Il 26 Maggio è il giorno della mobilitazione nazionale degli Studenti per i terribili ed ancora vivi fatti accaduti a Brindisi il 19 di Maggio.
Anche la Brianza ha saputo dimostrare, con un bellissimo presidio che ha poi brevemente sfilato per via Italia ed il Duomo, tutta la propria solidarietà e la propria vicinanza.
Vicinanza che esprimiamo anche oggi, abbattendo le barriere spaziali: oggi abbiamo tutti il corpo a Monza ma il cuore a Brindisi, di fianco alle compagne e ai compagni, alle studentesse e agli studenti.
Per questo oggi abbiamo calato uno striscione che riprende lo slogan della manifestazione nazionale “Io non ho paura” dall'Arengario (atto costato una inspiegabile schedatura da parte delle forze dell'ordine ai militanti): Anche Monza c'è e ricorda la strage, anche Monza risponde a chi vorrebbe far tacere le scuole, la cultura, i giovani.
Questo giorno non è semplicemente un giorno di commemorazione, di cordoglio, di indignazione per la morte di una ragazza e il ferimento di tanti altri. “Io non ho paura”, il grido sulla bocca di ogni student* che partecipa oggi alla manifestazione, è un manifesto politico che sancisce la sconfitta di chi ha messo quelle bombe infami. Se al terrore si è capaci di reagire con determinazione, fermezza, coraggio; se davanti alla minaccia si mantiene la schiena dritta quando cercano di piegartela con la forza; se ci si dichiara non più disposti a subire le angherie e le prepotenze della violenza, allora i mandanti sono sconfitti.
Spargere il terrore nelle scuole è un'operazione politica dagli intenti ben chiari: gambizzare la crescita culturale, la formazione, lo spirito critico dei giovan*. Una generazione ignorante è una generazione di pecore belanti da controllare e guidare. L'ignoranza è l'ingrediente fondamentale impiegato dalla criminalità per reclutare proseliti o essere pacificamente accettata.
Scendere subito in Piazza, rilanciare una mobilitazione di massa e permanente degl* student* a difesa delle scuole, spezza il paradigma della paura, spiazza i mandanti del tentato massacro!
Non si può morire entrando a scuola!
Tilt!
Unione degli Studenti