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NUOVE PIANTUMAZIONI DI ALBERI E SALVAGUARDIA DEL VERDE PRIVATO A MONZA
Apprendiamo dagli organi di stampa che, finalmente, l’Amministrazione comunale ha redatto un piano dettagliato per implementare il patrimonio verde della città di Monza. Sono decenni che, come associazione, sollecitiamo tutte le amministrazioni cittadine affinché pongano in atto questo importante intervento per ridurre i livelli di inquinamento atmosferico in città. Recenti studi hanno valutato che anche il suolo, non impermeabilizzato, è in grado di assorbire la CO2 nelle stesse quantità assorbite dalla vegetazione arborea. Continuare ad impermeabilizzare gli spazi liberi in città significa dimezzare l’efficacia delle piantumazioni in previsione.
Apprendiamo, altresì, che il Comune vuole censire tutti gli alberi storici presenti anche nei giardini privati. Lodevole iniziativa volta a tutelare questi importanti patriarchi del verde cittadino. Ricordiamo che con il piano triennale regionale di “Tutela del Territorio – piano 1997-98 per la rinascita dl Parco di Monza” erano già stati censiti diversi alberi secolari o prossimi al secolo li presenti. Anche questi sono patrimonio di Monza e non sono da dimenticare.
Ma, riteniamo, che una tutela più efficace del verde privato sia possibile solo mediante l’approvazione del “Regolamento cittadino per la gestione del verde privato”. Tutte le essenze vegetali presenti in un territorio sono degne di essere salvaguardate e gestite con criterio perché utili alla collettività. Secolari o giovani, autoctone o alloctone, d’alto fusto o arbustive che siano, non debbono essere affidate solo ai capricci di qualche condomino o amministratore.
Regolarmente riceviamo segnalazioni, da parte dei cittadini monzesi, per alberi che vengono abbattuti all’interno di aree private. Via Cavallotti, via Monte Cengio, via della Stradella, via Monviso, via della Guerrina e via Parini sono solo le ultime.
Invitiamo, pertanto, l’Assessore all’Ambiente e quello al Patrimonio ad ampliare questi interventi a favore del verde cittadino ed a promuovere l’adozione e l’approvazione di questo regolamento, peraltro già presente presso gli uffici preposti.
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Area dismessa via Foscolo: no condomini, ma lavoro, servizi e verde
Lunedì 11 novembre il Coordinamento di Associazioni e Comitati di Monza ha consegnato in Comune la richiesta di assoggettare a Valutazione Ambientale Strategica (VAS) la modifica al Programma Integrato di Intervento (P.I.I.) in viale Foscolo-Pascoli-Pellico.
PREMESSA
Lo slogan “recuperiamo le aree dismesse” è giusto ma non può diventare la giustificazione per operazioni immobiliari di dubbia utilità, in una città stabile a 123 mila abitanti da quarant’anni, dove vi sono diverse migliaia di alloggi non occupati e sono 29 (di cui 16 su aree libere) i Piani attuativi già approvati (da gennaio 2012 a luglio 2019). Considerando anche i titoli abilitativi rilasciati si può stimare che Monza potrebbe accogliere altri 10 mila nuovi abitanti, incremento peraltro tutto da dimostrare.
Neppure il PGT vigente prevede un tale incremento potenziale di abitanti. Allora il tema del recupero urbano deve essere affrontato in modo diverso. A Monza è necessario riqualificare le aree dismesse con destinazioni utili (produttive, servizi, aree verdi) escludendo nuovo residenziale.
E’ bene ribadire che “zero consumo di suolo” non è uno spot, ma una strategia virtuosa (già attuata in altri comuni italiani) che nel caso di Monza si basa sui seguenti dati ufficiali: la superficie urbanizzata è al 68,82% (DUSAF 2012); il patrimonio delle aree dismesse è circa 650.000 mq; gli alloggi non occupati sono circa 6980 (ISTAT dicembre 2016); sono già previsti numerosi interventi di edificazione su aree libere (Piani attuativi, titoli abilitativi).
In questo quadro il tema se far realizzare “case basse o alte”, perde di senso.
In realtà le case alte, spesso, si calano in situazioni dove la densità territoriale è già elevata e quindi non ottengono neppure lo scopo di salvare spazi liberi e vivibilità, ma di densificare una situazione già pesante, a puro scopo speculativo, peggiorandola e aumentando le congestioni di traffico e l’inquinamento di quelle zone.
IL NUOVO PII IN VIALE FOSCOLO
Il Coordinamento aveva già presentato osservazioni al PII in viale Foscolo, adottato e poi approvato dal Consiglio comunale il 10/12/2015. Avevamo chiesto di: ridurre la quota di residenziale; abbassare le altezze assimilandole a quelle degli edifici che si affacciano su quello storico viale che traguarda il Cimitero urbano; ridurre le volumetrie e quindi il traffico indotto su via Foscolo.
Col nuovo PII in variante a quello vigente, alcune di quelle opzioni vengono peggiorate. In particolare: la superficie lorda di pavimento (Slp) residenziale aumenta del 15%; la Slp commerciale subisce un incremento di 5 volte tanto (da 120 a 605 mq) nonostante in via Foscolo/Buonarroti ci sia già una media struttura di vendita e altre sullo stesso viale; la superficie a “percorsi e spazi pedonali” diminuisce (-28%); la superficie a parcheggio pubblico subisce un decremento (-10%); la superficie da cedere e che viene invece monetizzata aumenta del 50%.
Il progetto attuale prevede 3 torri (A, B, C) di 14, 11 e 8 piani (fino a 50 m di altezza), con una destinazione d’uso quasi interamente residenziale. L’area in questione (di 15.500 mq) si affaccia sul viale Ugo Foscolo, dove gli edifici esistenti si caratterizzano per la presenza di cortine edilizie e singoli immobili di un certo pregio storico testimoniale, di 2 e 3 piani. Risulta pertanto non condivisibile che vengano edificate costruzioni fino a 50 metri di altezza su un’area di tali dimensioni.
L’incremento di traffico generato dal PII nell’ora di punta mattutina sarà pari a 168 veicoli, provocato dall’insediarsi di 348 nuovi residenti (oltre a 18 addetti per la parte commerciale). Il nuovo traffico si riverserà su strade, soprattutto alla intersezione tra viale Foscolo, via Buonarroti, via Mentana, che presentano già oggi lunghe code di auto, soprattutto nelle ore di punta del mattino e della sera. I dati sui flussi di traffico sono stati rilevati il 3 aprile 2014 (più di cinque anni fa!). Pertanto lo studio viabilistico va sostanzialmente rivisto e aggiornato alla reale situazione odierna.
Per tutti i motivi sopra esposti, il Coordinamento chiede che la proposta di modifica al PII vigente in viale Foscolo - Pascoli - Pellico, venga assoggettata a una Valutazione Ambientale Strategica (VAS).
Chiediamo anche a Stefano Boeri, progettista della variante, di esprimersi sulle ricadute urbanistiche e ambientali dell’intervento, senza limitarsi ai supposti miglioramenti architettonici.
Il Coordinamento di Associazioni e Comitati di Monza
Aderiscono al Coordinamento: Legambiente Circolo di Monza, CCR Gruppo ambiente e territorio, Comitato Parco di Monza A. Cederna, Comitato Bastacemento, Comitato via Boito-Monteverdi, Comitato via della Blandoria, Comitato Triante, Comitato quartiere S. Albino, Comitato quartiere San Donato, Comitato quartiere San Carlo e San Giuseppe, Comitato Buon Pastore.
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FFF in presidio sotto Palazzo Lombardia - Dichiarate l'emergenza!
Fridays For Future dalla Lombardia lancia un appello verso la mobilitazione mondiale per il clima del 29 Novembre: “non chiamatelo maltempo, è emergenza climatica!”. In questi giorni stiamo vedendo l’Italia da Nord a Sud in ginocchio di fronte a criticità ambientali e dissesti idrogeologici che sono anche il prodotto dei cambiamenti climatici. Noi riteniamo che anche la nostra Regione abbia la responsabilità, per tutti i cittadini e le cittadine ma soprattutto per le generazione future, di farsi promotrice della transizione ecologica.
Per questo lunedì scorso abbiamo protocollato in Regione la nostra proposta di Dichiarazione di Emergenza Climatica e Ambientale e domani - venerdì 22 novembre, dalle 17:00 - saremo in presidio presso Palazzo Lombardia. Riteniamo che sia fondamentale che chi governa, in primis chi siede in Consiglio Regionale, dalla maggioranza all’opposizione, metta in campo azioni concrete per garantire il futuro a tutti e tutte.
Prima di tutto chiediamo che si contrasti realmente l’emergenza climatica e ambientale e che i costi della transizione ecologica non gravino sulle spalle dei più deboli. Al contrario il costo deve essere sostenuto da chi ha causato maggiormente i danni ambientali. Le istituzioni si devono impegnare a riconoscere, attraverso tavoli di lavoro e percorsi di democrazia partecipata, i diversi avanzamenti concreti fatti. Chiediamo inoltre maggior trasparenza per valutare l’effettività e l’efficacia delle proposte avanzate.
Nella qui allegata Dichiarazione di Emergenza Climatica e Ambientale infatti rivendichiamo, al posto di nuovo cemento e di nuove autostrade, un sistema di trasporti ecologico, efficiente e gratuito. Esigiamo lo stop al consumo indiscriminato del suolo, investimenti sulla ricerca scientifica, fondi per il diritto allo studio delle nuove generazioni, una reale tutela della biodiversità, e non solo.
Fridays For Future Lombardia, rappresentata da:
Fridays For Future Bergamo,
Fridays For Future Brescia
Fridays For Future Busto Arsizio
Fridays For Future Carate Brianza,
Fridays For Future Como,
Fridays For Future Crema,
Fridays For Future Cremona,
Fridays For Future Lecco,
Fridays For Future Lodi
Fridays For Future Mantova,
Fridays For Future Milano,
Fridays For Future Monza,
Fridays For Future Pavia
Fridays For Future Saronno,
Fridays For Future Valtellina
Fridays For Future Varese,
Fridays For Future Vigevano,
Fridays For Future Vimercate
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10 domande sullo sviluppo degli spazi verdi urbani: un contributo informativo importante per il nostro territorio. L’indagine conoscitiva promossa dai Verdi di Monza e Brianza nei comuni della Provincia
Monza, 21 novembre 2019 - “La verde Brianza” esiste ancora? Non c’è nessun riferimento politico in questo appellativo che spesso ha caratterizzato il nostro territorio, ma il punto è comprendere se e come la nostra Brianza può essere ancora considerata un “polmone verde”.
Per scoprirlo, noi dei Verdi di Monza Brianza abbiamo deciso di inviare a tutti i sindaci e agli assessori con delega all’ambiente di tutti i comuni della provincia un questionario dal titolo: “Qual è lo stato del verde pubblico e del patrimonio arboreo del vostro comune”.
Dieci domande, alle quali si può rispondere in pochi minuti, ma che ci offrono una istantanea preziosa per preservare il patrimonio ambientale della nostra Brianza. Ma si tratta anche di un modo per informare la cittadinanza degli sforzi che ogni amministrazione locale sta compiendo in tal senso. E, allo stesso tempo, un canale di comunicazione senza filtri a disposizione proprio di sindaci e assessori.
Dal regolamento comunale che disciplina la tutela del verde, sia pubblico che privato, al censimento delle alberature pubbliche fino alla Legge 10/13 relativamente alle dotazioni territoriali previste dal decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444. Le norme e gli strumenti a disposizione degli amministratori locali per conoscere e tutelare il verde pubblico ci sono. Ma sono realmente applicate e efficaci?
Lo scopo non è solo quello di stilare una classifica dei migliori o dei peggiori, bensì di porre le basi per costruire una strategia di tutela del verde comune che permetta di risolvere criticità, “esportando” modelli ed esempi virtuosi dove necessario. Spesso, le divisioni politiche impediscono l’avvio di percorsi comuni che, invece, sarebbero fondamentali per la tutela della Brianza. La base imprescindibile per iniziare è quella di scattare una fotografia dettagliata in tempo reale. Ed è quello che vogliamo fare attraverso questa indagine.
Abbiamo scelto il 21 novembre, Giornata Nazionale degli Alberi, per inviare questo questionario a tutte le amministrazioni comunali di Monza e Brianza perché siamo convinti che oggi più che mai sia indispensabile valorizzare il patrimonio arboreo e lo sviluppo del verde pubblico come strumenti di tutela ambientale e riduzione dell’inquinamento ma anche di “rispetto” per un territorio che ha già pagato molto in termini di cementificazione negli ultimi anni.
Grazie per l'attenzione
Verdi Monza e Brianza
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Operazione Scuole Sicure: ieri un arresto da parte degli agenti del NOST
Monza, 20 novembre 2019. Ieri mattina, nell'ambito dei servizi di controllo programmati all'interno dell’operazione Scuole Sicure, alcuni agenti del NOST – Nucleo Operativo di Sicurezza Tattica in abiti civili e in divisa sono intervenuti presso i boschetti reali nelle immediate vicinanze dell'Istituto d'Arte per controlli inerenti lo spaccio e il consumo di sostanze stupefacenti. Anche grazie all'ausilio dell’Unità Cinofila intorno alle ore 7.50 sono stati identificati quattro studenti nel sottopassaggio vicino all'ingresso dell'Istituto, al riparo dalla pioggia battente: uno di loro stava fumando uno spinello e per questo è stata attivata la segnalazione alla Prefettura. Contestualmente uno dei quattro, uno studente di diciotto anni e mezzo, che si manteneva in disparte, ha approfittato del passaggio di un altro studente minorenne per cedergli della sostanza stupefacente affinché la nascondesse. Il passaggio veniva notato dagli agenti della Polizia Locale che hanno proceduto al fermo del ragazzo. Quest’ultimo, a seguito di ulteriori accertamenti, veniva tratto in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti, aggravata proprio perché commessa nelle vicinanze delle scuole. Già oggi alle ore 11 si è svolta la direttissima con convalida dell'arresto e arresti domiciliari sino alla fine di gennaio 2020, quando ci sarà il processo. Il ragazzo, sebbene giovane, ha già dei precedenti specifici e mostra una esperienza nel campo dello spaccio testimoniata da numerosi contatti telefonici riscontrati sul suo dispositivo mobile.
“L’operazione Scuole Sicure sta producendo risultati, anche solo pochi giorno dopo il suo avvio – spiega l’Assessore alla Sicurezza Federico Arena – Per prevenire e contrastare lo spaccio di droga stiamo mettendo in campo un pacchetto di azioni a 360 gradi: è importante capire che con la droga non si scherza. Mai.”
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ROYAL DALì. La nuova mostra in Villa Reale di Monza Dal 7 dicembre 2019 al 7 dicembre 2021
Salvador Dalì arriva a Monza, nell’affascinante piano Belvedere della Villa Reale, a partire da sabato 7 dicembre 2019 fino al 7 dicembre 2021.
Nuova Villa Reale Monza Spa, in collaborazione con Historian Gallery, presenta un progetto biennale interamente dedicato al grande artista catalano, oltre 270 opere tra volumi, litografie, serigrafie, xilografie, incisioni e pergamene che permettono al visitatore di immergersi negli aspetti più affascinanti del surrealismo. Il sogno, la simbologia e l’inconscio prendono vita nelle tematiche più disparate: religione, letteratura italiana e internazionale, poesie, amore e uno spazio dedicato al pubblico adulto, rivolto alle avventure amorose di Giacomo Casanova e di Tristan Corbiére. Il viaggio nei meandri dell’inconscio inizia con le tavole della Biblia Sacra, 105 serilitografie uniscono il sacro alla simbologia daliniana, un ritorno alla fede dal sapore mistico e profondo. Le sofisticate tecniche di serilitografia degli anni ‘60, arricchite dall’innovativa applicazione di inchiostri e vernici metallizzate, unite ai colori sgargianti, al tratto dell’artista e alla sua visione della spiritualità, garantiscono un connubio tra Sacro e Profano di forte impatto emotivo. La tragedia di William Shakespeare “Romeo e Giulietta” si anima nelle 10 serigrafie che trasportano il visitatore nel turbinio dell’amore travagliato di Romeo e della sua amata Giulietta. La magnifica sala Belvedere viene ulteriormente arricchita dalle opere tratte dall’alchimia dei filosofi, un’analisi della misteriosa tecnica alchemica racchiusa in splendide pergamene, adornate da pietre preziose scelte appositamente dall’artista in fase di realizzazione. Dieci opere in cui si concentrano la tecnica della litografia con 12/18 passaggi di colore, la tecnica della serigrafia con 5/10 passaggi di colore e l’incisione a puntasecca, su pergamene di grandi dimensioni, ricavate da pelli di agnello. L’alchimista si fonde con l’artista, intraprendendo un percorso filosofico dalle radici centenarie, addentrandosi tra gli elementi dell’alchimia cinese, indiana, greca, araba, ebraica ed occidentale, giungendo alla massima conoscenza di sé. La tematica della religione viene ripresa con il Pater Noster, preghiera basilare del cristianesimo e fondamentale per l’animo redento di Salvador Dalì. Le 9 litografie esaltano gli impegni e le richieste espresse con la preghiera, in cui l’artista manifesta gratitudine anche verso Papa Paolo VI, che ritroviamo raffigurato nella maggior parte delle tavole. Il Pater Noster è uno scorcio sull’intimità dell’artista, che ci regala, con questa suite di capolavori, un tratto personale di sé, interpretando l’invocazione con delicatezza, sentimento e fede, senza tralasciare l’inconscio. Una sezione della mostra ci mostra il lato erotico dello stile dell’artista catalano, dove le memorie di Giacomo Casanova e le poesie degli “Amori Gialli” di Tristan Corbière ci avvicinano alle sfumature dell’amore carnale, fisico e cortese da una parte e obbligatoriamente platonico dall’altra. Il grande amatore Giacomo Casanova viene eccentricamente interpretato da Salvador Dalì, 13 litografie assecondano le fantasie del Veneziano in sette avvincenti episodi tratti dalle “Memorie di Giacomo Casanova”. Dieci incisioni illustrano una selezione di altrettante poesie degli “Amori Gialli” di Tristan Corbière, il poeta maledetto. Il senso di angoscia ed inquietudine, che caratterizzano la visione della vita del poeta, prendono forma attraverso i tratti duri e scuri derivanti dalla tecnica incisoria. L’unica fonte di luce è dettata dall’applicazione di scaglie d’oro, gialle per omaggiare il colore scelto dal poeta e pure, come il materiale prezioso da cui sono ricavate. “Les amours jaunes” ripercorre un sentimento cupo e malato che viene rappresentato attraverso l’erotismo enfatizzato, eccessivo, quasi patologico. La Divina Commedia, pilastro culturale italiano, viene elaborata in chiave psicanalitica, dove demoni, peccatori, penitenti e anime pure popolano la scena, accompagnando Dante, Virgilio, Beatrice e l’osservatore stesso in un viaggio nei tre regni, colmo di speranza, fatica e gioia. Nel 1950, in vista del 700° anniversario della nascita di Dante Alighieri (1265-1321), il governo italiano commissionò a Salvador Dalì l’illustrazione della Divina Commedia, l’artista vi lavorò dal 1950 al 1959, realizzando una serie incredibile di capolavori, 100 in totale. L’artista si immerse totalmente nel poema dantesco, analizzandone tutti gli aspetti intrinsechi, elaborandone in modo intimo e personale le sfaccettature, proponendo, al termine del suo compito, un percorso nei tre regni dell’aldilà davvero particolare. Le parole di Dante Alighieri diventarono per Dalì un riferimento per analizzare un ulteriore aspetto dell’inconscio, la fede, sviluppando un suo personale percorso di redenzione. Non si limitò a riprodurre ciò che Dante descrisse nella Divina Commedia, ma riuscì con il suo tocco unico a ridefinire il viaggio tra i dannati, i penitenti e i beati, scegliendo un momento, un personaggio o uno scenario per lui stimolante. 34 xilografie ripercorrono le tappe dei cerchi infernali, dove i demoni, i dannati, il contrappasso e le ambientazioni vengono ripresi con enfasi, ricchi di simbolismi caratteristici dello stile surrealista, includendo le figure molli, le stampelle, le ossa volanti e la definizione accentuata della prospettiva. 33 xilografie illustrano il passaggio nel Purgatorio, racchiudendo il significato principale del percorso di purificazione di Dante e di Dalì stesso. Il tema delle 33 rappresentazioni del Paradiso è totalmente differente, lo stile adottato cambia considerevolmente, i colori sono cangianti, a volte addirittura abbaglianti, il bianco riporta all’infinito, gli ambienti sono indefiniti e le figure trasmettono pace e beatitudine degne del regno dei cieli, il tutto molto fedelmente alla descrizione di Dante. Un’introspettiva dedicata ad uno dei più grandi maestri del Novecento, che si rivela, nei suoi aspetti più personali e nascosti, attraverso questa meravigliosa serie di opere esposte. Apertura al pubblico sabato 07/12/2019 Termine mostra martedì 07/12/2021 Orari: da martedì a domenica 10.00 - 19.00 (Ultimo ingresso ore 18.00) lunedì chiuso Prezzi Biglietto Intero: € 10 Ridotto: € 8 (Gruppi di almeno 15 e massimo 25 persone, insegnanti, visitatori in età compresa tra i 18 e i 25 anni, soci Touring Club con tessera, soci FAI con tessera, possessori biglietto Monza Eni Circuit, Museo e Tesoro del Duomo di Monza, Musei Civici di Monza, Orangerie della Villa Reale di Monza, dipendenti Comune di Monza, possessori tessera Itinero e Io Viaggio o biglietto Trenord riportante la medesima data della visita) Ridotto speciale: € 4 (bambini dai 6 ai 17 anni). Promozione famiglia: applicabile a famiglie (2 adulti +2 o più bambini dai 6 ai 17 anni, il secondo adulto paga la tariffa bambino ridotto speciale. Biglietto cortesia 2€ per persone con invalidità inferiore al 100% e un accompagnatore. Gratuito per: bambini minori di 6 anni, disabili con invalidità al 100% e un accompagnatore, 2 insegnanti per scolaresca, giornalisti con tesserino, guide turistiche, tesserati ICOM, tesserati Abb. Musei, un accompagnatore per gruppi di almeno 15 adulti. Informazioni e prenotazioni Call center: 039.2240024 (Attivo lunedì-venerdì, ore 9-18. Sabato, ore 9-13. Non attivo domenica e festivi) villarealemonza@vivaticket.com Ufficio stampa Villa Reale Liuba Gallazzi l.gallazzi@villarealedimonza.it
Villa Reale di Monza Villa Reale di Monza riaperta al pubblico nel settembre 2014, dopo 25 mesi di un attento e impegnativo restauro che ha rilevato uno stato generale di grande degrado che nascondeva un tesoro di straordinaria bellezza, ha attirato un grande numero di visitatori, per la sua storia, ma anche per le mostre proposte. Una meravigliosa e unica cornice in cui immergersi, ricca di fascino e storia, che racconta, in ogni suo elemento decorativo, letteratura, musica, arte, architettura e tanto altro. Dal genio del Piermarini che l’ha progettata, dalla lungimiranza di Maria Teresa D’Austria che l’ha commissionata, alla sapienza della regina Margherita che l’ha amata, arricchita e modernizzata, fino a tutti noi oggi, che la sosteniamo, ammiriamo, amiamo, facciamo conoscere e che ascoltiamo ciò che ha sempre avuto da dire: la Villa Reale di Monza è un bene da vivere. www.villarealedimonza.it
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Biennale di Monza, polemica per l’opera con teste di capra mozzate.
Il dissenso e il dubbio di ENPA.
Passi l’estro artistico, passi l’ispirazione, passi anche il voler fare attraverso la propria opera una denuncia sociale, ma a tutto c’è un limite.
Questo limite è stato ampiamente superato da Raffaele Greco, giovane artista siciliano la cui installazione della Biennale di Monza è stata inaugurata sabato mattina, 16 novembre, in Piazza San Paolo alla presenza del sindaco Dario Allevi e dell’assessore alla Cultura, Massimiliano Longo.
La sua opera “Quiescenza”, infatti, per quanto realizzata con il meritorio intento di proporre una riflessione intorno al linguaggio intimidatorio della mafia, da null’altro era costituita se non da un ammasso di pietre con sopra, sanguinanti e ricoperte di mosche, tre teste mozzate di ovini, visibili a tutti.
Moltissimi hanno manifestato il loro disappunto e disgusto per la macabra messinscena sia direttamente in Piazza San Paolo sia sulle piazze virtuali dei social network e critiche che non sono mancate anche sul profilo Facebook della stessa Biennale.
Se voleva suscitare clamore e notorietà, l’artista è riuscito nell’impresa, ma ENPA, che non intende certamente dare un giudizio critico, esprime tutto il proprio dissenso e disgusto per la scelta di veicolare un ottimo messaggio nel peggiore dei modi.
Oltre a ciò ci sorge un dubbio: quegli animali sono stati macellati per fornire materia prima a questa "opera d'arte"?
Gli effetti sui più piccoli
Alcuni bambini si sono spaventati e qualcuno è addirittura scoppiato a piangere. E, in effetti, spiega Elena Selvagno, volontaria ENPA e laureata in psicologia clinica, «non sorprende che aver assistito a una simile scena abbia suscitato reazioni di choc negli adulti ma soprattutto nei bambini più piccoli, che si sono ritrovati non solo esposti loro malgrado alla visione di una scena inappropriata per la loro ancora acerba sensibilità, ma, immaginiamo - prosegue la Selvagno - hanno forse dovuto subire anche lo smarrimento e il disgusto dei propri genitori, che non hanno avuto il tempo di prepararli né forse rispondere in modo funzionale agli interrogativi e alle paure che la visione può aver suscitato.»
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AL VIA UN PROGETTO DI FORESTAZIONE URBANA NEL COMUNE DI CARATE BRIANZA
Gelsia, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e Rete Clima, si occuperà della posa arborea di circa 50 alberi in varie aree verdi del territorio di Carate Brianza. Un gesto di attenzione verso quel territorio dove la società opera, per il miglioramento dell’ambiente di tutti.
Carate Brianza, 18 novembre 2019 - Da una concreta collaborazione tra Enti pubblici ed Enti privati, tra soggetti profit e soggetti non profit, cresce la natura sul territorio di Carate Brianza. Nella giornata di sabato 30 novembre, dalle ore 10.00 alle ore 12.00, Gelsia, Amministrazione Comunale e Rete Clima lavoreranno insieme per migliorare le aree verdi, realizzando un’attività di forestazione urbana finalizzata alla rinaturalizzazione del territorio cittadino, al miglioramento ambientale degli spazi naturali fruibili in città, al miglioramento della qualità dell’aria e, non da ultimo, all’assorbimento della CO2 atmosferica.
L’attività di forestazione avrà luogo nel Parco di Via Cristoforo Colombo – Via Giotto. In totale, al termine del progetto, circa 50 esemplari arborei saranno posati tra il Parco ed altre aree verdi selezionate all’interno del Comune.
Durante la mattinata, gli adulti potranno concretamente partecipare all’attività di posa degli alberi, mentre i più piccoli potranno partecipare al laboratorio “Disegna il tuo albero” per costruire un piccolo albero con rami, radici e con la sua "radura", che ogni bambino potrà personalizzare e portare a casa.
Il progetto di forestazione promosso da Gelsia si inserisce nelle “buone pratiche” per migliorare il territorio urbano e per favorire l’assorbimento delle emissioni di CO2, una strategia semplice, concreta e tracciabile per il contrasto al cambiamento climatico e per la rinaturalizzazione del territorio.
“Siamo felici di contribuire concretamente al benessere del nostro territorio con questa attività che si inserisce perfettamente nel piano di iniziative sostenibili che Gelsia continuerà a portare avanti nel 2020 - dichiara il Presidente di Gelsia, Cristian Missaglia. La società, considerando prioritario l’interesse della collettività, attua da sempre scelte compatibili con lo sviluppo sostenibile nel rispetto dell’ambiente e del territorio su cui storicamente operiamo”.
Questa non sarà l’unica iniziativa “verde” sviluppata dall’azienda: è in programma infatti, per la prossima primavera, un’attività di forestazione dedicata a tutti i dipendenti Gelsia che saranno coinvolti attivamente nella posa di circa 150 piante di piccole dimensioni all’interno di un’area (in via di definizione con i tecnici comunali) del Comune di Carate Brianza che diventerà un vero e proprio bosco.
“L’attenzione all’ambiente che ci circonda è da sempre al centro dell’attività della giunta che amministra Carate - aggiunge il Sindaco Luca Veggian - Quello di sabato 23 è un piccolo e primo passo verso un grande progetto che pone l’accento sul territorio cittadino. Ma non solo. Sono ben lieto che sulla strada della compagine da me diretta abbiamo trovato la fattiva collaborazione di Enti pubblici e privati che hanno lavorato e lavoreranno, ne sono sicuro, in stretta sinergia. Perché la qualità della vita non ha colore politico, ma è un diritto e patrimonio di tutti quanti ed è interesse prioritario della collettività. Una grande marcia inizia da piccoli passi come lo può essere la piantumazione di un albero. Un’iniziativa semplice, immediata, concreta che va a contrastare coi fatti quello che spesso è lasciato alle parole vuote della politica”.
“Uno sviluppo sostenibile del territorio passa da gesti semplici, ma concreti - commenta Eleonora Frigerio, Assessore all'Ambiente - Un albero che cresce fa aumentare la coscienza sociale e la responsabilità di tutti verso quella terra che ci ospita. Per questo motivo l’iniziativa non solo mi vede entusiasta, ma soprattutto partecipe. Un albero, una vita non è solo uno slogan che lascia il tempo che trova. È un modo di essere e di fare patrimonio indistinto della collettività. Il coinvolgimento dei cittadini in momenti come quelli di sabato 23, rappresenta un alto momento di capitalizzazione sociale verso un tema delicato come quello della tutela dell’ambiente. Un investimento per il futuro nostro e dei nostri figli”.
Paolo Viganò, Presidente di Rete Clima: “Questo intervento di Gelsia rappresenta una felice collaborazione tra mondo pubblico e privato rivolta all’aumento della naturalità del territorio, a vantaggio dei cittadini che sono i primi fruitori del territorio stesso. È però importante sottolineare anche il fatto che questi interventi forestali giocano un “ruolo ambientale” che va oltre l’ambito territoriale locale, dal momento che assorbono e stoccano CO2 operando così attivamente per contrastare il riscaldamento climatico globale”.
In caso di maltempo l’attività si svolgerà il 30 novembre alla stessa ora.
Per maggiori info
www.reteclima.it/aziende/gelsia
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Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Incontro unitario dei sindacati con il magistrato Fabio Roia
Appuntamento al Teodolinda martedì 26 novembre
Se ne discuterà con Fabio Roia, un magistrato competente in materia. Roia, infatti, fa parte del tavolo permanente in tema di “interventi di prevenzione, contrasto e sostegno a favore di donne vittima di violenza” istituito da Regione Lombardia. Attualmente svolge le funzioni di presidente di Sezione presso il Tribunale di Milano nella sezione misure di prevenzione. L’incontro con il magistrato, già sostituto procuratore presso la Procura di Milano ed ex membro del Consiglio Superiore della Magistratura, fa parte dell’iniziativa “Crimini contro le donne. Politiche, leggi, buone pratiche”, titolo dell’omonimo libro edito da FrancoAngeli scritto dallo stesso Roia. L’appuntamento è fissato per il 26 novembre alle 14:30 al Cinema Teatro Teodolinda, in Via Cortelonga 4 a Monza. L’iniziativa, organizzata nell’ambito della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è promossa dai coordinamenti donne di Spi-Cgil Monza e Brianza, Fnp-Cisl Monza Brianza Lecco, Uilp-Uil Monza e Brianza ed è sostenuta dalle organizzazioni sindacali confederali. L’incontro con il magistrato sarà preceduto dalla lettura di poesie e testi con accompagnamento musicale. Inoltre, dopo l’intervento di Fabio Roia è prevista la performance teatrale “Com’eri vestita?” a cura della classe 5° del Liceo artistico “Nanni Valentini”, in collaborazione con l’Associazione ArcoDonna.
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A MEDA L'ASFALTO E' PIU' IMPORTANTE DEGLI ALBERI
Ecco, ci risiamo. A Meda si torna a tagliare alberi. E' successo in via Trieste e in via Cialdini angolo via Tiziano dove sono stati rimossi una dozzina di pini. Lo fa ora l'amministrazione Lega-FI-FdI.
Ancora una volta le motivazioni sono risibili. Sui social, un Consigliere di maggioranza si sente in obbligo d'intervenire per giustificare il taglio perchè ...... "le radici sollevano il manto stradale".
Sulla stampa locale, il sindaco ripropone le stesse motivazioni, con in aggiunta generici problemi di "sicurezza" asserendo poi che vi saranno (quando non è specificato) nuove piantumazioni con specie più idonee (quali non e noto).
Come in casi precedenti, non si conosce ne viene comunicato sulla base di quale parere tecnico qualificato si sia deciso.
Ancora una volta, totalmente incuranti del beneficio che gli alberi adulti danno al genere umano e all'habitat, si sceglie con leggerezza d'intervenire nel modo più facile, quello disastroso e irreversibile del taglio di piante sane. Gli 8 pini di via Trieste anch'essi tagliati!
Alla prova dei fatti, la sbandierata "sensibilità ambientale" di chi è parte di questa maggioranza si rivela come un mero "annuncio" con azioni che vanno in tutt'altra direzione con i soliti drastici interventi.
Gli alberi presenti nell'area urbanizzata medese meriterebbero ben altro trattamento, sopratutto in considerazione della pesante conurbazione e della scarsità di aree di verde pubblico caratterizzate da specie arboree adulte e/o di alto fusto. A questo dato di fatto va aggiunto che il Comune di Meda è da anni totalmente inadempiente nell'applicazione della legge 10/2013 rispetto alla piantumazione di un albero per ogni neonato (come già evidenziato anche dal gruppo IMPULSI-SOSTENIBILITÀ e SOLIDARITÀ nel suo post IL VERDE URBANO: UN PATRIMONIO DA VALORIZZARE E SVILUPPARE ANCHE A MEDA ) .
Dal 15-12-2017 c'è inoltre l'opportunità di dare seguito alla mozione presentata da Sinistra e Ambiente e allora approvata dal Consiglio Comunale che impegna la Giunta e il sindaco ad elaborare un documento organico, un Regolamento Comunale per il Verde urbano che contempli un albo degli alberi di pregio, regole d'intervento, di manutenzione, mantenimento e linee guida per la realizzazione di nuovi ambiti verdi nonchè norme per parchi e giardini - comunali e privati, verde di arredo, spazi verdi a corredo di strutture pubbliche, orti urbani, fasce di rispetto, aree incolte.
Ecco, ci risulta che all'oggi NULLA sia stato scritto e nella gestione del patrimonio verde urbano si continua ad affidarsi all'improvvisazione.
Meda 16-11-019
Sinistra e Ambiente - Meda