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Legambiente Monza, in collaborazione con il CCR – Centro Culturale Ricerca, organizza il “Cineforum per riflettere”, due incontri per sensibilizzare i cittadini sulle tematiche ambientali, attraverso la visione di film e successivi dibattiti moderati da Laura Brambilla, di Legambiente Lombardia.
La prima serata, giovedì 3 marzo alle ore 21,00 prevede la visione del film “Trashed” (rifiuti), un film di Candida Brady, con Jeremy Irons. Il film documentario porta un messaggio di speranza ma anche di allarme sullo stato di salute del pianeta Terra, un atto d'accusa nei confronti della grande economia mondiale e del consumismo, che produce enormi quantità di rifiuti e inquinamento, ma anche un incitamento alla lotta per un mondo migliore. Attraverso un giro del mondo un po’ particolare, il premio oscar Jeremy Irons ci porterà a conoscere le isole di plastica e mari di rifiuti che sommergono i continenti, dal Libano all’Indonesia, dall’Inghilterra a San Francisco.
La seconda serata si terrà giovedì 17 marzo alle ore 21,00 e presenterà il tema dell’impatto zero, attraverso la visione del film “No impact man”, documentario sull’esperienza di Colin Beaven, giornalista ambientale, sua moglie Michelle Conlin e la loro piccola Isabella. Questo video-racconto, tratto dal libro “Un anno a impatto zero” (C. Beaven - Cairo Editore), racconta il tentativo di un’intera famiglia di ridurre al minimo il proprio impatto ambientale provando a vivere un anno a ‘impatto zero’ nel cuore di New York. “Non useremo detergenti per la biancheria, non acquisteremo cibo che provenga da terre più lontane di 250 miglia, per non parlare di ascensori, metropolitane, prodotti impacchettati. Quindi niente plastica, niente aria condizionata, televisione, carta. Questo in qualche modo è il riassunto del progetto” spiega Beavan.
Le proiezioni avverranno presso la Sala della Luna del CCR, in Vicolo Ambrogiolo 6, Monza.
L’iniziativa sarà ad ingresso libero.
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Abbandonato davanti al canile di Monza!
Cane trovato dagli operai legato al cancello.
L'altra volta era toccato a un boa. La scorsa settimana a un cane. Nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19 febbraio, infatti, un cane è stato abbandonato davanti al canile di Monza, legato alla cancellata. Ad avvistarlo di prima mattina alcuni operai che stanno facendo dei lavori, che però hanno preferito aspettare l'arrivo degli operatori del canile per paura di una sua reazione. Il povero animale era infagottato in una felpa e impossibilitato a muoversi a causa del guinzaglio che lo teneva legato alla cancellata, vicino a lui delle coperte, un sacco di crocchette e un libretto sanitario. Nonostante la felpa, considerando le temperature proibitive della notte, era visibilmente intirizzito e infreddolito. Dai dati riportati sul libretto, il cane risulta appartenere a una straniera e si è riusciti a risalire al veterinario che l'aveva in cura sino al 2012, che ha fornito i recapiti telefonici della proprietaria. I numeri purtroppo, non erano più attivi quindi sarebbe stato impossibile riuscire a rintracciarla, ma... inaspettatamente la vicenda ha avuto un incredibile sviluppo: nella sede operativa dell'ENPA monzese, infatti, arriva la mail del proprietario del cane che dichiara di averlo dovuto lasciare perché impossibilitato ad accudirlo, ma che invece ora ha la possibilità di riprenderlo. Ovviamente gli è stato risposto che la restituzione non è possibile. Se si fosse presentato in canile esponendo le sue difficoltà, ENPA sicuramente gli sarebbe andata incontro, con il ritiro dell'animale o individuando altre soluzioni (ENPA, infatti, segue diversi "casi sociali"). L'abbandono di un cane invece, che lo si lasci in mezzo alla strada, in un parco o davanti a un canile, è sempre e comunque un reato e come tale punibile dalla legge. Intanto Rox, così è stato battezzato, si trova al calduccio in un box del canile di via San Damiano. È un lupoide di circa 9 anni, un po' sottopeso ma apparentemente in buone condizioni di salute e molto docile. Sicuramente troverà una famiglia che non lo abbandonerà alla prima difficoltà.
ENPA MONZA E BRIANZA
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NEI COMUNI DELL’AMBITO TERRITORIALE DI DESIO ARRIVANO I VOUCHER PER SERVIZI SALVA-TEMPO
A disposizione dei lavoratori verranno erogati 755 voucher per interventi legati all’ambiente domestico
Desio, 24 febbraio 2016 – Far fronte quotidianamente a tutte le incombenze domestiche può risultare stressante e poco gestibile per chi lavora. Per questo, nei comuni facenti parte dell’Ambito Territoriale di Desio nasce l’iniziativa dei voucher per i servizi salva-tempo, legata al progetto Welfare a Contatto, all’interno del programma regionale Conciliazione Famiglia – Lavoro, quest’ultimo attuato da Regione Lombardia in convenzione e con il finanziamento del Dipartimento per le Pari Opportunità secondo l’Accordo di rete territoriale ASL Monza Brianza.
L’iniziativa consiste nell’erogazione di voucher del valore nominale di 10,00 € lordi cadauno, corrispondenti ai voucher INPS, da erogare a dipendenti di aziende pubbliche e private fino ad un massimo di sei a persona, per un totale di 755 pezzi disponibili a sportello fino ad esaurimento ed entro il mese di maggio 2016. I servizi, che saranno erogati dallo staff de “La Bottega delle Professioni – professionisti per il welfare aziendale”, danno diritto ad interventi di manodopera e manutenzioni ordinarie legate all’ambiente domestico nei seguenti ambiti: Bit & Co, riguardante la risoluzione di piccoli problemi con le apparecchiature informatiche; gardening, per piccoli lavori di manutenzione del verde privato; riparazioni e manutenzioni abitazioni ed uffici; disbrigo pratiche e commissioni; pulizie,servizio stiro, cucina. Gli aventi diritto al servizio sono i dipendenti pubblici e privati in possesso di almeno uno dei requisiti specificati nel modulo di richiesta contributo, che abbiano minori a carico e/o siano caregiver di anziani e/o usufruiscano dei requisiti della L. 104/92.
La disponibilità dei voucher deve essere preventivamente verificata da parte del lavoratore con Consorzio Desio-Brianza ASC, attraverso l’invio di un’apposita scheda di richiesta disponibilità voucher alle referenti dell’iniziativa. Successivamente, in caso di disponibilità, il lavoratore potrà rivolgersi a “La Bottega delle Professioni – professionisti per il welfare aziendale” per la definizione del servizio, il relativo costo e le tempistiche di svolgimento.
Per maggiori informazioni sul servizio: http://www.
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Il Consorzio Desio-Brianza è un ente pubblico che si occupa di Formazione Professionale, di orientamento e dei servizi al lavoro, compresi quelli per persone con disabilità. Gestisce quattro Centri Diurni per Disabili, una Comunità Socio-Sanitaria per disabili e il servizio SID (Servizio Integrazione Disabili nelle scuole del territorio e di Assistenza domiciliare). Punto di riferimento fondamentale per il territorio, il Consorzio eroga i suoi servizi basandosi sulla riservatezza, l'uguaglianza, l'imparzialità, la continuità e la massima trasparenza. Il Consorzio Desio-Brianza si preoccupa inoltre di migliorare continuamente, perseguendo efficienza ed innovazione, sia per quanto riguarda strutture e strumenti, sia per quanto riguarda l'aggiornamento degli operatori.
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ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA BAMBINI, ANDIAMO A TEATRO!
Un anatroccolo in cucina in scena sabato 5 marzo all’Auditorium Mario Rigoni Stern di Agrate Brianza
Monza, 22 febbraio 2016. Sabato 5 marzo, alle ore 16.00, presso l’Auditorium Mario Rigoni Stern di Agrate Brianza, ultimo appuntamento con Bambini, andiamo a Teatro!, la diciannovesima rassegna teatrale dedicata alle famiglie e programmata da La Danza Immobile in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Agrate Brianza. In scena Un anatroccolo in cucina della Compagnia Eccentrici Dadarò pensato per i bambini dai 4 anni in su.
LO SPETTACOLO
Siamo nella cucina di un grande ristorante: il lavapiatti è sommerso dal vapore e da dietro la porta si sentono provenire suoni e risate. È l'inizio di un sogno: il lavapiatti pasticcione vorrebbe essere dall'altra parte della porta e partecipare alla festa, ridendo e cantando con gli altri invitati, ma pentole, tazzine, piatti e bicchieri non possono aspettare.
Allora non resta che credere alle favole e... sognare di fare proprio come quell’ anatroccolo che una mattina si svegliò e si scoprì cigno.
Rievocando l’affascinante atmosfera del cinema comico muto degli anni Venti, raccogliendo la magia della pantomima e della clownerie, sorprendendo con bolle di sapone giganti e bicchieri che suonano, lo spettacolo tratta con note leggere il tema della diversità, reale o immaginata, il bisogno di essere accettati e di far parte di un gruppo.
Il linguaggio non verbale viene usato per raccontare e comunicare come ogni giorno si possa perdere o sbagliare, senza smarrire mai l’entusiasmo e il coraggio di rialzarsi e ripartire, utilizzando oggetti quotidiani che nello spettacolo diventano mezzi magici e fantastici.
PROFILO COMPAGNIA
Gli Eccentrici Dadarò nascono nel 1997 da un desiderio di in-stabilità. Stabilità nel tentativo di dare concretezza e continuità a un progetto; in-stabilità nella scelta di mantenere un’assoluta libertà di sperimentazione espressiva, cercando di non assestarsi linguisticamente e stilisticamente su quanto raggiunto in precedenza. La Compagnia, in tutte le produzioni, si muove verso la ricerca di un equilibrio tra il linguaggio del corpo e quello drammaturgico, cercando di portare fisicità nella parola.
Ha partecipato ai maggiori festival italiani e internazionali, ricevendo diversi riconoscimenti tra i quali Premio ETI Stregagatto 2004 come migliore compagnia italiana emergente, nel 2006 il Premio Eolo con lo spettacolo Per la strada come miglior spettacolo di teatro ragazzi e nel 2010 hanno vinto il Premio Eolo come migliore progetto con Lasciateci perdere per la strada.
La ricerca nel campo del linguaggio ha inoltre impegnato la Compagnia a collaborare con diverse realtà come RAI, Telethon, Telefono Azzurro, Legambiente, Cineteca Italiana, fiere (SMAU). La Compagnia collabora dal 2003 con EATC (European Association for Theater Culture) diretta da Jurij Alschitz nella creazione e realizzazione di progetti e produzioni internazionali destinati a promuovere e sviluppare la ricerca e la cultura teatrale.
Dal 2004 inizia la collaborazione con la Fondazione Gaber per la diffusione della conoscenza del personaggio e dell’opera di Giorgio Gaber. Da questa esperienza nasce l’impulso ad approfondire il legame tra il linguaggio teatrale e il linguaggio musicale, percorso che prosegue anche nel 2013 con un progetto dedicato ad un altro artista milanese, Enzo Jannacci. La compagnia fonda nel 2009 Arterie Theater Network, rete per la promozione e lo sviluppo di un percorso di Formazione Permanente nell’Arte Teatrale. Analogamente nel 2012 partecipa alla costituzione di CULT - Circuito Urbano Lombardo della Danza e del Teatro, in collaborazione con tre associazioni culturali lombarde, con lo scopo di coordinare e promuovere festival internazionali di teatro urbano.
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GRANDE PARTECIPAZIONE ALL’EVENTO DI LANCIO DEL GRUPPO FAI DEL VIMERCATESE
Il gruppo Fai del Vimercatese si è presentato ufficialmente con un evento ospitato dalla famiglia Borromeo a Oreno di Vimercate sabato 22 febbraio, presso la Corte Rustica Borromeo. Molti gli stakeholder territoriali che hanno accolto l’invito. In primis gli amministratori locali dei 23 Comuni del Vimercatese cui il FAI si è presentato come interlocutore. “Il Vimercatese – ha detto Andrea Rurale, Presidente FAI Lombardia , che ha presieduto l’evento – è un territorio con un patrimonio di Beni da far conoscere ai cittadini e da valorizzare”. Con il nuovo gruppo del Vimecatese il FAI intende promuovere la propria missione sul territorio al fianco delle istituzioni e delle associazioni. Il FAI diventa, dunque, una presenza tangibile anche nel Vimercatese e con il nuovo gruppo territoriale intende proporsi come interlocutore per 23 Comuni, quelli di Agrate Brianza, Aicurzio, Arcore, Bellusco, Bernareggio, Biassono, Burago di Molgora, Busnago, Camparada, Caponago, Carnate, Cavenago di Brianza, Concorezzo, Cornate d’Adda, Lesmo, Mezzago, Ornago, Roncello, Ronco Briantino, Sulbiate, Usmate Velate,Villasanta e Vimercate. Complessivamente un bacino di 200.000 abitanti cui rivolgere le iniziative FAI di promozione e tutela del patrimonio culturale e ambientale del territorio e le opportunità di crescita e formazione per i giovani.
Tra i presenti: Mariasole Mascia, Assessore alla Cultura del Comune di Vimercate, Angelo Marchesi Direttore del Must idi Vimercate, Enrico Brambilla, Consigliere regionale Pd, Paolo Villa, Presidente CAI di Vimercate, Carla Riva, Presidente della Pro Loco di Vimercate, l’associazione Amici della Brianza e il Circolo Culturale di Oreno. E ancora Giorgio Monti, Sindaco di Mezzago, Gianmassimo Caprotti, vice sindaco di Cavenago di Brianza, i rappresentanti del Comitato “Salviamo Santa Maria in Campo” di Cavenago di Brianza, l’assessore alla cultura del Comune di Bellusco; Monica Buzzini, Sindaco di Caponago accompagnata da Donatella Colzani, Assessore ai lavori pubblici e dall’Assessore Maria Enrica Galbiati.
Un gruppo FAI giovane e attivo quello del Vimercatese che in poco meno di sei mesi è stato in grado di costruire un primo gruppo di lavoro di dieci delegati e un bel numero di volontari.
Circa un centinaio di persone ha partecipato alla presentazione, alcuni già iscritti FAI, altri arrivati anche da fuori territorio: da Milano, Melzo, Trezzo sull’Adda, Brugherio e Monza.
Molto apprezzata la visita guidata offerta dal conte Borromeo agli affreschi trecenteschi ospitati nel Casino di Caccia.
Il gruppo del Vimercatese guidato da Noemi Galbiati fa riferimento alla Delegazione di Monza coordinata dalla Capodelegazione Elena Colombo.
Info: gruppo.faivimercatese@gmail.com
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Bellusco (MB), Cine Teatro San Luigi – presso l'oratorio, Piazza Chiesa 1
Sabato 27 febbraio, ore 21:00
Compagnia Stradevarie porta in scena lo spettacolo
Miraggi Migranti
di e con Alem Teklu, Soledad Nicolazzi, Barbara Monaco e Alessandra D’Aietti
produzione Campsirago Residenza
spettacolo tout public senza parole | durata 60 min | prezzo: 7 euro
www.campsiragoresidenza.it/IT/
Perché non se ne stanno a casa loro? Lasciare famiglia, villaggio, continente per un futuro migliore… è un miraggio? Queste le domande a cui vuole rispondere lo spettacolo Miraggi Migranti della compagnia Stradevarie, di cui viene portata in scena un’anteprima nell’ambito della rassegna teatrale organizzata dall’associazione di Bellusco Un palcoscenico per i ragazzi. Uno spettacolo per guardare al fenomeno della migrazione dal punto di vista di chi sogna di scappare dalla propria condizione, di chi diventerà migrante, portando in scena le sue emozioni, paure e desideri.
«L’idea dello spettacolo è nata dall’incontro con l’artista etiope Alem Teklu – spiega la regista e autrice Soledad Nicolazzi, fondatrice della compagnia Stradevarie – Anche lei ha lasciato l’Etiopia per cercare un futuro migliore. La realtà che ha affrontato, i sacrifici che ha fatto e i pericoli in cui si è imbattuta erano molto lontani dal sogno che l’ha spinta a lasciare la sua famiglia, il suo villaggio. Da questa esperienza è nato in lei il desiderio di raccontare con onestà cosa significa essere migrante. Insieme a Barbara Monaco e Alessandra D’Aietti abbiamo perciò deciso di usare i nostri linguaggi artistici per creare uno spettacolo con questo obiettivo: in scena Alem dipinge, io animo i personaggi, Alessandra suona. Lo spettacolo è senza parole anche perché sia comprensibile a tutti, in particolare stiamo lavorando a una tournée in Etiopia per parlare ai ragazzi che sono disposti a tutto pur di partire. Lì Barbara realizzerà un documentario, torneremo in Italia per girare le scuole e i teatri con spettacoli-incontri sul fenomeno migratorio con la voce, i perché e le storie di chi sogna di partire».
A fine spettacolo le attrici dialogheranno con il pubblico e saranno raggiunte da Greta Redaelli della Rti Bonvena impegnata sul territorio in un progetto di accoglienza diffusa.
«Abbiamo scelto questo spettacolo - Spiega Anna Valera, presidente dell’associazione Un palcoscenico per i ragazzi – perché porta in scena l’idea di teatro che dà vita alla nostra rassegna di teatro civile e spirituale: il teatro è occasione di riflessione collettiva sulla realtà, apre a nuovi punti di vista. Per questo spettacolo, inoltre, abbiamo avuto il piacere di invitare anche dei migranti ospitati dalla Rti Bonvena, per una serata di cultura e teatro condivisa con i cittadini».
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Sabato 27 bilancio del Comune di Monza sulle politiche giovanili e sul bando di coprogettazione degli spazi
Monza, 23 febbraio 2016 – Sabato 27 febbraio, presso il Centro civico Liberthub (viale Libertà, 144) dalle ore 10, il Comune nel corso di un appuntamento pubblico, farà il punto sulle politiche giovanili promosse e realizzate dall'amministrazione in questi anni. In particolare si valuteranno i risultati del bando di co-progettazione degli spazi per le attività dei giovani, per il quale sono stati coinvolti 106 enti territoriali e 5.735 giovani. Nell'ambito del bando i giovani (dai 16 ai 25 anni quelli coinvolti) i ragazzi hanno proposto progetti basati su una cooperazione tra amministrazione comunale e soggetti del terzo settore, che ha creato una rete funzionale al coinvolgimento di altri giovani monzesi per la realizzazione di spazi di nuova generazione, intesi quali luoghi di animazione socioeducativa. Le proposte di coprogettazione di iniziative e spazi pubblici hanno riguardato varie aree tematiche (aggregazione, espressione artistica, musicale, sport, laboratori, spazi per studio, corsi ed organizzazione di eventi) con progetti rivolti a tutta la cittadinanza e volti a promuovere le realtà di quartiere e a riqualificare spazi cittadini. Dalla collaborazione tra amministrazione e i gestori dei progetti sono inoltre scaturiti tre eventi. Il primo si è svolto il 30 gennaio, con la presentazione delle proposte alla cittadinanza, mentre il secondo si terrà sabato prossimo, con uno spazio aperto al confronto tra giovani e Comune durante il quale si discuterà delle prossime iniziative per continuare a sostenere il protagonismo giovanile. L’ultimo evento si terrà l’11 luglio, con i giovani protagonisti nell’organizzazione di una giornata in piazza per presentare le attività svolte, che si concluderà con un concerto serale. Per comunicare le attività promosse e realizzate dai giovani coinvolti dal bando, è stato realizzato anche un dossier che sarà distribuito sabato. All'incontro saranno presenti l’assessore alle Politiche giovanili e partecipazione, Egidio Longoni e il Sindaco, Roberto Scanagatti. Nel pomeriggio l'attività proseguirà con stand informativi e laboratori, tra cui arte e musica, mentre in serata si ballerà la silent disco (musica ascoltata in cuffiette) organizzata da Forum Giovani Monza e Carrobiolo 2000. "Le attività che abbiamo sinora promosso - commenta l'assessore Longoni - e cofinanziato con risorse messe a disposizione da altri enti, tra cui Regione Lombardia, ci hanno permesso di mettere in campo iniziative che hanno consentito ai giovani di proporre, realizzare e gestire, e che sono state da stimolo allo sviluppo di abilità utili alla loro crescita personale e alla sperimentazione concreta di attività professionali".
Ufficio stampa del Comune
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IL TERRITORIO BENE COMUNE DEGLI ITALIANI
PROPRIETA’ COLLETTIVA, PROPRIETA’ PRIVATA E INTERESSE PUBBLICO
SABATO 5 MARZO 2016 DALLE ORE 9:30 ALLE 13:30
C/O CENTRO CIVICO EX CIRCOSCRIZIONE N°3 (QUARTIERE SAN ROCCO)
VIA GABRIELE D’ANNUNZIO N°35 - MONZA
DIBATTITO PUBBLICO E PRESENTAZIONE DEL LIBRO IL TERRITORIO BENE COMUNE DEGLI ITALIANI.
NE PARLIAMO CON:
Prof.Paolo Maddalena;
Autore Del Libro,Vice Presidente Emerito Della Corte Costituzionale,Libero Docente Di Istituzioni Di Diritto Romano Presso L’universita’ Federico Di Napoli:
SARANNO PRESENTI GLI OSPITI:
On. Massimo De Rosa;
Parlamentare M5S E Componente Della Commissione Ambiente Della Camera Dei Deputati;
Avv. Claudio Colombo; Assessore al Comune di Monza alle Politiche del territorio
Avvocato amministrativista. Consulente di alcuni enti locali nell’elaborazione degli strumenti urbanistici.
Domenico Finiguerra; Dal 2002 al 2012 è sindaco di Cassinetta di Lugagano.
Fondatore del Forum Salviamo il Paesaggio Difendiamo il Territorio.
Il dibattito sarà coordinato da:
Avv. Roberto D’Achille del Comitato Beni Comuni di MB “Placido Rizzotto.
L’evento è promosso e organizzato dal Comitato Beni Comuni e dal Coordinamento della Lombardia Salviamo il Paesaggio.
Patrocinio del Comune di Monza
Alla fine dell’evento ci sarà un buffet.
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LA COMPAGNIA ÒYES A NOVA MILANESE E MONZA CON LO SPETTACOLO VA TUTTO BENE
Monza, 22 febbraio. Venerdì 4 marzo la Compagnia Òyes calcherà il palco del Teatro di Nova Milanese, dopo la recente riapertura al pubblico dello spazio teatrale, con Va tutto bene, una tragicommedia sul tema dell'abbandono, declinato in diverse forme. Ma non sarà l’unico appuntamento dei giovani attori: la Compagnia, già nota al pubblico monzese e tra i protagonisti della passata stagione teatrale, porterà lo spettacolo anche sul palco del Teatro Binario 7 di Monza, sabato 5 e domenica 6 marzo.
Va tutto bene è uno spettacolo divertente che tratta, in maniera delicata, temi universali come la famiglia, la morte, l'amore, il sesso, l'amicizia. In scena cinque attori, Vanessa Korn, Dario Merlini, Alice Redini, Umberto Terruso e Fabio Zulli che, mossi da un incontenibile bisogno di amore e compagnia, si barcamenano alla disperata ricerca di contatto umano scontrandosi inevitabilmente con la grandissima paura di farsi male. La regia è firmata da Stefano Cordella, giovane attore, autore, regista, direttore artistico della stagione di prosa del Teatro di Nova Milanese, con Corrado Accordino, e insegnante presso La Scuola Delle Arti di Monza insieme a Vanessa Korn, Dario Merlini e Fabio Zulli.
LO SPETTACOLO
Al centro della vicenda c'è Attilio, figlio quasi diciottenne timido e inesperto, che deve fare i conti con l'ingombrante assenza del padre Ruggero e con la frustrante presenza della madre Annamaria, totalmente anestetizzata dalla televisione. Attilio, non avendo più punti di riferimento, si affida all'amico Edo che si pone nei suoi confronti come un vero e proprio maestro di vita guidandolo verso un discutibile viaggio alla ricerca della felicità. Solo l'arrivo della bellissima e misteriosa Lilly, venuta direttamente dal Paradise per portare notizie di Ruggero, sconvolgerà la vita di Attilio costringendolo alla resa dei conti con il padre e a mettere in discussione gli insegnamenti non proprio ortodossi dell'amico Edo.
NOTE DI REGIA
Comincia da qui, ovvero dalle conseguenze dell'abbandono, il nostro percorso alla scoperta delle anime di questa piece. Si è deciso di partire da una struttura drammaturgica di base per sviluppare un lavoro di ricerca e approfondimento, usando come principale materiale il vissuto dei componenti del gruppo. I testi, le scene e i personaggi nascono da improvvisazioni e riflessioni condivise, dalla messa in comune di spunti, letture e suggestioni da parte di tutti, come ad una cena di famiglia dove, per mangiare insieme alla stessa tavola, ognuno porta la sua specialità. Ne è venuto fuori un banchetto variegato e curioso, comico e spietato, popolato da personaggi fragili e spudorati, in equilibrio tra le parole dette e quelle che rimangono incastrate nello stomaco. E' un lavoro molto intimo e personale che punta dritto al tragicomico. Lo spettacolo non ha intenzione di veicolare verità assolute o di lanciare messaggi più o meno moralistici. Ogni personaggio affronterà l'abbandono a suo modo e ci mostrerà quelle crepe che li rendono così meravigliosamente umani, in questa danza buffa e disperata verso la ricerca della felicità.
Compagnia Òyes
RASSEGNA STAMPA
A volte nella vita capita di fare incontri inaspettati e sorprendenti; in questo caso l’incontro folgorante avviene con “Va Tutto Bene”. [...] Quando esci dal teatro ti accompagna una sensazione rara, come se i personaggi di questa storia fossero entrati all’improvviso nella tua vita e ti avessero permesso di vivere un momento di condivisione e di confronto aprendo le porte di una casa dove aspettavano solo te per iniziare a raccontare la loro storia. Cinque personaggi svelano poco alla volta ciò che avviene nella propria vita dopo un abbandono. [...] Va tutto bene è una frase che aiuta i protagonisti a tenersi a galla, a sopravvivere, quasi uno scudo per non provare quelle emozioni che potrebbe sconvolgere quella calma apparente che non ti permette di provare quella scintilla di felicità che ti rende fragilmente vivo.
Non c’è spazio per il cinismo né per la morale; qui si racconta con una delicata “leggerezza”, quella rara dote che permette non di sottrarre ma di aggiungere valore ai contenuti, ciò che avviene quando cinque persone vivono l’abbandono; ciascuno compie un percorso personale, nascondendosi e mettendosi in gioco, spaventati e coraggiosi, vigliacchi e innamorati, tutti, nonostante tutto, alla ricerca della felicità.
Tamara Malleo - Recensito.net
Il lavoro ci pare costruito con molta accortezza, intelligenza e gusto. Sa alternare toni surreali a toni più drammatici, i personaggi sono tutti costruiti con estrema attenzione, senza mai scadere nella caricatura, e la storia regge nella sua pur semplice logica.
Il tema è l’amore, la felicità, la capacità di vivere pienamente la realtà o sottrarvisi, inseguendo speranze o sogni inverosimili.
Uno spettacolo da vedere, che fa ridere ma anche pensare. E di questi tempi…
Ugo Perugini - ilmirino.it
[…] È un testo scritto e interpretato da un gruppo di trentenni che hanno il coraggio di guardare in faccia la realtà; che osservano il paesaggio che li circonda con uno sguardo al contempo pessimistico e aperto a prospettive ottimistiche, disincantato ma disponibile ad accogliere l'incanto della vita. […] I ragazzi della Compagnia Òyes hanno tratteggiato i caratteri con precisione chirurgica, offrendo al gentile pubblico un perfezionismo d'altri tempi. Il risultato è stato imprimere un bel marchio indelebile nelle menti e nei cuori degli spettatori.
Francesco Mattana - saltinaria.it
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Giovedì 25 a Monza l’incontro “PROVINCE, AREE VASTE O CANTONI?”
Monza, 22 febbraio 2016. Si terrà giovedì 25 febbraio alle ore 18.00, presso la sede della Provincia MB a Monza, l’incontro dedicato all’approfondimento sugli scenari futuri delle Province, organizzato in collaborazione con l’Unione Province Lombarde, a partire dal ruolo e dalla legittimazione degli Enti intermedi nel nuovo ordinamento delle Autonomie Locali.
Relatore dell’analisi normativa il Prof. Federico Furlan, ricercatore in Diritto Costituzionale presso la facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Milano – Bicocca.
Hanno confermato il loro intervento il Prefetto Giovanna Vilasi, il Presidente dell’Unione Province Lombarde Daniele Bosone, il Presidente di ANCI Lombardia Roberto Scanagatti, il Vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, mentre sono stati invitati i Consiglieri Provinciali e regionali, i Sindaci e i rappresentanti istituzionali della Brianza.
“Prima di proseguire il dibattito sui nuovi confini territoriali e sulle possibili alleanze – spiega il Presidente della Provincia MB Gigi Ponti, promotore dell’incontro – vorrei proporre una riflessione seria sul ruolo e sulle reali competenze dell’ente di area vasta”. “E’ evidente, ormai, che non si potrà cancellare un Ente come la Provincia con un colpo di spugna dalla Costituzione – prosegue il Presidente - Per questo è necessario comprenderne fin da ora il possibile ruolo di coordinamento territoriale per disegnare con cognizione di causa la futura mappa dei servizi”.
Provincia di MB