- Dettagli
«La Monza da riscoprire» il 22 Ottobre con la sinistra monzese
Domenica 22 Ottobre LabMonza assieme a Art.1 Mdp, Possibile, Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana organizzano «La Monza da ri-scoprire»: un tour, guidato da esperti di architettura e storia monzese che si metteranno a disposizione per l’iniziativa, presso alcuni dei più bei luoghi ed edifici storici della nostra città che versano però in pessime condizioni.
Tre le tappe principali di questo tour politico-turistico, ciascuno con un proprio titolo provocatorio:
-
«L’ala nord della Villa Reale: il pezzo mancante».
-
«La storia infinita...della scuola Borsa»
-
«Il mistero dell’Ospedale Vecchio».
In ogni tappa (fatta all’esterno degli edifici, perché non accessibili internamente), alcuni esperti parleranno della storia e del valore architettonico dell’edificio in questione, e di come queste strutture potrebbero essere recuperate e rese di nuovo accessibili alla cittadinanza.
Interventi di riqualifica che, in tutti e tre i casi, stanno aspettando soprattutto gli stanziamenti dei fondi necessari da parte di Regione Lombardia.
In ultimo, si farà anche una tappa alle vicine case popolari di Via Stelvio, mostrando tutti gli investimenti di cui anche gli edifici di edilizia residenziale pubblica monzesi necessiterebbero, anche da parte di Regione Lombardia.
L’intento è mostrare un modo utile e concreto con il quale potrebbero essere spesi le decine di milioni di euro che Regione Lombardia sembra interessata ad investire solo per altri scopi.
L’appuntamento è per le 10 di domenica 22 ottobre davanti all’ingresso della Villa Reale per le prime due tappe. Lo spostamento dalla scuola Borsa all’Ospedale Vecchio avverrà per tutti coloro che vorranno assieme, con una breve biciclettata comune (chi volesse spostarsi in macchina è comunque il benvenuto).
LabMonza
Art. 1 - Mdp
Possibile
Rifondazione Comunista
Sinistra Italiana
Monza, 16 Ottobre 2017
- Dettagli
Comunichiamo che FIAB MonzainBici oggi ha incontrato il Sindaco di Monza Dario Allevi e l'assessore alla mobilità Federico Arena. L'incontro è stato cordiale e costruttivo e MonzainBici ha rinnovato la sua disponibilità alla collaborazione con l'Amministrazione per affrontare le soluzioni che favoriscono la mobilità ciclistica nei sui vari aspetti. Ha consegnato una lettera con i 10 punti più importanti che andrebbero affrontati con una certa celerità vista l'arretratezza in cui si trova la nostra città in fatto di mobilità ciclistica. FIAB MonzainBici resta in attesa di risposte dall'Amministrazione.
Di seguito la lettera al Sindaco.
Monza 16 ottobre 2017
Egregio Sindaco di Monza Dario Allevi
Egregio Assessore alla Mobilità Federico Arena
FIAB MonzainBici con il suo presidente Pasquale Scalambrino vuole proporvi alcune soluzioni che riguardano la mobilità ciclistica nel suo complesso, sicuri che un forte sviluppo dell’uso delle biciclette in ambito urbano possa portare notevoli benefici per la città intera e per tutti i suoi cittadini. Monza è purtroppo passata alle cronache per i suoi alti livelli di inquinamento atmosferico. La bicicletta come mezzo di trasporto è ormai considerata la soluzione principale ai mali delle nostre città, un mezzo moderno e salutare per tutti.
Serve una politica coraggiosa che non si limiti a piccoli interventi in qualche parte della città, ma abbia una visione globale cittadina e lo strumento a disposizione è il Bici Plan che dovrà ormai essere applicato nelle sue parti per non renderlo un semplice documento inutile.
Vi sottoponiamo quindi una serie di interventi possibili nei prossimi 5 anni di amministrazione per i quali vi chiediamo gentilmente di darci riscontro nel caso in cui vorrete accogliere positivamente le nostre proposte.
1 – Le nuove esigenze e visioni che sono sorte in questi ultimi anni, nonché l’aumentata sensibilità al problema del traffico motorizzato, ci porta ormai a non privilegiare come nel passato le piste ciclabili. Con questo non vogliamo non proporle per la città di Monza, ma le chiediamo solamente nei casi in cui non si possano sperimentare altre soluzioni (strade di grande scorrimento e di penetrazione nella città).
E’ auspicabile perciò una forte moderazione del traffico, con velocità massime consentite a 30km/h in tutti i quartieri di Monza attraverso piccoli interventi per ridurre le alte velocità, causa di molti incidenti anche mortali.
2 – Una ciclabile, che in alcuni tratti potrà essere semplicemente una corsia ciclabile, e di grande importanza è quella che consenta di raggiungere in bicicletta la metropolitana 1 a Bettola e a Sesto San Giovanni. Il percorso dovrà svolgersi da Largo Mazzini lungo C.so Milano e via Borgazzi. La possibilità di raggiungere il capolinea della MM1 in bicicletta apporterebbe notevoli vantaggi sul traffico e ormai i cittadini monzesi e gli stessi commercianti lungo questo tragitto, chiedono convinti la realizzazione di questa struttura.
3 – Altre poche ciclabili (se verrà estesa la moderazione del traffico) dovrebbero permettere di accedere ai luoghi di maggiore aggregazione della città, come l’ospedale San Gerardo, il Policlinico di via Amati, la stazione ferroviaria sia dalla parte est che ovest di Monza, lo stadio di via Stucchi, i plessi scolastici superiori.
4 – I nostri 28 chilometri di piste ciclabili esistenti sono stati spesso definiti uno “spezzatino” perché non collegati tra di loro. Pur essendo un problema generale nelle città del nostro Paese, non possiamo trascurare questo aspetto così importante che non dà sicurezza a chi percorre questi tratti sconnessi. Per cui la connessione delle ciclabili, che chiediamo da tempo, dovrà avere un’alta priorità negli interventi previsti nel breve termine che andrà a formare una rete ciclabile sulla quale sarà possibile completare una visione complessiva della mobilità ciclistica.
5 – Non possiamo trascurare poi la possibilità di parcheggiare le biciclette in sicurezza. Rastrelliere a “cavalletto”, come quelle installate in questi ultimi anni, oltre che rendere esteticamente più bella la nostra città, danno la possibilità di assicurare la propria bicicletta al telaio della stessa, per scongiurare, almeno in parte, il furto, sport molto praticato a Monza. Il parcheggio non è una soluzione secondaria perché aumentando la sicurezza, aumenteranno di conseguenza i cittadini che potranno decidere di muoversi in modo sostenibile.
6 – Il nostro Comune, dietro nostra richiesta, ha acquistato la “macchina punzonatrice” che attraverso l’incisione del codice fiscale sul telaio permette di riconoscere la proprietà della bicicletta, oltre che disincentivare il furto. La pratica di questo intervento dovrebbe essere pubblicizzata molto di più per non lasciare parzialmente inattiva tutta la procedura di punzonatura.
7 – Lo stesso approccio andrebbe utilizzato per le biciclette “bike sharing”, ovvero andrebbe spinto fortemente questo servizio che in futuro potrebbe avere un ruolo fondamentale se la nostra città continuerà ad offrire le sue bellezze storico/artistiche/naturalistiche a turisti di ogni provenienza. Offrire una bicicletta per visitare Monza porterebbe la nostra città ai livelli delle più blasonate città europee, dove la cultura della mobilità ciclistica è così avanzata rispetto a noi.
8 – Anche l’intermodalità sarà un aspetto rilevante in futuro, La possibilità di raggiungere mete un po’ più lontane abbinando diversi mezzi di locomozione (bici+treno, bici+bus, bici+metro, bici+ tram ecc.) incrementerà ancora di più queste modalità di spostarsi in modo ecologico e al passo con i tempi e le nuove esigenze. Quindi una Velostazione con i servizi essenziali (deposito sicuro, riparazione e vendita di accessori per bici), canaline idonee per raggiungere i marciapiedi dei treni e la possibilità di caricare le biciclette sugli autobus, sono tutti interventi che vanno in questa direzione.
9 – Prendendo esempio da altre città, Milano per prima, si dovrebbe intervenire presso le scuole chiudendo durante gli orari di ingresso e uscita, il passaggio e sosta di veicoli motorizzati. Principalmente per un motivo di sicurezza. Ma è stato dimostrato che l’inquinamento atmosferico causato dal traffico automobilistico, particolarmente pesante durante le entrare e uscite dalle scuole, è molto alto proprio nelle strette vicinanze a queste emissioni. Si risparmierebbe così ai bambini di respirare sostanze tossiche almeno presso i plessi scolastici.
10 – Ultimo, ma l’elenco potrebbe continuare, noi speriamo però di poter discutere con chi sarà eletto a sindaco di Monza, di tutte le altre soluzioni utili allo scopo, il parcheggio delle biciclette nei cortili condominiali. Molti nostri soci e anche cittadini, chiedono che non si possa più vietare il parcheggio delle biciclette nei cortili condominiali, causa spesso di litigi tra condomini. Anche questo intervento che chiediamo nel regolamento edilizio, sia sulle vecchie costruzioni che sulle poche, speriamo, nuove costruzioni, potrà incrementare ancora di più l’uso quotidiano della bicicletta per raggiungere il posto di lavoro, la scuola, le commissioni, lo svago.
Non stiamo proponendo tutto questo solamente perché utilizzare la bicicletta è uno stile di vita sano che porta benefici a chi la usa e all’intera città, ma perché è ormai diventata una necessità imprescindibile se vogliamo dare un futuro alle nostre città, sempre più soffocate da rumori e gas di scarico e con tutti gli spazi disponibili occupati da auto e furgoni.
Occorre prendere decisioni coraggiose, a volte impopolari e volte no, nella consapevolezza che queste vanno nella direzione giusta.
La nostra disponibilità a discutere e proporre non verrà mai meno, sarà un piacere offrire la nostra esperienza a chiunque la richiederà.
FIAB MonzainBici
- Dettagli
LES BOITES EN BOIS
Contenitori in legno di realizzati da Pierluigi Ghianda
da una collezione privata
19 ottobre – 28 ottobre
Inaugurazione 19 ottobre ore 18.00
tutti i giorni dalle 15.30 alle 18.00
domenica chiuso
Saletta reale della stazione di Monza
La Associazione Amici dei Musei Monza e Brianza presenta la mostra Les boites en bois, un omaggio a Pierluigi Ghianda, con opere del maestro ebanista provenienti da una collezione privata. Ghianda, artista del legno e “vecchio falegname della Brianza” come lui stesso amava definirsi, è stato una figura chiave della storia del made in Italy , perché ha saputo coniugare la tradizione dell’artigianato artistico italiano con l’innovazione del disegno industriale che, proprio negli anni ’60, si stava sviluppando, collaborando nel corso del tempo con i grandi nomi del design italiano. La mostra presenta una quindicina di preziosissime scatole che riassumono nella loro diversità di forme, di essenze usate e di usi, tutta la sapienza, la maestria e l’inventiva, la voglia di sperimentare, giocare e stupire del maestro Ghianda, che sempre lo hanno caratterizzato. Le scatole esposte sono quasi oggetti magici, fatti di incastri e ‘stanze’ segrete che Pierluigi Ghianda ha creato per lasciarci tutti a bocca aperta. Sono scatole per conservare le memorie più intime e come tali, oggetti unici rari e preziosi. La mostra presenta inoltre un oggetto souvenir di Monza e Brianza una preziosissimo reggi libri disegnato nel 2007 da Ugo La Pietra e realizzato da Pierluigi Ghianda con lo scopo di raccontare ,attraverso un piccolo oggetto, tutta la sapienza artigianale della grande tradizione del legno della Brianza unita alla cultura del progetto del design di eccellenza italiana.
- Dettagli
Vi informiamo che la venticinquesima edizione della manifestazione “Puliamo il mondo”, il circolo di Monza la dedica ad un'altra scuola monzese. L’istituto prescelto è la primaria Munari di via Ardigò. L’iniziativa è fissata per giovedì 19 Ottobre dalle ore 10.30 alle 12.00 e vi aderiranno ben sei classi. Si inizierà con una introduzione sul perché di questa giornata e sui suoi valori; successivamente i ragazzi saranno suddivisi in gruppi ed inizieranno a prendersi cura della loro scuola. "Dopo venticinque anni di esistenza, questa attività è entrata nel cuore e nella cultura di molti. Lo dimostrano le migliaia di persone che ogni anno vi partecipano" Conferma Atos Scandellari del circolo monzese di Legambiente. "Ma occorre stimolare sempre l'attenzione dei giovani sulle problematiche ambientali e sul dovere civico".
Legambiente Circolo di Monza
- Dettagli
Con la presente desideriamo comunicare la nascita del Comitato Genitori IC Raiberti e alleghiamo locandina informativa di avvenuta convocazione dell’assemblea generale del 26 ottobre 2017. Saranno presenti il vecchio direttivo, i rappresentanti neoeletti dei vari plessi e si procederà all’elezione del direttivo Anno Scolastico 2017-2018.
CdG
Laura Chiaverri
- Dettagli
Il comune di Lesmo attiva lo sportello digitale per l’edilizia. Si terrà il 17.10.2017, alle ore 14.30 presso la sala consiliare comunale, l’incontro gratuito aperto ai cittadini, per la presentazione del nuovo portale online che agevola gli interventi comunali e la gestione delle pratiche edilizie. 13 ottobre 2017 - Un nuovo servizio per chi lavora nel settore dell’edilizia e per tutti i cittadini. A Lesmo nasce lo Sportello Unico digitale per l’Edilizia che consentirà di gestire pratiche e interventi in modo completamente digitale, quindi con una maggiore velocità e comodità da parte di professionisti del settore e dei cittadini. Progettato grazie alle più innovative tecnologie web, CPortal permette al professionista di inoltrare al Comune la documentazione edilizia in via digitale che sarà importata dal tecnico comunale grazie ad un software di gestione di ultima generazione. Attraverso la rete, il Comune mette a disposizione la modulistica per la presentazione della pratica e la documentazione per l’accoglimento della domanda, oltre a garantire un iter di compilazione sicuro e completo. Grazie a CPortal il Comune si attiene al rispetto delle normative relative all’amministrazione digitale, alla semplificazione e alla trasparenza amministrativa, così come indicato dalle ultime disposizioni del D.L. 90/2014, convertito con modificazioni dalla Legge 114/2014, tese ad accelerare sui servizi online e sul processo di digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche. Secondo le nuove norme, i Comuni sono tenuti a elaborare un piano per la compilazione online di tutte le istanze da parte di cittadini, aziende e associazioni. In materia di trasparenza e semplificazione, le linee guida devono permettere il completamento della procedura, il tracciamento dell’istanza con individuazione del responsabile del procedimento e, ove applicabile, l’indicazione dei termini entro i quali il richiedente ha diritto a ottenere una risposta. “Vogliamo garantire una gestione più snella e trasparente delle pratiche edilizie e, con l’introduzione dello Sportello Unico per l’Edilizia, riteniamo di aver fatto un passo importante anche verso l’informatizzazione delle pratiche amministrative e la progressiva eliminazione del materiale cartaceo, a tutela dell’ambiente e delle generazioni future” afferma l’Assessore all’Urbanistica ed Edilizia Giuseppe Adamino. CPortal è stato progettato e realizzato da STARCH, azienda specializzata nella produzione di software e soluzioni per l’automazione degli uffici tecnici della Pubblica Amministrazione. Ad oggi la società vanta una trentennale esperienza, con oltre 120.000 pratiche edilizie presentate in modalità digitale da parte di 20.000 professionisti sui front-office di oltre 200 comuni attivi. Per ogni pratica presentata online, CPortal fornisce informazioni relative alla prassi amministrativa, alla normativa di riferimento, ai costi, agli interventi edilizi ammessi e alla sua posizione sulla cartografia comunale. |
- Dettagli
M5S Lombardia. Desio: inquinamento falda acquifera superficiale sotto l'area ex Autobianchi.
Il M5S interviene in Regione e Comune
"Non si può perdere altro tempo: è necessario verificare le condizioni attuali della falda sotto il PTB attraverso una nuova campagna di monitoraggio. E' necessario fare nuove indagini perché se venisse confermato l'eccessivo inquinamento della prima falda, questo potrebbe comportare il rischio che in futuro anche le acque profonde, da cui attinge l'acquedotto, possano essere contaminate. In qualità di consigliere regionale ho già protocollato un'interpellanza a cui la giunta regionale darà risposta direttamente in consiglio ai primi di novembre e, nello spirito di collaborazione tra i vari livelli istituzionali che da sempre contraddistingue il lavoro del M5S, anche i portavoce in consiglio comunale, Montrasio e Pace, presenteranno un'analoga interrogazione al Sindaco di Desio: Regione e Comune dicano cosa intendono fare", così Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del M5S Lombardia. Corbetta denuncia che "nel 2006, terminati i lavori di bonifica del sito, l'allora Provincia di Milano aveva rilasciato la certificazione di avvenuta bonifica dell'area industriale ex Autobianchi di Desio, oggi sede del Polo Tecnologico Brianza. Nel 2009 Arpa diffuse un report tecnico di fine monitoraggio della falda nel quale evidenziava la necessità di proseguire le analisi per almeno un anno perché le concentrazioni degli inquinanti nelle acque sotterranee risultavano superiori ai limiti e mostravano una tendenza all'aumento. Né gli enti pubblici né tantomeno la proprietà accolsero la proposta di Arpa: di conseguenza dal 2009 ad oggi presso il Polo Tecnologico Brianza non è più stata fatta alcuna analisi dell'acqua di prima falda. La relazione di Arpa è rimasta lettera morta. Comprendo che la proprietà, dopo aver ottemperato alle prescrizioni provinciali, non avesse alcun interesse a proseguire le indagini; non comprendo invece l'inerzia degli enti pubblici! Perché la Provincia non dispose la continuazione delle analisi? Perché Regione e Comune non dissero nulla? Trovo sconcertante e molto preoccupante che di fronte alle oggettive criticità elencate da Arpa i tre enti pubblici, invece di reagire e attivarsi immediatamente, abbiano di fatto ignorato il problema per otto anni! La realtà è che ad oggi non è dato sapere cosa sia accaduto dopo il 2009. Quali sono i livelli di inquinamento della prima falda? A seguito della bonifica la contaminazione proveniente dal sito ex Autobianchi è cessata o è proseguita? Si può dire che la bonifica abbia raggiunto gli obiettivi? Gli inquinanti sono stati totalmente rimossi o messi in sicurezza?".
- Dettagli
“NIDI GRATIS”, un nuovo sostegno finanziario per le famiglie
Il Comune di Lissone, anche per il nuovo anno scolastico 2017-18, ha aderito alla misura “Nidi gratis” di Regione Lombardia per il sostegno economico alle famiglie lombarde.
L’adesione alla misura regionale si aggiunge ad altri aiuti comunali già previsti da diversi anni per le famiglie con bambini di età compresa tra 0 e 3 anni, attraverso i quali l’Amministrazione ha sempre investito per favorire l’inserimento dei bambini/e al nido, promuovere l’occupazione femminile con la conciliazione famiglia/lavoro, sostenere le famiglie in un momento di particolare fragilità economica e sociale.
L'Amministrazione comunale si è impegnata per l’ammissione alla misura anche delle strutture private convenzionate con il Comune.
Da quest’anno sarà quindi possibile anche per le famiglie con bambini frequentanti nidi privati ed in possesso dei requisiti previsti dalle norme regionali, oltre che per le famiglie frequentanti il nido comunale Tiglio, l’azzeramento dei costi di frequenza a partire dal mese di inizio di frequenza.
In cosa consiste la misura
Azzeramento della retta pagata dalla famiglia per i nidi pubblici o per i nidi privati convenzionati con il pubblico, ad integrazione dell'abbattimento già riconosciuto dal Comune, per le famiglie che possiedono i requisiti di accesso.
Requisiti richiesti:
-
famiglie con minori da 3 a 36 mesi
-
indicatore ISEE di riferimento uguale o inferiore a 20.000 euro
-
residenza in Lombardia per entrambi i genitori
-
i genitori devono essere entrambi occupati o avere sottoscritto un Patto di Servizio personalizzato ai sensi del D.lgs. n. 150/2015
La domanda dovrà essere presentata per via telematica, attraverso la Piattaforma SiAge di Regione Lombardia, dal 23 ottobre al 1 dicembre 2017, alle ore 12.00. La presente misura decorre da settembre 2017 a luglio 2018.
Elenco nidi privati con posti in convenzione:
Bimbi & co Lissone
Happy Children Lissone
Officina delle Fiabe Lissone
Pianeta dei Bambini Lissone
Piccolo Lord Lissone
Piccolo Principe Lissone
Bum Bum Desio e Monza
Club degli Alveari Vedano al Lambro
Gli Uffici comunali sono a disposizione per ogni eventuale informazione necessaria per la presentazione della domanda (tel. 039/462385).
Lissone, 12 Ottobre 2017
- Dettagli
SABATO 14 OTTOBRE
GIORNATA DEL CONTEMPORANEO
LABORATORI DIDATTICI ore 14.30 E 17.00
per bambini dai 5 agli 11 anni
con visita guidata rivolta all'intera famiglia
partecipazione gratuita
prenotazione obbligatoria al 340 3402368 - 039 2145174 - e-mail: info@eoscoop.com
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
LUNEDI' 16 OTTOBRE
APERTURA STRAORDINARIA
IN OCCASIONE DELLA SAGRA CITTADINA
Orari: 10.00 - 12.00 / 15.00 - 19.00
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
GIOVEDI' 19 OTTOBRE ore 21.00
VISITA GUIDATA gratuita rivolta alla cittadinanza
e al pubblico di appassionati d'arte
alle mostre in esposizione
Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti:
e-mail museo@comune.lissone.mb.it - tel. 039 2145 174 - 039 7397 202
- Dettagli
Presentazione in anteprima del libro:
Una scuola per il domani
dall’Isa di Monza
al Liceo artistico Nanni Valentini
1967 2017
giovedì 19 ottobre 2017 ore 18.30 Belvedere della Reggia di Monza.
L’Istituto Statale d’arte di Monza, fondato nel 1967, con l’intento di riportare nella Villa Reale una scuola d’arte, raccolse immediatamente personalità di primo piano (i presidi, N.Marchi, Tevarotto, tra gli insegnanti, N.Silvestrini, AG Fronzoni, M.Provinciali, G. Franchi, R.Orefice, P.Coletta, G.Pontiggia, N.Valentini), e ancora si sviluppò, negli anni successivi, richiamando a insegnare, progettisti notissimi e importanti protagonisti della cultura artistica: M.Dradi, A.Grassi, A.Marcolli, U.La Pietra, P.Nava, A.Pansera, M.Vitta, e poi ancora M Belpoliti, G.Di Napoli, per citarne solo alcuni. Nel corso degli anni mette a punto un modello didattico efficace e originale, che diventa ufficialmente “maxisperimentale” nel 1977, con la presidenza di G.Moneta.
L’ISA di Monza, fondato nel 1967, per riportare un’attività artistica nella Villa Reale di Monza, propose, grazie alle personalità che vi furono chiamate ad insegnare, un progetto di didattica sperimentale, che partiva dalla specificità dei linguaggi visivi: quello logico, sviluppato nelle geometrie, e quello espressivo, tradotto nella forma disegnata. Sulla base della conoscenza di quei linguaggi, gli studenti erano guidati ad affrontare la progettazione, dell’oggetto o della comunicazione visiva, e potevano poi verificare concretamente i risultati, realizzando i progetti nei laboratori. Necessariamente agli insegnanti di tutte le materie, nessuna esclusa, era richiesto di elaborare percorsi interdisciplinari, convergenti su obbiettivi comuni; così, proprio dallo spirito di collaborazione tra gli insegnanti e tra insegnanti e allievi nascevano rispetto, familiarità e amicizia, e un senso di appartenenza fortissimo, non casualmente simile a quello che animava il Bauhaus.
Il libro, ideato dal Liceo Artistico Nanni Valentini che oggi raccoglie l’eredità del ISA, ricostruisce in 240 pagine, con un ricco apparato iconografico, la storia della scuola, illustrandone proposte e metodi didattici.
Dirigente scolastico del Liceo artistico della villa reale di Monza “Nanni Valentini”
Guido Soroldoni