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Emilio Bacio Capuzzo. Vita di un partigiano. Solo la prassi attiva improntata a valori condivisi di solidarietà può farci credere ancora nella speranza di un mondo di pace, ideale per il quale tanti partigiani hanno a lungo lottato. Anche per noi.
Fabrizio Cracolici, Laura Tussi, Un Racconto di Vita Partigiana, Mimesis, 2012
Emilio Bacio Capuzzo, classe 1926, partigiano ed ex deportato, conobbe ,sulla propria pelle, il peso del regime fascista. Il Libro, uscito in libreria a cavallo della morte del celebre partigiano Rosario Bentivegna (protagonista a Roma dell’attacco di via Rasella), è edito con il patrocinio, fra i tanti, della Città di Nova Milanese, dell’ANPI, dell’ANED, dell’ARCI, di Emergency e del quotidiano telematico «PeaceLink».
http://www.peacelink.it/pace/a/36321.html
http://www.peacelink.it/tools/author.php?u=437
Emilio Bacio Capuzzo, classe 1926, partigiano ed ex deportato, conobbe ,sulla propria pelle, il peso del regime fascista. Il Libro, uscito in libreria a cavallo della morte del celebre partigiano Rosario Bentivegna (protagonista a Roma dell’attacco di via Rasella), è edito con il patrocinio, fra i tanti, della Città di Nova Milanese, dell’ANPI, dell’ANED, dell’ARCI, di Emergency e del quotidiano telematico «PeaceLink».
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Emilio Bacio Capuzzo. Vita di un partigiano
Fabrizio Cracolici, Laura Tussi, Un racconto di vita partigiana. Il ventennio fascista e la vicenda del partigiano Emilio Bacio Capuzzo, Mimesis, 2012
Recensione di Paolo Calabrò
Voce di Luca Grandelis
Emilio Bacio Capuzzo, classe 1926, partigiano ed ex deportato, conobbe sulla propria pelle il peso del regime fascista che non era ancora nato. Nell’agosto del 1938 suo padre era stato convocato dal datore di lavoro per ricevere l’ingiunzione di al partito fascista, pena il licenziamento. Fu così che il padre di Bacio, per giunta sfrattato su due piedi (anche il proprietario di casa era fascista) si spostò da Anguillara Veneta a Nova Milanese con sua moglie e i suoi tre bambini: il più grande di quattro anni e mezzo, il più piccolo – Bacio – ancora nella pancia della mamma (Bacio è il suo “vero” nome, scelto dalla nonna, cui fu aggiunto “Emilio” solo per poterlo battezzare cristianamente: «in chiesa, dato che non c’era san Bacio, non l’hanno accettato e così hanno dovuto aggiungere Emilio»).
Comincia con questo affresco il libro di Fabrizio Cracolici e Laura Tussi dal titolo Un racconto di vita partigiana. Il ventennio fascista e la vicenda del partigiano Emilio Bacio Capuzzo (ed. Mimesis, 2012), che ci conduce per mano nella vita di questo giovane, ben presto combattente per la libertà nei Gruppi di Azione Partigiana, tra gli scioperi del ’43 e la deportazione nel lager di Bolzano. Oggi Presidente dell’Associazione Nazionale dei Partigiani Italiani di Nova Milanese, ne leggiamo la bella storia, breve ma significativa, scandita da una folta cronologia degli eventi del periodo fascista (ivi comprese le stragi nazifasciste degli anni 1943-1945) e dalle testimonianze, fra gli altri, di Moni Ovadia e Renato Sarti.
È proprio Ovadia a ricordare che la Resistenza non è stato soltanto o in primo luogo un evento politico da ricordare nei libri di storia, ma soprattutto un evento sociale che ha trasformato l’umanità e l’ha rifondata dandole “una nuova vita”. L’auspicio è che la Resistenza sia il simbolo vivente ed efficace di una umanità che ama l’inclusione e detesta l’esclusione, che preferisce l’accoglienza alla eterna distinzione fra “noi” e “loro”. Non (solo) qualcosa di passato da celebrare ma di attuale da riproporre ogni giorno, in ogni gesto quotidiano, fino ad «ispirare anche le nostre relazioni con il prossimo, con i migranti che vengono nel nostro Paese, con le minoranze».
Come anche Tussi ricorda nelle Conclusioni, solo la prassi attiva improntata a valori condivisi di solidarietà può farci portare avanti la speranza in un mondo libero e di tutti, ideale per il quale tanti partigiani hanno a lungo lottato. Anche per noi.
Uscito in libreria a cavallo della morte del celebre partigiano Rosario Bentivegna (protagonista a Roma dell’attacco di via Rasella), il libro è edito con il patrocinio, fra i tanti, della Città di Nova Milanese, dell’ANPI, dell’ANED, dell’ARCI, di Emergency e del quotidiano telematico «Peacelink».
Note:
http://www.paginatre.it/online/capuzzo/
http://paolocalabro.blogspot.it/2012/04/f-cracolici-l-tussi-un-racconto-di-vita.html
Allegati
Fabrizio Cracolici, Laura Tussi, UN RACCONTO DI VITA PARTIGIANA, Mimesis, 2012 (4126 Kb - Formato mp3)
Il Libro narra la vicenda del partigiano e deportato Emilio Bacio Capuzzo durante il terrore NaziFascista
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LA CRONACA di SEREGNO
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NELLA TUA CUCINA
Rubrica mensile presentata da Claudia Terragni
e realizzata nella cucina delle telespettatrici che presentano le loro ricette.
In questo numero la Torta Caprese
CALCIO : IL SEREGNO RIMANE IN SERIE D
Sintesi dell'incontro di calcio del campionato di serie D
tra la il Seregno e la Colognese , conclusosi con il punteggio di 1 - 0
www.seregno.tv info@seregno.tv
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Newsletter n. 13 - Cgil Monza e Brianza:
Versione pdf su http://www.cgilbrianza.it/newsletter.html
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CONFERENZA STAMPA
Martedì 29 maggio 2012 – ore 16.30
CGIL Monza Brianza – Sala “Fanzaga” – Via Premuda 17 – MONZA
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ACHILLE MAPELLI”. SQUARCIAMO IL VELO SU TUTTO QUELLO DI CUI SI MORMORA MOLTO PIÙ GRAVE DI QUANTO SI POSSA IMMAGINARE PER LA SALVEZZA DI UNA SCUOLA PUBBLICA, PRIMA CHE IL COMANDANTE LA FACCIA AFFONDARE.
INDAGINE ISPETTIVA SULLA MALA GESTIONE DEL DIRIGENTE ANTONIO D’ALTERIO
L’Ufficio Scolastico Regionale (Direttore Giuseppe Colosio) ha disposto una indagine ispettiva già dal mese di gennaio e conclusa in questi giorni, dopo voci, segnalazioni, mormorii continui e gli esposti della FLC CGIL. L’ispettore incaricato, dott. Max Bruschi, ha raccolto una valanga di documenti, ma soprattutto le testimonianze verbalizzate di docenti fino a ieri timorosi di subire la vendetta di D’Alterio.
Saranno consegnati gli esposti della FLC CGIL all’Amministrazione Scolastica.
LA LETTERA DEI DOCENTI AL DIRETTORE COLOSIO
Diverse decine di docenti hanno scritto al responsabile della scuola per la Lombardia: “ Siamo un gruppo di docenti … con la presente desideriamo mettervi al corrente del disagio che da qualche tempo viviamo all’interno del nostro istituto. … Stiamo verificando l’incremento progressivo del ricorso a sanzioni disciplinari anche di pesante entità …”
Sarà consegnata la lettera e saranno presenti alcuni docenti firmatari.
RECORD NAZIONALE PER LE SANZIONI DISCIPLINARI AI DOCENTI
In meno di un anno il dirigente scolastico D’Alterio ha promosso azioni disciplinari verso numerosi docenti, decidendo che sempre andava comminata la massima punizione di competenza del preside: sempre 10 giorni di sospensione dall’insegnamento e dallo stipendio a tutti. Per uno, oltre ai dieci giorni di punizione, anche il trasferimento per incompatibilità ambientale.
L’istituto è l’unico in tutta l’Italia dove i docenti sono stati sospesi e puniti più … degli alunni.
LA SCANDALOSA DENUNCIA DI UN GENITORE
Il Sig. Viganò ha scritto: “… sono stato contattato dal dirigente scolastico Sig. D’Alterio Antonio … ci è stato proposto di sostenere l’esame di maturità in una scuola di Roma o di Napoli per ottenere il diploma … ha insistito con forza affinché accettassimo questa soluzione …”
Sarà consegnata la lettera firmata.
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Vimercate— 28 maggio 2012 — In un contestocaratterizzato da cambiamenti socio-economici significativi e in continuaevoluzione, è necessario per le aziende ricercare modi nuovi per andareincontro alle esigenze delle proprie persone, nel rispetto dell’ambientee a supporto della comunità locale. Questa la tematica al centrodella strategia di sviluppo di SAP Italia, che anche quest’annosarà presente al Salone dellaResponsabilità Sociale d’Impresa “Dal Dire Al Fare”(30-31 maggio, Milano) per condividere la propria esperienza a promozione di un agire sostenibile.
Da tempo SAPriconosce l’importanza delle attività di welfare aziendale e, più ingenerale, di una sostenibilità a 360° – sociale, economica ed ambientale– che diventa strumento di miglioramento della vita e dell’ambientedi lavoro per una creazione di valore responsabile.
“PerSAP l’interesse sociale e gli obiettivi di business non sono concettiseparati né tantomeno in contrapposizione, bensì realtà che s’incontranoservendo gli uni agli altri e aiutandoci a fare della buona impresa”, hadichiarato Tiberio Tesi, Human Resources Director & Chief SustainabilityOfficer. “Questo si traduce, innanzitutto, in un’attenzioneparticolare alle nostre persone e alle loro esigenzedi conciliazione tra vita privata e vita professionale,che si trasformano in relazione all’ambiente, al momento storico eall’evoluzione della tecnologia e che richiedono un approccio olisticoalla persona in tutti gli aspetti del suo appartenere alla società. Ildipendente è infatti parte di una famiglia e, allo stesso tempo, è lavoratore,cittadino e consumatore, tutti ambiti di cui in SAP ci prendiamo curaattraverso metodi e strumenti organizzativi innovativi”.
Con questo spirito,Tiberio Tesi prenderà parte al Convegno di Apertura (30 maggio, AulaMagna, ore 09.30-13.00), dove si farà portavoce dell’impegno di SAP qualeesempio virtuoso di azienda responsabile e attiva sul fronte dellasostenibilità. Nel pomeriggio, inoltre, interverrà al Laboratorio dedicatoal tema del Lavoro (30 maggio, Aula AS01, ore 16.00-18.00), in cuipresenterà la visione di SAP nei confronti delle tematiche di Corporate SocialResponsibility, ripercorrendo i progetti in atto attraverso esempi concreti diimpegno verso le persone e il territorio. Ulteriore spazio sarà dato al temadel nuovo modo di gestire le Risorse Umane, frutto di un’evoluzione chepermette oggi il superamento del concetto di sviluppo di capitale umano a séstante, per farlo evolvere verso un’azione più ampia di sostenibilitàrivolta alla persona, all’ambiente e allasocietà, capace di generare un più alto valore responsabile.
Inoltre,nell’ambito di un evento speciale (31 maggio, Aula AS04, ore15.00-16.00), SAP dimostrerà non solo di operare secondo principi etici e conun minimo impatto ambientale, ma di essere un vero e proprio soggettoabilitatore in grado di aiutare le altre aziende a gestire meglio le loroperformance di sostenibilità, sia avviando programmi ad hoc sia adattandostrategie già in atto. L’Information Technology ricopre, infatti,un ruolo chiave per l’applicazione delle pratiche sostenibili, sia intermini di riduzione dei costi, perseguimento dell’efficienza ediminuzione dell’impatto ambientale, sia come fattore abilitante inambito gestione delle risorse umane.
Il Salone sarà anchel’occasione per conoscere SAP4YOU, il programma pensato per migliorareil clima aziendale e consentire ai dipendenti di conciliare al meglio vitaprivata e vita lavorativa, rispondendo a bisogni diversi: contributo economicoper le spese scolastiche e per l’assistenza ad anziani e disabili acarico; progetti di formazione per la crescita delle competenze e lo sviluppoprofessionale; iniziative per il tempo libero rivolte anche alla sferafamigliare; benefit e servizi a supporto delle incombenze personali; progettiper il benessere psico-fisico e organizzativo.
SAP è, inoltre,fortemente impegnata nei confronti della comunità locale,nell’ottica di un mutuo scambio da cui l’azienda può prendereispirazione per affrontare nuove sfide con creatività e di cui la società puòbeneficiare per progredire da un punto di vista culturale, ambientale esociale. Dalle attività organizzate a favore di Caritas, Avis e altreassociazioni a scopo benefico, ai mercatini a Km. 0, pensati per tutelare epromuovere lo sviluppo delle aziende agricole presenti sul territorio, fino all’organizzazionedi conferenze rivolte alla cittadinanza e alle scuole del territorio, conl’obiettivo di sensibilizzare ed educare i cittadini e le nuovegenerazioni sul tema della sostenibilità ambientale.
SAP
In qualità di leader mondialenelle soluzioni software per il business, SAP (NYSE: SAP) fornisceapplicazioni e servizi per supportare aziende di qualsiasi dimensione operantiin qualunque settore di mercato. Dal back office alla direzione, dal magazzinoal punto vendita, dai computer ai dispositivi mobili - SAP consente allepersone e alle organizzazioni di lavorare insieme in modo più efficiente e diutilizzare le informazioni di business in modo più efficace per competere consuccesso. Le applicazioni e i servizi SAP permettono a oltre 183.000 aziendeclienti di operare profittevolmente, di adattarsi costantemente al mercato e dicrescere in modo sostenibile.
Ulteriori informazioni sonodisponibili all'indirizzo www.sap.com/italy.
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Polo Tecnologico di Desio:
un Consiglio comunale e provinciale congiunto per dire NO alle intimidazioni
Desio, 28 maggio 2012. Si terrà nel mese di giugno, presso la sede
municipale di Desio, un consiglio comunale-provinciale straordinario, a
seguito del recente attentato all'immobile Comunale nel Polo Tecnologico
<">http://www.comune.desio.mb.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?ID=17084>;
destinato all'attività del Consorzio Desio Brianza.
E' questa la decisone presa dal Presidente del Consiglio Provinciale Angelo
De Biasio e dal Presidente del Consiglio Comunale della città Carmine
Messaggiero, dopo un incontro tra i rispettivi uffici di presidenza, presso
la sede provinciale di Via T. Grossi a Monza.
"In quella sede saranno illustrati gli esiti dei lavori svolti dal nostro
Tavolo sulla Sicurezza - spiega De Biasio - con l'obiettivo dare la massima
rilevanza ai alle decisioni operative prese dalla nostra Provincia proprio
sul tema della sicurezza e della lotta alla criminalità organizzata "
All'ordine del giorno del consiglio straordinario un documento congiunto che
sarà redatto dalle Amministrazioni con gli impegni istituzionali a tutela
della legalità sul territorio e le azioni di contrasto promosse per la lotta
alla criminalità organizzata.
"Apprezziamo - afferma Messaggiero - la solidarietà e disponibilità del
Presidente De Biasio e di tutto il Consiglio provinciale di operare in
sinergia per respingere, con la determinazione dell'unità delle Istituzioni
ed il rafforzamento della coesione sociale, le azioni intimidatorie che
condanniamo con la forza della legalità "
L'incontro sarà organizzato per favorire la massima partecipazione dei
rappresentanti degli altri 54 Comuni della Provincia e dei cittadini, anche
per sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi di attualità sempre più
scottanti e sul ruolo delle istituzioni in quest'ambito.
Intanto la società civile e le forze sane della città reagiscono, nella
mattinata di ieri nella piazza centrale di Desio si è tenuta l'iniziativa
'Un minuto di rumore per Desio' , organizzata con un tam-tam informale da
associazioni, scuole e comitati di quartiere ( VIDEO
<http://www.youtube.com/watch?v=9qBX1rL1Z80&;feature=player_embedded> ).
Stasera invece, in apertura del Consiglio comunale, verrà presentato da
tutti i gruppi consiliari un'ordine del giorno di ferma condanna
<http://www.comune.desio.mb.it/servizi/funzioni/download.aspx?ID=8203&;IDc=78
4> di quanto accaduto (diretta streaming web ore 20.45
<">http://www.livestream.com/desiotv>; ).
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SPECIALE GATTI & GATTILE
IN QUESTO NUMERO:
> Trilly, Chantilly e altre storie
> Primavera: l’Asilo dei Cuccioli riapre alla grande!
> Gatti in soffitta: ormai è emergenza
E INOLTRE:
> AAA cavie e conigli cercano casa
> Anteprima 4 Passi a 4 Zampe, domenica 10 giugno al Parco di Monza
TRILLY, CHANTILLY E ALTRE STORIE
Apriamo questa speciale edizione (quasi) tutta “felina” del notiziario, condividendo con i nostri lettori la gioia per l’affido di due adorabili “vecchiette”.
A fine marzo siamo riusciti ad accasare felicemente la “preistorica” Trilly, dall’età indefinibile, che dal 20 ottobre del 2010 (dopo essere stata recuperata in seguito a un grave maltrattamento) si era impossessata della stufa del reparto superiore dalla quale per niente al mondo si sarebbe allontanata.
Pochi giorni dopo è stata la volta della dolcissima Chantilly, dagli occhi dorati, ceduta dai proprietari in condizioni di salute penose e miracolosamente “rinata” in Gattile. La vedete del tutto a suo agio comodamente piazzata sul bel piumone che ha fatto suo all’istante!
Questi due ultimi successi coronano una serie di bellissime adozioni del cuore che si sono verificate dall’inizio dell’anno: le altre due “nonnette” da più di un anno “mascotte” dei reparti di sopra, ovvero Bidoncina e Jenny e i tre mici felv+ (positivi alla leucemia felina) Adelia (nella foto la vedete mentre gioca come una gattina nella sua nuova casa), Puzzi e Verza (tutte protagoniste del Bollettino Informativo 2011 mandato a tutti i nostri Soci).
Il nostro“reparto geriatrico” tuttavia non va mai in vacanza, e il posto lasciatovacante grazie a queste adozioni (un immenso grazie va alle famiglie che hanno reso possibile questi piccoli, grandi miracoli) è subito stato occupato da Giuditta, micia solitaria, acciaccata e con la mandibola tutta storta. Poi è arrivata Nonna Patata, accalappiata a febbraio a Villasanta, quando era ormai allo stremo. Oltre ad essere vecchietta e un po’ “stordita”, è pure cieca. Infine c'è la schiva ma curiosaRenetta, ex micia di colonia, arrivata da Vedano al Lambro con un’insufficienza renale che l’aveva messa ko. Ora è sotto controllo grazie a una medicina che però deve prendere ogni giorno - motivo per cui non è possibile rimetterla in strada.
Neppure mancano mai degni testimonial della categoria cosiddetta degli “sfiGatti”. Ne sono un esempio il giovane e dolcissimo Ambrosio e la mite e pacata gattona Klemerina, entrambi “colpevoli” di essere risultati positivi alla fiv (immunodeficienza felina) e pure alla felv (della serie: la sfortuna raddoppia!), magari proprio grazie a chi non ha pensato di farli sterilizzare per tempo, preservandone così la salute.
Riusciremo, magari per il Bollettino di fine anno, a raccontare anche per loro delle belle storie a lieto fine? Chissà… dipende anche da voi.
PRIMAVERA: L’ASILO DEI CUCCIOLI RIAPRE ALLA GRANDE!
A parte alcuni ospiti che, pur essendo cresciuti e “pronti” da un pezzo, sono tuttora a carico dell'Asilo edizione 2011, non avendo ancora trovato casa - come le timide sorelline Emilia e Flaminia e Kate e Paris; il simpatico e bianco Lucio con la lacrimazione degli occhi ormai cronica; i due buffissimi devon rex Govinda e Siddharta che pur essendo mezzi ciechi sono ugualmente una vera forza della natura quanto a vitalità; la sfortunata felv+ tigratina Kyria (nella foto a sinsitra); - i primi nuovi arrivi bussano prepotentemente alla porta del nostro Gattile, come ogni anno di questi tempi. E l’emergenza gattini abbandonati è soltanto all’inizio.
E’ toccato ai due micini Flavio e Ferruccio, la cui mamma è morta schiacciata da un macchinario nel magazzino di un ipermercato, inaugurare il nostro Asilo dei Cuccioli. Nella foto li vedete quando erano ancora piccini; ora sono quasi pronti per essere affidati. Lanciato nel 2005, il progetto si avvale di una rete di volontari e collaboratori che accolgono a casa i mici più piccoli e più a rischio di malattia, offrendo loro un ambiente familiare, e soprattutto più sicuro e protetto, dove crescere in attesa dell’adozione definitiva.
Alla spicciolata sono poi arrivati Penny da Cornate d’Adda, Guia da Desio, April dal cortile di una scuola di Triuggio; Miles ed Etta dalle Torri Bianche di Vimercate, Pierino e Peperina da Monza San Fruttuoso, Gianni e Pinotto da un cortile di viale Europa a Monza, e i fratellini Silk, Spritz, Whiskey e China da Sovico.
Questi sono solo gli ospiti più grandicelli, ovvero di età compresa tra il mese e mezzo e i due-tre mesi di vita, e in buone condizioni di salute. Per loro possiamo già sperare di trovare al più presto una famiglia adottiva che possa accoglierli definitivamente, fornendo tutte le informazioni del caso (alimentazione adeguata e pasti ancora frequenti a seconda dell’età, visite veterinarie di controllo e ciclo delle vaccinazioni che potrebbe essere da completare o da iniziare a seconda dei casi).
Alcuni di loro, con le rispettive e più disparate storie, sono già presenti sul nostro sito www.enpamonza.it > Animali da adottare > Gatti in gattile. Altri lo saranno a breve, mentre ci riserviamo di presentarvi più avanti tutti quelli (una quindicina in questo momento) che stanno attraversando la delicata fase dello svezzamento (il passaggio dall’alimentazione artificiale con biberon e poppate nel cuore della notte alle prime pappe più solide), oppure che sono in terapia per malanni di stagione. E' il caso del quintetto recuperato in in giardino condominiale a Besana in Brianza, o del quartetto appena catturato a Seregno all’interno di un pericoloso cantiere edile (nella foto sopra), tutti di circa due mesi, raffreddati e con congiuntivite.
DIAMO I NUMERI (dati aggiornati al 25 maggio)
Per darvi un’idea del fatto che parlare di "emergenza" non è un’esagerazione, vi diamo solo qualche dato:
In Gattile attualmente ci sono:
> 17 gattini tra i due e i tre mesi;
> una dolcissima mamma gatta con quattro gattini suoi e uno che ha gentilmente "adottato"!
In Asilo ci sono:
> 15 gattini di età compresa tra i 15 e i 30 giorni;
> 11 gattini dai 45-50 giorni a quasi tre mesi;
> nove “mezzanelli” di età variabile dai sei mesi a quasi un anno, vaccinati e anche già sterilizzati, ex-ospiti dell’Asilo 2011.
Fate un po' il conto: è già un bel numero, se teniamo conto che l’Asilo ha appena riaperto i battenti!
L’ASILO HA BISOGNO ANCHE DI VOI!
Ricordiamo a quanti vogliono sostenere il nostro Asilo dei Cuccioli quali sono i generi di prima necessità di cui abbiamo particolarmente bisogno:
> scatolette specifiche per gattini piccoli (le trovate sia negli ipermercati più forniti sia nei negozi di articoli per animali);
> scatolette anche per gatti adulti, tipo mousse (in tutti i supermercati e nei negozi di articoli per animali);
> scatolette ad alto nutrimento, utili proprio per la fase dello svezzamento, del tipo A/D della Hills o Recovery della Royal Canin (reperibili solo nei negozi di articoli per animali);
> crocchette di formato piccolissimo (del tipo baby-cat da 0 a 1 mese che si trovano nei negozi di articoli per animali);
> latte in polvere specifico per gattini da allattare (in questo momento le nostre “mamme in affitto” stanno utilizzando il Primolatte Bayer per gattini, ed è importante non variare l’alimentazione in corso) e appositi biberon (potete trovarli nei negozi per animali ma anche nelle farmacie più fornite);
> omogeneizzati (quelli per bambini) esclusivamente alla carne (no pesce) e senza verdure, in quanto anche la minima presenza può causare problemi intestinali;
> qualche termoforo (tappetino riscaldante elettrico) e/o qualche boule dell’acqua calda del tipo elettrico (costo attorno ai 6-7 euro nel reparto piccoli elettrodomestici di supermercati e ipermercati).
Nella foto sopra: questa microscopica gattina di soli 15 giorni, ora affidata alle cure della volontaria Eva, è stata trovata a Vimercate pochi giorni fa, accanto ai due fratellini che non ce l’hanno fatta…
GATTI IN SOFFITTA: ORMAI È EMERGENZA
E’ difficile iniziare il racconto di questa storia così come del resto è difficile, persino per noi, capire come si possa arrivare a trovarsi di fronte a situazioni sicuramente molto precarie, talvolta addirittura assurde ed estreme (come nel caso dei 24 gatti sequestrati a Monza lo scorso novembre in quanto detenuti in un bagno angusto e privo di luce).
Cambia la collocazione geografica: ci troviamo non più a Monza, ma in un comune confinante. La situazione è sicuramente critica, ma per fortuna non sussistono estremi di maltrattamento, anche se le condizioni di vita di un gruppo di una ventina di mici sono quasi sicuramente destinate ad aggravarsi nei prossimi mesi. Per questo cerchiamo per tempo di trovare delle soluzioni che possano garantire la sopravvivenza di questa anomala comunità felina.
Già, perché non stiamo parlando di una cosiddetta colonia felina, ma di un "caso sociale”, in quanto i gatti vivono da sempre dentro a una soffitta di proprietà: è la signora Maria che li ha messi lassù, uno dopo l’altro, sottraendoli alla vita di strada in quanto preoccupata che facessero la brutta fine di molti altri randagi della trafficatissima zona affacciata proprio sulla pericolosa Valassina.
Quando siamo venuti a sapere di questo caso, quattro-cinque anni fa, e abbiamo conosciuto la signora Maria, i gatti erano almeno il triplo, una sessantina che, nel corso degli anni abbiamo, con notevole e grandissima pazienza e impegno costante di alcuni volontari, catturato e sterilizzato interamente a nostre spese.
Avevamo fatto il possibile per portare via i pochi gatti domestici e soprattutto i gattini, spesso malaticci e bisognosi di cure, ogni volta cercando di convincere la signora che non era il caso che li tenesse e che sarebbe stato preferibile almeno per loro essere dati in adozione per non diventare selvatici come tutti gli altri.
Perché l’enorme problema è proprio che questi venti e più gatti hanno conosciuto l’uomo soltanto nelle sembianze della “sciura Maria”, non essendo abituati alla presenza di altri umani, alla vista dei volontari la loro reazione è naturalmente quella di fuggire e nascondersi - chi sulle travi di legno, chi nelle cassettine di plastica utilizzate come “nanne”, chi si infila nelle fessure tra le pareti e qualche pezzo d’arredo vintage (vedi foto sopra). Nessuno di loro è aggressivo, ma tutti hanno una grandissima paura.
Il drammatico risvolto
Ma veniamo all’aspetto più allarmante della storia: da alcuni mesi la signora Maria sta molto male e da aprile è ricoverata in attesa di un delicatissimo intervento alla testa che neppure è dato di sapere se è quando si potrà fare.
Maria, che non ha mai fatto mancare ai suoi gatti scatolette e crocchette in abbondanza, ci ha chiesto aiuto per trovare una persona di fiducia che, in cambio di un piccolo contributo, si assuma l’impegno di dargli da mangiare e tenere pulite le lettiere e i due locali della soffitta ogni giorno durante la sua assenza che non sappiamo quanto durerà.
Per ora c’è un bravo ragazzo che sta provvedendo e che si tiene in contatto con noi e con i familiari (che, come avrete capito, per varie ragioni non intendono farsi carico dei gatti…). Ma la prospettiva che la proprietaria faccia ritorno a casa diviene sempre meno probabile, mentre, per contro, il destino di questi gatti sembra essere sempre più incerto e siamo molto preoccupati per la loro sorte.
E qui entra in gioco il coinvolgimento di tutti i nostri amici, soci, sostenitori e volontari. Sforziamoci tutti insieme di trovare una collocazione alternativa a questi gatti. Se nel corso dei prossimi mesi riuscissimo a farne adottare anche solo uno alla volta, già sarebbe un primo passo verso la lenta ma graduale soluzione di una situazione davvero critica che potrebbe diventare drammatica e insieme traumatica per questi mici che, in fondo, non hanno scelto loro di vivere confinati tra le mura gelide d’inverno e bollenti d’estate di quella mansarda.
Conoscerli per adottarli
> Sono mici abituati a vivere in un gruppo molto numeroso, non sono mai stati visti azzuffarsi tra di loro, dunque pensiamo possano inserirsi facilmente in contesti con altri gatti che non siano dominanti;
> Sono abituati a stare soli, non richiedono coccole, carezze o attenzioni particolari. Chi li adotta deve farlo consapevole di averli scelti proprio per aiutarli e non per avere un gatto “casalingo” tutto fusa e zampe che fanno la pasta (anche se la situazione potrebbe cambiare);
> Se siete via tutto il giorno e vi siete sempre fatti scrupoli a prendere un gatto pensando che soffra di solitudine e si annoi, questi mici fanno al caso vostro! E già che ci siete, prendete in seria considerazione di adottarne due che si facciano compagnia! La loro presenza sarà sicuramente molto silenziosa, discreta e poco impegnativa.
> Sono abituati a vivere in due locali, in modo piuttosto “spartano” (non sanno cosa sia un tiragraffi, un giochino, un letto o un divano) e non hanno mai messo il naso fuori dalle finestrelle che dalla mansarda gli permettono di osservare la strada di sotto.
> In appartamento si adatterebbero senza problemi, a condizione che vengano fatti ambientare prima in un solo locale e solo successivamente nel resto della casa, prestando la massima attenzione che non possano accedere a balconi e/o terrazzi e finestre/porte aperte almeno per i primi due mesi di graduale adattamento al nuovo habitat;
> In caso di casa a piano terra o di villa o villetta con giardino di proprietà, non è escluso che possano accedervi, ma sempre in un secondo momento dopo aver trascorso i primi due-tre mesi esclusivamente in casa.
Alan e Charlie (nelle foto) sono i due "mici della soffitta" che in questo momento si trovano in Gattile, in quanto erano raffreddati e avevano bisogno di cure. Inoltre, sono anche i due mici più facilmente adottabili in quanto loro sono domestici e anche affettuosi.
Chi volesse valutare insieme a noi la possibile adozione di uno di questi mici, può scrivere a entrambi questi indirizzi: gattile@enpamonza e coloniefeline@enpamonza.it.
AAA CAVIE E CONIGLI CERCANO CASA
Sono tre le cavie, tutti e tre maschi, attualmente ospitati dall’ENPA monzese che aspettano di trovare una famiglia. Due di loro, Andy e Morgan, cavie peruviane (ovvero a pelo lungo), sono state cedute lo scorso 4 aprile dal loro proprietario, mentre la terza è stata salvata in extremis grazie all'intervento di una vicina di casa della proprietaria.
Balcone (questo il nome che abbiamo dato a questa cavia abissina (con pelo a rosette) era tenuto sul balcone di casa. Dopo il ricovero della sua anziana padrona, i figli, pare, erano intenzionati ad abbandonarlo al suo destino, lasciandolo in un campo. Una vicina si è interessata e se l'è fatto consegnare. Arrivato in ENPA il 26 aprile, aveva le unghie lunghissime e la pododermatite, una dolosa infiammazione dei piedi dovuta a una non idonea superficie di appoggio (a causa di unghie lunghe, lettiera sporca e bagnata, ecc.)
Andy e Morgan sono molto docili e appena vedono qualcuno si esibiscono nel loro repertorio di versetti per avere un pezzo di verdura. Balcone è ancora un po' spaventato, ma molto simpatico e docile anche lui.
Sono parecchi anche i "cugini" conigli che cercano casa: Baby e Bubu, arrivati l'estate scorso, avevano trovato una famiglia dopo due mesi in canile, ma ora sono di nuovo "senzatetto" per via dell'allergia dell'affidataria. Hanno due anni e mezzo, sono molto dolci e verranno affidati insieme.
Poi c'è Gazz, giovane e bellissimo con gli occhi azzurri. Portato in canile da una persona che l'ha trovato in giro un paio di settimane fa, è un po' spaventato ma essendo così giovane sarà facile "addomesticarlo".
Saetta (vedi foto) e il fratello Bunny facevano parte
di una cucciolata di cinque nati a una coppia di conigli che dovevano essere due femmine, invece ... Papà coniglio è stato ora sterilizzato (meglio tardi che mai, potremmo dire …) e tre dei cuccioli sono stati affidati. Ora solo Saetta e Bunny sono ancora in cerca di casa.
Rinnoviamo infine l'appello per il dolce coniglietto nano Olo, arrivato in ENPA il 5 marzo dopo aver trascorso oltre sei mesi in un altro canile, ceduto anche lui dai proprietari.
Impegno e responsabilità
Tutti cercano una nuova famiglia responsabile che li accudisca con amore e che abbia il tempo di stare con loro, interagire e a farli giocare. Ricordiamo che conigli, cavie e criceti, nonostante le dimensioni ridotte, sono animali molto impegnativi: sono indubbiamente simpatici animali da compagnia che però non devono essere adottati o acquistati come “soluzione facile” al desiderio di avere un pet. Hanno esigenze molto specifiche in termini nutrizionali, tanto è vero che la maggior parte delle malattie è dovuta a un'alimentazione sbagliata. Sono socievoli ed energici, hanno bisogno di compagnia e di poter scorazzare per qualche ora ogni giorno in un locale sicuro. I conigli in particolare sono estremamente delicati - molto più di un gattino - e per questo non sono adatti a bambini piccoli.
I maltrattamenti (compresa l'errata gestione) di conigli, cavie e altri roditori - più piccoli e più silenziosi dei "classici" cani e gatti - sono più difficili da individuare e spesso vengono scoperti solo quando è troppo tardi. Gli abbandoni sono in costante aumento, raggiungendo proporzioni massicce ogni estate.
Sono sempre in arrivo nuovi conigli e roditori quindi, prima di acquistarne uno, vi invitiamo a contattare noi o un'altra associazione che accoglie questi animaletti. Per ulteriori informazioni, consultare le schede alla pagina Adozioni > Altri Animali sul sito www.enpamonza.it o scrivere a Roberta, responsabile animali da compagnia non convenzionali, a roberta.resnati@ enpamonza.it.
ANTEPRIMA 4 PASSI A 4 ZAMPE, DOMENICA 10 GIUGNO AL PARCO DI MONZA
Segnatevi la data: domenica 10 giugno ci rivediamo tutti al Parco di Monza per l'edizione 2012 della tradizionale camminata con gli amici a quattro zampe!
Il ritrovo è alle ore 14,00 nei pressi del parcheggio interno alla porta di Vedano al Lambro. La partecipazione prevede una quota d'iscrizione di €10 per ogni cane, che riceverà un'elegante bandana firmata ENPA Monza e alcuni piccoli omaggi.
La marcia parte alle 15,30 e terminerà verso le 16,30 alla Cascina San Fedele con un meritato ristoro per tutti i partecipanti (a quattro e a due zampe) e un'esibizione di cani addestrati.
Ulteriori dettagli sul sito www.enpamonza.it e sul prossimo numero del notiziario.
NOTIZIARIO DI ENPA, SEZIONE MONZA E BRIANZA. Hanno collaborato a questo numero Anna Alberti, Juliet Berry e Lorena Quarta.
SITO DELLA SEZIONE MONZA E BRIANZA. Sul sito www.enpamonza.it, troverete in home page news e appelli. Le schede degli animali in affido sono alla pagina Adozioni > Animali da adottare, divisa poi in cani, gatti e altri animali. La pagina Lieto fine (lietofine@enpamonza.it) è dedicata agli ospiti del nostro rifugio felicemente adottati. Nella sezione Informazioni > Newsletter troverete le precedenti edizioni di questo notiziario.
SITI NAZIONALI DELL'ENPA. Sul sito www.enpa.it, aggiornato quotidianamente, troverete numerose notizie, informazioni, petizioni e comunicati stampa della sede centrale della Protezione Animali e dalle altre sede locali. Sul sito www.comunicazionesviluppoenpa.org troverete tra le altre cose la pagina dedicata ai giovani soci ENPA, La Tribù dei Delfini Enpa.
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Buona sera,
Siamo un gruppo di medici e vi contattiamo in merito alla imminente occupazione simbolica dell'ordine dei medici di Monza che effettueremo martedì 29 maggio alle ore 13, in collaborazione con FIMMG formazione, per portare l'attenzione sulle criticità della condizione dei medici in formazione specifica in medicina generale.
Vorremo domandarvi se fosse possibile da parte vostra notificare l'evento sul vostro organo di stampa attraverso la pubblicazione di un comunicato o di un articolo.
La decisione di procedere con l'occupazione deriva dall'evidente scarso livello di conoscenza, da parte dei cittadini e delle istituzioni, della realtà dei medici in formazione specifica.
Scopo dell'evento è quindi di mantenere alta l’attenzione, con il coordinamento di Fimmg Formazione, delle istituzioni su una serie di impegni necessari alla qualificazione della proposta formativa, economica e di prospettiva occupazionale e professionale del Corso di formazione specifica in medicina generale.
Tra le richieste di Fimmg Formazione: equità nel trattamento economico e fiscale della borsa di studio, la tutela della maternità e dalla malattia, la riqualificazione del corso di formazione specifica e la definizione chiara delle attività professionali compatibili.
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MELADAILABRIANZA
“Movimento di cuori liberi”
Arcore, 2 maggio 2012 – Meladailabrianza si unisce ad altre associazioni della scena milanese e
nasce una serata allo spazio Carroponte di via Granelli a Sesto San Giovanni che promette di
segnare il vero inizio dell’estate. In programma per il 30 maggio, l’iniziativa prevede Live Set, Live
Painting, Photo&Art Exibithion, dj Set, il tutto presentato dal collettivo TooGeniusFreak e in
collaborazione con l’associazione Gaia360 e il circolo Arci Toilet Club.
Gli artisti coinvolti nella serata saranno moltissimi e ognuno diverso dall’altro. Per il Live Show si
esibiranno Madame X, Il Fieno, Shivadiva. Il corner dedicato all’Art Exibithio ed Art Show sarà il
regno di Paolo Castaldi, Cheris ArtRock. La Photo Exibithion è di Giacomo Carnaghi. Il make-up a
tema b-movie sarà a cura delle ragazze della scuola di BCM Beauty Center of Milan.
Lo sfondo musicale sarà invece nelle mani di fidati e conosciuti dj. Presso il Maglio
suoneranno Thinny (Gaia360), Zia Lollo (Riscossa!), Lo Zelmo (Arci Toilet), dj Anj
(MeLaDaiLaBrianza).
«Per questa serata – commenta la responsabile, Viviana Bruno – Meladailabrianza in
collaborazione con il collettivo TooGeniusFreaks, l’associazione Gaia360 ed il circolo Arci Toilet
abbiano intenzione di proporre una serata all’insegna della musica dal vivo, dell’arte e
dell’aggregazione cercando di riportare ancora una volta l’attenzione sulla necessità di opporsi a
ogni forma di omofobia e discriminazione».
Durante l’evento, Gaia360 raccoglierà le adesioni per il Gay Pride 2012, che si svolgerà il 9 giugno
a Bologna.
Per informazioni,
visitare il sito www.meladailabrianza.blogspot.com
indirizzo email: meladailabrianza@gmail.com
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CRI MONZA E BRIANZA: L’AUTOPARCO SI TRASFERISCE A VIMERCATE
Monza, 26 maggio 2012 – I mezzi necessari allo svolgimento delle funzioni di servizio alla cittadinanza in carico alla Croce Rossa di Monza, almeno alcuni di essi, hanno trovato un posto coperto dove poter essere parcheggiati.
Ad oggi, solo il Comune di Vimercate, fra tutti i Comuni della Brianza, ha risposto positivamente alla lettera inviata circa due mesi fa in cui la Cri di Monza chiedeva un aiuto per poter ricoverare i mezzi almeno al coperto.
“Per ora al nostro appello – spiega Mirko Damasco, Commissario del Comitato Provinciale della Croce Rossa di Monza e Brianza – ha risposto solo il Comune di Vimercate per tramite del vicesindaco Roberto Rampi, che ringrazio di cuore per l’opportunità che ci ha offerto, per la sua sensibilità nei confronti di una realtà, la Croce Rossa, che vive in prima persona i bisogni delle persone e che cerca di dare loro il miglior supporto possibile”.
Certo il “nuovo autoparco” è un po’ scomodo da raggiungere, ma la soluzione offerta migliora la situazione attuale. In questo modo i mezzi Cri non saranno più in strada, ma accolti e custoditi al riparo.
“A giorni, accogliendo con gratitudine l'invito del comune di Vimercate, porteremo in un parcheggio comunale 5 mezzi, le autovetture e i motorini, in modo da poter decongestionare e migliorare la situazione di via Piave – continua Damasco – Confido che, ora che la tornata elettorale si è conclusa, la questione della nuova casa della Cri di Monza torni ad essere una priorità anche per la neo-eletta Amministrazione monzese. In gioco – conclude Damasco – non c’è ‘solo’ un ‘fabbricato’ che ospiti volontari, dipendenti e mezzi della Croce Rossa di Monza, ma in gioco c’è la sopravvivenza della Croce Rossa di Monza stessa”.
Ricordiamo che è infatti dal 1 maggio scorso che la Croce Rossa di Monza non ha più l'autorizzazione ad utilizzare l'autorimessa per ricoverare i suoi 20 mezzi che da quella data occupano quasi tutta via Piave, quasi bloccando la circolazione della via e creando gravissimi disagi per i servizi stessi della Cri.
Per tutte le notizie sul Comitato Provinciale CRI di Monza e Brianza: www.crimonza.it
Croce Rossa Italiana – Comitato Provinciale di Monza e Brianza
Via Piave, 11 - 20052 Monza
Tel: +39 039 2045910
Fax: +39 039 20459317
e-mail: presidente@crimonza.it">presidente@crimonza.it
web: www.crimonza.it