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Conferenza venerdì 27 settembre 2019, ore 20,30,
in via Lipari 7, presso salone polivalente RSA Bellani.
Il titolo è:
Il Foro Romano. un viaggio fra architettura, storia, leggenda,
a cura di Dario Molteni.
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In occasione della visita a Monza della Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti De Micheli, alla presenza del presidente della Provincia e di alcuni consiglieri del Comune di Monza, Fridays For Future - Monza rilancia il suo messaggio per un trasporto pubblico accessibile e sostenibile ed una migliore ciclabilità, nell'ottica di abbattere emissioni e di contrastare i cambiamenti climatici. In allegato il comunicato letto di fronte alla ministra.
E' così che inizia la Climate Action Week di Fridays For Future - Monza, con una serie di eventi che scandiscono l'attesa per il corteo del 3° Sciopero Globale per il Clima del 27 Settembre. Nella giornata di ieri, 20 settembre, gli attivisti hanno organizzato una raccolta di mozziconi per il centro cittadino avendo riscontri positivi e apprezzamenti da parte dei passanti.
- Qui tutti gli eventi della settimana:
https://www.facebook.com/fridaysforfuturemonza/posts/726120154518890
- Qui il testo completo della Dichiarazione di Emergenza Ciclabile: https://drive.google.com/file/d/0B55JLdsPtYsXYnAtQi0waWZuMklwcXpGd3pDRnpya3ZVUS1V/view?fbclid=IwAR3nWVLl3w3_Vv-qCOT-Rp_MbjcYwEp30hhBKK2Ku5SxMTuXGew76d40qXA
- Qui l'evento del 3° Sciopero Globale del 27 con il testo di lancio: https://www.facebook.com/events/479594022866006/
Comunicato allegato:
Alla ministra delle infrastrutture e dei trasporti Paola De Micheli, al presidente della provincia di Monza e Brianza Luca Santambrogio, alla giunta comunale di Monza, constatato che: - Monza è la terza città d'Italia per l'inquinamento dell'aria (secondo lo studio Mal'Aria di Legambiente) - solo il 27% dei trasporti a Monza sono a zero emissioni, contro il 52% della vicina Milano (secondo il rapporto di Legambiente sulla mobilità sostenibile) - il 61% degli spostamenti a Monza avvengono in auto (secondo il rapporto di Legambiente sulla mobilità sostenibile) - il rapporto auto/abitanti di Monza è pari ai ¾, collocandola nei tre capoluoghi lombardi con il rapporto più alto (secondo lo studio Autoritratto 2017 stilato da Aci) - circa un quinto delle emissioni di gas serra europee deriva dal trasporto su strada - l’obiettivo dell’UE per il 2030, consistente nella riduzione del 40% di emissioni climalteranti tramite l’approvazione da parte di ogni Stato membro di un Piano nazionale Energia e Clima, è insufficiente - Monza è valutata con uno scarso voto di 2/5 nella programmazione di politiche sostenibili come Pum, Pums e altri (secondo i dati del del rapporto "Città MEZ (Mobilità Emissioni Zero" (2019) di Legambiente e Motus-E) chiediamo, come Fridays For Future - Monza, l'attuazione di politiche concrete a Monza e provincia per una mobilità accessibile a a livello sociale ed economico e soprattutto ecosostenibile, ovvero a zero emissioni. La sfida è dunque non solo la conversione del trasporto pubblico all'elettrico, ma anche l’efficientamento della capillarità delle corse, l’accessibilità sociale per esempio da parte delle persone diversamente abili o da parte di chi necessita di trasportare la propria bicicletta, l’annullamento dei confini tra città e provincia, tra centri e periferie, agevolare i pendolari con minori disponibilità economiche. Come richiesto inoltre nella nostra richiesta di Dichiarazione di Emergenza Ciclabile, chiediamo che: - sia aperto un tavolo di commissione paritetica con associazioni e realtà attive sul territorio per la redazione del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) nei più brevi tempi possibili; - sia individuato al più presto, viste le recenti dimissioni al vertice, il nuovo amministratore di Monza Mobilità, la partecipata al 100% dal Comune di Monza che si deve occupare entro 2 anni di stendere il PUMS; - sia realizzata una rete ciclabile (Bicipolitana) che colleghi tutte le zone della città; - sia completata la pista ciclabile Brumosa tra le città di Monza e di Brugherio, siano realizzati collegamenti ciclabili sicuri in Provincia tra cui Arcore-Villasanta, Usmate-Arcore, ConcorezzoVillasanta, ecc; - sia dunque siglato un Protocollo d’intesa tra enti, come già in altre province, per la mobilità dolce. - siano realizzati percorsi ciclabili che connettano Monza con Milano e in particolar modo con la futura fermata della metro di Bettola. Fridays For Future - Monza
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CENTRO CULTURALE RICERCA - MONZA
UOMO DOVE VAI? Edizione 2019
Questa edizione di Uomo dove vai?, l'ottava di una serie iniziata nel 2011, ha per titolo:
“Migrazioni: una sfida per l'Europa”
Il tema che verrà trattato quest'anno, tra i tanti che stanno attraversando e rendendo problematica la fase storica che siamo attraversando, è quello delle migrazioni o, meglio di quella parte di esse che riguarda l'Europa e l'Italia in particolare. Sappiamo bene che questo fenomeno è antico e attualmente presente nel mondo in modo assai più vasto di quello che ci riguarda, ma sappiamo anche che esso ci sta creando problemi di difficile gestione che possono mettere a rischio la coesione sociale e la tenuta stessa della democrazia.
Per riflettere su questi problemi, da tempo all'ordine del giorno della politica internazionale, abbiamo organizzato le tre conferenze elencate nel nostro programma e che qui ricordiamo sinteicamente:
Johnny Dotti, recente autore del volume “Con:dividere”, proverà ad interpretare il nostro tempo, parlando dei fenomeni radicali che stanno cambiando il quadro quotidiano della nostra convivenza, uno dei quali è senz'altro rappresentato dai flussi migratori.
Luca Ciabarri, curatore, tra l'altro, del saggio”I rifugiati e l'Europa”, illustrerà il fenomeno delle migrazioni nella sua complessità e globalità, ricollocandolo possibilmente nelle dinamiche proprie delle crisi internazionali e non solo nello scenario dell'angoscia e della paura.
Laura Zanfrini, infine, autrice peraltro del saggio che ha ispirato il titolo di questo nostro ciclo, “The Challenge of migration in a Janus-faced Europe”, ripercorrerà il tormentato rapporto tra l'Europa e l'immigrazione, evidenziando come esso rifletta e amplifichi le grandi sfide che si stagliano all'orizzonte delle democrazie europee.
MIGRAZIONI
UNA SFIDA PER L'EUROPA
Urban Center Binario 7, Sala Picasso – via Turati 6 - Monza
ore 20,45 – Ingresso libero
MERCOLEDI 2 OTTOBRE
ESPERIENZE DI NUOVE FORME DI CONVIVENZA E CONDIVISIONE
Johnny Dotti
MERCOLEDI 9 OTTOBRE
MIGRAZIONI, MIGRAZIONI VIA MARE E RIFUGIATI
Luca Ciabarri
MERCOLEDI 16 OTTOBRE
L'IMMIGRAZIONE: UNA SFIDA PER IL PRESENTE E IL FUTURO DELLE
DEMOCRAZIE EUROPEE
Laura Zanfrini
I RELATORI
Johnny Dotti è imprenditore sociale, pedagogista e docente a contratto all’Università Cattolica di Milano. Amministratore delegato di «On impresa sociale» e già consigliere delegato e presidente di Cgm (la più grande rete di cooperazione sociale in Italia) e di Welfare Italia
Luca Ciabarri è ricercatore in Antropologia culturale presso l’Università degli studi di Milano. Ha svolto ricerche nel Corno d’Africa (Somalia ed Etiopia), Medio Oriente (Dubai) e in Italia, occupandosi di conflitti e processi di pace, migrazione forzata, sviluppo economico
Laura Zanfrini è professore ordinario presso l'Università Cattolica di Milano dove insegna Sociologia delle migrazioni e della convivenza interetnica e dirige la Summer School Mobilità Umana e Giustizia Globale. Presso la Fondazione ISMU è responsabile del Settore Economia e Lavoro. E' uno dei maggiori esperti italiani di immigrazione
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RASSEGNA DELLE ASSOCIAZIONI ARTISTICHE MONZESI
“LETTERARTE 2019”
Galleria Civica, via Camperio 1
dal 28 settembre al 5 dicembre 2019
Monza, 20 settembre 2019. Dal 28 settembre torna la Rassegna delle Associazioni Artistiche Monzesi, “LetterArte” presso la Galleria Civica di Monza, lo spazio espositivo di via Camperio.
Nata nel lontano 2006 sotto l’egida del G.A.A.M. (Gruppo Associazioni Artistiche Monzesi), in collaborazione con il Comune di Monza, giunge ora alla quattordicesima edizione e come di consueto offre alle associazioni artistiche cittadine la possibilità di mostrare al pubblico le migliori creazioni dei soci. In calendario incontri, conferenze e laboratori didattici che arricchiscono la Rassegna offrendo opportunità di approfondimenti culturali.
Da quest’anno si aggiunge un’importante novità: una giuria di esperti selezionerà i migliori artisti di ogni Associazione i quali avranno l’occasione di esibirsi in una mostra collettiva nel corso dell’anno venturo.
“LetterArte è un importante contenitore che promuove l’arte monzese e l’attività delle Associazioni Artistiche cittadine che hanno l’opportunità di far conoscere il proprio repertorio” - spiega l’Assessore alla Cultura Massimiliano Longo - “Quest’anno in particolare la rassegna è incentrata sull’arte figurativa, come previsto dal tema guida della nostra programmazione culturale 2019”.
Associazioni partecipanti:
ASSOCIAZIONE ARTE&ARTE
ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DI BELLE ARTI MONZA E BRIANZA
ASSOCIAZIONE PAOLO BORSA
ASSOCIAZIONE SCUOLA DI PITTURA ALESSANDRO CONTI
ASSOCIAZIONE SCUOLA DI AFFRESCO ANDREA SALA
CENACOLO DEI POETI E ARTISTI DI MONZA E BRIANZA
CIRCOLO ARTI FIGURATIVE MONZA
CIRCOLO FOTOGRAFICO MONZESE
FAMIGLIA ACQUARELLISTI MONZESE
ASSOCIAZIONE CULTURALE RESTART
Orari mostre:
Da lunedì a venerdì 15.00- 19.00
Sabato, domenica e festivi 10.00-13.00 / 15.00-19.00
Info:
tel. 039.366381 / mostre@comune.monza.it
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Nuova Palestra polifunzionale, approvato il progetto esecutivo
Una palestra polifunzionale in grado di diventare un nuovo polo di riferimento sportivo per tutta la città, inserita nel contesto del quartiere don Moscotti e progettata per accogliere molteplici discipline sportive. La Giunta Comunale ha approvato il progetto esecutivo del nuovo Palazzetto sportivo previsto nell’ambito del Contratto di quartiere, l’accordo di programma tra Regione Lombardia, Comune e Aler firmato nel 2007 nel quale è prevista la riqualificazione urbanistica e sociale del quartiere don Moscotti.
Il Palazzetto polifunzionale sarà a servizio dell’intero quartiere ma, più in generale, si pone come una struttura all’avanguardia per tutto il territorio lissonese. A seguito dell’approvazione del progetto definitivo (settembre 2016) è stata bandita la gara ad evidenza pubblica per un Partenariato Pubblico Privato per la progettazione esecutiva, la realizzazione, il finanziamento e la manutenzione ordinaria per un periodo di 15 anni della nuova palestra polifunzionale.
La parte tecnica della verifica, riferita agli elaborati grafici del progetto esecutivo, è a tutti gli effetti conclusa. L’Amministrazione Comunale, attraverso la delibera della Giunta Comunale, ha provveduto all’approvazione del progetto esecutivo del palazzetto polifunzionale verificato e validato quale fase propedeutica e necessaria per l’avvio dei lavori di realizzazione del palazzetto.
La realizzazione dell’opera è stata aggiudicata all’impresa Artedil Srl di Villa D’Adda. L’ammontare complessivo dei lavori è di circa 2,5 milioni di euro, di cui 300mila euro a disposizione dell’Amministrazione Comunale. Dalla consegna cantiere alla fine lavori, sono previsti 480 giorni per la realizzazione dell’opera.
"Con l'approvazione del progetto esecutivo, si avvicina il giorno della simbolica posa della prima pietra del nuovo palazzetto sportivo - afferma il Sindaco di Lissone, Concettina Monguzzi - Al termine dei lavori la città si doterà di una struttura innovativa e all'avanguardia che diventerà un'ulteriore "casa" delle società e delle associazioni sportive. Prosegue il percorso per la conclusione del Contratto di quartiere: insieme con Regione Lombardia e Aler si procederà per dar conclusione alla riqualificazione urbanistica, mentre l'Amministrazione Comunale monitorerà direttamente la costruzione del palazzetto, opera di propria competenza".
Lissone, 18 Settembre 2019
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MONZA, COLONNINE DI RICARICA PER AUTO ELETTRICHE
Le prime nove «stazioni di rifornimento» saranno installate entro la fine dell’anno
MONZA, settembre 2019 - Il valore della mobilità green è al centro della nuova iniziativa messa in campo dall’Amministrazione comunale di Monza e da AEVV Impianti. L’azienda del gruppo Acsm Agam si è aggiudicata la gara per la realizzazione di un’infrastruttura di ricarica di auto elettriche di 79 colonnine da realizzarsi in modo progressivo. Le prime nove, tra colonnine di ricarica e «car sharing», saranno installate entro la fine dell’anno nelle seguenti zone: San Gottardo, San Carlo, Stadio, Sobborghi, Centro storico e piazza Castello. Un altro gruppo entro marzo. È comunque già definita la mappa cittadina che delineerà una rete capillare al servizio degli automobilisti.
Le paline di ricarica previste sono di tipologie differenti, normal power e high power, in maniera di consentire all’utente la possibilità di ricaricare l’auto elettrica con velocità differenti. Semplicissima la modalità di utilizzo.
Il progetto contempla inoltre l’istituzione di un servizio di car sharing con auto elettriche.
L’attività fa parte della business unit che si occupa di innovazione e tecnologie smart. «L’operazione – sottolineano Iacopo Picate e Giovanni Chighine, rispettivamente amministratore delegato di AEVV Impianti e bu leader – rientra nei nuovi ambiti di attività di Acsm Agam. Risponde alle aspettative della comunità e dell’Amministrazione municipale locali in tema di smart city e rispetto dell’ambiente». Il Gruppo ha varato il Bilancio di Sostenibilità, proprio per segnalare le buone pratiche sviluppate a beneficio dei territori. Proprio Aevv Impianti aveva lanciato una colonnina per la ricarica delle bici elettriche, messa a punto da Paolo Lazzarini, responsabile area Rinnovabili.
Aevv Impianti garantirà al Comune di Monza tre auto elettriche in «car sharing» e una cinquantina di tessere con quindici ore al mese di utilizzo ciascuna (oltre le quindici ore sarà applicato uno sconto del 25% sul prezzo di listino). «Proprio nella “Settimana Europea della Mobilità Sostenibile” avviamo questo importante progetto – spiegano il Sindaco Dario Allevi e Federico Arena, assessore alla Viabilità – che ci consentirà di rottamare parte del parco auto esistente, formato da veicoli vecchi e, quindi, più inquinanti. La soluzione più efficace passa attraverso l’utilizzo di tutte le nuove tecnologie a basso impatto ambientale, a cominciare dall’elettrico per ridurre le emissioni e aumentare i risparmi. Questo è un momento strategico per la mobilità elettrica. Da un lato sta crescendo l’interesse dei cittadini, dall’alto la qualità dell’offerta da parte di operatori e fornitori è sempre maggiore. Per questo da parte delle Pubbliche Amministrazioni sono vincenti le politiche sulla mobilità urbana e noi intendiamo continuare a lavorare su questo terreno. La sfida al traffico, all’inquinamento atmosferico e alle emissioni che abbiamo davanti si vince anche con progetti di mobilità alternativa».
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Riapertura dei roccoli, una vergogna lombarda.
Sabato 21 settembre manifestazione a Milano, ci sarà anche ENPA.
Nato in periodo medievale, il roccolo, costituito da serie di alberi disposti in circolo tra i quali vengono posizionate reti e al cui centro vengono posti gli uccelli da richiamo in piccolissime gabbie, era una postazione di caccia utilizzata dagli uccellatori per catturare avifauna migratoria viva. Oggi la maggior parte dei roccoli è abbandonata a se stessa, ma alcuni si possono considerare esempi ben conservati di architettura naturalistica.
Pensavamo che i roccoli, nelle cui maglie oltre agli uccelli “autorizzati” finiscono anche migliaia di piccoli uccelli che non sopravvivono (e che alimentano il mercato abusivo della “polenta e osei”), appartenessero ormai a una crudele tradizione venatoria del passato, anche alla luce di quanto era accaduto nell’ottobre scorso, quando il Consiglio regionale della Lombardia aveva bocciato il tentativo di riattivare la cattura di richiami vivi.
Purtroppo, a distanza di poco più di un anno, le cose sembrano volgere al peggio: l’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi, appartenente a quella Lega da sempre sostenitrice della lobby dei cacciatori, lo scorso 31 luglio ha annunciato la riapertura di 24 roccoli in Lombardia nel periodo compreso tra il 1° ottobre e il 15 dicembre.
La Regione autorizza “la cattura di uccelli selvatici (tordo bottaccio, tordo sassello, cesena e merlo, ndr) a fini di richiamo”. Potranno essere catturati massimo 12.700 uccelli da richiamo. Due terzi dei roccoli, 16 su 24, saranno attivi nel Bergamasco, 7 opereranno nel Bresciano, uno in provincia di Lecco. Ogni roccolo dovrà essere autorizzato dalla Regione. Nelle intenzioni della giunta, un quinto delle catture dovrà essere destinato agli allevamenti professionali per la riproduzione di soggetti in cattività.
Le associazioni ENPA, LAC, LAV, LIPU, WWF e CABS (Committee Against Bird Slaughter) si sono unite per far fronte a quella che si preannuncia come una strage: 13mila piccoli uccelli (tordi, merli e cesene) saranno regalati ai cacciatori ed allevatori per attirare le prede. E questo nonostante i pareri negativi di Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) e del Ministero dell’Ambiente, e rifiutando la sostanziale abolizione contenuta nella legge nazionale 157/1992 della cattura di richiami vivi, avvenuta nel 2015 anche per rispondere ad una procedura europea.
Per questi motivi ENPA, LAC, LAV, LIPU, WWF e CABS condannano fortemente l’iniziativa regionale e hanno annunciato il ricorso alla giustizia amministrativa, la richiesta di intervento del Ministero dell’Ambiente e la denuncia alla Commissione UE con richiesta di riapertura della procedura e la conseguente condanna.
Tutti in piazza a protestare
Sabato 21 settembre, dalle 14.30 alle 17.30, le associazioni LAC, LAV, CABS LIPU, ENPA e WWF organizzano un presidio contro la caccia, a Milano in piazza Duca d’Aosta/Palazzo Pirelli (a due passi dalla Stazione Centrale). Una protesta pacifica ma severa contro i pessimi provvedimenti della Regione Lombardia, tra cui la cattura dei piccoli uccelli migratori a fini di impiego come richiami vivi.
Si può protestare anche online
Su www.change.org è stata lanciata una petizione per dire NO alla cattura di richiami vivi in Lombardia che ha già raggiunto quasi 41.000 adesioni. Per firmare, cliccare qui: https://www.change.org/p/no-alla-cattura-di-richiami-vivi-e-all-abbattimento-di-uccelli-protetti-in-lombardia
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QUOTIDIANITÀ DI UN DRAMMA
Percorso formativo per insegnare a convivere con la demenza. L’Assessore Désirée Merlini: «Dietro una malattia c’è sempre e prima di tutto una persona»
Monza, 16 settembre 2019. In Italia le persone affette da demenza sono oltre un milione. Fra loro 600 mila soffrono di Alzheimer. Nel tempo questa malattia neurodegenerativa, che distrugge progressivamente le cellule del cervello, porta alla perdita di memoria e alla difficoltà di relazionarsi. E così una madre non riconosce il figlio, un marito la moglie. Un’emergenza sociale e sanitaria destinata ad aggravarsi ulteriormente con l'invecchiamento della popolazione.
L’informazione attraverso la formazione. Per rispondere a questa emergenza il progetto «Dementia Friendly Community», ricompreso nelle azioni di «Monza Family», propone un percorso formativo per imparare a convivere con la demenza: tre incontri rivolti a specifiche categorie professionali (commercianti, farmacisti, autisti di autobus e agenti di Polizia Locale) finalizzati a sviluppare capacità comunicative per riuscire ad entrare in relazione con persone che presentano disturbi cognitivi. «I numeri ci dicono che dobbiamo lavorare per potenziare la consapevolezza sul tema della demenza, per supportare le famiglie e le persone più vicine ai malati e per informare, spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Désirée Merlini. Questo è il percorso che abbiamo scelto di intraprendere con il “Dementia Friendly Community” creando una rete di cittadini consapevoli che possano aiutare la comunità a prendersene cura».
Il programma. Il primo appuntamento si è svolto oggi, lunedì 16 settembre, presso «Il Paese Ritrovato». Il secondo incontro è in programma lunedì 30 settembre, alle 14, presso il «CDI Alzheimer» di via Gallarana, 48, mentre l’ultimo, in Sala «Carver» al «Binario 7» (via Turati, 8), si svolgerà lunedì 25 novembre. L’obiettivo del «mini corso», attraverso «lezioni» frontali e interattive e case-history, è offrire un quadro generale sulle caratteristiche della malattia e insegnare ad approcciarsi e a relazionarsi con i soggetti affetti da deterioramento della memoria. Il «corso» è promosso dal Comune di Monza in collaborazione con ATS, ASST, la Cooperativa «Nuovo Solco» e la Cooperativa «La Meridiana».
«Fermata Alzheimer» a Monza. Di Alzheimer si parlerà anche martedì 17 settembre in piazza San Paolo in occasione della tappa monzese di «Fermata Alzheimer», un tour itinerante promosso dal «Gruppo Korian» che porterà in undici città italiane personale specializzato, eventi, iniziative e un percorso sensoriale per conoscere la malattia.
Prima le persone. «I malati e i loro familiari – conclude l’Assessore – devono affrontare un lungo percorso prima di arrivare a superare pregiudizi, discriminazione e isolamento, con cui spesso sono costretti a convivere quotidianamente e che riducono le chance per le persone affette da Alzheimer o demenza di vedersi e sentirsi come tutti gli altri. L’obiettivo del progetto “Dementia Friendly Community” è proprio quello di lavorare per l’inclusione perché non dobbiamo mai dimenticare che dietro una malattia c’è sempre e prima di tutto una persona».
La demenza a teatro. Venerdì 11 ottobre, infine, alle ore 21 la Sala Picasso del Teatro «Binario 7» ospiterà «Quotidianità di un dramma», una rappresentazione teatrale per raccontare con il linguaggio del teatro la vita di ogni giorno delle persone con disturbi cognitivi e demenze. Prodotto dalla compagnia «La Piccola Ribalta - Enrico Maghini», gruppo filodrammatico di Melegnano attivo dal 1972, con testi di Antonio Monteleone, regia di Marco Pavesi e «voce guida» di Alfredo Colina. In collaborazione con «Anni Azzurri». Ingresso gratuito aperto a tutti i cittadini su prenotazione (tel. 039/23.74.338 – email: sociali.anziani@comune.monza.it).
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Nell'ambito del PUMS una serata di dialoghi, letture e musiche per far crescere insieme la cultura della sostenibilità.
Ne parlano con i cittadini:
Francesco Sartini (Sindaco),
Maurizio Bertinelli (Assessore alla mobilità)
Paolo Ruffino (esperto di mobilità e cultura della ciclabilità).
Giovedì 26 settembre alle ore 20.30 nel cortile di Palazzo Trotti - Vimercate
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Variante PGT Monza, Il Coordinamento di Associazioni e Comitati: “Necessario fermare il consumo di suolo”
Con riferimento ad alcune dichiarazioni rilasciate dall’assessore Sassoli in un articolo di MBNews del 27 Agosto 2019 (Variante Pgt Monza, il Comune ai Comitati cittadini: “Dialogo, ma solo senza veti”) il Coordinamento di Associazioni e Comitati di Monza desidera fare alcune precisazioni.
- È importante ricordare che il Coordinamento ha dialogato con l’attuale Amministrazione Comunale sin dall’inizio del suo mandato, sia all’interno del tavolo tecnico sia attraverso altri canali istituzionali, presentando proposte di urbanistica partecipata e mobilità sostenibile tramite vari documenti (Criticità in alcuni quartieri, Modifiche alle Norme del PGT, Libro Bianco 2.0, Suggerimenti alla Variante PGT).
Il Coordinamento ha sempre e coerentemente ribadito, nei vari documenti redatti e ad ogni tavolo, l’obiettivo prioritario della propria visione urbanistica: fermare il consumo di suolo.
- In merito alla petizione online “Proposte per Monza: sviluppo sostenibile e zero consumo di suolo” (su change.org), il Coordinamento non riscontra alcun “allineamento”, come affermato dall’Assessore Sassoli, con l’operato dell’attuale Amministrazione poiché in realtà si registra che:
nella Variante PGT di Monza (avviata il 20/12/2018) viene mantenuto il consumo di suolo previsto dal piano vigente; nel PTCP (Piano Territoriale Coordinamento Provinciale) di Monza Brianza (in fase di adeguamento) è presente e previsto consumo di suolo anche per Monza; nel PTR (Piano Territoriale Regionale) della Lombardia (la cui integrazione è stata approvata il 19/12/2018) sono indicate delle soglie di riduzione del consumo di suolo alle quali dovranno adeguarsi le Province ed i Comuni.
- In merito ad alcuni numeri che compaiono nella petizione online si precisa che sono dati ufficiali in quanto:
la superficie urbanizzata al 68,82% (DUSAF 2012) e il patrimonio delle aree dismesse di circa 650.000 mq sono valori recuperati dalla Relazione del Documento di Piano del PGT; il 12% degli alloggi (circa 6980) che risultano non occupati (ISTAT dicembre 2016) è un valore estrapolato dalla Scheda allegata alla delibera di Giunta n.90 del 27/03/2019 avente oggetto “Adesione al bando Urban Innovate Action mediante progetto CO.HESION” relativa alla predisposizione di soluzioni innovative per l’housing sociale. A proposito dei Piani Attuativi, rispetto ai numeri riferiti alla data maggio 2019, c’è da registrare purtroppo un aumento del consumo di suolo, perché da gennaio 2012 a luglio 2019, ne sono stati approvati 29 (di cui 18 su aree libere), gli ultimi due proprio a luglio (PA Via Clementi Via Paganini, PA viale Stucchi).
- il Coordinamento, a fronte della dannosa e protratta cementificazione di suolo libero da parte dell’AC, ha ritenuto quindi opportuno lanciare una raccolta firme cartacea e online invitando i Monzesi a firmarla e diffonderla. Tra le varie richieste in essa contenute, viene ribadito che:
è necessario un provvedimento di salvaguardia su tutte le aree libere per evitare ulteriore cementificazione di aree verdi ed agricole, sino all’approvazione di una Variante PGT a ZERO CONSUMO di SUOLO; è altresì importante intraprendere interventi sul patrimonio edilizio esistente (recupero aree dismesse, riqualificazione energetica edifici, assegnazione alloggi non occupati).
Tutto ciò per riaffermare che la SALUTE e il BENESSERE dei cittadini monzesi devono essere obiettivi prioritari per un’amministrazione comunale e che vanno perseguiti anche e soprattutto attraverso scelte urbanistiche lungimiranti come la tutela delle aree verdi e agricole rimaste che sono fondamentali a livello ambientale, sociale, produttivo ed in grado di contrastare in modo efficace gli effetti negativi dei cambiamenti climatici (alluvioni, siccità, ondate di calore,).
Il Coordinamento di Associazioni e Comitati di Monza
Aderiscono al Coordinamento: Legambiente Circolo di Monza, CCR Gruppo ambiente e territorio, Comitato Parco di Monza A. Cederna, Comitato Bastacemento, Comitato via Boito-Monteverdi, Comitato via della Blandoria, Comitato Triante, Comitato quartiere S. Albino, Comitato quartiere San Donato, Comitato quartiere San Carlo e San Giuseppe, Comitato Buon Pastore.