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Lavori conclusi: da sabato riapre il Parco di Villa Borgia
Completata la riqualificazione che ha interessato pavimentazione, illuminazione e cura del verde
Conclusi i lavori, è tempo di riapertura: a partire da sabato 20 giugno, sarà nuovamente fruibile dalla cittadinanza il Parco di Villa Borgia, oggetto nei mesi scorsi di un importante intervento di restyling.
La manutenzione, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale per garantire una cura straordinaria ad una delle più belle e importanti aree verde del territorio, si è concentrata sui camminamenti per identificare un percorso chiaro e pulito all’interno dell’area verde, su una revisione generale dell’illuminazione per garantire la fruibilità dello spazio in totale sicurezza e su una cura particolare del verde.
A prima vista l’impatto rivela subito l’importanza dell’intervento che ha avuto un costo complessivo di circa 80mila euro: eliminate le barriere architettoniche agli accessi e ri-verniciatura dei cancelli di ingresso. All’interno poi il risultato finale offre un “nuovo” Parco.
Il cantiere, conclusosi nei giorni scorsi, ha interessato in modo particolare i camminamenti, rendendoli più facilmente individuabili e percorribili, con un rifacimento generale con l’utilizzo pavimentazione in calcestre naturale; oltre a questo, è stata effettuata una revisione dell’illuminazione con l’implementazione del numero e del raggio d’azione dei lampioni presenti. Nel corso dei lavori, la squadra di operai al lavoro si è concentrata anche su verniciature, diserbatura e messa a regime dell’arredo urbano.
Il Parco è rimasto chiuso al pubblico a partire dal mese di febbraio e riapre in concomitanza con la Fase-3: sarà necessario, da parte dell’utenza, il rispetto delle misure di distanziamento sociale e l’utilizzo della mascherina anti-contagio.
“Riapriamo il Parco Borgia con un simbolico taglio del nastro, ma ciò che più conta è la possibilità di restituire uno degli angoli più belli del paese a tutti i nostri cittadini. Abbiatene cura perché appartiene all’intera comunità - afferma Lisa Mandelli, sindaco di Usmate Velate - Sin dal nostro insediamento avevamo assicurato una particolare attenzione verso tutti i parchi, con l’obiettivo di renderli ancor più aree di socializzazione destinate alle famiglie e al tempo libero. Per questo a breve rivolgeremo la nostra attenzione ad un altro importante parco”.
Usmate Velate, 18 Giugno 2020
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ECOLOGIA, AL VIA DUE NUOVE CAMPAGNE DI COMUNICAZIONE: - #BASTAPOCO, UNA RACCOMANDAZIONE PER CHI CURA L’ORTO - RIFIUTI IN CITTÀ, DIVENTIAMO RESPONSABILI DEI RIFIUTI CHE PRODUCIAMO
Il senso civico di ognuno di noi può fare la differenza In questi ultimi mesi, in cui la vita di tutti noi cittadini, di Vimercate e non solo, è stata stravolta dal COVID-19, abbiamo imparato che rispettare le regole e sentirsi uniti verso un unico obiettivo porta ad ottenere concreti risultati. È un percorso che abbiamo affrontato e che stiamo affrontando giorno per giorno con tenacia e pazienza sicuri che tutto questo finirà e ci ritroverà cambiati in meglio. Un ingrediente fondamentale di questa ricetta che ci ha portato a vivere con un diverso approccio la nostra quotidianità è stato, e lo sarà sempre, la nostra partecipazione, il nostro senso civico nei confronti della comunità. Il senso civico è quella alchimia che permette anche tra le mura domestiche di adottare quei comportamenti, quelle misure che fanno del bene a sé e agli altri. A questo concetto l’Amministrazione Comunale si appella promuovendo due iniziative per migliorare la vita dei cittadini, accrescere il senso di responsabilità ed educare alla sostenibilità.
#BASTAPOCO - UNA RACCOMANDAZIONE PER CHI CURA L’ORTO
Con questo slogan l’assessorato all’ecologia ha già diffuso dei messaggi per invitare i cittadini a modificare alcune abitudini, indicando i comportamenti corretti per l'utilizzo consapevole dell'acqua, per effettuare il compostaggio domestico. In questa nuova puntata, riproponendo “scaccia la zanzara” ci dedichiamo ai cittadini che curano un orto raccomandando loro di adottare i comportamenti utili per prevenire la formazione delle zanzare. Nell'ordinanza n. 40 del 28 aprile 2020 a firma del Sindaco viene indicato che bisogna eseguire l'annaffiatura diretta dell’appezzamento, evitare la formazione di raccolte d'acqua ed è fatto obbligo di chiudere con coperchio i serbatoi d’acqua. Rispettare queste regole diminuirà drasticamente la formazione di larve e la conseguente fastidiosa presenza di zanzare sia nei pressi degli orti sia nelle immediate vicinanze dove potrebbero esserci delle abitazioni.
RIFIUTI IN CITTÀ: DIVENTIAMO PIU' RESPONSABILI DEI RIFIUTI CHE PRODUCIAMO
A Vimercate, come in altre città, assistiamo spesso a situazioni poco decorose per quanto riguarda il conferimento dei rifiuti nei cestini stradali. I cestini sono spesso stracolmi perché vi vengono conferiti erroneamente i rifiuti domestici. L'obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quello di evitare il più possibile questi comportamenti responsabilizzando maggiormente il cittadino. Il senso civico ci insegna che ognuno di noi è tenuto a impegnarsi nel diminuire la produzione di rifiuti e a differenziare i rifiuti a casa propria affinché possano essere il più possibile riciclati. Una diversa collocazione dei cestini stradali dovrebbe indurre il cittadino sempre più verso questo comportamento virtuoso per la comunità e per l'ambiente. In fondo #bastapoco per modificare i nostri comportamenti come ad esempio prediligere prodotti senza imballaggi, utilizzare recipienti riutilizzabili e sostituire le bottigliette in plastica usa e getta con delle pratiche borracce.
Vimercate, 18 giugno 2020
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Apre “Dike”, il nuovo spazio solidale presso il Centro Botticelli
Uno spazio, completamente riqualificato e attrezzato, nel quale avverrà la distribuzione dei prodotti “freschi” alle famiglie più bisognose, con la prospettiva di diventare la base per lo smistamento di eccedenze alimentari nella lotta contro lo spreco e nel sostegno della povertà.
Lunedì 22 giugno alle ore 11,30 sarà ufficialmente inaugurato “Dike”, lo spazio di distribuzione alimenti all’interno del Centro Sociale Botticelli realizzato all’interno di un progetto fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale di Lissone e reso possibile grazie ai contributi di una rete di associazioni che hanno condiviso, fin dal nascere, il progetto di recupero di derrate alimentari e pasti non consumati nelle mense scolastiche. A causa della pandemia questo progetto ha assunto anche una valenza socioassistenziale di sostegno alle famiglie in difficoltà economica.
Il simbolico taglio del nastro inaugurerà il locale di via Botticelli da dove, a partire dalla prossima settimana, avrà luogo la distribuzione del “fresco” ai nuclei familiari che non hanno potuto usufruire della misura relativa ai buoni spesa.
Particolarmente importante è stato il sostegno professionale e finanziario garantito dal Rotary club Monza Nord Lissone, che ha dotato il locale delle attrezzature per la raccolta degli alimenti, per la loro conservazione e per la distribuzione. Il supporto del Rotary è esteso anche alle attività iniziali della start-up, che svolgerà la funzione di coordinare e sviluppare il progetto iniziale.
La riqualificazione degli spazi, invece, è stata possibile grazie al finanziamento erogato dalla Fondazione della Comunità Monza e Brianza su richiesta del gestore del Centro Botticelli, il Consorzio Comunità Brianza.
Supporto al progetto è giunto anche dal Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria - Igiene Alimenti e Nutrizione di ATS Brianza tramite un finanziamento al Centro di Servizio per il Volontariato di Monza Lecco Sondrio per lo sviluppo di una app e l’avvio di una sperimentazione sulla lotta allo spreco riferita alla città di Lissone. ATS ha supervisionato i contenuti del progetto a garanzia del rispetto delle norme a tutela della sicurezza dei prodotti alimentari. L’app è stata ideata dal Prof. Torresin, docente di informatica, e da alcuni studenti degli istituti superiori del territorio.
Anche la Casa del Volontariato di Monza ha contribuito al progetto condividendo le buone pratiche già attuate in “Pane e Rose”, sviluppato nel territorio monzese.
Caritas Lissone proseguirà la collaborazione che, mostrando profonda condivisione degli ideali sociali dell’Amministrazione Comunale, già ha garantito nel periodo di emergenza sanitaria impegnandosi nella distribuzione dei pacchi alimentari; Caritas Lissone continuerà a distribuire pacchi alimentari nella sede usuale di Piazza Giovanni XXIII, ma proseguirà nell’immediato l’azione d’aiuto alle famiglie usufruendo anche del nuovo locale al Botticelli per la consegna del “fresco”.
“E’ un progetto che parte da lontano, ideato contro lo spreco ed ora ampliatosi quale sostegno ai nuclei familiari del nostro territorio che vivono una situazione di difficoltà economica - affermano il sindaco Concettina Monguzzi e l’assessore alla Persona Anna Maria Mariani - è un traguardo che ha richiesto un lunghissimo lavoro di progettazione, al quale giungiamo grazie all’indispensabile contributo di tutti. Un lavoro di rete, che guarda alle esigenze del territorio, finalizzato a intercettare nuove povertà e dare una risposta che si basa sulle donazioni gratuite e disinteressate di chi intende lasciare una traccia positiva anche in questo momento di complessità economica e sociale”.
Lissone, 18 giugno 2020
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Mercoledì 10 giugno, FIAB MonzainBici ha ricevuto da Enrico Boerci, presidente di BrianzAcque, borracce di alluminio e bottiglie di vetro con il logo di MonzainBici e BrianzAcque che verranno distribuite durante le nostre prossime attività. BrianzAcque ha voluto sostenere questa iniziativa per mostrare il proprio sostegno alla nostra associazione che si occupa della promozione della mobilità sostenibile e della difesa dell’ambiente. FIAB MonzainBici ha accettato volentieri questa collaborazione proprio perché in linea con le proprie finalità.
FIAB Onlus ha recentemente modificato la propria denominazione in Federazione italiana Ambiente e Bicicletta in quanto sempre più vicina alle tematiche ambientaliste. La battaglia contro un uso eccessivo di plastica, specialmente usa e getta, può essere intrapresa in vari modi, ma sicuramente intervenendo alla fonte del problema si ottengono risultati immediati. Molte aziende infatti stanno modificando le loro produzioni di plastiche sostituendole con materiali biodegradabili e perfettamente utilizzabili per vari scopi.
Riteniamo inoltre importante favorire e promuovere l’utilizzo di acqua pubblica, sia perché l’acqua è un bene primario e deve essere a disposizione di tutti i cittadini, sia per evitare lunghi trasporti su gomma e la produzione di ulteriori plastiche, entrambi processi estremamente energivori.
La collaborazione tra la nostra associazione e BrianzAcque è stata suggellata in viale Cavriga, nel Parco di Monza, strada temporaneamente chiusa al traffico automobilistico, intervento che ci fa molto piacere e che speriamo possa diventare definitivo.
Il Presidente FIAB MonzainBici
Lorenzo Brusadelli
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#GIOVANIMPRESAMONZA IMMAGINA IL FUTURO
Un nuovo «Patto di collaborazione» aiuta i nuovi imprenditori ad affrontare le sfide del mercato del lavoro supportandoli nello sviluppo della propria idea di business. Federico Arena: «Offriamo un’opportunità concreta a tutti i giovani monzesi che hanno voglia di coltivare il loro sogno»
Creare nuovi business, nuove opportunità e nuova occupazione. È questo l’obiettivo del «Patto di collaborazione» #GiovanImpresaMonza promosso dall’Assessorato Politiche Giovanili con l’associazione «Brianza Solidale OVD» di Besana in Brianza.
Una rete di competenze per i giovani imprenditori. «Vogliamo dedicare un’attenzione particolare ai giovani perché sappiamo che un conto è avere una buona idea, un altro è farla nascere e crescere, spiega il Sindaco Dario Allevi. Per questo vogliamo aiutare gli under 35 a far partire la loro impresa e a svilupparla. Vogliamo creare attorno ai giovani imprenditori una rete di competenze che può servire loro, giorno dopo giorno, a fare le scelte giuste».
Dall’idea al business plan. Il «Patto di Collaborazione» mette a disposizione degli under 35 una serie di attività di supporto, analisi, formazione e mentoring presso il Centro civico «Silva26» di via Silva, nel quartiere San Carlo – San Giuseppe. L’attività di tutoraggio si sviluppa attraverso incontri di verifica periodici, che danno ampio spazio al confronto e al brainstorming, e consulenza personalizzata con l’obiettivo di trasformare l’idea originaria in un business plan.
«Pensate alla vostra idea. Insieme la faremo crescere». «Offriamo un’opportunità concreta a tutti i giovani monzesi che hanno voglia di coltivare il loro sogno: mettersi in proprio per far nascere la loro attività, spiega l’Assessore con delega alle Politiche Giovanili Federico Arena. L’invito che rivolgo ai giovani è: pensate alla vostra idea, insieme la coltiveremo e svilupperemo. Per questo mettiamo a disposizione degli aspiranti imprenditori un “pacchetto” di servizi ad alto valore aggiunto. Perché è fondamentale affrontare il futuro dotati di conoscenze utili per rispondere ai grandi cambiamenti in atto nel mondo».
Le modalità di presentazione delle domande. I giovani monzesi under 35 possono aderire al progetto presentando domanda attraverso un format online sul sito www.brianzasolidale.eu. Dopo l’analisi delle idee pervenute, i giovani saranno convocati per un primo colloquio che si svolgerà in modalità telematica oppure, se le normative in materia di emergenza sanitaria lo consentiranno, presso il Centro civico «Silva26». Dopo questo step inizierà il percorso che porterà allo sviluppo del business plan.
Un’«officina d’impresa» per formare imprenditori. «La finalità del “Patto di collaborazione” – spiega l’Assessore alla Partecipazione Andrea Arbizzoni - è incoraggiare e facilitare la nascita di nuove imprese, sostenere lo sviluppo professionale dei giovani e rafforzare l’integrazione con il mondo delle imprese. #GiovanImpresaMonza è un’”officina di impresa” che intende formare nuovi imprenditori».
«Brianza Solidale». Il progetto #GiovanImpresaMonza nasce da un’idea di «Brianza Solidale», una rete di imprenditori e liberi professionisti fondata nel 1998 con il patrocinio dell’Associazione degli Industriali di Monza e Brianza. L’obiettivo della rete, collegata alla Fondazione «Sodalitas», è fornire agli enti del territorio consulenze per sviluppare progetti che possano costruire un «ponte» tra scuola e lavoro. Presidente del Direttivo è Maurizio Beretta, mentre il presidente onorario è Gianfranco Pagliafora.
Start up, i numeri lombardi. In Lombardia ci sono 2.942 startup innovative su 11 mila in tutta Italia (circa il 26%). Tra il 2009 e il 2017 sono nate nel nostro territorio circa 20 mila startup, soprattutto nei settori dell’arte, della cultura e delle nuove tecnologie, e il tasso di natalità lombardo (ovvero il rapporto tra il numero di startup nate e il numero di abitanti) nel 2017 è di 38,6 ogni 100 mila abitanti, dato nettamente più alto rispetto alle altre Regioni (Dati Centro Studi di Assolombarda - dicembre 2019).
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Studio di fattibilità di una piscina coperta, tre proposte di sviluppo dal Politecnico di Milano
Tre proposte da cui partire per iniziare a pensare la progettazione di una piscina coperta a Lissone. La prima: dedicare l’impianto natatorio al divertimento, coniugando le vasche con scivoli e aree relax. La seconda: unire il nuoto al mondo del fitness, creando un polo che favorisca l’attività fisica con corsi sia dentro che fuori dall’acqua. La terza: puntare l’obiettivo su una struttura che si allacci al mondo sportivo, con l’obiettivo di farla diventare la sede di importanti eventi legati al mondo delle discipline acquatiche.
Sono queste le prime conclusioni redatte dal Politecnico di Milano e attualmente al vaglio dell’Amministrazione Comunale nell’ambito di uno studio di fattibilità - preliminare alle eventuali fasi di progettazione - per valutare la possibilità di realizzare una piscina coperta presso il Centro sportivo di via Cilea.
“Queste prime tre linee di indirizzo rappresentano un punto di partenza per avviare una riflessione su un bisogno molto atteso dalla cittadinanza quale è una piscina coperta - affermano il sindaco Concettina Monguzzi e l’assessore allo Sport Renzo Perego - l’obiettivo è quello di sviluppare una progettualità che coniughi l’aspetto sportivo con quello del benessere, fornendo uno spazio adatto a tutte le età e a tutte le categorie di persone”.
Già nello scorso mese di dicembre la Giunta aveva affidato l’incarico al Politecnico col compito di analizzare il mercato attuale e stimare potenzialità e criticità di una nuova struttura.
Il Politecnico di Milano ha consegnato una prima relazione in cui, oltre ad analizzare i bisogni del territorio con criteri scientifici, ha indicato tre potenziali linee guida da seguire per avviare la progettazione della struttura.
La Fase-1 dello studio del Politecnico offre quindi indicatori in merito al contesto territoriale, alla potenziale utenza sovracomunale, alla presenza degli impianti natatori nei comuni limitrofi e alle loro specificità d’utilizzo;
Un lungo lavoro di ricerca che ha portato alla formulazione di tre indicazioni da cui si svilupperà il lavoro di analisi da parte del Comune.
«Sport, Leisure, Family» è la tipologia di impianto più strettamente dedicata al divertimento; al suo interno nell’ipotesi avanzata dal Politecnico di Milano troverebbero posto scivoli d’acqua, spray park, un’area con vasche ludiche, una piscina all’aperto, area benessere, area esterna relax e una vasca corsistica.
Ruota attorno al fitness la tipologia «Sport e Movimento», per la quale il Politecnico prevede invece di concentrarsi su Area Fitness, Vasche Acquafitness, Palestra, Area fisio-riabilitativa, Spa, Area Wellness e vasca per corsi in acqua.
Infine, l’idea «Sport Alto Potenziale» viaggia nella direzione di creare un polo sportivo con una vasca adatta a ospitare gare, vasche per l’allenamento singolo e di squadra, ambulatorio medico-sportivo e palestra, oltre ad un’area fitness, un’area benessere e una vasca in cui ospitare corsi.
“L’analisi degli impianti concorrenti ha permesso di formulare alcune considerazioni sulle caratteristiche che dovrebbe possedere il centro natatorio di nuova costruzione nel Comune di Lissone” – specifica il Politecnico di Milano nella relazione consegnata alla Giunta Comunale dove si sottolineano le indicazioni per la creazione di “un impianto coperto polifunzionale e fruibile tutto l’anno”, in cui si valorizzi il rapporto con l’attuale piscina scoperta e con l’annesso Centro sportivo cui faccia seguito la dotazione di attività fruibili tanto dai più piccoli quanto dai più anziani.
Il Politecnico di Milano avvierà la Fase-2 in cui formulerà le ipotesi di impianto economicamente sostenibile, delineando le caratteristiche dell’impianto in funzione delle attività acquatiche che sarebbe opportuno prevedere per raggiungere i diversi target potenziali di utenza.
Infine, la Fase-3 prevede la stima dei costi gestionali e dei potenziali ricavi correlata alla durata della concessione.
Lissone, 12 Giugno 2020
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La Fondazione della Comunità di Monza e Brianza lancia tre call per la Fase 2
550mila euro per il sostegno di progettualità sociali e culturali di contrasto agli effetti di Covid-19
“Attività educative e sostegno alla conciliazione familiare”, “Disabilità, anziani e altre fragilità”
e “Attività culturali”: ecco le prime tre linee di finanziamento individuate
Attenzione alle componenti più fragili della Comunità grazie alle tre nuove linee di finanziamento promosse dalla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza onlus. Attraverso l’azione degli enti di Terzo Settore presenti nel territorio si è deciso di lanciare tre call per individuare progettualità in grado di sostenere tre importanti ambiti: il primo relativo a esigenze educative e di conciliazione familiare, il secondo legato alla disabilità, agli anziani e ad altre fragilità, il terzo riguarda invece le attività culturali.
“La selezione di queste tre linee di finanziamento – spiega il presidente della Fondazione MB Giuseppe Fontana – nasce da un confronto con le no profit del territorio e con le nostre istituzioni. Ora più che mai, per far fronte alle mutate esigenze della Comunità in questa prima fase di ripresa post lockdown, è importante fare rete: pubblico, privato e Terzo Settore non possono che lavorare in sinergia, in una modalità integrata, operando insieme per attivare risposte e strutturare azioni in rete. Gli strumenti proposti sono la seconda risposta che la Fondazione ha deciso di dare alla sua Comunità per reagire alle difficoltà generate dalla pandemia: la prima, infatti, è rappresentata dal Fondo Emergenza Coronavirus MB. Le donazioni hanno consentito, negli ultimi mesi, la realizzazione di decine di progetti, promossi dalle no profit del territorio in prima linea durante l’emergenza. Ora, continuiamo a restare accanto al mondo del Terzo Settore: non solo con nuovi strumenti, ma anche nuove modalità. Ci prepariamo ad affrontare una vera e propria sfida, che ci porterà a ripensare e riprogettare i servizi in modalità differenti da quelle a cui siamo stati abituati fino a prima della pandemia. Nei prossimi mesi altre risorse saranno messe in campo”.
Per questi motivi, e per garantire delle risposte rapide ed efficaci ai nuovi bisogni, in sinergia con Fondazione Cariplo, gli strumenti erogativi definiti si presentano più agili. Intanto, il finanziamento del costo del progetto fino all’80% per l’ambito sociale e fino al 50% per le attività culturali. E poi la possibilità, per le linee in ambito sociale, di ricevere immediatamente il 50% del contributo deliberato. Le risorse saranno assegnate fino all’esaurimento dei fondi disponibili. Prevista l’immediata realizzazione dei progetti, così da poter rispondere in tempi rapidi ai nuovi bisogni emergenti.
Call Fase 2 | Attività educative e sostegno alla conciliazione familiare
Di fronte al mutato contesto attuale è necessario ripensare e rimodulare i servizi educativi, che dovranno essere organizzati in modalità differenti rispetto a quelle fino a ora conosciute e adottate – anche in riposta a un bisogno sempre crescente di conciliazione tra l’ambito familiare e quello lavorativo. La Fondazione sosterrà la realizzazione dei progetti con risorse messe a disposizione da Fondazione Cariplo per gli interventi sul territorio per un importo massimo complessivo di 300.000 euro. Il contributo erogato della Fondazione non potrà superare l’80% del costo complessivo del progetto medesimo fino a un massimo di 20.000 euro. Saranno privilegiate progettazioni promosse da una rete di almeno tre soggetti.
Call Fase 2 | Disabilità, anziani e altre fragilità
Di fronte al mutato contesto economico, sociale e sanitario, si rende necessario un ripensamento dei servizi dedicati alla disabilità, agli anziani e alla popolazione più fragile, che dovranno essere differenti a quelli finora adottati nelle modalità, con la strutturazione di proposte innovative e diversificate. La Fondazione sosterrà la realizzazione dei progetti con le risorse messe a disposizione da Fondazione Cariplo per gli interventi sul territorio per un importo massimo complessivo di 200.000 euro. Il contributo erogato della Fondazione non potrà superare l’80% del costo complessivo del progetto, fino a un massimo di 15.000 euro.
Call Fase 2 | Attività culturali
L’obiettivo è quello di supportare la ripartenza delle attività culturali promosse dalle realtà non profit del territorio: per valorizzare le organizzazioni che creano cultura, in grado di animare luoghi che diventano così di socializzazione, di arricchimento e di benessere per la Comunità. In questo particolare momento storico, la cultura rappresenta un valido strumento per rispondere alla forte necessità di ritessere in sicurezza legami sociali. La Fondazione sosterrà la realizzazione dei progetti con le risorse proprie e con risorse messe a disposizione da Fondazione Cariplo per gli “interventi sul territorio” per un importo massimo complessivo di 50.000 euro. Sarà posta attenzione a iniziative diffuse e realizzate presso beni e luoghi di interesse storico artistico e luoghi di comunità e cultura come biblioteche, centri civici e musei, compatibilmente con le prescrizioni di legge: le modalità di fruizione e i percorsi dovranno essere ripensati per rispondere alle normative previste a causa dell’emergenza sanitaria. Il contributo erogato dalla Fondazione non potrà superare il 50% del costo complessivo del progetto, fino a un massimo di 5.000 euro.
Possono partecipare alle tre call le organizzazioni senza finalità di lucro che operano nel territorio della provincia di Monza e Brianza e individuate come enti del terzo settore e le parrocchie e gli enti religiosi. È possibile inviare la documentazione, disponibile sul sito www.fondazionemonzabrianza.org, a partire dal 15 giugno per i progetti relativi alle attività culturali e dal 22 giugno per quelli che riguardano le attività sociali.
Le tre call si affiancano, in queste settimane, al bando da 40mila euro dedicato al supporto delle attività di trasporto sociale e rivolto alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni di promozione sociale: un’iniziativa promossa da Fondazione MB con il Centro di servizio per il volontariato Monza Lecco Sondrio e Fondazione Europea Guido Venosta nell’ambito del più ampio progetto dedicato a “La Comunità della salute”. Info sul sito.
Per informazioni:
Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus
Via Gerardo dei Tintori, 18 - Monza | 039.3900942
info@fondazionemonzabrianza.org - www.fondazionemonzabrianza.org
https://www.facebook.com/FondazioneComunitaMB/https://www.instagram.com/fondazionemb/
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Pulizia sponde Molgora e Molgoretta, il Sindaco scrive in Regione
Chiesta una pulizia urgente dell’alveo per evitare disagi in situazioni di grave maltempo
Effettuare “un urgente ed idoneo intervento di bonifica e pulizia degli alvei torrentizi del Molgora e del Molgoretta”, così da garantire “il ripristino delle condizioni di sicurezza e prevenire potenziali pericoli e rischi di esondazioni”.
È questa la richiesta che il Sindaco di Usmate Velate, Lisa Mandelli, ha rivolto al Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e all’Assessore Pietro Foroni delegato al Territorio e alla Protezione Civile, in una lettera in cui si chiede un intervento di pulizia straordinaria delle sponde del Molgora e del Molgoretta, la cui competenza territoriale è in capo a Regione Lombardia dato che sono nel reticolo idrico principale.
Una missiva dettata dallo stato di criticità che le forti piogge dei giorni scorsi hanno causato sul territorio e che hanno visto, come sempre, L’Amministrazione Comunale tempestivamente intervenire con il supporto dei volontari di Protezione Civile e la presenza del Sindaco e dell’Assessore alla Sicurezza nei luoghi interessati.
“Gli alvei e le sponde dei corsi d’acqua che si snodano nei pressi dell’abitato si presentano ricoperte di vegetazione spontanea infestante che potrebbe ostacolare il normale deflusso delle acque – aggiunge il Sindaco Mandelli - L’attuale stato di intasamento degli alvei torrentizi è aggravato da una mancata periodica manutenzione: occorre quindi al più presto procedere al taglio della vegetazione invadente e alla pulizia degli alvei al fine di agevolare il naturale ruscellamento delle acque meteoriche”.
Seppur i due torrenti siano di ridotta portata per gran parte dell’annualità, occorre prevenire situazioni di emergenza causate da condizioni meteo fortemente critiche e in occasioni di “bombe d’acqua”.
Per quanto di sua competenza, il Comune continua nella costante manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio garantendo periodicamente la pulizia del Rio Molgorana e del Rio Valletta. Inoltre, in convenzione col PLIS PANE, a febbraio l’Amministrazione ha partecipato ad un bando regionale con un progetto di riqualificazione naturalistica e sistemazione idraulica-forestale del Rio Valletta.
Usmate Velate, 10 Giugno 2020
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“Pronti, Ripartenza, Via!”
La Cgil di Monza e Brianza si prepara ad accompagnare le lavoratrici e i lavoratori anche nella ripresa
Il rilancio tra tutela individuale e collettiva, un evento online per fare il punto
Più si allontanano le fosche nubi della pandemia da Sars-Cov-2 che, almeno nel nostro Paese, dopo mesi terribili, sembra sotto controllo, più si addensano le preoccupazioni per le conseguenze sul piano economico e sociale.
Anche nel nostro territorio, sono molti i settori in sofferenza che non sanno come e se riprenderanno a crescere. Intanto, per alcune fasce di popolazione è già emergenza sociale: cresce, infatti, il disagio delle famiglie che erano già vulnerabili. Un equilibrio precario preesistente all’emergenza sanitaria e che, a seguito del lockdown, si è aggravato e rischia di trascinare molte persone sotto la soglia di povertà.
Sono diversi gli indicatori inquietanti registrati in queste settimane dagli operatori della Cgil in tutte le sedi distribuite sul territorio di Monza e della Brianza. E, anche se la Cgil brianzola non si è mai fermata, anche nei giorni più difficili di questa emergenza, da qualche giorno il sindacato di via Premuda ha intensificato l’attività per rispondere alle tante esigenze emergenti.
Di come la Cgil si è attrezzata per accompagnare le lavoratrici e i lavoratori di Monza e Brianza in questa delicata fase di ripresa se ne discuterà in “Pronti, Ripartenza, Via!”, un’iniziativa in diretta Facebook con Eliana Schiadà, segretaria Cgil Monza e Brianza, e Davide Cappelletti, Direttore provinciale del Patronato Inca Cgil. L’appuntamento è alle 16 di martedì 16 giugno sulla pagina social del sindacato di via Premuda.
“La sede di un sindacato come il nostro è un osservatorio importante per conoscere l’andamento economico e sociale di un territorio”, spiega Schiadà. “Dall’inizio di questa emergenza abbiamo messo in campo risorse straordinarie per assistere le persone nelle diverse esigenze – continua –; lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani, che hanno visto nel sindacato un luogo di ascolto che praticamente non ha mai chiuso: cittadini che oggi hanno bisogno di essere accompagnati nel difficile percorso della ripresa”.
L’iniziativa servirà anche per presentare il nuovo sito www.cgilbrianza.it, un altro strumento al servizio dei lavoratori di questo territorio.
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MONZA, IL PARCO DIVENTA UNA PALESTRA A CIELO APERTO
Centri fitness e associazioni sportive potranno organizzare corsi e lezioni prenotando il proprio spazio. A disposizione uno spazio di 20 mila metri quadri. Dario Allevi: «Il nostro polmone verde è centrale nella Fase 2»
Monza, 08 giugno 2020. Yoga, ma anche pilates, corpo libero o pesi con la guida di istruttori, personal trainer e allenatori. L’importante è sudare e allenarsi all’aria aperta. L’idea dell’Amministrazione Comunale e del «Consorzio Villa Reale e Parco di Monza» è trasformare il Parco in una palestra a cielo aperto: uno sfogo per i cittadini dopo mesi di quarantena e una boccata d’ossigeno per i centri fitness chiusi durante il lockdown.
Il Parco centrale nella Fase 2. «Il nostro polmone verde è centrale nella Fase 2», dichiara il Presidente del Consorzio Dario Allevi. Lo scorso 18 maggio è stato riaperto il Parco ai cittadini per passeggiare, correre o andare in bicicletta, oggi si individua all’interno dello stesso un’area dedicata per tutte quelle attività sportive che, con ancora in vigore le linee guida di contenimento al Covid, farebbero molta fatica ad essere svolte in luoghi al chiuso. Il tutto, ovviamente, mantenendo il distanziamento sociale e le misure di sicurezza.
Un’opportunità per palestre e sportivi. «L’idea è dare alle palestre e alle associazioni sportive la possibilità di tenere corsi all’aria aperta, superando in questo modo la preoccupazione dei propri iscritti a svolgere attività fisica in luoghi chiusi, spiega Dario Allevi. Le regole stabilite per arginare i contagi da Coronavirus stanno causando pesanti ripercussioni sull’economia, ma hanno inciso anche a livello psicofisico sulle persone. Il Parco è il luogo ideale dove allenarsi per stare in forma e scaricare tensioni e ansia in un momento che è ancora molto difficile». Sono circa 130 le associazioni sportive monzesi e una quarantina i centri fitness privati.
L’area. L’idea è semplice: mettere a disposizione dei cittadini fino al 31 ottobre un grande spazio verde all’aperto dove fare attività motoria. L’area individuata è una porzione di quella di fronte a Villa Mirabello, dove Papa Francesco nel 2017 celebrò la Messa: uno spazio di 20 mila metri quadri (2 ettari) dove ogni palestra o associazione sportiva potrà organizzare il proprio allenamento o la propria attività sportiva, mantenendo il distanziamento sociale. L’attività potrà essere svolta dalle 7 alle 20.
Sport all’aperto in sicurezza. Per quanto riguarda la sicurezza sono previste «linee guida» con regole chiare e l’obbligo per gli organizzatori e i promotori di farle rispettare. Ogni gruppo non potrà essere formato da più di 12 persone, suddivise in sottogruppi da 4. I partecipanti dovranno essere dotati di prodotti igienizzanti per le mani, dovranno mantenere la distanza di 2 metri tra loro durante l’allenamento e gli eventuali attrezzi (materassini, pesi, borracce, bottiglie, ecc.) dovranno essere personali. La mascherina è obbligatoria prima e dopo l’attività sportiva.
Il nulla osta del Consorzio. Le palestre e le società sportive dovranno prenotare il loro spazio compilando il modulo scaricabile dal sito www.reggiadimonza.it e inviandolo via mail all’indirizzo comunicazione@reggiadimonza.it, entro venerdì alle ore 12 per il fine settimana e entro le 24 ore precedenti per i giorni feriali. La prenotazione sarà confermata dal Consorzio, attraverso apposita mail. Gli organizzatori dovranno conservare il nulla osta del Consorzio per mostrarlo ad eventuali richieste di controllo da parte delle Autorità.