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I Giovedì dell’Arte
Ciclo di incontri dedicati alla storia dell’arte a Monza e in Brianza,
dal Medioevo all’età contemporanea
Con il patrocinio della Provincia Monza e Brianza, del Comune di Monza,
del Duomo di Monza
Con il sostegno di Banca Generali
Scopo del FAI è di contribuire alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale.
La Delegazione FAI di Monza, nell’ambito delle sue iniziative culturali, promuove l’organizzazione di incontri di Storia dell’Arte con interventi di importanti studiosi per sensibilizzare il pubblico alla ricchezza del patrimonio culturale del territorio di Monza e della Brianza, nell’arco di diversi secoli di storia, incoraggiandone la tutela e la conoscenza.
Il taglio degli interventi si propone divulgativo, in modo da incontrare l’interesse di un ampio pubblico, con approcci nuovi e inediti, ma sempre all'insegna della piacevolezza e della curiosità della conoscenza, presentando, lungo circa quindici secoli di storia dell’arte, i grandi committenti, i complessi storico-artistici, le opere di valore straordinario contemplate nel territorio brianteo.
Il ciclo di conferenze prevede 12 incontri gratuiti moderati da Roberta Delmoro, curatrice della parte scientifica.
Gli appuntamenti avranno luogo presso la Sala del Decanato in Piazza Duomo 8 a Monza il giovedì; non è necessaria alcuna prenotazione.
Partendo dall’Alto Medioevo, con una lezione sull’oreficeria e sul prezioso Tesoro custodito ancora a Monza nel Museo del Duomo (relatrice la prof.ssa Chiara Maggioni), passando per la pittura giottesca e post giottesca in Brianza nell’età dei Visconti, la prima tranche del ciclo approda all’età tardogotica con una lezione sull’età di Filippo Maria Visconti e una presentazione di Anna Lucchini del prestigioso cantiere di restauro della cappella di Teodolinda nel Duomo di Monza (2009-2014).
Il calendario dei I ciclo, ottobre-novembre
Giovedì 5 ottobre, ore 18,30
Prof.ssa Chiara Maggioni, Docente di Storia dell’Oreficeria, Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici, Università Cattolica di Milano
Il Tesoro del Duomo di Monza tra età longobarda e carolingia
Il Tesoro del Duomo di Monza è tra i più insigni dell’Occidente europeo per numero e pregio di cimeli altomedioevali ancora conservati.
Le prime, eccezionali donazioni sono legate alla regina longobarda Teodolinda e al re d’Italia e poi Imperatore del Sacro Romano Impero Berengario del Friuli. Un affascinante viaggio al cuore pulsante della storia di Monza.
Giovedì 19 ottobre, ore 18,30
Prof.ssa Ilaria Bruno, Soprintendenza, Responsabile per i beni storico-artistici delle Province di Como, Lecco, Monza
Attorno all’anno Mille: il Romanico in Brianza
Nei secoli tra la fine dell'età carolingia e il dominio visconteo,
Monza e la Brianza sono territorio di complesse vicende storiche testimoniate dai monumenti di Galliano, Agliate e Civate. All'arte e all'architettura intorno all'anno Mille è dedicata la seconda conferenza, che restituisce l’idea di una Brianza alto medievale.
Giovedì 9 novembre, ore 18,30
Dott. Paolo Di Simone, assegnista di ricerca in Storia dell’Arte, Università degli Studi di Chieti "G. D'Annunzio"
Gli Oratori viscontei della Brianza e la pittura del Trecento in Lombardia
Tra i più significativi monumenti della pittura trecentesca in Italia spiccano i cicli ad affresco degli Oratori di Solaro, Lentate e Mocchirolo.
La conversazione sarà dedicata alla storia degli edifici e al significato religioso, politico-ideologico e culturale dei dipinti, luminosi esempi di committenza nobiliare nella Lombardia della seconda metà del XIV secolo.
Giovedì 30 novembre, ore 18,30
Dott.ssa Roberta Delmoro, dottore di ricerca in Storia dell’Arte Moderna, La Sapienza, Università di Roma
Prof.ssa Anna Lucchini, restauratrice diplomata OPD, docente, Accademia di Belle Arti di Brera
La Cappella di Teodolinda: storia e restauro
L’incontro sarà dedicato alla scoperta del ciclo decorativo tardogotico più sfarzoso e meglio conservato della Lombardia. Scrigno di ori che dispiega le gesta della regina dei Longobardi, la cappella di Teodolinda è riflesso delle ambizioni dei Visconti e del culto dei Monzesi, oggetto di recenti, importanti restauri.
Informazioni
Gli appuntamenti avranno luogo presso la Sala del Decanato, Piazza Duomo 8, Monza.
Con il Patrocinio della Provincia di Monza e Brianza, del Comune di Monza e del Duomo di Monza.
Con il sostegno di Banca Generali.
La partecipazione è libera e l'ingresso gratuito.
Non è necessaria alcuna prenotazione.
Info: 348 5917634
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Sfidiamo gli Amministratori Pubblici: cambiamo la contrattazione decentrata e la qualità dei servizi.
Questo è il messaggio che emerge dalla riuscita iniziativa organizzata martedì 26 settembre dalla Funzione Pubblica CGIL di Monza e Brianza con la presenza di Serena Sorrentino, segretaria generale nazionale della categoria sindacale e il neoeletto Presidente della Provincia Roberto Invernizzi.
Una sfida lanciata da Walter Palvarini e Tania Goldonetto, rispettivamente segretario generale e segretaria responsabile autonomie locali della Funzione Pubblica CGIL Monza e Brianza.
“Su temi decisivi come, ad esempio, qualità, tempi e semplicità di accesso ai servizi è necessario smetterla di ricondurre le prestazioni ad una dimensione unicamente individuale” dice Palvarini. E aggiunge: “Bisogna chiamare le cose con il loro nome: un processo produttivo non può diventare solo un problema del singolo lavoratore. Anche sulla produttività vale lo stesso ragionamento. La contrattazione decentrata può essere lo strumento per condividere progetti e percorsi virtuosi, per intervenire sui processi di produzione dei servizi, per migliorare il rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione e per valorizzare le persone che lavorano, le loro competenze e professionalità.”
A seguito dell’accordo nazionale dello scorso 30 novembre il rapporto tra legge e contrattazione è cambiato a favore di quest’ultima. Goldonetto sottolinea “l’auspicio che anche i prossimi contratti nazionali dei settori pubblici consolidino questi importanti cambiamenti. Le relazioni sindacali non possono essere solo una incombenza burocratica, ma devono diventare un canale di partecipazione reale dei lavoratori per cambiare in meglio i servizi dove lavorano e che conoscono molto bene.”
“Non tutto può essere demandato al contratto nazionale, ma è necessario cambiare molto sul territorio” prosegue la segretaria della FP CGIL provinciale. “Gli Enti Locali devono sviluppare nuove competenze sulla gestione del personale. Non si possono spostare le persone come marionette per tappare i buchi di organico. A fronte della riduzione del 20-30% del personale, la mobilità del personale deve diventare un’attività pensata, progettata, programmata. Inoltre la valutazione dei risultati, delle cosiddette performance, non può rimanere solo un esercizio per compilare una pagella, ma deve diventare una vera e propria analisi per capire dove e cosa cambiare e quali interventi fare sull’organizzazione, partendo da un’attività pressoché sconosciuta quale la formazione.”
Monza. 29/09/2017
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
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Due giornate per incontrare l’arte
Due eventi volti a valorizzare l’immagine e l’attività del Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, in linea con l’obiettivo dell’Amministrazione Comunale di promuovere la cultura artistica sul territorio.
Domenica 8 ottobre 2017 al MAC si svolgerà la “Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo”, un evento organizzato da F@Mu, associazione che “ha a cuore l’educazione culturale verso le giovani generazioni” ritenendo che “un luogo espositivo possa e debba aprirsi anche ai più piccoli”.
Per la settimana successiva, in data sabato 14 ottobre 2017, è in programma la tredicesima edizione della “Giornata del Contemporaneo”, organizzata da AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Moderna e Contemporanea Italiani, a cui il Comune ha deciso di aderire; l’evento prevede un programma multiforme che regala l’occasione di vivere la ricchezza dell’arte di oggi.
Le iniziative sono gratuite e rappresentano un’importante opportunità per avvicinare adulti e bambini all’arte, attraverso mostre, eventi e laboratori; tutti infatti, non soltanto appassionati e intenditori, avranno modo di vivere e comprendere meglio il vivace mondo degli artisti.
Per ogni giornata è previsto un laboratorio dedicato ai bambini dai 5 agli 11 anni, oltre a visite guidate gratuite destinate a tutta la famiglia.
Il laboratorio “1,2,3 … Stemma!” avrà luogo durante la “Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo”, dalle ore 10:00 alle ore 15:00; a turno saranno organizzati incontri della durata di circa un’ora e quarantacinque minuti.
Sabato 14 ottobre si svolgerà il secondo laboratorio dal titolo “Museo tascabile”, organizzato in maniera analoga al precedente con turni di un’ora e quarantacinque minuti, dalle ore 15:00 alle ore 17:00.
La partecipazione ai laboratori è gratuita, previa prenotazione obbligatoria contattando il numero 340/3402368 o inviando un’e-mail all’indirizzo info@eoscoop.com, fino all’esaurimento dei posti disponibili.
Tra i propositi perseguiti dall’Amministrazione Comunale, attraverso la programmazione artistica del museo lissonese, vi sono la valorizzazione e la diffusione dell’arte del presente e dei suoi molteplici linguaggi, mediante lo sviluppo di sinergie con differenti realtà culturali operanti a livello locale, regionale e nazionale.
Gli eventi, già proposti negli scorsi anni, hanno riscosso molto successo: nelle precedenti edizioni infatti entrambe le giornate hanno visto la partecipazione entusiasta di numerosi cittadini.
Queste occasioni costituiscono una grande possibilità di promozione per il MAC, le sue collezioni e le sue attività, sia a livello locale che su tutto il territorio nazionale.
Lissone, 29 Settembre 2017
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Seregno. Si dimette Nava. M5S Lombardia: cittadini devono tornare alle urne.
Questa mattina Mario Nava, portavoce del M5S in Comune a Serergno ha rassegnato le sue dimissioni a seguito dello scandalo che ha coinvolto il Sindaco di Forza Italia Edoardo Mazza. Nava ha spiegato "non c'era più nessun motivo per portare avanti il nostro lavoro in Consiglio comunale. Continueremo ad operare sul territorio. Seregno da anni è coinvolta in scandali. La prossima amministrazione dovrà lavorare per i cittadini e non servire il malaffare". Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del M5S Lombardia, commenta: "La scelta del M5S di Seregno di ritirare il proprio portavoce è un segnale forte e vuole rimarcare che non abbiamo nulla da spartire con questa amministrazione. Ci auguriamo che altri consiglieri facciano un passo indietro in modo che il sindaco decada immediatamente. Nei prossimi mesi continueremo la nostra attività sul territorio e informeremo i cittadini su quanto accaduto. Dalle carte processuali stanno emergendo fatti di gravità inaudita che non coinvolgono solo il Comune di Seregno. Ovviamente non emettiamo sentenze ma i politici devono essere onesti e agire in piena moralità. Chi ha guidato Seregno deve andare a casa in tempi rapidissimi e i cittadini devono tornare alle urne".
Video della conferenza stampa: https://www.facebook.com/Movimento5stellelombardia/posts/1672827309403216
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Lissone si tinge di rosa
Durante il mese di ottobre - mese della prevenzione - a Palazzo Terragni e dalla balconata della Biblioteca Civica saranno esposti dei teli rosa per ricordare ai nostri cittadini, ma soprattutto alle cittadine, l'importanza della cultura della prevenzione sanitaria. Il mese di ottobre è dedicato infatti alla conoscenza, al potenziamento, alla ricerca e alla prevenzione nel campo delle malattie oncologiche con particolare riguardo per i tumori al seno. Domenica 8 ottobre 2017 a Lissone in piazza Libertà per tutto il giorno, sarà presente un'unità mobile appositamente allestita dalla LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori). Per la prima volta a Lissone sarà data la possibilità alle donne di ricevere visite gratuite di diagnosi precoce al seno. Questa iniziativa si colloca nel contesto delle azioni promosse dalla LILT durante il mese di ottobre, relative alla Campagna Nazionale Nastro Rosa. Fortunatamente negli ultimi anni la mortalità per cancro alla mammella è in costante diminuzione. Le nuove tecnologie diagnostiche sempre più precise e sofisticate consentono oggi di individuare lesioni in fase iniziale e in questi casi la probabilità di guarigione è di oltre il 90%. Abbiamo dunque una buona ragione per esserci l'8 ottobre e per poter utilizzare la competenza medica messa a disposizione dalla LILT. Attiva collaboratrice dell'iniziativa e fundraiser per l'arrivo dell'unità mobile della LILT a Lissone è la neo nata Associazione del territorio: "La vita in rosa". Un grande grazie a tutti gli organizzatori.
Vi aspettiamo!
Lissone, 27 Settembre 2017
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"Il brusco risveglio di ieri mattina ci ha messi tutti davanti ad una vergognosa vicenda che colpisce al cuore tutti i Seregnesi. Avevamo proposto ai Cittadini di Seregno una scelta diversa che avrebbe dato voce ad un governo civico orientato alla ricerca del bene comune, capace di sostenere tutti attraverso progetti per la crescita e il sostenibile sviluppo dell’intera comunità in cui si è chiamati ad operare. Purtroppo, e oggi si è visto come, la città ha preferito privilegiare formazioni politiche che hanno presentato personaggi che già erano oggetto di critiche e di preoccupazioni. Ogni accertata azione intrapresa in contrasto con i principi democratici ispirati al rispetto della legalità e della trasparenza richiede a gran voce che sia fatta giustizia. Minimizzare o voltarsi dall’altra parte non sono strade percorribili. Ci auguriamo che al più presto venga fatta chiarezza, che si arrivi alla verità."
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PRIMA LA GERASCIA ORA IL ROCCOLO: SENZA FINE LA VIOLENZA SUL PARCO.
A COSA SERVONO SOPRINTENDENZA E CONSORZIO?
Sul prato del Roccolo è stato è stato effettuato un intervento che riguarda circa 100x30 metri, cioè quasi un terzo di ettaro, collocato nell'angolo sud-est del medesimo, accessibile dal golf attraversando la pista di alta velocità. Praticamente al tappeto erboso è stato sovrapposto un terrapieno rialzato. Al posto del prato originario sono state posizionate fasce di prato da giardino.
Secondo voci che abbiamo raccolto in loco e dalle GEV, il Golf Club Milano, che ha in concessione oltre 90 ettari nell’area nord del Parco, a fianco dell’autodromo, avrebbe stipulato un accordo con la Sias per utilizzare ai suoi fini questa fascia del prato del Roccolo, in concessione alla società che gestisce l’impianto motoristico. Quest’ultima, come dimostra l’analisi del bilancio 2016 allegata, malgrado l’entrata massiccia di ACI nel capitale sociale (75%), continua a versare in uno stato economico molto precario e cerca di ripianare le perdite in qualsiasi maniera.
Al momento non è dato di sapere se l’area verrà recintata, ma è certo che, se è stata subaffittata dalla Sias al Golf Club Milano per realizzarvi un campo prova, l’utilizzo pubblico ne sarà condizionato.
È certo altresì che mezzi, addetti e persone invaderebbero l’area e anche il Roccolo che dà il nome al prato, restaurato nel 2007 grazie a un finanziamento concesso da una ditta di abbigliamento sportivo a seguito di un progetto presentato congiuntamente dal Comitato per il Parco A. Cederna e dall’allora Amministrazione Parco.
Come si legge nel sito del Consorzio, il prato del Roccolo e il Roccolo sono stati per anni «addirittura adibiti a zona di campeggio in occasione dei Gran Premi di Formula 1. Le conseguenze sono facili da immaginare: piante non potate adeguatamente, sottobosco invaso da vegetazione spontanea, rifiuti vari».
Malgrado il riconoscimento dei danni provocati dall’uso dissennato dell’area, il Consorzio avrebbe autorizzato l’attuale intervento che, oltre che danneggiare il prato, ne modifica la morfologia e costituisce dunque un danno paesaggistico che la Soprintendenza avrebbe dovuto impedire e che, invece, secondo le scarse notizie che sono trapelate, avrebbe avallato.
Il rischio concreto è che ora il prato del Roccolo diventi una dependance del Golf, come è già avvenuto in parte lo scorso anno durante gli Open.
Ricordiamo che a luglio, in occasione dell’assestamento di bilancio, il Consiglio regionale Lombardo ha deciso un finanziamento regionale di 500.000 euro al Golf Club Milano per gli Open, sul quale hanno espresso perplessità persino i consiglieri di Forza Italia, non ritenendo tale voce di spesa una priorità. Si tratta di un finanziamento pubblico indebito considerando che il Golf Club Milano è un club privato: trecento soci hanno in uso esclusivo quasi un milione di metri quadrati di Parco. Tutti gli altri (2 milioni di visitatori l'anno) dispongono di circa 3 milioni di metri quadri liberi da concessioni!
Inoltre, per iscriversi occorre:
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essere introdotto da due soci
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presentare una richiesta scritta per poi sostenere un colloquio di valutazione da parte di membri del consiglio direttivo
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versare una quota d’iscrizione che varia fra i 4.300,00 e i 4.500, 00 euro a seconda se siano o meno previste spese, che quindi vengono ‘spalmate’ sugli iscritti
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versare 15.000,00 euro a fondo perduto rateizzabili (1.500,00 per i primi 4 anni e il saldo del rimanente entro il 5° anno).
La concessione al Golf Club Milano non è un buon affare per il Parco anche sotto il profilo finanziario:
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in un anno i gestori del Club incamerano qualche milione di quote sociali, mentre pagano un canone annuo di affitto di 560.000€ indicizzabili
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il Comune di Monza ha dovuto sostenere un contenzioso giudiziario per costringere il Golf Club Milano a versare l’IMU e l’ICI dovuti per mancati accatastamenti e conseguenti anni di arretrati; contenzioso che si è risolto, vantaggiosamente per il Golf Club Milano e svantaggiosamente per le casse comunali, con uno sconto del 30% sulla somma dovuta e il pagamento dei quasi 665.000,00 rimasti con il versamento di una prima tranche di 100.000,00 euro e di 33 rate per il rimanente !!!
Nel 2008, al Golf Club Milano è stata rinnovata la concessione per 14 anni, vale a dire sino al 2022, malgrado il parere espresso dall’allora Soprintendente, Lucia Gremmo, in occasione del Piano per la rinascita del Parco di Monza (legge regionale 31 luglio 1995 n. 40), favorevole all’allontanamento dell’impianto, prefigurando un recupero della vocazione originaria del complesso monumentale che lo renderebbe degno di entrare a far parte del patrimonio dell’Unesco.
Contro il rinnovo della concessione sono state raccolte dal Comitato per il Parco A. Cederna oltre 3.000 firme, ma gli amministratori monzesi hanno preferito ignorarle e hanno rinnovato la concessione senza nemmeno chiedere la restituzione alla fruizione pubblica di una buca delle 27 di cui il campo di golf dispone (9 in più delle 18 richieste per le gare internazionali) situata in prossimità del fontanile che alimentava originariamente la roggia Pelucca. Sono state presentate proposte per mitigare la presenza invasiva dell’impianto fra le quali la sostituzione delle recinzioni con siepi per consentire il camminamento del pubblico, come avviene nei golf club italiani e internazionali che non godono di privilegi feudali per pochi eletti, ma considerano il golf uno sport che tutti hanno il diritto e devono avere la possibilità di praticare.
L’intervento denunciato va nella direzione opposta di estendere la presenza invasiva e dannosa degli impianti sportivi nelle aree protette, come già è avvenuto per i mega raduni dei concerti sulla Gerascia e nel prato retrostante la Villa
COMITATO PER IL PARCO A. CEDERNA
COMITATO LA VILLA REALE E' ANCHE MIA
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Il Presidente Invernizzi sull’indagine contro la ‘ndrangheta in Brianza:
“piena fiducia negli inquirenti”
Monza, 26 settembre 2017. Il Presidente della Provincia di Monza e della Brianza, Roberto Invernizzi, in merito agli sviluppi di oggi relativi all’inchiesta sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta in Brianza, coordinata dalla Procura di Monza e dalla DDA di Milano, si dice “molto preoccupato per il sistema pervasivo della criminalità organizzata nel nostro territorio che, ancora una volta, viene alla luce dalle indagini”. Invernizzi, che ha ricevuto stamani la notizia dell’ordine di custodia cautelare emesso per il Sindaco di Seregno e Consigliere Provinciale Edoardo Mazza, colpito per quanto accaduto, ha aggiunto che confida pienamente nell’operato della magistratura, in attesa che si faccia presto luce sulla vicenda giudiziaria.
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Il 17 ottobre, dopo che già nel mese di luglio un tentativo è andato deserto, si svolgerà nuovamente l’asta per la vendita dei circa 20000 mq di capannoni produttivi siti a Muggiò in Via Pavia.
In quei capannoni ancora oggi trovano lavoro circa 90 lavoratori appesi alle “sorti” della Nuova Panem. Così si chiama la società attualmente guidata da IGreco. Proprietà che a parole ci immaginavano di fare riprendere il volo allo stabilimento.
Le loro chiacchiere industriali hanno concretamente prodotto solo Cassintegrazione che auspichiamo al più presto autorizzata dal Ministero del Lavoro così da ridare reddito e dignità ai Lavoratori.
Oggi quello che ci allarma, ed in tal senso abbiamo informato le Istituzioni a partire dalla Prefettura di Monza e Brianza, è questo inconsueto “via vai” di imprenditori in visita all’interessato immobile.
E’ l’ora della concretezza, è’ l’ora di dimostrare che la loro parola conta!!!
IGreco han sempre dichiarato: continuità industriale se anche proprietari dei capannoni. Ora producano fatti. Anche perché dopo aver acquisito il marchio Panem, non possono farsi da parte rammaricandosi per non essere stati in grado di finalizzare il loro progetto di rilancio. Se l’immobile cambiasse proprietà non avremmo alcuna garanzia occupazionale e sarebbe un dramma.
Come si giustificherà il Ministero dello Sviluppo Economico che ci garantì la bontà di questi capitani coraggiosi?
IGreco. Produttori calabresi che vantano di essere portatori de “il senso della Calabria”. Diano un senso al Lavoro anche nella nostra laboriosa Brianza e gliene saremo riconoscenti.
Monza 26 Settembre 2017
FAI CISL FLAI CGIL UILA UIL Monza e Brianza
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NDRANGHETA, IL SINDACO DI SEREGNO AI DOMICILIARI PER CORRUZIONE.
Dichiarazione di Marinella Magnoni della segreteria della CGIL Lombardia e di Simone Pulici, segretario CGIL di Monza e Brianza con delega alla Legalità e al contrasto alle mafie
Ancora una volta le operazioni contro la criminalità organizzata in Lombardia evidenziano la sempre più evidente colonizzazione, da parte delle organizzazioni criminali, della provincia brianzola e di altre zone della nostra regione..
“Lo stupore non è il sentimento che ci pervade in queste ore. Da tempo stiamo osservando con grande preoccupazione l'operato dell'amministrazione comunale di Seregno, ma soprattutto il ruolo della criminalità organizzata che in passaggi cruciali della politica locale ha sempre dimostrato la propria attenzione.” dichiaraSimone Pulici segretario CGIL di Monza e Brianza con delega alla Legalità e al contrasto alle mafie.
In effetti sono diversi i campanelli di allarme che sono suonati negli ultimi anni, dagli arresti eccellenti, alle campagne elettorali condotte in locali poi chiusi in modo cautelare dalla Prefettura, fino ad episodi tragici che hanno coinvolto dipendenti comunali.
Continua Simone Pulici “ noi non siamo stati con le mani in mano, nel maggio del 2016 abbiamo organizzato con Libera ed altre associazioni una marcia per la legalità per le vie di Seregno, molto partecipata, ma in un clima che ricordo surreale. Il corteo ha attraversato la città deserta. Lo scorso marzo, proprio a Seregno, abbiamo tenuto un importante convegno di denuncia sul tema della corruzione che ha visto la presenza di importanti interlocutori, dalla Senatrice Lucrezia Ricchiuti della commissione Parlamentare antimafia al magistrato Walter Mapelli, invitando le nostre rappresentanze sindacali negli enti locali”.
Ora la magistratura ha il compito della ricerca della verità ma la città tutta ha il dovere di riannodare il tessuto democratico strappato.
La Cgil di Monza e Brianza e della Lombardia farà la sua parte, se necessario promuoverà con le altre associazioni democratiche del territorio momenti di confronto e protagonismo sociale. La politica deve fare la sua parte, senza tentennamenti o timori.
Un'amministrazione comunale tanto attenta al decoro materiale della città, la prima in Italia ad applicare il decreto Minniti-Orlando sui DASPO urbani, rischia di essere ricordata per l'inconsistenza del proprio decoro morale.
Conclude Simone Pulici “ ora è il momento del riscatto della città. Noi continueremo a fare la nostra parte.”
Per Marinella Magnoni della segreteria della CGIL Lombardia “Questa azione della DDA mette in rilievo, per l’ennesima volta, il livello di penetrazione delle mafie nella nostra regione. Soprattutto pare emergere un legame forte e strutturato fra politica e ‘ndrangheta che non si può lasciar scorrere quasi inosservato.
Richiede una reazione decisa della stessa politica e un incremento della capacità di “resistere” e schierarsi dalla parte della legalità che deve diffondersi in tutta la cittadinanza.
Lo stretto legame fra mafia e corruzione si sconfigge sia attraverso l’azione della magistratura che attraverso un’ampia e diffusa reazione democratica alla quale, come sempre, il sindacato non farà mancare il suo apporto.
È altresì dovere della politica approvare rapidamente, in modo definitivo e senza modifiche, il Codice Antimafia”.
Simone Pulici Marinella Magnoni
CGIL MB CGIL Lombardia