Le Pietre della Brianza in mostra e a convegno
A Baggero (Merone) dal 24 settembre al 2 ottobre
Fossili, argille, pietre, anche di recentissima formazione, depositi glaciali; e, ancora, spettacolari pareti in roccia, che richiamano luoghi più famosi delle Alpi: la Brianza mostra non pochi tesori del sottosuolo. Che sono e sono stati importanti risorse economiche per il nostro territorio.
Frane, dissesti e terremoti, o, magari, l’esplorazione delle grotte: solitamente, nel sentire comune, la geologia è associata alle voci appena citate. La disciplina abbraccia invece un mondo molto più ampio e ricco, oltre ad essere strumento fondamentale per la gestione del territorio. Un mondo che sarà oggetto di due iniziative collegate: “Pietre della Brianza”, una mostra (dal 24 settembre al 2 ottobre) e un seminario (1 ottobre) in un luogo, l’Oasi di Baggero (Merone), dalla storia geologica particolarmente significativa.
“Il nostro obbiettivo – dice Mino d’Alessio, della Cooperativa REA di Monza, che ha organizzato il duplice evento – “è approfondire la conoscenza delle risorse materiali del territorio e della loro storia naturale e antropica, con l’approccio della divulgazione scientifica, che produce maggiore coscienza e responsabilità personale.”
La mostra sarà dedicata alle più diffuse pietre/rocce della Brianza e alla loro ruolo nella storia e nell’economia locali: le macine fatte in Ceppo, gli elementi architettonici in pietra molera, i calcari per i cementifici, le argille per le fornaci….
“Il seminario” – spiegano i curatori – “raccoglie contributi molto qualificati: docenti universitari, ricercatori, rappresentanti della Regione Lombardia e di associazioni del territorio. Sarà una occasione per offrire una panoramica sui lavori svolti sul campo negli ultimi anni, che hanno portato tra le altre cose alla realizzazione di nuovi fogli della cartografia geologica nazionale, tra cui quello che interessa le nostre aree. . Verranno altresì presentati studi svolti da gruppi naturalistici locali, e materiali raccolti in campagne di ricerca La Geologia può anche essere occasione e spunto per promuovere turismo e attività divulgative: mettendo a sistema molte proposte già esistenti, come il Geoparco di Inverigo, o da sviluppare a partire dalle tante storie e attività locali.
Un tempo luogo di attività estrattive, l’Oasi di Baggero – sede di un Centro Visite del Parco Valle del Lambro – e le strutture annesse, scenario delle iniziative, è stata oggetto di un intervento di recupero e riqualificazione che ha ricevuto significativi riconoscimenti.
L’iniziativa si svolge con il contributo di Consorzio Comunità Brianza, e la collaborazione di Parco della Valle del Lambro, Comune di Briosco, Fornace Artistica Riva, Commissione Cultura Alternativa Carate B., Associazione Le Contrade di Inverigo, Centro Studi Naturalistici di Paina, Casiraghi srl Scavi e Demolizioni.
Le due manifestazioni hanno avuto il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Como, Parco Regionale Valle del Lambro, Consorzio Comunità Brianza, dai Comuni della zona (Merone, Monguzzo, Lambrugo, Lurago) e del Comune di Briosco, per la tradizione della lavorazione dell’argilla, oltre che dell’Ordine dei Geologi della Lombardia e dell’Associazione Italiana Geologia e Turismo.
Appuntamento per il 24 settembre ore 12,00 per l’apertura della mostra che rimarrà visibile fino al 2 ottobre, tutti i giorni delle 9.00 alle 19.00.
Il convegno si terrà il giorno 1 ottobre: i lavori partiranno alle ore 9.30 e si concluderanno alle 13.30.
Ci sarà la possibilità di mangiare presso il Centro Parco/Ostello dell’Oasi o presso una delle strutture ricettive vicine.
L’Oasi di Baggero si trova a Merone in via Cava Marna.
Per informazioni e iscrizioni al seminario:
Cooperativa REA Impresa Sociale
rea@reaoop.it
Scheda iscrizione sabato 1/10 sulla pagina: