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Guardie Ecologiche Volontarie (GEV), i numeri del lavoro svolto su Lissone nel biennio 2017-2018
Oltre 1.700 ore di servizio svolte da 5 operatori, 469 rapporti di servizio da cui si sono originate 37 notizie di reato, 195 verbali di cui la maggior parte inerenti violazioni nella raccolta differenziata. Sono questi i numeri del servizio di Vigilanza Ecologica Volontaria relativo alla Città di Lissone nel biennio 2017-2018, dati che testimoniano la valenza del protocollo d’intesa in essere dal 2015 (con scadenza 2019) fra l’Amministrazione Comunale di Lissone e il locale distaccamento delle Guardie Ecologiche Volontarie.
Il lavoro, eseguito in coordinamento con il comando di Polizia locale di Lissone, ha garantito un maggiore monitoraggio del territorio, contrastando con più efficacia l’abbandono di rifiuti. Numerosi gli interventi diretti sull’ambiente: effettuati periodici controlli del Bosco Urbano, servizi di polizia ittica, venatoria e idraulica, numerose le azioni di recupero di fauna in difficoltà e infine lezioni di educazione ambientale svolte con gli studenti delle scuole lissonesi.
“Attraverso la collaborazione con gli operatori GEV, il Comune di Lissone ha avuto maggior controllo sulle zone critiche del territorio, reprimendo fenomeni di illegalità legati all’ambiente e avviando importanti campagne di sensibilizzazione relative all’igiene urbana - dichiara il sindaco di Lissone Concettina Monguzzi - Il lavoro degli operatori ha permesso di applicare il Regolamento del Verde approvato nel 2016 e il Regolamento Comunale per il benessere degli animali del 2017, oltre che di collaborare con Gelsia Ambiente per garantire maggior pulizia della nostra città contrastando comportamenti inadeguati. Controllo, sensibilizzazione e accertamento delle violazioni rimangono gli obiettivi annuali della collaborazione”
Proprio sui rifiuti si è concentrato un importante lavoro di prevenzione e accertamento di violazioni relative alla raccolta differenziata, con interventi puntuali per sanare situazioni critiche quali quelle riscontrate in zone centrali di Lissone o nei pressi della SP6. Nel biennio appena trascorso figurano anche 9 sequestri (di attrezzature per taglio essenze, vendita, raccolta funghi) eseguiti nell’ambito di attività di polizia forestale ed un massiccio controllo di sorveglianza delle aree del Bosco Urbano da poco inserite nell’ambito del Parco Grugnotorto, col contrasto a situazioni di irregolarità verificatesi nell’utilizzo di barbecue.
Attraverso le GEV è stato inoltre possibile raccogliere 265 segnalazioni da parte di cittadini, confermando un ormai consolidato legame con la popolazione. Fra le attività svolte, figura anche il soccorso di 26 animali in difficoltà, a cui si associa il controllo di 102 casi all’anagrafe canina.
Il lavoro congiunto con il comando di Polizia locale emerge anche dalle 35 partecipazioni dei volontari GEV a ricorrenze e manifestazioni, oltre che dai 29 soccorsi per incidenti, malori o altre difficoltà lungo le strade lissonesi. Gli operatori attivi sul territorio lissonese sono 5, ma proprio da Lissone è nato un forte impulso per l’implementazione del lavoro delle GEV nel territorio Brianteo: grazie al corso di formazione per nuovi volontari organizzato nel 2016 sul territorio di Lissone, 75 dei 110 iscritti sono risultati idonei agli esami regionali andando così ad operare come Guardie ecologiche volontarie.
Lissone, 22 Gennaio 2019
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All’interno degli eventi programmati con il Comune di Monza in occasione dell’anniversario del Giorno della Memoria, segnaliamo la presentazione del
libro
1938 - L'ITALIA RAZZISTA. I DOCUMENTI DELLA PERSECUZIONE CONTRO GLI EBREI
di FABIO ISMAN
con prefazione di Liliana Segre
29 GENNAIO, ORE 21
Liceo Dehon – Sala Bella
Via Appiani, 1 Monza
Ingresso
libero fino ad esaurimento posti
Iniziativa a cura di Novaluna in collaborazione con ANPI e ANED
Fabio Isman, giornalista e studioso di cultura e di storia, in questo libro parte da un lavoro di accurata ricerca nell’archivio di Stato e di Banca Intesa San Paolo e dal recupero di storie personali per raccontare le conseguenze delle leggi razziali in Italia. Il suo "1938, l'Italia razzista - i documenti della persecuzione contro gli ebrei" edito dal Mulino nell'ottantesimo anniversario delle leggi, vuole raccontare non solo la persecuzione ma le razzie economiche ai danni della popolazione ebraica. L’autore racconta vicende spesso ancora ignorate o troppo poco esplorate, che ci restituiscono lo spaccato di un'Italia non sempre composta da «brava gente».
"Le norme anti ebraiche sono state un'enormità, fra leggi decreti e circolari sono state 320 fra il 1938 e il 1945, accompagnate da una propaganda virulentissima. Ma nascono all'improvviso, fino a poco tempo prima l'Italia non mostrava di essere antiebraico; gli ebrei in Italia sono stati liberi per una ottantina di anni da quando si chiudono i ghetti alle leggi razziali. La persecuzione è spaventosa e riguarda tutto lo scibile umano; vengono espulsi dalla collettività, fino alle piccole cose come il divieto di esportare colombi viaggiatori, una legge abrogata solo nel 2008"- racconta Isman.
La grande tragedia della Shoah rischia spesso di lasciare sullo sfondo le altre gravissime persecuzioni che hanno colpito gli ebrei italiani dal 1938 al 1945. Le leggi razziali, precedute da un subdolo censimento che era in realtà una vera e propria schedatura e anticipate da una violenta campagna antisemita, esclusero gli ebrei dalla scuola, dal mondo del lavoro, dalla vita civile. Dal 1938, oltre 400 provvedimenti di crescente gravità: alla fine, gli israeliti non potevano possedere una casa, un'impresa, un lavoro, neppure degli oggetti. Una spoliazione sistematica e minuta, confische equivalenti a oltre 150 milioni di euro odierni. Gli archivi restituiscono le vicende di questa Grande razzia e delle storie, spesso ignote, di vita e, purtroppo, anche di morte. Il nostro Paese le ha indagate soltanto dal 1998, costituendo una Commissione presieduta da Tina Anselmi. Ma troppo resta ancora sconosciuto. Le stesse restituzioni agli originari proprietari sono state tardive e soltanto assai parziali. Come gli indennizzi, e i riconoscimenti a chi è stato perseguitato.
Da cose di piccolo valore economico ma magari di grande valore affettivo, a ricche proprietà: la villa di George Clooney sul Lago di Como, quella a cui si accede dalla darsena privata, è una delle dimore più sontuose della Grande razzia.
E c'è molto che possiamo imparare, in questi tempi che vedono il ritorno del populismo, da questi metodi di costruzione dell'odio. "Mussolini crea il nemico interno perché gli faceva comodo"- dice Isman- "Tutto comincia con un censimento e quando ho sentito parlare di censimento degli immigrati ho sentito qualche brivido sulla schiena. Censire è già discriminare. Bisogna stare attenti che queste cose non si ripetano; non nella stessa maniera perché probabilmente nessuno più al mondo farà una campagna razziale contro gli ebrei; ma ci possono essere tante cose simili che riguardano altre minoranze. Le minoranze vanno tutelate, sono il sale della nostra esistenza".
Fabio Isman
Fabio Isman, nasce a Monza da una famiglia triestina e dal 1970 abita a Roma. Ha esordito nel 1964 all'Eco di Monza e della Brianza. Nel 1968 è entrato nella redazione de Il Piccolo di Trieste e nel 1969 è passato a Il Gazzettino di Venezia, da cui si è dimesso il giorno in cui è stato licenziato il direttore Alberto Cavallari. Dal 1970 al dicembre 2009 ha fatto parte della redazione de Il Messaggero di Roma, dove è stato inviato speciale e, per due volte e a lungo, capo dei servizi italiani. Nel 1980, Isman finì in carcere per aver pubblicato su Il Messaggero alcuni estratti dei verbali d'interrogatorio di Patrizio Peci, il primo "brigatista rosso pentito".Ci rimase per 131 giorni, prima di essere assolto in appello con formula piena (presidente Mancuso). Dopo essersi occupato per decenni di politica, scandali politici, processi e terrorismo, aver seguito importanti eventi in Italia e all'estero, due guerre in Medio Oriente, e l'elezione di due papi, da trenta anni scrive soprattutto di arte e cultura, anche al di fuori del nostro Paese, argomenti ai quali ha dedicato numerosi libri e pubblicazioni. Da sei anni, è particolarmente attento al saccheggio dell'archeologia clandestina in Italia, che dal 1970 ha portato allo scavo illegale di oltre un milione di pezzi, uno e mezzo secondo calcoli dell'Università di Princeton, coinvolgendo circa diecimila persone.
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Sabato 26 Gennaio ore 21.00 inaugurazione della mostra
" RESTIAMO UMANI "
10 uomini che si sono opposti al Nazismo
11motivi per restare umani
12 storie per celebrare La Giornata Della Memoria
44 tavole disegnate con la tecnica del fumetto da : De Franco Luini,Emanuele Leone,Fausto Chiodoni, Andrea Panarotto, Riccardo Raudazio,Angelo Coletto, Andrea "Jimmy" Fontana,Nastasia Kirchmayr,Neeva,
TONI Visconti,Franco Argontieri.
Presentazione di Francesco Ive Lombardo
Moderatore Luca Malini ( editore La Memoria Del Mondo )
Intervento musicale di Alberto Maruzzelli violino.
Spazio Espositivo Sorgente
Piazza San. Michele Arcangelo 5 Oreno di Vimercate
Aperture sucessive: Sabato 2 / 9 febbraio
Domenica 3 /10 febbraio
Orari: Sabato dalle 15.30 /19.00
Domenica 10.00/ 12.00 e 15.30/19.00.
Per informazioni visite settimanali e scolaresche info. Sorgente.oreno@gmail.com
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Ex Borsa, si parte: pubblicato il bando per la progettazione
I lavori di restauro e risanamento conservativo inseriti nel Piano delle opere pubbliche 2018 – 2020:
quasi otto milioni di investimento per riconsegnare ai cittadini un patrimonio di Monza
Monza, 21 gennaio 2019. Pubblicato il bando per l'affidamento dell'incarico professionale per la progettazione integrata e coordinata, redazione del progetto definitivo esecutivo, coordinamento della sicurezza e Direzione Lavoridell’Ex Borsa. «Abbiamo messo la chiave nel cruscotto e acceso il motore: la macchina per restituire alla città l’edificio della scuola Ex Borsa di via Boccaccio si è messa in moto», commenta soddisfatto il Sindaco Dario Allevi. Per il bando, pubblicato per 45 giorni, l’Amministrazione comunale ha stanziato 900 mila euro.
Un progetto per la formazione e la cultura. «Sul tavolo otto milioni di euro per il restauro e il risanamento conservativo dell’edificio, spiega l’assessore ai Lavori pubblici Simone Villa. Il recupero dell’ex Borsa consentirà di ampliare l’offerta didattica del Liceo artistico “Nanni Valentini”, un’eccellenza formativa che richiama studenti da tutta la Brianza. Inoltre l’intervento garantirà più spazi all’istituto d’arte con laboratori e aule didattiche speciali, permetterà l’apertura di corsi post diploma e per i cittadini e la messa in rete della Biblioteca con il suo patrimonio di testi specialistici».
Interventi per otto milioni di euro. Il valore complessivo del progetto, inserito nel Piano delle opere pubbliche 2019 – 2021, è di poco meno di otto milioni di euro (7.962.000 euro). Un investimento finanziato dal Comune (3.382.000 euro) e da Regione Lombardia (4.580.000 euro) con il «Patto per la Lombardia» per le infrastrutture. Entro fine anno dovrebbe essere pronto il progetto definitivo/esecutivo in modo da poter aprire il bando di gara delle opere nei primi mesi del 2020. Dopo l’estate potrebbero iniziare i lavori per concludersi nella primavera/estate del 2022.
Il progetto. L’edificio si sviluppa per un totale di 3.400 mq. su due piani fuori terra e un interrato che ospita la centrale termica. «Consolidamento strutturale, tutela, restauro e valorizzazione dell’immobile, attenzione alle performance energetiche e massimo livello di efficienza nella riduzione dei consumi, anche attraverso l’uso di fonti rinnovabili, salvaguardando le caratteristiche architettoniche dell’edificio»: l’Assessore Simone Villa fissa gli obiettivi del progetto. L’idea, che dovrà essere sviluppata dal progetto definitivo/esecutivo, prevede il recupero della facciata con interventi mirati nelle zone deteriorate, mantenendo la scansione dei disegni geometrici originali e il restauro delle parti che possono essere recuperate; la sostituzione dei serramenti e il rifacimento della copertura; una nuova distribuzione interna degli spazi in grado di aumentare la disponibilità di aule e laboratori; due scale a pianta rettangolare e un ascensore per collegare i piani.
Impianti high-tech. «Il progetto – spiega l’Assessore – dovrà contenere soluzioni tecnologiche d’avanguardia sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista della facilità di manutenzione, con riduzione dei costi di gestione». La centrale termica dovrà essere collegata alla rete di teleriscaldamento gestita da ACSM-AGAM e gli impianti, adeguati alle normative di sicurezza, dovranno essere progettati per poter essere monitorati in remoto mediante un pc in tempo reale e, quindi, senza interferire con la normale attività didattica.
Giù le barriere. L’accessibilità dovrà essere garantita a tutti gli ambienti interni ed esterni attraverso l’eliminazione dei dislivelli di ingresso ai diversi spazi, un andamento il più possibile continuo dei corridoi e dei passaggi e un uso dei servizi igienici «disegnato» per persone con ridotte capacità motorie.
Progetto «a consumo di suolo zero». Non sono previsti nuovi edifici o aumenti di volumi in aree protette, né modifiche alle aree di verde pubblico presenti. «Le superfici destinate a verde sono superiori al 30 per cento della superficie totale del lotto, il comparto globale Villa Reale, e al 40 per cento della superficie edificata, spiega Simone Villa. Tali requisiti dovranno in ogni caso essere garantiti anche in caso di modifiche di progetto».
Duecento anni di storia. L’edificio fu progettato nel 1802 dall’architetto Luigi Canonica nell’ambito di un parco e una riserva di caccia nei pressi della Villa Reale e nel 1869 apre la scuola comunale, pubblica e gratuita di disegno e decorazione. Dal 1873 ai primi del Novecento fu diretta da Paolo Borsa, professore di disegno. Nel 1937 diviene sede della «Civica Scuola serale Artigiana Paolo Borsa» che rimase nell’ala della Villa fino ai primi anni Novanta del Novecento. Nel 2011 l’intero edificio fu dichiarato inagibile.
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Migranti: L'accoglienza ha funzionato!
Dall’operosa Brianza un modello virtuoso che ha garantito integrazione e sicurezza.
E adesso?
Quali effetti per i nostri territori della nuova legge sull'immigrazione e sicurezza?
Se ne parlerà al convegno promosso da RTI Bonvena la Rete di Accoglienza
che comprende una ventina di enti che stanno accogliendo un migliaio di richiedenti asilo.
Il convegno è in programma per
Giovedì 31 gennaio
dalle 8:30 alle 13:30
Monza - Teatro Binario 7
Monza, 21 gennaio 2019. A Monza ci sono tante buone notizie. Anche un modello di accoglienza richiedenti asilo particolarmente innovativo, una rete che ha ben funzionato e che funziona tuttora perché garantisce sicurezza alla comunità e dignità alle persone. La comunità brianzola (Comuni, Associazioni, Parrocchie, Imprese, cittadini…) apprezza e sostiene questo progetto perché rappresenta un importante investimento sociale. Le risorse sono destinate non solo ai servizi previsti da bando (come vitto, alloggio e corsi di italiano) per i richiedenti asilo ospitati, ma servono anche per attivare corsi di formazione professionale, borse lavoro e tirocini, programmi di volontariato e di utilità sociale, attività sportive, assistenza sanitaria specialistica e psicologica. Un programma di attività che ha lo scopo di aiutare le persone, favorire l’integrazione e migliorare la coesione sociale. Il sistema della rete di Accoglienza, che si chiama Bonvena, (vuol dire accoglienza in Esperanto) è composto da una ventina di Enti, dalla Caritas di Zona all’ARCI, dalle cooperative sociali alle Associazioni dalle Parrocchie ad Enti Religiosi, a partire da i due maggiori consorzi del territorio, Consorzio Comunità Brianza e CS&L e coinvolge la maggior parte dei Comuni della Provincia e più di cento imprese della Brianza.
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Via Galilei 24: contestati abusi edilizi e cambio d’uso dei locali interrati. imposto il ripristino dei luoghi entro 30 giorni.
Arena: “Stop alla moschea abusiva”
Monza, 21 gennaio 2019. A seguito dei ripetuti sopralluoghi della Polizia Locale e della conseguente comunicazione di notizia di reato inviata alla Procura della Repubblica già nel corso del 2018, oggi l’Ufficio Controlli Edilizi del Comune ha emesso un’ordinanza che impone al proprietario dell’edificio di via Galilei 24 di “ripristinare lo stato dei luoghi in conformità a quanto regolarmente autorizzato” entro 30 giorni dalla notifica del provvedimento stesso.
Ciò in riferimento alle irregolarità nell’esecuzione di opere edili interne alla palazzina situata nel quartiere S. Donato - Regina Pacis, in particolare alla costruzione di una scala in ferro che mette in comunicazione due unità immobiliari dell’edificio stesso, adibendo di fatto i locali interrati a luoghi di ritrovo per numerose persone.
Negli scantinati, infatti, è stato riscontrato più volte - anche grazie alle segnalazioni dei cittadini – lo svolgimento di lezioni di alfabetizzazione araba per minori e attività di culto: impieghi che risultano del tutto incompatibili con la destinazione d’uso dei locali stessi. Al proprietario dell’immobile, pertanto, è stato notificato oggi l’atto, inviato anche alla Procura della Repubblica e alla Provincia MB per i provvedimenti di competenza.
“Su questi abusi la parola d’ordine è ‘tolleranza zero’ – spiega l’Assessore alla Sicurezza Federico Arena - Da parte nostra continueremo a vigilare e agiremo in tutte le sedi perché le regole vengano rispettate e la legalità sia ristabilita, affinchè nessuno pensi di poter fare ciò che vuole nella nostra città. Attraverso questo provvedimento, infatti, vogliamo portare avanti un’azione incisiva per la tranquillità dei cittadini del quartiere”.
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"Uno strumento per svelare la musica che è in te"
Al via il primo tempo della XVI edizione di Brianza Classica
Comincia il 27 gennaio 2019 la XVI edizione di Brianza Classica, il Festival di musica cameristica, diretto dal Maestro Giorgio Matteoli, che promuove la musica classica sul territorio delle Province di Monza e Brianza e di Lecco. Un successo che si rinnova di anno in anno, grazie al sostegno di Comuni, Enti Istituzionali, Fondazioni, Enti privati e numerosi soci sostenitori e che quest’anno si arricchisce dell’appoggio di Fondazione Cariplo. 14 i concerti previsti in cartellone da gennaio a giugno.
“Uno strumento per svelare la musica che è in te” è il titolo della XVI edizione di Brianza Classica che comincia il 27 gennaio 2019 e festeggia i suoi 16 anni aggiudicandosi per la prima volta il Bando di Fondazione Cariplo: una vittoria che testimonia la validità delle proposte fatte negli anni dal Festival.
14 i Comuni coinvolti (8 nella Provincia di Monza e Brianza, 6 in quella di Lecco) che ospiteranno i 14 concerti in cartellone da gennaio a giugno, un’occasione unica per unire all’ascolto della musica classica la scoperta di luoghi artisticamente poco conosciuti, ma ricchi di storia e cultura.
Il tema portante di questa edizione è lo strumento musicale: liuti, viola da gamba, tiorba, cembalo, tromba, organo, violoncello e oboe barocchi sono alcuni degli strumenti che accompagneranno il pubblico in un viaggio attraverso la musica del passato e del presente, dalle sonorità più moderne fino a riscoprire l’originalità della musica ai tempi di Leonardo Da Vinci. Verrà raccontata la storia degli strumenti musicali e saranno valorizzati i protagonisti di questo affascinante mondo: gli artigiani che costruiscono strumenti, i musicisti che li suonano, gli insegnanti di singoli strumenti, per un'ampia promozione della cultura musicale. In alcuni casi sono previste visite guidate, come nel caso del concerto di Lissone che sarà preceduto da una mostra di strumenti musicali dell'epoca di Leonardo. Anche per questa edizione il Festival propone al pubblico concerti completamente gratuiti, nell’intenzione di diffondere la conoscenza della musica classica sul territorio e renderla accessibile a tutti.
Il primo appuntamento è per domenica 27 gennaio a Carnate alle ore 20.30, presso la Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano. Il concerto “Sound the Trumpet!” avrà come protagonista il Duo Luca Pieraccini (tromba) – Stefania Mettadelli (organo): il solenne connubio di tromba e organo attraverso le grandi scuole tedesca, italiana e francese, partendo da capolavori del periodo Barocco per arrivare a composizioni ispirate alla tradizione operistica ottocentesca. Una esibizione che include brani molto brillanti, alcuni dei quali anche particolarmente noti, come il Preludio dal Te Deum di Charpentier (sigla dell’Eurovisione), la Sinfonia “L’arrivo della Regina di Saba” di Haendel e la virtuosistica “Fantaisie Brillante” del compositore francese Arban.
Informazioni per il concerto di Carnate (MB): domenica 27 gennaio, ore 20:30
presso la Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano, piazza Pio XII
Il concerto è a ingresso gratuito con prenotazione consigliata sul sito www.brianzaclassica.it. Le prenotazioni si aprono il lunedì e si chiudono il giorno prima del concerto, salvo esaurimento dei posti disponibili: in quest’occasione le prenotazioni online si apriranno lunedì 21 gennaio. Sono garantiti posti nelle prime file per i Sostenitori e posti a sedere per i Residenti di Carnate, previa prenotazione telefonica al numero 339 8862993 o via email: info@brianzaclassica.it. Per chiunque è possibile presentarsi il giorno stesso dello spettacolo e usufruire di eventuali posti residui. Tutte le prenotazioni sono garantite fino a 15 minuti dall’orario d’inizio.
Brianza Classica è un progetto di Early Music Italia.
Gode del sostegno di Fondazione Cariplo e del patrocinio del Consiglio della Regione Lombardia, della Provincia di Lecco, della Provincia di Monza e Brianza e del Touring Club Italiano. Ha inoltre il sostegno di Banca Popolare di Sondrio, FNP Cisl Pensionati Monza Brianza Lecco, Unione Fiduciaria.
Pianoforti Riva è sponsor tecnico.
Il programma aggiornato dei concerti, gli approfondimenti e le schede degli artisti sono presenti sul sito web www.brianzaclassica.it
BRIANZA CLASSICA XVI EDIZIONE - I TEMPO
GENNAIO – GIUGNO 2019
27 gennaio | CARNATE (MB)
Luca Pieraccini & Stefania Mettadelli
Sound the Trumpet!
3 febbraio | BRUGHERIO (MB)
Ubaldo Rosso, Maurizio Piantelli, Elena Zegna
La suave melodia
Il concerto sarà preceduto da una visita al Tempietto a cura della Delegazione di Monza del FAI -Fondo Ambiente Italiano
16 febbraio | VILLASANTA (MB)
David Simonacci, Marco Palmigiani, Lorenzo Rundo, Giorgio Matteoli
16 corde per 88 tasti
3 marzo | CASATENOVO (LC)
Giuseppe Lo Preiato, Raffaele Bertolini, Angela Ignacchiti
Suoni fuori e dentro la scena
10 marzo | SEREGNO (MB)
Giuseppe Nese, Antonio Tinelli, Gabriella Orlando, Yvonne Grimaldi
Ritratto di donna: cortigiane, zingare, attrici, adultere
17 marzo | MISSAGLIA (LC)
Francesca Biliotti, Stefano Bruni, Leonardo Bellesini, Carlo Zanardi, Mauro Zavagno
Donatella Busetto
Care luci del mio bene. Bononcini Vs Haendel
30 marzo | ARCORE (MB)
Giorgio Matteoli, Fabio D’Onofrio, Luca Ambrosio, Matteo Scarpelli
Il Barocco Musicale Europeo: Italia e Germania a Confronto
6 aprile | LOMAGNA (LC)
Cristina Fanelli, Barbara Ferrara, Gioacchino De Padova, Andrea Coen
Mi palpita il cor
5 maggio | SOVICO (MB)Gezim Bulcari, Blerta Ristani, Albana Kola, Artistidh Prosi
Recital del Quartetto d’archi della Radio Televisione Albanese
12 maggio | MOLTENO (LC)
Aurelio Pollice & Paolo Pollice
Quattro mani all’opera
18 maggio | LISSONE (MB)
Fabio Accurso, Alessandra Cossi, Marco Rosa Salva, Laura Pandolfo
Bruna Gondoni, Marco Bendoni, Susanna Maraspin, Nadia Cecere, Giada Agazzi
Chiara Fontana: Musica in Italia al tempo di Leonardo (1452-1519)
Il concerto sarà preceduto da una piccola mostra di strumenti storici dell’epoca di Leonardo con visita guidata
3 giugno | OLGINATE (LC)
Valentina Noris, Davide Bresciani, Santo Manenti, Alessandro Valoti, Oscar Locatelli
1 genio x 5
16 giugno | ROBBIATE (LC)
Paola Sanguinetti, Matteo Ferrari, Andrea Candeli
Omaggio alla Callas
23 giugno | MEDA (MB)
Giovanni Lanzini, Elisa Lanzini, Michele Lanzini
Musica in salotto e in casa
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Concorso “Bettinardi 2019”: largo ai Gruppi
La giuria della finale di sabato 26 gennaio al Milestone presieduta da Tino Tracanna
Piacenza, 20 gennaio 2019 – Si prospetta una gran bella serata di musica quella dedicata a individuare i migliori gruppi di musicisti under 35, finalisti del Concorso Nazionale per Giovani Talenti del Jazz Italiano “Chicco Bettinardi”. Originalità, ottimi spunti oltre a una tecnica che rasenta spesso la perfezione sono i tratti individuati unanimemente dalla giuria di esperti chiamata a giudicare i finalisti in questi ultimi anni. Una sezione che è andata crescendo sempre più nel tempo e lascia sempre gradevolmente stupefatti per il livello di bravura e soprattutto di creatività dei protagonisti. Anche sabato 26 gennaio alle ore 21.30 al Milestone di Piacenza (ingresso gratuito con tessera Piacenza Jazz Club o Anspi) si ripeterà il rito che porterà i cinque finalisti selezionati sulla base del materiale inviato a contendersi i primi due posti e aggiudicarsi i relativi premi in palio. Al termine della serata sulla base delle esibizioni saranno annunciati i nomi dei due primi classificati, ma la graduatoria con il vincitore sarà resa nota solo in occasione del “Galà di premiazione”, in programma domenica 7 aprile alle ore 18.00 allo spazio “Le Rotative” di Piacenza.
La Giuria chiamata a valutare i due gruppi migliori di questa edizione è come sempre composta da musicisti ed esperti del settore, a partire dal presidente, il saxofonista, compositore e insegnante al Conservatorio di Milano Tino Tracanna. Tracanna sarà coadiuvato nella scelta da Giuseppe Parmigiani, altro saxofonista oltre che compositore e arrangiatore, Jody Borea e Oliviero Marchesi, esperti di musica afroamericana, Luca Conti e Giancarlo Spezia, rispettivamente direttore e critico musicale e della rivista "Musica Jazz", Pietro Corvi, giornalista del quotidiano “Libertà” e Paolo Menzani, redattore del quotidiano online "Piacenza Sera".
Come ogni anno fin dalla sua nascita il concorso è abbinato al Piacenza Jazz Fest, in programma quest’anno dal 24 febbraio al 7 aprile e organizzato dall’associazione culturale Piacenza Jazz Club con il sostegno determinante della Fondazione di Piacenza e Vigevano oltre al contributo di Yamaha Music Europe GmbH - Branch Italy. Obiettivo dichiarato del concorso, confermato da ottimi risultati nel tempo, è quello di scoprire e valorizzare nuovi musicisti, cantanti e gruppi jazz per promuoverne l’attività e fornire loro un’occasione di visibilità.
Ecco i gruppi selezionati per questa edizione nell’ordine in cui saliranno sul palco e che vede ben quattro quintetti su cinque. Sono di Nova Milanese, nella provincia di Monza/Brianza, gli I Am Fish, primo dei quintetti composto da Gianluca Zanello al sax, Lorenzo Blardone al pianoforte, Marco Carboni alla chitarra, Andrea Grossi al contrabbasso e Stefano Grasso alla batteria. Sono invece di S. Giovanni La Punta, in provincia di Catania, i The Sleepers, con Canio Coscia al sax tenore, Filippo Galbiati al pianoforte, Davide Angelica alla chitarra, Filippo Cassanelli al contrabbasso e Vincenzo Messina alla batteria. A seguire sarà la volta del Vittorio Esposito Trio, un gruppo di ragazzi di Baronissi, in provincia di Salerno, composto dal leader al pianoforte, oltre che da Francesco Girardi al basso e da Matteo De Vito alla batteria. Da Mantova si presenteranno i Bright, terzo quintetto con Manuel Caliumi al sax, Mauro Spanò al pianoforte, Marcello Abate alla chitarra, Martino De Franceschi al contrabbasso e Federico Negri alla batteria. Ultimo quintetto e ultimo gruppo della serata a esibirsi i Travelling Notes, di Silea, in provincia di Treviso, con una formazione che vede alla tromba Francesco Ivone, al sax tenore Giorgio Giacobbi, al pianoforte Francesco De Luisa, al basso Sebastian Piovesan e alla batteria Camilla Collet.
I gruppi in gara alterneranno brani di loro composizione ad almeno uno standard, espressamente previsto dal regolamento del concorso. I due brani originali degli I Am Fish sono stati composti dal chitarrista Marco Carboni e si intitolano “Arrivederci” e “Fuori dall’acqua”, lo standard sarà “Azure” del “Duca” del Jazz, Ellington. I The Sleepersavranno in scaletta due brani composti dal saxofonista del gruppo, Canio Coscia, dal titolo “Keep It” e “Paradise Falls” e “U.M.M.G. - Upper Manhattan Medical Group” composto da Billy Strayhorn e inciso da Ellington con un ispirato solo di Dizzy Gillespie. Il trio di Vittorio Esposito come standard ha optato per “Nardis”, un brano di Miles Davis ma associato a Bill Evans che l’ha inciso spesso, eseguiranno inoltre un brano composto dal leader del gruppo dal titolo “Giants” e un altro originale di un loro amico contrabbassista, Gabriele Pagliano, intitolato “Gemini”. I Bright suoneranno un brano composto dal chitarrista Marcello Abate dal titolo “Q”, uno composto invece dal batterista Federico Negri intitolato “Walzer White”, come standard la languida ballata “Fall” di Wayne Shorter. Infine i Travelling Notes suoneranno “’Round Trip” di Ornette Coleman oltre a due brani composti dal bassista e leader del gruppo, Sebastian Piovesan, dal titolo “Naeme Jalle” e “Funky Feeling”.
Anche il pubblico del Milestone sarà invitato a esprimere una preferenza, votando il gruppo che ritiene più meritevole e determinando così l’assegnazione del “Premio del pubblico”, rappresentato da una targa offerta dagli organizzatori come riconoscimento del favore popolare.
Al primo classificato andrà un premio in denaro del valore di 1.600 euro, un ingaggio al “Piacenza Jazz Fest 2020” e il “Premio Libertà”, al secondo 800 euro, oltre alla segnalazione su prestigiose riviste di settore per entrambi.
La terza e ultima finale dedicata alla sezione dei Cantanti si terrà sempre al Milestone Jazz Club sabato 2 febbraio alle ore 21.30.
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In occasione del Giorno della Memoria 2019 ANED Monza - Sesto San Giovanni organizza, in collaborazione con ANPI sez. "Gianni Citterio", l'iniziativa MAI PIU' LAGER sabato 26 gennaio 2019 presso il Bosco della Memoria di Monza.
A un anno esatto dalla sua inaugurazione, l'istallazione permanente dedicata a uomini e donne di Monza e Brianza deportati nei campi di concentramento e sterminio nazifascisti torna a essere teatro di un evento pubblico, in cui memoria e approfondimento sulle vicende umane e politiche dei deportati si intrecceranno con sguardi e testimonianze dedicate ai tempi nostri.
Fonte di ispirazione nella costruzione dell'iniziativa sono state le parole pronunciate dalla senatrice Liliana Segre, in occasione del suo incontro con centinaia di studenti monzesi lo scorso 18 dicembre presso il teatro Manzoni.
Ho provato a essere una clandestina sulle montagne,
ho provato a essere una richiedente asilo respinta,
ho provato a essere detenuta nelle carceri,
ho provato a essere deportata
e ho provato a essere schiava.
Clandestinità, detenzione, deportazione, schiavitù sono condizioni (dis)umane che accomunano le storie dei nostri deportati a quelle di moltissime persone che vivono oggi nei nostri territori. A settant' anni di distanza dalla Dichiarazione universale dei diritti umani, sottoscritta proprio a seguito dei drammi della Seconda Guerra Mondiale, innumerevoli contraddizioni restano insolute circa la tutela della dignità e delle libertà degli individui.
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Sabato 26 gennaio 2019
MAI PIU' LAGER
Bosco della Memoria
Monza, Bosco urbano di via Messa, ore 10.00 - 12.00
Testimonianze, letture, incursioni teatrali, interventi musicali dedicati alle deportazioni di ieri e di oggi.
https://www.facebook.com/events/2254736294794180/
EVENTO GRATUITO
Programma completo su www.boscodellamemoria.com
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Iniziativa promossa da
ANED
Ass. Naz. ex Deportati nei campi nazisti sez. Monza - Sesto S. Giovanni
in collaborazione con
ANPI
Ass. Naz. Partigiani d’Italia sez. Monza “Gianni Citterio”
In caso di maltempo l'iniziativa non avrà luogo.
- Dettagli
DUE LIBRI SUL METODO MONTESSORI LUNEDÌ 18 FEBBRAIO 2019 ORE 21.00
Sala Maddalena Via Santa Maddalena 7 Monza Ingresso Libero
presentazione a cura di Diego Miscioscia con la presenza delle autrici Laura Beltrami Lorella Boccalini Marta Versiglia
Il metodo Montessori per tutti
di Lorella Boccalini, Laura Beltrami
Il metodo Montessori è uno dei sistemi educativi più famosi e influenti: fondato sullo sviluppo libero e naturale del bambino, copre la formazione dall'età prescolare fino all'adolescenza, ed è largamente diffuso in Italia e in tutto il mondo. Nonostante la fama, però, è difficile avere una comprensione piena del metodo Montessori, che richiede una lunga preparazione di base scientifica. Questo libro fornisce una spiegazione chiara dei principi e delle applicazioni, semplificando i contenuti senza alterarne la validità. Un percorso lineare, che mostra la pedagogia montessoriana dal nido alla Casa dei Bambini, fino alla prima adolescenza, e fornisce risposte e consigli pratici anche a chi vuole applicare questo metodo educativo in casa.
Attività Montessori all’aperto di Marta Versiglia
Dimenticate cartoni animati, console e tablet, armate i vostri bambini di scarpe comode o se piove di stivali di gomma e tela cerata, e portateli fuori a scoprire la natura e gli animali, a correre sotto la pioggia e, perché no, a saltare dentro le pozzanghere. I giochi a cui dedicarsi sono tantissimi, dai più classici come nascondino e campana, passando per l'altalena fra gli alberi, le collane di fiori e la caccia al tesoro. E perché non costruire un aquilone, un vulcano fumante o un igloo in cui passare una notte avventurosa? Dopo Imparare giocando, Marta Versiglia offre ai genitori un manuale che accompagna grandi e piccini in un viaggio alla riscoperta delle più divertenti attività da fare all'aria aperta, seguendo il metodo Montessori.
LE AUTRICI
Laura Beltrami
Lavora in diverse realtà del privato sociale milanese occupandosi di famiglie italiane e straniere, migrazione, inclusione e orientamento scolastico per preadolescenti e adolescenti. Collabora con il CPP (Centro PsicoPedagogico per l’educazione e la gestione dei conflitti) dal 2005 per progetti di formazione e supervisione in ambito pedagogico e consulenza ai genitori. È autrice di diversi testi e pubblicazione.
Lorella Boccalini
Collabora con il Centro Psicopedagogico per l’ Educazione e la gestione dei Conflitti dal 2000 per progetti di formazione e supervisione in ambito pedagogico e consulenza ai genitori. Ha diretto per 13 anni un asilo nido a Milano. Per alcuni anni si è occupata di educazione in ambito internazionale. Fa parte del comitato di redazione della rivista Conflitti sulla quale cura una rubrica riguardante i preadolescenti
Marta Versiglia
E’ pedagogista e insegnante di scuola primaria. Segue sul territorio la ricerca e l’applicazione del metodo Litigare Bene. Lavora per i bambini nel servizio di consulenza pedagogica presso il CPP di Piacenza e di Milano. Scrive regolarmente su “Conflitti. Rivista italiana di ricerca e formazione psicopedagogica”. Con BUR ha pubblicato anche Imparare giocando (2017).
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