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M5S: Gara turbina inceneritore Desio: dopo tsunami ANAC, iniziativa M5S nei comuni soci: a casa vertici BEA, annullamento gara e accertamento responsabilità civili e penali.
Ai primi di agosto l'Autorità Nazionale Anti Corruzione ha finalmente concluso l'indagine sulla gara per la turbina dell'inceneritore di BEA SpA confermando sostanzialmente le irregolarità contenute nell'esposto del M5S dello scorso dicembre.
Secondo quanto deliberato da ANAC, le gravi violazioni della concorrenza, del principio di economicità e del procedimento di gara avrebbero dovuto determinare l'esclusione dell'unico concorrente e l'annullamento della gara.
Nella realtà dei fatti, nonostante le irregolarità fossero note già dalla primavera del 2015 (epoca dei primi esposti e delle dimissioni del Presidente Boselli), la nuova Presidente di BEA Daniela Mazzuconi aveva deciso di andare avanti ugualmente.
“Tra scuse inesistenti, giustificazioni strampalate e imbarazzanti silenzi, il castello di carte costruito da BEA è ormai definitivamente crollato” dichiara il Consigliere regionaleGianmarco Corbetta. “Il partito Democratico, che finora ha difeso contro ogni evidenza l'operato della società e della Presidente, deve prendere atto che la gara è totalmente illegittima e deve essere annullata, meglio tardi che mai. D'altra parte,” prosegue Corbetta “continuare ad ignorare la gravità della situazione rappresentata da ANAC significherebbe assumersi una responsabilità enorme. Non è vero, come ha dichiarato Mazzuconi, che i termini per l'annullamento sono scaduti, perché i lavori sono stati consegnati a Comef l'8 luglio 2015, pertanto il termine di 18 mesi scadrà a gennaio 2017. Piuttosto, Mazzuconi dovrebbe spiegare chi effettuò la consegna lavori visto che il direttore lavori non era ancora stato nominato!”
Quanto ai presunti danni economici paventati dalla Presidente in caso di annullamento della gara, Corbetta ribatte: “Mazzuconi sa benissimo che avrebbe potuto annullare la gara senza danni al suo insediamento, nella primavera 2015, come richiesto dal consigliere Bolis con apposita diffida, ma preferì correre il rischio e andare avanti: ora che il bubbone è scoppiato si faccia un esame di coscienza e ci risparmi la solita solfa dei danni a carico di BEA. Se ce ne saranno, dovranno essere risarciti da coloro che li hanno causati! Ma l'annullamento della gara è fuori discussione e va fatto immediatamente, senza se e senza ma.”
Nei prossimi giorni i Consiglieri comunali M5S dei comuni soci di BEA presenteranno nei rispettivi Consigli un Ordine del Giorno per chiedere le dimissioni del CdA e del Direttore Generale, l'annullamento della gara per i servizi di ingegneria e l'annullamento della gara per la sostituzione della turbina.
“Vogliamo che sia fatta chiarezza e giustizia fino in fondo” dichiarano i portavoce M5S Stefano Pedata (Bovisio Masciago), Walter Mio, Pierangelo Oltolini (Cesano Maderno), Sara Montrasio, Luca Pace (Desio), Antonio Basile, Elisabetta Richichi, Sandro Scudieri (Limbiate), Angelo Saragozza (Muggiò), Sara Bettini (Nova Milanese), Nicola Roncelli (Solaro), Stefano Guagnetti e Silvia Teston (Varedo) “per questo chiediamo ai sindaci di difendere la legalità e la trasparenza non solo a parole ma con atti concreti: azioni legali per verificare eventuali responsabilità civili e penali, revoca degli affidamenti diretti a BEA Gestioni, costituzione di una commissione d'inchiesta sulle gare di BEA degli ultimi 3 anni. E siccome non vogliamo che le buone intenzioni restino sulla carta” concludono i portavoce “chiediamo ai sindaci di tornare in consiglio a relazionare entro un mese dalla presentazione dell'OdG.”
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Martedi 20 settembre, alle ore 20,45
presso la Casa del Volontariato, via Correggio 59, Monza
si terrà la conferenza su "Altre dinastie di giardinieri. Quelli tedeschi in Italia"
a cura di Andrew Hornung.
Ingresso libero.
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In Regione Lombardia l’atteso incontro con l’Assessore ai Trasporti Alessandro Sorte:
Fumata grigia sul finanziamento del trasporto pubblico in Brianza
Riunione aggiornata a mercoledì 21 e settembre
Monza, 14 settembre 2016. Si è svolto oggi, presso la sede di Regione Lombardia, l’atteso incontro istituzionale con l’Assessore ai Trasporti Alessandro Sorte, alla presenza dei sindacati di categoria: al centro del vertice il nodo delle risorse da destinare al trasporto pubblico locale sul territorio regionale.
Presente al tavolo, in rappresentanza dell’Unione Province Lombarde, il Presidente della Provincia MB Gigi Ponti, che ha rimarcato la grave, non più sostenibile situazione delle Province che, a causa delle scarsità di fondi, non sono più un grado di garantire la continuità del servizio: a rischio centinaia di corse al giorno, utilizzate per gli spostamenti quotidiani da studenti e pendolari. Per la sola Provincia MB si parla di un ammanco di 1,8 milioni di Euro per il solo anno 2016.
“L’Assessore Sorte ci ha rassicurato sull’impegno di Regione Lombardia – riassume il Presidente Ponti al termine dell’incontro - ma ad aggi non è ancora chiaro quali e quante risorse aggiuntive potranno essere destinate alle Province per coprire i servizi”. “Purtroppo il tempo sta per scadere – prosegue il Presidente – e ci serve sapere subito quando potremo contare su risorse certe per garantire il servizio all’utenza: per questo il prossimo urgente incontro è già in calendario per mercoledì prossimo, 21 settembre, anche alla presenza dell’Assessore Regionale al Bilancio: serve fare qualcosa subito”.
Le Province, rappresentante da Ponti, fanno affidamento sull’impegno assunto da Regione Lombardia nel mese di agosto quando, in sede di approvazione del bilancio previsionale, aveva garantito - con l’approvazione di un apposito ordine del giorno - lo stanziamento dei contributi necessari a proseguire il servizio almeno per l’anno 2016, in attesa dell’entrata in funzione delle Agenzie Regionali di Trasporto Pubblico.
PROVINCIA DI MB
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«Puliamo il Mondo»: Lissone fa più bello il suo «verde»
Prima un intervento educativo nelle scuole per sensibilizzare gli studenti sulle tematiche ambientali, poi una serie di attività sul territorio che avranno come obiettivo quello di rendere più bello il verde di Lissone.
L’Amministrazione Comunale, in collaborazione con Gelsia Ambiente e l'Associazione Equibici, ha aderito alla giornata nazionale Puliamo il Mondo 2016, iniziativa di volontariato ed educazione ambientale promossa da Legambiente dal 23 al 25 settembre e rivolta in particolare agli studenti e ai loro genitori e a tutti coloro che amano l’ambiente.
Nella stessa settimana, all’interno delle scuole saranno portati avanti momenti di formazione e sensibilizzazione ambientale, coordinati con le Guardie ecologiche volontarie di Lissone. Saranno coinvolti i tre Istituti comprensivi del territorio, con la possibilità di avvicinarsi alle ricchezze ambientali del territorio e alle problematiche nella loro cura e salvaguardia. La proposta conclusiva dei mini-laboratori esperienziali sarà quella di intervenire sul giardino della propria scuola, con le classi che effettueranno un intervento di pulizia e di cura del verde che circonda le strutture scolastiche.
Per sabato 24 settembre, alle ore 9,30, è invece in programma una biciclettata con partenza da Piazza IV Novembre (fronte biblioteca), rivolta in modo particolare ai ragazzi delle scuole e aperta a tutta la cittadinanza.
In gruppo si procederà verso il «pratone» di via Coppi dove ci si fermerà per un primo intervento di pulizia nell’area verde. Quindi, ci si sposterà in via Di Vittorio per effettuare un intervento di pulizia del ciglio stradale e di raccolta rifiuti lungo il marciapiede. Da qui, i partecipanti si sposteranno al Bosco Urbano dove seguirà un momento di formazione sulla raccolta differenziata per concludere poi con un aperitivo. A tutti i partecipanti sarà distribuito un kit offerto da Gelsia Ambiente.
“Puliamo il Mondo ormai da anni dimostra l’attenzione che i lissonesi hanno per il loro territorio – sottolinea l’assessore all’Ecologia, Giovanni Angioletti – persone che mettono a disposizione il loro tempo per rendere Lissone più bella ed accogliente”.
Lissone, 14 Settembre 2016
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SEMINARIO “DAL PIANO AL PROGRAMMA, PIANI GENERALI E PIANI DI SETTORE" Le opere pubbliche nel PGT: dal Piano dei Servizi ai Piani di Settore Mercoledì 21 settembre pv dalle ore 9.00 alle ore 13.00 Presso: Monza - Sala Convegni Ellepi MB srl (Via Lario 15): iscrizioni sito dell’Ordine La Commissione Urbanistica e Territorio dell'Ordine degli Architetti PPC della provincia di Monza e della Brianza, organizza il seminario “DAL PIANO AL PROGRAMMA, PIANI GENERALI E PIANI DI SETTORE" Le opere pubbliche nel PGT: dal Piano dei Servizi ai Piani di Settore. PROGRAMMA: Il seminario si articolerà secondo quattro interventi tematici : - il Piano dei Servizi e la programmazione triennale della città pubblica, Arch. Marco Longoni, - il Piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS) del Comune di Milano e i riflessi sulla Grande Milano (prolungamenti delle reti metropolitane e servizi alternativi), ing. Stefano Riazzola, - il Piano urbano generale dei servizi del sottosuolo (PUGSS) e il Catasto regionale infrastrutture e reti, dott.ssa Rosella Bolis, - il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA) e l’approccio Design for All, Arch. Isabella Steffan PER IL SEMINARIO SONO STATI RILASCIATI DAL CNAPPC n° 4 CFP Ricordiamo che i CFP verranno inseriti direttamente dalla Segreteria dell'Ordine di Monza e Brianza sulla Piattaforma IM@teria entro 30 giorni dall'erogazione del Seminario Scarica la locandina |
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Sindaco Scanagatti su Patto per Milano: “Bene conferma di Sala e Renzi su metropolitana a Monza. Tutti trarranno vantaggio”.
Monza, 13 settembre 2016 – “Certezze sul prolungamento della metropolitana a Monza, i cui lavori inizieranno nel 2019. L’annuncio del sindaco Beppe Sala durante la firma con il premier Renzi del Patto per Milano, è molto positivo e corona un lavoro che in questi ultimi mesi abbiamo intensificato insieme al capoluogo lombardo, ai comuni di Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, e con Regione Lombardia e il governo. Tutti trarranno vantaggio da questa opera strategica, capace di migliorare la qualità dell’aria e di risolvere alla radice il problema dell’inquinamento: Milano vedrà infatti ridotto drasticamente il traffico di auto in entrata mentre a Monza e in Brianza la metropolitana semplificherà la vita a lavoratori, professionisti, studenti pendolari, dando ulteriore slancio ai grandi valori economici, culturali e ambientali di tutto il territorio. C'è anche un motivo di orgoglio dato che per la prima volta una metropolitana unirà due capoluoghi.
Lo dichiara il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti
Ufficio stampa del Comune
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Monza Metropolitana: molte parole, ma zero fatti e sta per sfuggirci anche la Finanziaria 2017 (occhio sindaco Scanagatti, ti prendono in giro) Sul prolungamento della M5 sino a Monza, dentro la città fino a Ospedale e Villa Reale, dodici mesi di annunci e proclami arrivano oggi al culmine con la sigla del “Patto per Milano” tra Palazzo Marino e il Governo. Nel documento la M5 fino a Monza compare, ma è uno fra tanti (troppi) argomenti. In più, il “Patto per Milano”, per quanto interessante e positivo, non è nient’altro che un atto di indirizzo, cioè belle parole come quelle che vediamo da oltre 50 anni. Su “Patto per Milano” e Monza Metropolitana, facciamo invece il punto con una sana e utile concretezza. Le priorità. Il “Patto” parla di M4 e M5, e per la M5 di estenderla in due direzioni. Dentro la pubblica amministrazione di Milano, così come a noi risulta da diverse fonti e come è stato riportato più volte in luglio e agosto dai giornali, si torna a proporre con insistenza il prolungamento della M5 non verso Monza, ma verso Settimo Milanese, là dove ci sono aree a bassa densità abitativa che, per motivi tutti da capire, sono considerate così importanti da “richiedere” una linea metropolitana prima ancora dell’esistenza di una adeguata popolazione. Quali sono le priorità? Il “Patto” non le indica. I soldi. Il governo ha promesso a Milano fondi per un miliardo e mezzo in cinque anni. E’ meno di un decimo di quello che servirebbe per realizzare tutti i temi inseriti nel “Patto”. E’ poco più di due volte quello che occorre solo per portare la M5 sino alla Villa Reale di Monza. Il pre-progetto. Lo studio di fattibilità per il prolungamento della M5 a Monza era annunciato per il dicembre 2015, ma non si è ancora visto. Mancando questo documento basilare, è pura fantasia pensare che il Governo possa stanziare fondi per quest’opera. Di rinvio in rinvio, siamo arrivati a settembre 2016, sull’orlo del limite per poter ottenere dallo Stato stanziamenti nella prossima Finanziaria 2017.
Significa che rischiamo concretamente uno slittamento al 2018, e stiamo parlando non della costruzione della linea, ma solo dell’avvio dell’iter amministrativo. Bettola non è Monza. Quanto detto sulla modestia dei fondi economici messi in gioco fa anche supporre che il prolungamento della M5 a Monza – quando si farà – possa essere diviso in due lotti da realizzare in tempi successivi. Sin dove arriverà la prima tratta? Leggiamo in continuazione di “Monza Bettola”, ma questa denominazione è un falso topografico. Bettola è Comune di Cinisello a sud della nostra città, e con la MM che arriva solo lì noi non avremmo nessun vantaggio per traffico, inquinamento e qualità del trasporto pubblico. Per parlare sensatamente di metrò a Monza occorre che la linea sia realizzata, già con il primo lotto, oltre Bettola fin dentro il capoluogo brianteo. Dice Isabella Tavazzi, portavoce dell’Associazione HQMonza: “Vediamo che il sindaco Scanagatti è entusiasta, e gli riconosciamo l’impegno per dare in futuro la metropolitana ai monzesi. Ma Scanagatti deve stare molto attento a non farsi prendere in giro. La melina sullo studio di fattibilità è un campanello d’allarme, e non è il solo. Anche tra i suoi alleati c’è chi lavora in tutt’altra direzione, pronto a dare l’ennesimo schiaffo alla nostra città”. Infine, sottolineiamo come la mancanza di un pre-progetto crei anche difficoltà per la valutazione, e per una pubblica trasparente condivisione, dell’itinerario previsto dentro Monza, sia in rapporto all’utenza potenziale del metrò, sia in relazione ad una logica di complessiva efficiente riorganizzazione del trasporto pubblico urbano.
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La Quadreria dell’Ospedale San Gerardo
Villa Serena, 18 settembre 2016, Monza
Per la XIV edizione di Ville Aperte in Brianza, la Delegazione FAI Monza collabora con l’Ospedale San Gerardo/ASST di Monza, per aprire al pubblico la sua Quadreria con visite guidate finalizzate al coinvolgimento dei cittadini nella fruizione di beni culturali del nostro territorio.
L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Comune di Monza e della Provincia MB.
L’Ospedale San Gerardo di Monza custodisce e cura un rilevante patrimonio artistico, raccolto nei secoli e frutto di lasciti testamentari e regalie di privati cittadini a supporto delle istituzioni che si occupavano di assistenza ai malati e ai bisognosi.
La Quadreria dei Benefattori è una raccolta di quasi 300 dipinti, in gran parte ritratti commissionati in forma gratulatoria dall’Amministrazione dei Luoghi Pii cittadini a partire dal Seicento fino alla prima metà del ‘900: opere di Mosè Bianchi, del fratello Gerardo e del padre Giosuè, di Emilio Borsa, Eugenio Spreafico, Pietro Tremolada, Emilio Parma tra gli altri.
Le opere raffigurano prelati, aristocratici ed esponenti della borghesia imprenditoriale che hanno contribuito al successo economico della città di Monza e del suo territorio.
La valorizzazione della Quadreria dell’Ospedale San Gerardo ha preso avvio nel 2006 grazie alla volontà dell’allora Direttore Generale che affidò alla restauratrice Gabriella Mantovani l’incarico di realizzare sia la ricognizione inventariale e la schedatura scientifica su supporto informatico regionale, sia un progetto per la riqualificazione dell’intera raccolta.
In seguito molto è stato fatto, non senza fatica e con scarsità di mezzi, ricorrendo anche allo strumento del Servizio Civile Volontario, con l’ausilio del volume Capolavori fuori dai musei. Linee guida per valorizzare i beni culturali del Sistema regionale lombardo curato da Pietro Petraroia.
La Quadreria è stata oggetto di un approfondimento storico e di un programma di manutenzione a cura di Gabriella Mantovani, che ha realizzato una ricerca d’archivio, il trasferimento delle opere dal San Gerardo Vecchio all’Ospedale Nuovo e l’esecuzione degli interventi manutentivi necessari a mantenerne lo stato di conservazione.
Nel 2013 è stato realizzato e pubblicato il catalogo scientifico della collezione a cura di Sergio Rebora, dal titolo Il patrimonio culturale dell’Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza. Cinque secoli di storia e arte in Lombardia.
In occasione dell’iniziativa Ville Aperte, edizione 2015, l’Ospedale San Gerardo ha attivato per la prima volta una collaborazione con la Delegazione FAI Monza affinché il suo patrimonio, tramandato nei secoli, sia fruibile da un vasto numero di visitatori e consenta una sensibilizzazione dei cittadini verso la conoscenza e la salvaguardia del patrimonio artistico e culturale che ha segnato la storia della città.
Per l’edizione Ville Aperte 2016, l’ASST di Monza, con il nuovo direttore dott. Matteo Stocco, e la Delegazione FAI Monza proseguono la loro collaborazione già sperimentata con successo.
Domenica 18 settembre la Quadreria dell’Ospedale sarà aperta con visite guidate a cura dei volontari della Delegazione FAI Monza e con visite al deposito, all’interno della palazzina di Villa Serena, via Pergolesi 33, pianterreno.
Orario visite: 9.30 - 12.30 (ultima partenza) / 14.00 - 17.00 (ultima partenza)
Durata della visita/itinerario: 1 ora. Partenza gruppi ogni mezz’ora, massimo 20 persone a gruppo.
Ingresso gratuito.
Non è necessaria alcuna prenotazione.
Per approfondire, mercoledì 21 settembre alle 20.45 è previsto un incontro pubblico presso i Musei Civici sul tema del Mecenatismo artistico-culturale e della solidarietà sociale a Monza attraverso la storia della Quadreria dell’Ospedale San Gerardo e delle collezioni che hanno costituito il nucleo centrale dei Musei.
Gli interventi dei relatori riguarderanno il tema generale delle donazioni e, in particolare, quelle legate alla formazione del patrimonio artistico delle due istituzioni monzesi. I contributi saranno intervallati dalla lettura da parte di Enrico Roveris di alcuni lasciti testamentari scelti tra i più significativi.
Introdurranno: Matteo Stocco, Francesca Dell’Aquila ed Elena Colombo.
Interverranno: Monsignor Provasi, lo storico Beppe Colombo, il conservatore Dario Porta, il funzionario della Soprintendenza Ilaria Bruno, il curatore del catalogo Sergio Rebora, la restauratrice Gabriella Mantovani.
Il FAI, Fondo Ambiente Italiano, opera da 40 anni concretamente su tutto il territorio italiano con iniziative rivolte alla salvaguardia del paesaggio e del territorio. Si impegna nell’educazione e nella sensibilizzazione al valore fondamentale dei nostri beni culturali e paesaggistici.
Si occupa del restauro e dell’apertura al pubblico dei beni che gli vengono affidati. Per fare tutto questo si avvale della preziosa collaborazione di molti volontari che, nelle numerose delegazioni dislocate in tutta Italia, organizzano eventi di raccolta fondi.
Con questa iniziativa la Delegazione FAI Monza, in collaborazione con la ASST di Monza promuove la campagna di raccolta fondi destinati alla conservazione e alla valorizzazione del nostro prezioso patrimonio culturale.
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Carpooling: già arrivate le prime adesioni al progetto
Il via ufficiale sarà in ottobre, ma le prime adesioni al progetto “Carpooling Brianza – Città di Lissone” sono già pervenute. Nel frattempo, fuori dalle scuole compariranno i cartelli che indicheranno la sosta riservata agli autisti delle auto “condivise”, in un’assemblea pubblica saranno consegnate le targhe che identificheranno le auto aderenti all’iniziativa e una nuova campagna di promozione del progetto raggiungerà i genitori degli studenti lissonesi.
Sta per entrare nel vivo il progetto Carpooling, voluto fortemente dall’Amministrazione comunale che lo ha sostenuto con patrocinio e contributo, reso possibile grazie al coordinamento garantito dall’associazione Centro di servizio per il volontariato di Monza e Brianza (CSV M&B) e alla collaborazione fornita da Equibici, Spazio Giovani e Associazione volontari Sovico.
Fino ad ora sono 7 i genitori che si sono detti disponibili ad offrire un passaggio a scuola ad altri bambini dello stesso plesso, sono invece 9 le adesioni di genitori che parteciperanno al servizio richiedendo un passaggio per il proprio figlio.
Il progetto Carpooling sarà reso tecnologico e in “real time” grazie alla App “Carpooling Brianza” scaricabile gratuitamente dal Play Store che permetterà massimo coordinamento fra genitori nell’organizzazione di passaggi.
Il carpooling scolastico è una collaborazione utile per le famiglie e un sistema di mobilità attenta all’ambiente, alla salute e alla socializzazione che già molti genitori attuano autonomamente. Il Carpooling prevede che alcuni genitori, secondo turni prestabiliti, mettano a disposizione il proprio veicolo per portare a scuola più studenti, con il fine principale di risparmiare tempo, di ridurre il traffico e la produzione di Co2, di diminuire i costi del trasporto per le famiglie. Il progetto permette inoltre di sviluppare la socialità e il senso di comunità sia tra ragazzi che tra gli adulti e va ad integrare (soprattutto per le scuole secondarie) altre forme di mobilità sostenibile già esistenti a Lissone per la scuola primaria, come il Pedibus.
Nei prossimi giorni in tutti i plessi scolastici saranno affisse locandine per spiegare i vantaggi del progetto, i moduli di adesione saranno disponibili – oltre che negli istituti – anche presso l’Ufficio relazioni col pubblico del Comune di Lissone (urp@comune.lissone.mb.it, tel. 039/7397 357/275).
Infatti, nella fase di start up del progetto, il Comune di Lissone avrà un ruolo di segreteria fornendo tutte le informazioni all’utenza; le iscrizioni potranno essere consegnate anche presso l’Informagiovani di via Ferrucci (informagiovani.lissone@gmail.com, tel. 039.7397297).
In un successivo incontro pubblico verranno invece consegnate le targhe con “coccinella” rossa e nera che identificheranno le macchine aderenti al progetto Carpooling. Alle auto saranno riservati alcuni stalli in prossimità degli ingressi delle scuole.
Ogni genitore potrà decidere di partecipare liberamente al servizio, offrendo un passaggio o richiedendolo per il proprio figlio. Avviato il progetto, gli equipaggi si organizzeranno autonomamente grazie all’ausilio dell’applicazione per smartphone “Carpooling Brianza”, con cui sarà possibile trovare anche da soli i genitori vicini alla propria residenza e con cui formare l'equipaggio.
Per partecipare al Carpooling è sufficiente compilare la scheda di adesione, fornendo i propri recapiti, firmando il regolamento con cui si dichiara di osservare il Codice della strada e di essere in possesso di regolare copertura assicurativa.
Lissone, 13 Settembre 2016
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Pedemontana: Il Presidente Ponti scrive al Ministro Delrio e a Di Pietro
“Urgente convocare i Comuni della tratta B2 e lavorare insieme per la prosecuzione del progetto”.
Monza, 12 settembre 2016. Il Presidente della Provincia MB Gigi Ponti ha firmato questa mattina due lettere destinate al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e al Presidente della Società Pedemontana Lombarda Antonio Di Pietro. All’ordine del giorno, ancora una volta, la realizzazione del Sistema Autostradale Lombardo, un’opera da tutti riconosciuta strategica ma – si legge nel testo “in grave ritardo a causa della scarsità di risorse e al mancato closing finanziario”. “Su questo punto – scrive Ponti al Ministro – durante il nostro ultimo incontro a Monza lo scorso mese di aprile, alla presenza dei 55 Comuni MB, avevi voluto annunciare la volontà del Governo di istituire una cabina di regia allargata anche ai Sindaci, per valutare anche possibili modalità di revisione del progetto”. Ponti chiede, pertanto di convocare al più presto il primo incontro per “poter proficuamente lavorare e approfondire insieme i prossimi step progettuali, affinchè le comunità locali possano seguire con la necessaria attenzione gli aggiornamenti del caso”. Analoga richiesta è contenuta nella lettera indirizzata ad Antonio Di Pietro, di recente nominato Presidente della Società Pedemontana, al quale Ponti chiede aggiornamenti rispetto alla realizzazione della tratta B2, “alla luce dell’incognita ancora gravante sul piano economico-finanziario dell’opera che pregiudica, ad oggi, qualsiasi previsione temporale e attuativa”. “Ti chiedo la convocazione di un incontro urgente – scrive in questo caso il Presidente – per fare il punto della situazione anche a nome delle Amministrazioni comunali coinvolte, Lentate sul Seveso, Meda, Seveso, Barlassina e Cesano Maderno di cui sono Sindaco”.
PROVINCIA DI MB