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“Parliamo di pensioni”
Il tema delle pensioni continua a essere al centro delle discussioni nel nostro Paese. La riforma Monti e Fornero del 2011 ha sicuramente smantellato il nostro assetto previdenziale allontanando per tutti il traguardo pensionistico senza nessuna forma di flessibilità né tanto meno di gradualità.
In attesa di conoscere l’esito degli incontri unitari di CGIL, CISL e UIL con il Governo su previdenza e politiche attive, la CGIL di Monza e Brianza ha deciso di organizzare 5 assemblee pubbliche per discutere delle possibili novità inserite nella proposta del Governo.
“Consideriamo troppo prematuro dare ora un giudizio definitivo di merito sulle proposte fin qui elaborate, ma riteniamo utile parlare di pensioni nel territorio, provando se necessario a dare delle risposte individuali previdenziali” dichiara Cigna Ezio segretario della CGIL di Monza e Brianza.
Infatti, negli ultimi giorni in particolare, visto il continuo susseguirsi di informazioni, l’attenzione di tutti è aumentata. Molte le lavoratrici e i lavoratori, le pensionate e i pensionati che chiedono informazioni sulle proposte del Governo e soprattutto chiedono di aiutarli a comprendere se le novità in discussione potranno modificare i propri destini previdenziali. Proprio per questo motivo, alle assemblee saranno presenti i funzionari del Patronato Inca Cgil di Monza e Brianza che garantiranno consulenze individuali a coloro che lo richiederanno.
Le assemblee aperte a tutta la cittadinanza verranno svolte:
- VIMERCATE giovedì 22/9/16 ore 18 sede ARCI Vimercate - Piazza Marconi, 7- 1° piano
- CARATE B.ZA venerdì 23/9/16 ore 18 Centro Anziani Carate B. - Via N. Sauro, 26
- MONZA mercoledì 28/9/16 ore 17 CGIL Monza sala “B.Trentin” - Via Premuda, 17
- DESIO giovedì 29/9/16 ore 17 CGIL Desio - Via F.lli Cervi, 25
- CESANO M. venerdì 30/9/16 ore 21 CGIL Cesano Maderno - Corso Libertà, 70
Monza, 20 settembre 2016
CGIL Monza e Brianza
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Domenica 25 set 2016 - 15 km di cammino a piedi: dalla chiesa plebana di Oggiono (LC) alla villa romana di Rus Cassiciacum (Cassago Brianza)
Seconda tappa settembrina del Cammino giubilare di Sant'Agostino: una tappa tutta nel verde, nella storia e nel Romanico della Brianza con partenza dalla centrale Chiesa plebana di Oggiono (con opere di Marco d'Oggiono, allievo di Leonardo e magnifico battistero Romanico risalente al V secolo) sino ai ruderi della villa tardo-imperiale romana diRus Cassiciacum (Cassago Brianza) ove Agostino si convertì, risiedendovi con la madre Monica, il figlio Adeodato e il suo cenacolo di amici dall'autunno 386 alla primavera del 387.
Lunghezza tappa km 15. Vidimazione della Credenziale del Pellegrino presso la Chiesa parrocchiale di Cassago Brianza, accanto al sito archeologico. Itinerario guidato da accompagnatori.
Partenza: presso il battistero della Chiesa parrocchiale di Oggiono (S. Eufemia) alle ore 11.00 (per chi lo desideri, la Messa nella Chiesa è alle ore 10:00); da qui si parte verso Rus Cassiciacum, con sosta per pausa pranzo al sacco presso la splendida chiesa Romanica dei Santi Nazaro e Celso, a Garbagnate Monastero (con possibilità di visita). Arrivo a Rus Cassiciacum con successiva possibilità di visita del sito archeologico per le ore 15:30 - 16:00.
Logistica:
Arrivo in auto in autonomia o con treno senza cambi da Milano Porta Garibaldi ore 9.14 (da Monza ore 9.33) con arrivo a Oggiono alle ore 10.35.
Rientro verso Milano/Monza con treno (Stazione di Cassago Brianza ore 16.61 - 17.41 – 18.41 – 19.41 – 20.21).
Rientro verso Oggiono con treno (Stazione di Cassago ore 16:21 - 17.21 – 18.21 – 19.21 – 20.21).
Chi è sprovvisto della Credenziale del Pellegrino potrà riceverla alla partenza della tappa. Non occorre iscrizione, la partecipazione è libera e gratuita. E' gradita una piccola offerta libera a copertura dei costi organizzativi, sostenuti dalla Associazione Cammino di S. Agostino (stampa credenziali, timbri, assicurazioni, mappe, ecc.).
Per informazioni: info@camminodiagostino.it - https://www.facebook.com/Il-
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Giovedì 22 settembre dalle ore 20.30, presso il Teatro Manzoni, presentazione dell’intera stagione artistica: Prosa, Musica, Danza, Operetta, Altri Percorsi, Comico… Alle 21.30, spettacolo gratuito (fino a esaurimento posti) “Carta canta” del trasformista italiano Ennio Marchetto, artista acclamato e pluripremiato sui palcoscenici di tutt’Europa. Alle 22.30 sarà infine offerto un buffet.Saranno presenti il sindaco Roberto Scanagatti, l’assessore alla Cultura Francesca Dell’Aquila, la direttrice artistica del Teatro Manzoni Paola Pedrazzini, la direttrice dell’Azienda Speciale Scuola Paolo Borsa Barbara Vertemati.
Ufficio Attività Culturali - Comune di Monza
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Monza. Piano regionale mobilità, le proposte del M5S Lombardia
Il Prolungamento linea metropolitana M2 da Cologno Nord a Vimercate, la Metrotranvia Milano-Limbiate, una nuova stazione ferroviaria a Monza San Rocco e il Prolungamento della linea metropolitana M5 fino a Monza, sono queste le sollecitazioni contenute in 3 ordini del giorno depositati dal M5S Lombardia, che saranno discusse domani, martedì 20 settembre, dal consiglio regionale riunito per l'approvazione del Piano regionale della mobilità e dei trasporti. Gianmarco Corbetta, capogruppo del M5S Lombardia, spiega: “Abbiamo scelto di chiedere alla Giunta Regionale di fare tutto il possibile per delle opere strategiche attese da anni. La ristrutturazione della linea tramviaria esistente e l'investimento sul prolungamento delle metropolitane sono sinonimi di più mobilità sostenibile e meno inquinamento per la Brianza. Purtroppo il Piano regionale della mobilità e dei trasporti che si appresta ad approvare il Consiglio regionale è una farsa: fallisce completamente i suoi obiettivi di sostenibilità, rispetto ambientale e innovazione del sistema dei trasporti e della mobilità. E' un documento che ripropone scelte vecchie, orientate sostanzialmente verso fallimentari politiche di incremento della domanda di trasporto su gomma con grandi infrastrutture stradali, come il proseguimento di Pedemontana. La Milano-Limbiate, al di là di tante promesse di rilancio, versa in condizioni drammatiche e rischia lo smantellamento, mentre la metropolitana a Vimercate sembra un'ipotesi ormai remota, nonostante se ne parli da decenni: è giunto il momento di rilanciarla attraverso una nuova progettazione più economica che preveda il tracciato in superficie. Per quanto riguarda Monza, bisogna accelerare sulla progettazione esecutiva del prolungamento della M5 senza perdere altro tempo così come è necessario prendere in considerazione una nuova stazione ferroviaria al servizio del quartiere San Rocco.
Vedremo se il Consiglio sarà responsabile sul bisogno di mobilità integrata in Brianza, ma non ci facciamo illusioni: Maroni ha in testa una Lombardia di asfalto e trasporto su gomma!”.
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Debutto favorevole per il primo weekend di Ville Aperte in Brianza
Oltre 4.600 visitatori in sole due giornate
Monza, 19 settembre 2016. È stato un successo il primo fine settimana della quattordicesima edizione di “Ville Aperte in Brianza”, l’iniziativa che spalanca le porte dell’intero patrimonio artistico e architettonico della Brianza al grande pubblico.
I numeri parlano chiaro: oltre 5.500 le presenze registrate nelle ville, fra visite guidate ed eventi collaterali. 4.691 i visitatori che hanno partecipato alle visite guidate, di cui circa 4000 paganti, che in soli due giorni hanno potuto apprezzare i gioielli architettonici del territorio.
Le mete più visitate. Sfiorano i 1.000 visitatori sia la Villa Reale di Monza sia Villa Litta di Lainate, con rispettivamente 932 e 939 visitatori. Nel capoluogo grande successo per la Quadreria San Gerardo, che ha contato 172 presenze solo nella giornata di domenica. Nel resto della Brianza si sono registrate complessivamente 903 presenze, di cui 222 a Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno, 168 visite guidate a Villa Pusterla di Limbiate, circa un centinaio a Besana Brianza. Buone performances anche nella Brianza lecchese, dove il sito più visitato è stato Villa Monastero di Varenna (489 visite guidate), seguito da Villa Agnesi Albertoni a Montevecchia (175 visite guidate), mentre circa un centinaio di visite sono state registrate a Calco e a Civate. Nel territorio della Provincia di Como il sito più visitato è stato Villa Guaita a Ponte Lambro, con 150 presenze; ha superato i cento paganti anche Villa Majnoni d’Intignano di Erba.
Gli eventi. Diversi soggetti hanno organizzato, parallelamente alle visite guidate, altri eventi per offrire al pubblico opportunità nuove di conoscere in maniera approfondita i beni aperti, come nel caso di Villa Pusterla di Limbiate - di proprietà della Provincia MB e sede dell’istituto agrario “Luigi Castiglioni” - dove oltre 60 bambini hanno preso parte ai laboratori organizzati dalla scuola, che si sono svolti in collaborazione con l’Associazione “Amici della Sagraria”. Risultati molto positivi anche per il Rossini Art Site di Briosco, che ha registrato 80 ingressi per la vernice della mostra di Flavio Favelli “Container Lenin”, mentre 47 bambini hanno partecipato ai laboratori con Museo in Tasca.
La manifestazione, partita lo scorso 17 settembre, proseguirà fino al 2 ottobre 2016 con ancora decine di sessioni di visite guidate ai singoli beni, alle quali si aggiungono itinerari collettivi di più visite, laboratori e attività per bambini, visite speciali, spettacoli dal vivo. Domenica 25 settembre sarà la giornata con il maggior numero di aperture, con beni visitabili da Cogliate a Cavenago, da Garbagnate Monastero a Mariano Comense. Tutto il programma aggiornato degli eventi e delle iniziative si trova su www.villeaperte.info.
Il weekend del 24 e 25 settembre vedrà inoltre l’apertura al pubblico dell’Ex Filanda di Sulbiate, un edificio di archeologia industriale restaurato grazie ai contributi di Fondazione Cariplo nell’ambito del Distretto Culturale Evoluto di Monza e Brianza e di regione Lombardia e Camera di Commercio di Monza e Brianza. L’ex Filanda, verrà inaugurata sabato 24 settembre alle 16.30, mentre domenica la cordata di soggetti che ha vinto il bando di gara per la gestione degli spazi ha organizzato l’open day “la Fabbrica del saper fare”, una giornata di attività, incontri, presentazioni rivolte alla cittadinanza e alle imprese.
Ville Aperte in Brianza è promossa e coordinata dalla Provincia di Monza e della Brianza con la collaborazione delle province di Como e Lecco e realizzata con il contributo di Fondazione di Comunità di Monza e Brianza e Fondazione Cariplo, con l’Adesione del Presidente della Repubblica, che ha inviato la medaglia di Rappresentanza, e il patrocinio del MiBACT.
Partecipare a #VilleAperte16 è semplice: é possibile prenotare online le visite guidate e gli eventi sul sito www.villeaperte.info.
In alternativa si possono contattare direttamente i soggetti aderenti, ai numeri di telefono indicati nel volumetto e nel flyer delle iniziative, pubblicati inoltre sui siti sotto indicati.
I NUMERI di Ville Aperte 2016:
22 nuovi Comuni aderenti
133 luoghi aperti e visitabili
oltre 500 persone coinvolte (volontari, guide professionali, personale dei Comuni coinvolto)
quasi 100 eventi tra visite guidate, performances, mostre, concerti e attività per i bambini e le famiglie.
INFO PER IL PUBBLICO:
Il costo indicativo delle visite guidate è di € 4,00 tranne che per siti che indicano diversamente.
Le persone diversamente abili ed i propri accompagnatori avranno la possibilità di visitare le ville gratuitamente. Informazioni su www.villeaperte.info tel. 039.9759632
PROVINCIA DI MB
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Le Pietre della Brianza in mostra e a convegno
A Baggero (Merone) dal 24 settembre al 2 ottobre
Fossili, argille, pietre, anche di recentissima formazione, depositi glaciali; e, ancora, spettacolari pareti in roccia, che richiamano luoghi più famosi delle Alpi: la Brianza mostra non pochi tesori del sottosuolo. Che sono e sono stati importanti risorse economiche per il nostro territorio.
Frane, dissesti e terremoti, o, magari, l’esplorazione delle grotte: solitamente, nel sentire comune, la geologia è associata alle voci appena citate. La disciplina abbraccia invece un mondo molto più ampio e ricco, oltre ad essere strumento fondamentale per la gestione del territorio. Un mondo che sarà oggetto di due iniziative collegate: “Pietre della Brianza”, una mostra (dal 24 settembre al 2 ottobre) e un seminario (1 ottobre) in un luogo, l’Oasi di Baggero (Merone), dalla storia geologica particolarmente significativa.
“Il nostro obbiettivo – dice Mino d’Alessio, della Cooperativa REA di Monza, che ha organizzato il duplice evento – “è approfondire la conoscenza delle risorse materiali del territorio e della loro storia naturale e antropica, con l’approccio della divulgazione scientifica, che produce maggiore coscienza e responsabilità personale.”
La mostra sarà dedicata alle più diffuse pietre/rocce della Brianza e alla loro ruolo nella storia e nell’economia locali: le macine fatte in Ceppo, gli elementi architettonici in pietra molera, i calcari per i cementifici, le argille per le fornaci….
“Il seminario” – spiegano i curatori – “raccoglie contributi molto qualificati: docenti universitari, ricercatori, rappresentanti della Regione Lombardia e di associazioni del territorio. Sarà una occasione per offrire una panoramica sui lavori svolti sul campo negli ultimi anni, che hanno portato tra le altre cose alla realizzazione di nuovi fogli della cartografia geologica nazionale, tra cui quello che interessa le nostre aree. . Verranno altresì presentati studi svolti da gruppi naturalistici locali, e materiali raccolti in campagne di ricerca La Geologia può anche essere occasione e spunto per promuovere turismo e attività divulgative: mettendo a sistema molte proposte già esistenti, come il Geoparco di Inverigo, o da sviluppare a partire dalle tante storie e attività locali.
Un tempo luogo di attività estrattive, l’Oasi di Baggero – sede di un Centro Visite del Parco Valle del Lambro – e le strutture annesse, scenario delle iniziative, è stata oggetto di un intervento di recupero e riqualificazione che ha ricevuto significativi riconoscimenti.
L’iniziativa si svolge con il contributo di Consorzio Comunità Brianza, e la collaborazione di Parco della Valle del Lambro, Comune di Briosco, Fornace Artistica Riva, Commissione Cultura Alternativa Carate B., Associazione Le Contrade di Inverigo, Centro Studi Naturalistici di Paina, Casiraghi srl Scavi e Demolizioni.
Le due manifestazioni hanno avuto il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Como, Parco Regionale Valle del Lambro, Consorzio Comunità Brianza, dai Comuni della zona (Merone, Monguzzo, Lambrugo, Lurago) e del Comune di Briosco, per la tradizione della lavorazione dell’argilla, oltre che dell’Ordine dei Geologi della Lombardia e dell’Associazione Italiana Geologia e Turismo.
Appuntamento per il 24 settembre ore 12,00 per l’apertura della mostra che rimarrà visibile fino al 2 ottobre, tutti i giorni delle 9.00 alle 19.00.
Il convegno si terrà il giorno 1 ottobre: i lavori partiranno alle ore 9.30 e si concluderanno alle 13.30.
Ci sarà la possibilità di mangiare presso il Centro Parco/Ostello dell’Oasi o presso una delle strutture ricettive vicine.
L’Oasi di Baggero si trova a Merone in via Cava Marna.
Per informazioni e iscrizioni al seminario:
Cooperativa REA Impresa Sociale
rea@reaoop.it
Scheda iscrizione sabato 1/10 sulla pagina:
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CONCERTI E CONCESSIONE SIAS: NOVITÀ RILEVANTI, REPLICHE DOVEROSE E PROPOSTE CONCRETE
Le novità
1) All'inizio di settembre la Sottosegretaria ai Beni Culturali, dott.ssa Ilaria Borletti Buitoni, ha incontrato esponenti del nostro Comitato dando seguito alle numerose segnalazioni inerenti l'uso dissennato e dannoso di aree interne al Parco, in particolare della Gerascia, per tenervi concerti con molto pubblico e grande impatto di mezzi e strutture. Al termine del fattivo colloquio durante il quale abbiamo potuto documentare la fondatezza delle nostre preoccupazioni, la Sottosegretaria ha ritenuto opportuno informare il Direttore generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, dott.ssa Caterina Bon Valsassina, delle nostre documentate segnalazioni; inoltre, ha richiesto al Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, Arch. Luca Rinaldi, di incontrare rappresentanti del Comitato per un confronto in cui valutare, alla luce di quanto già accaduto e di quanto potrà ancora accadere, la coerenza e la compatibilità di questo tipo di concerti di grande impatto ambientale e paesaggistico, con i caratteri storici e la destinazione culturale del complesso monumentale Parco, Villa e Giardini Reali.
2) All'inizio di settembre è stato presentato un esposto in relazione alle suddette attività concertistiche, a seguito del quale la Procura del Tribunale di Monza ha aperto un procedimento penale a carico di ignoti per il reato di cui agli artt. 635 (danneggiamento) e 733 c.p. (danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale). Il fascicolo concerne l'intera serie di concerti svoltisi alla Gerascia a partire da giugno.
Le repliche
1) La scelta di perseguire la via giudiziaria è stata da noi intrapresa a seguito della presa d'atto che, da parte degli organi deputati, da noi più volte sollecitati anche attraverso la stampa, non c'è stata alcuna volontà di confronto, palesemente evidenziata dalla mancanza di risposte, circa le numerose e documentate segnalazioni da noi inviate.
2) Il Sindaco, Presidente del Consorzio di tutela del Parco, ha dichiarato che «il Parco è di tutti e [che] sono finiti i tempi in cui l'erba poteva essere calpestata solo dal Re». Bella scoperta: peccato che la concessione di quello che lui liquida come un prato qualsiasi - e che, invece, è parte integrante del monumento che avrebbe il compito istituzionale di conservare, per manifestazioni che lo danneggiano irreparabilmente - si configura come un uso privatistico, ossia a esclusivo interesse degli organizzatori, della Sias e, nel caso del prossimo concerto di Ligabue, di quest'ultimo che si sente in diritto, come un colonizzatore d'altri tempi, di esigere la Gerascia e di dare rassicurazioni fantasiose su qualcosa di cui sa certamente meno di periti agronomi qualificati.
Le proposte
1) Chiediamo al Consorzio di rinegoziare la concessione con la Sias, esigendo lo scorporo dei due prati della Gerascia e del Roccolo. Tale richiesta è giustificata dal fatto che, da documenti e da dichiarazioni pubbliche, risulta che il Consorzio ha rinunciato – e potrebbe ulteriormente rinunciare – ad alcuni introiti previsti dalla concessione con la Sias, la società che gestisce l'autodromo, per alleviare la pessima situazione finanziaria in cui versa quest'ultima; ciò anche in considerazione della somma elevata richiesta da Ecclestone per la conferma del GP a Monza. Appare del tutto legittimo e doveroso che il concedente (ossia gli enti proprietari che costituiscono il Consorzio), richiedano in cambio la restituzione delle aree suddette. Ciò anche considerando l'uso contrario a termini della concessione che, con i concerti, la Sias sta facendo di dette aree. In questo modo si eviterebbe il danno che, oltre che ambientale e paesaggistico, è anche economico, visto che dopo ogni concerto si deve provvedere a un'inutile risemina, spendendo soldi pubblici che potrebbero essere meglio impiegati nella manutenzione del Parco, attualmente carente;
2) Chiediamo al Governo, a Regione Lombardia e al Comune di Monza di non spendere soldi pubblici per rinnovare l'esoso accordo con Ecclestone (68 milioni di dollari) per mantenere la titolarità del GP, anche considerando che fra tre anni saremo daccapo, ma in una situazione ancora peggiore visto che la Formula 1 è passata nelle mani della Liberty Media Corporation, il colosso della produzione broadcast e sport management, concorrente di Murdoch, una multinazionale multimediale e finanziaria insieme, quotata al Nasdaq, con la quale sarà molto più difficile trattare.
COMITATO PER IL PARCO A. CEDERNA
COMITATO LA VILLA REALE E' ANCHE MIA
Monza, 19 settembre 2016.
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Venerdì 23 settembre, a Monza, in via Premuda 17 nella sede della CGIL si tiene un confronto pubblico di straordinario rilievo sui temi della riforma costituzionale.
Protagonisti della serata (inizio alle ore 21) sono: Susanna Camusso, Segretario Generale Confederale della CGIL, Carlo Smuraglia, Presidente Nazionale dell’ANPI eTommaso Nannicini, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
L’iniziativa è promossa dalla Camera del Lavoro di Monza e Brianza e dall’Associazione “Alisei”, che gestisce a Monza una Scuola di Formazione Politica i cui giovani “allievi” parteciperanno (informati in una precedente e dedicata sessione di approfondimento) al dibattito pubblico .
Il senso del confronto (vedi promo allegato) è quello di mettere al tavolo posizioni diverse rispetto alla riforma costituzionale avendo a mente soprattutto l’interesse del paese, dei cittadini, dei lavoratori: una sindacalista, un militante di lungo corso dell’associazionismo vivo nel paese, un componente del governo – tutti con ruoli di grandissima responsabilità e di primissimo piano nei destini e nel futuro dell’Italia – sono chiamati a chiarire il nesso tra riforme e scenario economico e sociale, al di là del sì e del no al quesito referendario.
“Non si tratta di una discussione inserita nella campagna referendaria, alla quale la CGIL non partecipa direttamente come Organizzazione – dichiara Maurizio Laini, Segretario Generale della CGIL di Monza e Brianza -: piuttosto ci aspettiamo un contributo di tutti i relatori sul tema del futuro del paese alla luce della Riforma Costituzionale. Siamo peraltro molto orgogliosi – continua Laini – del fatto che Monza sia stata scelta per allestire un evento così significativo. Susanna Camusso ha infatti dichiarato che non parteciperà ad altre iniziative su questi temi nelle prossime settimane. Ringrazio peraltro Loris Maconi, presidente dell’ANPI di Monza e Brianza e Pietro Virtuani, Segretario provinciale del Partito Democratico che hanno collaborato a realizzare l’iniziativa”.
Monza, 19 settembre 2016
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB
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SCEGLI LA BRIANZA CHE VUOI TU!
E’ il momento di votare! Dal 20 settembre online i progetti presentati dalle Amministrazioni comunali: in palio 100.000 euro di Art Bonus per rendere la Brianza più bella.
Desio, 14 settembre 2016
RetiPiù ha deciso di destinare un contributo complessivo di 100.000 euro finalizzato alla tutela del patrimonio culturale delle comunità in cui è concessionaria del servizio pubblico di distribuzione gas. Lo scorso mese di maggio le Amministrazioni comunali sono state invitate a presentare proposte finanziabili, da sottoporre successivamente al voto dei cittadini per scegliere le preferite.
E’ finalmente arrivato il momento di scoprire i progetti pervenuti e di partecipare alla votazione via Internet.
I Progetti per la tutela del patrimonio artistico e culturale.
Sono ben dieci i Comuni che hanno aderito all’invito, e che quindi entro il termine fissato per il 30 giugno hanno inviato una proposta rientrante nel perimetro dell’Art Bonus, cosi come previsto dell'art.1 del D.L. 31.5.2014, n. 83, "Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo.
In rigoroso ordine alfabetico, si svelano ora le proposte che è possibile votare:
Cabiate - Villa Padulli e il suo Parco Monumentale Manutenzione e restauro delle aree perimetrali e del Parco di Villa Padulli
Cesano Maderno - Palazzo Borromeo Arese Restauro conservativo degli affreschi della “Stanza del Castello”
Desio - Monumento bronzeo a Papa Pio XI Restauro conservativo del Monumento di Papa Pio IX e elementi annessi
Figino Serenza - Villa Ferranti e il suo parco Riqualificazione della villa gentilizia e del parco annesso.
Lentate Sul Seveso - Oratorio Santa Maria nascente di Mocchirolo Lavori di risanamento e ripulitura del tetto dell’Oratorio, con sostituzione di alcune travi.
Lissone - Villa Reati (già Baldironi) Interventi di manutenzione dell’edificio e restauro degli affreschi delle sale al piano terra
Muggio’ - Mausoleo dei Conti Casati Interventi di restauro del Mausoleo Casati, volti a contenere lo stato di degrado
Seregno – Auditorium Seregno Potenziamento della struttura con inserimento di dotazioni tecnologiche atte a migliorarne la fruibilità.
Sovico - Ex Mulino Bassi –Roggia Molinara Restauro del mulino, già segnalato nel rilevamento dei mulini sul fiume Lambro effettuato nel 1615.
Varedo - Villa Gaetana Agnesi Riduzione e contenimento dello stato di degrado della Villa
Una serie di proposte variegate, tutte volte a promuovere la tutela e valorizzazione di un patrimonio pubblico locale appartenente all’arte e alla cultura: sicuramente è possibile per ciascuno trovare un progetto preferito da sostenere, e contribuire all’eventuale vittoria che porterà alla sua realizzazione.
Come si vota?
Sono i cittadini a scegliere, esprimendo la loro preferenza online, quale opera finanziare per rendere più bella e più ricca la nostra Brianza.
Dal 20 settembre al 30 ottobre, sul sito www.retipiu.it è possibile votare il progetto preferito, mediante un sistema di voto online semplice e sicuro. Sulla pagina dedicata del sito sono pubblicati i progetti nel dettaglio, con descrizione e fotografie. E’ possibile votare una sola volta: tutti possono esprimere la propria preferenza, indipendentemente dal comune di residenza.
I tre progetti piu’ votati saranno premiati da RetiPiù:
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sino a € 60.000 al primo classificato
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sino a € 30.000 al secondo classificato
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sino a € 10.000 al terzo classificato
Il voto sarà sostenuto da una campagna pubblicitaria volta a far conoscere il piu’ possibile l’iniziativa, il modo il maggior numero possibile di cittadini abbiano l’occasione di esserne informato e partecipare direttamente esprimendo una preferenza.
“Scopo della nostra iniziativa è unire Sindaci, Amministrazioni comunali e cittadini in un progetto volto a sostenere e valorizzare il patrimonio culturale della Brianza: cultura e bellezza sono di tutti, e quindi tutti devono avere la possibilità di tutelarle e goderne. Per questo abbiamo lasciato ogni scelta alle persone che poi potranno goderne” – commenta Mario Carlo Novara, Presidente di RetiPiù – “Scegli la Brianza che vuoi tu”. E’ un progetto che promuove il valore del territorio dove lavoriamo, supportando le Amministrazioni comunali e coinvolgendo direttamente i cittadini nella tutela del patrimonio culturale pubblico
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Palio Lissonese: dopo quattro prove in testa la Rutunda
Prima la Rutunda, seguita da Cunvegn-Baldiruna, Cassin e SanRocc-Barus. È questa la classifica parziale, aggiornata dopo le prime quattro prove disputate, dell’edizione 2016 del Palio Lissonese, patrocinato dall’Amministrazione Comunale e organizzato dall’Associazione ricerche Alzheimer Lissone (ARAL). Inserito nella rassegna “Con Settembre e Ottobre 2016 Musica e spettacolo”, il Palio lissonese sta riscuotendo uno straordinario interesse fra i cittadini residenti in città.
I 12 rioni partecipanti sono, come da tradizione, SALETA, CRUSETA, BARBIS, LA RUTUNDA, CUNVEGN-BALDIRUNA, DA LA’ DAL PUNT, BURG, VIALORT, SANROCC-BARUS, GESA NOVA, S.MARGHERITA-I CASSIN, BAREGIA.
Prima prova ad essere disputata è stata il Festival Canoro, poi seguito dalla finalissima di Scala 40, dall’incoronazione della reginetta di Lissone e dalla finale del Torneo di Bocce.
Restano ancora da assegnare i titoli – e le relative classifiche – per la Dama vivente, la Mostra fotografica, il Concorso di Pittura, la Gara di Ballo e la finale di Calcio a 7 riservata ai bambini. Il gran finale è previsto per domenica 9 ottobre in Piazza Libertà: preceduto dal corteo storico, si terrà la tradizionale corsa del “Portatore d’acqua” che assegnerà punti doppi in classifica generale, con la possibilità di stravolgere completamente la classifica. In occasione della giornata conclusiva, a tutti i partecipanti sarà consegnata una pergamena di ricordo prima di annunciare i vincitori di ogni singola prova e di proclamare il rione vincitore dell’edizione 2016 del Palio lissonese.
Per tutte le informazioni relative alle iscrizioni è possibile contattare le sedi rionali o rivolgersi al numero 339.6790082
“La partecipazione al Palio lissonese è notevole, segno del forte interesse che la manifestazione ha riscosso all’interno della comunità – sottolinea il Sindaco Concettina Monguzzi – eventi come il Palio contribuiscono a rendere Lissone una città più coesa e partecipativa. Il merito è sicuramente degli organizzatori e di tutti i responsabili dei rioni, che in modo univoco hanno scelto di credere nel Palio riscuotendo un successo di assoluto rilievo”.
“Il Palio lissonese sta cogliendo nel segno - conferma il vicesindaco Elio Talarico - e in città si sente la fibrillazione in vista della finale del 9 ottobre, quando il Centro si animerà con un evento di ampio richiamo che concluderà un mese di fitti appuntamenti, tutti altamente partecipati”.
CLASSIFICA PARZIALE DOPO 4 PROVE
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La Rutunda
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Cunvegn-Baldiruna
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Cassin
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SanRocc Barus
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Gesa Nova
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Cruseta
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Da là dal punt
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Burg
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Saleta
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Baregia
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Vialort
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Barbis