Possibile fonte di inquinamento del fiume Lambro in centro storico
Facciamo riferimento al tratto del Lambro che scorre nel cuore di Monza; durante le fasi di scarso deflusso naturale delle acque emergono tutte le alterazioni dell’alveo del fiume. Detriti e rifiuti portati dalle acque o abbandonati da persone incivili, vegetazione spontanea che intacca le sponde, crepe nelle pareti e sul fondo dell’alveo, ecc.
In questi periodi, inoltre, si può rilevare, sotto la passerella dei mercati, la presenza di diversi rivoli d’acqua che “sgorgano” dalla sponda del fiume, anche se cementata.
L’acqua di questi piccoli immissari del Lambro è maleodorante, sicuramente eutrofizzante e tale da favorire la formazione di tappeti vegetali, simili a muschi, che peggiorano ulteriormente l’immagine del centro storico di Monza. In condizioni di magra del fiume queste fonti di inquinamento possono essere molto dannose per la biocenosi dello stesso e lasciare conseguenze rilevabili anche in regimi regolari. Alleghiamo due foto esemplificative.
Immissioni irregolari di acque si possono osservare, occasionalmente, anche dalla sponda sotto via Gerardo dei Tintori.
Supponiamo che due potrebbero essere le origini di queste acque:
- Potrebbero essere le acque di irrigazione che percolano dai giardini privati posti a lato della passerella;
- Potrebbero essere acque derivanti da perdite di condotte fognarie che scorrono sotto la passerella.
Per la prima ipotesi ci sarebbe da augurarsi che i gestori dei giardini si attivino per non sprecare acqua potabile per l’irrigazione e riducano i fertilizzanti.
Per la seconda ci sarebbe da augurarsi che BrianzAcque abbia inserito, nel suo recente piano di investimenti, il controllo e l’eventuale riparazione di queste condotte. E’ assurdo che la società incaricata della gestione delle acque reflue, finalizzata alla salvaguardia delle acque superficiali, ne sia anche una loro inquinatrice. Ci sono già fin troppe fonti di inquinamento del fiume in città.
Monza: 09.03.2019