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MUNDIALITO 2017: A TUTTO CAMPO CONTRO RAZZISMO E POLITICHE SECURITARIE.
Sabato 23 settembre si è disputata la sesta edizione del MUNDIALITO SOCIAL CAMP sul campo sportivo "Enrico Bracesco" presso la FOA Boccaccio 003 di via Rosmini 11: come già avvenuto nelle scorse edizioni, anche quest'anno abbiamo registrato un grande successo di partecipazione, con 16 squadre iscritte e più di duecento partecipanti alla giornata di sport popolare.
Chi ha vinto la coppa ha poca importanza, ciò che conta è che ancora una volta sul campo di gioco si sono incrociati vissuti ed esperienze molto diversi, la frenesia del gioco è stata scandita da idiomi e dialetti provenienti da tutti i continenti, mentre i momenti comuni "a gioco fermo" sono stati caratterizzati da comunicazioni tradotte in almeno tre lingue.Denominatori comuni di questa incredibile varietà e ricchezza culturale sono stati il rispetto reciproco, la capacità di autogestirsi dentro e fuori dal campo, la collaborazione nella costruzione e nella gestione della giornata, ma soprattutto il rifiuto istintivo per quelle forme di razzismo, fascismo e sessismo che oggi trovano una declinazione istituzionale nelle politiche securitarie sviluppate sia a livello nazionale che a livello locale.
Dagli accordi sottoscritti dal governo italiano con la Libia che condannano a morte e torture decine di migliaia di persone imprigionate in Africa fino alle solerti applicazioni del decreto Minniti-Orlando a colpi di daspo urbano sul suolo comunale, scenari inquietanti sembrano oggi sdoganati in un'opinione pubblica anestetizzata o, peggio ancora, complice di fronte alle molteplici strategie di repressione e criminalizzazione di migranti e individui indesiderati.
Noi non ci rassegniamo a vivere passivamente questa deriva politica e culturale: come più volte ribadito, dentro e fuori alle mura della FOA Boccaccio, sviluppiamo iniziative di contrasto alle logiche descritte, proponendo analisi e momenti di confronto per costruire percorsi di lotta comuni o pratiche di autorganizzazione quotidiana contro chi cerca consenso populisticamente, strumentalizzando paure, precarietà e ignoranza.
Lo sport popolare è soltanto una di queste pratiche, ma certamente tra le più efficaci per il potenziale coinvolgimento, come testimoniato dalla giornata di sabato scorso e da quanto avviene tutti i giorni in Boccaccio nell'ambito dei progetti sportivi (calcio, boxe, rugby).
Tutto ciò avviene nel rifiuto di ogni logica di mercato e profitto, in una dimensione di legittimità in nessuna maniera riducibile al mero concetto di "abusivismo": in questo momento riteniamo opportuno sottolineare questi aspetti per mettere a tacere sotto l'evidenza dei fatti voci, fantasie, intrallazzi e sotterfugi che Giunta Allevi o FIGC (proprietaria disinteressata di un’area lasciata per anni in stato di abbandono) vorrebbero imbastire per ostacolare i nostri progetti.
L'ex centro sportivo Verga è oggi più vivo che mai e, diversamente dalle altre decine di aree dismesse monzesi per le quali privati e istituzioni non hanno mai voluto e saputo trovare soluzioni concrete, in via Rosmini 11 l'area è tornata a funzionare (e non solo per progetti sportivi), aperta a tutt*, liberata da logiche di profitto, riempita di contenuti. Ciascuno ne tragga le conclusioni.
Giornate come quelle di sabato scorso rinnovano quindi in noi le motivazioni per proseguire con maggiore determinazione nella strada intrapresa e già in calendario figura un altro appuntamento significativo: domenica 22 ottobre, per il secondo anno consecutivo, si disputerà la prima giornata del Campionato popolare di calcio (www.campionatopopolare.it/), esperienza di sport popolare unica in Italia.
FOA Boccaccio 003
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"Cemento, mafia e politici a braccetto. Questa è la fotografia della Brianza, non a caso la provincia più cementificata d'Italia. Gli arresti di oggi sono l'ennesimo colpo durissimo alla credibilità della classe politica di centro-destra, in Brianza e in tutta la Lombardia, come dimostra la perquisizione degli uffici dell'ex Vicepresidente della Regione Mario Mantovani che secondo il Gip di Monza era il politico di riferimento dell'imprenditore al centro dell'indagine. Cemento e criminalità organizzata sono un connubio ormai consolidato, così come consolidati da tempo sono gli intrecci con la politica. Ormai non si può più parlare di “infiltrazioni” mafiose nel nostro territorio. La criminalità organizzata, in particolare quella di origine calabrese, è una presenza costante e ha piantato le proprie radici in profondità" lo dichiara Gianmarco Corbetta, Consigliere Regionale del MoVimento 5 Stelle e membro della Commissione Antimafia commentando gli arresti dell'operazione anti-ndrangheta che ha portato anche al fermo del sindaco di Seregno Edoardo Mazza (Forza Italia)." "Le responsabilità dei politici - continua Corbetta - sono enormi e l'arresto odierno del sindaco forzista di Seregno ne è solo l'ultima dimostrazione. Politici, imprenditori e uomini d'onore arrestati a Desio nel 2011, a Monza nel 2013, a Seveso nel 2014, a Nova, Desio e Seregno nel 2015, a Carate Brianza e ancora a Desio all'inizio del 2017. Chissà se Salvini si presenterà col megafono a gridare “vergogna!” contro la giunta comunale sostenuta dai suoi uomini". "Nonostante l'enorme lavoro della magistratura e delle forze dell'ordine, che non finiremo mai di ringraziare, l'Ndrangheta in Brianza continua a portare avanti i suoi sporchi affari grazie ad una classe politica sempre "disponibile". Mettiamo in atto la legittima difesa dei cittadini: non votiamoli più"
Gianmarco Corbetta - Consigliere Regionale del M5S
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ARRESTI IN BRIANZA: TENERE ALTA LA GUARDIA CONTRO LE COSCHE, A SEREGNO SI APRA FINALMENTE UNA STAGIONE DI DISCONTINUITA’
Le notizie arrivate questa mattina della maxioperazione dei Carabinieri di arresti nell'ambito di un'inchiesta su infiltrazioni della 'ndrangheta nel mondo dell'imprenditoria e della politica in Lombardia riguardano un territorio (la Brianza) contraddistinto da un'altissima percentuale di infiltrazione ‘ndranghetiste, e in particolare un comune (Seregno) che è già più volte salito agli onore delle cronache per storie di mafia. Colpiscono per la gravità, non stupiscono per la situazione, perché come nella campagna elettorale del 2015, così in questi anni di opposizione in Consiglio comunale la trasparenza e il contrasto alla mafia sono stati due fari guida della politica del Partito Democratico.
Occorre mantenere alta la guardia contro ogni forma di fenomeni mafiosi: promuovere una cultura della legalità, sostenere le forze politiche, le associazioni e i cittadini impegnati a denunciare e contrastare il fenomeno, e sviluppare in questo modo un clima che isoli le cosche e difenda il nostro territorio da mafia e corruzione.
Rimaniamo in attesa di maggiori informazioni, con la massima fiducia verso la magistratura e le forze dell’ordine, impegnati da anni nell’opera di indagine e contrato alla criminalità organizzata: rimane che è tempo che su Seregno, dove il Sindaco e Consigliere Provinciale Edoardo Mazza è stato messo agli arresti domiciliari, si apra una pagina di radicale discontinuità politica che rompa un gruppo di potere che da troppo tempo tiene le mani sulla città; il crepuscolo di Lega e Forza Italia, con tutte le ombre e le ambiguità che porta con sé, umilia e ferisce un territorio produttivo e operoso che ha bisogno di una classe dirigente onesta e competente che sappia valorizzare uno dei più importanti centri della Brianza e della Lombardia.
Pietro Virtuani
Segretario Provinciale PD MB
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Roberto Invernizzi è il nuovo Presidente della Provincia MB
Al Sindaco di Bellusco 41026 voti ponderati
Monza, 25 settembre 2017. Al termine delle verifiche conseguenti alle operazioni di scrutinio l’ufficio elettorale provinciale ha proclamato Roberto Invernizzi, Sindaco di Bellusco, Presidente della Provincia MB, con 41.026 voti ponderati.
L’altro candidato alla Presidenza, Riccardo Borgonovo Sindaco di Concorezzo, ha raccolto 31.430 voti ponderati.
Hanno votato in totale 611 tra Sindaci e Consiglieri, pari al 70,4% degli aventi diritto. 593 i voti validi di cui 12 espressi da elettori provenienti da Comuni fino a 3000 abitanti;60 fino a 5000 abitanti; 156 fino a 10.000 abitanti; 223 fino a 30.000 abitanti; 114 fino a 100.000; 228 da Comuni fino a 250.000 abitanti.
“Ci rimettiamo immediatamente al lavoro, anche se in realtà nulla era stato interrotto - ha dichiarato oggi il neo Presidente Roberto Invernizzi – Il mio impegno è nel segno della continuità, che ha visto al centro la determinazione della Provincia nel rispondere alle esigenze che cittadini ed amministrazioni della Brianza hanno rappresentato in questi mesi”. “Sappiamo bene le difficoltà che ci attendono – ha continuato il Presidente - ma sappiamo di anche poter contare su un territorio vivace come il nostro, capace di cogliere le opportunità e valorizzarle al meglio.”
La convalida dell'elezione è prevista per giovedì 28 settembre alle ore 14.30 in apertura della seduta del Consiglio Provinciale, presso la sede di via Grigna 13, a Monza.
Seguirà il giuramento del nuovo Presidente della Provincia di Monza e della Brianza.
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“Nuova segreteria in CGIL MB”
L’assemblea generale della CGIL di Monza e Brianza ha eletto oggi la nuova segreteria della Camera del Lavoro.
Con 78 voti favorevoli su 80 votanti l’assemblea ha decretato l’ingresso nella segreteria confederale di Angela Mondellini, segretaria generale del Sindacato dei metalmeccanici della CGIL MB; Walter Palvarini, segretario generale della Funzione Pubblica; Giulio Fossati, della segreteria dei chimici-tessili della CGIL MB.
I tre neoeletti mantengono i rispettivi ruoli di provenienza e si apprestano quindi a raddoppiare il loro impegno di lavoro presso la struttura.
L’integrazione della Segreteria – ha spiegato all’assemblea Maurizio Laini, segretario generale della CGIL MB illustrando la proposta – si è resa necessaria a un anno dal prossimo congresso della CGIL per l’uscita contemporanea di Ezio Cigna, Lorella Brusa e Dario Pirovano, chiamati ad altri importanti incarichi.
Ezio Cigna ha assunto il ruolo di responsabile confederale nazionale delle politiche previdenziali della CGIL e fa ormai stabilmente parte della delegazione sindacale che discute con il ministro Poletti le questioni relative alle pensioni; Lorella Brusa è stata chiamata a far parte dello staff nazionale della Funzione Pubblica CGIL e – da Roma - si occuperà dei progetti innovativi sul welfare della categoria; Dario Pirovano si trasferirà a Milano, alla CGIL Lombardia e avrà la responsabilità degli eventi con gli studenti, primo tra questi lo storico “treno per Auschwitz”.
“La CGIL di Monza e Brianza è particolarmente orgogliosa di questi nuovi incarichi – ha detto Laini – che testimoniano la grande qualità delle persone coinvolte e la bontà del lavoro della struttura brianzola della CGIL. Gli ingressi in Segreteria sono in grado di assicurare continuità, stabilità e competenza al futuro della Camera del Lavoro: si tratta di persone giovani, preparate, con un curricolo già importante e una grande propensione all’innovazione”.
Angela Mondellini, quarant’anni, Master in scienze del Lavoro e Laurea in giurisprudenza, madre di due bambine, è segretaria generale della più grande struttura tra gli attivi della CGIL MB (quella dei meccanici, settemila iscritti) dal 15 luglio 2013. E’ componente del comitato centrale della FIOM nazionale e del Direttivo nazionale della CGIL.
Walter Palvarini, cinquantadue anni, ha iniziato il suo lavoro in sindacato come responsabile della Formazione essendo successivamente inserito nel gruppo dirigente della FILCEM e poi nella segreteria di quella struttura. Eletto alla guida del Sindacato dei Pubblici dipendenti nel giugno 2011 ha riorganizzato la struttura cogliendo importanti risultati in termini di rappresentanza (elezioni delle RSU) e di iscrizioni. Fa parte degli Organismi nazionali del Sindacato FP.
Giulio Fossati è attualmente dipendente in servizio dell’azienda BEA di Desio e delegato sindacale della CGIL. Fa parte della Segreteria della FILCTEM e degli organismi sovraterritoriali del sindacato chimici-tessili, occupandosi sin qui di progetti sui lavoratori delle aziende artigiane. E’ il primo delegato di produzione ad essere componente di una segreteria confederale territoriale. Ha quarant’anni.
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
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Sabato 30 settembre ‘AlimentAnimali’ al Maxi Zoo di Brugherio.
ENPA organizza una nuova raccolta di cibo per i gatti liberi.
Per tutta la giornata di sabato 30 settembre 2017 l’ENPA di Monza e Brianza sarà di nuovo ospitato presso il Maxi Zoo di Brugherio (MB) per una raccolta alimentare.
Nel punto vendita presso il Centro Commerciale Brugherio di viale Europa 264/C i volontari ENPA saranno presenti dalle 10,00 alle 18,00 orario continuato per dare indicazioni e consigli ai clienti che volessero acquistare prodotti alimentari da consegnare loro al tavolo allestito vicino alle casse, dove verranno smistati e registrati.
Come ormai sapete, l'iniziativa ha come obiettivo principale la raccolta di cibo per i numerosi gatti liberi che ENPA segue nelle colonie feline ubicate sul nostro territorio, come quella presso il vecchio canile di Monza dismesso, dove ancora vivono una trentina di mici, accuditi ogni giorno da volontarie ENPA.
Oltre alle scatole e alle buste di cibo umido e crocchette per gatti adulti, è molto gradito anche il cibo specifico per i tanti gattini ospitati presso il Gattile di Monza in via San Damiano 21 e presso le case dei volontari nel progetto “Asilo dei Cuccioli”.
ENPA ringrazia di cuore i responsabili dei negozi che gentilmente ci ospitano e naturalmente i loro clienti che donano cibo per i gatti meno fortunati.
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Variante al PTCP della Provincia di Monza e Brianza: semplificare aiuta a consumare suolo
Esclusioni, scorciatoie e decisioni concentrate nelle mani del solo Presidente. Con le modifiche proposte alle norme del piano si rischia di indebolire le tutele e di disattendere l’obiettivo di limitare il consumo di suolo.
Dopo le osservazioni presentate a luglio in occasione dell’adeguamento del Piano Territoriale Regionale il coordinamento ambientalista OSSERVATORIO PTCP di MB ha protocollato lo scorso 15 settembre le osservazioni alla variante normativa al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) della Provincia di Monza e Brianza.
Ecco una sintesi dei contenuti delle osservazioni (che puoi trovare in versione integrale qui) presentate con l’intento di perfezionare il nuovo testo normativo, adottato con DCP n. 15 del 31 maggio 2017.
Secondo la Provincia di MB e gli uffici proponenti, la variante dovrebbe semplificare alcune procedure del piano, in particolare nei casi d’intesa per le aree ricadenti in Ambiti d’Interesse Provinciale (AIP) o in Rete Verde. In realtà le modifiche introdotte indeboliscono di fatto i livelli di tutela previsti nella classificazione delle aree e aumentano il rischio di consumo di suolo invece di contenerlo.
Nel dettaglio le osservazioni proposte dal Coordinamento ambientalista puntano, in primo luogo, a mantenere le tutele esistenti sui corridoi ecologici (che non devono essere in nessun caso ridotti o interrotti), sugli elementi geomorfologici e sui Parchi Locali di Interesse Comunale (PLIS).
Per questi ultimi ogni modifica deve essere vietata a meno che non si tratti di ampliamenti.
In più si ribadisce che è importante che le richieste di variante siano di competenza del Consiglio Provinciale e discusse con possibilità di presentare osservazioni.
Con la variante invece tutto il potere decisionale sarebbe in mano al solo Presidente.
Così come è opportuno che le richieste d’intesa avanzate dai comuni vengano formulate con Delibera di Consiglio Comunale al fine di rendere edotti e consapevoli tutti i livelli Istituzionali e non tramite la sola iniziativa del Sindaco e della sua Giunta.
Non sono inoltre accettabili esclusioni al confronto (tramite il passaggio facilitato da variante ordinaria a semplificata) per quei casi genericamente liquidati come errori materiali, modifiche su aree di completamento o interventi di piccola entità.
E’ fondamentale riconoscere come suolo consumato solo quello collegato a piani attuativi approvati e vigenti a tutti gli effetti di legge e non considerare ormai perse le aree interessate da piani semplicemente adottati.
Monza 23-9-017
Coordinamento OSSERVATORIO PTCP di MB
SALVIAMO IL PAESAGGIO
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M1 e raddoppio del centro commerciale a Bettola causeranno la paralisi del traffico su A4, A52 e in città E’ urgente prolungare la M5 sino al nord di Monza
Tra due anni, nel 2019, forse la M1 “rossa” arriverà sino a Cinisello Bettola, al confine sud di Monza, e molto probabilmente per quel tempo sarà anche completato il raddoppio del già grande centro commerciale. Sono due fatti che richiameranno in quell’area migliaia di autovetture, una quota rilevante delle 940 mila persone che ogni giorno si spostano tra Brianza e Milano (lavoro, turismo, tempo libero), l’84% lo fa in auto. Solo la stazione Bettola della M1 prevede 6mila passeggeri medi all’ora, la maggior parte arriverà in macchina nelle ore di punta. Altre migliaia convergeranno sul centro commerciale più grande d’Europa. M1 e nuovo Auchan trasformeranno Bettola in un attrattore formidabile di persone, determinando uno stravolgimento della mobilità in uno snodo cruciale che vede tra l’altro gli svincoli autostradali della A4 Milano-Venezia e della A52 Tangenziale Nord, nonchè l’intersezione con la SS36 Valassina (la statale più trafficata d’Italia dopo la Salerno-Reggio Calabria). Che cosa accadrà al traffico in quel mega-sistema di svincoli che già oggi sono fortemente congestionati nelle ore di punta? Con l’aiuto di un esperto e di un software modellistico, sulla base dei dati ISTAT 2011 e delle più recenti matrici origine/destinazione degli spostamenti pubblicate a fine 2016 dalla Regione, abbiamo realizzato una analisi e una previsione. Il risultato è che sia le strade urbane locali che le autostrade e la statale non reggeranno i carichi di traffico. Pesanti, di conseguenza, anche gli effetti negativi per l’inquinamento. Lo scenario nell’immediato futuro per Bettola è da caos, specie nell’ora di punta del mattino (ma non solo). Svincoli di Cinisello ingolfati, fino a 60 minuti di tempo per allontanarsi nelle varie direzioni, una quasi-paralisi della A4 e della A52, con riflessi pesantissimi alle barriere di Cinisello di queste due autostrade, nelle quali dal 7 al 10 percento degli interessati non riuscirà ad entrare. E code a passo d’uomo sulle vie Borgazzi e viale Lombardia di Monza, con riflessi in tutta la città. Nemmeno i lavori già iniziati per aumentare le corsie sulla A4 potranno risolvere il problema, anche se un po’ lo alleggeriranno. E anche volendo, non c’è più spazio fisico per migliorare svincoli e viabilità ordinaria. Per ridurre seriamente questo ingorgo, l’unica soluzione è portare la metropolitana sino al nord di Monza, al confine tra il capoluogo della Brianza e Lissone, i due comuni con la più alta concentrazione di abitanti. La prevista M5 con stazioni Ospedale e Polo Istituzionale (con ampie aree di parcheggio) è in grado di ridurre sensibilmente i carichi di traffico che già oggi attraversano Monza e quelli che punteranno a Bettola. Dice Isabella Tavazzi, portavoce dell’Associazione HQMonza: “Stato, Regione e comuni di Milano e Monza stanno finalmente lavorando insieme per portare la M5 a Monza. E’ un fatto indubbiamente positivo, ma ci sono almeno due aspetti che ci preoccupano. Innanzi tutto, la mancanza di certezze su finanziamento e realizzazione contestuale della tratta BignamiVilla Reale-Polo Istituzionale: nello studio di fattibilità resta la divisione in due lotti distinti, prima uno sino a Bettola e poi l’altro da Bettola al Nord di Monza. In secondo luogo, i tempi annunciati di almeno 10 anni a partire da oggi sono troppo lunghi. Per tratte di questa misura, dalla progettazione alla fine dei lavori possono bastare 6-7 anni, come avviene abitualmente all’estero e come è accaduto ultimamente anche in Milano”.
HQ Monza Comitato San Fruttuoso 2000
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DONO DAY 2017. PER UN FUTURO SOSTENIBILE
Tre pomeriggi dedicati ai bambini per celebrare la giornata del dono a Monza
25-26-28 SETTEMBRE. Il Centro di Servizio per il volontariato di Monza e Brianza- CSV M&B, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus e Scuola Primaria A. Anzani organizzano tre pomeriggi dedicati alla Giornata Nazionale del Dono 2017
Il grande prato di Via Correggio 59 dalle ore 15, sarà lo scenario di attività ludiche e laboratoriali , proposte dalle organizzazioni non profit del territorio per il 350 bambini della Scuola Primaria A. Anzani di Monza. Anche genitori e nonni saranno i benvenuti al termine dell’orario scolastico.
Una iniziativa che aderisce alla campagna nazionale #DonoDay2017 promossa dall’istituto Italiano della Donazione: un giorno dedicato a chi fa del dono una pratica quotidiana. Scuole, comuni, associazioni, imprese e cittadini insieme si sono attivati per creare la mappa dell’Italia che dona, un Paese capace di reagire alle difficoltà mettendo al centro la bellezza del dono in tutti i suoi aspetti e di portare avanti la riflessione sull’importanza della buona donazione.
A Monza faranno squadra, oltre agli enti promotori, Protezione Civile di Monza, con percorsi educativi, Desbri, con un’attività di scambio di giocattoli, Banca del Tempo con attività per bambini, Creda Onlus con un laboratorio creativo, Legambiente Seregno con attività manuali, Ass. Teatro dell’Equinozio con “Caccia al tesauro – il gioco del Restauro”, Ass. Antes con tirocinanti universitari e studenti in Alternanza scuola lavoro “anima la festa”, Musicamorfosi con momenti musicali “Cucinamusica” e di animazione, UICI Unione Ciechi e Ipovedenti MB con le fiabe con i libri tattili costruiti dagli studenti del Carlo Porta in Alternanza scuola lavoro, Sul filo dell’arte con manufatti di lana da porre sugl’alberi del giardino, Antonia Vita Onlus con attività ricreative, ACB- Amici Cascine Bovati con “laboratorio giochi di un tempo”. Unicef racconterà ai bambini l’importanza del dono e della solidarietà. A coordinare le attività di CSV M&B, Marco Orsi e Marco Grazi, due studenti dell’Istituto A.Mapelli di Monza in alternanza scuola lavoro.
Questa iniziativa rivolge lo sguardo al futuro coinvolgendo proprio i più piccoli avvicinandoli a tante realtà di volontariato che operano nel nostro territorio. Ricevere un’educazione al dono sin da piccoli è sicuramente un’azione importante che pone basi solide per la creazione dei filantropi di domani.
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La Funzione Pubblica CGIL Monza e Brianza organizza per il 26 settembre “AUTONOMIE LOCALI: UNA CONTRATTAZIONE UTILE AI CAMBIAMENTI”, un confronto con delegati sindacali e amministratori pubblici sulla situazione della contrattazione nella Pubblica Amministrazione, con particolare riferimento alle autonomie locali.
Partiremo da una nostra valutazione sulla situazione delle relazioni sindacali e della contrattazione tenute in questi anni sul territorio, alla luce delle novità determinate dall’accordo nazionale del 30 novembre dello scorso anno e dall’auspicabile rinnovo dei contratti nazionali dei settori pubblici, che aprono finalmente nuove possibilità alla contrattazione decentrata.
Temi quali organici, qualità, formazione, innovazione tecnologica e persino la produttività sono il risultato di processi organizzativi e non sono argomenti che possono essere ridotti solo ad una dimensione individuale, a carico del singolo dipendente.
Per questi motivi siamo convinti che la buona contrattazione e l’erogazione di servizi di qualità in termini di tempi, efficacia, semplicità di accesso sono attività strettamente connesse tra di loro che possono determinare cambiamenti importanti nella vita dei cittadini e nel lavoro dei dipendenti pubblici.
Alcune idee ce l’abbiamo e ci confronteremo con:
Roberto Invernizzi, Vice Presidente della Provincia di Monza e Brianza,
Maurizio Laini, Segretario Generale della CGIL di Monza,
Rosa Finocchiaro, delegata sindacale del Comune di Desio,
Luca Monguzzi, delegato sindacale del Comune di Monza,
Serena Sorrentino, Segretaria Generale della Funzione Pubblica Cgil Nazionale.
Vi aspettiamo il 26 settembre alle ore 9.30 presso la sala Bruno Trentin della Camera del Lavoro di Monza, via Premuda 17.
Walter Palvarini
Segretario Generale FP CGIL MB