- Dettagli
MINISTERIA MONZA: FARSA LEGHISTA.
ORASPAZI ALLA SCUOLA D’ARTE
Dichiarazionedi Chiara Cremonesi,
capogrupporegionale Sinistra Ecologia Libertà
“Con la sua decisione, il Tribunaledi Roma ha sancito una volta per tutte la farsa leghista del dislocamento deiMinisteri di Bossi, Calderoli, Tremonti e Brambilla in terra monzese.
Il tentativo di una grandeoperazione mediatica di propaganda si era del resto da subito mostrato per quelche era. Neanche 150 metri quadratidi uffici, con tanto di statuette raffiguranti Alberto da Giussano. Fino alparadosso degli arredamenti arrivati in tir, dritti dritti da Catania, 1300 chilometri asud della Brianza capitale del mobile.
Ci sarebbe da ridere, se non cifosse da piangere. E almeno per due motivi. La totale mancanza di serietà e dirispetto per le istituzioni. Nonché i costi a carico dei cittadini. Ancoratutti da quantificare, a partire dalla piccola certezza dei 38 mila euro spesiper la ristrutturazione del bagno.
Ora auspichiamo che gli spazi inVilla Reale vengano liberati al più presto da questa presenza impropria einopportuna e destinati invece alla scuola d’arte che lì ha sede e che datempo denuncia la mancanza di aule”.
Milano, 19 ottobre 2011
- Dettagli
Monza, 19 Ottobre 2011
COMUNICATO STAMPA
Spettabile Redazione,
dal 15 al 30 ottobre2011 torna Io faccio laspesa giusta, la rassegna di promozione del Commercio Equo eSolidale organizzata da Fairtrade Italia che da anni vede in Legambiente unodei principali partner: due settimanededicate al Commercio Equo e Solidale caratterizzate da eventi ediniziative aperte al pubblico, dibattiti ed incontri con i produttori del Suddel Mondo.
Nonci alimentiamo più solamente per un’esigenza primaria, ma facciamo laspesa critica e con il nostro gesto possiamo contribuire a salvare il nostroecosistema e aiutare le popolazioni in difficoltà. Un gesto quotidiano cheè sostegno alle economie alternative, perché il Commercio Equo e Solidaleè un modo per supportare quelle agricolture che più di altre sono esposte ai rischi dei mutamenti climatici.Inoltre quasi il 50% dei prodotti certificati Fairtrade è biologico, il sistema di certificazioneinternazionale garantisce incentivi ai produttori che si convertono adun’agricoltura sostenibile, i suoi disciplinari prevedono il rispettodelle risorse naturali come acqua e foreste e la chiusura del ciclo dei rifiutiorganici per la fertilizzazione dei terreni, e infine le coltivazioni deiproduttori partner sono ogm-free: tutte pratiche che assicurano la riduzione delle emissioni di CO2. Alcunicittadini si organizzano nei Gruppi di acquisto solidale i GAS, conoscono i piccoli produttori con iquali si instaurano rapporti di reciproca fiducia pagando il giusto prezzo. Sifavorisce così la conservazione del suolo vicino, attorno alla propria cittàevitando la cementificazione selvaggia.
Venerdì 28 ottobre h 19.30 presso il Circolo Libertà, vialeLibertà 33 Monza, il Circolo Alexander Langerorganizza, insieme alla Cooperativa di Commercio Equo e Solidale “IlVillaggio Globale” una serata di informazione sulle buone pratiche peruna spesa sostenibile. Sarà offerto un aperitivo equo e solidale al qualeseguiranno interventi e testimonianze sui temi del Commercio equo, delbiologico, dei GAS (Gruppi di Acquisto Solidale). Piccoli suggerimenti perrendere la spesa un atto più consapevole.
“inquesta prospettiva anche la parola stessa “consumatori” è daconsiderarsi inadatta : quelli che mangiano il cibo delle comunità ci piacechiamarli piuttosto “co-produttori”. Infatti il loro rifiuto diun’idea consumistica del sistema agro-alimentare globale, fa si che nonpossano essere classificati come dei semplici “consumatori”. (...)Consci che le loro scelte alimentari hanno un impatto sulla sostenibilitàgenerale dei processi di produzione, si rifiutano di essere soggetti passivi ,che acquistano con sbadataggine, se non ignoranza, ciò di cui nutrirsi. (...)L’idea di consumo è invece riduttiva, implica un’azione che ècontemporaneamente subita dal soggetto stesso, passiva nei confronti delsistema alimentare e nociva nei confronti del Pianeta perché di fatto lo“consuma”.
Da“Terra Madre” di Carlo Petrini
Cordialisaluti.
Massimo Benetti – LEGAMBIENTE Circolodi Monza
CIRCOLOLEGAMBIENTE DI VOLONTARIATO ALEXANDER LANGER
Viale Libertà, 33 – 20900 Monza –
e-mail: monza@legambiente.org ; www.legambientemonza.org
Iscritto al Registro Regionale del Volontariato foglio n. 655,progressivo 2615 – sezione B
- Dettagli
SAP SUSTAINABILITY CONFERENCE
Individuo, azienda e ambiente per una sostenibilità a 360°
L’impegno comune delle aziende e dei singoli individui per la realizzazione di un progetto di sostenibilità condivisa
Vimercate — 18 ottobre 2011 — Si è conclusa con successo di la 1° Sustainability Conference organizzata da SAP presso l’Energy Park di Vimercate, parco tecnologico ecosostenibile e cornice privilegiata ad ospitare i temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale affrontati nel corso dell’evento. La giornata, che ha visto un’ampia adesione da parte di Sustainability Manager, Supply Chain Manager, CSR Manager, Direttori delle Risorse Umane, Diversity Manager e Facility Manager, ha coinvolto rappresentanti del mondo accademico ed esponenti del tessuto imprenditoriale italiano in un momento di confronto e di dialogo, da cui è emersa l’importanza fondamentale della sostenibilità ai fini di una crescita economica socialmente responsabile e di lungo termine.
“Nel 2050 l’umanità consumerà l’equivalente di 2,3 pianeti se non si andrà nella direzione di strategie sostenibili”. Così ha aperto il suo intervento Francesco, Professore di Economia e Gestione delle Imprese e Direttore CReSV (Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore) dell’Università Bocconi, presentando la sostenibilità come strumento di creazione del valore. “L’implementazione di strategie sostenibili rafforza l’abilità aziendale d’identificare, proteggere e valorizzare risorse inimitabili, sostenendo l’accumulazione di capitale intangibile e consentendo alle imprese di rendersi visibilmente e durevolmente differenti dai competitor”, ha affermato. “Sostenibilità come fattore strategico, ma anche come opportunità di business legata alla sfide dello Sviluppo Sostenibile”.
Cambiamenti climatici e nuovi paradigmi energetici sono stati i temi al centro dell’intervento di Federico Maria Butera, Professore di Fisica Tecnica del Politecnico di Milano, che ha sottolineato la necessità di ridurre i consumi di energia e rendere eco-efficienti i progetti, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili e garantendo comunque un’alta qualità della vita, concludendo: “Il nuovo paradigma energetico si basa sull’intelligenza, sulla sobrietà e sull’innovazione tecnologica, che portano verso sistemi sempre più complessi ed efficienti dotati di sensori, di un vero e proprio ‘sistema nervoso’ e di un ‘cervello’”.
Parlando di sostenibilità non può essere dimenticata la centralità delle persone: l’impegno per la valorizzazione e il miglioramento della qualità della vita dei collaboratori. Questo il tema affrontato da Mario Molteni, Direttore di ALTIS dell’Università Cattolica e del CSR Manager Network Italia, che ha sottolineato come il Welfare Aziendale costituisca un ambito in continua evoluzione, dove trova espressione la capacità innovativa del management. Partendo dall’ascolto dei bisogni dei collaboratori e dall’analisi della compatibilità economica dell’intervento, le aziende possono costruire un piano di Welfare Aziendale, che metta in relazione le esigenze con le diverse forme organizzative, seguito da un monitoraggio continuativo di efficacia ed efficienza delle misure stesse.
Sulla scia di questo intervento, Tiberio Tesi, Direttore Risorse Umane e Chief Sustainability Officer di SAP Italia, ha presentato l’impegno concreto di SAP sul fronte delle persone, della loro crescita professionale, del loro benessere organizzativo e personale. In un contesto sempre più complesso e sfaccettato, si pone prioritaria la necessità di un passaggio dalle attività tradizionali di gestione delle risorse umane, demandabili oggi alla tecnologia, ad attività strategiche più innovative, volte a favorire la sostenibilità sociale e a supportare le attuali trasformazioni di tipo culturale, dove la tecnologia s’inserisce come strumento indispensabile. Moltissimi i progetti sviluppati dall’azienda per offrire benefici e servizi su fronti diversi. Per esempio, per rispondere alle esigenze del difficile momento economico, SAP ha sviluppato programmi di detassazione e contributi economici per i dipendenti con figli in età scolare, anziani e disabili a carico, servizi di work-life balance, una più vantaggiosa car policy, flessibilità con lavoro da remoto e part time.
“SAP è in una posizione unica quando si parla di sostenibilità”, ha affermato Tiberio Tesi. “Da un lato abbiamo un obbligo morale per iniziare noi stessi e garantire che la nostra azienda operi in modo trasparente e responsabile, con un impatto ambientale minimo e con un forte interesse verso gli aspetti sociali. Dall’altro, in qualità di leader nell’offerta di software gestionale, possiamo anche offrire soluzioni che aiutino le aziende ad operare in modo sostenibile. È per questo che stiamo intraprendendo una precisa strategia, un impegno a lungo termine per operare al nostro interno in modo sostenibile e per aiutare i nostri Clienti a fare business nel rispetto delle problematiche sociali, ambientali e di governance, su scala globale”.
“La sostenibilità sarà sempre di più un riferimento, un faro, una vera e propria bussola per le organizzazioni che intendono modificare il loro modello di business orientandolo verso nuovi valori e verso una miglior relazione con i propri stakeholder”, ha concluso Tiberio Tesi. “Alla domanda quindi che tutti noi ci poniamo - ‘sarà possibile coniugare sostenibilità e competitività?’ - la risposta non può che essere affermativa”.
L’evento è stato, inoltre, l’occasione per presentare i risultati di un’indagine condotta da GFK Eurisko per Fondazione Sodalitas sul tema della filiera sostenibile, volta a esplorare percezioni e valutazioni sia delle imprese che dei consumatori rispetto alla sostenibilità in tutte le sue accezioni. Dalla ricerca emerge una certa discrepanza nella percezione di questi due mondi: se da un lato i consumatori sono sempre più consapevoli dell’impatto ambientale e sociale dei prodotti che acquistano, dimostrando grande interesse in un’informazione puntuale che guidi i loro criteri di scelta e di utilizzo, le aziende, dal canto loro, si dimostrano impegnate a ‘fare’, ma ancora troppo deboli sul piano comunicativo, forse ancora non del tutto convinte della rilevanza della sostenibilità per i consumatori.
In una logica pragmatica, la Tavola Rotonda a conclusione dell’evento ha dato voce, infine, ad alcune aziende italiane che in settori diversi stanno adottando un approccio sostenibile nelle loro strategie di business. Eccellenza della qualità dei prodotti e requisiti di sicurezza, impegno per la tutela dei diritti umani, protezione dell’ambiente e sostenibilità, condizioni igienico-sanitarie del luogo di lavoro, integrità commerciale sono i 5 punti chiave del Codice di Condotta Commerciale di Ferrero: uno strumento con il quale l’azienda italiana condivide alcuni principi di responsabilità ambientale, etica e sociale lungo tutta la catena produttiva e commerciale. Anche Ferrovie dello Stato Italiane è da anni impegnato in azioni di responsabilità sociale, con progetti nell’ambito della sostenibilità ambientale che mirano a ottimizzare i consumi energetici, ridurre le emissioni di CO2 e di inquinanti atmosferici, mitigare il rumore e ottimizzare la gestione dei rifiuti e dell’uso delle acque. Per Unipol, società leader nel mercato assicurativo nazionale, agire in modo sostenibile vuol dire sviluppare un’attività assicurativa orientata alla tutela dei cittadini e un’attività bancaria in grado di accompagnare lo sviluppo territoriale, creando un valore economico di lungo termine attraverso un approccio che integri governance, tutela ambientale e responsabilità sociale. Qualità, sicurezza e ambiente sono, infine, i percorsi CSR su cui è impegnata ARTONI, oggi una delle più importanti realtà italiane nel settore dei trasporti e della logistica su gomma, per la quale la qualità dell’intera filiera dei trasporti e della logistica rappresenta un elemento chiave nel raggiungimento di un livello di servizio al cliente d’eccellenza.
L’evento è stato, inoltre, l’occasione per il debutto italiano del progetto Lotus di Giancarlo Zema con LumineXence, il primo sistema modulare di eco-arredo urbano con tecnologia fotovoltaica per illuminare, riscaldare e ricaricare auto elettriche. Infine, coerentemente con le tematiche trattate nel corso della giornata, le emissioni di CO2 derivanti dall’organizzazione e dallo svolgimento dell’evento stesso saranno compensate grazie al progetto ECOmpany di SAP, che prevede l’acquisto di crediti certificati di CO2 per finanziare un progetto di riforestazione italiano.
Il percorso di SAP sulla sostenibilità proseguirà con una serie di altri appuntamenti e approfondimenti a dimostrazione di quanto questo tema sia cruciale per l’azienda.
SAP
In qualità di leader mondiale nelle soluzioni software per il business, SAP (NYSE: SAP) fornisce applicazioni e servizi per supportare aziende di qualsiasi dimensione operanti in qualunque settore di mercato. Dal back office alla direzione, dal magazzino al punto vendita, dai computer ai dispositivi mobili - SAP consente alle persone e alle organizzazioni di lavorare insieme in modo più efficiente e di utilizzare le informazioni di business in modo più efficace per competere con successo. Le applicazioni e i servizi SAP permettono a oltre 172.000 aziende clienti di operare profittevolmente, di adattarsi costantemente al mercato e di crescere in modo sostenibile.
Ulteriori informazioni sono disponibili all'indirizzo www.sap.com/italy.
# # #
- Dettagli
COMUNICATO STAMPA
SCIOPERO BREVE DELLE R.S.U. DEL COMUNE DI MONZA NELLA GIORNATA DEL 17 OTTOBRE 2011: POSIZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
L’Amministrazione Comunale esprime il proprio rammarico per l’azione di sciopero intrapresa in data odierna dalle Rappresentanze Sindacali Unitarie del Comune di Monza, che segue di pochi giorni la decisione unilateriale, operata dalle medesime rappresentanze, di interrompere il confronto tra le delegazioni di parte pubblica e sindacale al tavolo di trattativa. Oggetto del contendere, ormai da oltre sette mesi, è la destinazione di una quota del premio di produttività dei dipendenti dell’anno 2010, avente carattere di variabilità in base alle performance effettivamente rese dal personale, a favore dell’istituto delle progressioni economiche, ossia scatti di carriera stabilmente inglobati nella retribuzione mensile.
Le R.S.U. vorrebbero destinare alle progressioni economiche l’intera quota di produttività attualmente “congelata” in attesa di definitiva destinazione (€600.000,00), garantendo a tutti i dipendenti un passaggio di carriera che, tuttavia, in base alle vigenti disposizioni contrattuali e normative, deve avere carattere di selettività.
L’Amministrazione Comunale sarebbe, invece, disponibile a mettere a disposizione delle progressioni economiche un importo massimo di €150.000,00, allo scopo sia di garantire una reale selettività nell’attribuzione del beneficio, sia di ottemperare alla vigente normativa che impone la prevalenza della quota di premio di produttività su ogni altra quota di salario accessorio riconosciuto ai dipendenti (quindi anche le progressioni economiche).
In caso di accoglimento della richiesta dei sindacati, la quota annuale del premio di produttività, per gli anni futuri, non solo non sarebbe prevalente rispetto alle altre voci, come richiesto dalla legge, ma addirittura ammonterebbe al 25% circa dello stanziamento delle progressioni economiche, generando una situazione di palese illegittimità e assoluta inopportunità, che soffocherebbe la premialità della performance reale.
Per tali motivazioni “l’Amministrazione Comunale non può che rigettare le richieste delle R.S.U., auspicando una tempestiva ripresa delle trattative che consenta di giungere ad un accordo sostenibile che renda possibile una celere erogazione ai dipendenti delle risorse da troppo tempo bloccate dalla vertenza” dichiara l’Assessore al Personale Alfonso Di Lio.
Monza, 17 ottobre 2011
- Dettagli
I laboratori formativi dell’Ecocentro dei cittadini del fiume.
LA PACE E I LUOGHI - CORSO DI FORMAZIONE
Con esercitazione di progettazione del Roseto della Pace dedicato a Orsola Robecchi Susani
CONTENUTI
Ecopacifismo e territorio, tra ragioni etiche e progetto.
Modulo 1 - ECOPAX PAESAGGI E TURISMO EDUCATIVO – Luoghi della pace da riscoprire, valorizzare, costruire. Dalla memoria locale al progetto partecipativo. Linea del tempo e tappe: i memoriali risorgimentali, i viali delle Rimembranze della Prima Guerra Mondiale, i memoriali successivi alla Seconda Guerra Mondiale, l’esperienza eco pacifista dei Roseti della Pace in Lombardia a Monza e Cavriana (MN).
Modulo 2 - ECOPAX NARRAZIONE – Pace e ambiente: coinvolgimento emotivo e creatività narrativa in letteratura, attraverso il racconto e la ricostruzione di tracce storiche. Narratori ottocenteschi italiani e stranieri (Valérie de Gasparin, Henry Dunant, Ida Vegezzi Ruscalla). Narrare oggi: il romanzo “Il Roseto della pace” (Roberto Albanese).
Modulo 3 e 4 - ECOPAX EUROPROGETTAZIONE – Ipotizzare reti progettuali europee di partenariato tra cultura ed economia partendo da proposte concrete realizzabili nel contesto locale. Partecipazione a bandi europei per il finanziamento del progetto/realizzazione. L’esperienza della rete interprovinciale che ha partecipato al bando regionale LR 5/2011; la proposta del bando europeo INTERREG Sud Est Europa.
FINALITA’ GENERALI
L’intento è quello di arrivare a produrre un documento di sintesi che da un lato ricostruisca la storia dei luoghi, restituendo a personaggi ed avvenimenti il valore sopito e dall’altro proponga interventi mirati necessari per conservare i beni storici, ambientali e paesaggistici presenti.
Tale documento potrebbe divenire un utile spunto sia per la conoscenza dei luoghi da parte delle nuove generazioni, ad uso delle scuole, sia per possibili strategie di sviluppo locale da sottoporre alle Amministrazioni e agli enti interessati ad un stabile coinvolgimento nella costituenda rete lombarda dei Roseti della Pace.
STRUTTURAZIONE E DURATA
Quattro incontri per un totale di 12 ore. In ogni incontro è prevista una parte del lavoro sul campo - compatibilmente con le condizioni atmosferiche - di conoscenza dei luoghi, di verifica e di confronto delle possibili progettualità ed un’altra parte del lavoro in aula di tipo teorico-pratico e di approfondimento. Con esercitazione pratica di progettazione del Roseto della Pace della valle del Lambro dedicato ad Orsola Robecchi Susani.
Terreno dell’intervento sul campo sarà il “sentiero dei cittadini del fiume”, sulla sponda destra del fiume Lambro tra Macherio / Canonica FS, Sovico, Ponte Albiate; mentre la sede degli incontri teorico-pratici sarà presso il co-wo di Sovico, via Giovanni da Sovico 96, Sovico (MB)
CALENDARIO
Venerdì 21, 28 ottobre, 4 e 11 novembre 2011 dalle 14.30 alle 17.30.
A CHI CI RIVOLGIAMO
L’iniziativa si rivolge ad Amministratori pubblici, tecnici e progettisti, associazioni e cittadini.
STAFF DEL CORSO
· Roberto Albanese – ricercatore (storia / antropologia), animatore ambientale e autore |
|
|
COSTI
Contributo spese organizzative € 50 per iscrizione a tutto il ciclo. Numero massimo partecipanti 20. Numero minimo di iscritti per l’effettuazione corso: 10 partecipanti.
ORGANIZZAZIONE
L’ecocentro dei cittadini del fiume è promosso da Istituto Green Man di Monza in collaborazione con l’associazione il Cuculo di Sovico, insieme organizzatori del corso.
PER INFORMAZIONI: info@greenman.it">info@greenman.it
Monza, 6 settembre 2011
- Dettagli
Siamo andati a far sentire la nostra voce oggi, giovedì 13 ottobre, al Binario 7 durante la presentazione del progetto "anti-bamboccioni" promosso dall'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Monza. 48.000 euro di budget, 1000 euro a giovane coppia per "uscire di casa". Davanti alla evidente assurdità del provvedimento (è possibile considerare 1000 euro un incentivo per l'acquisto o la locazione di un appartamento?) e alla sua chiara impostazione pre-elettorale, la F.O.A. Boccaccio, insieme con CUB, USB e PCL, ha interrotto la conferenza di presentazione (a cui l'Assessore Sassoli ha deciso di non prendere parte) per distribuire un volantino informativo inerente alla campagna di sgomberi e sfratti che il Comune sta mettendo in atto. Insomma Monza vive una stridente contraddizione tra l'aleatorietà dei progetti a sostegno dei cittadini e la cruda realtà di famiglie intere che vengono buttate per strada nel silenzio generale: non si può fare campagna elettorale sulla pelle dei cittadini e il contesto sociale di crisi impone provvedimenti concreti a tutela del diritto all'abitare, diritto fondamentale di ogni singolo.
Domattina, dalle 10.30 in avanti saremo di nuovo in Comune, a colloquio con l'assessore Antonicelli (Patrimonio Pubblico), per affrontare l'emergenza relativa agli ultimi due nuclei famigliari sfrattati questa settimana.
Domani sera, venerdì 14, un bus di 50 persone partirà dal Boccaccio alla volta di Roma, per la giornata globale di mobilitazione contro l'austerità, rivendicando diritto all'insolvenza nel contesto di crisi. Sarà una piazza molto partecipata, eterogenea e determinata: anche da Monza giungerà una nutrita delegazione di realtà e singoli intenzionati a lasciare il segno in una giornata che vogliamo sia soltanto un significativo momento di passaggio verso il cambiamento dello status quo. Per questo motivo, a seguito dell'assemblea delle realtà che scenderanno a Roma da Monza e Brianza, indiciamo già ora per
MARTEDI' 18 OTTOBRE, ore 21.30, F.O.A. Boccaccio 003 (via Rosmini 11, Monza): Assemblea di confronto sulla mobilitazione del 15 ottobre
Tutte le realtà e i singoli sono invitati a partecipare per rilanciare percorsi comuni sul territorio di Monza e Brianza.
--------------------------------------
Mentre tanti di noi saranno a Roma, in Boccaccio prosegue la programmazione: SABATO 15, dalle ore 22, musica e proieizioni...presto il flyer disponibile su boccaccio.noblogs.org
_______________________________________________ Boccaccio mailing list Boccaccio@autistici.org" href="mailto:Boccaccio@autistici.org">Boccaccio@autistici.org https://www.autistici.org/mailman/listinfo/boccaccio
- Dettagli
Alle Istituzioni
Alle forze politiche e sociali
Agli organi di informazione
Alle delegate e delegati
Alla cittadinanza
Nella conferenza stampa tenuta stamattina presso la sede della Cisl a Vimercate, si è fatto il punto della situazione relativa alla ex Celestica e si sono illustrate le prossime iniziative di mobilitazione che hanno l’obbiettivo di dare una soluzione alla vicenda con un deciso contributo da parte delle Istituzioni.
Le prossime iniziative sono le seguenti:
Mercoledì 19 ottobre: sciopero di 8 ore con blocco totale del sito di Vimercate e di tutte le società presenti
Venerdì 21 ottobre: gazebo e volantinaggio al mercato di Vimercate
Martedì 25 ottobre: sciopero di 4 ore il mattino e manifestazione a Milano davanti la sede di Regione Lombardia
da Mercoledì 26 ottobre: gazebo e presidio di delegati e lavoratori davanti alla Regione Lombardia e in piazza a Vimercate, sino ad avere l’incontro concordato nella riunione del Ministero
Di seguito una breve nota riassuntiva della situazione.
Dopo l’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico del 3 ottobre scorso, appare sempre più evidente che la situazione di Bames e SEM (ex Celestica) non è più solo preoccupante ma è drammatica!
L’illustrazione da parte della proprietà Bartolini Progetti è stata fumosa per quanto riguarda i progetti e pesante rispetto la situazione industriale, in particolare quella di Bames, definita non risolvibile se non attraverso “la gestione del sito” (non servono più per fare quello che sanno fare e rischiano di essere tutti esuberi) mentre per quanto riguarda SEM la soluzione prospettata e l’intenzione dell’azienda di scorporarla con la procedura avviata il 5 ottobre (per 12 lavoratori del laboratorio) è quella di farne di fatto “uno spezzatino” di piccole società (sotto i 15 dipendenti, per cui con meno tutele) di fatto indebolendola e iniziando lo svuotamento della stessa con il serio rischio di svuotarla definitivamente.
I progetti, non meglio definiti, sembrano prevedere attività esterne (nuove società?!) che possano in alcuni casi assorbire il personale in eccedenza.
Bartolini ha posto, ancora una volta e in maniera strumentale, il problema dell’ampliamento dell’area, su questo punto il Sindaco di Vimercate ha dichiarato che non farà cambi di carattere urbanistico sull’area salvo che le Istituzioni locali, la Provincia in particolare, non siano d’accordo sulla bontà e validità dei progetti e che diano risposta alle esigenze di sviluppo, di innovazione e dell’occupazione.
Lo strumento RAID, messo a disposizione dalla Regione Lombardia, oltre a non essere stato spiegato alle OO. SS. e alle RSU è partito in forte ritardo rispetto ai tempi di soluzione individuati sin dall’ultima riunione tenuta in sede di Ministero il 30 marzo scorso.
Come OO. SS. e RSU abbiamo espresso disappunto in quanto pensavano che dopo quest’ultimo incontro fossero stati fatti dei passi in avanti, invece ci si è trovati con l’aggravante dell’Azienda che ha dichiarato che non esistono propri progetti di sviluppo, ma solo quelli provenienti da aziende esterne.
Il tempo corre velocemente, oggi ci sono 400 lavoratori in cassa integrazione su 554 addetti e inoltre a febbraio scade il secondo anno di CIGS; va ricordato che a sei anni data dall’inizio di questa difficile situazione sono stati utilizzati 5 anno e mezzo di CIGS e dall’espansione occupazione prospettata (1.350 addetti) siamo alla situazione attuale (554 addetti) con di fatto gli esuberi.
Il Ministero ha confermato che l’unico strumento che può fornire è quello dell’Accordo di programma, che ha come presupposto la definizione di area di crisi complessa da parte della Regione, finalizzata a poter destinare risorse disponibili per lo sviluppo di progetti concreti, perché se si lascia andare la situazione senza interventi di alcun tipo, l’azienda da sola non è in grado di individuare soluzioni per i lavoratori del sito.
Il Ministero ha indicato un percorso, parallelo a quello portato avanti dalla Regione all’interno dello strumento RAID, cioè quello di dichiarare, qualora l’autorità politica della Regione Lombardia approvi il percorso, l’area come Area di crisi complessa con decreto Regionale, questo per trovare soluzioni non solo alla situazione Bames, ma anche a quella di altre aziende presenti nell’area (la cosiddetta “silicon valley” del Vimercatese), per poi attivare successivamente, qualora si affaccino proposte concrete, lo strumento dell’Accordo di Programma.
A tal fine, entro la fine di ottobre, la Regione Lombardia convocherà una riunione con i presenti al tavolo per verificare la bontà del percorso indicato, alla luce anche dei risultati dell’esame delle proposte di investitori per il sito di Vimercate.
Fim, Fiom, le RSU, i lavoratori hanno creduto e credono alla re-industrializzazione ma al punto in cui siamo serve uno scatto d’orgoglio da parte di tutti anche dell’insieme delle istituzioni per ridare oggi fiducia alle lavoratrici e lavoratori presenti e dare una prospettiva anche alle generazioni future.
Non basta la maggiore chiarezza che come OO. SS. abbiamo chiesto sui progetti accennati dall’azienda ma serve anche sapere quale valore aggiunto viene messo in campo dalla Regione Lombardia attraverso la strumentazione a sua disposizione, avendo l’attenzione e la sollecitudine che tutto venga fatto in tempi rapidissimi, il fattore tempo è fondamentale.
Insieme possiamo farcela
Monza 14 ottobre 2011
- Dettagli
Giovedì, 13 ottobre 2011
E’ partita una nuova sfida per le organizzazioni di Monza e Brianza:
accogliere nuovi volontari per i Lavori di Pubblica Utilità
21 Ottobre presso la sede di CSV M&B Via Correggio 59 Monza alle ore 17
incontro di formazione rivolto a tutte le Associazioni del territorio
Le persone colte alla guida con valori alcoolici superiori al consentito si vedono, oggi, ritirare patente e veicolo e comminare una severa pena pecuniaria. Ai sensi degli Artt. 186 comma 9 bis Cds e Art.187 comma Bis Cds e Art.2 del Decreto Ministeriale del 26/3/2001, queste pene possono essere commutate in giornate di Lavoro di Pubblica Utilità presso enti locali o presso Associazioni e soggetti del terzo settore.
I condannati alla pena sostitutiva del Iavoro di pubbllca utiliità residenti nella Provincia di Monza e Brianza possono pertanto prestare servizio presso le associazioni del territorio di Monza e Brianza in favore della collettività. L’attività di volontariato ha per oggetto le seguenti prestazioni: attività nel settore dell’assistenza sociale a persone bisognose, attività di tutela ambientale e del patrimonio storico-monumentale-culturale.
Il CSV M&B organizza un primo appuntamento formativo per le Associazioni che esprimono Ia propria disponibilità ad accogliere le persone interessate a svolgere attività di pubblica utilità in alternativa alla pena pecuniaria e detentiva.
L’accordo nasce con la Convenzione tra il Tribunale , Camera Penale, Ordine Degli Avvocati, Provincia di Monza e Brianza, Compagnia delle Opere e Consorzi di cooperative per lo svolgimento del Lavoro dl Pubblica Utilità.
Il Comune di Monza Assessorato Pari opportunità e Politiche Giovanili, grazie ad una convenzione con CSV M&B attraverso lo sportello di orientamento al volontariato ha preso in carico già diversi assistiti al fine di orientare le stesse alle organizzazioni di volontariato del territorio.
Interverranno pertanto all’incontro, i rappresentanti dei soggetti firmatari dell’accordo e come Ente Il Comune di Monza Assessorato Pari opportunità e Politiche Giovanili.
Il percorso alternativo alla pena consiste in un primo colloquio di orientamento all’esito del quale è individuata una struttura di volontariato idonea; quest’ultima potrà accogliere o rifiutare, a seguito di un colloquio conoscitivo, la persona condannata. Il Tribunale, alla fine del percorso di volontariato, emette le conseguenti pronunce (estinzione della pena; dimezzamento della sospensione della patente; restituzione dei veicolo).
“E’ necessario informare le organizzazioni del territorio e strutturare con esse un percorso formativo che possa sostenere le stesse nella condivisione del percorso e che possa, con una formula innovativa, migliorare la coesione sociale e la contaminazione tra volontariato e cittadinanza” dichiara Giuseppe Pagani – Presidente di CSV M&B.
- Dettagli
Università degli Studi di Milano - Comitato Pari Opportunità,
in collaborazione con FAO e sotto il patrocinio del Ministero degliAffari Esteri,
in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione
propone un incontro aperto a tutti dedicato ad un tema di grandeattualità
PREZZI ALIMENTARI, DALLA CRISIALLA STABILITA'
Impatto dei prezzi sulla sicurezza alimentare: il contributo delledonne
LUNEDI' 17 OTTOBRE 2011
ore 9.30- 12.30
Università degli Studi di Milano
Sala di Rappresentanza
Via Festa del Perdono, 7 - Milano
Il tema proposto dal MAE per la Giornata 2011 riguarda l'andamento deiprezzi in un momento di crisi: il convegno si propone di affrontarel'argomento da un punto di vista femminile, dato che le donne sonotra i principali soggetti coinvolti nell'acquisto di beni di primanecessità. Ulteriori approfondimenti saranno dedicati ai paesi in viadi sviluppo e alla sicurezza alimentare.
Tra i relatori saranno presenti, oltre al Prorettore vicario dell’AteneoProf. Dario Casati, il Vice Sindaco di Milano MariaGrazia Guida, il Segretario Esecutivo delle Politiche AgricoleFamiliari dello Stato di Pernambuco (Brasile) Josè Aldo Dos Santose referenti del Ministero degli Affari Esteri e di Expo Milano2015.
Irruzione del Foa Boccaccio al convegno organizzato dal Comune: dura condanna dell'Assessore Sassoli
- Dettagli
Irruzione del FOA Boccaccio al convegno organizzato dal Comune: dura condanna dell’Assessore Sassoli
L’Assessore alle Politiche Giovanili Martina Sassoli interviene dopo l’irruzione di ieri, giovedì 13 ottobre, dei ragazzi del FOA Boccaccio nel corso del convegno “Comprare casa senza rischi” organizzato dall’Assessorato alle Politiche Giovanili con la collaborazione del Consiglio Notarile di Milano che ha messo a disposizione gratuitamente la propria consulenza per i giovani in procinto di acquistare la prima abitazione.
“Anche in questa occasione, i ragazzi del Foa Boccaccio non si sono lasciati sfuggire l'opportunità di mostrare il proprio lato peggiore. Da tempo conosciamo la loro attitudine a dar vita a episodi di illegalità, vedi le occupazioni abusive di proprietà private, o di inciviltà, primo tra tutti quando, durante un tentativo di interruzione dei lavori del consiglio comunale, aggredirono una guardia giurata preposta alla vigilanza del comune.
Già lo scorso luglio lamentai la deprecabilità di tali azioni, richiamando la città a condannare questi episodi come insensate, seppur gravi, manifestazioni di inconcludenza.
Oggi, purtroppo, alla luce di quanto avvenuto ieri, possiamo solo aggiungere al già triste libro delle vicende del Foa Boccaccio un nuovo vergognoso capitolo.
Contestare, ancor peggio, tentare di impedire ad alcuni giovani, come quelli che erano presenti al convegno "comprar casa senza rischi", di vivere secondo i valori tipici di una società civile è solo un altro esempio della mancanza di rispetto che contraddistingue queste persone che, fortunatamente, nei loro "sfoghi" rappresentano solo se stessi.
In occasioni come queste valori come il lavoro, la cui sacralità è sancita anche dalla nostra Costituzione, vengono calpestati da quegli stessi soggetti che si dicono indignati: il lavoro di chi per mesi, per anni, si impegna per costruirsi un futuro, il lavoro di chi si prodiga affinché quegli stessi giovani possano avere nell'amministrazione comunale, un punto di riferimento certo e sicuro.
Il lavoro di chi, giorno dopo giorno, con sacrifici e con fatica, non si lascia illudere da facili promesse di rivolta sociale. Il lavoro di chi, e, fortunatamente sono la stragrande maggioranza dei giovani, non crede che la risposta ai propri problemi arrivi con atti di violenza e inciviltà.
È a queste persone che vanno le mie scuse per quanto accaduto ieri.
Scuse che non dovrebbero giungere da me ma da quella sparuta minoranza che continua a "sporcare" la nostra città e, purtroppo, anche la nostra generazione con atti vergognosi e insensati, la cui incapacità propositiva è sotto gli occhi di tutti”.
Monza, 14 ottobre 2011
Ufficio Stampa