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Tre eventi in programma nel weekend del 26 e del 27 gennaio al Teatro Binario 7 di Monza: si parte alle 16 di sabato 26 con "Biancaneve, la vera storia" per la stagione di "Teatro + Tempo famiglie" e si prosegue alle 21, sempre di sabato 26, con "Animali Notturni" per la stagione "L'altro Binario". Domenica 27, nel Giorno della Memoria, alle 16 un nuovo appuntamento della stagione musicale "Terra": "L'orchestra femminile di Auschwitz".
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VARIANTE PGT, PRESENTATI I «TEMI SPECIFICI»
Riparte il confronto con operatori economici e sociali del «Tavolo tecnico scientifico per lo Sviluppo della città di Monza»
Monza, 19 gennaio 2019. Ambiente e sostenibilità, aree dismesse, lavoro e produttività e mobilità. Sono quattro i temi specifici della Variante al PGT presentati nella mattinata di venerdì 18 gennaio al «Tavolo tecnico scientifico per lo Sviluppo della città di Monza» dall’Assessore all’Urbanistica Martina Sassoli.
Più flessibilità, maggiore sviluppo. «È una variante ad impatto zero, senza alcun consumo ulteriore di suolo, ma che al contrario si propone di ridurlo, che nasce da una normativa troppo rigida che si traduce in una difficoltà attuativa dei documenti di programmazione: il documento di piano, il piano delle regole e il piano dei servizi, spiega l’Assessore all’Urbanistica Martina Sassoli. L’obiettivo è attenuare la rigidità del PGT e rilanciare le aree dimesse della città per provare a dare un “scossa” all’economia del territorio».
Quattro temi. Agli stakeholder seduti al tavolo, oltre venti operatori economici e sociali, l’Assessore Martina Sassoli ha presentato i quattro «focus» al centro della Variante, avviata con deliberazione di Giunta n. 437 del 20 dicembre 2018. Ambiente e sostenibilitàsignifica rendere più facile l’applicazione dei meccanismi di compensazione ambientale e di perequazione urbanistica, «bilanciando – spiega l’Assessore – il vantaggio pubblico con il beneficio che deriva dagli interventi di riqualificazione». Minore rigidità nella trasformazione delle aree a servizi e maggiore flessibilità nelle destinazioni funzionali: sono, questi, i due «strumenti» individuati per il recupero delle oltre quaranta aree dismesse. La Variante dovrà dare impulso allo sviluppo produttivo e il terzo tema, Lavoro e produttività, «non potrà prescindere del continuo e costante processo di innovazione tecnologica. Puntiamo molto sul commercio di vicinato, asset strategico in ottica di servizio alla collettività ma anche di presidio del territorio», osserva l’Assessore. Infine la Mobilità, che significa la metropolitana lilla, la M5, da Bignami a Monza. «È una necessità, ma anche un’opportunità per il territorio per l’impatto urbanistico che produrrà. È un’occasione più unica che rara per ripensare la città in termini di servizi», osserva Martina Sassoli.
"Le città nelle città". Non solo i grandi temi. La Variante guarda anche ai quartieri. «Con il tema delle “città nella città” – spiega l’assessore – vogliamo rispondere alle esigenze di chi vive e lavora in città, partendo dalle specifiche esigenze dei dieci quartieri. Con il coinvolgimento diretto dei residenti, vorremmo trovare le risposte alle criticità o alle mancanze che ci vengono manifestate quotidianamente».
Il “Pokerissimo”. Alcune misure di incentivazione sono già state individuate, «sempre al fine di rendere la pianificazione urbanistica la vera leva di sviluppo», precisa Martina Sassoli. Ad esempio la riduzione dei tempi di recupero delle aree dismesse o la monetizzazione delle aree di compensazione ambientale. Inoltre è state prevista una diminuzione degli oneri di urbanizzazione per bonifiche di falde acquifere contaminate, per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di nuova realizzazione e per lo sviluppo del commercio di vicinato.
Un percorso iniziato un anno fa. Il «Tavolo tecnico scientifico per lo Sviluppo della città di Monza», istituito nel dicembre del 2017, è un organismo di confronto aperto e permanente, che affianca il lavoro dell’Amministrazione comunale nella costruzione del processo di governo del territorio, valorizzando gli «assets» sociali ed economici in un’ottica di sviluppo, da coniugare con gli aspetti di tutela paesaggistica e ambientale.
Oltre venti stakeholder. Al tavolo, nell’incontro di venerdì 18 gennaio, erano presenti i rappresentanti delle seguenti associazioni: Anaci, Ance, Assolombarda, Camera di Commercio, CDO, Unione Artigiani, Coldiretti, Collegio dei Geometri, Confartigianato, Confesercenti, Confimi Industria Monza e Brianza, Ordine degli Architetti MB, Ordine degli Ingegneri e Unione Artigiani Confcommercio. Al tavolo partecipano anche gli esperti in materia di territorio, le sigle sindacali e i comitati di quartiere.
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Centosettanta animali trovati in pessime condizioni
Non è la prima volta che i veterinari di ATS Brianza e ENPA fanno sopralluoghi nella grande area (circa 1000 metri quadrati) in via Rosmini. Ma questa volta è il caso di parlare di un vero e proprio maxiblitz disposto dal Pubblico Ministero e coordinato dalla Procura di Monza, un'operazione congiunta cui hanno partecipato Carabinieri Forestali, Polizia Provinciale, ATS ed ENPA.
L'utilità delle segnalazioni
In seguito alle segnalazioni arrivate al Comando di via Marsala e inoltrate alla Procura della Repubblica, venerdì 11 gennaio otto agenti del NOST (Nucleo operativo di sicurezza tattica) della Polizia Locale, due unità dell’ufficio ambiente e due dell’ufficio edilizia, agenti della Polizia Provinciale di Monza, Carabinieri Forestali della stazione di Carate Brianza, numerosi addetti dell’ATS, con l’Unità del Servizio sanità animale e della prevenzione e volontari del Nucleo Antimaltrattamento dell'ENPA di Monza e Brianza, si sono recati sul posto per verificare lo stato dei luoghi e della detenzione degli animali.
Le condizioni degli animali
La situazione a cui tutti si sono trovati di fronte è risultata sconcertante: in un’ala del fabbricato, adibito a ovile, sono stati trovati circa 170 tra capre, pecore e agnelli detenuti in condizioni incompatibili con la loro natura. L’ATS li ha presi in carico marcandoli sul posto, mentre nei prossimi giorni provvederà a trasmettere alla Procura un'idonea relazione sullo stato di detenzione e sugli accertamenti sanitari. Lo stesso accadrà per due mucche trovate senza indicazione di provenienza e per alcuni cani privi di registrazione all’anagrafe canina che sono stati chippati sul posto dal personale dell’ATS. Sono stati trovati anche otto conigli, detenuti in condizioni di maltrattamento.
È questa un’area (zona Cascinazza, al confine con i comuni di Sesto San Giovanni e Brugherio) purtroppo non nuova a questo tipo di interventi e monitorata da tempo dai volontari ENPA, in quanto abituale luogo di attività pastorizia di un tristemente noto personaggio. Dal 2011 gli animali ritirati o sequestrati da ATS / Procura / Nucleo Antimaltrattamento ENPA sono stati ben 102: per la precisione 42 galline, 24 oche, 12 conigli, 3 capre, 18 cani, 2 cavalli e una pecora.
Carne e formaggi "abusivi"
In un’altra ala dell’edificio, alcuni locali, adibiti ad attività di caseificazione e di macellazione abusiva, sono stati posti sotto sequestro. Sono state accertate numerose violazioni di carattere penale e amministrativo ora al vaglio delle autorità competenti.
Gli animali arrivati in via San Damiano
Nel parco-rifugio di Monza, in via San Damiano 21, sono arrivati in due riprese cinque cani: un maschio che è stato battezzato Yak, molto simile a un pastore australiano in miniatura, una cucciola nera che è stata chiamata Buia e una mamma con due cuccioli maschi, tutti molto simili a pastori australiani. I cani, visibilmente spaventati, non sembrano in cattive condizioni di salute ma sono risultati privi di metodo identificativo e sono stati dotati dall’ATS di microchip presso il canile di Monza.
Preoccupano invece le condizioni degli otto giovani conigli che sono stati sequestrati e affidati a ENPA, detenuti in condizioni allucinanti: costretti in gabbie piccolissime (tanto che a fatica si è riusciti ad estrarli ) senza possibilità di muoversi, con muscoli atrofizzati, affetti da otite, acari, rogna, parassiti intestinali, denutriti e con varie forme respiratorie.
Dopo una breve vita in batteria, il loro destino era quello di finire in pentola. Invece nella struttura di via San Damiano avranno finalmente la possibilità di rinascere. Saranno pian piano abituati a spazi sempre più grandi, in modo che i muscoli possano iniziare a lavorare: se dovessero saltare ora gli arti si fratturerebbero.
Per la sorte di tutti gli altri animali, occorrerà attendere le decisioni della magistratura.
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QUALCHE DOMANDA ALL’ASSESSORE SASSOLI SULLA VARIANTE AL PGT
Leggiamo nel testo della delibera di giunta che l’AC intende mettere mano alle Norme tecniche del PGT vigente per “semplificarle” con lo scopo di sbloccare l’attività edilizia, e rimpinguare così le casse comunali attraverso i relativi oneri di urbanizzazione (si veda intervista del Giornale di Monza del 22 dicembre 2018).
Nella delibera si fa riferimento ai contributi dei partecipanti al Tavolo tecnico, alcuni dei quali contenenti richieste di totale deregulation delle norme del PGT.
Quindi domandiamo: questa Amministrazione Comunale in che direzione intende modificare tali Norme o il PGT?
1) Erodendo le già scarse aree agricole che il PGT salvaguarda?
2) Aumentando ulteriormente gli indici edificatori sugli ultimi fazzoletti di terreno libero che, destinati dal PGT ad aree C (residenziali di completamento), in particolare nel quartiere Cazzaniga ma non solo, stanno addensando l’edificato con grande preoccupazione dei cittadini?
3) Liberalizzando le altezze degli edifici che, se in particolari situazioni possono portare a soluzioni interessanti, nel tessuto edificato rischiano di compromettere definitivamente la qualità della vita e del paesaggio urbano?
4) Riducendo drasticamente la dotazione di standard richiesta, cioè le aree e le opere per servizi che devono essere ceduti/realizzati a seguito degli interventi edilizi? Consentendo la loro totale monetizzazione?
Ci auguriamo che l’Amministrazione Comunale abbia un punto di vista più lungimirante.
La crisi del mercato immobiliare non è dovuta ai “lacci e lacciuoli” del PGT ma alle storture del mercato stesso. Oggi insistere nel puntare sullo sviluppo immobiliare è una via senza uscita.
Monza ha bisogno di puntare su una crescita di qualità e non su uno sviluppo quantitativo e volumetrico che non ha ragione d’esistere semplicemente perché non risponde ad un bisogno reale. Le migliaia di case sfitte e le due decine di Piani attuativi approvati da anni e neppure iniziati ne sono la dimostrazione.
Gli interlocutori a cui rivolgersi sono altri: i cittadini che esprimono i loro bisogni, la miriade di piccole imprese che testimoniano una vocazione produttiva multisettoriale della città, gli operatori in grado di valorizzare (dal punto di vista culturale e anche turistico) l’enorme patrimonio storico-artistico-ambientale di Monza.
E dunque altri sono gli interventi correttivi necessari su questo PGT per invertire la rotta e rendere “appetibile” la nostra città per gli investimenti:
- Puntare in primo luogo sugli interventi di restauro di Villa Reale e Parco, oggi completamente e incredibilmente assenti nelle previsioni del PGT, facendo del complesso monumentale il fattore strategico di attrattività internazionale della città di Monza, attraverso una paziente e graduale lavoro di ricostruzione del suo disegno unitario e originale.
- Ridurre le previsioni residenziali negli ambiti di trasformazione (AT) sulle aree dismesse in favore di funzioni produttive, terziarie e a servizi pubblici e privati, reinserendole nel ciclo produttivo, con un progetto globale che preveda ampi spazi a verde e servizi (soprattutto lungo il canale Villoresi) e con una attenzione particolare al recupero dei manufatti esistenti, in un’ottica di urbanistica partecipata.
- Azzerare gli interventi a consumo di suolo (aree C, D perimetrate e AcT), che Monza non si può più permettere, restituendo alle aree libere intercluse nel tessuto edificato la funzione di polmone per una migliore qualità della vita, tutelando e riqualificando le aree agricole periurbane, avviando i progetti dei parchi della Cascinazza, del Villoresi, del Ricordo, degli sport e spettacoli all’aperto, nella cui attuazione devono essere coinvolti anche gli operatori privati.
Il Libro bianco 2.0, che abbiamo redatto e pubblicato nel novembre scorso, raccoglie tutte queste proposte e può essere la base per un confronto tra cittadini, operatori pubblici e privati, amministrazione comunale per una revisione del PGT attenta più ai bisogni della città che alle richieste degli operatori immobiliari.
Il Coordinamento di Comitati e Associazioni di Monza
Monza, 18 gennaio 2019
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Sanità privata, rinnovo contrattuale. Cgil, Cisl e Uil: “Tempo scaduto, al via la mobilitazione”
Sono passati ormai 12 anni dall’ultimo rinnovo contrattuale della sanità privata. Sono stati anni di lavoro appassionato e di impegno da parte di infermieri, operatori socio sanitari, fisioterapisti, amministrativi e tecnici per garantire il diritto alla salute ai cittadini. Sono stati anni di sacrifici per molti lavoratori che hanno visto le proprie retribuzioni perdere potere d’acquisto in misura molto importante.
Da un anno sono aperte formalmente le trattative per il rinnovo del contratto nazionale del settore: un tavolo riconquistato con impegno e non senza difficoltà dalle rappresentanze sindacali. Eppure non si riesce ad arrivare ad una quadra, in particolare sulla parte economica che aprirebbe la strada alla definizione anche della parte normativa.
Per questi motivi le categorie delle Funzioni Pubbliche di CGIL, CISL e UIL hanno chiamato nuovamente i lavoratori alla mobilitazione.
Il primo appuntamento regionale sarà un presidio organizzato per giovedì 30 gennaio davanti al palazzo di Regione Lombardia.
Nel frattempo le organizzazioni dei lavoratori si fanno sentire anche sul territorio provinciale. Giovedì 24 gennaio alle 10 saranno distribuiti volantini in tutte le strutture della sanità privata e verrà organizzato un presidio davanti alla Clinica Zucchi a Monza.
“Raccoglieremo firme a sostegno del rinnovo del contratto. Chiederemo ai cittadini di sostenere la nostra vertenza, così come chiediamo sostegno da parte dei diversi livelli istituzionali, perché è veramente incredibile che il contratto dei lavoratori della sanità privata sia ostaggio delle rivendicazioni delle imprese nei confronti delle Regioni” sostiene Gianfranco Codarri della FP CGIL provinciale e prosegue: “le nostre controparti tengono sospesa la trattativa perché pretendono di scaricare sulle Regioni il costo del rinnovo contrattuale”.
“Nessun lavoratore pubblico o privato ha mai aspettato così a lungo il rinnovo contrattuale” sostiene Lucia Pezzuto, segretaria della CISL FP. “Le retribuzioni sono ferme a 12 anni fa e persino il sistema di tutele e di diritti, ovviamente, non è più adeguato alle necessità e alla situazione attuale”.
Conclude Susanna Cellari, segretaria generale della UIL FPL, ricordando che “a livello nazionale stiamo parlando di 150.000 lavoratori e di un migliaio impegnati nelle Aziende di Monza e della Brianza che percepiscono stipendi medi di 1.100 euro per un operatore di supporto o di 1.400 euro per un infermiere turnista. Il ritardo è diventato insopportabile se si considera l’importante perdita economica che questi lavoratori stanno subendo con un blocco contrattuale che perdura da troppi anni. Il contratto deve essere rinnovato subito.”
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Decreto Sicurezza: l’applicazione delle nuove misure in città
Monza, 18 gennaio 2019. Da qualche settimana gli agenti della Polizia Locale sono impegnati in città nell’applicazione delle nuove misure introdotte dal Decreto Sicurezza.
Le sanzioni. Ad oggi si contano due sanzioni elevate ai sensi dell’art 93 del codice della strada e 3 ai sensi dell’art 213; il primo prevede che i residenti in Italia da più di 60 giorni non possano guidare veicoli immatricolati all’estero, pena la sanzione di 712 euro, il ritiro immediato della carta di circolazione e la cessazione immediata della circolazione stessa; il secondo prevede una sanzione di 1988 euro in caso di circolazione con veicolo posto sotto sequestro, oltre alla revoca della patente e alla confisca immediata del mezzo.
Accattonaggio molesto. Nella mattinata di ieri, durante il mercato in piazza Trento e Trieste, gli agenti del NOST – Nucleo Operativo Sicurezza Tattica - hanno notato un uomo di nazionalità nigeriana che inseguiva con insistenza una signora anziana, frapponendosi al suo cammino, chiedendo denaro e impedendole di proseguire, a fronte dei suoi dinieghi. L’intervento degli agenti ha consentito di identificare il soggetto solo dopo una veemente discussione: pertanto l’uomo è stato denunciato a piede libero secondo quanto previsto dall’art. 651 del codice penale e per esercizio molesto dell’accattonaggio ex art 669 bis, recentemente introdotto dal Decreto Sicurezza, appunto.
L’Assessore Arena al Viminale. Intanto, nei giorni scorsi, l’Assessore alla Sicurezza Federico Arena, insieme al neo Comandante Pietro Curcio, ha incontrato a Roma i tecnici del Dipartimento di Pubblica Sicurezza al Viminale. Al centro dell’incontro le linee guida che presto saranno pubblicate dal Ministero in merito alla possibilità introdotta per i Comuni superiori a 100 mila abitanti di dotare di armi ad impulso elettrico due agenti di Polizia Locale, in via sperimentale per il periodo di sei mesi.
«Si è trattato di un incontro tecnico che ci ha permesso di approfondire i prossimi passi da fare per poter applicare presto anche la parte del Decreto relativo ai taser – spiega l’Assessore Arena – A Monza intendiamo applicare alla lettera il Decreto Sicurezza, passando dalle parole ai fatti. Dobbiamo fare alcuni “passaggi obbligati” di carattere tecnico, ma schiacceremo sull'acceleratore per essere tra i primi Comuni d’Italia a far partire la sperimentazione. Vorremmo, per una volta, che i tempi della burocrazia coincidessero con quelli dei cittadini. Abbiamo fretta”.
«Il taser aiuterà i nostri agenti di Polizia Locale a fare meglio il loro lavoro – conclude Arena - È un nostro impegno fornire loro i migliori strumenti per poter garantire la sicurezza sul territorio e difendere in modo adeguato i cittadini ».
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Istituzione della Questura e della Sezione Polizia Stradale di Monza e Brianza, il SILP CGIL si dice favorevole ma si garantiscano organici adeguati
Nella mattinata del 14 gennaio 2019 si è tenuto presso il Dipartimento della P.S. un confronto, tra OO.SS. e Amministrazione, sullo schema di decreto del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza istitutivo della Questura e della Sezione Polizia Stradale di Monza e Brianza. Per l’occasione la delegazione del SILP CGIL era composta sia da esponenti della Segreteria Nazionale che della struttura del SILP CGIL competente per territorio. La riunione è stata presieduta dal Vice Capo Vicario della Polizia, Pref. Savina, che ha introdotto i lavori e argomentato sulle scelte strategiche dell’Amministrazione, illustrandone le prospettive future e precisando che gli organici verranno integrati progressivamente nell’arco del 2019. Il SILP CGIL ha espresso parere favorevole all’istituzione dei nuovi presidi della Polizia, ma ha rivendicato – sia per garantire un servizio efficiente alla cittadinanza sia per assicurare vivibili condizioni di lavoro per il personale di Polizia – l’assegnazione all’atto della loro costituzione di un congruo numero di operatori, sottolineando l’assoluta inadeguatezza della pianta organica attualmente prevista nella schema di decreto in esame, che consta di appena 175 addetti per la Questura. A nostro avviso la Questura non può non essere considerata tra quelle di fascia medio-alta, in quanto la provincia di Monza e Brianza conta ben 900000 abitanti, con una fervente attività economica e culturale, nonché esprime rilevanti eventi sportivi che andranno a gravare in modo significativo sui servizi di ordine e sicurezza pubblica che la Polizia dovrà assicurare. Non solo, si aggiunga che sul quel territorio vivono circa 70000 immigrati regolari, che comportano anch’essi, sotto il profilo amministrativo, un sostanzioso carico di lavoro. Pertanto, per la Questua, si dovrà prevedere un organico di almeno di 250/300 unità, tenuto anche contro del fatto che Monza è la terza città della Lombardia in termini di popolazione (130000 abitanti), senza tralasciare, come già detto, la rilevanza economica che riveste. Aspetto, quest’ultimo, che - non si può sottacere - richiama gli appetiti della criminalità organizzata, per contrastare la quale in modo efficace non si può prescindere da un apparato sicurezza pienamente efficiente. In ordine alla Sezione Polizia Stradale, con conseguente soppressione del Distaccamento Polizia Stradale di Seregno, il SILP CGIL si è detto contrario alla chiusura di quest’ultimo presidio, che oggi assicura un fondamentale servizio di prevenzione e controllo del territorio su una parte significativa di territorio. A riguardo l’Amministrazione ha riferito che la soppressione del Distaccamento Polizia Stradale di Seregno sarà sospesa in attesa di ulteriori valutazioni in merito richieste dal Sottosegretario al Ministero dell’Interno, On. Molteni. Il Pref. Savina ha comunicato che i lavori dell’immobile che dovrà ospitare la Prefettura e gli istituendi Uffici di Polizia (che saranno dotati anche di alloggi per il personale) sono a buon punto e se ne prevede la consegna a febbraio. Sul versante delle relazioni sindacali nella provincia di Monza e Brianza, in concomitanza con la costituzione della Questura e della Sezione Polizia Stradale, il Pref. Savina ha fornito ampie rassicurazioni sul tempestivo avvio.
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VIMERCATE RICORDA I MARTIRI DEL 2 FEBBRAIO 1945
Domenica 3 febbraio la cerimonia istituzionale. Nel 74° anniversario della fucilazione dei giovani partigiani vimercatesi, Vimercate, Città medaglia d’argento al merito civile a ANPI Vimercate, rinnovano il proprio impegno antifascista per la difesa della Democrazia e della Libertà e ricorda i martiri del 2 febbraio 1945: Emilio Cereda, Pierino Colombo, Aldo Motta, Renato Pellegatta, Luigi Ronchi, Iginio Rota. Rispetto al programma degli anni precedenti la S. Messa è stata anticipata alle ore 8.30 sempre nel Santuario della Beata Vergine del Rosario. Le celebrazioni ufficiali avranno luogo domenica 3 febbraio, con il seguente programma: Ore 8.30 - Santuario Beata Vergine del Rosario Santa Messa Ore 9.30 - Piazzale Martiri Vimercatesi Ritrovo delle autorità e delle Associazioni Omaggio al monumento ai Martiri Vimercatesi Ore 9.45 - Trasferimento in autobus ad Arcore Ore 10.00 - ARCORE, via F. Baracca Omaggio al monumento presso il Giardino dell'eccidio Trasferimento in autobus al cimitero di Vimercate Ore 10.30 - Cimitero di Vimercate Omaggio al monumento funebre Corteo nel centro storico Omaggio al monumento ai Caduti di tutte le guerre in Piazza Unità d'Italia Ore 11.00 - Palazzo Trotti Commemorazione istituzionale Accompagnamento del Civico corpo Musicale di Vimercate.
Vimercate, 18 gennaio 2019
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Cgil, Cisl e Uil incontrano il sindaco di Vimercate
Le rappresentanze sindacali hanno illustrato la Piattaforma Sociale elaborata unitariamente
L’8 gennaio si è svolto un incontro tra il Sindaco di Vimercate e CGIL, CISL e UIL di Monza e Brianza, chiesto dalle organizzazioni sindacali per discutere la Piattaforma Sociale che gli stessi sindacati stanno proponendo a tutte le Amministrazioni comunali della Brianza, allo scopo di poter contribuire alle scelte in campo sociale nella definizione dei bilanci preventivi degli Enti (vedi allegato).
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle confederazioni, dei sindacati dei pensionati, il Sindaco di Vimercate Francesco Sartini e l’Assessore al bilancio Giorgio Massaro.
Le rappresentanze sindacali hanno illustrato i punti principali della Piattaforma Sociale, elaborata unitariamente, chiedendo:
- di alzare l’esenzione dell’addizionale IRPEF comunale da 13.000 euro a 15.000 euro di reddito;
- di contrastare l’evasione fiscale anche in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate;
- di conoscere le eventuali ricadute sul territorio comunale del cosiddetto decreto “Sicurezza”, approvato recentemente dal Governo, consapevoli che tale provvedimento rischia di determinare incertezza e confusione in merito ai percorsi di integrazione dei cittadini migranti, già destinatari di progetti di accoglienza e in merito ai quali è fondamentale che le Amministrazioni diano indicazioni e orientamenti anche agli erogatori dei servizi di prossimità;
Le organizzazioni sindacali hanno poi sollecitato l’Amministrazione comunale a continuare il confronto in merito al progetto di intervento su Energy Park relativo allo sviluppo di servizi sul territorio, coinvolgendo lavoratori e imprese tramite la contrattazione di elementi di welfare aziendale.
Il Sindaco e l’Assessore, esprimendo il loro interesse per le proposte e confermando la positività del confronto, si sono riservati di approfondire le ricadute economiche delle richieste sindacali sul prossimo bilancio Comunale e hanno preso l’impegno di riconvocare le organizzazioni sindacali, entro un mese, per dare risposte più precise e a favorire, al più presto, un incontro tra le parti sociali e l’Assessore ai Servizi Sociali.
Vimercate, 16.01.2019
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La Giunta stanzia 12,5 milioni per lavori nelle scuole e
oltre 11 milioni per la manutenzione straordinaria delle strade
Monza, 16 gennaio 2019. Sarà illustrata nei prossimi giorni e poi discussa in Consiglio Comunale la proposta di Bilancio di previsione per il triennio 2019-2021. Per il 2019 la manovra del Comune – approvata dalla Giunta il 15/01/2019 - si attesta su un totale di 709.778.399,52 euro.
“Abbiamo dato priorità agli interventi che ci consentono di continuare a prenderci cura della città – spiega il Sindaco Dario Allevi – Stiamo programmando per quest’anno una serie di lavori di manutenzione straordinaria di strade e scuole, completamente dimenticati dalla passata amministrazione. Solo quando avremo esaurito questa pesante eredità potremo ricominciare ad investire su nuove opere e realizzazioni”.
“La complessità gestionale impone l'applicazione di tecniche sempre più orientate alla pianificazione e al monitoraggio delle risorse economiche e finanziarie sempre più contingentate – chiarisce l’Assessore al Bilancio Rosa Maria Lo Verso.
A tale proposito, sia il venire meno dell’obbligo del rispetto del vincolo di finanza pubblica, di cui alla Legge di Bilancio n. 145/2018, sia la liberalizzazione della leva tributaria, potrebbero aiutare i comuni a raggiungere e mantenere gli equilibri di bilancio, in particolare quello di parte corrente. Per quanto riguarda il secondo aspetto abbiamo deciso di lasciare inalterata la pressione fiscale-tributaria per il triennio 2019/2021. L’individuazione di nuove risorse finanziarie, soprattutto, ma non solo per la parte corrente, si auspica possa invece provenire dal riaccertamento ordinario dei residui, in continuazione di un’attività ormai consolidata negli anni che ha generato mezzi finanziari consistenti.”
In particolare il programma operativo si fonda su 7 macro-aree di intervento:
1) contrasto all'evasione tributaria e tariffaria mediante attività di controllo e accertamento, anche con l'aggiornamento continuo della banca dati catastale;
2) piani di efficientamento della spesa relativa ad alcuni servizi, grazie anche alla costituzione della Centrale Unica Acquisti, che consentirà di ottenere economie di scala;
3) miglioramento delle capacità di riscossione di tutte le entrate;
4) applicazione di strategie per rendere più produttivo il patrimonio riducendo le affittanze passive e migliorando quelle attive;
5) attivazione dell'Ufficio fundraising per il recupero di finanziamenti Europei e altri;
6) monitoraggio del debito con la sua conseguente rimodulazione e/o riduzione;
7) riduzione dei contributi vari ad Enti.
Le entrate:
Nessun aumento è previsto per quanto attiene a tributi e tariffe, che pertanto mantengono invariate le aliquote per i cittadini.
ENTRATE TRIBUTARIE, CONTRIBUTIVE E PEREQUATIVE 95.211.459,00 euro, di cui 11.747.000 euro di trasferimento statale per Fondo di Solidarietà Comunale.
TRASFERIMENTI CORRENTI da Amministrazioni Pubbliche 9.620.534,00 euro, provenienti in prevalenza da Stato e Regione.
ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 32.962.377,20 euro, di cui 16.038.502,20 euro derivanti dalla vendita di beni e servizi e dalla gestione dei beni; 6.636.500,00 euro derivanti dai proventi dell’attività di controllo e repressione delle irregolarità e degli illeciti (in prevalenza sanzioni da violazioni al Codice della Strada).
ENTRATE IN CONTO CAPITALE 24.766.786,48 euro di cui 4.178.000,00 euro quale contributo agli investimenti da parte di amministrazioni pubbliche (in prevalenza Stato e Regione), 294.000,00 euro quale contributo agli investimenti da parte di privati, 7.539.000,00 euro quale entrata da alienazione di beni immobili.
Per le alienazioni di immobili è stata inserita nel documento di bilancio in entrata, in via prudenziale, solo una parte delle alienazioni previste. Infatti l’intero documento contiene vendite di immobili per complessivi 34 milioni di euro circa (area ex Fossati - Lamperti per oltre 14 milioni di euro, ex area TPM per 10,5 milioni di euro, area ex fiera per 4 milioni di euro e aree industriali vie Ercolano/Pompei per 4,8 milioni di euro).
E’ prevista ACCENSIONE DI PRESTITI per 6.130.000,00 euro per finanziare spese di investimento.
A questi importi si aggiungono 278.520.000,00 euro di entrate per conto terzi e partite di giro; 100 milioni di anticipazioni di tesoreria; 150 milioni di riduzioni di attività finanziarie; 894.123,59 di avanzo di amministrazione e 11.673.119,25 di FPV per spese conto capitale.
Le spese
Le spese correnti ammontano a 135.996.493,79 euro:
- Servizi istituzionali, generali e di gestione 32.204.071,90 euro che includono il funzionamento degli organi istituzionali, della Segreteria Generale, della gestione economica e finanziaria dell’Ente, della gestione delle entrate tributarie e dei servizi fiscali, dei beni demaniali e patrimoniali, delle elezioni e consultazioni popolari, dell’anagrafe e stato civile, dell’ufficio Statistica e dei sistemi informativi.
- Ordine pubblico e sicurezza 5.531.211,00 euro che includono quanto necessario per l’ordine pubblico e la sicurezza sul territorio comunale, sia come attività di Polizia Locale, sia amministrativa, sia commerciale.
- Istruzione e diritto allo studio 13.827.830,00 euro, che contiene quanto necessario per il funzionamento e l’erogazione dell’istruzione (principalmente scuole materne ed elementari anche paritarie) e servizi connessi (come trasporto scolastico e mensa scolastica).
- Tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali 3.888.650,00 euro.
- Politiche giovanili, sport e tempo libero 2.765.599,00 euro.
- Turismo 330.000 euro.
- Assetto del territorio ed edilizia abitativa 2.614.552,00 euro, che comprende le spese per l’edilizia residenziale pubblica.
- Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente 25.031.392,00 euro, che comprende le spese per i rifiuti (circa 21,3 milioni di euro) e per la manutenzione ordinaria del verde cittadino (3.279.320,00 euro).
- Trasporti e diritto alla mobilità 10.595.975,00 euro che comprende le spese per il trasporto pubblico su area urbana (di 3,2 milioni di euro) e le spese per la gestione ed i consumi relativi all’illuminazione pubblica (circa euro 7,3 milioni).
- Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 31.000.610,50 euro che comprende principalmente interventi per l'infanzia e i minori e per asili nido per 9,5 milioni di euro;
interventi nell’ambito della disabilità per 8,6 milioni di euro; interventi per gli anziani 2,1 milioni di euro; interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale 2,7 milioni di euro; interventi per il diritto alla casa 1,7 milioni di euro (comprende le spese per la gestione alloggi ERP e per il sostegno alla locazione); interventi vari per il sociale circa euro 4,3 milioni; interventi per il servizio necroscopico 1,7 milioni di euro.
A ciò si aggiungono 91.145,00 euro per il soccorso civile; 8.650,00 per la Giustizia; oltre 1 milione di euro per lo sviluppo economico e la competitività; 277.000 euro per le politiche per il lavoro e la formazione professionale; 6,7 milioni di euro per fondi e accontamenti.
Le spese di investimento ammontano a 35.932.905,73 euro:
- LE SEDI - Servizi istituzionali, generali e di gestione 2.127.500,00 euro che comprende spese per la sistemazione degli edifici pubblici.
- LE SCUOLE - Istruzione e diritto allo studio 12,5 milioni di euro che comprende vari interventi sulle scuole, per manutenzione straordinaria, adeguamento normativo, sistemazione coperture e verifiche strutturali e sistemazione servizi igienici. Tra gli interventi sono compresi i lavori nella scuola Elisa Sala per quasi 1 milione di euro ed interventi sul Liceo Artistico Nanni Valentini (ex ISA) per circa 2 milioni di euro.
- LE STRUTTURE SPORTIVE - Politiche giovanili, sport e tempo libero 1.870.740,00 euro che comprende principalmente interventi su impianti sportivi e palestre scolastiche, tra i quali la sistemazione del Centro sportivo Boscherona per 250.000,00 ed il palazzetto Forti e Liberi per 350.000 euro.
- ARREDO URBANO - Assetto del territorio che comprende interventi di riqualificazione urbana per quasi 4 milioni di euro
- ALLOGGI COMUNALI – Edilizia abitativa che comprende interventi di sistemazione delle case comunali per circa € 1,4 milioni di euro.
- STRADE & TRASPORTI - Trasporti e diritto alla mobilità 11.118.443,36 euro, che comprende interventi di sistemazione strade.
- Diritti sociali, politiche sociali e famiglia 1.447.818,00 euro, che comprende prevalentemente interventi sul cimitero.
A ciò si aggiungono 865.000,00 euro per tutela e valorizzazione dei beni e delle attività culturali; 1.870.740,00 euro per le politiche giovanili, sport e tempo libero; 185.000,00 euro per ordine pubblico e sicurezza; 100.000,00 euro per il turismo; 176.000,00 euro per la tutela del territorio e dell’ambiente; 24.000,00 euro per lo sviluppo economico e la competitività.
A completamento del quadro delle spese si aggiungono 9.329.000,00 euro per rimborso prestiti; 100.000.000 euro per chiusura anticipazioni di tesoreria; 150 milioni per incremento attività finanziarie e 278.520.000,00 euro per uscite conto terzi e partite di giro.