DA TERRA FUTURA VERSO RIO+20. PER UN MODELLO DIVERSO DI SOCIETA': EQUA, ECOLOGICA E SOLIDALE
Terra Futura è, oggi, l'occasione per fare il punto di come le questioni ambientali, sociali ed economiche siano strettamente intrecciate tra loro.
In particolar modo oggi, in vista di Rio+20 e delle sfide che le nostre società si trovano davanti, gli appuntamenti troppo spesso istituzionali assumono un carattere simbolico importante.
Il 5 giugno 2012 sarà la Giornata Mondiale dell'Ambiente, un evento di portata internazionale istituita dall'O.N.U. per ricordare la Conferenza di Stoccolma sull'Ambiente Umano del 1972. Da quella Conferenza, vent'anni dopo, nel 1992, nasce l'Earth Summit di Rio de Janeiro, il primo vertice Onu su ambiente e sviluppo che metterà le basi per un percorso che darà alla luce le diverse Convenzioni Onu sull'ambiente (clima, desertificazione e biodiversità) e, di conseguenza, il Protocollo di Kyoto.
Quest'anno la Giornata Mondiale assume un'importanza particolare, perché cade a poche settimane dal ventesimo anniversario dell'Earth Summit 1992.
Rio+20, il nuovo vertice all'orizzonte, programmato dal 20 al 22 giugno prossimi a Rio de Janeiro in Brasile, chiede ambizioni importanti perché deciderà la cornice del prossimo futuro, che dovrà essere di necessità attento agli equilibri ambientali e sociali delle nostre società.
Un modello economico basato sulla crescita quantitativa e sulla mercificazione dell'esistente, dal lavoro ai beni comuni all'ambiente, ha dimostrato tutta la sua insostenibilità causando una delle peggiori crisi economiche, sociali ed ecologiche che la storia ricordi.
Alcune delle ricette sul tavolo negoziale di Rio vanno ancora in questa direzione e rischiano di mancare la sfida: più liberismo, meno regolamentazione e l'ambiente come possibilità di profitto. Occorre invece immaginare uno scenario alternativo, soprattutto da parte di Governi che portano la massima responsabilità in fatto di decisioni, che sia capace di ricollocare le nostre società in una cornice di equità e di rispetto del pianeta e delle generazioni che verranno.
E' necessario cambiare rotta, uscendo definitivamente da un modello di sviluppo predatorio e ripartendo dalle tante economie ecologiche, dai mercati locali, da una nuova centralità delle relazioni umane, della qualità della vita e del lavoro che dovrà essere capace di valorizzare le persone e le comunità umane dove queste vivono.
Per questo a partire da Terra Futura, passando per il prossimo 5 giugno molti di noi si mobiliteranno per organizzare eventi pubblici, seminari e mobilitazioni, con l'obiettivo di rendere evidente che un'alternativa alla crisi esiste e può essere praticata, per un nuovo protagonismo della Società civile in vista del Vertice Onu di Rio.
Un momento per ripartire
Tra le varie iniziative in cantiere il prossimo 22 giugno, in contemporanea con il Vertice Onu di Rio de Janeiro, si terrà nelle Marche, alla Golena del Furlo (PU) in occasione dell'Assemblea nazionale Gas/Des (www.sbarcodesgas.org) l'incontro
"Rio+20 e la transizione che vogliamo: locale, ecologica, solidale"
Il prossimo vertice Onu di Rio de Janeiro è per noi un’occasione per riflettere ed attivarci a livello territoriale per provare a consolidare la nostra idea di transizione possibile. Confronto su “Green economies”, movimenti contadini, sovranità alimentare e processi di governance.
Cosa puoi fare tu
Diversi saranno gli strumenti sviluppati per seguire e rilanciare le iniziative in occasione di Rio+20.
Il blog Ri(e)voluzione - www.altreconomia.it/clima può essere una fonte utile tra le altre per raccogliere informazioni e diffonderle.
In occasione del vertice di Rio+20 crediamo sia importante dare visibilità a tutte le iniziative territoriali di costruzione di economia ecologica, solidale e di tutte le azioni di resistenza ad un modello di sviluppo insostenibile (infrastrutture, centrali a carbone, impianti inquinanti, cementificazione). Mandate le informazioni su ciò che state facendo o sulle iniziative che state organizzando a giustiziaclimatica@gmail.com, verrà loro data visibilità in occasione del Vertice di Rio+20.
Il gruppo locale/globale della Rete RES nazionale, REES Marche, Distretto di Economia Solidale AltroTirreno, Distretto di Economia Solidale della Brianza
Con il sostegno di: Associazione Botteghe del Mondo, CGIL, Fair, Fairwatch, Legambiente, Officina dell'Economia Solidale di Pisa