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Un San Valentino originale e solidale? ENPA Monza propone un'adozione a distanza.
A tutti gli innamorati: perché regalare ancora una volta la solita scatola di cioccolatini, il solito mazzo di fiori o il solito profumo? Non avreste voglia di essere un po' più alternativi? ENPA di Monza e Brianza un suggerimento per un regalo non solo originale ma anche solidale ce l'ha: un’adozione a distanza! Regalare alla persona amata un'adozione a distanza è un modo insolito per fare un dono doppiamente generoso: per la persona a cui si vuole bene ma anche per sostenere tutte le attività della sezione brianzola dell'ENPA. Loro vi stanno aspettando!
Con il Progetto Famiglia a Distanza, iniziativa lanciata nel 2006, è possibile adottare a distanza uno o più degli ospiti del parco rifugio di Monza. Si può scegliere tra cani (Tarzan, Chicco, Toby, Cherry, Principe, Giove, Daniel, Ciliegia e Mira, oltre ai tre maremmani, Gwen, Ghost e Lady, eccezionali custodi dei nostri erbivori), gatti (le nonnine Kikka, Mina, Epifania o il giovane e scatenato Dieghito) o, ancora, l’intera banda degli erbivori (cavallo, pony, maiale vietnamita, conigli e caprette).
La persona amata riceverà un bellissimo biglietto di auguri e l’attestato d’adozione personalizzato e poi, mensilmente, aggiornamenti e foto dell’amico (o amici) scelto. Inoltre, se lo vorrà, avrà la possibilità di venirlo a trovare su appuntamento, farlo giocare, portarlo in passeggiata insieme a uno dei volontari del Progetto oppure riempirlo di coccole.
Info
Per maggiori informazioni, scrivete ad: adozioni.distanza@enpamonza.it o andate sul sito: www.enpamonza.it > Adozioni
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LabMonza riaccende i riflettori sull’urbanistica
Cinque ospiti di rilievo per discutere del presente e del futuro dell’Urbanistica a Monza.
Martedì 12 Febbraio, presso l’Arci Scuotivento in via Monte Grappa 4b, LabMonza promuove un momento di confronto con alcune fra le più autorevoli associazioni cittadine e con esperti sul futuro dell’Urbanistica monzese, metropolitana compresa. Saranno presenti infatti:
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Claudio Colombo, avvocato amministrativista ed ex-assessore all’Urbanistica;
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Andrea De Bernardi, Ingegnere ed esperto di mobilità;
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Giorgio Majoli, architetto e membro di Legambiente Monza;
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Christian Novak, architetto co-estensore del Documento di Piano vigente;
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Paola Sacconi, architetto e membro del Coordinamento dei Comitati Monzesi.
La serata sarà l’occasione per delineare un primo giudizio sulle politiche urbanistiche dell’amministrazione Allevi e sui contenuti dell’annunciata nuova variante urbanistica, ma anche per gettare le basi di uno sguardo sul futuro urbanistico di Monza, le sue esigenze e priorità, senza tralasciare il tema altrettanto centrale della mobilità dolce e del futuro collegamento con la M5.
La serata si aprirà alle 21 con gli interventi dei relatori, dopo i quali verrà lasciato spazio per un confronto con il pubblico, con particolare riguardo per contributi provenienti da altre realtà associative e politiche cittadine attive sul tema urbanistico a livello cittadino.
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Da Lissone al Giappone: gli elaborati dei bambini coinvolti nell’Attività di didattica museale in mostra all’Hamada Children’s Museum of Art
Da Lissone al Giappone, destinazione Hamada Children’s Museum of Art. Diecimila chilometri di viaggio che hanno permesso ad alcuni manufatti realizzati da bambini e ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado di Lissone, nell’ambito dell’attività di didattica museale svoltasi presso il Museo d’Arte Contemporanea, di essere esposti in uno dei principali poli culturali nipponici.
Per disegni e installazioni creati nel 2018 dagli alunni coinvolti nel progetto “In viaggio alla scoperta del MAC: un’incredibile avventura oltre i confini dell’arte”, promosso dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con EOS Cooperativa sociale onlus, è arrivata così la straordinaria possibilità di raggiungere uno dei luoghi culturali più importanti dell'Oriente, incentrato sulla valorizzazione del disegno infantile.
Il rapporto fra MAC di Lissone e Hamada Children’s Museum of Art si consolida, rinnovando una fortunata collaborazione che dura ormai da anni e che permette all’Italia di essere rappresentata - grazie al patrocinio della Città di Lissone - lungo i corridoi della struttura giapponese.
Si conferma anche l'importanza delle attività educative e formative realizzate presso il Museo dall'Amministrazione Comunale - Assessorato alla Cultura - con la collaborazione della cooperativa EOS.
Nel 2018 il MAC ha ospitato circa 800 studenti che, ispirandosi alle diverse tecniche e forme d’espressione dell’Arte Contemporanea, hanno prodotto significativi elaborati grafico-pittorici, poi esposti in una mostra collettiva presso l'ex Osservatorio Colore nel giugno dello scorso anno. Proprio alcune di quelle opere, donate dagli stessi alunni partecipanti, sono "volate" oltre Oceano finendo tra le esposizioni dell'Hamada Children's Museum of Art, al fianco di altri manufatti simili provenienti dal resto del mondo.
“Questo ulteriore tassello, di respiro internazionale - sottolinea Alessia Tremolada, assessore alla Cultura del Comune di Lissone - integra in modo significativo gli interventi di didattica museale che l’Amministrazione continua ad offrire ai bambini e ragazzi delle scuole di Lissone, quale elemento qualificante dello spazio del MAC, nell’ottica di avvicinare i più piccoli al mondo dell’arte contemporanea, perché sin da subito si formino una coscienza artistica e aperta verso il mondo che li circonda e perché possano fruire al meglio i luoghi di cultura della città”.
Lissone, 2 Febbraio 2019
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Riportiamo di seguito il commento del Sindaco Francesco Sartini sul vergognoso gesto di chi ha imbrattato con svastiche i muri del Villaggio Falck di Arcore, all’interno del quale si trova la lapide che ricorda la fucilazione dei Partigiani Vimercatesi.
«Esprimo la più totale condanna per un gesto che non può essere tollerato. Quando qualcuno rievoca i simboli del nazi-fascismo non è più lecito parlare di “ragazzata”: gesti simili ci invitano a non abbassare mai la guardia e a impegnarci a tenere viva la memoria. Per questo mi auguro per domenica la massima partecipazione alla celebrazione dei Martiri Vimercatesi, perché la Democrazia è un valore da difendere tutti insieme, senza divisioni di campo.»
Cogliamo l’occasione per ricordare il programma delle celebrazioni di domenica 3 febbraio in ricordo dei Martiri del 2 febbraio 1945.
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ON! Al via la quinta edizione della Scuola Politica Alisei
Oltre 30 le ragazze e i ragazzi pronti ad accendere il proprio “impegno ideale”. Ci si può iscrivere fino al 6 febbraio
Sono già 33 le ragazze e i ragazzi iscritti alla quinta edizione della Scuola di Formazione Politica, ma le iscrizioni sono aperte fino al 6 febbraio (per candidarsi è sufficiente inviare una email a info@alisei.tv).
Alla giornata di presentazione di ieri, la sala Bruno Trentin della Camera del lavoro territoriale di Monza era stracolma, di giovani e non solo: Angela Mondellini, Segretaria generale Cgil Monza e Brianza, Samuele Tieghi, presidente dell’Associazione Alisei, e Ana Victoria Arruabarrena, curatrice del progetto e della didattica, hanno illustrato le tappe del percorso di formazione che prevede sette lezioni frontali, tre laboratori itineranti e un percorso di formazione speciale con Radio Popolare per conoscere il giornalismo radiofonico.
Ad inaugurare “ON! Accendi il tuo impegno ideale”, questo il titolo della quinta edizione, ci hanno pensato l’eurodeputata Elly Schlein ed Elena Lattuada, Segretaria generale della Cgil Lombardia. Due interventi appassionati che hanno introdotto le allieve e gli allievi ai temi che verranno approfonditi nel corso dell’anno: le diseguaglianze sociali e il lavoro, la giustizia e la legalità, la lotta per la parità di genere, le migrazioni, il fenomeno mafioso, la questione ambientale.
Si parte giovedì 7 febbraio con “Affronta le ingiustizie. Scoprire le disuguaglianze e proposte per ridurle” con gli economisti Patrizia Luongo e Fabrizio Barca. L’appuntamento, in collaborazione con Forum Disuguaglianze Diversità, è previsto alle 16 presso la Camera del Lavoro di Monza, in via Premuda, 17.
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VII EDIZIONE DELLA RASSEGNA DI CINEMA E PSICOANALISI - "L'ESTRANEITA'"
presso Capitol SpazioCinema di Monza, 4 febbrario, ore 20:30
verrà proiettato
MY NAME IS ADIL
regia di Adil Azzab (2016)
Intervengono Maria Laura Bergamaschi (psicoanalista, psicoterapeuta, responsabile Jonas Pavia, membro ALIpsi), Anna Stefi (insegnante, vicedirettrice di Doppiozero), introduce Daniela Atzeni(psicologa Jonas Monza Brianza Onlus)
Jonas Monza Brianza Onlus
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MERCOLEDI’ 13 FEBBRAIO 2019, ORE 21
“SULLE STRADE DELLA NATURA”
SERATA NATURALISTICA IN COLLABORAZIONE GEV PARCO GROANE
Il primo appuntamento con gli eventi in Oasi per il 2019 è fissato per MERCOLEDI’ 13 FEBBRAIO presso la sala conferenze del Centro di Educazione e Formazione Ambientale “Alex Langer” nonché Centro Visite dell’Oasi Lipu di Cesano Maderno. L’evento dal titolo “sulle strade della natura” è stato organizzato insieme alle Gev (Guardie ecologiche volontarie) del Parco Groane che da anni propongono presso la sede del Parco Groane a Solaro serate divulgative a tema naturalistico.
Relatore della serata sarà LUCA VILLA, FOTOGRAFO NATURALISTA.
“L’uomo sempre più preso dai propri impegni non si accorge che la natura cerca con tutta la sua forza di ricavarsi uno spazio tra la tecnologia e la civiltà che avanzano inesorabilmente. Una moltitudine di forme di vita appartenenti al mondo animale abita i boschi, fiumi, prati, laghi, il cielo sopra di noi e addirittura le nostre città. Dietro ad ogni angolo possiamo scoprire qualcosa di sorprendente. La fotografia è un eccellente mezzo per rendere tutti partecipi di questa splendida EMOZIONE…”
Ingresso libero
Per maggiori informazioni: TEL 0362.546827
E-mail: oasi.cesanomaderno@lipu.it
Cesano Maderno, 1 Febbraio 2019
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I sindacati insorgono contro Autoguidovie: sciopero unitario venerdì 1° febbraio
Le Categorie: “Le lavoratrici e i lavoratori del settore meritano rispetto”
Monza, 31.01.2019. Seconda azione di sciopero – dopo quella dello scorso 11 gennaio – in Autoguidovie domani, venerdì 1° febbraio, dalle 8:30 alle 15 e dalle 18 fino al termine del servizio. A comunicarlo sono le sigle sindacali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl Autoferrotranvieri.
“Scioperiamo compatti – si legge nella comunicazione unitaria – per chiedere il rispetto dei nostri diritti e della nostra dignità”.
Lo sciopero interesserà tutto il territorio regionale e servirà a denunciare, ancora una volta, le pessime condizioni di lavoro in cui sono costretti a stare le lavoratrici e i lavoratori in Autoguidovie, obbligati a “colmare le lacune aziendali” con la propria professionalità.
L’azienda non sembra intenzionata ad affrontare le difficoltà che i sindacati hanno più volte denunciato e “anzi, persegue la sua politica provocatoria”. Un atteggiamento che danneggia anche il servizio stesso, facendo pagare il conto più salato, oltre ai lavoratori, agli utenti che utilizzano il servizio.
Preoccupazione anche dal punto di vista occupazione: “Siamo molto preoccupati anche per l’atteggiamento imprenditoriale di Autoguidovie, soprattutto in vista delle future gare d’appalto”, spiega Sara Tripodi, Segretaria della Filt-Cgil di Monza e Brianza.
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Area AT7, il Consiglio di Stato dà ragione al Comune
“L’appello è infondato e deve essere, pertanto, respinto, con conseguente conferma della sentenza impugnata”.
Con sentenza dello scorso 14 giugno 2018, la Sezione Quarta del Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso presentato contro il Comune di Lissone da Sofim Società Finanziaria s.p.a. e Impresa Edile Fratelli Faletra s.r.l, che chiedevano l'annullamento di varie decisioni amministrative relative all'Ambito di trasformazione AT7.
Come già avvenuto nel 2014 quando il Tribunale amministrativo regionale (TAR) aveva respinto tutte e 6 le eccezioni presentate accogliendo in toto la linea del Comune, anche il Consiglio di Stato ha confermato la validità degli atti adottati dall’Amministrazione Comunale.
“Si conclude così il lungo iter giudiziale relativo ad una importante decisione urbanistica assunta nel corso della precedente legislatura - commenta il Sindaco di Lissone, Concettina Monguzzi - il Consiglio di Stato ha confermato la legittimità degli atti e preservato l’autonomia pianificatoria dei Comuni. Su un territorio come quello di Lissone, urbanizzato per oltre l’80%, era impossibile immaginare di consumare un altro polmone verde, uno dei pochi ancor oggi presenti in città”.
Il giudizio riguardava un'importante realizzazione urbanistica contenuta nel Piano di governo del territorio approvato prima del 2012 e che prevedeva la realizzazione tra Lissone e Santa Margherita di 12 edifici di altezza variabile da 5 a 10 piani per una volumetria complessiva di 72.520 mc e per un totale di circa 300 nuovi appartamenti. Proprio su quell’area, inoltre, verte una parte del progetto inerente alla futura Pedemontana.
Il progetto, inserito nel Piano regolatore del 2012, era stato respinto nel 2013 dall’Amministrazione Monguzzi a seguito della variante al Pgt da essa introdotta.
Una decisione assunta anche grazie al nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale, che in quell'area prevede un «corridoio ecologico». Questi spazi hanno come obiettivo lo sviluppo e il potenziamento di corridoi ecologici incrementando la naturalità e la connettività delle aree collegate, rafforzando la matrice ambientale e ripristinando la naturalità di alcune aree degradate.
Per questo motivo, il 18 luglio 2013 era stata adottata la Variante al Documento di Piano del PGT che prevedeva per l’Ambito AT7 la modifica della destinazione da residenziale ad agricola.
Le valutazioni contrarie al consumo di suolo espresse sia nella VAS del P.G.T. che nella successiva variante adottata, oltre all’accoglimento per le medesime valutazioni di due osservazioni presentate a seguito di adozione del Piano Attuativo dell’ambito AT7, hanno portato alla conclusione dell’iter del Piano con la non approvazione dello stesso.
Dopo il Tar, anche il Consiglio di Stato ha riconosciuto in pieno la correttezza del percorso seguito dall'Amministrazione Monguzzi in tutti i suoi passi.
“Una scelta coraggiosa, che rafforza la differenza nella pianificazione territoriale fra le Amministrazioni precedenti e le due Amministrazioni Monguzzi - sottolinea il Sindaco - attraverso scelte urbanistiche molto differenti rispetto a quelle precedenti al 2012, la precedente e l’attuale Giunta hanno dato risposte concrete di cambiamento. Il pronunciamento del Consiglio di Stato è la conferma dell’assoluta legittimità entro cui ha lavorato l’Ente, operando a tutela di tutta la cittadinanza senza alcun intento discriminatorio. È questa anche l’occasione per ringraziare l’Ufficio legale comunale e le Associazioni che in questa occasione si sono schierate al fianco del Comune, nella certezza che la scelta di convertire un’area di tale grandezza da residenziale ad agricola fosse quella migliore per Lissone”.
A seguito del pronunciamento, il Consiglio di Stato ha anche condannato le società appellanti al pagamento, in favore del Comune di Lissone, delle spese per complessivi 6.000 euro.
Ad oggi, le aree dell’ambito AT7 risultano già incluse nel perimetro del Parco locale di interesse strategico (PLIS) del Grugnotorto-Villoresi. Al fine di tutelare e valorizzare le aree verdi mediante una gestione sovracomunale, la Giunta Monguzzi già ad inizio 2017 è entrata nel Parco con 160 ettari di terreno indicati come agricoli, fra i quali rientrano anche quelli situati fra Lissone e Santa Margherita.
Lissone, 30 Gennaio 2019
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UNA «CASA» PER AVVICINARE I CITTADINI AL WEB
Il 5 febbraio in piazza Carducci di Monza apre uno spazio per fornire competenze digitali ai cittadini: dall’uso delle app alla prenotazione dei servizi digitali delle pubbliche amministrazioni
Monza, 30 gennaio 2019. «Digital divide» o divario digitale. Comunque lo si chiami, il suo effetto è negativo per chi lo subisce. «Il “digital divide” ha tante forme, dichiara l’Assessore all’Amministrazione digitale Annamaria Di Oreste. Tutte hanno il volto di un’esclusione dai vantaggi del progresso tecnologico e dell’innovazione. Per questo quella contro il divario digitale è una nostra battaglia».
Apre la «Casa digitale». Martedì 5 febbraio il Comune di Monza, insieme ai Comuni di Brugherio e Vedano al Lambro, aprirà le porte della «Casa digitale»: ogni martedì mattina, dalle 9 alle 13, in piazza Carducci per i cittadini di Monza (ingresso Sportello «REI») e, per i residenti a Vedano al Lambro e a Brugherio, ogni sabato, sempre dalle 9 alle 13, in via Piave, 11, i facilitatori digitali formati e coordinati dall'associazione «Smart Nation» saranno a disposizione per aiutare gratuitamente i cittadini nell'uso delle nuove tecnologie: dall’accesso a Internet alla navigazione su smartphone, dall’uso delle app alla prenotazione dei servizi digitali delle pubbliche amministrazioni, dall’apertura di una pec o dello «SPID», l’identità digitale. L’obiettivo è risolvere direttamente il problema, mentre in caso di particolari difficoltà sarà proposto un nuovo appuntamento. Il servizio è gratuito su prenotazione: 351/5588636 (anche con WhatsApp e Telegram) oprenota@casadigitale.org o www.casadigitale.org. Ogni utente sarà «profilato» e le informazioni saranno gestiti dall’associazione «Smart Nation», responsabile del trattamento dei dati.
Lavoriamo a una nuova strategia digitale. «Stiamo lavorando per accelerare la trasformazione digitale dei servizi del Comune, spiega l’Assessore Annamaria Di Oreste - ma il divario digitale esiste ancora, nonostante i numeri. I cittadini devono superare l’idea che le pratiche vanno fatte in determinati orari, che obbligano spesso a prendere permessi dal lavoro. Per questo siamo al lavoro per potenziare i servizi di e-government: da qualche settimana il Comune di Monza ha iniziato a erogare online i certificati di stato civile e quelli anagrafici sulla nuova piattaforma ed è possibile pagare via web le multe, mentre sono in fase di rilascio altri servizi. L’obiettivo è fare il salto digitale, cioè sostituire nei prossimi anni i vecchi documenti cartacei con fascicoli digitali. È un cambio culturale forte e la “Casa digitale” va in questa direzione».
Italia al 25° posto (su 28). Secondo il «DESI 2018» della Commissione europea, il «Digital Economy and Society Index 2018» che rileva i progressi compiuti dagli Stati membri in termini di digitalizzazione, l’Italia è al 25° posto fra i 28 Stati membri dell'UE. Per quanto riguarda l'utilizzo delle tecnologie digitali da parte delle imprese e l'erogazione di servizi pubblici online, l'Italia si avvicina alla media. La sfida è rappresentata dalla carenza di competenze digitali che rischia di frenare lo sviluppo economico e sociale.
Un passo verso la digitalizzazione dei servizi. «Cogliendo il senso pieno del concetto di cittadinanza digitale e partecipazione, le amministrazioni pubbliche locali stanno sviluppando degli ambienti personalizzati per i cittadini. Da queste riflessioni è nato il progetto “Casa Digitale”, spiega Marco Magni, Assessore allo Sviluppo del Territorio del Comune di Brugherio. “Casa Digitale” non è un punto di arrivo, ma una tappa importante del percorso che l’Amministrazione sta compiendo nella direzione della semplificazione delle procedure e della digitalizzazione dei servizi. Le sfide, infatti, sono ancora tante. Una su tutte: affrontare il problema del basso livello di competenze digitali. La prospettiva è quella di più case di impulso territoriale pubblico dove si dispongono servizi, dati e informazioni soprattutto a livello comunale, e di case digitali anche integrate da privati, con servizi aggiuntivi. Perché diversi studi e ricerche hanno registrato costi per 30 miliardi di euro per adempimenti burocratici inutili, ridondanti, che ogni anno costituiscono un blocco allo sviluppo sociale ed economico del Paese. È in questo contesto che si sviluppa il progetto. Avvicinare il cittadino ai servizi comunali senza appesantire la struttura pubblica».
Inclusione digitale. «Crediamo nel progetto di casa digitale perché ci permette di essere tra i primi comuni a realizzare la piena inclusione digitale dei cittadini resistenti alla tecnologia», ha dichiarato Pietro Rossi, assessore all’Innovazione tecnologica del Comune di Vedano al Lambro.
La scommessa. «La scommessa – spiega Federico Fratta, presidente dell’associazione “Smart Nation” – è quella di innovare il processo di alfabetizzazione digitale puntando alla risoluzione di un'esigenza contingente: partendo da necessità concrete, infatti, si interviene all'interno della soglia di attenzione degli individui trasferendo esclusivamente conoscenze da utilizzare immediatamente e per cui le persone sono naturalmente predisposte percependone il bisogno».
Lo sguardo a studenti e altri Comuni. Il progetto della «Casa digitale» ambisce ad allargarsi coinvolgendo i Comuni limitrofi e anche il mondo della scuola tramite appositi progetti di alternanza scuola-lavoro. «Coinvolgere gli studenti, i “nativi digitali”, nel processo di diffusione delle competenze digitali è uno “strumento” per accorciare la distanza generazionale tra i più anziani, che hanno maggiori difficoltà con le nuove tecnologie, e i giovani che sono nati con smartphone e tablet in mano», spiega Federico Fratta.