Comunicato stampa

Emergenza-sisma: partono i primi 6 ingegneri dalla Brianza. Faranno parte delle squadre che
verificheranno l’agibilità degli edifici nelle zone compite dal sisma. Altri 30 ingegneri in lista d’attesa
per poter dare il proprio contributo.

MONZA, 30 maggio 2012 - Emergenza-sisma in Emilia. Stamattina sono partiti i primi sei ingegneri
di Monza e Brianza. Resteranno a Moglia (MN) fino a domenica per formare squadre di
professionisti che verificheranno la stabilità degli edifici danneggiati dal sisma dopo le due nuove
forti scosse di ieri. Sono: Giovanni Bellù, Daniele Giuffré, Davide Manara, Angelo Novara, Michele
Pulici e Mario Stevanin, tutti iscritti all’Ordine degli Ingegneri di Monza e Brianza. Coordinati e già
provvisti di idonea assicurazione da parte dell'Ufficio di Protezione Civile del Comune di Monza, di
cui Stevanin è il responsabile.

ll mondo degli ingegneri di Monza e Brianza anche stavolta si è dunque mobilitato prontamente in
seguito al terribile terremoto che ha colpito la pianura emiliana e la provincia di Mantova. I
professionisti brianzoli, come già è successo per il sisma dell’Aquila, daranno il loro contributo per
aiutare nella ricostruzione e nella messa a norma degli edifici delle zone terremotate. Il loro Ordine
professionale ha indetto una vera e propria gara di solidarietà tra i colleghi del territorio,
rispondendo all’appello lanciato dalla Protezione Civile della Regione Lombardia per organizzare
un gruppo di volontari esperti in strutture. Il loro compito sarà infatti quello di verificare l’idoneità
statica sul posto degli edifici lesionati dal sisma e decidere quali potranno e decidere quali dovranno
essere abbattuti e quali, invece, potranno essere ristrutturati o subito abitabili. All’annuncio, messo
on line sul sito dell’Ordine, hanno risposto davvero in tanti: in un solo giorno 30 ingegneri si sono
messi in lista pronti a partire in qualsiasi momento, nel caso arrivassero nuove richieste da parte
della Sala Operativa Regionale della Protezione civile.

Gli ingegneri brianzoli faranno base a Moglia, nel Mantovano. Nella loro attività di verifica
dell’agibilità non useranno strumenti particolari: “conta l’esperienza”, racconta Bellù, uno dei
veterani che tre anni fa ha passato parecchie settimane nell’Abruzzo terremotato, portando poi la
sua testimonianza diretta e fotografica nelle scuole della Brianza: “per fare una buona valutazione
tecnica è importante quello che io chiamo l’”occhiometro”, l’insieme di occhio e mente che
permette di esaminare le lesioni, le fessurazioni, lo stato del degrado di un edificio e di fare una
diagnosi immediata e affidabile”. “Siamo in attesa di eventuali nuove richieste da parte della
Protezione civile, e per questo abbiamo agli iscritti a segnalarci la loro eventuale disponibilità –
spiega il Presidente dell’Ordine degli ingegneri di Monza e Brianza Piergiorgio Borgonovo - Come
già è successo per il sisma dell’Aquila, quando più di 60 dei nostri ingegneri sono partiti come
volontari, è scattata ancora una volta una grande gara di per portare aiuto. Oggi, come allora, i
nostri iscritti si dimostrano sensibili al richiamo della solidarietà mettendo a disposizione le loro
conoscenze”.

Per altre informazioni chiamare l’ing. Giovanni Bellù: 392.5925448