San Fruttuoso quartiere-pilota per sperimentare Monza futura: ecco le proposte “smart&green” di nove associazioni per fermare il degrado e tornare ad essere una città di qualità.
C’è una proposta per la variante del PGT di Monza presentata in Comune da nove associazioni/enti: Associazione Culturale San Fruttuoso, Confesercenti delegazione territoriale Monza, Comitato San Fruttuoso, ASCO San Fruttuoso, Associazione San Fruttuoso Basket, Associazione Cittadini Reporter, Associazione CambiaMonza, Associazione Il Leone Viola, TurisMonza e Associazione HQMonza. Illustriamo qui di seguito, in estrema sintesi, come queste nove associazioni immaginano il futuro del quartiere San Fruttuoso, che presenta caratteristiche particolarmente adatte ad un processo di rigenerazione urbanistica. Con un avviso per chi legge: non si tratta di sogni o di utopie. Abbiamo semplicemente suggerito alcune delle soluzioni adottate, o in corso di adozione, nelle zone periferiche di molte medie città europee. Stiamo cioè descrivendo per un quartiere, San Fruttuoso, lo standard che dovrebbe avere tutta la città di Monza, se ambisce a riconquistare il ruolo che aveva negli anni sessanta e settanta, cioè quello di città di qualità ad alta vivibilità. La proposta per San Fruttuoso Vorremmo dunque vedere nel quartiere le attuali tre aree dismesse finalmente riqualificate. Una di esse – quella tra il Tirassegno e il "Castello" – con un edificio alto ma di ridotta superficie alla base (non pensiamo ad un vero grattacielo, però…) realizzato con terrazze a bosco e/o un bosco verticale. Un edificio integrato da piani sotterranei per parcheggi e servizi. Un edificio che, potendosi sviluppare in altezza, occupi al massimo un terzo dell’ampia area, destinando il resto ad un parco urbano tra San Fruttuoso e Triante, come ben ipotizzato dal masterplan dell’architetto paesaggista Kipar (progettato cinque anni fa in occasione della riqualificazione di viale Lombardia sopra il tunnel). Siamo convinti che gli oneri di urbanizzazione ricavati dalle riqualificazioni delle aree dismesse debbano essere reinvestiti nel quartiere stesso, per realizzare innovative strutture culturali, sportive e non solo. I servizi ai quali abbiamo pensato sono:
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una moderna mediateca con sala di proiezione 3D e ologrammi, capace di attrarre pubblico non solo nel quartiere stesso, ma anche dal resto di Monza e dall'intera area (non ne esiste una nemmeno a Milano);
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una palestra per il basket idonea a competizioni almeno regionali, realizzata secondo gli standard indicati da Coni/FIP;
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una grande piscina con impianti moderni, come il generatore di onde;
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un mercato coperto per i prodotti di ortofrutta a Km Zero, che potrebbe essere ospitato nell’edificio comunale, completato e mai utilizzato, di via Monviso (era prevista una scuola materna, ma non serve più).
Dal punto di vista delle reti, proponiamo l’attivazione di una ZTL speciale nel nucleo storico di San Fruttuoso, accessibile in auto non solo ai residenti, ma anche ai cittadini di tutta Monza (i sistemi di controllo lo consentono agevolmente). Finalmente preclusa, però, al pesante traffico di mero attraversamento che si registra oggi. E proponiamo anche di realizzare sulla viabilità riorganizzata una rete capillare di piste ciclabili. Il quartiere è infine uno dei pochi che a Monza ha anche ampie zone agricole, oggi spesso in stato di abbandono. Siamo convinti che possano essere rilanciate e riqualificate grazie all’insediamento di “urban farms” verticali, strutture non permanenti alte sino a 3 piani in grado di produrre ortaggi e frutta di alta qualità e di elevato valore commerciale.