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“Io non rischio”: campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile
Il 14 ottobre volontari in piazza a Monza
Monza, 9 ottobre 2017. Anche la Provincia MB aderisce alla campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile IO NON RISCHIO.
Sabato 14 ottobre, in contemporanea con le altre città in tutta Italia, a Monza saranno allestiti 5 punti informativi IO NON RISCHIO con il coordinamento della Provincia MB.
Per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio ALLUVIONE l’appuntamento è in PIAZZA ROMA, a partire dalle 10 e per tutta la giornata fino alle 18, dove 30 comunicatori formati e autorizzati dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile saranno a disposizione per dare informazioni ai cittadini.
In particolare ogni punto informativo farà un focus specifico su:
- Fiume Lambro a cura di GCVPC di Monza
- Fiume Seveso a cura di GCVPC di Bovisio Masciago
- Fiume Molgora a cura A.N. Alpini di Monza
- Rischi sismici a cura di AVPC di Lissone: saranno illustrati i possibili rischi sismici in riferimento a dati storici della Brianza
- Piano Emergenze provinciale e Piano di Prevenzione e rischi provinciale a cura di A.N. Carabinieri di Brugherio.
Oltre al punto informativo, quest’anno i volontari delle organizzazioni hanno coinvolto le Scuole superiori del territorio per una attività di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione. I volontari, dopo una lezione formativa in aula, accompagneranno i ragazzi in piazza Roma per animare un Flood Flash Mob a partire dalle 10.30.
Sarà presente anche il Presidente della Provincia MB che spiega: “Prevenzione è la parola d’ordine per imparare ad affrontare le emergenze che ogni territorio può presentare e lo abbiamo imparato dai tragici eventi che hanno colpito il nostro Paese . Per questo la Provincia, con la sua Protezione Civile, ha con entusiasmo accolto il compito di organizzare la giornata coinvolgendo anche i più giovani: tutti siamo responsabili del territorio in cui viviamo e che dobbiamo imparare a conoscere. Ringrazio Il Campione mondiale di ciclismo Gianni Bugno che ha aderito alla campagna in qualità di testimonial e un ringraziamento dovuto va a tutti i volontari delle organizzazioni MB che sanno mettere impegno e cuore in ogni situazione.”
Sono state coinvolte 10 classi di 4^ superiore del Liceo Artistico Nanni Valentini di Monza; 3 classi di 5^ provenienti dal IS Enzo Ferrari di Monza; 3 classi di 4^ del Mosè Bianchi di Monza e alcune classi della succursale del Liceo Giuseppe Parini di Lissone.
Il video con la presentazione del testimonial Gianni Bugno: https://youtu.be/kzNY6gthFEE
IO NON RISCHIO: Per saperne di più
Il volontariato di protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il 14 ottobre volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” nelle piazze dei capoluoghi di provincia italiani, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Il cuore dell’iniziativa – giunta quest’anno alla settima edizione – è il momento dell’incontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza. Ma l’edizione 2017 sarà un’occasione speciale, perché le piazze si arricchiranno di iniziative ed eventi: i volontari, infatti, accompagneranno la cittadinanza in un percorso legato alla conoscenza dei rischi specifici del territorio e alla memoria dei luoghi.
L’edizione 2017 coinvolge volontari e volontarie appartenenti a oltre 700 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto.
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Milano -- Si parlerà di arte pubblica, new media e privacy digitale venerdì 27 ottobre 2017 in Università degli Studi di Milano - Bicocca, durante il convegno organizzato per presentare il catalogo della mostra social control di Benito Ligotti, tenuta nel 2016 al CentroSarca col patrocinio congiunto del Comune di Sesto San Giovanni e dell'Università degli Studi di Milano - Bicocca.
Il progetto di Benito Ligotti, in corso dal 2013, ha dato vita alla raccolta di impronte digitali anonime proprio all'interno del centro commerciale, luogo anomalo per una mostra di arte contemporanea. Si tratta di una provocazione interattiva sulla condivisione spesso inconsapevole dei dati personali in ambito virale, che ha come scopo il coinvolgimento fisico di migliaia di individui per costruire una gigantesca opera d’arte collettiva (16 m²). Il catalogo della mostra (Milano: Ledizioni, 2017), un’edizione limitata e numerata con una couvette contenente un’opera originale di Ligotti, documenta l’installazione allestita presso CentroSarca, che ha visto la partecipazione di oltre un migliaio di donatori.
Oltre all'artista interverranno: Maria Grazia Mattei, direttore di Mattei Digital Communication e del format Meet the Media Guru, giornalista ed esperta di cultura digitale, Fabio Margarito, direttore di CentroSarca, Fabrizio Cremonini, Marketing Manager per IGD, Margherita Zanoletti, curatrice di mostra e catalogo, Stefano Ricci, avvocato e consulente in tema di privacy e diritto delle nuove tecnologie per HTLaw, e Luca Zuccala, critico dell'arte e giornalista di Artslife. Coordina l’incontro il prof. Andrea Rossetti, Docente di Filosofia del Diritto dell'Università degli studi di Milano - Bicocca.
Seguirà brindisi offerto da CentroSarca.
Una seconda presentazione aperta a tutti si terrà presso la storica Libreria Bocca, in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, venerdì 3 novembre 2017 alle 18.00, con la partecipazione di artista, editore e curatrice.
Benito Ligotti, social control. Arte pubblica e cybersecurity
venerdì 27 ottobre 2017, ore 14,30
Università degli studi di Milano – Bicocca, Edificio U6, Aula 41
Ingresso libero
Informazioni e contatti: andrea.rossetti@unimib.it
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Lettura corale di alcuni racconti di Raymond Carver
con:
I bibliotecari di Monza Prestavoce, i giovani A tutto volume e gli studenti del Liceo Classico B. Zucchi di Monza
Andrea Beretta Ginevra Gervasoni
Mattia Bianchi Lisa Lorenzetti
Simone Bordin Lorena Mastropasqua
Laura Cavallini Roberto Monti
Roberta Consonni Rachele Motta
Rebecca De Pasquale Eleonora Righi
Marcello Di Massa Caterina Romanello
Giulia Galletti Isabella Rossi
Roberto Geraci Cristina Rotatori
Alessandra Gervasoni Erica Sillari
Accompagnamento musicale
Giovanni Francesca
Regia Simone Demaria
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INGRESSO LIBERO
Biblioteca Civica di Monza
tel. 039382272
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GIORNATA FAI D’AUTUNNO
Domenica 15 ottobre 2017
Domenica 15 ottobre, all'interno del mese di campagna “Ricordiamoci di salvare l'Italia”, i Gruppi Giovani, i Gruppi Territoriali e le Delegazioni del FAI saranno presenti in 185 città in tutta Italia per la Giornata FAI d'Autunno.
170 itinerari tematici, 600 luoghi aperti e 3.500 volontari. Questi i numeri della Giornata FAI d'Autunno.
Un'occasione unica per guardare con occhi diversi il paesaggio che ci circonda seguendo gli itinerari organizzati dai volontari FAI, con l'obiettivo di raccontare un volto inedito e spesso sconosciuto delle nostre città.
Da oltre 40 anni, il FAI – Fondo Ambiente Italiano, si impegna con passione, ogni giorno, per difendere il patrimonio d'arte e natura italiano.
Il FAI è una Fondazione no profit che salva, restaura e riapre al pubblico importanti testimonianze del patrimonio artistico e naturalistico italiano. Oggi il FAI sostiene e gestisce oltre 58 tra castelli, ville, parchi storici, aree naturali e paesaggi di incontaminata bellezza, di cui la maggior parte sono già restaurati e aperti al pubblico.
Giornata FAI D’Autunno è un grande evento culturale di piazza per la raccolta fondi.
Tutte le visite ai luoghi aperti avverranno a fronte di un contributo libero e l’intero ricavato della giornata sarà impiegato a sostegno delle attività della Fondazione.
Le visite culturali sono a cura dei volontari FAI e sono aperte a tutti.
Per questa edizione sono due le città del nostro territorio interessate dalla Giornata FAI: Seregno con un itinerario tematico e 3 aperture straordinarie e Oreno con un itinerario tematico e un’apertura esclusiva per i soli iscritti FAI.
Le aperture a Seregno e Oreno
URBS SERENA
Seregno, itinerari nella storia
Il Gruppo FAI Giovani Monza, con il supporto della Delegazione, ha scelto di raccontare alcuni luoghi simbolo della città di Seregno attraverso un percorso storico-culturale-artistico tra le vie del vecchio borgo e tre aperture straordinarie.
Fondamentale è stata la stretta collaborazione sul territorio con il circolo culturale “Seregn de la Memoria” che da anni studia la storia di Seregno con lo scopo di conservare l’identità della città e dei suoi abitanti.
Le tre piazze del borgo antico - una passeggiata culturale attraverso le vie centrali del borgo antico di Seregno, per raccontare gli assi strutturanti del sistema urbano e l’impianto del borgo antico di Seregno, le architetture civili e religiose, i personaggi storici, aneddoti e curiosità. Le visite culturali a cura dei volontari FAI partiranno ogni 30 minuti dal banco FAI in Piazza della Concordia dalle ore 10 alle ore 17.30.
Abbazia e Monastero di San Benedetto - apriremo straordinariamente al pubblico le porte del Monastero dove i monaci vivono seguendo la regola Ora, lege et labora. Si potrà conoscere la storia dell’Ordine monastico dei Benedettini, a partire dalla sua fondazione nel 1319, si potranno ammirare volumi rari conservati nella Biblioteca (Cinquecentine e Seicentine di cui oggi sono custodi i monaci) e osservare da vicino la produzione di un liquore prodotto con oltre 20 erbe, di miele e di un unguento medicamentoso; infine visitare l’Abbazia, consacrata nel 1895, con il racconto delle sue splendide vetrate.
Le visite culturali a cura dei volontari FAI partiranno ogni 30 minuti dal banco FAI di fronte all’Abbazia in Via Stefano da Seregno 100 dalle ore 10 alle ore 17.30.
Antico Oratorio dei Santi Rocco e Sebastiano – scopriremo la nascita e l’evoluzione dell’Oratorio attraverso i secoli e scopriremo gli affreschi del XVI secolo che custodisce al suo interno.
Le visite culturali a cura dei volontari FAI partiranno ogni 20 minuti dal banco FAI di fronte all’Oratorio in Via Cavour 85 dalle ore 10 alle ore 17.30.
Sede Storica dei Vigili del Fuoco - mai aperta prima al pubblico prima di questa occasione, la caserma dei Vigili del Fuoco è ancora oggi una sede operativa. Racconteremo l’edificio dal punto di vista storico e architettonico. I volontari del corpo dei VVFF di Seregno illustreranno ai visitatori la storia del corpo seregnese e il funzionamento dei mezzi. In mostra la collezione privata di alcuni oggetti storici.
Le visite culturali a cura dei volontari FAI partiranno ogni 30 minuti dal banco FAI vicino alla caserma dei Vigili del Fuoco in Via Ballerini Patriarca 23 dalle ore 10 alle ore 17.30.
ORENO TRA CONVENTI, CASCINE E NOBILI PRESENZE
Storie e protagonisti di un borgo in Brianza
Il Gruppo FAI del Vimercatese vi porta a conoscere il borgo di Oreno, magnifico esempio di centro storico egregiamente conservato, dove le strade tortuose e i bassi edifici nascondono le tracce della sua storia antica. Ripercorreremo fatti e avvenimenti storici partendo dalle mura medievali del convento di San Francesco, arriveremo a scoprire affreschi dimenticati sulle orme di Gian Giacomo Caprotti, detto Salaino, allievo prediletto di Leonardo da Vinci. Davanti al maestoso prospetto di Villa Gallarati Scotti racconteremo le vicende di nobili casati e del fenomeno tutto brianzolo delle “ville di delizia”, per poi visitare, infine, le corti rurali ristrutturate, che custodiscono storie e aneddoti di un recente passato.
Per i tesserati FAI sarà possibile proseguire a fine visita verso la Cascina Lodovica, per ammirare un’importante collezione di copie di codici vinciani.
La Giornata FAI d'Autunno, patrocinata dal Comune di Vimercate, oltre a costituire l’occasione per un percorso all'interno di un borgo ricco di monumenti e testimonianze artistiche, rappresenterà anche l'occasione per raccontare Oreno da un nuovo punto di vista. Saranno gli stessi luoghi a suggerirci le vicende dei personaggi storici che hanno visto la propria vita intrecciarsi con quella del borgo a causa dei propri natali, come nel caso del Salaino, o per i motivi più diversi, come nel caso del Beato Amadeo Menez de Sylva, fino alle casate nobiliari dei Borromeo e dei Gallarati Scotti e i loro esponenti più famosi. In armonia con lo spirito del FAI, che tende a proporre ai propri visitatori luoghi solitamente poco conosciuti, questa edizione della Giornata FAI d’Autunno vuole proporre la riscoperta di un borgo da un punto di vista ancora poco indagato, ovvero quello delle figure storiche che l’hanno reso tale.
Le visite culturali a cura dei volontari FAI partiranno dal banco FAI in Piazza San Francesco a Oreno dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 14 alle ore 17.
Appuntamento imperdibile in preparazione alla manifestazione è la conferenza “Oreno, Un Borgo di Carattere – Storie, Personaggi e Luoghi di un Borgo della Brianza”, che si terrà martedì 10 ottobre alle ore 21 presso la libreria Il Gabbiano a Vimercate e che vedrà alternarsi gli interventi di Alessandro Borromeo che racconterà e illustrerà fotografie aeree al Borgo scattate dal padre dagli Anni Sessanta; Massimo Elli, studioso del Convento francescano di cui racconterà misteri e curiosità; Mario Motta e Maria Elena Nodari (nipote di Gian Giacomo Gallarati Scotti) che illustreranno documenti storici e fotografici e racconteranno episodi del passato che intrecciano la storia del Borgo con quella delle famiglie.
Collaborazioni e Patrocini
Le aperture sono effettuate in collaborazione con Comune di Seregno, Associazione Seregn de la Memoria, Confcommercio Seregno, Vivi Seregno, il liceo Parini di Seregno. E in collaborazione con il Circolo Culturale Orenese, Alessandro Borromeo, Massimo Elli, Maria Elena Nodari, la Libreria Il Gabbiano e con il patrocinio del Comune di Vimercate.
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Nasce Sinistra Italiana Monza
Domenica 17 Settembre Sinistra Italiana, con la presenza del coordinatore regionale Tino Magni e del coordinatore provinciale Renato Magni, si è riunita ufficialmente per dare vita al circolo di Monza città. Elemento assolutamente positivo e da sottolineare è stata, nonostante le innegabili difficoltà di radicamento sul territorio di questi anni delle formazioni di sinistra, la presenza di tanti giovani simpatizzanti interessati al nostro progetto. Sinistra Italiana Monza si propone come un luogo aperto di discussione e dell'agire politico della sinistra monzese. Vuole dare un contributo, attraverso il confronto con le altre forze politiche di sinistra della città, a ricostruire l'agenda politica sul territorio con proposte chiare, convincenti e di sinistra che possano finalmente riavvicinare i cittadini alla politica. Abbiamo discusso sulla situazione in città e Sinistra Italiana ritiene fondamentale l'esperienza della lista civica LabMonza e che le energie e l’impegno di questi mesi non vadano dispersi. Consideriamo LabMonza un importante interlocutore che ha avuto la capacità di creare un percorso di aggregazione delle diverse sensibilità della sinistra. A nostro avviso quindi tale esperienza deve continuare il suo percorso in totale autonomia e Sinistra Italiana si propone di collaborare in modo trasparente per costruire un cammino comune anche con le altre forze politiche, associative e sindacali (Art.1, Possibile, CGIL, Anpi, Arci) per dare voce ad azioni di sinistra che contrastino in maniera puntuale l’operato dell’amministrazione di centrodestra. La mancanza di rappresentanza in consiglio comunale deve, a nostro avviso, essere colta come un'opportunità per fare rete e lavorare insieme per dare progettualità ad una sinistra nuova. I temi da affrontare sono molteplici dal lavoro (il precariato e le crisi aziendali) all'immigrazione, alla sanità, alla mobilità e all'antifascismo. Il nostro compito è quello di ribaltare l'agenda delle destre e ricostruirla con le nostre parole coinvolgendo le persone con iniziative e dialogando nei quartieri. Abbiamo ritenuto fondamentale darci un'organizzazione e una struttura a livello cittadino per affrontare i numerosi impegni che ci attendono nei prossimi mesi e contribuire in maniera concreta alle future iniziative di Sinistra Italiana Lombardia. Le elezioni regionali saranno un appuntamento importante non finalizzate solo alla creazione di una lista elettorale fine a se stessa, ma dovranno essere parte di un cammino che dovrà vedere coinvolte associazioni, cittadini e partiti di sinistra nel percorso tracciato al teatro Brancaccio di Roma. E' stato perciò nominato un coordinatore cittadino, Vincenzo Rubino, che lavorerà con l'aiuto e il supporto di tutti gli iscritti e simpatizzanti del circolo. Sono previsti diversi appuntamenti nelle prossime settimane dove Sinistra Italiana Monza darà il proprio contributo. Il primo in ordine di tempo è stato sabato 30 settembre al Binario 7 dove LabMonza ha organizzato un incontro con le realtà politiche e associative della città. In questa sede si è deciso di dare vita a breve ad un coordinamento cittadino tra le forze di sinistra della città per collaborare più efficacemente sul territorio.
Sinistra Italiana – circolo di Monza
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M5S Lombardia. Brianzacque, i cittadini pagano il conto della cattiva gestione PD
Nel 2016 Brianzacque ha perso cause legali in due tribunali diversi contro due dipendenti ingiustamente trasferiti. Le sentenze di condanna hanno imposto a Brianzacque il pagamento delle spese processuali pari a circa 10.000 euro a cui si somma la parcella di 33.000 euro dello studio legale Ichino dell’omonimo senatore PD.
“Insomma l’ingiusto trasferimento di due dipendenti ha causato alla società un danno di circa 43.000 euro che pagheranno i cittadini, per cause legate a comportamenti non proprio corretti della società. In una società realmente amministrata nell’interesse pubblico questo danno sarebbe stato facilmente evitato. A questo punto, visto il ricorso alle consulenze legali, chiediamo almeno di esternalizzare totalmente l’ufficio legale, provvisto di fior di avvocati e che costa circa 500 mila euro l'anno” dichiara Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del M5S Lombardia.
D'altronde che il ricorso alle consulenze esterne fosse eccissivo lo aveva rilevato nel gennaio 2017 la Corte dei Conti, che aveva evidenziato anche un livello di retribuzioni, specie per quadri e dirigenti, che si colloca ben al di sopra di quanto percepito dal personale regionale preso come valido riferimento.
"Considerato il danno economico e l’ennesimo colpo all’immagine aziendale, peraltro già gravemente compromessa, direi che a questo punto un cambio del parterre di avvocati sarebbe il minimo.” conclude il Consigliere.
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M5S Lombardia. Villa Reale e Parco di Monza: da Maroni tante chiacchiere e pochi fatti.
Nella giornata di ieri, 5 ottobre, si è tenuta in Commissione regionale cultura l'audizione chiesta dal M5S Lombardia sui problemi segnalati qualche tempo fa dal direttore del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Pietro Addis. Si è presentato il vice presidente Fabrizio Sala ed è stata l'occasione per fare il punto su tutte le questioni di attualità per il complesso Villa/Parco/Autodromo.
Nel corso dell'audizione è emerso che nonostante se ne parli ormai da due anni non sono ancora stati effettivamente erogati i fondi della Regione all'ACI per il mantenimento del Gran Premio di Formula 1 a Monza, che come è noto sono passati da un importo inizialmente previsto di 20 milioni di euro per due anni (2017-18) ad uno di 15 milioni in tre anni (2017-18-19). Nemmeno la quota di 5 milioni per il Gran Premio dello scorso settembre è stata ancora erogata.
Anche l'Accordo di Programma per la valorizzazione del complesso Villa e Parco di Monza (che prevede interventi strutturali di manutenzione, ripristino e miglioramento del complesso) non è stato ancora stipulato. La cifra sbandierata inizialmente ai quattro venti, 70 milioni di euro (in 10 anni), si è ridotta a 55 milioni. Di questi però solo 9 saranno erogati all'approvazione dell'Accordo, previsto per la fine di quest'anno, mentre dei 14 milioni complessivamente stanziati sui bilanci regionali del 2015 e 2016 si sono perse le tracce.
Sala ha spiegato che dei primi 9 milioni alcune centinaia di migliaia di euro verranno impiegati per il ripristino ambientale delle aree del Parco usate per i concerti.
Si è poi affrontato il tema della gestione della Villa da parte del Consorzio. Addis, durante un'altra audizione richiesta dal M5S, aveva lamentato in modo molto esplicito il fatto di non avere un euro per valorizzare il complesso, di avere a disposizione un numero di risorse umane del tutto insufficienti (facendo dei paragoni impietosi con le risorse a disposizione della Regia di Venaria Reale) e di essere preoccupato per la mancanza di sistemi di sicurezza all'ingresso della Villa.
Da Fabrizio Sala non c'è stato nessun impegno per aumentare i fondi a disposizione del Consorzio.
Per Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del M5S Lombardia: "Sull'Accordo di Programma ha vantato un mirabolante investimento di 70 milioni (poi ridotti a 55) ma alla fine, stringi stringi, solo 9 li metterà lui. I 46 milioni che mancano saranno un problema per chi gli succederà alla guida della Regione. Ancora una volta Maroni si rivela un maestro di “annuncite” e propaganda, ma poi tra il dire e il fare... c'è di mezzo una nuova tornata elettorale.
E' poi scandaloso che per la valorizzazione culturale della Villa Reale la giunta Maroni non vada oltre le chiacchiere. La Regione non intende assolutamente aumentare le risorse per la gestione della Villa, che ammontano a soli 270 mila euro all'anno. Sala si è solo limitato ad ammettere una diminuzione delle entrate, dovute al fatto che la Provincia di Monza e Brianza da ormai due anni non paga la sua quota di contributi (125 mila euro).
Quanto al Gran premio, siamo da sempre contrari a questa erogazione di denaro pubblico per pagare la Formula 1 e vigileremo affinché tutto venga fatto, se mai verrà fatto, nel rispetto della normativa sulla concorrenza e sugli aiuti di stato".
"Volendo essere ottimisti, va registra come nota positiva solo l'accenno al fatto che la Regione in accordo con il Comune di Monza sta studiando un piano “di lungo respiro” per regolare meglio i rapporti tra pubblico e privato in Villa e il caos gestionale che genera. Ero stato io a sottoporre la questione in Regione un anno e mezzo fa con un'interrogazione. Peccato però che tutti i problemi di Villa Reale – dalla scarsa programmazione delle attività culturali alla mancanza di direttive di indirizzo e di un adeguato controllo nei confronti delle attività svolte dal concessionario fino all'assenza di un comitato tecnico scientifico per la salvaguardia e la fruizione pubblica del patrimonio culturale - restino ancora sul tavolo e che la Lombardia di Maroni oltre a non investire sulla Versaille italiana, riesca addirittura nell'impresa improbabile di far pagare le spese di ripristino ambientale dopo i concerti ai cittadini e non a chi li organizza. E' chiaro che l'interesse dei cittadini e la buona gestione del patrimonio pubblico non sono una priorità per Maroni e la sua maggioranza", conclude Corbetta.
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LabMonza: «I’ordinanza anti-accattonaggio è giuridicamente illegittima. Il Comune promuova e espanda il progetto SPRAR»
Sabato 30 settembre LabMonza si è incontrata con esperti e persone impegnate sul territorio al Binario 7 per discutere le politiche di sicurezza avviate dalla giunta Allevi e le politiche per l’accoglienza da realizzare sul territorio.
Un’occasione di confronto dal quale sono scaturite critiche puntuali e proposte concrete, a partire dai primi provvedimenti del nuovo sindaco in materia di sicurezza: «L’ordinanza anti-accattonaggio di Allevi è illegittima a livello normativo» ha commentato Claudio Colombo, ex-assessore e avvocato amministrativista «perché non rispetta le previsioni di legge, non essendo limitata a luoghi specifici e motivati. Inoltre, è anche inefficace, come dimostrano i casi di cronaca che proseguono indistintamente».
Anche l’uso del DASPO urbano è stato attaccato nel suo senso e nei suoi effetti: «è culturalmente pericoloso» ha commentato Mirko Mazzali, avvocato penalista e delegato alle periferie del Comune di Milano «perché aumenta la falsa percezione che l’ordine pubblico sia competenza del Sindaco, mentre lo è delle forze dell’ordine: si alimentano false speranze che poi è impossibile soddisfare. Chi sta usando il DASPO urbano, come il sindaco di Sesto San Giovanni e quello di Monza, ignora che così facendo si rischia di intasare i Tribunali a cui spetta la convalida del richiesto provvedimento. Invece che celebrare processi concernenti gravi reati, i giudici dovranno occuparsi di soggetti che non hanno Commesso reati, per applicare un provvedimento peraltro inefficace.»
Si è poi discusso di politiche per l’accoglienza e l’interculturalità. Dall’intervento di Stephan Greco del Consiglio nazionale Arci, sono state evidenziate le differenze fra il modello SPRAR per l’accoglienza dei richiedenti asilo, dove i Sindaci sono protagonisti, e i suoi pregi rispetto ai progetti CAS, gestiti dalle prefetture, da cui spesso scaturiscono i casi più problematici (come quello monzese di via Asiago). LabMonza dunque sfida, su questo tema, l’amministrazione: se si concorda sulla criticità dell’accoglienza gestita dalla Prefettura, e come evidente dalle ultime dichiarazioni dell’assessore Arena si ammette l’impotenza del Comune su queste situazioni, la nuova amministrazione di Monza confermi la propria adesione al patto dei sindaci ed aumenti la capienza del progetto SPRAR, unica salvaguardia contro il ripetersi di casi negativi come quello di Via Asiago.
Fabio Bonacina, assessore al Comune di Macherio, ha mostrato come un piccolo Comune possa gestire l’arrivo di un numero proporzionalmente elevato di richiedenti asilo positivamente ed in sinergia, non in conflitto, con i residenti e cittadini.
Infine, Josep Sassou, presidente dell’associazione “Afriaca”, ha illustrato come i migranti già arrivati e stabilitisi qui possano giocare un ruolo fondamentale nelle politiche di accoglienza dei nuovi richiedenti asilo e rifugiati, perché più di tutti conoscono le difficoltà e le differenze culturali che vanno affrontate per permettergli di ambientarsi ed adattarsi.
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Il giorno 6 ottobre 2017 è indetto lo sciopero per i dipendenti delle Province e Città Metropolitane.
La profonda difficoltà finanziaria in cui versano Province e Città Metropolitane ha determinato criticità nel garantire i servizi offerti, moltissimi Enti non sono più in grado di garantire la manutenzione ordinaria di strade e scuole; non sono in grado di chiudere i bilanci con il rischio di avviarsi verso la procedura di dissesto e, in alcuni casi, non vengono pagati gli stipendi dei lavoratori da mesi.
Le risorse previste nel Decreto Enti Locali (50/2017) non soddisfano il fabbisogno necessario a Province e città Metropolitane per svolgere la loro missione istituzionale. E' necessario assicurarne, al più presto, la sostenibilità economico finanziaria per garantire l'erogazione dei servizi fondamentali ai cittadini e salvaguardare lavoratori ed Enti.
Riteniamo quindi sia urgente ed essenziale:
- stanziare nella prossima Legge di Bilancio, tutte le risorse necessarie per garantire il buon funzionamento degli Enti e l'erogazione dei i servizi ai cittadini;
- stabilizzare i lavoratori precari e sbloccare il turn over;
- dare finalmente certezza al sistema delle politiche attive del lavoro attraverso il definitivo trasferimento di competenze dei Centri per l'Impiego ed il relativo finanziamento;
Per tutte queste ragioni le OO.SS. organizzano un presidio davanti alla Provincia di Monza, dalle ore 8.30 alle ore 10.30, di venerdi 6 ottobre 2017
FP CGIL MONZA E BRIANZA
Tania Goldonetto
Monza, 5 ottobre 2017
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