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La fibra ottica ad alta velocità ha già raggiunto il 75% della città
In Comune focus sui ripristini della viabilità dopo gli scavi
Monza, 12 marzo 2019. Una seduta della Commissione Consiliare Opere Pubbliche interamente dedicata alla posa della fibra ottica per fare il punto sui cantieri e sui lavori di connessione alla rete in città.
L’incontro di approfondimento, chiesto nelle scorse settimane anche dai consiglieri comunali, si è tenuto nei giorni scorsi. Alla Commissione, presieduta dal consigliereRosario Adamo, hanno preso parte il Vicesindaco Simone Villa, i tecnici comunali e i rappresentanti dei principali operatori che stanno lavorando a Monza: Open Fiber e TIM con Flash-Fiber.
Il punto sui lavori. Avviati nell’ottobre 2017 i lavori interessano circa 200 km di strade comunali: una copertura significativa che porterà a connettere alla rete veloce circa il 75% degli edifici in città: “Un risultato importante – spiega il Consigliere Rosario Adamo - che consentirà alla nostra città di essere tecnologicamente all’avanguardia, pronta alle sfide dei capoluoghi più evoluti”. I cantieri, che in questi mesi hanno provocato manomissioni importanti agli asfalti, dovrebbero terminare entro il 2019.
Gli scavi “in mini-trincea”. Durante l’incontro in Comune gli operatori, che si avvalgono della collaborazione di numerose imprese e squadre sul territorio, hanno risposto ai molti quesiti posti dai consiglieri, preoccupati per i tanti cantieri ancora sparsi in città, per la necessità di informare puntualmente i cittadini sul calendario dei lavori e per gli inevitabili disagi causati dagli scavi.
I tecnici hanno assicurato la massima collaborazione con la cabina di regia comunale, per meglio coordinare gli interventi con gli altri gestori dei sottoservizi, tra cui Brianzacque e ACSM-AGAM.
La tecnica privilegiata per la posa della fibra è lo scavo da 15 cm. in mini-trincea, meno invasivo rispetto a quello tradizionale, grazie all’installazione di cantieri mobili e alla possibilità di un più veloce ripristino provvisorio realizzato in cemento. Terminato il periodo di assestamento del terreno sarà possibile poi procedere con la posa dell’asfalto definitivo, che oggi ha raggiunto poco meno del 50% delle strade interessate dai lavori. “Abbiamo colto l’occasione di questi mini –cantieri per riqualificare interi tratti stradali – spiega il Vice Sindaco Simone Villa – come è accaduto con la centralissima via Volta grazie a un ripristino ampio su tutta la carreggiata”.
I tempi. Gli uffici comunali e gli operatori stessi hanno programmato la fine degli scavi nel mese di agosto e il completamento dei ripristini definitivi entro la fine dell’anno, esclusa la realizzazione di alcuni “sbracci”: si tratta di casi particolari per cui singoli edifici saranno collegati alla dorsale primaria già posata. Quindi toccherà alla segnaletica orizzontale.
I controlli. Per completare i ripristini definitivi saranno privilegiate le lavorazioni lontano dagli orari di punta del traffico. Prosegue intanto l’attività di supervisione e di controllo delle imprese, che ha portato alla segnalazione di alcune situazioni di difformità con le conseguenti sanzioni amministrative – meno di una decina in tutto - per le aziende interessate.
Al termine dell’incontro i membri della Commissione hanno manifestato la volontà di eseguire sopralluoghi in alcuni cantieri prima dell’estate, accompagnati dai tecnici per verificare lo stato di avanzamento di lavori.
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Officina Giovani dà i suoi frutti: nasce la prima startup
Due giovani brianzoli vogliono portare l’onigiri nelle piazze milanesi
Si chiama Onigiri Mania ed è la startup di Simone Garofalo e Riccardo Corbetta, due giovani brianzoli con la passione per la cucina giapponese e una spiccata propensione all’autoimprenditorialità. Il progetto, da alcuni mesi in incubazione nel coworking della Cgil di Monza e Brianza, ha nientedimeno l’ambizione di rivoluzionare la pausa pranzo dei milanesi, portando l’onigiri, un tipico piatto della cucina giapponese, nei luoghi di ritrovo del capoluogo di regione.
È la prima esperienza, tra quelle presenti attualmente in Officina Giovani, che spicca il volo per andarsi a conquistare un posto nel mondo. Nel caso specifico il posto, anzi, i posti sono le più frequentate piazze in prossimità degli atenei milanesi. Proprio lì, dove migliaia di studenti universitari si riversano ogni giorno, Simone e Riccardo vogliono allestire un food truck specializzato in onigiri.
“Un tipico piatto giapponese che risale all’epoca dei samurai – spiegano Simone e Riccardo –. A quei tempi occorreva un pasto completo, veloce e facile da consumare in qualsiasi situazione”. Esigenze del tutto corrispondenti allo stile di vita dei milanesi: l’onigiri, infatti, si presenta come una polpetta di riso ripiena di carne, pesce o verdure guarnita con una foglia di alga nori e può essere consumata anche in piedi o camminando. Insomma, un pasto pratico come un sandwich, ma molto più salutare.
“Data la scarsa notorietà di questo piatto in Italia – continuano gli ideatori del progetto – esso viene inserito nei menù di qualche ristorante giapponese, snaturando il prodotto e privandolo delle sue potenzialità. Noi di Onigiri Mania, grazie ad un food truck, vogliamo portare questo piatto per le strade e per le piazze di Milano per proporre alla clientela un pasto salubre, a basso costo, adatto ad ogni situazione”.
Un progetto, quello di Onigiri Mania, curato nei minimi dettagli. A partire dall’identità del brand. “Sarà la nostra forza! – assicurano i due giovani startupper – Attraverso canali social, merchandise, tra cui peluches e magliette, catering e vendita diretta al cliente creeremo un marchio originale e riconoscibile”. Onigiri Mania, infatti, si sta già facendo conoscere sul web attraverso le pagine Facebook e Instagram e, soprattutto, tramite il portale Produzioni dal basso, raggiungibile all’indirizzo https://www.produzionidalbasso.com/project/onigiri-mania/, dove i due giovani brianzoli hanno caricato il loro progetto spiegandone le potenzialità e stanno cercando i primi finanziatori: “Attraverso il crowdfunding vogliamo raccogliere il denaro necessario per far partire l’impresa”, spiegano.
Simone e Riccardo hanno già ricavato 2.560 euro. “A tutti i sostenitori viene data una ricompensa: stickers, portachiavi, peluche e la maglia ufficiale di Onigiri Mania”, spiegano. Insomma, ci sono tutti gli elementi per affezionarsi al brand, ancor prima di potersi sedere ai tavolini del food truck.
“È tutt’altro che improvvisazione, i due ragazzi si sono messi a studiare e hanno fatto crescere la loro idea che oggi ha buone possibilità di concretizzarsi”, sottolinea con soddisfazione Lino Ceccarelli, responsabile dell’Area Giovani e Lavoro della Cgil di Monza e Brianza.
“Ci auguriamo vivamente che questa impresa abbia successo: ci piacerebbe pensare che un contributo sia venuto anche dalle esperienze che i ragazzi stanno facendo nel nostro coworking”, ha concluso Ceccarelli.
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Venerdì 15 marzo, ore 20.30
all’Urban Center di Monza
terza tappa del cineforum organizzato da Legambiente:
IMMONDEZZA
La terza ed ultima serata del “Cineforum per l’ambiente”, organizzato dal Circolo Alexander Langer di Monza, si ispira a nuova parola che sta entrando nel nostro mondo e nel nostro vocabolario:
#plogging e vuol dire che mentre ti alleni correndo in mezzo alla natura, raccogli anche i rifiuti che trovi sul tuo percorso. Semplice, no?
Pare venga dalla Svezia, che ci è nota per la sua attenzione alla salvaguardia della natura.
Ma anche in Italia qualcuno ci aveva pensato, e potremmo tradurre con
#pulisciecorri
Ed è quello che fanno Roberto Cavallo e i suoi amici durante un lungo giro nel sud Italia, e raccontano nel documentario
IMMONDEZZA
che verrà proiettato
venerdì 15 marzo, nella sala Carver dell’Urban Center/Binario 7, via Turati 6, Monza
Come di consueto accogliamo i partecipanti alle ore 20.30, con tisane e biscottini biologici, mentre la proiezione inizia alle ore 21.
Dopo la proiezione i volontari del circolo saranno presenti per commentare e scambiare le idee su quello che il film ha suscitato e riflettere assieme sui temi proposti.
L’ingresso alla serata è a offerta libera fino ad esaurimento posti.
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Possibile fonte di inquinamento del fiume Lambro in centro storico
Facciamo riferimento al tratto del Lambro che scorre nel cuore di Monza; durante le fasi di scarso deflusso naturale delle acque emergono tutte le alterazioni dell’alveo del fiume. Detriti e rifiuti portati dalle acque o abbandonati da persone incivili, vegetazione spontanea che intacca le sponde, crepe nelle pareti e sul fondo dell’alveo, ecc.
In questi periodi, inoltre, si può rilevare, sotto la passerella dei mercati, la presenza di diversi rivoli d’acqua che “sgorgano” dalla sponda del fiume, anche se cementata.
L’acqua di questi piccoli immissari del Lambro è maleodorante, sicuramente eutrofizzante e tale da favorire la formazione di tappeti vegetali, simili a muschi, che peggiorano ulteriormente l’immagine del centro storico di Monza. In condizioni di magra del fiume queste fonti di inquinamento possono essere molto dannose per la biocenosi dello stesso e lasciare conseguenze rilevabili anche in regimi regolari. Alleghiamo due foto esemplificative.
Immissioni irregolari di acque si possono osservare, occasionalmente, anche dalla sponda sotto via Gerardo dei Tintori.
Supponiamo che due potrebbero essere le origini di queste acque:
- Potrebbero essere le acque di irrigazione che percolano dai giardini privati posti a lato della passerella;
- Potrebbero essere acque derivanti da perdite di condotte fognarie che scorrono sotto la passerella.
Per la prima ipotesi ci sarebbe da augurarsi che i gestori dei giardini si attivino per non sprecare acqua potabile per l’irrigazione e riducano i fertilizzanti.
Per la seconda ci sarebbe da augurarsi che BrianzAcque abbia inserito, nel suo recente piano di investimenti, il controllo e l’eventuale riparazione di queste condotte. E’ assurdo che la società incaricata della gestione delle acque reflue, finalizzata alla salvaguardia delle acque superficiali, ne sia anche una loro inquinatrice. Ci sono già fin troppe fonti di inquinamento del fiume in città.
Monza: 09.03.2019
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Progetti didattici a confronto, Collegio Villoresi ed ENPA: due modi diversi di insegnare il rispetto per gli animali.
Dal 25 febbraio al 2 marzo si è svolta presso il Collegio Villoresi San Giuseppe di Monza “ScientificaMENTE – La settimana della scienza”, con la possibilità di visitare l’Osservatorio didattico naturalistico del Collegio di cui fanno parte rettili (drago barbuto e lucertola cubana), anfibi, serpenti (serpente del grano), mammiferi e uccelli rapaci, come l'assiolo dalla faccia bianca, la poiana di Harris e l'ultima arrivata, la rara civetta nana brasiliana.
Pochi giorni prima, presso il parco rifugio di Monza, gli alunni delle classi 5A e 5C della scuola primaria Iqbal Masih di Monza, inauguravano la nuova stagione delle visite didattiche guidate all' “allegra fattoria” e all’area adiacente al canile di via San Damiano dove sta prendendo corpo la nuova oasi di biodiversità, interagendo con pony, cavalli e caprette, agnellini, tartarughe, conigli, galli, galline, anatre e germani. Tutti animali autoctoni, soccorsi e salvati dall'Ente Protezione Animali di Monza, che vivono nel loro ambiente naturale.
Due modi assai diversi di far conoscere gli animali: ENPA esprime il proprio sconcerto davanti alla proposta del collegio San Giuseppe che, anche se nata coll'intento di insegnare agli studenti il rispetto e la cura degli animali, di fatto fa conoscere loro animali esotici che potrebbero benissimo essere visti in un bel documentario o fieri rapaci che sarebbe decisamente meglio sapere liberi in natura.
Invece di presentare loro una rara civetta brasiliana in cattività, quindi, perché non suggerire ai ragazzi di partecipare alla bellissima Notte della Civetta alla scoperta di civette, gufi e allocchi che abitano il Parco di Monza? Due sono gli appuntamenti in calendario: il 9 e il 15 marzo (per info e iscrizioni matteo.barattieri1@libero.it e parcomonzainfo@gmail.com).
«Gli alunni della primaria vivono a stretto contatto con i nostri animali quotidianamente - racconta Elena Colombo, dirigente della scuola primaria del Collegio Villoresi - perché sono loro stessi ad occuparsene. Portano da mangiare, a piccoli gruppi, tutti i giorni. Lavorano tutto l’anno prendendosi cura degli animali del parco.»
Sono compiti che forse responsabilizzano, ma per ENPA i temi importanti quali i diritti degli animali, la coscienza civica e la tutela di natura e ambiente non si possono insegnare accudendo tipologie di animali cui è stata tolta la libertà di vivere nel loro habitat naturale. Lo stesso scopo si sarebbe potuto ottenere con animali meno esotici, magari salvati da una vita innaturale dietro le sbarre.
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Angelo d’oro 2019: a Mario Biscaldi e in memoria di Graziano Viganò e Arcangela Mariani le benemerenze civiche nel giorno dell’Unità Nazionale
Mario Biscaldi per aver impreziosito da oltre quarant’anni la vita culturale lissonese, Graziano Viganò quale figura simbolo del mondo sportivo lissonese e promotore a Lissone dello sviluppo del Judo, Arcangela Mariani per l’impegno trentennale in Brasile fra i poveri. Sono questi gli “Angelo d’oro” che domenica 17 marzo verranno consegnati dal sindaco Concettina Monguzzi a nome dell’Amministrazione Comunale ai cittadini benemeriti, in occasione della Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera. La cerimonia pubblica si terrà a Palazzo Terragni alle ore 16.30 durante il concerto per la giornata dell’Inno Nazionale e del Tricolore a cura del Corpo Bandistico S. Cecilia di Lissone.
La benemerenza dell’Angelo d’oro giunge nel 2019 alla sua sesta edizione: compito di un’apposita Commissione, composta dal sindaco Concettina Monguzzi, dal presidente del Consiglio comunale e da 5 consiglieri (3 di maggioranza e 2 di minoranza), è quello di individuare benemeriti (persone o associazioni) che abbiano in qualsiasi modo dato lustro alla Città, accrescendone il prestigio e operando con disinteressata dedizione.
Per la "Classe I - Benemeriti in ambito scientifico, letterario, artistico, del mondo dello spettacolo e dello sport" il premio è stato attribuito a Mario Biscaldi, protagonista entusiasta della vita culturale lissonese, che impreziosisce da quarant’anni con la sua verve e la sua vitalità. Biscaldi ha saputo costituire un elemento di raccordo fondamentale nel mondo associativo lissonese con la sua figura discreta, sorridente, contraddistinta da grande disponibilità e generosità. Veramente impressionante l’eclettismo che contraddistingue la sua attività artistica, in cui ha saputo svariare dal disegno alla poesia, dalla scultura alla letteratura, con una grande attenzione ed un affetto particolare per la città, testimoniato anche dai numerosi scritti in dialetto. Innumerevoli le mostre, gli scritti, i concorsi, le collaborazioni con gruppi e associazioni locali: una presenza, per usare le sue parole, “…in punta da pèe” che ha saputo rappresentare una Lissone “magica e segreta”.
Sempre per la "Classe I - Benemeriti in ambito scientifico, letterario, artistico, del mondo dello spettacolo e dello sport" il premio è stato attribuito alla memoria a Graziano Viganò, figura simbolo del mondo sportivo lissonese che ha incarnato la passione per lo sport puro, vissuto in prima persona come atleta, istruttore, dirigente, maestro di sport ed educatore per le giovani generazioni. L’importanza della sua figura per lo sviluppo in Lissone del Judo – come specificato nella motivazione del premio – è documentata dai risultati raggiunti e dallo sviluppo impressionante dell’associazione da lui creata, nel 2016 prima in Lombardia e sesta in Italia tra le società affiliate alla Federazione Lotta, Judo e Arti Marziali per numero di tesserati, dopo essere partita negli anni ’70 da una materassina e un deposito degli attrezzi riadattato alla bell’e meglio. La società da lui creata, Judo Club Lissone, ha ricevuto nel 2012 la Stella di bronzo dal CONI. Vero insegnante di vita, Graziano Viganò ha saputo instillare in generazioni di bambini, ragazzi e giovani i valori primari dello sport, rappresentando un modello di riferimento importante per tutto il mondo sportivo lissonese. Muore l’1 luglio 2015 a Lissone.
Per la “Classe IV – Benemeriti nell’ambito sociale, umanitario, assistenziale e di volontariato nonché per atti di coraggio o per particolari manifestazioni di amore verso la comunità locale” è stato attribuito il premio alla memoria ad Arcangela Mariani. Missionaria laica in Brasile fra i poveri per quasi trent’anni, rappresenta un esempio luminoso di coloro che hanno deciso di dedicare la propria vita per gli altri, vivendo la propria vocazione a servizio degli indios, nella foresta amazzonica e nelle favelas. Dopo gli anni dedicati all’insegnamento a Lissone, ha maturato la decisione di impegnare tutta sé stessa a favore dell’educazione e della difesa dei diritti delle donne, lavorando a favore di progetti di sviluppo sociale e svolgendo un ruolo di guida di numerose comunità cristiane sparse in territori vastissimi. Segno di amore concreto “per coloro che non hanno niente se non la polvere della strada”, ha saputo incarnare con profonda fede uno spirito di sacrificio genuino e spontaneo, divenendo portavoce nel mondo dell’umanità profonda della sua comunità d’appartenenza. Muore il 20 ottobre 2016 a Lissone.
“I tre «Angelo d’oro» del 2019 rappresentano esempi positivi, capaci di indirizzarci in questi periodi bui, in cui si fatica a trovare guide nel cammino di crescita della comunità - commenta il Sindaco, Concettina Monguzzi - a Mario Biscaldi, Arcangela Mariani e Graziano Viganò va il mio ringraziamento per aver dedicato tempo ed energie al loro lavoro e alle loro passioni, divenendo modelli in grado di ispirare le generazioni più giovani. Grazie a loro, Lissone e i lissonesi si sono arricchiti di valori autentici quali quello dell’impegno disinteressato, dell’aiuto al prossimo e della continua ricerca verso il bello”.
Lissone, 7 Marzo 2019
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Il tavolo di consultazione sulla nuova piscina, voluto dall’Amministrazione Comunale e costituito da rappresentanti della consulta sportiva e da utenti privati della piscina di Vimercate, sta lavorando intensamente e ha già preparato una lunga lista di idee, suggerimenti e richieste da sottoporre all’operatore privato. Al primo incontro (19 febbraio), sul tavolo di Sala Atalanta (la sala in cui normalmente si riunisce la Giunta), sono stati disposti dei fogli che aiutavano a inquadrare il tema della riqualificazione della piscina da diversi punti di vista (area esterna e interna, nuoto e altri sport, nuoto libero e agonismo eccetera). Ai presenti è stato chiesto di girare attorno al tavolo, prendere visione dei diversi punti di vista e per ciascuno (o alcuni) di essi proporre le proprie idee, scrivendole su piccoli fogli (vedete il risultato finale nella seconda foto). In seguito tutte le idee sono state lette ad alta voce e il proponente le ha potute illustrare in modo più dettagliato ai presenti. Il fatto che le proposte fossero prima scritte e poi spiegate a voce ha scongiurato il rischio che alcuni dei presenti fossero bloccati dalla timidezza, garantendo a tutti la possibilità di parlare. Durante il secondo incontro, avvenuto ieri, si è iniziato un lavoro di sintesi in seguito al quale tutte le idee proposte saranno raggruppate in un unico corposo documento da sottoporre ai progettisti. Nel prossimo incontro (martedì 19 marzo) gli stessi componenti del tavolo di consultazione, insieme al Sindaco e all’Assessore Valeria Calloni, incontreranno l’operatore privato incaricato di redigere il bando di riqualificazione e gestione della piscina. Naturalmente non c’è la garanzia che tutte le idee proposte dal tavolo siano realizzate: quel che è certo è che tutte saranno portate all’attenzione dei progettisti.
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Con la Cgil di Monza e Brianza le consulenze del patronato entrano… Incantiere
Inca e Fillea inaugurano un nuovo servizio in Brianza dedicato ai lavoratori del settore edile
Monza, 06.03.2019
Si chiama Incantiere ed è il nuovo progetto della Cgil di Monza e Brianza. Il gioco di parole dice tutto: le consulenze del patronato Inca-Cgil direttamente in cantiere, al servizio delle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori.
Il progetto, infatti, è curato dal patronato Inca-Cgil di Monza e Brianza e da Fillea-Cgil di Monza e Brianza, la categoria della Cgil che tutela e rappresenta le lavoratrici e i lavoratori del legno e dell’edilizia.
“Incantiere nasce per promuovere e gestire nei cantieri della Brianza l’attività offerta dal patronato Inca-Cgil in tema di titoli di soggiorno, ma, soprattutto, per garantire tutele in caso di infortunio o di malattia professionale e per favorire adeguate consulenze in materia di pensioni e previdenza complementare”, spiega Davide Cappelletti, direttore provinciale di Inca. “Il tentativo – prosegue Cappelletti – è quello di spostare pezzi di tutela individuale, che solitamente svolgiamo nella nostra Camera del Lavoro, direttamente nei cantieri e nelle aziende in cui è presente Fillea”.
“Nei cantieri della Brianza, oggi come ieri, è necessario supportare i lavoratori su temi così complessi e spesso non conosciuti”, evidenzia Gianfranco Cosmo, segretario generale della Fillea-Cgil di Monza e Brianza. “Con il progetto Incantiere – aggiunge Cosmo – vogliamo fornire risposte concrete ai tanti lavoratori dell’edilizia brianzola, in un periodo di costante crisi per l’intero settore”.
Il progetto Incantiere è sostenuto dall’intera Camera del Lavoro di Monza e Brianza, come spiega Angela Mondellini, segretaria generale della Cgil brianzola: “Sosteniamo questa iniziativa per integrare sempre più la tutela collettiva con la tutela individuale e per fornire risposte sempre più efficaci ai bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori del nostro territorio”.
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GIORNATA DEI GIUSTI DELL'UMANITA'
L'Amministrazione Comunale in collaborazione con
Proloco Villasanta e ANPI Villasanta
Vi Invitano alla celebrazione dellaGIORNATA DEI GIUSTI domenica 10 Marzo 2019
ore 15.00: “é giusto parlarne” con: Luca Ornago - sindaco di Villasanta Monia Colaci - volontaria di Libera Fulvio Franchini - pres. ANPI Villasanta Cinzia Bravin - pres. Proloco Villasanta
videomessaggio augurale di Gabriele Nissim, presidente di Gariwo danze a cura di Laura Camesasca con il gruppo Proloco Folk
ore 16.15: “U Parrinu” spettacolo teatrale dedicato a Don Puglisi di e con Christian Di Domenico
Villa Camperio - via Confalonieri 55, Villasanta (MB)
il 6 marzo si celebra l’esempio dei Giusti del passato e del presente per diffondere i valori della responsabilità, della tolleranza, della solidarietà.«Ogni persona può fare la differenza di fronte a tanti fenomeni degenerativi che, come accaduto nel passato, raccolgono grande consenso e ai quali molti si abituano con un sentimento di impotenza e di rassegnazione».«Per sconfiggere il male, bisogna anticipare il bene. In questo modo, come è accaduto a tanti giusti nella storia, che hanno riempito uno spazio vuoto e hanno costruito piccole isole di umanità, l’uomo responsabile nel suo ambito di sovranità offre il suo contributo per raddrizzare il mondo. Il suo esempio può diventare contagioso e accendere una scintilla tra gli altri uomini. Egli con un atto di bene richiama tutti ad agire insieme in nome della comune umanità».«Un nuovo inizio comincia con la sfida all’indifferenza».(Gariwo - Carta delle responsabilità 2017)https://it.gariwo.net
PRO LOCO VILLASANTA
Via Confalonieri, 55 - 20852 Villasanta (MB)
www.prolocovillasanta.it
mail: info@prolocovillasanta.it
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San Fruttuoso quartiere-pilota per sperimentare Monza futura: ecco le proposte “smart&green” di nove associazioni per fermare il degrado e tornare ad essere una città di qualità.
C’è una proposta per la variante del PGT di Monza presentata in Comune da nove associazioni/enti: Associazione Culturale San Fruttuoso, Confesercenti delegazione territoriale Monza, Comitato San Fruttuoso, ASCO San Fruttuoso, Associazione San Fruttuoso Basket, Associazione Cittadini Reporter, Associazione CambiaMonza, Associazione Il Leone Viola, TurisMonza e Associazione HQMonza. Illustriamo qui di seguito, in estrema sintesi, come queste nove associazioni immaginano il futuro del quartiere San Fruttuoso, che presenta caratteristiche particolarmente adatte ad un processo di rigenerazione urbanistica. Con un avviso per chi legge: non si tratta di sogni o di utopie. Abbiamo semplicemente suggerito alcune delle soluzioni adottate, o in corso di adozione, nelle zone periferiche di molte medie città europee. Stiamo cioè descrivendo per un quartiere, San Fruttuoso, lo standard che dovrebbe avere tutta la città di Monza, se ambisce a riconquistare il ruolo che aveva negli anni sessanta e settanta, cioè quello di città di qualità ad alta vivibilità. La proposta per San Fruttuoso Vorremmo dunque vedere nel quartiere le attuali tre aree dismesse finalmente riqualificate. Una di esse – quella tra il Tirassegno e il "Castello" – con un edificio alto ma di ridotta superficie alla base (non pensiamo ad un vero grattacielo, però…) realizzato con terrazze a bosco e/o un bosco verticale. Un edificio integrato da piani sotterranei per parcheggi e servizi. Un edificio che, potendosi sviluppare in altezza, occupi al massimo un terzo dell’ampia area, destinando il resto ad un parco urbano tra San Fruttuoso e Triante, come ben ipotizzato dal masterplan dell’architetto paesaggista Kipar (progettato cinque anni fa in occasione della riqualificazione di viale Lombardia sopra il tunnel). Siamo convinti che gli oneri di urbanizzazione ricavati dalle riqualificazioni delle aree dismesse debbano essere reinvestiti nel quartiere stesso, per realizzare innovative strutture culturali, sportive e non solo. I servizi ai quali abbiamo pensato sono:
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una moderna mediateca con sala di proiezione 3D e ologrammi, capace di attrarre pubblico non solo nel quartiere stesso, ma anche dal resto di Monza e dall'intera area (non ne esiste una nemmeno a Milano);
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una palestra per il basket idonea a competizioni almeno regionali, realizzata secondo gli standard indicati da Coni/FIP;
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una grande piscina con impianti moderni, come il generatore di onde;
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un mercato coperto per i prodotti di ortofrutta a Km Zero, che potrebbe essere ospitato nell’edificio comunale, completato e mai utilizzato, di via Monviso (era prevista una scuola materna, ma non serve più).
Dal punto di vista delle reti, proponiamo l’attivazione di una ZTL speciale nel nucleo storico di San Fruttuoso, accessibile in auto non solo ai residenti, ma anche ai cittadini di tutta Monza (i sistemi di controllo lo consentono agevolmente). Finalmente preclusa, però, al pesante traffico di mero attraversamento che si registra oggi. E proponiamo anche di realizzare sulla viabilità riorganizzata una rete capillare di piste ciclabili. Il quartiere è infine uno dei pochi che a Monza ha anche ampie zone agricole, oggi spesso in stato di abbandono. Siamo convinti che possano essere rilanciate e riqualificate grazie all’insediamento di “urban farms” verticali, strutture non permanenti alte sino a 3 piani in grado di produrre ortaggi e frutta di alta qualità e di elevato valore commerciale.