazio naturale sia pure soltanto simbolico, rappresentativo di un ambiente favorevole alla piccola fauna urbana selvatica come uccellini ed insetti. Nelle fioriere saranno piantate piante perenni a crescita lenta con bacche utili come cibo per gli uccelli, piante stagionali a fioritura e rampicanti come edera. Curando nel tempo anche altri piccoli spazi urbani potremo creare un corridoio ecologico a favore dei piccoli animali selvatici.
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Con riferimento al nostro comunicato stampa del 30 ottobre u.s. informiamo che per sopravvenuti gravi motivi Maurizio Molinari non può allontanarsi da Torino. Pertanto l'incontro previsto per oggi è rimandato a data da destinarsi.
Distinti saluti
Associazione Novaluna
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VILLA SURREALE DI MONZA - FALLIMENTO DI UN MODELLO DI GESTIONE
Dal 1° novembre al 6 dicembre i visitatori non potranno accedere ai tre piani centrali, all’appartamento di Umberto 1° e a parte dei Giardini della Villa Reale perché il concessionario, la Nuova Villa Reale spa, presieduta dal costruttore romano Attilio Navarra, ha affittato gli spazi a Luxottica che vi terrà la presentazione delle collezioni dei marchi del gruppo a venditori e compratori; un evento commerciale al quale potranno partecipare solo invitati, nella massima segretezza per evitare lo spionaggio industriale. Tutto ciò, che preclude la fruizione pubblica del bene, configura un abuso tale da poter integrare gli estremi di reato e comunque vìola palesemente le norme del Codice dei beni culturali poste a tutela della fruizione pubblica e di un uso del bene conforme al suo valore storico e culturale.
La Villa Reale, che è un bene di tutti, è stata affittata per un uso che esclude il pubblico dei visitatori, senza un bando di evidenza pubblica. Gli introiti dell’affitto entrano nelle casse del concessionario, mentre il padrone di casa, il Consorzio Villa Reale e Parco elemosina le briciole: 14mila euro per la perdita dell’incasso delle visite e altri 11mila per l’uso esclusivo di parte dei Giardini Reali, in tutto 25mila euro per cinque settimane di sottrazione del bene ai visitatori.
Il concessionario ha inoltre chiesto di poter tenere chiuso il monumento a partire dai mesi successivi all’occupazione da parte della Luxottica , lasciandolo aperto al pubblico solo per il fine settimana per ridurre le spese di gestione.
A questo si aggiunge la fuga dalla Villa degli operatori – fra i quali da ultimo il Museo del Design ospitato al Belvedere, pressoché l’unica attività coerente con la destinazione culturale e formativa della Villa – penalizzati dagli affitti alle stelle imposti dal concessionario e da una offerta culturale talmente povera da essere ben poco attrattiva.
Il declino della Villa Reale è il prodotto prevedibile di un modello di gestione pubblico-privato a tutto vantaggio del Navarra, che nel 2012 ha vinto il bando per il restauro e la gestione della parte nobile del monumento: 22 anni di concessione per un affitto di 60.000 euro l’anno, lo 0,7% del fatturato e la possibilità di mettere in subaffitto i quattro piani centrali della Villa – fra i quali i due piani nobili e il Belvedere – a qualsiasi cifra e per gli usi più diversi. Per il restauro sono stati spesi 19 milioni di fondi pubblici e solo 6 dal concessionario che avrebbe dovuto provvedere a gestire la Villa per farla rinascere.
Il bando, che ha spezzettato la Villa come fosse un condominio, deprivandola della possibilità di presentarsi in tutta la sua maestosità di dimora regale indissolubilmente legata a un Parco storico unico nella sua dimensione naturalistica e paesaggistica condannandola alla decadenza, è stato oggetto di un appello all’allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, firmato da più di 12mila cittadini e oltre 100 personalità del mondo della cultura e dell’arte, nonché di un ricorso al Tribunale amministrativo regionale presentato da Legambiente a nome del Comitato La Villa Reale è anche mia, entrambi infruttuosi. Nella sentenza con cui ha respinto il ricorso, il TAR ha lasciato intendere che le nostre preoccupazioni erano eccessive perché il Consorzio Villa Reale e Parco, ente gestore dell’intero complesso monumentale, avrebbe provveduto al controllo dell’esercizio della fruizione pubblica e alla destinazione di usi confacenti alla storia e alla dignità del monumento.
L’affitto esclusivo a Luxottica degli spazi della Villa e dei Giardini Reali dimostra che il TAR aveva torto: il Consorzio ha avallato questa operazione venendo meno alla sua funzione di garante della fruizione pubblica e della destinazione culturale e formativa del monumento ai sensi di legge e di contratto. Non solo non ha impedito il pregiudizio del diritto dei cittadini di godere di un bene di tutti, ma ha assecondato il volere del concessionario che ne trarrà il beneficio.
L’assenza di un Comitato Scientifico come organo di controllo e di indirizzo, pur previsto dall’art. 12 dello Statuto del Consorzio, si fa sentire sulla capacità di quest’organo di esercitare una regia complessiva capace di fornire una pianificazione delle attività culturali nella Villa tali da renderla veramente attrattiva 365 giorni all’anno, e di indirizzare il concessionario verso queste finalità che sono le uniche degne della reggia piermariniana.
Il rapporto che lega il Consorzio al concessionario prevede la stesura di piani semestrali di programmazione che definiscano l’agenda della Reggia (mostre, manifestazioni, etc.), ma di questi piani non vi è traccia e il concessionario non ha nascosto l’intenzione di cogliere le occasioni di sfruttamento della Villa che gli si dovessero presentare, siano o meno inserite in eventuali piani, come dimostra il fulmine a ciel sereno dell’affitto a Luxottica.
L’evento organizzato da Luxottica sta suscitando sdegno e ulteriori interrogativi: come si configura all’interno del contratto che lega Navarra al Consorzio Parco e Villa Reale? Quali garanzie sono state chieste a Luxottica? Cosa prevedono gli accordi in termini di utilizzo degli spazi? Quanto porterà a casa Italiana Costruzioni?
Ciò che preoccupa sono le prospettive future già visibili nella decadenza anticipata della Villa: di fronte al prevedibile fallimento del modello di gestione attuale, il Consorzio sta pensando non al rilancio culturale della Villa, bensì alle aperture ridotte ai fine settimana e al part-time per venire incontro al concessionario che si sfrega le mani pensando a quanti splendidi spazi potrà mettere in affitto senza avere tra i piedi incomodi visitatori.
A noi tutti, cittadini e associazioni, spetta di fare quanto è possibile per evitare il destino infausto della Reggia di Monza.
COMITATO PER IL PARCO A. CEDERNA
COMITATO LA VILLA REALE E' ANCHE MIA
Per approfondimenti consultare il sito www.villarealemonza.org/
Monza, 5 novembre 2018