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Comunicato stampa
Ponti su elezioni: “La Brianza volta pagina. Ora subito al lavoro per sostenere famiglie contro la crisi”
Monza, 23 maggio 2012 – “L'esito del recente voto amministrativo cambia la geografia politica della Provincia di Monza. Ora il centrosinistra amministra in 25 comuni su 55, due dei quali risultano commissariati. Comuni di peso, come Monza, Meda, Cesano, Lissone. La vittoria in Brianza rappresenta una occasione formidabile per rilanciare il nostro progetto che mette al centro dell’azione di governo l’interesse generale e l’immediata risposta, per quel che sarà possibile, al drammatico momento di crisi che vivono tantissime famiglie”
Lo dichiara Gigi Ponti, segretario provinciale del Pd e neosindaco di Cesano Maderno (vittoria al primo turno, con il 56% dei consensi) dopo i ballottaggi di domenica e lunedì scorsi che hanno visto il centrosinistra vincere a Monza, Lissone e a Meda, con rispettivamente l’elezione a sindaco di Roberto Scanagatti, Concetta Monguzzi, Gianni Caimi.
“C’è il problema del lavoro e della mancanza di fiducia nel futuro – continua Ponti. Anche su questo si misureranno i sindaci del centrosinistra, insieme alla soluzione di problemi concreti e quotidiani, come il mantenimento dei servizi sociali, della viabilità e del trasporto pubblico e della tutela del territorio. Sono state scelte le persone più adatte, anche grazie alle primarie. Ora servirà un duro lavoro e soprattutto una buona amministrazione della cosa pubblica, che sia onesta, trasparente e partecipata. Solo così riusciremo a recuperare il distacco dei cittadini dalla politica, che in questa tornata elettorale ha purtroppo prodotto una consistente astensione. In tutto questo – conclude il segretario provinciale - il Pd, partito realmente organizzato e presente su tutto il territorio provinciale, ha avuto un ruolo fondamentale nel promuovere e sostenere le coalizioni premiate dagli elettori. Voglio ringraziare tutti coloro che si sono messi a disposizione e che hanno svolto un ottimo lavoro”.
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“I Mestieri, un valore capitale”
PHILIPPE DAVERIO DIALOGA CON LA BRIANZA
In che senso l’artigianato rappresenta una forma di capitale culturale per il territorio? Come l’artigiano-imprenditore si può definire artista? E quali sono i percorsi affinché questo capitale sia riconosciuto anche a livello internazionale e diventi quindi leva strategica di crescita e di sviluppo?
Di questo e altro si parlerà in occasione dell’incontro con Philippe Daverio che si terrà il
29 Maggio 2012 - ore 17,30
Teatrino della Villa Reale
Viale Brianza 2, Monza
Dialogano con Philippe Daverio, Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza, Marco Accornero, membro di giunta della Camera di commercio di Milano, Fulvio Alvisi, vicepresidente della Camera di commercio di Como, Aldo Colonetti, Coordinatore scientifico CLAB.
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Notturni al Roseto 2012 (IX edizione)
S T A I R W A Y T O H E A V E N
Iniziativa dell’Assessorato alla Cultura di Monza e di Musicamorfosi
Progetto di Saul Beretta e produzione originale di Musicamorfosi
Monza – Roseto della Villa Reale
26 e 27 maggio
dalle ore 21,30 alle 24,00
Theres a lady who's sure
All that glitters is gold
And she's buying a stairway to heaven
(Robert Plant – Led Zeppelin)
Per il mondo in svendita, nel quale è ormai possibile comprare perfino la “scala per il paradiso” - come cantavano i Led Zeppelin - Musicamorfosi lancia la sfida per cambiare punto di vista e, arrampicandosi su scale colorate tra il profumo delle rose, dà il segnale per accendere nuovi desideri. Al tramonto, quando le nostre ombre supereranno in altezza le nostre anime, dando ascolto alla melodia del pifferaio, uniti, abbracciandoci e cantando tutti insieme, forse riusciremo a salvarci.
Un viaggio rock verso l'utopia con la GIOVANNI FALZONE CONTEMPORARY ORCHESTRA nella rilettura jazz dei capolavori rock dei Led Zeppelin in una suite presentata in anteprima lo scorso aprile al teatro Villoresi di Monza e ora riproposta in una versione semiacustica “site specific” per il Roseto della Villa Reale.
Altri compagni di viaggio ancestrali animano il notturno. Sono il cantante e polistrumentista ARSENE DUEVI e i suoi Super-Cori che accoglieranno chiunque voglia unirsi alle splendide armonie africane in una lezione-concerto improvvisata e aperta al pubblico. In un altro angolo del giardino il duo TETÈ DA SILVEIRA e ROBERTO ZANISI che ci coinvolgeranno in un mondo di percussioni utopico, musicale e terapeutico, ma soprattutto aperto a chiunque voglia cimentarsi nell’uso di strumenti a percussione non ortodossi. Infine il fisarmonicista NADIO MARENCO con un repertorio stretto tra il rock e John Cage, tra l’asfittica A room e una scala verso il paradiso fatto di suoni e accompagnato dai video di CRISTINA CRIPPI.
Luci, colori, proiezioni (con gli articoli tratti dagli archivi della Fondazione Corriere della Sera) danze e suoni nella consueta passeggiata serale che induce ammirazione non solo per gli effetti scenografici e teatrali dei nostri NOTTURNI, ma soprattutto per un luogo già di per sé straordinario come il Roseto della Villa Reale di Monza, aperto straordinariamente fino a mezzanotte per due sere consecutive, sabato 26 e domenica 27 maggio.
Il Roseto 2012 è orientato verso l’alto, all'ascolto del desiderio in un’esperienza d'insieme nella quale “alla fine la melodia verrà da te, quando tutti sono uno e uno è tutti”.
MEDIA PARTNERS
Fondazione Corriere della Sera, LifeGate Radio
PARTNERS
Candy, CSV Monza e Brianza, Madre Bio Muggiò, Tearose
BIGLIETTI
Ingresso: intero 5 euro - ridotto 4 euro
PREVENDITE
Vivaticket.it
ProMonza, P.zza Carducci, Monza (tutti i giorni ore 9/12 - 15/18 - tel. 039.323222 / www.promonza.it )
BIO ARTISTI
Arsene Duevi
Bassista, chitarrista, direttore di coro, cantante ed etnomusicologo: in Africa Occidentale ha condotto una minuziosa ricerca sui ritmi e canti locali ed è stato direttore del coro della Cattedrale di Lomé. Arriva a Milano nel 2002 e comincia a collaborare in progetti rivolti all’infanzia e ai giovani musicisti. Debutta come compositore in un progetto di Musicamorfosi presso il Conservatorio di Milano nel 2003. Sempre nel 2003 nasce l’esperienza dei Cori per adulti. Ad oggi esistono sei cori che coinvolgono oltre 300 persone sul territorio di Milano, Monza e relative province. Nel 2008 Arsene è stato uno dei protagonisti dell’evento concerto di Radio Popolare dedicato a Fabrizio De Andrè al Teatro Dal Verme di Milano. Nel 2009 è uscito il disco “La mia Africa”, che raccoglie il lavoro artistico di Arsene con i Cori, Giovanni Falzone e il gruppo di “Tra Cielo e Terra”. Nel 2011 arriva l’invito nella prestigiosa rassegna Dolomiti di Pace per i Suoni delle Dolomiti per un concerto in alta quota.
Giovanni Falzone
Trombettista e compositore diplomato al Conservatorio di musica “V. Bellini” di Palermo e al corso di jazz del Conservatorio "G. Verdi" di Milano. Dal 1996 al 2004 ha collaborato stabilmente con l’Orchestra Sinfonica di Milano ed ha avuto occasione di suonare con direttori e solisti di fama internazionale come: Giuseppe Sinopoli, Claudio Abbado, Carlo Maria Giulini, Riccardo Chailly, Yutaka Sado, Luciano Berio, Vladimir Jurowski, Valere Giergev. Dal 2004 si è dedicato definitivamente alla musica jazz e alla composizione. Tra i tanti premi il TOP JAZZ 2011 nella categoria ottoni e con "Around Ornette" (progetto presentato in anteprima da Musicamorfosi nel 2011) che è risultato miglior disco dell’anno. Il suo ultimo progetto nato anch’esso dalla collaborazione con Musicamorfosi è «Led Zeppelin Suite», rilettura dei primi quattro album dei gruppo inglese attraverso un’orchestra di nove elementi.
Nadio Marenco
è un fuoriclasse della fisarmonica, spazia da Piazzolla a Vivaldi, dalle canzoni popolari agli indiavolati ritmi balcanici che affronta con i Rhapsodija Trio di cui è parte integrante dal 2010.
Ha studiato fisarmonica con Sergio Scappini e suonato nelle più svariate combinazioni musicali e di genere dal jazz sofisticato di Gianni Coscia, alle partecipazioni televisive con Bruno Gambarotta, Renato Pozzetto, Cochi Ponzoni, Iva Zanicchi, Memo Remigi, Enzo Jannacci, Claudio Rossi e la Fisorchestra C.Pattaccini in qualità di primo fisarmonicista. Suona stabilmente con Alessio Nebiolo, in duo in solo ha suonato e in festival e tenuto concerti in tutto il Mondo. Collabora con Musicamorfosi dal 2009
Roberto Zanisi
Suona chitarre a 12 corde, bouzouki e cümbü. Nel cd “Guitar soli & other excursions on the cümbüs” esegue brani originali e tradizionali rebetiko e turchi, un blues balcanico nello spirito dell’american primitive guitar. Allievo di Augusto Mancinelli, Dom Um Romao (Weather Report) e Burhan Oçal (Istanbul Oriental Ensemble). Solista di steel pan, collabora con orchestre salsa e con musicisti jazz d’avanguardia. Fonda il Terzetto Garibaldi (con Luciano Margorani e Carlo Actis Dato) e “Vendetta!” (sempre con Margorani). Membro del Musci/Venosta Ensemble. Con Giovanni Venosta dà vita al progetto diSturbunDrang, al quale si aggiunge anche il trombettista Giovanni Falzone. Collabora alla realizzazione di molte colonne sonore tra cui “Un’anima divisa in due”, “Le Acrobate”, “Brucio nel vento”, “Agata e la tempesta” e “Giorni e nuvole”. Collabora con Musicamorfosi dal 2004
Tetè Da Silveira percussionista togolese suona e dirige un gigantesco gruppo di percussionisti del Togo che ogni estate è in Tour nelle principali città europee e sudamericane. Collabora con Arsene Duevi dal 2003 e ha suonato dal vivo a Rai Radio 3 e Radio Popolare anche in collaborazione con Giovanni Falzone e il cantautore Tricarico. Insegna percussioni e collabora stabilmente con una serie di associazioni e istituzioni musicali in Svezia e Norvegia.
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COMUNICATO STAMPA
Il futuro è già presente
Fiera dell’Altra Economia
domenica 27 maggio
Centro storico Vimercate
Causamaltempo la Fiera dell’Altra Economia si farà domenica prossima 27 maggio. Saranno ancora numerosi gli espositori che si potranno incontrare per le via del centro storico di Vimercate. Desideriamo ricordare che alcune iniziative e seminari in programma si sono comunque svolti. Parliamo dell’incontro con gli studenti di sabato 12 maggio all’Omnicomprensivo e del laboratorio sull’uso del denaro. Di seguito il programma aggiornato
Programma aggiornato
Sabato 26 maggio ore 17,00, presso Sala don Giovanni Moioli, piazza Giovanni Paolo II - Vimercate, a cura della Libreria il Gabbiano sarà presentato con la partecipazione dell’autore il libro di Danilo Bonato “la Terza crisi”
domenica 27 maggio
Nellevie del centro storico di Vimercate per la sola giornata di domenica 27 maggio dalle 9,30 alle 19,00 espongono i GAS e i GAF Informatici Senza Frontiere Cooperazione Sociale Agricoltori davvero biologici Artigiani Solidali Imprese Sociali Cooperazione Internazionale Associazione Libera Commercio Librerie Equosolidale Economia di Comunione Finanza Etica Energie Rinnovabili Progetti per il Bene Comune e la sostenibilità Nuovi di stili di vita sobri e solidali
BiciclettataPIEVE IN BICI 2012 Partenzaalle 10 dalla piazza della chiesa dei Comuni del Pieve. Arrivo a Vimercate Parco Trotti ore 12,00. Presentazione della Fiera e “Assaggi e degustazioni” a cura di agricoltori e ristoratori del progetto GUSTO DI BRIANZA EST info su www.pieveinbici.brianzaest.it
9,30-16,00 Laboratori: ambiente,autoriparazione bicicletta, falegnameria, lavorare la cera, lavorazione della lana, orto in terrazza, recupero materiali, SOS idraulico, stira e cuci
15,00Intrattenimento per ragazzi e adulti a cura delle librerie di Vimercate e Concorezzo. Piazza Roma
16,00Sfilata anti-crisi a cura de Il Villaggio Globale di Monza
Convegno conclusivo: Il futuro è già presente
17,00 Saluti: Sindaco di Vimercate Paolo Brambilla, don MirkoBellora parroco Comunità pastorale di Vimercate.
Intervengono:Roberto Cuda giornalista Alberto Berrini economista don Roberto Davanzo direttore Caritas Ambrosiana Moderatore: Fabrizio Annaro giornalista
Ore19,00 aperitivo conclusivo.
Pertutto il giorno sarà possibile il BARATTO di giochi, abiti o altro Ricordatevi di portare ciò che non vi serve più per trovare qualcosa di utile con cui scambiarlo! A cura della Mailing list Cerco offro del DES BRIANZA
Contenutie significato della Fiera
La Fiera dell’Altra Economia nasce nei primi mesi del 2010 da un’intuizione di Caritas di Monza, e si propone di perseguire un duplice obiettivo: da un lato presentare alla comunità i movimenti, le azioni, i progetti, proposti da uomini e donne che agiscono nell’ambito sociale e lavorativo ispirati da un forte senso di solidarietà, mutualità e senso civico; dall’altro, promuovere un itinerario culturale e di riflessione sulla crisi, che sia in grado di individuare eventuali opportunità che la stessa crisi ha creato. L’idea della Fiera è ispirata anche dall’iniziativa del Cardinale Dionigi Tettamanzi di dar vita al Fondo Famiglia Lavoro, come segno di vicinanza della chiesa alle famiglie colpite della crisi.
Leprecedenti edizioni di Monza nel 2010 e di Lissone nel 2011, hanno suscitato un forte interesse e una grande curiosità da parte dei cittadini e dell’opinione pubblica di Monza e Brianza. Ha stupito l’alto numero di visitatori in ambedue le edizioni e l’ampia partecipazione ai convegni e ai momenti di riflessione delle fiere precedenti.
La Fiera è promossa da: Caritas di Monza, Caritas di Vimercate, Distretto di Economia Solidale della Brianza, Economia di Comunione, Cooperativa Sociale Mag2, GAS Pane e Rose Vimercate e Concorezzo, Cooperativa La Meridiana2 Vimercate, Associazione Libera Monza e Brianza, Il Villaggio Globale, Banca Etica, Forum Terzo Settore Brianza Est, Consorzio sociale CS&L, Associazione Genitori IIS Floriani, Consorzio Comunità Brianza Monza, Circolo Acli Vimercate, Circolo Acli Oreno, Associazione Volontariato Arcore, Cooperativa La Piramide Lavoro, Coordinamento del Volontariato Zona di Vimercate, Famiglie Numerose, Bloom Mezzago, Cooperativa Novo Millennio, Associazione Parchi Vimercatese, Agenda 21, Associazione Amici Storia della Brianza Onlus e vede il patrocinio del Comune di Vimercate
Alcentro di questa terza edizione il tema del lavoro in particolare di quello giovanile. La Fiera sarà occasione per conoscere concretamente le proposte che possono affascinare il mondo giovanile e nel contempo sentirsi vicini ai nostri ragazzi.
La Fiera prevede un’area di 45 espositori, dei momenti di animazione musicale e ricreativa, ospita convegni, seminari ed itinerari formativi.
La Fiera è un evento che offre al movimento di solidarietà economica di promuovere i suoi obiettivi e le sue finalità. I promotori di questo movimento rappresentano un’avanguardia pioneristica. La Storia spesso racconta che i movimenti pioneristici, le minoranze illuminate, le elite culturali, le avanguardie nate da passioni ed utopie, sorgono in concomitanza con i momenti di passaggio e di transizione epocali.
L’illusione della crescita infinita.
La nostra crisi è crisi ricorrente, che pare non terminare e che mostra le debolezze e le contraddizioni del nostro sistema economico. L’economia del nostro tempo, come sostengono molti economisti e sociologi, è destinata a non crescere! Eppure, la classe dirigente del globo si intestardisce sulla crescita. Siamo proprio sicuri che questa sia la via maestra o forse è tempo di pensare ad altri modelli? Apriamo una riflessione, anzitutto sulla cultura dei consumi. Si dice: se non ripartono i consumi non riparte l’economia. Ma incentivare i consumi significa incentivare la cultura dello spreco, dell’esagerazione, diffondere l’inquinamento, accrescere i rifiuti, peggiorare le relazioni sociali, influenzare il clima e l’equilibrio biologico, in poche parole rendere insostenibile la comunità sociale e l’ambiente. I nostri tempi esigono una rivoluzione sostenibile, un passaggio indispensabile per garantire all’umanità lunga vita, serenità, pace e giustizia. A questi livelli di crescita esponenziale il sistema non regge, rischiamo il collasso e molti segnali si palesano sempre di più. Il consumismo è un grande pericolo. Lo diceva lo scrittore, regista, poeta Pier Paolo Pasolini già negli anni Sessanta in piena industrializzazione quando si toccò l’apice dell’abbandono delle campagne. Oggi, pensare che il valore delle persone si misuri nell’accumulazione di beni di marca o all’ultimo grido, appare cosa effimera; se crediamo di colmare i nostri vuoti relazionali ed emotivi con prodotti alla moda, forse aumenterà il PIL ma non certo la felicità.
Le paure e le angosce
L’ultimo lavoro del giornalista Edmondo Berselli, “L’economia giusta” ci invita ad essere consapevoli che le risorse non potranno garantire benessere come nel passato. Berselli ci chiama ad essere consapevoli di un’imminente fase di restrizioni e rinunce, un’esortazione ad organizzarsi di fronte alla parabola discendente del nostro livello di vita.
L’Europa
L’Europa è la nostra speranza? Più che continente, si mostra come “richiamo virtuoso”, barriera ai vizi e allo spreco. l’Europa, mostra al mondo gli sforzi per raggiungere la sostenibilità finanziaria, mentre appare debole sul versante della ricerca di nuovi modelli di sviluppo.
Per concludere: qual’ è la sfida, qual è la posta in gioco di questa partita che stiamo vivendo e che ci coinvolge in prima persona? Quali scenari caratterizzeranno il futuro e quali rischi corriamo seriamente? Una nuova deriva di violenza e di populismo? Una nuova epoca di speranza e di saggezza in cui la centralità è nell’uomo, nella promozione umana e delle buone relazioni? Quale futuro per i nostri giovani?
Comitato Fiera Altra Economia 2012
www.fieraaltraeconomia.org
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CAMPUS ESTIVI "SETTIMANE VERDI"
Esploralparco - per ragazzi dagli 11 ai 14anni
NOVITA' 2012
La Scuola Agraria del Parco diMonza ha integrato quest'anno l'offerta dei tradizionalicampus estivi SETTIMANE VERDI con il progetto "Esploralparco", unaproposta dedicata specificamente ai ragazzi dagli 11 ai 14 anni, peravvicinarli al mondo della natura, dell’agricoltura e della vitarurale.
Sotto la guida di educatori e operatori ambientali, iragazzi potranno svolgere attività ludico-didattiche ispirate a teminaturalistici, imparando e divertendosi negli spazi della Cascina Fruttetoe del Parco di Monza.
Le escursioni giornaliere, a piedi e inbicicletta, permettono la sensibilizzazione al rispetto etutela del territorio e dei cicli naturali e ambientali, l'osservazionedegli animali del bosco, lo sviluppo di una coscienza ecologica e,attraverso esperienze ludiche, l'approfondimento di materie scientifiche.Le attività di gruppo favoriscono lasocializzazione, la cooperazione e la valorizzazione delle propriecapacità.
"Esploralparco" si svolgerà esclusivamente nel mese di giugno, per duecicli di una settimana ciascuno (11/15 e 18/22 giugno) dallunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 17,30.
Programma dettagliato e scheda di iscrizione (inviataanche in allegato) sono consultabili e scaricabili sul sitointernet della Scuola alla pagina Esploralparco2012.
Per informazioni e iscrizionicontattare la Scuola presso:
tel. 039 2302979 (int.201)
settimaneverdi@monzaflora.it
In allegato:
Scheda di iscrizione ESPLORALPARCO
Locandina Settimane Verdi
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Domani giovedì 24 maggio, in occasione del festival Le Città Visibili - Smart City, Fondazione Fitzcarraldo propone una giornata di incontri brevi alle Officine Grandi Riparazioni di Torino su come arte, cultura e design possono contribuire all'intelligenza di una città e dell'abitare.
Dalle 10 alle 18 saranno quattro le occasioni per pensare come fare cultura contribuisce a vivere meglio la città, e in particolare
- alle ore 10.00 Smart social living - Nuove idee e strumenti per il vivere sociale e per ripensare i modelli di abitare. Con DE-GA spa, Experientia, Dunter, progetto Sharing. Una panoramica di esperienze e punti di vista tra social housing e qualità dell'abitare sociale e partecipativo ai tempi dei social media.
- alle ore 12.00 Smart accessibile city - Per una cultura della città accessibile a tutti. Con Istituto italiano Turismo per Tutti, Ass. Arte per Tutti, gli Assessori all'Urbanistica e all'Innovazione della Città di Ivrea e Tactile Vision.
Presentazione del "Manifesto della cultura accessibile a tutti" e dell'esempio della città di Ivrea, che ha aderito al manifesto e ha reso accessibile il suo patrimonio storico.
- alle ore 14.30 Smart recycling - L'arte del ri-uso. - Pratiche e creatività tra arte, artigianato e design ecosostenibili a partire da rifiuti e materiali di scarto.
Incontro con artisti e designer che lavorano sul concetto del ri-uso dei materiali. Con Nucleo design, Izmo e MnMur.
- alle ore 16.00 Smart connections - Chi fa cosa in città e oltre per l'ambiente e il paesaggio?
Proposte per costruire reti informative territoriali e connettere i gruppi di domanda con le risorse e gli operatori per il tempo libero, per la qualità dello spazio pubblico e la manutenzione dei beni comuni. A cura di Paolo Castelnovi e con Ippolito Ostellino e il pubblico in sala.
Cordiali saluti
Laura Cherchi
Laura Cherchi
Fondazione Fitzcarraldo
Via Aosta 8, I 10152 Torino Italy
T. 0039 011.5099317
email: laura.cherchi@fitzcarraldo.it
web: www.fitzcarraldo.it
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Nella giornata di oggi ( mercoledì 23 maggio) avrà luogo il presidio in occasione del ventennale della strage di Capaci per la democrazia e la legalità. Alle ore 11:45 una delegazione di CGIL CISL UIL e Associazione LIBERA incontrerà il presidente del Tribunale di Monza la Dott.ssa Anna Maria DI ORESTE ed il Procuratore della Repubblica Dott. Corrado CARNEVALI. Proseguirà poi il presidio fino alle ore 15 ed hanno garantito la propria presenza intorno alle ore 12,30 il Sindaco di Monza Dott. Roberto SCANNAGATTI e l'Assessore all'Istruzione della Provincia Dott.ssa Giuliana COLOMBO.
Cordiali saluti.
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UN GRANDE TESORO MINACCIATO: L'ABBAZIA DI SAN PIETRO IN MONTE
SOPRA CIVATE, SINTESI PERFETTA DI ARCHITETTURA E PAESAGGIO
Claudio Longo, già professore all'Università degli Studi di Milano
Prima descriverò con un certo dettaglio le caratteristiche che rendono unico questo luogo, poi più brevemente le minacce.
Farò l'opposto dei media che spesso si diffondono largamente sulle minacce (e fanno bene), ma liquidano con poche parole i caratteri che rendono speciale il bene minacciato (e fanno male)
Il perché di questa scelta. Le minacce sono gravi, anzi gravissime (la prospettata apertura di una cava) ma rappresentano una situazione d'attualità che può continuamente cambiare e sulla quale è molto meglio essere aggiornati attraverso internet o altro.
Invece la bellezza del luogo (artistica, naturale) è un valore più stabile che non ha bisogno di continui aggiornamenti.
1. L’ABBAZIA MEDIEVALE DI SAN PIETRO IN MONTE:
L’abbazia di San Pietro in Monte, una costruzione dell' undicesimo secolo, sta a 600 metri di altezza, ai margini di un grande prato panoramico, in un luogo isolato, a mezza costa sulla montagna che sorge alle spalle dell’abitato di Civate. L’abbazia comprende l’imponente basilica romanica di San Pietro e il piccolo oratorio di San Benedetto; è rimasta inoltre qualche rovina dell’antico monastero.
Ci si arriva a piedi attraverso una stradina rusticamente selciata che si snoda nel bosco e diventa discretamente ripida nell’ultimo tratto. L’abbazia appare solo all’ultimo momento: si vede per primo il grande prato a sinistra, si varca un cancelletto e improvvisamente si ha davanti la grande chiesa romanica col suo atrio semicircolare. Viene istintivo salire come pellegrini in religioso silenzio su per la grandiosa scalinata che i secoli hanno lavorato e resa viva. Non occorre assolutamente essere credenti per questo.
San Pietro in Monte è una mia passione. Ci sono andato la prima volta più di cinquant’anni fa (ormai ne ho 73) e ci torno ogni anno con mia moglie. Ogni volta restiamo incantati dalla bellezza mistica del luogo.
Uscendo dall’abitato di Civate ti lasci alle spalle un ambiente rumoroso, fortemente industrializzato, ed entri in un paesaggio di grande silenzio in cui si sentono solo le voci del torrente e del vento. È veramente incredibile quanto sia subitaneo questo passaggio. Anche l’impressione visiva suggerisce un luogo fuori dal mondo: il fitto bosco e di fronte la montagna incombente – ripida, con fasce di rocce chiare - che sembra ben più alta di quanto sia in realtà. E nel cielo i silenziosi giri di un rapace (o di un altrettanto silenzioso parapendio...)
La sacralità del luogo è data dalla posizione isolata dei solenni edifici (incredibile trovarli lì, a mezza costa di una montagna selvatica), dal bosco, dalla montagna, dal torrente che non si vede ma si sente. Ogni componente è ugualmente importante. Questo “tutto unico” non tollera manomissioni: un intervento qualunque e la sacralità è perduta. Non parliamo poi della cava, l’intervento più devastante che si possa immaginare. La montagna deturpata per sempre, polvere, rumori. E quali rumori! Esplosioni, grandi macchinari, forse anche viavai di camion...
Per immaginare quali potrebbero essere i danni basta guardare da San Pietro il monte Barro che sta di fronte oppure, dalla statale 36 il monte Cornizzolo, il cui pendio Sud è in buona parte smangiato da una cava gigantesca.
Ho parlato di “sacralità”. È una parola forte, lo so. Avrei potuto dire “fascino”, ma mi sembra una parola troppo debole. Qui, appena ti sei lasciato alle spalle l’abitato e ti addentri nella piccola Valle dell’Oro, ti accorgi di aver oltrepassato una soglia misteriosa.
Mi sembra che questo carattere sacrale del luogo venga percepito dalla maggioranza dei visitatori. Infatti, tra le tantissime persone che salgono a San Pietro durante i weekeend e che poi riposano o picniccano sul pratone davanti alla basilica non ho mai visto individui volgari, non ho mai sentito schiamazzi e radioline a tutto volume, non ho mai incontrato rifiuti abbandonati. Ho spesso constatato che quando le persone arrivano davanti a San Pietro, sopratutto se è la prima volta, restano per un istante in stupefatto silenzio.
2. RAPPORTO TRA BENE CULTURALE E AMBIENTE CIRCOSTANTE
L'esistenza di questo rapporto è (o è stato?) un elemento fondamentale della nostra cultura in fatto di protezione dei beni artistici e ambientali. Esso è particolarmente evidente nel caso di un edificio isolato, e non importa se è un castello su un colle fra campi coltivati o un tempio in un aspro paesaggio solitario (tipico caso, Segesta). San Pietro sopra Civate è un caso veramente tipico per la sua posizione isolata, in un ambiente piuttosto ruvido e selvatico, in forte contrasto con l’imponenza della costruzione che ti immagineresti piuttosto all'interno di una città. Non la cappelletta che così spesso si può vedere in posizione solitaria in montagna, ma la grande basilica che se ne sta in splendido isolamento, solenne e suggestiva quanto è solenne e suggestivo il suo ambiente naturale.
3. LA MINACCIA DELLA CAVA
Protagonista è la Holcim, multinazionale svizzera del cemento, la più grande del mondo. Un cementificio Holcim è a Merone vicino a Erba. Si è mangiata mezzo Cornizzolo, la montagna che sovrasta a est San Pietro, e precisamente nel versante sud che guarda verso il piano d'Erba.
Una decina di anni fa l'azienda cominciò a comprare terreni sulle pendici del Cornizzolo per interposte persone senza che ne venisse dichiarato l'uso per una futura cava. Il progetto della cava venne fuori dopo. Questa nuova cava a 950 metri di altezza devasterebbe il crinale fra il rifugio Marisa Consigliere e la Basilica di San Pietro al Monte
Per molti anni questa restò solo una minaccia sospesa. Ma quest'anno la Holcim si è risvegliata data la prossima riapertura del Piano Cave della Provincia di Lecco. La Holcim sta agitando il consueto ricatto occupazionale, ma in modo pesantissimo coinvolgendo direttamente il personale come attivisti pro-cava nelle località vicine.
4. LA REAZIONE
Gli abitanti dei comuni vicini continuano a organizzare manifestazioni di lotta (per esempio, ogni anno il Cornizzolo-day)
È nato un Coordinamento Cornizzolo che coinvolge ben 57 associazioni localizzate in gran parte nel triangolo lariano, ma anche fuori dai suoi confini, per esempio a Lecco, Como, Varenna, Mandello...
5.COINVOLGERE ALTRE PERSONE
Gli abitanti della zona si stanno muovendo bene e stanno coinvolgendo molti nuovi soggetti nella loro battaglia. Ma, considerata la forza dell'avversario, bisogna allargarla il più possibile, anche al di fuori della zona interessata cercando di coinvolgere in particolar modo persone sensibili allo stretto legame fra un bene culturale e l'ambiente circostante. Per queste
persone non residenti nei dintorni il rapporto "bene culturale/ambiente" dovrebbe essere il punto focale, ancor più che la salvaguardia della montagna. Bisognerebbe far circolare l'idea che dar via libera alla cava è come distruggere San Pietro sopra Civate.
L'obiettivo è che questa battaglia si estenda oltre il livello locale sino a diventar nazionale (o addirittura internazionale???)
Nell'azione di propaganda dovrebbe essere anche compreso l'"andate a vedere" Bisognerebbe convincere le persone che abitano in città non troppo lontane di andare a vedere sul posto. Altro è ragionare astrattamente di "insicindibile unità fra opera d'arte e paesaggio", altro è vedere con i propri occhi. E di questo viaggio esplorativo dovrebbe far parte anche l'enorme cava che già c'è sul Cornizzolo ("ecco, immaginate che diventerà così").
Evidentemente bisognerà coinvolgere la Soprintendenza i cui funzionari probabilmente sono a conoscenza del fatto ma forse non si rendono del tutto conto della sua gravità. Almeno non nei termini che ho prospettato.
E anche altre associazioni quali Italia Nostra, FAI, Legambiente...
Mi rendo conto che questa è una battaglia difficile. Avrebbe avuto più probabilità di successo 30-40 anni fa quando c'era ancora un minimo di legalità diffusa. Eppure mi sembra una battaglia che si deve fare, indipendentemente da un possibile risultato. Perché è una battaglia emblematica, simbolica che ne riassume innumerevoli altre.
Infatti:
-Da una parte: il cemento. Il cemento è il massimo simbolo del degrado del paesaggio. Pensate quante volte in articoli di urbanisti o ambientalisti ricorrono le espressioni "cementificazione" o "colata di cemento" Cemento è la base del consumo del territorio in tutte le sue forme, dalle villette a schiera alle grandi opere. L'Italia ne è la massima produttrice e consumatrice in Europa.
-Dall'altra parte: un luogo con un'atmosfera di straordinaria spiritualità. Sacralità dicevo prima. Un valore non esprimibile come dato oggettivo, difficilmente dimostrabile, che non coincide con la somma:
"valore paesaggistico-naturalistico + valore storico-artistico"
È semplicemente un'altra cosa. Ma chi l'ha sperimentato (qui o in un luogo di simili caratteristiche) sa benissimo di cosa si tratta.
Possiamo quindi sintetizzare: cemento contro spiritualità
Non è una battaglia che val la pena di tentare?
PER INFORMARSI:
siti: cerca in Google sotto:
-Basilica di San Pietro al Monte
-Holcim Civate
-Cornizzolo day 2012
-"2009, l'anno del cemento" WWF Italia
www.cornizzolonocava.com
www.patrimonioSOS.it (è anche possibile far delle segnalazioni)
http://www.blogdem.it/carlo-spreafico/
indirizzi email: coordinamentocornizzolo@gmail.com
un libro fondamentale:
Salvatore Settis "Paesaggio, costituzione, cemento. La battaglia per l'ambiente contro il degrado civile" Einaudi
una citazione da Norberto Bobbio:
Qualche volta è accaduto che un granello di sabbia sollevato dal vento abbia fermato una macchina. Anche se ci fosse un miliardesimo di miliardesimo di probabilità che il granello sollevato dal vento vada a finire negli ingranaggi e ne arresti il movimento, la macchina che stiamo costruendo è troppo mostruosa perché non valga la pena di sfidare il destino
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Proiezione Film documentario:
LA VIDA ES SUEÑO. GIO PONTI, L’UOMO CHE VISSE DUE VOLTE
In occasione della consueta proiezione primaverile la Fondazione dell’Ordine degli Architetti della provincia di Monza e della Brianza ha selezionato il film-documentario “LA VIDA ES SUEÑO. GIO PONTI, L’UOMO CHE VISSE DUE VOLTE”, un film dossier di Marco Poma in cui si analizzano tutte le sfaccettature della poliedrica produzione di Giò Ponti: dall’architettura al design, all’editoria, anche attraverso la testimonianza dei suoi figli Lisa, Titta, Giovanna e Giulio, e dei suoi collaboratori più stretti come Cesare Casati e Alessandro Mendini.
La proiezione sarà preceduta da un intervento del regista Marco Poma che illustrerà con maggiore dettaglio i vari aspetti che hanno condotto alla realizzazione del documentario.
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SECOND EUROPEAN CLUSTER FORUM.
I DISTRETTI TECNOLOGICI TRA BEST PRACTICE COMUNITARIE E SMART CITIES
Piccini, direttore Distretto Green & High Tech: «Contro la crisi, la sinergia tra i distretti è la soluzione»
22 maggio 2012 Bruxelles - Sì è concluso ieri, 21 maggio, a Bruxelles il Second European Semiconductor Cluster Forum dedicato ai distretti tecnologici europei a cui ha partecipato anche il Distretto Green & High Tech Monza Brianza, rappresentato dal direttore Giacomo Piccini. Obiettivo dell’incontro è stato quello di mettere a punto una strategia per il potenziamento del ruolo dei distretti in Europa, per continuare il fruttuoso scambio di esperienze e per avviare nuovi progetti di collaborazione tra i Clusters.
All’incontro hanno partecipato, oltre al già citato Distretto Green & High Tech di Vimercate anche i rappresentanti di Minalogic (Grenoble, Francia), Silicon Saxony (Dresden, Germania), DSP Valley (Leuven, Belgio), Point One (Eindhoven, Olanda), NMI (Livingstone, Inghilterra), Arcsis (Rousset, Francia) e Etna silicon (Catania, Italia).
Alle ore 18 di ieri una delegazione della Commissione Europea ha ascoltato le istanze promosse dal gruppo e le proposte di investimenti che devono essere fatte per aumentare la competitività del vecchio continente.
All’attenzione dell’Europa stata portata la necessità di supportare i Clusters e le PMI attive nell’ambito della tecnologia dei semiconduttori sia per l’elettronica che per il fotovoltaico. Dal confronto si vuole anche raggiungere un allineamento sulle best practice e ottenere un’unica politica di sgravi fiscali e di facilitazioni per i distretti.
Si è anche riscontrata una convergenza sull’importanza della focalizzazione dei temi su cui aggregare le aziende. Lo sviluppo di smart cities e l’espansione della BUL devono essere dei capisaldi.
Aver inserito il Distretto Green & High Tech Monza Brianza all’interno di un circuito di relazioni tra poli tecnologici europei significa offrire maggiori opportunità di business alle oltre 90 aziende associate, oltre a garantire una crescita sinergica del distretto stesso.
«La strada per la costruzione della rete delle reti è sicuramente ancora lunga, ma i progressi compiuti tra il primo e il secondo forum, così come la volontà condivisa di creare connessioni più stabili sono segnali positivi che vanno nella giusta direzione – ha commento Giacomo Piccini, direttore del Green & High Tech Monza Brianza e ha concluso – il terreno su cui si misureranno le capacità di sviluppo e di cooperazione tra i cluster sarà la loro capacità di allearsi per intercettare finanziamenti europei su programmi che coinvolgano le aziende aderenti e cha abbiano ricadute positive sui territori».
Questo incontro è il secondo dopo quello avvenuto a Dresda l’11 ottobre del 2011 quando già erano state messe le basi per questi appuntamenti. Dallo scorso anno, su iniziativa dei Gruppi di Dresda e Grenoble, che hanno iniziato una collaborazione formale dal 2009, i cluster europei che trattano di semiconduttori si riuniscono in occasione del Cluster Forum per migliorare la loro messa in rete e organizzare la loro reciproca cooperazione. Tale iniziativa è perfettamente allineata con l'iniziativa Key Enabling Technologies della comunità europea che ha riconosciuto l'importanza strategica del settore dei semiconduttori a livello comunitario.
Ufficio Stampa