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La FP CGIL Monza chiede il tempestivo intervento dell’Amministrazione Comunale di Monza affinché venga fatta chiarezza sui fatti denunciati in un articolo di fonte anonima comparso sulla stampa locale di ieri a proposito di presunte gravi violazioni commesse da appartenenti al Corpo di Polizia Locale.
Riteniamo sia un preciso dovere dell’Amministrazione procedere a immediate verifiche, in quanto le denunce esposte anonimamente contengono accuse gravi e infamanti che ricadono indiscriminatamente ed ingiustamente su tutti i lavoratori e le lavoratrici appartenenti al corpo della Polizia Locale e ledono l’immagine e l’onorabilità dell’intero Corpo, andando a incidere sul rapporto di fiducia che sempre deve esistere fra cittadini e istituzioni, a maggiore ragione se preposte alla sicurezza, al controllo e alla sorveglianza.
Nel contempo la FP CGIL di Monza esprime solidarietà e vicinanza verso tutti i colleghi e le colleghe, certa che debbano essere invece riconosciuti la professionalità, l’impegno profuso con responsabilità, sacrificio e dedizione al lavoro a tutte le lavoratrici ed i lavoratori del Corpo di Polizia Locale.
La FP CGIL Monza ritiene intollerabile che una denuncia anonima diventi pretesto per colpire l’immagine della Polizia Locale dei lavoratori del Comune di Monza e dipendenti pubblici tutti.
Occorre ripristinare al più presto un clima sereno di lavoro.
p.La FPCGIL MONZA
Luisa Perego
Monza, 18 settembre 2013
Ufficio Segreteria e Comunicazione
CGIL Monza e Brianza
Via Premuda, 17 - 20900 Monza MB
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Come di consueto la Procultura riprende la propria attività con la proposta cinematografica; è infatti fissato martedì 24 settembre l’inizio del Cineforum. Nel panorama cinematografico dominato da una mentalità da fast food, cioè da uscite così frequenti da non consentire ai film un’adeguata permanenza nelle sale, il Cineforum si propone come luogo in cui si ridà vita a film repentinamente scomparsi, valorizzandone le caratteristiche formali e di contenuto. Non solo, la proiezione diventa anche l’opportunità di confronto tra gli spettatori su particolari tematiche, alla presenza di esperti appositamente convocati.
Sarà LA GRANDE BELLEZZA di Paolo Sorrentino a dare il via alla manifestazione , seguirà l’1 ottobre LA REGOLA DEL SILENZIO di Robert Redford. Il primo evento dell’anno è fissato per l’8 ottobre: alla proiezione di MIELE, esordio alla regia per Valeria Golino, interverrà il professor Adriano Pessina, docente di Filosofia Morale presso l’Università Cattolica di Milano; il delicato problema trattato dal film è quello dell’eutanasia. Dopo la visione de IL LATO POSITIVO di D.O.Russell, programmato per il 15 ottobre, ci sarà una proiezione speciale in occasione della Giornata Missionaria Mondiale, organizzata in collaborazione con il PIME; il film in questione è UN GIORNO DEVI ANDARE, che Giorgio Diritti ha realizzato traendo ispirazione dagli scritti di padre Augusto Gianola. La prima parte del programma è completata da due film che ci consentono di ampliare gli orizzonti geografici: IL FIGLIO DELL’ALTRA di Lorraine Levy e LA SCELTA DI BARBARA di Christian Petzold, rispettivamente ambientati nell’Israele di oggi e nella Germania Orientale degli anni Ottanta.
Proiezioni ogni martedì alle ore 15.30 ed alle 21.00 presso la sala del Teatro Villoresi – p.za Carrobiolo - Monza
Biglietto d’ingresso euro 4.50 (euro 3.00 al pomeriggio); carnet cinque ingressi euro 20.00; abbonamento a venticinque proiezioni euro 65.
Abbiamo scelto come film di partenza il probabile rappresentante del cinema italiano ai prossimi premi Oscar: LA GRANDE BELLEZZA di Paolo Sorrentino, che racconta "Il tramonto di un'Italia volgare e corrotta, invecchiata malamente in un triste e atonico vuoto morale. Un'Italia piombata nell'abisso di un'irrimediabile perdita di senso, che ha sepolto la propria bellezza sotto una crosta di insostenibile superficialità e stordimento. Un'Italia grottesca, popolata da personaggi mostruosi, come gli invitati all'assordante festa mondana che nel film arriva a pochi minuti dall'inizio, dopo la contemplazione di una Roma vuota e silenziosa, quasi collocata in un'altra dimensione”. (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 21 maggio 2013)
Buona visione!
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Comunicato Stampa
FAI FLAI UILA Monza e Brianza
Nella giornata di oggi STAR Spa ha annunciato il ricorso alla Cassintegrazione Ordinaria per un numero massimo di 40 addetti produttivi nel trimestre Ottobre-Novembre-Dicembre 2013. La discussione su tale annuncio la faremo nei prossimi giorni presso la Confindustria di Monza. Insieme ai lavoratori, come abbiamo con loro condiviso nella assemblea con sciopero avvenuta nei giorni scorsi, denunciamo con grande preoccupazione la mancanza di concrete prospettive industriali. La crisi generale e la modificazione dei consumi alimentari non spiegano la sofferenza produttiva e commerciale del sito italiano. Per queste ragioni chiederemo di accelerare l'incontro con GALINA BLANCA affinchè si costruiscano solide e reali prospettiva a quelle decine di famiglie di cui ci si fa vanto nella pubblicità televisiva.
Monza, 20 settembre 2013
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Desio, 22 Settembre 2013, ore 14:30 - Corteo da Piazza Carendon (Quartiere S. Giorgio) verso il centro.
Il partito della Rifondazione Comunista-Federazione di Monza e Brianza aderisce ed invita i cittadini brianzoli a partecipare, il 22 settembre a Desio dalle ore 14:30, alla grande manifestazione contro la Pedemontana e le opere inutili (e dannose).
A distanza di un anno dalla prima grande manifestazione No Ped ci troviamo a riaffermare l’inutilità e i danni di un progetto che si materializza in un'autostrada di circa 157 km. che dovrebbe collegare gli aeroporti di Malpensa e di Orio al Serio.
Una striscia di cemento e asfalto, dal costo di 5 miliardi di euro, che occuperà, consumandolo, circa 12 km2 del già cementificato territorio brianzolo.
- Questa opera devasterà parte dei 5 parchi sovra comunali producendo ulteriore danno nel danno.
- Il traffico generato sarà causa di ulteriore inquinamento vanificando gli sforzi, che molti comuni stanno facendo, per la viabilità leggerà e sostenibile.
- Come tutte le grandi opere c'è il rischio concreto che siano portatrici di malaffare e di infiltrazioni mafiose.
70 anni di cementificazione che hanno sconvolto il nostro territorio e hanno fatto della Brianza la seconda provincia dopo Napoli come densità di popolazione e la ventunesima su 110 come popolazione.
Con un trasporto pubblico e le linee ferroviarie ferme al 1800 e con uno sviluppo ferroviario capace di offrire un numero di chilometri irrisorio (stimato pari a 292 km) rispetto al totale di strade comunali- provinciali- nazionali e autostrade che si articolano nella Brianza. (stimato pari a 3.528 km).
OPPORSI NON E' SOLO UN FATTO DI CIVILTA' MA SIGNIFICA LOTTARE PER UN MODELLO SVILUPPO ALTERNATIVO CHE STIMOLI L'USO DEL MEZZO PUBBLICO E DELLA FERROVIA.
Bisogna cioè intensificare le opere di connessione della Brianza al nord Milano (MM1 – MM2 e MM5) e riprendere il cosiddetto “protocollo del ferro” e lì investire. Ad esempio ripristinare senza ulteriori indugi (e minacce di non realizzare l'opera da parte di EXPO 2015) la metrotranvia Milano-Limbiate e la Milano–Seregno e disporre per i pendolari materiale rotabile decente, con maggiori frequenze ed in orario.
I 5 Miliardi di euro previsti quale costo per l’opera siano risparmiati e destinati alla grave crisi occupazionale che attanaglia la Brianza con attenzione particolare verso gli esodati, i disoccupati giovani e meno giovani, lo stato delle nostre scuole pubbliche, le politiche abitative e un modello di sviluppo capace di rispettare l’ambiente.
Rifondazione Comunista è presente nel territorio brianzolo al fianco dei cittadini che lottano e non si rassegnano alla Pedemontana, ai lavori della TEM e di quanti si stanno mobilitando per chiedere l’interramento della RHO – MONZA.
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Sommelier: al via il corso professionale
dell’AIS di Monza e Brianza
Monza, 20 settembre 2013- Prenderà il via il 30 settembre il corso di primo livello per aspiranti sommelier della delegazione di Monza e Brianza dell’AIS (Associazione Italiana Sommelier).
Il corso prevede due incontri serali a settimana per il mese di ottobre e di novembre che si svolgeranno all’Urban Center di Monza in via Turati.
“Il corso di formazione dell’AIS – afferma Fabio Mondini, Delegato dell’Ais MB - è un corso professionale in grado di formare i futuri professionisti del mondo della sommelerie ma è anche aperto agli amanti del vino che non hanno ambizioni lavorative in questo settore.
Ogni anno la delegazione di Monza accompagna al diploma circa 60 nuovi sommelier. Negli ultimi quattro anni il numero dei sommelier in Brianza è cresciuto in modo esponenziale arrivando ai 400 iscritti. Se nei primi anni la maggior parte dei sommelier erano uomini di mezza età ora il panorama in Brianza sta cambiando. Oltre il 40% degli iscritti ai nostri corsi sono donne e l’età media si sta abbassando anno dopo anno. Oltre al corso verranno organizzate serate di degustazione per dare a tutti la possibilità di conoscere la nostra Associazione comunicando la cultura del vino e del bere responsabile”.
Per informazioni e iscrizioni:
Info 338.9096159
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Spettacolo teatrale
“Puecher. Morire a vent’anni per la libertà.”
Venerdì 27 settembre 2013 ore 20,30
Teatro “Binario 7”– via Turati 6, Monza
Spi-Cgil, Flc-Cgil, l’associazione Auser e Anpi di Monza e Brianza, nell’ambito delle iniziative della Terza Università Anziani, promuovono venerdì 27 settembre alle ore 20.30 presso il teatro Binario 7 uno spettacolo, prodotto, scritto e interpretato dalla compagnia teatrale dell’Istituto d’Istruzione Superiore Ettore Majorana di Cesano Maderno. Una serata unica che celebra uno dei personaggi più importanti della lotta partigiana in Lombardia: Giancarlo Puecher Passavalli, patriota italiano e prima medaglia d’oro al valor militare della resistenza lombarda, condannato a morte dalla “giustizia” fascista della RSI e fucilato il 23 dicembre 1943. Studente di giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Milano, ove nacque il 23 agosto 1923, Puecher fu tra i primi giovani ad aderire alla Resistenza. Catturato insieme all’amico Franco Fucci in seguito a un controllo presso un posto di blocco la sera del 12 novembre ’43, fu trovato in possesso di manifesti della resistenza partigiana e di rudimentali ordigni esplosivi.
La ricostruzione dettagliata degli avvenimenti é stata resa possibile grazie al ritrovamento, negli oltre quaranta chilometri di documentazione che costituiscono il patrimonio documentario dell’Archivio di Stato di Milano, del fascicolo processuale contenente tutti gli atti originali compreso il verbale del brutale interrogatorio.
Lo spettacolo vuole essere un messaggio dalle nuove generazioni per le nuove generazioni sull’importanza della memoria storica, in un’opera di riscoperta del giovane che ottanta anni fa venne ucciso per la sua sete di libertà.
Ingresso gratuito
Per informazioni telefonare al 0392731132
Sito internet spicgilmonzaebrianza.it
e.mail spibrianza@cgil.lombardia.it
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IL VALORE DEL LEGAME TRA POLITICA E SOCIETÀ CIVILE
E LA TEORIA DEL SINDACO DI MONZA SULLE CINGHIE DI TRASMISSIONE
Si può pacificamente ritenere che chi ha avuto modo di ascoltare il sermone rivolto dal Sindaco Roberto Scanagatti al Consigliere Nicola Fuggetta durante il Consiglio Comunale del 12 settembre scorso sia quantomeno trasecolato. In un momento storico nel quale uno dei maggiori problemi della nostra democrazia viene individuato nell’acuirsi della contrapposizione tra politica e società civile, Roberto Scanagatti ha infatti pubblicamente sostenuto che l’iniziativa congiunta tra Comitato Beni Comuni di Monza e Brianza e Movimento 5 Stelle, che ha portato all’impugnazione dell’illegittimo affidamento del servizio idrico a Brianzacque, impone di “riconsiderare il livello di autonomia del Comitato”, poiché, secondo il primo cittadino monzese, questa “commistione tra parte politica e società civile” è sintomo di “assenza di autonomia” e di “subalternità del Comitato” al Movimento 5 Stelle.
Scopo del Comitato Beni Comuni, come si evince dal suo Statuto, è quello di consentire ai cittadini di esprimersi sui beni comuni dei quali, alla comunità, non può essere sottratto il godimento e la possibilità di partecipare alla loro gestione; che la gestione di ciò che è riconosciuto come bene comune deve essere attuata nel suo pieno rispetto e con la massima trasparenza; che a tal fine il Comitato ripudia qualsiasi forma di illegalità e di illegittimità ad essi collegata.
Ma per il Sindaco, il fatto che il Movimento 5 Stelle abbia sostenuto la battaglia per la legalità nella gestione dell’acqua brianzola - portata avanti dal Comitato già da prima che si celebrassero i referendum e già da prima che il Movimento 5 Stelle fosse rappresentato nel Consiglio comunale di Monza - è da considerare come un disvalore; addirittura vengono evocate in senso negativo le “cinghie di trasmissione”, modo di indicare, come ben sanno gli avvezzi al politichese, lo stretto legame tra partito, sindacato e altri movimenti, come ANPI, cooperative, associazioni dei consumatori, etc, che per lungo tempo ha caratterizzato proprio l’operato del partito nel quale milita lo Scanagatti.
Riteniamo che ai Cittadini risulti abbastanza fastidioso che il Sindaco sprechi il suo tempo in Consiglio comunale per impartire lezioni di indipendenza tra comitati, movimenti e partiti, quando la città è afflitta da gravissimi problemi quali il traffico, l'inquinamento, la bolletta per lo smaltimento dei rifiuti (la più alta di tutta la regione Lombardia con i suoi 22 milioni di euro annui a fronte di risultati assai modesti nella raccolta differenziata). Non sarebbe più serio e produttivo affrontare queste problematiche, cercando di individuare i motivi che hanno impedito di mantenere quanto promesso nella sua fortunata campagna elettorale, durante la quale vennero addirittura concepiti i cosiddetti cantieri della partecipazione (cemento zero, acqua pubblica, trasparenza amministrativa, legalità, rifiuti zero, rivoluzione della mobilità)?
Visto che il Sindaco ripete spesso che le parole hanno ancora valore – e ci mancherebbe! – vale la pena approfondire la questione delle “cinghie di trasmissione”. Molti ricordano che, durante il suo trionfale percorso che lo ha portato alla elezione, Roberto Scanagatti risultava ospite fisso nelle sedi sindacali confederali e di categoria, nonché di altri comitati locali. Questi ambiti, per lui, si sono poi rivelati veri e propri serbatoi di voti, e il gemellaggio non pare proprio essersi interrotto il giorno dell'elezione. Come mai non viene posta alcuna questione su autonomia e indipendenza di queste organizzazioni? Forse perché chi si è incoronato re di Monza non tollera che qualche comitato e qualche consigliere comunale non si sia ancora prostrato al suo cospetto e tenti di svolgere quella azione di difesa dei valori democratici ormai definitivamente archiviata da chi è rimasto vittima del fascino del potere? A volte, infatti, la rabbia produce strani effetti e ci induce a commettere l’errore di attaccare gli altri, svelando inopinatamente il nostro lato più debole.
Per inciso, le “cinghie di trasmissione” non devono per forza essere viste come qualcosa di negativo, anzi, se utilizzate con intenti nobili (e forse qui sta la difficoltà di una certa politica nel saperle interpretare) potrebbero rappresentare l’anello di congiunzione tra società civile e politica, tra elettore ed eletto.
Comunque, se ve ne fosse bisogno, si intende precisare che non esiste alcuna sorta di subalternità del Comitato Beni Comuni di Monza e Brianza al Movimento 5 Stelle. A chi è in malafede può anche sembrare strano ma la realtà delle cose è molto più chiara e trasparente di quanto si vuol far credere, ed è facilmente spiegabile con il fatto che il Movimento 5 Stelle, a differenza di altri, ha dimostrato particolare sensibilità verso i temi che contraddistinguono l’azione del Comitato Beni Comuni - anche perché spesso le idee fondanti coincidono, come nel caso della difesa dell’acqua pubblica e del principio di legalità (ciò spiega perché molti degli attivisti del Movimento sono anche appartenenti al Comitato) - e, forte dell’investitura affidatagli dai Cittadini, si è messo al servizio dei beni comuni, svolgendo un ruolo, in materia di ciclo dell'acqua, di ciclo dei rifiuti, di cementificazione, di mobilità, di salvaguardia della salubrità dell’aria, di trasparenza e di legalità, che le istituzioni, sorde alle nostre istanze, hanno tralasciato.
Nemmeno degno di essere preso in considerazione, in quanto rasenta il ridicolo, è poi il paventato pericolo su una possibile interruzione del servizio, conseguente al ritiro dell’affidamento a Brianzacque; basta infatti tornare, nelle more dell’individuazione di un legittimo gestore, alla situazione preesistente all’affidamento a Brianzacque.
Il tentativo, attuato dal Sindaco di Monza e da altri Sindaci della Brianza, di esorcizzare le idee diverse dalle proprie, le critiche e le proposte alternative non può produrre niente di buono. Ci auguriamo che venga sconfitta ogni tentazione assolutistica e che venga finalmente avviato un nuovo processo che, attraverso l’apertura alle istanze di tutti, consenta di sviluppare una politica votata al rispetto dell’altro, al confronto serio e leale, così da far crescere un’autentica democrazia partecipata, basata sul rispetto delle regole, dove non esista più chi, come nelle monarchie assolute, sia sciolto da ogni vincolo e risulti esente dal rispetto delle leggi, come, solo per fare qualche esempio, quelle in materia di affidamento del servizio idrico o di decadenza dalle cariche istituzionali a seguito di condanna definitiva.
Monza 20 settembre 2013 Comitato Beni Comuni di MB
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Pedemontana: in Commissione Territorio sindaci e comitati locali dei Comuni brianzoli interessati da passaggio tratta B2
Richiesti approfondimenti e nuove indagini su rischio di contaminazione dei terreni interessati dal passaggio dell’infrastruttura
Milano, 19 settembre 2013 – Sindaci, amministratori e rappresentanti di comitati civici brianzoli sono intervenuti oggi in Commissione Territoriopresieduta da Alessandro Sala (Maroni Presidente) per chiedere alla Regione di adoperarsi presso Pedemontana Spa per acquisire e approfondire i risultati delle indagini di caratterizzazione dei siti interessati dal passaggio della tratta B2 della Pedemontana nei Comuni di Seveso, Meda, Cesano Maderno, Bovisio Masciago e Desio. Il territorio su cui è previsto il passaggio della tratta B2 era stato interessato nel 1976 dalla fuoriuscita della nube tossica di diossina dalla ditta Icmesa al confine tra Meda e Seveso. Erano presenti i Sindaci di Seveso Paolo Butti e di Barlassina Anna Maria Frontini, insieme ad altri amministratori comunali dei Comuni di Barlassina, Seveso, Bovisio Masciago e Desio: in rappresentanza dei comitati, sono intervenuti Gianni Del Pero, Patricio Enriquez e Edoardo Bai, che hanno espresso forte preoccupazione che nei terreni interessati dal passaggio della Pedemontana sia ancora presente una forte concentrazione di diossina. Laura Barzaghi (PD), prima firmataria di una mozione approvata all’unanimità in Consiglio regionale martedì scorso, ha evidenziato come “Arpa, dopo le indagini svolte nel 2008, non abbia più effettuato ulteriori rilievi nelle aree interessate dalla possibile contaminazione di diossina, così che gli ultimi dati in possesso evidenziano la necessità di porre grande attenzione nella movimentazione dei terreni in fase di cantiere su tutto il territorio in questione. Nel 2008, infatti, su 127 campioni di terreno esaminati –ha concluso la Barzaghi- , in 52 casi si era registrato il superamento dei livelli di inquinamento previsti dalla legge”. Da qui la richiesta, avanzata anche da amministratori locali e comitati, di sollecitare Pedemontana SPA, prima dell’apertura dei cantieri, a compiere un’analisi di rischio del sito specifica, da sviluppare in contradditorio con Arpa e con il coinvolgimento di tecnici indicati dalle amministrazioni locali, e di imporre alla stessa società concessionaria la redazione di un piano di caratterizzazione e la bonifica preventiva di aree che dovessero risultare inquinate, con conseguente smaltimento del terreno contaminato in siti idonei. Enrico Brambilla (PD) ha posto la necessità di “approfondire se il progetto della tratta B2 sia ancora sostenibile e attuabile così come ipotizzato: a quanto apprendiamo dall’assessore Del Tenno –ha detto Brambilla- ad oggi non ci sono certezze sulla copertura finanziaria di questa opera, e pertanto potrebbe essere utile ragionare sin d’ora su possibili alternative”. Gianmarco Corbetta (M5Stelle) ha ribadito infine come l’impegno del suo gruppo sia forte nel sollecitare grande attenzione sulla tratta B2 e sulle sue possibili implicazioni per l’ambiente e la salute dei cittadini, e ha evidenziato come su questi argomenti le istituzioni devono vigilare in modo particolare.
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Metrotramvie Milano-Limbiate e Milano-Seregno: nessuno spostamento, confermati i fondi ministeriali e regionali
Sulla tratta Milano-Limbiate l’Assessore Del Tenno ha precisato in Commissione che mancano ancora le adesioni dei Comuni di Milano e Paderno Dugnano: la Provincia di Monza e Brianza ha provveduto solo questa estate agli stanziamenti di propria competenza
Milano, 19 settembre 2013 – “Gli stanziamenti previsti per le tranvie Milano-Limbiate e Milano-Seregno sono confermati integralmente, e gli allarmi lanciati in tarda primavera dalla Provincia di Monza e Brianza e da qualche comitato locale sono ingiustificati e privi di fondamento: i cittadini stiano tranquilli, i soldi per le opere ci sono, ne abbiamo avuto conferma anche ieri a Roma in sede ministeriale”. Lo ha sottolineato oggi in Commissione Territorio presieduta da Alessandro Sala (Lista Maroni Presidente) l’Assessore regionale alle InfrastruttureMaurizio Del Tenno, che ha risposto così a una interrogazione presentata dal Consigliere brianzolo del Movimento 5 Stelle Gianmarco Corbetta. “Non ci sarà nessuno spostamento dei fondi destinati alle tranvie brianzole, per le opere connesse ad Expo eventuali risorse mancanti saranno reperite altrove e non graveranno sulla Brianza, così come già avevamo anticipato formalmente alla stessa Provincia di Monza e Brianza lo scorso 29 giugno, sollecitandola piuttosto a non ritardare ulteriormente negli adempimenti di sua competenza”. In particolare, la riqualificazione complessiva della metrotramvia Milano-Limbiate comporterà un investimento complessivo di 168 milioni di euro, 30 dei quali per il solo materiale rotabile: il Ministero comparteciperà alla spesa del primo lotto, quello da Milano a Varedo, per una cifra complessiva di 58milioni di euro, recentemente confermati anche dal CIPE. Il resto della spesa sarà distribuito tra tutti gli Enti coinvolti e la Regione parteciperà per circa 12 milioni di euro. “Dopo le sollecitazioni pervenute –ha concluso Del Tenno- la Provincia di Monza e Brianza ha stanziato questa estate la quota di propria competenza pari a 3 milioni di euro, ma mancano ancora le approvazioni dei Comuni di Milano e di Paderno Dugnano”.
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Consci che la nostra richiesta risponda alla necessità di dare sempre più respiro e spazio al Parco di Monza, di restituirlo sempre più alla completa fruizione dei suoi cittadini e di tutti quelli che vorranno visitarlo e godere delle sue impagabili bellezze, ritorniamo sull’argomento della chiusura parziale di viale Cavriga, avanzata dalle associazioni ambientaliste sottoscritte, nel mese di maggio 2013. La nostra proposta è precisa e ponderata e prevede una prima fase sperimentale di chiusura parziale. Ma per fare questo vogliamo verificare l’effettivo transito motorizzato che impegna giornalmente viale Cavriga, per formulare al meglio la nostra proposta. Infatti, abbiamo organizzato con la partecipazione di volontari, un rilevamento giornaliero dei passaggi su detto viale per il 25 settembre 2013, per tutto l’arco della giornata. Saranno naturalmente rilevati i passaggi nelle due direzioni, Villasanta – Monza e viceversa. A partire dalle ore 7.00, si alterneranno all’incrocio di viale Cavriga con viale Mirabello, e per tutto il giorno, i volontari delle associazioni. Renderemo noti i risultati di questo censimento alla stampa e a tutta la cittadinanza.
Cordiali saluti.
Comitato per il Parco
CREDA onlus
FIAB MonzainBbici
Italia Nostra
Legambiente Circolo di Monza
Legambiente Lombardia onlus
WWF Lombardia