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Buongiorno,
nella conferenza stampa tenuta oggi a San Fruttuoso, i cinque
"Comitati per la Galleria" hanno reso pubblico un progetto per il
sopratunnel realizzato da Anas e mai ufficializzato. Questo progetto è
l'unico interessante e positivo per la città. La richiesta è che venga
ufficializzato presso la Conferenza dei Servizi in Regione e che venga
adottato come scelta definitiva.
Il progetto prevede due sole corsie per senso di marcia e due
ciclabili "reversibili", cioè utilizzabili per il traffico veicolare
in caso di emergenza.
E' un progetto positivo dal punto di vista viabilistico ed i Comitati
chiedono che venga integrato da un progetto paesaggistico.
A sorpresa, all'incontro è intervenuto anche il neosindaco Roberto Scanagatti.
Alla conferenza stampa sono stati tenuti i seguenti interventi:
Isabella Tavazzi, portavoce del Comitato San Fruttuoso 2000
Introduzione: svela progetto “segreto” di Anas che Anas stessa ha
sempre detto non si può fare: strada piccola con una corsia per senso
di marcia e ciclabili larghe reversibili, da utilizzare in caso di
emergenza. Semafori agli incroci per la sicurezza di pedoni e
ciclisti.
arch. Patrizia Portalupi, Comitato Lombardia
Dal punto di vista viabilistico è una base di partenza buona, come
sempre migliorabile. Chiediamo al Comune, al nuovo sindaco Scanagatti,
di mettere in campo al più presto un esperto di paesaggio. Anas fa
strade ed ha progettato una strada, Monza deve ridisegnare un ampio
spazio con caratteristiche di vivibilità. Alcuni problemi già
identificati: per esempio l’uscita della scala di sicurezza proprio
davanti al viale d’ingresso della storica Guastalla
ing. Ermanno Cacciari, presidente Comitato San Fruttuoso 2000
Per la sistemazione a verde, aggiungo: sopra il tunnel ci sono in
media 1,50 mt di terra. Si possono mettere anche alberi di medio
fusto. Tranne in alcuni punti dove ci sono problemi legati a
sottoservizi, idraulica, collettori. Lì si può sopralzare con terra di
riporto. La terra non manca, la stiamo togliendo da sotto. Il tetto
della galleria, come informa Anas, è in grado di reggere grandi pesi
perché è fatto per il traffico di Categoria A, cioè anche camion
pesanti, anche trasporti eccezionali, anche una colonna di carri
armati.
Peppino Castoldi, Comitato Romagna
Occorre molta attenzione sulle due rotonde, una a nord e l’altra
all’ex cavalcavia. Sono molto grandi, forse troppo. Possono diventare
ricettacolo di spaccio e prostituzione. In generale, ci vuole anche
grande attenzione alla sicurezza. Da questo punto di vista, l’idea
della giunta Mariani di mettere telecamere collegate con la Polizia
Municipale è una buona idea.
Gianfranco Pessina, Comitato Monviso
Bene una strada piccola e bene la ricucitura tra i quartieri. Un viale
sopra il tunnel non serve. Noi da anni ripetiamo che è molto
importante finire la variante della SP6 Carate-Monza, alle spalle
dell’ospedale nuovo. Doveva essere pronta nel 2001, invece è
costruita per un pezzo e abbandonata, i lavori sono fermi. Questa
strada porterà una quota rilevante di traffico, quello che scende
dalla Brianza da questa parte, direttamente sulla SS36 e quindi in
galleria, togliendolo dalla zona parco, da San Biagio, da San
Fruttuoso e da Triante. La strada sopra il tunnel sarà riservata al
traffico locale, deve essere riservata al traffico monzese e basta.
Ada Rosafio, portavoce Commercianti di San Fruttuoso
Questo progetto va bene, sono da verificare – oltre alla vivibilità –
anche la funzionalità per le attività commerciali che si trovano lungo
la strada e nei quartieri adiacenti, in particolare San Fruttuoso, che
finalmente si ricongiunge al resto della città. Ci sono certo
miglioramenti da apportare, per esempio i parcheggi. Ma partendo da
questo progetto è possibile coniugare l’alta qualità ambientale, la
vivibilità, con l’efficienza funzionale della strada locale.
Isabella Tavazzi (conclusione)
Riepilogo:
Bene la viabilità, con correzioni
Urgente l’esperto di paesaggio
Lo chiediamo al nuovo sindaco, al quale chiediamo anche di portare a
nome di Monza questo progetto alla Conferenza dei Servizi in Regione.
CON MAIL A PARTE VENGONO INVIATE NUMERO 4 JPEG IN ALTA QUALITA' DEL
PROGETTO IN QUESTIONE
HQMonza
Comitati Galleria di Monza
Comitati Monza Ovest
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DA TERRA FUTURA VERSO RIO+20. PER UN MODELLO DIVERSO DI SOCIETA': EQUA, ECOLOGICA E SOLIDALE
Terra Futura è, oggi, l'occasione per fare il punto di come le questioni ambientali, sociali ed economiche siano strettamente intrecciate tra loro.
In particolar modo oggi, in vista di Rio+20 e delle sfide che le nostre società si trovano davanti, gli appuntamenti troppo spesso istituzionali assumono un carattere simbolico importante.
Il 5 giugno 2012 sarà la Giornata Mondiale dell'Ambiente, un evento di portata internazionale istituita dall'O.N.U. per ricordare la Conferenza di Stoccolma sull'Ambiente Umano del 1972. Da quella Conferenza, vent'anni dopo, nel 1992, nasce l'Earth Summit di Rio de Janeiro, il primo vertice Onu su ambiente e sviluppo che metterà le basi per un percorso che darà alla luce le diverse Convenzioni Onu sull'ambiente (clima, desertificazione e biodiversità) e, di conseguenza, il Protocollo di Kyoto.
Quest'anno la Giornata Mondiale assume un'importanza particolare, perché cade a poche settimane dal ventesimo anniversario dell'Earth Summit 1992.
Rio+20, il nuovo vertice all'orizzonte, programmato dal 20 al 22 giugno prossimi a Rio de Janeiro in Brasile, chiede ambizioni importanti perché deciderà la cornice del prossimo futuro, che dovrà essere di necessità attento agli equilibri ambientali e sociali delle nostre società.
Un modello economico basato sulla crescita quantitativa e sulla mercificazione dell'esistente, dal lavoro ai beni comuni all'ambiente, ha dimostrato tutta la sua insostenibilità causando una delle peggiori crisi economiche, sociali ed ecologiche che la storia ricordi.
Alcune delle ricette sul tavolo negoziale di Rio vanno ancora in questa direzione e rischiano di mancare la sfida: più liberismo, meno regolamentazione e l'ambiente come possibilità di profitto. Occorre invece immaginare uno scenario alternativo, soprattutto da parte di Governi che portano la massima responsabilità in fatto di decisioni, che sia capace di ricollocare le nostre società in una cornice di equità e di rispetto del pianeta e delle generazioni che verranno.
E' necessario cambiare rotta, uscendo definitivamente da un modello di sviluppo predatorio e ripartendo dalle tante economie ecologiche, dai mercati locali, da una nuova centralità delle relazioni umane, della qualità della vita e del lavoro che dovrà essere capace di valorizzare le persone e le comunità umane dove queste vivono.
Per questo a partire da Terra Futura, passando per il prossimo 5 giugno molti di noi si mobiliteranno per organizzare eventi pubblici, seminari e mobilitazioni, con l'obiettivo di rendere evidente che un'alternativa alla crisi esiste e può essere praticata, per un nuovo protagonismo della Società civile in vista del Vertice Onu di Rio.
Un momento per ripartire
Tra le varie iniziative in cantiere il prossimo 22 giugno, in contemporanea con il Vertice Onu di Rio de Janeiro, si terrà nelle Marche, alla Golena del Furlo (PU) in occasione dell'Assemblea nazionale Gas/Des (www.sbarcodesgas.org) l'incontro
"Rio+20 e la transizione che vogliamo: locale, ecologica, solidale"
Il prossimo vertice Onu di Rio de Janeiro è per noi un’occasione per riflettere ed attivarci a livello territoriale per provare a consolidare la nostra idea di transizione possibile. Confronto su “Green economies”, movimenti contadini, sovranità alimentare e processi di governance.
Cosa puoi fare tu
Diversi saranno gli strumenti sviluppati per seguire e rilanciare le iniziative in occasione di Rio+20.
Il blog Ri(e)voluzione - www.altreconomia.it/clima può essere una fonte utile tra le altre per raccogliere informazioni e diffonderle.
In occasione del vertice di Rio+20 crediamo sia importante dare visibilità a tutte le iniziative territoriali di costruzione di economia ecologica, solidale e di tutte le azioni di resistenza ad un modello di sviluppo insostenibile (infrastrutture, centrali a carbone, impianti inquinanti, cementificazione). Mandate le informazioni su ciò che state facendo o sulle iniziative che state organizzando a giustiziaclimatica@gmail.com, verrà loro data visibilità in occasione del Vertice di Rio+20.
Il gruppo locale/globale della Rete RES nazionale, REES Marche, Distretto di Economia Solidale AltroTirreno, Distretto di Economia Solidale della Brianza
Con il sostegno di: Associazione Botteghe del Mondo, CGIL, Fair, Fairwatch, Legambiente, Officina dell'Economia Solidale di Pisa
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COMUNICATO STAMPA
Un corso di musica digitale con la Proloco di Sovico
"Come creare un brano e pubblicizzarlo in Internet"
La presentazione il 1° giugno alle 21 in Sala civica (V.le Brianza 8)
La "Pro-Loco" di Sovico sta organizzando per il prossimo autunno un corso di musica digitale rivolto in particolare ai giovani e giovanissimi. Un'iniziativa originale e innovativa.
Obiettivo del corso è fornire ai ragazzi e ai giovani (età max. indicativa anni 26) le conoscenze e gli strumenti necessari per poter creare un brano musicale originale con tecnica digitale, cioè tramite l'uso del computer, e pubblicizzarlo in Internet.
E’ stato programmato un incontro di presentazione venerdi 1 giugno alle ore 21 in Sala Civica, Viale Brianza 8. Nell’occasione verrà illustrato il corso stesso, saranno precisati i costi e fornite le informazioni sulle licenze dei programmi utilizzati, verrà svolta una dimostrazione dei risultati ottenibili. Nella stessa seduta e nel successivo periodo di luglio/settembre verranno raccolte le iscrizioni e, raggiunto il minimo previsto, data conferma agli stessi delle date di svolgimento del corso.
Gli Insegnanti sono un ingegnere progettista e sviluppatore di software in ambito musicale, ed un professionista in ambito musicale, profondo conoscitore dei canali di distribuzione della musica in Internet
Il corso affronterà i temi di base della tecnica della musica digitale: audio e segnali digitali, differenza tra suono campionato e MIDI, gli strumenti virtuali, i loop, gli effetti, registrazione multi-traccia e mixaggio.
Dopo l'introduzione teorica, verrà insegnato con laboratori pratici come creare un brano, dando cenni sugli stili musicali e consigli su come migliorare l'espressività e la resa sonora del pezzo.
Infine verrà illustrato come montare un semplice videoclip da abbinare al brano creato e utilizzare i canali di Internet per pubblicizzare il proprio lavoro.
Per informazioni: 335-5267162, info@prolocosovico.it">info@prolocosovico.it
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Il 26 Maggio è il giorno della mobilitazione nazionale degli Studenti per i terribili ed ancora vivi fatti accaduti a Brindisi il 19 di Maggio.
Anche la Brianza ha saputo dimostrare, con un bellissimo presidio che ha poi brevemente sfilato per via Italia ed il Duomo, tutta la propria solidarietà e la propria vicinanza.
Vicinanza che esprimiamo anche oggi, abbattendo le barriere spaziali: oggi abbiamo tutti il corpo a Monza ma il cuore a Brindisi, di fianco alle compagne e ai compagni, alle studentesse e agli studenti.
Per questo oggi abbiamo calato uno striscione che riprende lo slogan della manifestazione nazionale “Io non ho paura” dall'Arengario (atto costato una inspiegabile schedatura da parte delle forze dell'ordine ai militanti): Anche Monza c'è e ricorda la strage, anche Monza risponde a chi vorrebbe far tacere le scuole, la cultura, i giovani.
Questo giorno non è semplicemente un giorno di commemorazione, di cordoglio, di indignazione per la morte di una ragazza e il ferimento di tanti altri. “Io non ho paura”, il grido sulla bocca di ogni student* che partecipa oggi alla manifestazione, è un manifesto politico che sancisce la sconfitta di chi ha messo quelle bombe infami. Se al terrore si è capaci di reagire con determinazione, fermezza, coraggio; se davanti alla minaccia si mantiene la schiena dritta quando cercano di piegartela con la forza; se ci si dichiara non più disposti a subire le angherie e le prepotenze della violenza, allora i mandanti sono sconfitti.
Spargere il terrore nelle scuole è un'operazione politica dagli intenti ben chiari: gambizzare la crescita culturale, la formazione, lo spirito critico dei giovan*. Una generazione ignorante è una generazione di pecore belanti da controllare e guidare. L'ignoranza è l'ingrediente fondamentale impiegato dalla criminalità per reclutare proseliti o essere pacificamente accettata.
Scendere subito in Piazza, rilanciare una mobilitazione di massa e permanente degl* student* a difesa delle scuole, spezza il paradigma della paura, spiazza i mandanti del tentato massacro!
Non si può morire entrando a scuola!
Tilt!
Unione degli Studenti
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COMUNICATO STAMPA (programma festa vedi box in fondo)
Spettabile Redazione,
>
> La nostra associazione FIAB Monzainbici compie 10 anni.
> Nata nel 2002, per volontà di alcuni amici preoccupati per la situazione caotica del traffico veicolare e del relativo inquinamento acustico e atmosferico, ha avuto in questi 10 anni il favore dei cittadini monzesi e di molti amministratori pubblici.
>
> Vogliamo ricordare alcuni dei soci fondatori che non ci sono più, che avevano in testa l'idea meravigliosa di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di modificare i propri comportamenti in favore di una mobilità dolce e sostenibile.
> Ricordiamo Peppino Motta e Gabriele Lamera, quest'ultimo presidente dell'associazione per aluni mesi, mentre Peppino, il nostro saggio padre, che ha dispensato saggezza appunto, a tutti noi, impostando l'associazione in termini ambientalisti.
> Fin dalla partenza, alla sua fondazione, abbiamo Mariella Sovran, Massimo Benetti, Marco Camparada, i primi due ancora nel Consiglio Direttivo di Monzainbici e altri che si sono aggiunti quasi subito come Serena Antonielli e Vito Cerullo. Molti altri attivisti si sono uniti nel cosro di questi anni e ancora oggi collaborano validamente alla vita associativa.
> Attualmente il presidente è Giuseppe Piazza.
>
> Gli scopi principali di Monzainbici sono : favorire, attraverso infrastrutture idonee, la mobilità ciclistica in Monza e con altri centri cittadini vicini.
> Fare del cicloturismo un modo diverso di intendere le vacanze e la conoscenza del territorio.
>
> Il bilancio di questi 10 anni, a cui non vogliamo sottrarci, lo consideriamo positivo. Anche se non sempre abbiamo avuto orecchie disposte ad ascoltare le nostre istanze da parte di chi dovrebbe poi realizzare una città ciclabile.
> Alcuni chilometri di piste ciclabili, in passato, sono stati realizzati. Alcune rastrelliere per biciclette sono state posate la dove c'era più necessità. Poi tutto si è fermato, nonostante il costante incremento di cittadini ciclisti che ogni giorno hanno cercato e cercano di spostarsi in bicicletta per lavoro, commissioni e anche per svago.
> Lo fanno, purtroppo, rischiando la propria incolumità, proprio a causa di una città poco ciclabile.
> Ma ora è forte la necessità di una svolta decisa, netta, per rompere con il passato, riequilibrando la disponibilità degli spazi, non più a favore e sempre alle auto , ma a pedoni e ciclisti.
> Molti monzesi quindi, hanno scelto la bicicletta in città (i nostri censimenti contano nel 2004, 3000 passaggi di biciclette e nel 2011 13000 passaggi) e tutto questo ne siamo sicuri, anche per merito nostro, attraverso i nostri messaggi che si muovono sulle biciclette ogni giorno (targhette) , attraverso i media, le nostre manifestazioni, gazebo, convegni ecc.
> Ma la reazione è arrivata solo dai cittadini, da parte de Comune di Monza, in questi ultimi cinque anni, non si è visto nulla di significativo.
> Monzainbici ha però continuato a condensare attorno a se un consenso sempre più crescente arrivando a tesserare quasi 400 soci, cosa che ci da la certezza che quanto proponiamo rispecchia effettivamente le necessità e richieste di molti cittadini di Monza.
> La nostra associazione è diventata, lo diciamo con un certo orgolgio, un punto di riferimento importante per la mobilità ciclistica che oltre a suggerire soluzioni, a volte già sperimentate in altre città, a volte particolari per Monza, favorisce l'aggregazione, la socializzazione, attraverso le nostre escursioni che prevedono spesso l'intermodalità. Ma certo queste iniziative sono importanti per conoscere luoghi, persone e scambiare pareri e sensazioni che ormai sono sempre più rari in un panorama cittadino ancora arido e dove l'individualismo è parte della nostra vita, purtroppo.
>
> Una città ciclabile è una città più bella. La moderazione del traffico, oltre a cambiare in meglio Monza, la rende più spaziosa, più silenziosa, più accogliente e anche più sicura. Dobbiamo infatti avere come meta finale anche l'azzeramento degli incidenti mortali, sempre presenti sulle nostre strade.
> Accettare questo come inevitabile sarebbe veramente diabolico. Non possiamo più avere pedoni o ciclisti o automobilisti morti a causa delle eccessive velocità e della cattiva gestione della mobilità.
>
> Monzainbici non è sola. In Italia sono aperte 120 associazioni tutte federate a FIAB (Federaione Italiana Amici della Bicicletta) con gli stessi principi e mete. FIAB è federata con ECF (Europen Cyclist Federation) con sede a Bruxelles, costituita da 60 associazioni in Europa.
> Siamo quindi in rete con l'Europa, condividiamo esperienze e proposte, competenze, vittorie e sconfitte, lavoriamo con la mente ma spesso con il cuore, e siamo aperti al mondo, perchè la bicicletta non sarà l'unica a salvare questo nostro pianeta dalla superficialità, ma è certamente il vento nuovo che spazzerà in un solo colpo, posizioni arretrate e ancorate a mondi superati e non più percorribili.
>
> Questo il programma della festa del decennale per il 10 giugno 2012:
>
> ore 9.30 p.zza San Paolo partenza della biciclettata per le vie di Monza alla ricerca delle piste ciclabili rimaste
> invitati i cittadini di Monza e gli amministratori del Comune. Ci sarà anche il sindaco Scanagatti
> una gradita sorpresa in centro Monza
> ricco aperitivo per tutti presso la sede di Monzainbici in Viale Libertà 33 a Monza
>
> Massimo Benetti - Ufficio Stampa FIAB Monzainbici
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OASI AMBIENTALE DI PIAZZA CASTELLO
Riprendono le iniziative del circolo Legambiente di Monza per promuovere l'oasi ambientale realizzata, a Monza, alla confluenza del Lambro con il Lambretto.
L’appuntamento è per: domenica pomeriggio 3 Giugno, dalle ore 15,00 alle 18,00 all’ingresso posto in Piazza Castello.
L’iniziativa verterà sull’osservazione dell’avifauna presente lungo il fiume e nei boschetti circostanti.
Con il supporto di testi scientifici, audiovisivi, fotografie e disegni i visitatori potranno riconoscere le varie famiglie e specie di uccelli; saranno illustrate le loro caratteristiche e la loro funzione ecologica.
Il dott. Barattieri, del locale circolo ambientalista, presenterà le registrazioni dei canti degli uccelli e illustrerà come si utilizza questo strumento nelle campagne di censimento.
“Ai più giovani”, precisa Atos Scandellari, presidente del circolo monzese, “sarà proposto il gioco: Sulle tracce di … Penne, resti di pasto, nidi, impronte: gli animali lasciano molte tracce del loro passaggio e delle loro attività. Basta una semplice esplorazione per rinvenire questi segni. Una presentazione all’inizio servirà a introdurre l’argomento: ai partecipanti saranno mostrati alcuni campioni”.
Per gli adulti sarà un’altra occasione per conoscere questo particolare angolo di Monza così ricco di testimonianze storiche e di valenze ambientali che sopravvive anche grazie al contributo del 5 x mille di molti cittadini.
I volontari del Circolo Legambiente di Monza saranno disponibili per accompagnare i visitatori ed illustrare gli obiettivi del lavoro in corso.
Per ulteriori informazioni: http://www.legambientemonza.org; monza@legambiente.org">monza@legambiente.org
Monza, 24.05. 2012
CIRCOLO LEGAMBIENTE DI VOLONTARIATO ALEXANDER LANGER
Viale Libertà, 33 - 20052 Monza; e-mail: monza@legambiente.org">monza@legambiente.org ; www.legambientemonza.org
Iscritto al Registro Regionale del Volontariato foglio n. 655, progressivo 2615 – sezione B
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In questi giorni e’ stata avviata la campagna del FAI “I Luoghi del Cuore – Censimento 2012” che trovate all’indirizzo www.iluoghidelcuore.it. Le linee guida di quest’anno suggeriscono di stimolare l’interesse dei cittadini per la difesa di tesori piccoli e grandi anche parte di complessi ambientali e monumentali maggiori.
La Delegazione di Monza ha quindi deciso di invitare aderenti, simpatizzanti e cittadini tutti, anche atraverso le associazioni e i comitati attivi sul territorio, a scegliere come proprio Luogo del Cuore il BELVEDERE DELLA VILLA REALE DI MONZA. Le ragioni di questa indicazione sono semplici: vogliamo tutti che il Belevedere, comunque recuperato, sia e resti di pubblica fruizione.
Sul web trovate le modalità per fare la segnalazione (il Belvedere della Villa Reale e’ gia’ presente): meglio se la maggioranza degli interessati usa internet o, in subordine, compila le cartoline voto reperibili presso le filiali Intesa Sanpaolo. In ogni caso vi allego un modulo per racogliere i voti di chi non volesse/potesse utlizzare i canali suddetti (attenzione: questa, comunque, non è una petizione). I moduli firma devono essere stampati e ciascun firmatario deve compilare in maniera leggibile tutti i campi (email se disponibile).
L’auspicio è di raccogliere diverse migliaia di voti: nessuno potra’ poi far finta di nulla!
A disposizone per ulteriori informazioni e chiarimenti.
Grazie ancora,
Maurizio Oliva
Delegato Ambiente e Territorio
FAI - Fondo Ambiente Italiano
Delegazione di Monza
Piazza Diaz, 1
20900 Monza MB
+39 334 8896220
delegazionefai.monza@fondoambiente.it
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Alcatel-Lucent stabilisce la nuova frontiera della potenza dei router core per il nuovo traffico delle reti
La famiglia 7950 XRS - basata sul chipset FP3 da 400 Gigabit/s – fa fare un enorme salto in avanti a capacità, efficienza e flessibilità delle reti Internet, abbattendo i consumi e i costi di gestione complessivi
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Alcatel-Lucent (Euronext Paris e NYSE: ALU) Partner di eccellenza per service provider, aziende e pubbliche amministrazioni di tutto il mondo, Alcatel-Lucent è leader nell’innovazione nell’ambito delle tecnologie, dei prodotti e dei servizi di comunicazione e networking. Di Alcatel-Lucent fanno parte i Bell Labs, una delle organizzazioni di ricerca più all’avanguardia a livello mondiale e culla di molte delle invenzioni che hanno ridefinito il settore delle comunicazioni e delle reti. Nel 2012, Alcatel-Lucent è stata inserita nella lista delle 50 “Aziende più innovative del mondo”, stilata ogni anno dalla Technology Review del MIT, per rivoluzioni tecnologiche come lightRadioTM, capace di ridurre i consumi energetici e i costi operativi delle reti wireless, assicurando accesso veloce a Internet in mobilità. Grazie a innovazioni come questa, Alcatel-Lucent rende le comunicazioni più sostenibili, convenienti e accessibili, perseguendo la sua mission - Realizzare il Potenziale di un Mondo Connesso. Con ricavi per 15,3 miliardi di euro nel 2011, attività in oltre 130 paesi e una delle organizzazioni di global services tra le più esperte del settore, Alcatel-Lucent è un partner locale su scala mondiale. Alcatel-Lucent ha sede a Parigi. http://www.alcatel-lucent.it; http://www.alcatel-lucent.com/blog e http://twitter.com/Alcatel_Lucent |
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ELEZIONI RSU TELECOM BRIANZA
Nelle giornate del 22 e 23 Maggio 2012 si sono svolte nelle sedi di TELECOM ITALIA SPA della Brianza, come su tutto il territorio Nazionale, le elezioni per il rinnovo delle RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie). La Segreteria SLC-CGIL ringrazia tutte le lavoratrici, tutti i lavoratori e i delegati che, grazie al loro impegno, hanno ottenuto un risultato straordinario per la lista SLC e per i candidati della Brianza. In Brianza su 193 aventi diritto hanno votato in 150. L’SLC con i suoi candidati ottiene 87 voti , pari al 58% delle preferenze totali. La maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori che hanno partecipato al voto ha deciso di premiare il lavoro fatto dalle RSU SLC uscenti, dalla struttura territoriale che in questi anni hanno rappresentato un punto di riferimento sicuro e sempre presente. Un risultato così ampio ci rafforza per le battaglie e per gli impegni futuri e ci responsabilizza, oggi più di ieri, nel continuare a stare al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori di Telecom.
Ancora grazie.
La Segreteria
SLC CGIL Brianza
Monza, 25 Maggio 2012