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LISSONE
GIOVEDÌ 7 OTTOBRE 2010, ORE 21.00
MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA (Viale Padania 6)
AL VIA LA RASSEGNA
UN VIAGGIO IN MUSICA. ITINERARIO NELLE MUSICHE DEL MONDO
In collaborazione con l’Associazione Musicale Duomo, Milano
Il primo appuntamento sarà con Luisa Prandina, prima arpa del Teatro alla Scala di Milano e Roberto Porroni, chitarra, con il concerto dal titolo Lo spirito latino.
Dopo il grande successo della scorsa edizione, al Museo d’Arte contemporanea di Lissone (viale Padania 6), torna la rassegna UN VIAGGIO IN MUSICA. Itinerario nelle musiche del mondo, in collaborazione con l’Associazione Musicale Duomo di Milano.
Si parte giovedì 7 ottobre, alle ore 21.00, con il concerto dal titolo Lo spirito latino con Luisa Prandina, prima arpa del Teatro alla Scala di Milano e Roberto Porroni, chitarra, che eseguiranno un repertorio inconsueto dei paesi latini, dalla Spagna di Granados e Montsalvatge all’Italia con il Fandango di Boccherini, sino alle atmosfere cubane di Leo Brouwer. La serata si tiene in collaborazione con il Consolato Generale di Spagna a Milano.
“È un vero piacere, dopo il grande successo della prima edizione - afferma Daniela Ronchi, Assessore alla Cultura, Identità e Tradizioni locali del Comune di Lissone - poter salutare il ritorno di Un viaggio in musica. Itinerario nelle musiche del mondo, un’iniziativa che offre l’opportunità a tutti gli appassionati di approfondire musiche e tradizioni di paesi come la Spagna, l’Argentina e la Grecia. È dovere di un’amministrazione pubblica fornire le chiavi di lettura per poter interpretare culture diverse dalla nostra, cui però sentiamo di essere affini per le medesime radici da cui siamo nati e che traggono la loro linfa vitale da quel grande insieme di tradizioni locali che formano la nostra identità”.
I successivi due appuntamenti vedranno, giovedì 14 ottobre, alle ore 21.00, il concerto Una serata a Buenos Aires, con il Gruppo Nuevo Encuentro (Miguel Angel Costa, voce e strumenti a corda; David Precetto, bandoneon, Carlos Buschini, basso). Lo spettacolo mescolerà le più belle arie della tradizione argentina insieme ai brani di tango più famosi. In collaborazione con il Consolato Generale di Argentina a Milano.
Quindi, giovedì 21 ottobre 2010, alle ore 21.00, la seconda edizione di Un viaggio in musica si chiuderà con un Omaggio a Mikis Theodorakis, con il trio di canto, chitarra e violoncello, composto da Eleonora D’Ettole, Roberto Porroni e Marcella Schiavelli. Verranno proposti brani in prima esecuzione italiana come il ciclo Romancero Gitano, scritto sui testi di Federico Garcia Lorca, gli Epitafios e naturalmente il celeberrimo “Zorbas”.
L’ingresso a tutte le serate sarà gratuito. Si consiglia la prenotazione.
Il programma del concerto Lo spirito latino, di giovedì 7 ottobre, interpretato da Luisa Prandina e Roberto Porroni, prevede musiche di E. Granados, Tre danze spagnole (n. 2 Oriental – n.4 Valenciana – n.6 Rondalla Aragonesa), di X. Montsalvatge, Fantasia per chitarra e arpa (Claroscuro – Candencial – Brasilado), di F. Mompou, Jeunes filles aux jardin, di L. Brouwer, Retrats Catalans (F. Mompou, La puesia; 2. Gaudi, El ritmo) e di L. Boccherini, Introduzione e fandango.
Luisa Prandina ha studiato arpa presso la Civica Scuola di Musica di Milano diplomandosi, non ancora sedicenne, con il massimo dei voti. Nel 1979 ha vinto il primo premio al Concorso Bellini di Como, iniziando la sua attività concertistica suonando come solista nell'Autunno Musicale di Como. Successivamente risulta vincitrice di numerosi altri concorsi che le hanno offerto la possibilità di esibirsi come solista in Italia e all'estero. Dal 1986 al 1989 è stata prima arpa dell'Orchestra Giovanile della Comunità Europea.
Dal 1986 collabora come prima arpa e come solista con l'Orchestra della Radio di Francoforte, la Deutsche Kammerphilarmonie, i Solisti Veneti e con i Virtuosi di Mosca. Dal 1992 è prima arpa dell'Orchestra del Teatro alla Scala. Svolge un'intensa attività concertistica in Italia e all'estero, sia come solista che in formazioni cameristiche, collaborando con prestigiosi musicisti tra cui Yuri Bashmet e Dora Schwarzberg. Ha suonato il Concerto di Mozart per flauto, arpa e orchestra con l'Orchestra Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Muti, concerto inciso per la casa discografica EMI.
Roberto Porroni è uno dei più noti esponenti del concertismo chitarristico. Vincitore di numerosi concorsi giovanili, perfezionatosi con Julian Bream e John Williams, nel 1978 è stato invitato personalmente in Spagna da Andrés Segovia iniziando una brillante carriera internazionale che ha moltiplicato le sue esibizioni in tutta Europa, in America, in Medio Oriente, in Estremo Oriente, in Australia, in America Latina e in Sud Africa, suonando per le maggiori istituzioni concertistiche (Musikverein di Vienna, Scala di Milano, Fairfield Hall di Londra, Filarmonica di San Pietroburgo, World Bank Auditorium di Washington, Mac Millan Theatre di Toronto, Simon Fraser University di Vancouver, Musikhalle di Amburgo, Gewandhaus di Lipsia, Palacio de Queluz di Lisbona, Ateneo di Madrid, Accademia Chopin di Varsavia, Oji Hall di Tokyo, Teatro Colon di Buenos Aires). Collaboratore della Radio Televisione Italiana, per cui ha curato molte trasmissioni sulla chitarra, ha registrato anche per numerose emittenti straniere. Intensa è la sua attività discografica (ha inciso dieci CD) e musicologica (sua è la prima edizione completa delle opere per chitarra di Niccolò Paganini). Grande successo hanno riportato le sue dieci tournèe in Russia, Canada e Stati Uniti, dove si è esibito nelle principali città (Chicago, Washington, New York, Detroit, Miami, Houston, Toronto, Montreal, Vancouver, Ottawa) e in Estremo Oriente (sei tournée). E' direttore artistico de "I Concerti della Domenica" al Teatro Filodrammatici di Milano e del Festival Musica e Natura (Grigioni – Svizzera). Si è laureato in Lettere, con tesi in Storia della Musica, presso l'Università Statale di Milano.
Lissone, ottobre 2010
UN VIAGGIO IN MUSICA. Itinerario nelle musiche del mondo
Lissone, Museo d’Arte Contemporanea (viale Padania 6)
Programma:
- 7 ottobre 2010, ore 21.00 – Lo spirito latino
Luisa Prandina e Roberto Porroni
- 14 ottobre 2010, ore 21.00 – Una serata a Buenos Aires
Gruppo Nuevo Encuentro (Miguel Angel Costa, David Precetto, Carlos Buschini)
- 21 ottobre 2010, ore 21.00 – Omaggio a Mikis Theodorakis
Trio canto – chitarra – violoncello (Eleonora D’Ettole, Roberto Porroni, Marcella Schiavelli)
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Prenotazione consigliata.
Informazioni e Prenotazioni
Museo d’arte contemporanea: Tel. 039 2145174 – 039 7397368
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nell’ambito di
Volontariamo, fiera della solidarietà e degli stili di vita
Arci Blob e Arci Foiano
presentano
eppure italia è una parola aperta
Due proiezioni che raccontano storie di migranti.
Gente che è partita, gente che è arrivata.
Tutti con la stessa domanda. Quella di una vita migliore.
Primo Marzo 2010.
In Europa, in Italia, in Brianza primo sciopero degli immigrati
realizzato da Silvia Arienti e Rossana Currà
Stranieri si diventa?
realizzato da Arci Foiano, Foiano di Valfortore (BN)
Le coste del Mediterraneo si dividono in due,
di partenza e di arrivo, però senza pareggio:
più spiagge e più notti d’imbarco, di quelle di sbarco,
toccano Italia meno vite, di quante salirono a brodo.
A sparigliare il conto la sventura, e noi, parte di essa.
Eppure Italia è una parola aperta, piena d’aria.
Erri De Luca, Solo andata
Proiezioni no-stop dalle 10.00 alle 18.00
Proiezione regina ore 16.30
Arcore, 3 ottobre 2010
presso gli stand dell’Arci Blob
via Umberto I ang. via Monte Grappa
per info, 3387908431
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APPELLO DELLA FIAB AGLI ORGANI DI INFORMAZIONE E ALLE FORZE DELL'ORDINE
A partire da lunedì prossimo, 27 settembre 2010, scatta l'obbligo per i ciclisti di indossare giubbino o brettelle catarifrangenti quando circolano nelle ore serali fuori dai centri abitati, quindi solo in ambito extra-urbano, e in tutte le gallerie dove sia loro consentito il transito, anche quando queste si trovino in città.
Tale norma scatta 60 gg dopo l'entrata in vigore della legge 120/2010 del 29 luglio scorso che ha modificato il codice della strada (D.L. n. 285 del 1992).
Questa disposizione non è stata adeguatamente e correttamente pubblicizzata attraverso i grandi organi di informazione e la FIAB, a contatto quotidianamente con chi utilizza ogni giorno la bicicletta per muoversi abitualmente, si è resa conto che la stragrande maggioranza non ne è a conoscenza.
Pertanto la Federazione Italiana Amici della Bicicletta chiede:
1) agli organi di stampa di darne ampia notizia, in maniera chiara e diffusa affinchè tutti ne siano a conoscenza;
2) alle Polizie Municipali e Polizia Stradale di evitare - almeno nei primi tempi - di sanzionare i ciclisti inconsapevoli e di fare invece opera di informazione. Anche se è pur vero che la legge non ammette ignoranza.
Da parte sua la FIAB, che già dall'inizio del 2010 ha messo a disposizione dei propri soci attraverso le proprie associazioni federate (120 in tutta Italia) un giubbino catrifrangente, e che ha già attivato la campagna "il ciclista illuminato" http://www.fiab-onlus.it/ciclista_illuminato.htm , sollecita tutti i ciclisti che circolano nelle ore serali di essere dotati di impianto di illuminazione funzionante e catarifrangenti, e di indossare sempre - per motivi di sicurezza - il giubbino anche in ambito urbano, pur non essendo obbligatorio.
Lello Sforza
Ufficio Stampa FIAB onlus
(Federazione Italiana Amici della Bicicletta)
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26 settembre - 14 novembre 2010
Inaugurazione: sabato 25 settembre ore 18
Il Museo di Fotografia Contemporanea ospita "10 anni di calendario Epson". In mostra una selezione di immagini firmate da grandi maestri della fotografia italiana
Il Museo di Fotografia Contemporanea celebra i primi cinque anni di partnership con Epson Italia aprendo i propri spazi alla mostra "10 anni di calendario Epson", nella quale sarà presentata una selezione di fotografie tratte dai calendari prodotti da Epson Italia e firmati da importanti fotografi italiani.
I lavori di Giorgio Lotti, Franco Fontana, Mario De Biasi, Giovanni Gastel, Mimmo Jodice, Ferdinando Scianna, Gian Paolo Barbieri, Gianni Berengo Gardin, Massimo Vitali e del premio oscar per la fotografia Vittorio Storaro sono stati, in ordine di apparizione, i protagonisti dei calendari Epson dal 2001 al 2010.
L’idea di un calendario firmato dai grandi maestri della fotografia nasce nel 2001, grazie all'incontro con Giorgio Lotti. “Volevamo dimostrare ai professionisti dell’immagine, della stampa e della prestampa - afferma Massimo Pizzocri, amministratore delegato di Epson Italia - quali livelli qualitativi si potessero raggiungere con una stampante a getto di inchiostro e quanto questi strumenti fossero di grande aiuto per la loro attività artistica
Il calendario Epson è dedicato ogni anno a un protagonista della fotografia italiana che racconta, attraverso la selezione di dodici immagini, una storia artistica molto personale. Viene prodotto in tiratura limitata e numerata - solo 1.300 copie - e ciascun esemplare riporta dodici stampe su carta fine art o fotografica incollate a mano. La bellezza delle immagini, l'elevata qualità della stampa garantita dalle stampanti inkjet Epson e la cura posta nel confezionamento del calendario lo hanno fatto diventare un oggetto molto ricercato.
La mostra "10 anni di calendario Epson" presenterà una selezione delle immagini dei calendari - una per autore - stampate con Digigraphie, la certificazione creata da Epson per produrre tirature limitate di opere artistiche. Digigraphie è utilizzata da fotografi, artisti e musei a garanzia di qualità, stabilità e durata delle stampe nel tempo e per questo apprezzata anche da appassionati e collezionisti.
Dopo il Museo di Fotografia Contemporanea, la mostra sarà ospitata al Lucca Digital Photo Fest 2010, dal 20 novembre al 12 dicembre, nella splendida cornice di Villa Bottini a Lucca.
Informazioni tecniche
Titolo: 10 anni di calendario Epson
Sede: Museo di Fotografia Contemporanea, via Frova 10, Cinisello Balsamo-Milano
Periodo: 26 settembre - 14 novembre 2010
Inaugurazione: sabato 25 settembre ore 18
Per informazioni: tel. 02.6605661, www.mufoco.org
Orari: mercoledì- 15-19; sabato e domenica 11-19
Ingresso gratuito
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“Odissea”
di Omero
con
Lorenzo Castelluccio voce recitante, Carlo Zerri musiche originali
Dopo il grande successo ottenuto al Teatro Nuovo di Milano arriva in Brianza la lettura magistrale dell’ODISSEA di Omero su adattamento e lettura di Lorenzo Castelluccio e musiche originali di Carlo Zerri. L’iniziativa rientra negli appuntamenti di “Invito alla lettura”, nuova rassegna culturale avviata con il Patrocinio della nuova Provincia di Monza e Brianza e la direzione artistica di Francesca Motti Pietropaolo.
“Si tratta di un’iniziativa dalla duplice valenza: educativa e comunicativa. La lettura dell’Odissea all’interno della meravigliosa cornice della Villa Reale – afferma Pierfranco Maffè, Assessore all’Educazione e alla Comunicazione del Comune di Monza - darà infatti un imput positivo sia per quanto riguarda la conoscenza di questa opera letteraria sia per una nuova riscoperta del prezioso gioiello architettonico monzese. E’ quindi con entusiasmo che abbiamo aderito all’iniziativa mettendo a disposizione gratuitamente il Teatrino della Villa Reale, certi di aver contribuito alla buona riuscita della manifestazione”.
“La riscoperta dei nostri luoghi e delle nostre tradizioni è un importante fattore fondante e di coesione culturale. Fa sentire vicina una comunità nella riscoperta delle sue bellezze architettoniche. Per questo – dichiara Francesca Pietropaolo - l’Odissea è proposta in location di prestigio e richiamo, che possano unire nell’evento la semplicità della parola alla grandiosità della storia. Per questo motivo, a Monza, l’evento è proposto alle 18.30 in collaborazione con la Associazione Mito in Villa, consentendo al pubblico di unire la visita alla Villa Reale alla possibilità di “viverla” partecipando a un evento, non solo affascinante ma anche istruttivo. Rivolgo quindi un invito particolare ai giovani perché in fondo l’Odissea non è solo uno tra i più grandi poemi antichi e moderni, ma anche - forse - il primo di tutti i fantasy. Non posso quindi che ringraziare l’Assessore Pierfranco Maffè per avere creduto nel progetto”.
Perché, oggi, proporre proprio l'Odissea? Perché - come diceva Italo Calvino – “i classici sono quei libri di cui di solito si sente dire sto rileggendo e mai sto leggendo”. Questa definizione sembra adattarsi perfettamente all'Odissea: il classico tante volte riletto, reinterpretato e persino riscritto.
Capolavoro epico che Omero dedica a Ulisse l’Odissea è anche il più straordinario dei romanzi d’avventura, il mito fondante di ogni viaggio reale o immaginario.
Nell’opera si ritrova l’eroe ellenico, già presente nell’Iliade come affascinante “figlio di Laerte dal multiforme ingegno”, da sempre e in tutte le epoche considerato l’archetipo dell’Uomo contemporaneo e il suo precursore nei tempi moderni: sopravvissuto al medioevo ed entrato nella storia come condannato all’Inferno dantesco è diventato un personaggio chiave del Novecento con James Joyce.
Nella lettura, che ha avuto il suo debutto in estate a Meda, riprenderanno vita anche i grandi personaggi dell’opera. Saranno cantati, come dagli antichi aedi, l’amore per Penelope contesa, le avventure strabilianti con il ciclope Polifemo, il canto ammaliante delle sirene e gli incantesimi di Circe. E, infine, il rimpatrio all’isola del sole per la celebrazione finale dei nostoi: il ritorno a Itaca, sogno finalmente realizzato.
INGRESSO LIBERO
ulteriori appuntamenti in fase di programmazione
Lorenzo Castelluccio Dalla formazione al Piccolo Teatro annovera numerosissime collaborazioni teatrali e cinematografiche, degno di nota il musical “Sogno di una notte di mezz’estate” con la regia di G. Salvatores
Carlo Zerri Musicista e compositore, tra le primarie esperienze ha la composizione di musiche per il teatro
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Giornate Europee del Patrimonio 2010 “Italia tesoro d’Europa”
VILLE DI DELIZIA, QUEL CHE RESTA NELLE TRACCE DELLA MEMORIA URBANA
Analisi e riflessioni per una politica culturale di recupero dei beni monumentali
La presenza delle residenze storiche nell’area provinciale di Milano rappresenta una riserva di valori culturali ideale per una strategia di sviluppo dell’economia locale. Al momento si tratta di un patrimonio ampiamente sottoutilizzato rispetto alle sue potenzialità e spesso piegato a finalità improprie rispetto alla nobiltà delle origini.
In seguito all’incontro organizzato lo scorso 22 aprile presso la sorprendente Villa Clerici in zona Niguarda a Milano, dal Centro documentazione Residenze Reali Lombarde unitamente alla Galleria d’Arte Sacra dei Contemporanei, che ha sede proprio in quella villa, e alla Fondazione Crocevia è nato il progetto “Un Metrò di Ville”. Tale progetto, a cui hanno aderito, per la prima volta, tutte le Associazioni che da anni lavorano sul territorio intorno ai grandi temi della salvaguardia e valorizzazione del nostro patrimonio, nonchè del turismo, ha come obiettivo quello di creare una rete tra le ville patrizie collocate lungo il percorso delle Metropolitane Milanese e quindi, in futura espansione, nelle provincie di Milano e di Monza-Brianza. A partire dalla sinergia tra gli enti, la dotazione di servizi, il potenziamento delle infrastrutture. E la creazione auspicabile di un organismo apposito che governi tutti i processi di recupero, riconversione ed esercizio, in armonia con i criteri di conservazione e valorizzazione di un bene storico monumentale.
A cinque mesi di distanza, ed a lavori avviati, i promotori del progetto, hanno voluto cogliere l’occasione delle giornate del Patrimonio Europeo 2010 per organizzare un incontro di approfondimento del progetto “Un Metrò di Ville” tra le associazioni e gli enti che vi hanno aderito al fine di affrontare e dibattere le questioni riguardanti le grandi trasformazioni subite dal territorio nel corso del Novecento e il conseguente il disagio in cui versano le residenze di villeggiatura sette-ottocentesche presenti nell’area metropolitana milanese, da mettere in rete.
Il processo di costruzione e trasformazione della città ha infatti progressivamente occultato la visualizzazione di quei luoghi contraddistinti dalla presenza di architetture monumentali e creazioni paesaggistiche che, per secoli, hanno testimoniato il vissuto di una comunità e della sua colta élite; un’élite che aveva espresso, con dignitoso intelletto e spirito estetico, il più elevato segno di distinzione della propria identità culturale, realizzando complessi residenziali concepiti come rare bellezze artistiche.
In quei siti urbani, ove un tempo primeggiavano con la loro imponenza, queste magnifiche dimore sono state consumate, nella maggioranza dei casi, avvilenti aggressioni che ne hanno stravolta la loro connotazione.
Il programma prevede la presenza di importanti relatori dell’Istituto d’Arte Lombarda, del Politecnico di Milano, della Provincia di Monza e Brianza e dello stesso Centro di documentazione Residenze reali Lombarde e vedrà la presenza dei rappresentanti delle Associazioni - FAI, Italia Nosta, Touring Club, Assimpredil, Anci – e del Sindaco di Cernusco sul Naviglio, emblematico esempio, dibattere intorno al tema con il coordinamento dalla professoressa Maria Antonietta Crippa.
Al termine della giornata i presenti potranno partecipare alla visita guidata di Villa e Giardini organizzata per l’occasione.
L’incontro è stato promosso dal Centro documentazione Residenze Reali Lombarde, Galleria di arte sacra dei contemporanei di Villa Clerici e Fondazione Crocevia, a cui si sono affiancati l’Assessorato alla Comunicazione e Parchi e ATM; il tutto in collaborazione con la Consulta Lombarda Camera Confederale delle Associazioni Culturali Lombarde e l’Antica Credenza di Sant’Ambrogio.
ATM, che ha aderito al progetto complessivo, ha messo per la prima volta a disposizione degli organizzatori dell’incontro il servizio Radiobus che collegherà la Stazione Ferroviaria di Monza con la Villa Reale.
“Si tratta di una sperimentazione sicuramente interessante – afferma l’Assessore alla Comunicazione Pierfranco Maffè - su cui da anni si dibatte e che potrà essere implementata e potenziata in occasione di altri eventi organizzati nella Villa del Piermarini. La navetta istituita rappresenta infatti un passo in avanti verso quella auspicabile quotidianità che renderebbe la Villa Reale veramente raggiungibile e al centro della vita culturale cittadina.
Un plauso va al Centro documentazione Residenze Reali Lombarde per l’ottimo lavoro di studio e promozione del patrimonio del territorio”.
Il servizio funzionerà nelle seguenti fasce orarie:
Con partenza dalla stazione FS
9,00 – 10,00
Con Partenza dalla Villa Reale
16,45 – 17,45
Al fine di agevolare il miglior funzionamento del servizio navetta è richiesta la prenotazione da farsi possibilmente entro il 21 settembre. telefonando al seguente numero: 3405027798, ovvero inviando mail a : info@residenzerealilombarde.it
VILLE DI DELIZIA, QUEL CHE RESTA NELLE TRACCE DELLA MEMORIA URBANA
Analisi e riflessioni per una politica culturale di recupero dei beni monumentali
23 settembre 2010 - ore 9,30
Teatrino di Corte della Villa Reale
Viale Brianza 2
Monza
Tel: 3405027798
info@residenzerealilombarde.it
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Un convegno centrato sul ruolo del padre nel corso del tempo e su come questo ruolo si sia modificato, un confronto sulle problematiche che sorgono nel momento delle separazioni, dove anche il solo voler fare il padre del proprio figlio è letto come un atteggiamento di rivalsa verso l’altro. Ma anche due giornate di festa vera e propria dedicate a padri, madri e bambini prima di tutto.
Questi gli ingredienti della Festa della Bigenitorialità organizzata dall'Associazione Papà Separati lombardia Onlus e dall'assessorato alle Pari Oppurtunità del Comune di Monza, i prossimi 18 e 19 settembre a Monza.
E proprio sulla relazione genitore-figlio è incentrata anche la parte della manifestazione dedicata al gioco ed all’intrattenimento: «Questa festa vuole infatti rappresentare un momento nel quale adulti e bambini recuperino attraverso il gioco il valore profondo ed intenso dello stare insieme, e le relazioni papà-bambino e mamma-bambino vengano entrambe valorizzate come componenti irrinunciabili per la crescita ed il benessere del minore – ha spiegato Laura Besana, neo presidente dell'associazione, una donna che ha vissuto anche dalla parte degli uomini il dramma della separazione - La nostra associazione crede in un confronto positivo e maturo fra uomini e donne che, rifuggendo dalle logiche della guerra di genere, sappia generare un ambiente positivo per lo sviluppo dei minori, anche in condizioni oggettivamente difficili quali sono quelle che seguono una separazione. La “bi genitorialità” è l’idea-guida di questo confronto, ed è intesa soprattutto come diritto del minore ad avere sempre contributi paritetici dai due genitori in termini di educazione, accadimento, affettività, sostentamento».
Il programma della due giorni è fittissimo.
Sabato 18 settembre presso il Teatrino della Villa Reale dalle 15.00 alle 19.00 si terrà il covegno dal titolo “Il Mondo Attorno al Padre, il Padre Intorno al Mondo”: con apertura del Presidente Laura Besana, il saluto dell’Assessore Martina Sassoli del Comune di Monza e altri politici del territorio. Tra i relatori il criminologo Luca Steffenoni autore del best seller «Presunto Colpevole» dedicato proprio alla figura del padre, del prof. Marco Casonato Ricercatore Università degli Studi di Milano – Bicocca Dipartimento di Psicologia e di altri esperti.
Contemporanneamente dalle 15 alle 20 nella Cascina S. Fedele del Parco di Monza si svolgerà la festa vera e propria dedicata ai piccoli e alle famiglie.
Ci sarà uno spazio di animazione per bambini con mago, caricaturista, scultore di palloncini, trucca bimbi, gonfiabile, giochi vari (“disegno papà”, giochi con la palla……);
una merenda con succhi di frutta e brioche; proiezione di filmati dell’associazione, inoltre saranno presenti due rappresentanti dell’Associazione papà separati e figli Torino Onlus con materiale informativo della loro associazione e di altre associazioni del territorio.
Domenica 19 settembre dalle 10 alle 14 presso la Cascina San Fedele:
spazio di animazione per bambini con mago, caricaturista, scultore di palloncini, trucca bimbi, gonfiabile, giochi vari (“disegno papà”, giochi con la palla……);
pic-nic
alle 13 Lezione di ecologia: Ripuliamo l'area e infine giochi liberi nel Parco
In caso di pioggia l’evento si svolgerà all'interno della cascina San Fedele
Accanto ai momenti di gioco ed intrattenimento verrà allestita una piccola mostra sulle tematiche legate alla separazione, mediante l’esposizione di poster e la proiezione di audiovisivi.
Per informazioni: Associazione Papà Separati Lombardia Onlus, www.papaseparatilombardia.org
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CIRCOLO AMBIENTE "Ilaria Alpi"
via Dante Alighieri 3 22046 Merone (CO) tel/fax 031 617306
sito web: www.circoloambiente.org e-mail: info@circoloambiente.org
COMUNICATO STAMPA
In collaborazione tra Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” e gli apicoltori locali
“Festa delle api” il 26 settembre ad Erba
Giornata di approfondimento sull’interazione tra le api e l’ambiente, con laboratori per bambini e degustazione di miele
ERBA (CO) – Si terrà domenica 26 settembre nella cornice della Villa San Giuseppe di Crevenna di Erba, la seconda edizione della “Festa delle api”, organizzata dal Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", in collaborazione con gli apicoltori locali.
Un’intera giornata fitta di appuntamenti incentrati sul mondo delle api. Dopo la prima edizione tenutasi nel 2009, che aveva approfondito il tema della moria delle api verificatasi negli anni passati, quest’anno si approfondirà il tema dell’interazione tra le api, l’ambiente e l’agricoltura biologica. Infatti il sottotitolo dell’edizione 2010 è: “Le api e l’agricoltura biologica: presidio del territorio”.
La “Festa delle api” è realizzata con la collaborazione dell’apicoltura Mazzola e dell’azienda agricola La Runa, e gode del patrocinio del Comune di Erba e della Comunità Montana del Triangolo Lariano.
Si parte alle ore 9,30 con le presentazioni dal titolo: “Come stanno le api” e “Adozione degli alveari”, a cura rispettivamente degli apicoltori Maurizio Gallo e Luciano Mazzola.
Si prosegue alle ore 10 con l’incontro dal titolo: “Api per guarire: l’apiterapia e le sue nuove applicazioni”, a cura dell’agronomo Federico Parini. Alle 10,45 il dibattito: “Per evitare altre morie di api: nuovi strumenti nella lotta alle zanzare”, a cura dell’agronomo Gianni Licheri.
Alle 11,30 gli incontri proseguono sul tema: “Biodiversità nell’orto: dalla teoria alla pratica”, a cura delle aziende agricole La Runa e Fermi.
Alle ore 12,30 una degustazione di vari tipi di miele, seguita dal pranzo al sacco, in cui i partecipanti sono invitati a portare da casa cibo a base di miele.
La “Festa delle api” prosegue nel pomeriggio alle ore 14,30 con un tour in bici con visita agli alveari della cascina Loreto e all’orto dell’azienda agricola La Runa; per chi è sprovvisto di bici la visita agli alveari verrà effettuata a piedi.
Durante la Festa sono previste attività nel cortile e nel parco di Villa San Giuseppe:
al mattino - mostra mercato piante da frutta antiche e prodotti agricoli locali;
- giochi di abilità con materiale di riuso e laboratorio didattico sull’orto, a cura dell’azienda agricola La Runa;
- laboratorio lavorazione cera d’api, a cura dell’apicoltura Mazzola;
- lezione di Yoga per adulti, con Laura Bellù;
al pomeriggio - “Il Paese dei Balocchi”, eco-giochi per bambini e ragazzi.
La conclusione, dalle 17 alle 19, è dedicata alla musica e alle danze popolari, con l’accompagnamento del complesso Rosacoque.
Come detto, si tratta della seconda Festa, dopo il successo dell’edizione del 2009 che riscosse molto successo e partecipazione. [le foto dell’edizione 2009 su: www.circoloambiente.org/api_festa/festa_api_2009_foto.html ].
Altre informazioni sulla “FESTA DELLE API” sul sito www.circoloambiente.org
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LETTERA APERTA
Al Sindaco di Limbiate,
Al Presidente del Consiglio comunale,
Ai Sig. Dirigenti scolastici,
Ai Presidenti dei Consigli d'Istituto,
Alla Stampa locale.
Il 18 febbraio e il 17 marzo sono date che (purtroppo!) ai più non ricordano granché. Non esiste, in Italia, infatti, a differenza della quasi totalità degli altri Paesi, una Festa dell'Unità Nazionale.
Il 18 febbraio del 1861 a Torino si apriva nel Palazzo Carignano la prima seduta del primo Parlamento dell'Italia Unita.
Il 17 marzo di quello stesso anno, invece, fu proclamato ufficialmente il Regno d'Italia.
In tutta Italia, nelle grandi città come nei piccoli comuni, si stanno approntando solenni celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia. A livello nazionale è stato composto un apposito Comitato per la organizzazione delle celebrazioni centrali.
Rispettosamente mi rivolgo alle S. V. perché anche Limbiate faccia la sua parte con una particolare attenzione alle fasce giovanili e al mondo della scuola.
L'occasione della celebrazioni del 150° dovrà essere il momento in cui:
-
si responsabilizzino maggiormente i cittadini di Limbiate e tutti coloro che, per il loro ruolo
istituzionale, hanno il compito di preservare e trasmettere i valori dell'Unità, l'osservanza
della Costituzione repubblicana e il rispetto della Resistenza che l'ha generata;
2) si rinsaldi nei cittadini tutti il senso di appartenenza alla Comunità nazionale.
Con l'avvicinarsi del 2011 e delle doverose celebrazioni del 150° stanno affiorando, qua e la, contraddizioni e ambiguità che evidenziano tratti di superficialità nell'analisi storica e di conseguente carente analisi politica.
Da ciò ne discende una sorta di rilettura dello stesso Risorgimento come evento politico, morale e civile che fu organizzato e diretto dai settori di quegli italiani più consapevoli e lungimiranti dell'Ottocento.
Lo stesso spirito lungimirante deve animare oggi le celebrazioni dell'Unità Nazionale consapevoli che come, a quel tempo si realizzò la possibile utopia dell'Unità d'Italia, oggi rinsaldare quel vincolo deve voler dire la realizzazione di un'altra possibile utopia: la forma federale degli Stati Uniti d'Europa.
Ecco perché l'occasione delle celebrazioni del centocinquantenario deve essere colta come una opportunità per arginare talune pulsioni disgregatrici in modo da farne non una occasionale ricorrenza, ma un importante momento in cui il Popolo si compatta intorno al Tricolore a all'Inno nazionale, un po' come avviene oggi, a distanza di oltre 2 secoli, il 5 luglio negli USA e il 14 luglio in Francia, tanto per fare un paio di esempi.
Mancano pochi mesi alle date-simbolo del 18 febbraio e del 17 marzo, ma siamo ancora in tempo perché la comunità limbiatese possa trovare un suo momento di inserimento nel più vasto panorama delle celebrazioni per sensibilizzare i nostri concittadini al senso delle comuni identità storiche e culturali.
Alla luce di queste mie modeste considerazioni mi permetto, anche a nome dell'A.N.P.I. che ho l'onore di presiedere, di avanzare qualche suggerimento:
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Il prossimo bilancio comunale preveda la stanziamento di una cifra adeguata all'alto scopo che si vuole raggiungere;
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Si costituisca un apposito Comitato cittadino che lavori alla organizzazione delle celebrazioni;
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I Consigli d'istituto, in attuazione dell'Autonomia scolastica, si coordino fra loro perché i rispettivi calendari scolastici prevedano un giorno di vacanza o comunque una giornata da dedicare a questa ricorrenza dalla forte valenza storica e pedagogica oltre che civile e culturale. Insomma, un messaggio forte da lanciare ai giovani e agli studenti.
Il sottoscritto, e l'A.N.P.I. tutta, restano a disposizione delle S.V. per ogni collaborazione si vorrà richiedere.
Prof. Rosario Traina
(Presidente sezione A.N.P.I. Limbiate)