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Comunicato stampa
Emergenza-sisma: partono i primi 6 ingegneri dalla Brianza. Faranno parte delle squadre che
verificheranno l’agibilità degli edifici nelle zone compite dal sisma. Altri 30 ingegneri in lista d’attesa
per poter dare il proprio contributo.
MONZA, 30 maggio 2012 - Emergenza-sisma in Emilia. Stamattina sono partiti i primi sei ingegneri
di Monza e Brianza. Resteranno a Moglia (MN) fino a domenica per formare squadre di
professionisti che verificheranno la stabilità degli edifici danneggiati dal sisma dopo le due nuove
forti scosse di ieri. Sono: Giovanni Bellù, Daniele Giuffré, Davide Manara, Angelo Novara, Michele
Pulici e Mario Stevanin, tutti iscritti all’Ordine degli Ingegneri di Monza e Brianza. Coordinati e già
provvisti di idonea assicurazione da parte dell'Ufficio di Protezione Civile del Comune di Monza, di
cui Stevanin è il responsabile.
ll mondo degli ingegneri di Monza e Brianza anche stavolta si è dunque mobilitato prontamente in
seguito al terribile terremoto che ha colpito la pianura emiliana e la provincia di Mantova. I
professionisti brianzoli, come già è successo per il sisma dell’Aquila, daranno il loro contributo per
aiutare nella ricostruzione e nella messa a norma degli edifici delle zone terremotate. Il loro Ordine
professionale ha indetto una vera e propria gara di solidarietà tra i colleghi del territorio,
rispondendo all’appello lanciato dalla Protezione Civile della Regione Lombardia per organizzare
un gruppo di volontari esperti in strutture. Il loro compito sarà infatti quello di verificare l’idoneità
statica sul posto degli edifici lesionati dal sisma e decidere quali potranno e decidere quali dovranno
essere abbattuti e quali, invece, potranno essere ristrutturati o subito abitabili. All’annuncio, messo
on line sul sito dell’Ordine, hanno risposto davvero in tanti: in un solo giorno 30 ingegneri si sono
messi in lista pronti a partire in qualsiasi momento, nel caso arrivassero nuove richieste da parte
della Sala Operativa Regionale della Protezione civile.
Gli ingegneri brianzoli faranno base a Moglia, nel Mantovano. Nella loro attività di verifica
dell’agibilità non useranno strumenti particolari: “conta l’esperienza”, racconta Bellù, uno dei
veterani che tre anni fa ha passato parecchie settimane nell’Abruzzo terremotato, portando poi la
sua testimonianza diretta e fotografica nelle scuole della Brianza: “per fare una buona valutazione
tecnica è importante quello che io chiamo l’”occhiometro”, l’insieme di occhio e mente che
permette di esaminare le lesioni, le fessurazioni, lo stato del degrado di un edificio e di fare una
diagnosi immediata e affidabile”. “Siamo in attesa di eventuali nuove richieste da parte della
Protezione civile, e per questo abbiamo agli iscritti a segnalarci la loro eventuale disponibilità –
spiega il Presidente dell’Ordine degli ingegneri di Monza e Brianza Piergiorgio Borgonovo - Come
già è successo per il sisma dell’Aquila, quando più di 60 dei nostri ingegneri sono partiti come
volontari, è scattata ancora una volta una grande gara di per portare aiuto. Oggi, come allora, i
nostri iscritti si dimostrano sensibili al richiamo della solidarietà mettendo a disposizione le loro
conoscenze”.
Per altre informazioni chiamare l’ing. Giovanni Bellù: 392.5925448
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Visita del Papa Benedetto XVI: variazioni e limitazioni della viabilità stradale nel comune di Monza nelle giornate di sabato 2 e domenica 3 giugno SS 36 chiusa per il fine settimana direzione Milano. Garantito traffico residenti San Fruttuoso
Nel prossimo fine settimana Milano accoglierà il Papa Benedetto XVI. Un evento importante e significativo a cui parteciperanno centinaia di migliaia di fedeli e che di conseguenza renderà obbligatorie alcune variazioni e limitazioni nella viabilità anche del capoluogo brianzolo. Tali interventi saranno in vigore dalle 15.00 fino alle 22.00 di sabato 2 giugno e dalle 00.00 alle 21.00 di domenica 3 giugno. Le limitazioni sono state richieste e predisposte dal Prefettura di Milano su delega della Presidenza del Consiglio dei Ministri in occasione della visita del Pontefice.
Il Comune di Monza, nel comunicare nel dettaglio tali interventi, lancia un accorato appello a tutti i cittadini affinché limitino al massimo l’uso del veicolo privato e informa che autobus e treni svolgeranno normale servizio. Il Comune utilizzerà tutti i canali di comunicazione per diffondere tali informazioni. La Polizia Locale risponderà 24 ore su 24 sabato e domenica al seguente numero: 039 2816259.
Il Comune rivolge un analogo appello agli organi di informazione affinché diano ampio risalto alle variazioni delle circolazione. Tutte le forza della Polizia locale, della Protezione civile e delle associazioni volontarie disponibili saranno in servizio per tutto il fine settimana.
In particolare il Comune fa sapere che agli abitanti di San Fruttuoso sarà garantito il collegamento con il resto della città tramite l’attraversamento di Viale Lombardia.
Sabato e domenica si prevede traffico intenso e quindi difficoltoso per i veicoli in transito da Piazzale Virgilio, Via Lario, Viale Elvezia e vie limitrofe. Rallentamenti e traffico intenso potranno verificarsi sui seguenti assi: Via Battisti, Via Regina Margherita, Via Boccaccio, Via Cantore, Via Libertà, Viale Stucchi e Viale Sicilia.
Nella giornata di sabato 2 giugno l’orario delle limitazioni sarà dalle ore 15.00 alle 22.00
Sulla Ss 36 in direzione Milano sarà chiusa la circolazione salvo lo svincolo che conduce all’ingresso della tangenziale Nord (in direzione tangenziale est) e all’ingresso della A4 in entrambe le direzioni, Torino e Venezia. Per i monzesi che intendono percorrere la SS 36 in direzione Lecco non ci sarà nessuna limitazione.
Nella città di Monza sarà consentito per i veicoli che provengono dalla SS 36 in direzione Milano solo il traffico locale in ingresso nelle vie Tiro a Segno, via Risorgimento - San Fruttuoso, via Valosa di Sotto e via Suor Cambiago.
Nella giornata di domenica 3 giugno le limitazioni saranno in vigore dalle prime ore fino alle 21.00
Dalle ore 4 di mattina la Ss 36 per chi proviene da Lecco in direzione Milano sarà chiusa all’altezza della Via della Giardina, con direzione obbligatoria verso Muggiò/Nova Milanese sulla Sp 527, da cui sarà possibile raggiungere l’A8 a Saronno.
Per gli spostamenti dei residenti di san Fruttuoso e dei quartieri vicini sarà comunque possibile percorrere e attraversare Viale Lombardia e anche raggiungere la Tangenziale Nord in direzione tangenziale Est.
Analogamente a sabato si prevede traffico intenso e quindi difficoltoso per i veicoli in transito da Piazzale Virgilio, Via Lario, Viale Elvezia e vie limitrofe e questo anche in considerazione dell’intenso traffico del rientro dal week end che potrà provocare incolonnamenti nel tratto precedente la chiusura dello svincolo di Via della Giardina sulla SS36.
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COMUNICATO STAMPA DEL 29 maggio 2012
VISITA LA CANONICA
di San Salvatore - 1a edizione
PROSSIMA APERTURA DOMENICA 3 GIUGNO
Presenta
JAZZ IN CANONICA
A cura dell’Associazione Culturale "Flat Five"
centro italiano di produzione didattica per la Musica Moderna "Lizard"
ingresso gratuito
Continuano le visite guidate alla Canonica di San Salvatore. Prossima apertura domenica 3 giugno. Alle ore 15,30 JAZZ IN CANONICA a cura dell’associazione culturale “Flat Five” scuola di musica Lizard di Barzanò. Alle 17 visite guidate su prenotazione.
Barzanò (Lecco) – Dopo il grande successo ottenuto in Aprile e Maggio, domenica 3 giugno alle ore 17 riprendono le visite gratuite condotte dalle guide Brig all’antica chiesa del X secolo.
La Canonica sarà aperta a partire dalle ore 15,30 per offrire momento musicale ad ingresso gratuito a cura dell’associazione culturale “Flat Five” Lizard Barzanò. La LIZARD, fondata a Fiesole (FI) da Giovanni Unterberger nel 1981, è il più prestigioso ed importante centro italiano di produzione didattica per la Musica Moderna. Oltre 500.000 studenti, di ogni regione d’Italia, hanno imparato a suonare attraverso i libri della collana LIZARD/BERBEN e LIZARD/BMG RICORDI. Gli Insegnanti delle Accademie LIZARD sono tutti rigorosamente selezionati dalla LIZARD di Fiesole, che fornisce anche i programmi ed i libri di testo dei corsi.
Domenica si esibirà nell’antica chiesa del X secolo il maestro Alessio Pamovio. Insegnante per la Lizard di Barzanò e Colnago e Direttore della Lizard di Villasanta. Pianista jazz diplomatosi al conservatorio di Riva del Garda, si è esibito in importanti teatri e locali milanesi tra cui il “Teatro Piccolo” di Milano. Ha recentemente pubblicato il disco “Tears and Smiles” prodotto da Alessio Brocca per Music Center Ed. Musicali distribuito nel circuito Ricordi, Fnac, Messaggerie Musicale, Europa, Giappone e in America.
Le visite guidate proseguiranno nei prossimi mesi secondo il seguente calendario: domenica 1 luglio, domenica 5 agosto, domenica 2 settembre sempre alle ore 17. (Antonella De Chiara, 3408967170)
Contatti scuola LIZARD BARZANO' - Via Generale Giuseppe Sirtori 7
Tel: 039/9217447 oppure 345/4632300 - E-mail: info@lizardmonzalecco.net">info@lizardmonzalecco.net
di San Salvatore - 1a edizione
PROSSIMA APERTURA DOMENICA 3 GIUGNO
VISITA LA CANONICA è nata da un progetto dell’organizzazione di volontariato MOLO onlus in collaborazione con la Commissione Cultura e la Biblioteca Civica di Barzanò. Ha ottenuto il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Barzanò e della Provincia di Lecco.
L’iniziativa culturale si propone come un momento concreto per avvicinare e far scoprire ai cittadini, anche ai più piccoli, uno dei maggiori tesori storici, artistici ed architettonici del nostro territorio riportato al suo antico splendore dopo un lungo restauro durato una diecina d’anni.
Orgoglio dei Barzanesi e oggetto di studi e tesi da parte di molti storici ed universitari, l’antico oratorio, grazie a questa iniziativa, schiude il suo imponente portone d’ingresso per mostrare il suo fonte battesimale ottagonale in pietra di Verona, la suggestiva cripta e la sua cupola bizantina completamente rivestita dal prezioso ciclo d’affreschi databile all’XI secolo. E per affascinare il visitatore con la sua storia, l’arte, la religione, le curiosità e i misteri che da sempre ruotano attorno a questo luogo ricco di spiritualità.
L’offerta culturale, ovvero l’ingresso e la visita guidata condotta in collaborazione le guide specializzate della Coop. BRIG, è fruibile in forma gratuita da tutti i cittadini residenti e non, amanti dell’arte e della cultura del territorio lombardo, in particolare da associazioni, circoli culturali e ricreativi, studenti e docenti di scuole di ogni ordine e grado, per condividere la bellezza di questo patrimonio eccezionale dal punto di vista artistico e storico.
L’ingresso e le visite guidate sono gratuiti ed è obbligatoria la prenotazione che è possibile effettuare entro le ore 17 del venerdì antecedente la domenica di apertura:
a) compilando il modulo disponibile presso la Biblioteca di Barzanò, in Via Paladini, 3.
Orari biblioteca:
Lunedì: dalle 16.00 alle 19.00
Martedì: dalle 09.30 alle 11.30
Mercoledì: dalle 15.00 alle 18.00
Giovedì: dalle 09.00 alle 12.00
Venerdì: dalle 15.00 alle 18.00
Domenica: dalle 10.30 alle 12.30
b) telefonado allo 039/9272150
c) inviando una mail a: biblioteca@comune.barzano.lc.it">biblioteca@comune.barzano.lc.it
Si consiglia di presentarsi sul sagrato della Canonica un quarto d’ora prima dell’inizio della visita guidata che si effettuerà fino ad un massimo di 35 persone. Le visite avranno luogo anche in caso di pioggia.
(ufficio stampa: Next Comunicazione - Antonella De Chiara – www.nextcomunicazione.com)
Dove si trova
La Canonica di San Salvatore è situata nella zona storica di Barzanò (Lecco), in via Castello.
Progetto
Soggetti promotori:
organizzazione di volontariato MOLO onlus di Barzanò
Commissione Cultura
Con il patrocinio di:
XIV SETTIMANA DELLA CULTURA – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali
Assessorato alla Cultura del Comune di Barzanò - Provincia di Lecco
In collaborazione con:
Biblioteca Civica di Barzanò
Coop. BRIG di Casatenovo (Lc)
Sponsor Tecnico:
A.G. BELLAVITE di Missaglia (Lc)
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MONZA - VILLA REALE: GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO ALLA PRIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEGLI ORTI
Oltre 15.000 persone hanno partecipato e apprezzato gli incontri, i laboratori didattici, le performance di cuochi, le degustazioni di vini autoctoni e biodinamici, i mercati di prodotti a km zero, e la sezione degli Orti sensoriali.
Un grande successo di pubblico ha caratterizzato la prima edizione del Festival degli Orti, che si è tenuto nei giardini delle Serre della Villa Reale di Monza.
Oltre 15.000 sono state le persone che, dal 22 al 27 maggio 2012, hanno partecipato agli incontri, i laboratori didattici, le performance di cuochi, le degustazioni di vini autoctoni e biodinamici, i mercati di prodotti a km zero, e la sezione degli Orti sensoriali.
Particolarmente apprezzati sono stati gli Show cooking - mediamente seguiti da 500 persone - con le performance dei cuochi più rinomati e delle scuole di gastronomia del territorio che hanno cucinato piatti con i prodotti dell’orto, valorizzando anche le ricette tradizionali della Brianza.
Notevole è stata l’attenzione che il popolo del web ha dedicato alla manifestazione con oltre 12.000 contatti sul sito Facebook del Festival.
“La prima edizione del Festival degli Orti - afferma Michela Genghini, coordinatrice dell’evento monzese - si è conclusa con un successo inatteso. Abbiamo ospitato 15.000 visitatori che hanno vissuto lo spazio, le installazioni e gli eventi con entusiasmo e interesse.
La realtà degli Orti - continua - si è rilevata sicuramente di grande attualità. L'associazione Terralab3.0 continuerà a lavorare su questa tematica e ad altre interconnesse, in prospettiva di Expo 2015, sia con la prossima edizione del Festival degli Orti, sia con progetti green che possano contribuire a una ricaduta positiva sulla città e sul territorio, non solo a livello locale”.
Dal canto suo, Lorenzo Lamperti, direttore de Consorzio Villa Reale Parco, ha dichiarato che “Il Consorzio ha fin da subito condiviso il progetto del Festival degli Orti mettendo a disposizione l'area delle Serre e del Frutteto e vista la riuscita e il successo della manifestazione riteniamo che sarà uno degli eventi centrali di Expo 2015, che si è già dichiarata interessata ad appoggiare l'evento anche per le prossime edizioni. Certamente la pluralità di eventi che si è svolta durante questa settimana e in particolare nel fine settimana, rappresenta il modello di utilizzo della Villa e degli spazi annessi che vogliamo perseguire. La compresenza del Festival degli Orti, dell'apertura del Roseto Niso Fumagalli, della mostra di Pittura Sacra dal XV al XVIII secolo, il concerto Stabat Mater di Pergolesi presso la Cappella e la Monza Maraton Team, hanno proposto un'offerta diversificata rivolta a più target, che rendono realmente godibile il compendio della Villa Reale a tutta la città e al territorio”.
Un vivo apprezzamento per l’iniziativa è stato espresso anche dai rappresentanti istituzionali che hanno potuto visitare il Festival, quali Giovanni Piero Sanna, direttore generale dello sviluppo agroalimentare e della qualità del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Carlo Spreafico, consigliere segretario dell'Ufficio di Presidenza della Regione Lombardia con delega ai rapporti con l'Unione Europea Expo 2015, Roberto Scanagatti, sindaco di Monza, Giovanna Vilasi, prefetto di Monza e Brianza, Alfonso Di Lio, preside dell'Istituto comprensivo Salvo d'Acquisto.
Il Festival degli Orti è ideato e curato dall’associazione Terralab3.0, con il coordinamento di Michela Genghini, organizzazione e comunicazione di Cristina Molteni, Paola Marciò e Andrea Trentini, la curatela delle varie sezioni di Alessandra Coppa, Annamaria Mazzola, Roberta Castoldi, Marina D’Alba, Guido Ongaro e la collaborazione del Consorzio Villa Reale e Parco, col patrocinio del Ministero Politiche Agricole e Forestali, Expo2015, Provincia di Monza e Brianza, Comune di Monza, Camera di Commercio Monza e Brianza, Coldiretti, Slow Food, Distretto Florovivaistico Alto Lombardo, Ais.
Il Festival degli Orti è stata un’occasione per parlare di alimentazione, agricoltura, paesaggio, ma anche di architettura sostenibile, di natura intesa come cura e di educazione ambientale nelle scuole.
L’associazione Terralab3.0 si prefigge di:
- sviluppare e promuovere la partecipazione dei cittadini, delle imprese, degli enti, delle istituzioni a favore della tutela ambientale e della valorizzazione territoriale per progettare e realizzare processi di miglioramento della qualità della vita.
- sviluppare iniziative tese a diffondere, tra i più giovani, gli aspetti culturali della difesa e della valorizzazione dell’ambiente e dell’alimentazione naturale, favorendo processi di crescita e di integrazione sociale
- promuovere e gestire attività di carattere sociale, culturale, economico atte a favorire l’informazione e la crescita culturale in campo ambientale, ecologico, rurale, turistico, artigianale, vinicolo e florovivaistico.
- valorizzare le identità culturali, innescare processi di inclusione sociale, di produzione innovativa di servizi pubblici, favorendo la partecipazione creativa della comunità alla gestione del territorio.
Monza, 29 maggio 2012
FESTIVAL DEGLI ORTI
Monza, Villa Reale, giardini delle Serre
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COMUNICATO STAMPA
LA REGIONE CI DA’ RAGIONE: CAMBIAMO QUESTO PTCP DI MONZA BRIANZA!
Dopo aver ascoltato discorsi politici e proclami sulla tutela del suolo, dopo aver assistito al proliferare di convegni indetti dalla stessa amministrazione provinciale sul tema del consumo di suolo, dopo aver evidenziato in maniera chiara e netta – grazie alla nostra costante presenza durante tutte le fasi che hanno portato alla costruzione di questo adottato PTCP di Monza e della Brianza – che questo stesso Piano non rispondeva a nessuno di questi proclami, ora anche Regione Lombardia finalmente conferma quello che le associazioni e i gruppi ambientalisti della Brianza avevano già correttamente segnalato anche all’interno della Valutazione Ambientale Strategica del Piano.
Ovvero che questo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale avrebbe potuto essere un’occasione per mettere l’ambiente al centro delle scelte urbanistiche in Brianza, ma che
ciò non è stato. In questo PTCP infatti (sono parole estratte dal parere di regione Lombardia) “non si rilevano né criteri, né specifiche misure finalizzate alla reale modifica del trend del consumo di suolo”, in una provincia che – sulla base del RAPPORTO ISTAT commentato sui quotidiani nazionali di ieri – è in assoluto la PRIMA (e non più la seconda dopo Napoli) provincia più cementificata d’Italia.
Un PTCP che pensato diversamente avrebbe permesso alla Provincia di esprimere un’ipotesi di tutela del territorio, anche al di sopra degli interessi particolari dei singoli Comuni che – salvo la bella eccezione dell’attuale Comune di Desio – non si sono distinti fino a questo momento per l’attenzione alle problematiche ambientali e che, anzi hanno depositato moltissime osservazioni per richiedere stralci (sui quali avevamo chiesto pubblicamente al Presidente Allevi – che detiene, da quando Antonino Brambilla si è dimesso per le note vicende giudiziarie in cui è indagato, la delega alle politiche territoriali – di “stralciare questi stralci”), per poter costruire ancora e ancora e ancora, fuori da qualsiasi reale necessità.
Non può e non deve dunque finire così.
Il PTCP non è stato ancora approvato, il nostro coordinamento ha presentato decine e decine di osservazioni che prospettano la possibilità di un reale cambio di passo nella politica territoriale provinciale e di ogni singolo comune, dove davvero il suolo venga realmente tutelato per la salute di noi tutti: sono osservazioni concrete e immediatamente applicabili. Chiediamo che gli ambiti agricoli che sono strategici per il nostro futuro non solo vengano concretamente tutelati ma ampliati perché si può e si deve. Chiediamo che siano attivate politiche territoriali che smettano di svendere ed invece rendano reali (e non colorandoli di verde solo su carta) gli ormai improcrastinabili corridoi ecologici (una figura simbolica di per sé già scandalosamente insufficiente e che dà la reale “tara” dell’ambiente nel quale viviamo, se si pensa che i “corridoi” sono ambienti per lo più lunghi e stretti) utili.
OSSERVATORIO PTCP DI MONZA E BRIANZA OSSERVATORIO PTCP DI MONZA E BRIANZA OSSERVATORIO PTCP DI MONZA E BRIANZA
inforete@alternativaverde.it pag. 2 di 2
per la sopravvivenza di tutte le specie viventi. Non ultimo l’essere umano che deve poter
beneficiare e vivere appieno in un ambiente salubre e in un paesaggio gradevole, che non
deve essere consumato solamente stando in macchina, ma goduto in bicicletta ed a piedi
senza pericoli.
Noi non dimentichiamo che questo PTCP potrebbe invece essere figlio di zone d’ombra, di
aderenze sospette e di tessuti (troppo) morbidi alle infiltrazioni della criminalità
organizzata.
Noi non dimentichiamo che alcune figure politiche ed alcuni amministratori posizionati sino
a ieri in posti chiave per il governo (che parola nobile potrebbe essere questa, se fosse
coniugata con lealtà e spirito di servizio volto al bene reale dell’intera comunità) del
territorio e che erano una “squadra” potente anche in Provincia di Monza e della Brianza,
ora sono in carcere o agli arresti domiciliari perché indagati per corruzione proprio su
intrecci che interessano le “politiche” territoriali.
Come associazioni e gruppi ambientalisti avevamo scelto di essere soggetto
PROPOSITIVO in un rapporto di confronto con la Provincia, disposti a entrare in tensione
con quelle amministrazioni del territorio più ostili a comprendere la difficoltà del tempo
presente.
Siamo consapevoli che è più che mai importante per noi tutti intervenire per una
responsabile gestione della cosa pubblica e dell’ambiente.
Fedeli a questo atteggiamento, siamo quindi a chiedere che questo PTCP venga
corretto accettando totalmente le nostre osservazioni. Contestualmente, come
principio di precauzione, nell’attesa che questo il PTCP venga profondamente rivisto,
chiediamo anche l’applicazione di una moratoria che blocchi tutte le trasformazioni
urbanistiche attualmente previste all’interno dei piani urbanistici locali su suoli inedificati.
Sull’ambiente della Brianza la partita è troppo importante. La Provincia deve ora cambiare
passo ed assumersi le proprie responsabilità.
Non accetteremo che, per non scontentare nessuno, tutte le osservazioni
presentate vengano rigettate, perché non tutto e tutti si possono mettere sullo stesso
piano. Perché questo piano così com’è non si può accettare – anche la regione in questo
ci dà ragione e lo chiede alla Provincia – perché la Politica (con la maiuscola) non può
accontentare tutti – scontentando tutti – ma deve prendere una posizione chiara e
per noi questa posizione non può che essere nettamente a difesa dell’uomo, del suo
ambiente, della sua terra e del suo suolo.
Perché se ciò avverrà sarà l’ennesima (e probabilmente definitiva) occasione
mancata che diverrà per noi la prova del fallimento dell’amministrazione provinciale
in materia di governo del territorio.
E questo la Brianza non lo merita e non se lo può più permettere.
Brianza, 29/05/2012
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NASCE IL TOURISM INFO POINT PRESSOL’AUTODROMO NAZIONALE MONZA
Inoccasione della Fiera di Monza e Brianza 24-27 Maggio 2012, fiocco azzurro peril neo nato Tourism Info Point presso Autodromo Nazionale Monza.
Al serviziodel pubblico presente in occasione di tutte le più importanti anifestazionimotoristiche e non, dell’anno, nasce una importante vetrina l’Autodromo puòcontare su una affluenza annua di oltre 600.000 persone, di tutte lenazionalità) a disposizione delle imprese del territorio che possono cosìpromuovere le proprie attività ed iniziative.
Il Tourism Info Point, patrocinato da Camera di Commercio di Monza e Brianza edalla Conf Commercio Unione Commercianti Monza e Circondario, è gestito dallaRete di Imprese TEN (Tourism Enterprises Network) www.ten.travel, a cui possonoaderire tutte le imprese commerciali, associazioni, imprese individuali,aziende pubbliche e private del territorio Brianteo.
Informazioni:http://www.facebook.com/turismoautodromomonza
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Gent.a/o
le ricordo l'incontro di mercoledi 30 maggio, per la presentazione del libro Indignarsi è giusto di Ferruccio Capelli.
Intervengono:
Ferruccio Capelli, direttore della Casa della Cultura di Milano
Gigi Ponti, sindaco di Cesano Maderno
Roberto Scanagatti, sindaco di Monza
Modera:
Paola Bernasconi
L'incontro si tiene alla Casa della cultura di Monza e Brianza, in Spalto Piodo 18, a Monza, con inizio alle ore 21.
Ingresso libero
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Sabato 9 Giugno 2012
Cooperativa SOLARIS
Triuggio Via dell’Acqua 9/11
Ore 10:30
Il Lavoro, la Crisi e la Legalità
Casiraghi Matteo Segr. Gen. FLAI Cgil MB
Pulici Simone Segr. Cgil MB – Resp. Legalità
Fraceti Marco Autore di BRIANGHETA
Interverrà un Rappresentante della Coop. SOLARIS
Ore 13:00
Pranzo
Dalla Porchetta al Cous Cous .. ed anche altro!
Durante la giornata sarà visitabile
la MOSTRA dedicata a
PEPPINO IMPASTATO
esempio di lotta e di antimafia
sociale
LA FESTA SI SVOLGERA’ ANCHE IN CASO DI MALTEMPO
ESSENDO UNA STRUTTURA CHIUSA E COPERTA – Con
il Sole piacevole camminata in uno “specchio brianzolo”.
PER QUESTIONI ORGANIZZATIVE LE PRENOTAZIONI
VANNO DATE ENTRO IL 25 Maggio A MATTEO
(3357014706) O WALTER (3457293031) OPPURE
RIVOLGENDOTI ALLA RSU!
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Ciao,
mi segnalano che la nota riportata nella mail sottostante non è stata ricevuta.
Scusandomi per eventuali re-invii inoltro nuovamente.
http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/vimercate/2012/05/gli-errori-sui-conti.html
Francesco
-----Original Message----- From: Movimento Cinque Stelle
Sent: Monday, May 28, 2012 12:19 AM
To: frank_sarto@hotmail.com
Subject: Vimercate Update: GLI ERRORI SUI CONTI: Mangio il dessert, ma non lo pago!
Vimercate: GLI ERRORI SUI CONTI: Mangio il dessert, ma non lo pago!
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Che cosa significa la notizia comparsa in questi giorni sulla stampa che annuncia che il Comune di Vimercate rivuole indietro dai dipendenti due milioni e mezzo di euro?
Provo a spiegarlo meglio che posso, anche in modo approssimato, per permettere a tutti di farsi un'idea, per poi - volendo - approfondire.
Il compenso dei dipendenti comunali, oltre a delle voci che formano lo stipendio base, prevede anche degli incentivi alla produttività.
Gli incentivi alla produttività sono prelevati da un fondo che viene costituito ogni anno, secondo regole precise che ne determinano la somma massima, e vengono assegnati ai dipendenti sulla base di obiettivi specifici che devono raggiungere, e che vanno oltre la loro normale mansione (per la quale sono pagati con lo stipendio base).
Non si tratta di incentivi distribuiti a pioggia, ma di incentivi che vengono assegnati a fronte di una prestazione "extra" (ad esempio erogazione di mansioni oltre l'incarico contrattuale o esecuzione di progetti specifici non previsti dalla mansione contrattuale).
Senza entrare nel merito delle singole situazioni, ovvero delle singole prestazioni "extra" e relativo incentivo, si tratta quindi di un compenso specificatamente pattuito tra lavoratore e datore di lavoro in cambio di specifica prestazione.
Provo a fare un esempio: voi avete un ristorante, e io vengo a pattuire un pranzo completo tutti i giorni e ci troviamo daccordo per 10 euro al giorno, che è il costo base. Dopo un po' vengo a fare un'altra proposta: pago 15 euro al giorno (10 base + 5 di incentivo) se ad ogni pasto mi servite pesce e dessert. Voi accettate e da quel giorno io mangio pesce e dessert tutti i giorni, pagando i 15 euro pattuiti.
A fine anno vengo a dirvi che mi dovete indietro 3 dei 5 euro di incentivo che ho pagato in più ad ogni pranzo, perché in realtà io quei soldi per il pranzo non potevo pagarli, erano destinati ad altro, io potevo spendere solo 12 euro al giorno per il pranzo (10 di base + 2 di incentivo), quindi dovete restituirmi i 3 euro che non potevo permettermi!
MA IL PESCE E IL DESSERT ME LI SONO MANGIATI!!!!
La situazione quindi è diversa dal caso, ad esempio, dell'INPS che versa erroneamente una cifra superiore al dovuto ad un pensionato. In questo caso il pensionato non ha fatto niente per meritarsi quella cifra extra, e giustamente deve restituirla.
Nel caso del Comune invece la direzione del personale ha chiesto prestazioni in cambio di soldi che non aveva, e adesso, a prestazioni erogate, rivuole indietro i soldi!
Possiamo anche pensare di entrare nel merito del valore degli incentivi e delle prestazioni. Sarebbe come voler giudicare se 5 euro in più al giorno siano corretti per avere pesce e dessert a pranzo. Ma in ogni caso, se anche l'incentivo fosse sproporzionato rispetto alla prestazione, si tratterebbe di una colpa di chi ha concluso un accordo sballato, e questa colpa resterebbe comunque, anche se la cifra dell'incentivo fosse stata disponibile.
Verrebbe da dire che a questo punto sia un problema tutto interno al Comune.
Bisogna però tenere conto almeno di altri due aspetti.
Il primo è molto semplice: i soldi in questione sono i soldi dei cittadini. Chi li amministra deve dimostrare di avere le capacità per fare e decidere il meglio per i cittadini. I nostri amministratori hanno commesso questo enorme errore!
Il secondo riguarda l'uso che di questi soldi andava fatto. Da dove prende i soldi per il fondo incentivi il Comune? Questi soldi vengono presi in definitiva dai capitoli della spesa corrente, gli stessi che servono per pagare le bollette, le manutenzioni ordinarie, la cancelleria per gli uffici e altro OLTRE AI SERVIZI PER I CITTADINI.
La faccenda quindi ha risvolti diretti anche sulla spesa per i cittadini: se in 10 anni il Comune ha erogato ai dipendenti 2 milioni e mezzo di euro di troppo, questi soldi sono stati sottratti ad altre voci della spesa corrente! E visto che le bollette non si possono tagliare a piacimento, così come la cancelleria, la manutenzione ordinaria ecc. da dove sarà stata sottratta la maggior parte di questa somma?
In definitiva, è più che lecito considerare che questi soldi, o almeno la maggio parte, siano stati sottratti alle cifre destinate direttamente ai servizi ai cittadini.
2 milioni e mezzo in dieci anni ..... sono 250.000 euro l'anno.
Se penso che il Comune vuole a tutti i costi privatizzare il nido comunale per realizzare (a sua detta) un risparmio annuo che non arriva a 200.000 euro!
L'operazione nido dimostra che l'Amministrazione taglia di preferenza i servizi. Oltretutto questa Amministrazione sta conducendo l'operazione nido contro ogni logica, senza ammettere confronti aperti sulle finalità e le alternative, e nonostante sia stato dimostrato che economicamente non c'è giustificazione alcuna.
Ma saremmo arrivati a questa situazione disastrosa sui servizi se ogni anno, negli ultimi 10 anni, ci fossero stati 250.000 euro in più a disposizione sulla spesa corrente? E magari, se a gestirli ci fosse stato qualcuno in grado di fare bene i conti?
E allora? Come se ne esce?
Non certo richiedendo i soldi indietro (i lavoratori faranno ricorso, e molto probabilmente lo vinceranno, con l'Amministrazione che dovrà pagare con i soldi dei cittadini anche avvocati, processi ed eventuali danni).
Neppure aumentando a dismisura IMU, TARSU, IRPEF e tutte le tariffe dei servizi!. Saremmo nuovamente noi cittadini ad aver pagato sia l'errore che il suo recupero!
Prima di tutto: chi ha sbagliato deve riconoscere il proprio errore e trarne le conseguenze.
Più volte l'Amministrazione ha affermato che il Comune di Vimercate è gestito in modo impeccabile, senza errori, e soprattutto sui conti è stata proclamata l'assoluta infallibilità (invocata anche a proposito dell'asilo, senza nessuna disponibilità ad un confronto).
Chi si è dimostrato maldestro in questo modo e per così tanto tempo non può meritare la fiducia per continuare a gestire i nostri soldi.
Poi dobbiamo accertare l'entità delle singole responsabilità, di chi ha sbagliato nel fare i conti, di chi non ha controllato e di chi ha autorizzato. Accertate le responsabilità si deve procedere con il risarcimento, attingendo anche alle assicurazioni che coprono amministratori e dirigenti per gli errori che possono commettere.
Se questo non basta, bisogna anche attingere al fondo degli anni futuri. Il meccanismo prevede di azzerare il fondo per i prossimi anni e recuperare la cifra verso gli altri capitoli della spesa corrente (e quindi deve andare anche ai SERVIZI). Il meccanismo ha un minimo di equità nei confronti dei dipendenti: in sostanza non ci saranno più soldi extra per un po', ma almeno lo si sa in anticipo, quindi si può valutare se erogare prestazioni extra o no.
E speriamo che non ci siano altre sorprese oltre ai due milioni e mezzo....
Leggi e commenta: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/vimercate/2012/05/gli-errori-sui-conti.html
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RIMETTIAMOCI IN MOVIMENTO PER ONORARE L'ESITO REFERENDARIO DEL 2011
INCONTRIAMOCI GIOVEDI' 31 MAGGIO ORE 21,00 PRESSO IL CIRCOLO LIBERTA' (VIA LIBERTA' 33 MONZA).
Carissime/i, un anno è trascorso e si avvicina il 12-13 giugno, data storica per la democrazia partecipata nel nostro paese.
Senza ricadere in facili trionfalismi, possiamo affermare con serenità che il 12-13 giugno 2011 è stato un momento di alta partecipazione popolare su dei temi vitali per una democrazia, quali i beni comuni(acqua, energia, giustizia). I 27 milioni di italiani hanno espresso un sentimento sconosciuto ai governi nazionali, e locali; il sentimento degli italiani in generale e in particolare dei brianzoli è stato chiaro:
costruire percorsi alternativi alle privatizzazioni, all'energia nucleare e non rinnovabile, una giustizia uguale per tutti e la legalità.
I movimenti e partiti che hanno sostenuto i referendum, devono ora continuare su questa strada, anche in relazione al terremoto elettorale avvvenuto nelle scorse settimane, particolarmente qui in brianza.
Le motivazioni che ci spingono ad incontrarci giovedì, non sono celebrative, anche se celebrare e ricordare date storiche non è secondario ed in contrapposizione rispetto al progetto di rinnovamento che è necessario mettere in campo nelle singole realtà amministrative.
Ora che le elezioni sono state celebrate, il ruolo dei movimenti e dei comitati è ancora più importante di prima, poiché vi sono le possibilità di interagire con i nuovi sindaci, iconsigli comunali e forze politiche per mettere in essere quei progetti a noi cari: Ciclo dell'acqua, ciclo dei rifiuti, la mobilità delle merci e delle persone, patto deisindaci per costriure le città SMART CITY POTREBBERO TRASFORMARE IL NOSTRO MODO DI VIVERE LE CITTÀ, i beni comuni, la nuova democrazia sull'energia gestita a livello locale; il ritorno all'agricoltura e quindi stop al consumo del suolo.
Facciamo uno sforzo per non perderci di vista e lavorare insieme!!!