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Situazioni di crisi settore metalmeccanico in Brianza
Monza 22 febbraio 2016
Inviamo i dati del monitoraggio curato dalla Fim Cisl Monza Brianza Lecco e relativo alle situazioni di crisi nel territorio di Monza e Brianza, riferito al periodo luglio - dicembre 2015. In tutta la Brianza in questo primo semestre sono 183 (contro le 195 del semestre precedente) le aziende industriali ed artigiane coinvolte da processi di crisi e/o difficoltà con un totale in queste realtà di 7.384 (erano 7.614) addetti occupati e 5.381(erano 5.617) addetti coinvolti dall’utilizzo di “ammortizzatori sociali”.
Nello specifico i dati, in difetto positivo (mancano alcune rilevazioni di cui la Fim Cisl non è a conoscenza), relativi al settore metalmeccanico e del territorio della Brianza vedono:
55 aziende (erano 71) con l’utilizzo di cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO) e 940 addetti coinvolti (erano 1.221)
10 aziende (erano 17) con l’utilizzo di cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) e 510 addetti coinvolti (erano 863)
11 aziende (erano 12) con l’utilizzo dei contratti di solidarietà (CdS) e 2.895 addetti coinvolti (erano 2.944)
95 aziende (erano 91) con l’utilizzo di cassa integrazione in deroga con 254 addetti coinvolti (erano 257)
15 aziende (erano 4) hanno utilizzato la procedura di mobilità (licenziamenti) con 782 addetti coinvolti (erano 332).
Il dato di questa rilevazione evidenzia una diminuzione del numero di aziende (-6,15%) in misura minore dei lavoratori (-4,20%) coinvolti dall’utilizzo di ammortizzatori sociali, nella valutazione di questo dato, bisogna tener conto delle realtà che in questi anni hanno chiuso
definitivamente.
Nel secondo semestre 2015 in rapporto al precedente, vi è stata una nuova diminuzione del numero delle aziende e dei lavoratori che hanno richiesto la CIGO e anche la CIGS. L’utilizzo della cassa integrazione in deroga vede un aumento delle aziende coinvolte (+5) ostanzialmente stabili i lavoratori interessati (-3).
Stabile l’utilizzo dei contratti di solidarietà, che rimane, pur nella difficoltà e nella crisi, un aspetto positivo perché si continua a tenere le persone all’interno delle aziende. S’incrementa l’utilizzo della mobilità rispetto al semestre precedente (+11 aziende e +450 lavoratori); il forte aumento delle aziende e delle persone coinvolte in questo semestre è legato principalmente a realtà che hanno chiuso per fallimento.
Vi sono situazioni di aziende che utilizzano più di un ammortizzatore (es. CIGS e mobilità) a volte passando da uno strumento all’altro (es. dalla CIGO alla CIGS oppure dalla CIGS ai CdS, ecc.), va segnalato che per comodità di rilevazione si è inserito lo strumento utilizzato per ultimo. Fatto 100 il totale degli occupati nelle aziende prese a riferimento da questo campione, si evince che il 17% dei lavoratori è coinvolto dall’utilizzo della CIGO, il 68% dalla CIGS, CdS e CIG in deroga e infine il 15% dalla mobilità. Il 92% delle aziende interessate dall’utilizzo degli ammortizzatori sono sotto i 100 dipendenti, mentre il 71% dei lavoratori coinvolti lavora in aziende sopra i 100 dipendenti.
Sono dati che confermano il tentativo di mantenere una tenuta occupazionale dentro le aziende, nonostante le difficoltà e la durata “terribile” di questa crisi (in atto da settembre 2008) si è cercato di evitare il più possibile il ricorso della mobilità (licenziamenti collettivi) e dove è stato fatto, si è cercato di gestirlo in modo concordato e il meno traumatico possibile, non è stato ovviamente possibile farlo nelle aziende che hanno cessato l’attività o sono fallite. Con riferimento al primo semestre del 2015, vi è una diminuzione del numero di aziende coinvolte da processi di crisi (-12) e degli addetti coinvolti (-236), numeri ancora importanti di una crisi mai finita e ancora evidente.
Pur in una rilevazione parziale e in difetto, va inoltre segnalato che in molte di queste aziende si sono fatti più di un accordo per la gestione dei singoli ammortizzatori. Si rileva una diminuzione del numero di aziende che utilizza la cassa integrazione ordinaria (-16) e dei lavoratori coinvolti (-281), diminuisce anche la cassa straordinaria (-7 aziende e -353 lavoratori), la cassa in deroga vede un aumento delle aziende (+4) coinvolte e un numero stabile dei lavoratori (-3).
Per quanto riguarda i contratti di solidarietà, leggera diminuzione delle aziende coinvolte (-1) e dei lavoratori (-49), aumenta il ricorso alla mobilità con più aziende (11) e lavoratori (+450). Questa crisi ha prodotto non solo conseguenze di rallentamento dell’attività produttiva ma si è anche sovrapposta alla debolezza strutturale del nostro apparato industriale e alla mancanza di “un sistema Paese” in grado di dare risposte coese e con maggiore attenzione alle tematiche industriali e del lavoro.
Occorre difendere il sistema industriale con politiche adeguate!
Vanno attuate strategie di sviluppo e di dotazione infrastrutturale, per rafforzare il settore manifatturiero, favorire l'accesso al credito per gli investimenti industriali e le innovazioni, e garantire la sostenibilità. E’ positiva in tal senso la costituzione dei confronti permanenti in sede regionale e nazionale sui settori dell'Ict, dell'elettronica e degli elettrodomestici, sarà inoltre importante capire come si possa sviluppare il rilancio del settore ICT nel Vimercatese su cui permangono fortissimi ritardi, va avviato velocemente il programma di agenda digitale. Va tutelata e sostenuta l’occupazione che costituisce insieme patrimonio professionale e di conoscenza per le aziende e preziosa ricchezza per il nostro territorio con l’utilizzo di strumenti alternativi ai licenziamenti e con l’attuazione di politiche attive del lavoro e di riqualificazione. Occorre quindi attivare le energie e le competenze dei sistemi locali (istituzioni, sistema formativo, imprese, sindacati), per l’analisi dei punti di criticità e l’individuazione di obiettivi e progetti di rafforzamento dei fattori di competitività, con la pianificazione dello sviluppo del territorio. Gli ammortizzatori sociali sono importanti, ma non sono la soluzione dei problemi, le lavoratrici e i lavoratori chiedono innanzitutto lavoro! Occorre difendere il sistema industriale con politiche adeguate e deve essere ridistribuito il lavoro che c’è con politiche adeguate degli orari di lavoro!
Riportiamo nello specifico la situazione del monitoraggio effettuato nelle quattro zone sindacali su cui siamo organizzati in Brianza come metalmeccanici della Fim Cisl.
Zona di Vimercate
40 aziende coinvolte con 2.996 addetti occupati e 1.775 addetti coinvolti, di cui:
8 aziende con utilizzo di CIGO e 170 addetti coinvolti
4 aziende con utilizzo di CIGS e 63 addetti coinvolti
5 aziende con utilizzo di CdS (contratti di solidarietà) e 1.022 addetti coinvolti
16 aziende con utilizzo di CIG in deroga e 66 addetti coinvolti
9 aziende con utilizzo di mobilità e 454 addetti coinvolti
Zona di Desio
79 aziende coinvolte con 1.773 addetti occupati e 1.716 addetti coinvolti, di cui:
31 aziende con utilizzo di CIGO e 535 addetti coinvolti
1 aziende con utilizzo di CIGS e 18 addetti coinvolti
2 aziende con utilizzo di CdS (contratti di solidarietà) e 989 addetti coinvolti
44 aziende con utilizzo di CIG in deroga e 111 addetti coinvolti
1 aziende con utilizzo di mobilità e 63 addetti coinvolti
Zona di Carate
27 aziende coinvolte con 295 addetti occupati e 239 addetti coinvolti, di cui:
11 aziende con utilizzo di CIGO e 173 addetti coinvolti
2 aziende con utilizzo di CIGS e 26 addetti coinvolti
0 aziende con utilizzo di CdS (contratti di solidarietà) e 0 addetti coinvolti
14 aziende con utilizzo di CIG in deroga e 30 addetti coinvolti
1 aziende con utilizzo di mobilità e 10 addetti coinvolti
Zona di Monza
37 aziende coinvolte con 2.320 addetti occupati e 1.651 addetti coinvolti, di cui
5 aziende con utilizzo di CIGO e 62 addetti coinvolti
3 aziende con utilizzo di CIGS e 403 addetti coinvolti
4 aziende con utilizzo di CdS (contratti di solidarietà) e 884 addetti coinvolti
21 aziende con utilizzo di CIG in deroga e 47 addetti coinvolti
4 aziende con utilizzo di mobilità e 255 addetti coinvolti
Fim Cisl Monza Brianza Lecco
Gianluigi Redaelli
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Nelle scuole monzesi progetto del Comune per sensibilizzare sul risparmio energetico
Monza, 19 febbraio 2016 – E’ partito in tre scuole superiori monzesi (Mapelli, Maddalena di Canossa e Mosè Bianchi) un progetto rivolto agli studenti per sensibilizzarli sul tema degli sprechi energetici e sulla necessità di adottare interventi per il loro contenimento. Otto classi, per un totale di oltre 200 studenti di terza e quarta seguiranno un programma che dopo un focus sulle fonti energetiche (fossili e rinnovabili) e le emissioni climalteranti, porrà l’attenzione sui consumi a scuola, attraverso un sistema di monitoraggio in “continuo”. Per valutare il loro carico gli studenti avranno la possibilità di rilevare consumi e risparmi anche in relazione a semplici abitudini, ad esempio mettendo in stand by alcuni apparecchi. Il progetto si concluderà a maggio, e prevede anche una formazione sulla raccolta e sistematizzazione di dati statistici sui consumi e per la stesura di un dossier contenente buone pratiche per migliorare l’utilizzo dell’energia. L’iniziativa si colloca nell’ambito delle azioni, alcune già realizzate altre in corso, previste nel Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) del Comune di Monza, che ha aderito nel 2013 all’iniziativa Europea del “Patto dei Sindaci” con l’impegno di ottenere entro il 2020 sul proprio territorio un risparmio del 20% dei consumi energetici, di raggiungere la soglia del 20% di utilizzo di fonti rinnovabili nei settori pubblico e privato e di ridurre del 20% le emissioni di CO2. Per seguire gli sviluppi del PAES (consultabile su www.comune.monza.it alla sezione Piani ambientali), il sito web del Comune pubblicherà on line un contatore che registrerà l’avanzamento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2. “In occasione di M’illumino di Meno, giornata per il risparmio energetico – commenta l’assessore alle Politiche di sostenibilità, Francesca Dell’Aquila -, questo progetto dimostra la volontà dell’amministrazione di proseguire, dopo l’approvazione del Paes, nella realizzazione di iniziative utili a promuovere tra i cittadini, soprattutto i più giovani, una maggiore consapevolezza su questo tema, e a coinvolgere le imprese nell’attuazione concreta di interventi di riduzione dei consumi e delle conseguenti emissioni”.
Ufficio stampa del Comune
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We for woman: il 6 marzo da Milano a Monza una corsa per le donne
Monza, 19 febbraio 2016 – Il 6 marzo, in occasione della vicina Festa delle donne il giorno 8, si terrà la manifestazione podistica We for women marathon, lungo un percorso che non è più stato utilizzato dal 1951. La 42 km e la 21 km partiranno da Milano (piazza San Babila), mentre la 10 km e la 5 km si terranno direttamente all’interno del Parco di Monza, ma tutte le gare confluiranno verso il comune traguardo a Cascina San Fedele, sempre nel Parco. Una giornata all’insegna dello sport e del benessere, ma soprattutto dedicata alla donne, veicolando un messaggio forte contro la violenza e per la rivendicazione di una reale parità di genere. Al punto di arrivo nel Parco di Monza, sarà inoltre allestito un villaggio per l’intrattenimento delle famiglie, con laboratori e attività ludico-creativo. L’evento verrà presentato in una conferenza stampa il 23 febbraio alle 11.00, presso l’Arena civica di Milano (viale Byron, 2 – sala Appiani). “Si tratta di un evento di grande importanza – commenta il consigliere delegato allo Sport, Silvano Appiani –, oltre che di ampia portata perché in grado di coinvolgere tre grosse realtà come Milano, Sesto San Giovanni e Monza. Con questa manifestazione veicoliamo un messaggio di rilievo che vede protagoniste le donne e che vuole rimarcare con fermezza la lotta contro la violenza di genere, che passa attraverso il riconoscimento di una reale parità e uguaglianza. Cercheremo di coinvolgere quante più associazioni sportive persone possibile, non solo attraverso la manifestazione sportiva ma anche grazie ad una serie di eventi realizzati all’interno del Parco di Monza e aperti a tutti”. La competizione è stata patrocinata da Regione Lombardia, Città metropolitana di Milano, Comune di Milano, Comune di Monza, Reggia di Monza, Coni e Federazione italiana atletica leggera.
Ufficio stampa del Comune
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heart - PULSAZIONI CULTURALI
vi invita all'inaugurazione della mostra
Un racconto di terra
Nanni Valentini
28 febbraio _ 17 aprile 2016
heart – SPAZIO VIVO
Inaugurazione domenica 28 febbraio, ore 18.30
una mostra a cura di:
Simona Bartolena
Aldo Consonni
Armando Fettolini
in collaborazione con:
Archivio Nanni Valentini
in mostra catalogo con testi di:
Simona Bartolena
Flaminio Gualdoni
Armando Fettolini
heart – SPAZIO VIVO
via Manin 2, angolo via Trezzo
Vimercate, Mb
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M’illumino di meno: il Comune di Monza aderisce all’iniziativa per promuovere il risparmio energetico
Monza, 18 febbraio 2016 – Domani, venerdì 19 febbraio, anche Monza parteciperà alla nuova edizione di “M’illumino di meno”, campagna da anni promossa dalla trasmissione Caterpillar di Radio 2, per sensibilizzare cittadini e amministratori sull'utilità delle iniziative di risparmio energetico per il contenimento delle emissioni inquinanti e dei costi energetici. Il Comune sostiene l'iniziativa di un gruppo di associazioni che domani si troveranno alle 18.30 in piazza San Paolo per una biciclettata a sostegno della campagna che terminerà al circolo Cattaneo, in via Vittorio Veneto. Sarà presente l'assessore alle Politiche energetiche e di sostenibilità, Francesca Dell'Aquila, che sottolinea i passi compiuti dall'amministrazione per promuovere l'efficientamento energetico, a cominciare dagli edifici. "Con l'approvazione del Paes, il piano di azione per l'energia sostenibile approvato dal Consiglio comunale, Monza è tra le città che ha avviato il lavoro per conoscere le principali sorgenti responsabili di alti consumi energetici e delle conseguenti emissioni, tra cui figurano soprattutto gli edifici pubblici e privati. In collaborazione con i soggetti del territorio stiamo promuovendo le iniziative e gli interventi più efficaci per una loro riduzione. Il Comune - prosegue Dell'Aquila - sostiene l'iniziativa delle associazioni per promuovere l’uso di un mezzo come la bici, a basso impatto energetico e che rispetta l’ambiente, che può contribuire, insieme ad altri semplici gesti quotidiani, a ridurre i consumi. I risultati che raggiungeremo con l'applicazione del Paes saranno consultabili grazie a un contatore che posizioneremo sul sito web del Comune".
Ufficio stampa del Comune
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LAVORO E LEGALITA': DUE VALORI IRRINUNCIABILI
L'ennesimo scandalo ha coinvolto il sistema sanitario lombardo, gli arresti avvenuti in queste ore sono frutto di mesi di indagini serrate che hanno avuto origine da una segnalazione di una figura preposta al controllo dei bilanci. Le indagini hanno riguardato gli appalti delle aziende ospedaliere relativi ai servizi odontoiatrici. Un giro d'affari che si avvicina ai 400 milioni di euro. Dopo le notizie di queste ore riguardanti l'operazione frutto delle indagini della Procura di Monza sono enormi le preoccupazione delle lavoratrici e dei lavoratori dipendenti delle società coinvolte sul proprio futuro dopo la decapitazione dei vertici aziendali. La Camera del Lavoro di Monza e Brianza e la FP CGIL territoriale ribadiscono il proprio sostegno al lavoro della magistratura e il proprio impegno quotidiano a difesa della legalità e dell'occupazione. Abbiamo assistito in questi anni al disvelarsi del pericoloso intreccio criminale che permea il nostro tessuto produttivo e di servizi. Solo pochi anni fa siamo stati testimoni del crollo di un sistema politico regionale che faceva della sanità la gallina dalle uova d'oro. Abbiamo conosciuto una Brianza colonizzata dalle organizzazioni criminali e il diffondersi del malaffare. La storia si ripete. Condanniamo e combattiamo con tutte le nostre forze il degrado morale ed economico del territorio. “Le centinaia di lavoratrici e lavoratori vittime di quest'ultima vicenda non devono temere, saremo al loro fianco per ripristinare la legalità e garantire la salvaguardia dell'occupazione e del reddito. I costi sociali di questi orrendi crimini non possono e non devono ricadere su chi del proprio lavoro vive e contribuisce tutti i giorni a garantire servizi indispensabili ai cittadini” ribadisce Michele Giandinoto segretario della FP-CGIL MB – e continua – “Dalle prime ore stiamo monitorando l'evolversi della situazione, sia nei suoi risvolti giudiziari che nelle sue ripercussioni societarie e lavorative. Chiediamo alle lavoratrici ed ai lavoratori di attenersi alle indicazione che di volta in volta il sindacato sarà in grado di dare.”
Prosegue poi Simone Pulici segretario CGIL MB “L'obiettivo che ci poniamo congiuntamente è quello di attraversare questa complicata fase per approdare ad una migliore, fatta di tutele e ripristino della legalità. Gli strumenti che abbiamo a disposizione ci sono forniti dalla legge: lavoreremo con rinnovato impegno per far si che i piani anticorruzione delle pubbliche amministrazioni diventino finalmente uno strumento di lavoro a disposizione del protagonismo di chi ci lavora quotidianamente. Una sicurezza possiamo fin da ora darla: mai ci arrenderemo a questo stato di cose.”
Monza, 18 febbraio 2016
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB
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Riprendono le relazioni sindacali tra CGIL CISL UIL MB e Assolombarda: conclusione positiva davanti al Prefetto di MB:
Il Prefetto della provincia di Monza e Brianza dottoressa Giovanna Vilasi ha convocato questa mattina (17/2/16) CGIL CISL UIL e Assolombarda per un chiarimento relativamente agli avvenimenti che hanno condotto alla sospensione delle relazioni sindacali. Alla riunione erano presenti CGIL e FLAI, CISL e FAI, UIL e UILA nelle persone dei segretari generali e Assolombarda nelle persone di Massimo Bottelli e Fabio Usuelli. Il Prefetto ha richiamato il valore della contrattazione delle parti sociali e l’importanza del loro ruolo in una situazione così delicata dal punto di vista produttivo ed occupazionale, chiedendo alle parti di riconsiderare la qualità delle loro relazioni in questo momento. Durante la riunione sono stati ricostruiti dalle due parti gli avvenimenti dello scorso 10 gennaio e, da parte delle Organizzazioni Sindacali le motivazioni di una decisione necessaria per richiamare Assolombarda ad un ruolo effettivo di rappresentanza, evidentemente messo in discussione dalla vicenda Star. CGIL CISL UIL hanno chiesto un impegno alla riconvocazione del tavolo al MISE su Star, per la valutazione del piano industriale dell’azienda. Sebbene si sia registrato il permanere di notevoli differenze di impostazione, la riunione si è conclusa con due positivi risultati:
- CGIL CISL UIL e Assolombarda decidono, per rispetto dell’Istituzione e per il positivo e generoso impegno del Prefetto, di aderire all’invito della dottoressa Giovanna Vilasi a riprendere le normali relazioni sindacali, condividendo in particolare la necessità di presidiare l’interesse dei lavoratori e delle imprese secondo una pratica di buone relazioni che ha contraddistinto la storia del sistema nel nostro territorio;
- CGIL CISL UIL e Assolombarda consegnano al Prefetto la richiesta congiunta di sollecitare il MISE alla rapida riconvocazione del Tavolo sul piano industriale STAR.
A seguito dell’incontro odierno è già stata ricostruita dalle Segreterie Generali di CGIL CISL UIL l’agenda dei prossimi appuntamenti con Assolombarda. “Consideriamo positivi gli esiti della vicenda, che peraltro ha provocato più rumore di quanto ci aspettassimo” - ha ribadito Maurizio Laini segretario generale di CGIL MB – “Ringraziamo tutti coloro che hanno sostenuto il valore del ruolo delle OO.SS. attraverso l’adesione alla presa di posizione delle Confederazioni e supportato i lavoratori della Star, che sono attesi da prove particolarmente dure e ai quali va per intero la nostra solidarietà.” - ProsegueLaini: “Nel complesso è il senso del nostro lavoro di rappresentanza che viene validato – anche attraverso questa piccola prova di forza – e si arricchisce di una maggiore consapevolezza anche del territorio”.
Monza, 17 febbraio 2016
Giovanna Fassi
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB
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LA SCUOLA DELLE ARTI PROPONE UN SEMINARIO DI LETTURA ESPRESSIVA
Sabato 27 e domenica 28 febbraio con il docente Claudio Marconi
Monza, 17 febbraio. La Scuola Delle Arti propone, sabato 27 e domenica 28 febbraio, un seminario di Lettura espressiva durante il quale il docente Claudio Marconi stimolerà nei partecipanti la consapevolezza delle proprie possibilità espressive. Il seminario si prefigge di aiutare l'allievo ad uscire dalla monotonia di una lettura piatta, priva di accenti logici precisi, di pause cariche di significato, di cambi vocali e ritmici interessanti, di sfumature emozionali realmente capaci di destare, coinvolgere e avvincere chi ascolta. Un percorso alla scoperta dello stretto legame esistente tra la ricchezza del linguaggio del corpo e la qualità espressiva della lettura di un testo, nella convinzione che la qualità della lettura possa essere migliorata attraverso un ascolto consapevole degli altri, e soprattutto di noi stessi. Il laboratorio si propone quindi di affrontare i temi e le problematiche che nascono di fronte alla lettura di un testo scritto quali la modulazione vocale, pause espressive, cambi di ritmo e scelte interpretative nella convinzione che leggere in modo coinvolgente faciliti la comprensione del contenuto e del significato del testo, sia per chi legge, sia per chi ascolta. Il seminario si rivolge a coloro (attori, giornalisti, docenti, avvocati, manager, professionisti della comunicazione) che intendono imparare a verbalizzare un contenuto in modo chiaro, incisivo e coinvolgente, sia che si tratti di un testo teatrale, di una lezione, di un discorso, di una presentazione o di una relazione di lavoro.
CLAUDIO MARCONI - BIOGRAFIA
Claudio Marconi, attore e regista.
Laureato in filosofia con indirizzo in storia del teatro e comunicazioni sociali, frequenta l'Accademia dei Filodrammatici di Milano e collabora come interprete ed assistente con importanti registi della scena italiana: Branciaroli, De Bosio, Sciaccaluga, Loris tra gli altri. Ha svolto attività di doppiaggio, speakeraggio e radio. Ha maturato una vasta esperienza dell'insegnamento della tecnica teatrale e della comunicazione.
LA SCUOLA DELLE ARTI
SEMINARIO DI LETTURA ESPRESSIVA
Docente: Claudio Marconi
Date seminario: sabato 27 febbraio, dalle 15.00 alle 19.00
domenica 28 febbraio, dalle 10.30 alle 18.30
Costo: € 134 allievi | € 150 esterni
Sede: La Scuola Delle Arti c/o Binario 7 | Via Filippo Turati, 6 Monza
Per info e prenotazioni:
La Scuola Delle Arti
c/o Binario 7
via Filippo Turati, 6 - Monza
organizzazione@lascuoladellearti.it
tel. 039 5963128
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Turisti a km zero 2016
DA FEBBRAIO A NOVEMBRE VISITE GUIDATE IN BRIANZA E NON SOLO
Dopo il successo delle passate edizioni (oltre 4.500 partecipanti), torna per il quarto anno consecutivo la rassegna Turisti a km zero: un ricco calendario divisite guidate in oltre 30 luoghi suggestivi tra le Province di Monza e Brianza, Milano, Lecco, Como e Bergamo. Pronte le tappe da febbraio ad aprile:
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Sab 20 feb: mostra RENATO GUTTUSO. RITRATTI con Angelo Marchesi (direttore MUST);
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Sab 27 feb: MUSEO TEATRALE ALLA SCALA a Milano;
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Sab 5 mar: APERITIVO STORICO AL MUST. Visita e degustazioni;
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Sab 12 mar: CASTELLO SFORZESCO. Museo d'arte antica con il prof. Graziano Alfredo Vergani;
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Dom 20 mar: MONASTERO BENEDETTINO di Brugora;
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Sab 2 apr: VILLA PEREGO a Cremnago di Inverigo;
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Sab 9 apr: FONDAZIONE PRADA a Milano;
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Sab 16 apr: LA VALLE DEL MOLGORA. Itinerario naturalistico;
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Dom 1 mag: PALAZZO BASSI BRUGNATELLI di Robbiate accompagnati direttamente dal padrone di casa.
Le tappe successive verranno comunicate a breve. Turisti a km zero è un'iniziativa promossa dal MUST in collaborazione con diverse associazioni culturali locali e con il patrocinio di ADSI Associazione Dimore Storiche Italiane. La prenotazione delle visite è obbligatoria al n. 0396659488. Per maggiori info sul programma clicca qui.
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M5S Lombardia. Monza epicentro scandalo
“Ancora una volta la Brianza al centro dello scandalo, con dirigenti dell’Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate pesantemente coinvolti. Inquieta il ritorno di personaggi con frequentazioni ndranghetiste che si sperava appartenessero definitivamente al passato di questa terra. La storia è sempre la stessa, tra mazzette ai politici (quelli che dovevano fare pulizia), appalti truccati, strutture private illecitamente favorite a discapito della sanità pubblica, figure vicine alla malavita organizzata. E’ un fallimento di sistema, il fallimento di Maroni che, nonostante le mille promesse, incarna il vecchio modo di fare politica. E’ ora di un taglio netto, è ora di una Lombardia a 5 Stelle!”, così Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del M5S Lombardia sullo scandalo tangenti che ha coinvolto la Regione Lombardia. I portavoce comunali del M5S Sara Montrasio e Francesco Sartini aggiungono: “E’ un sistema malato, dove però basta un elemento estraneo, un onesto, per portare a galla il marcio. Occorre quindi ringraziare il membro del collegio sindacale dell’Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate che, semplicemente tenendo la schiena dritta e facendo bene il suo lavoro, ha permesso scoprire un losco giro d’affari da 400 milioni di euro. Basterebbero più persone oneste per evitare tanti scandali, è chiedere troppo?”. Per l’onorevole Davide Tripiedi e i senatori Bruno Marton Giovanna Mangili “La vicenda di Rizzi non ci stupisce. Fa parte di un film già visto troppe volte: quello della politica che si mischia agli affari. Solo per la sanità lombarda, una torta molto ricca dove sono andati ad attingere in maniera illegale faccendieri che con la politica non hanno nulla a che vedere, tra i nomi di spicco l’anno scorso è stato arrestato Mantovani, ieri Rizzi, tutti molto vicini a Maroni. Lo stesso Maroni che, ogni qualvolta viene beccato uno dei suoi, si presenta con la pompa dei vigili del fuoco buttando acqua sull’incendio di casa sua, preferendola alle scope con cui si era presentato per promettere pulizia. Il Presidente della Regione Lombardia, farebbe bene ad usare la scopa per spazzarsi via da solo. Gli unici che rimangono lontani e combattono le commistioni tra politica ed affari, siamo da sempre noi del M5S. Per questo, da sempre, rappresentiamo l’unica soluzione reale per risollevare questa Regione e questo Paese”.